Un anno impegnativo con luci ed ombre - FP CGIL Firenze

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Un anno impegnativo con luci ed ombre - FP CGIL Firenze
la CGIL “Regione Toscana”           INFORMA

                                                                                             n. 17/2018

          Un anno impegnativo con luci ed ombre
Il 2018 è stato un anno molto molto impegnativo per il sindacato. Dopo anni di attesa, la Cgil e altre
organizzazioni confederali sono riuscite a portare a casa il nuovo contratto nazionale di lavoro. Un
contratto non del tutto soddisfacente, per quanto riguarda la parte economica, ma molto importante per
quanto riguarda la parte giuridica. Grazie al contratto nazionale, possiamo reclamare, finalmente, un
integrativo. Un integrativo che cercheremo di rendere degno di questo nome, un integrativo che
valorizzi, economicamente e professionalmente, tutte/i le/i colleghe/i che lavorano con dedizione e
responsabilità nell’interesse della comunità regionale.
La nuova RSU, come sapete, ha richiesto l’apertura della contrattazione fin dal presente mese di
dicembre. Siamo in attesa di ricevere la convocazione da parte dell’Amministrazione per avviare il
confronto. Che non sarà, assolutamente, facile.
Non sarà facile perché l’Amministrazione non si presenta, mai, con una posizione chiara. Fra tecnici e
politici assistiamo ad un gioco delle parti che è, oggettivamente, irritante. Come è accaduto sulla
questione della produttività. E’ bene ricordare che la dirigenza proponeva una soluzione, assolutamente,
burocratica, funzionale a stoppare la semestralizzazione della produttività a favore della sua
annualizzazione. La politica ha, invece, compreso le necessità dei lavoratori e ha saputo dimostrarsi
all’altezza della situazione, confermando la semestralizzazione e, sopratutto, reperendo le risorse
necessarie per non penalizzare nessun lavoratore. E’ stato un bel successo ottenuto alla determinazione
della Rsu e di tutte le organizzazioni sindacali. Meno l’USb che ricercava una divisione fra i lavoratori ai
fini di bottega. La sua.
Sull’integrativo speriamo di trovare la stessa sensibilità ed attenzione della politica per portare a casa il
risultato che tutti noi attendiamo: la crescita del salario dei lavoratori della Regione Toscana. Più soldi
ma anche formazione, nuovi profili professionali, mobilità interna, progressioni verticali, superamento del
precariato, miglioramento delle condizioni di lavoro in sedi confortevoli, telelavoro e orario di lavoro più
vicino alle esigenze di vita.
Ci sarà da baccagliare. Per questo invitiamo tutte/i le/gli iscritte/i a tenersi pronte/i a scendere in piazza e a
manifestare per i nostri diritti nel 2019. Non sarà un confronto semplice né facile, ma la Rsu e la Cgil sono
certi di essere nel giusto. Siamo certi perché abbiamo tutte/i voi a sostenerci.
Per auguravi un Buona Natale e un Felice 2019 , abbiamo deciso di usare le parole pronunciate da una
ragazzina di 15 anni, svedese, Greta Thunberg * che ha parlato alla COP24 - la conferenza delle Nazioni
Unite sul cambiamento climatico, a Katowice, in Polonia.
Greta ha detto ai conferenzieri che “Sono le sofferenze dei molti a pagare per il lusso dei pochi”. Ed a
aggiunto: “Dite di amare i vostri figli più di ogni altra cosa. Invece rubate il loro futuro proprio
davanti ai loro occhi”. Speriamo che nel 2019 le Grete di tutto il mondo alzino la loro voce. La Cgil sarà
al loro fianco.
La Redazione
Firenze, 18 dicembre 2018
Un anno impegnativo con luci ed ombre - FP CGIL Firenze
E intanto a Roma ...
A Roma il Ministro della Pubblica Amministrazione, Giulia Bongiorno, pensa a nuovi dispositivi per
combattere l’assenteismo fra i dipendenti pubblici. In pratica vuol sostituire il cartellino, “vecchio”
secondo il Ministro, con la rilevazione delle impronte digitali. Quindi i dipendenti pubblici saranno
tenuti a lasciare le loro impronte digitali per marcare l’entrata e l’uscita dal lavoro. In questo modo si
saprà chi è al lavoro e chi non è al lavoro. Secondo il Ministro.

Secondo Serena Sorrentino, segretaria della FP Cgil, sarebbe meglio che il governo investisse nei
contratti e nelle assunzioni quanto intende spendere per attivare i controlli biometrici: "Facciamo una
domanda al ministro della Pubblica amministrazione: quanto costerà far installare gli impianti per la
rilevazione biometrica in tutte le pubbliche amministrazioni? Stanziamo quei soldi sulla contrattazione e
vedremo come la qualità del lavoro aumenterà, anziché agitare sempre lo spettro dei furbetti".

“Oltretutto – ha aggiunto la Sorrentino – dalla lettura del capitolo della finanziaria dedicato al pubblico
impiego, si capisce che le risorse destinato al prossimo contratto siano insufficienti”.

La matematica, effettivamente, non è un’opinione. E i conti sono presto fatti. Il contratto passato, relativo al
triennio 2016/2018, prevedeva un aumento del 3,48%, pari a 85 euro al mese, mentre, per il prossimo triennio
2019/2021, il governo - per adesso - ha stanziato meno dell’Ipca, che dovrebbe essere 1,4%. Morale della favola: i
dipendenti pubblici andranno a prendere circa 50 euro nel triennio.

Quindi nuovi e costosi sistemi di rilevazione per la presenza in servizio dei dipendenti che riceveranno un aumento
contrattuale miserrimo.

Un bel cambiamento per il dipendenti pubblici da parte del governo del cambiamento.

Roma, 17 dicembre 2019
Un anno impegnativo con luci ed ombre - FP CGIL Firenze
Una finanziaria fumosa e la mobilitazione del
                       sindacato
Mercoledì1 19 dicembre, dalle ore 10.00 alle ore 13.00, a Roma, Milano e Napoli, si svolgeranno in
contemporanea tre grandi attivi nazionali unitari di Cgil, Cisl e Uil. La decisione è stata presa dalle tre
confederazioni sindacali, dopo l’incontro con il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che si è svolto il
10 dicembre, nel corso del quale i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil hanno illustrato le priorità del
sindacato per la legge di bilancio 2019.
Cgil, Cisl e Uil verificheranno “nei prossimi giorni se le proposte del sindacato si tradurranno in modifiche
alla manovra finanziaria, peraltro ancora in via di definizione su capitoli importanti, e se sarà dato seguito
all’impegno di futuri incontri su temi da approfondire”.
Per queste ragioni Cgil, Cisl e Uil ritengono “opportuno, continuare il percorso di sensibilizzazione e
pressione nei riguardi del Parlamento e del governo attraverso lo svolgimento di tre grandi attivi nazionali
unitari, che vedranno il coinvolgimento delle Rsu, dei delegati, degli attivisti pensionati e di tutto il
gruppo dirigente”.
L’iniziativa di Roma si terrà presso il Teatro Ambra Jovinelli, Via Guglielmo Pepe, 45, e sarà conclusa dal
segretario generale della Uil Carmelo Barbagallo. Quella di Milano si svolgerà presso il Teatro Nuovo, in
Piazza San Babila, e sarà conclusa dal segretario generale della Cisl Annamaria Furlan. Quella di Napoli si
terrà alla Mostra d’Oltremare, Sala Europa, in Viale John Fitzgerald Kennedy, 54, e sarà conclusa dal
segretario generale della Cgil, Susanna Camusso.

Roma, 13 dicembre 2018 da Rassegna Sindacale
Nuovo coordinatore del comitato iscritti
Il 12 dicembre si è riunito il Comitato degli Iscritti per procedere all’elezione del Coordinatore del
Comitato stesso e una prima riflessione sul futuro decentrato.

Sul primo punto, i compagni presenti si sono dichiarati a favore della proposta avanzata dalla Presidenza
che ha indicato la compagna Liuba Guidi come nuova Coordinatrice. Liuba ha accettato chiedendo la
collaborazione di tutti gli iscritti ed, in particolare, di essere affiancata nell’incarico da un altro compagno.
Il comitato ha chiesto al compagno Giuseppe Aloi di aiutare Liuba nella nuova responsabilità.

Per quel che riguarda il decentrato, Leonardo Trallori, in qualità di portavoce della RSU, ha fatto il punto
sullo stato dell’arte. Al riguardo Leonardo ha ricordato che la normativa statale (legge di bilancio) e quella
contrattuale (CCNL) hanno già definito in senso positivo, le modalità, le quantità ed il contesto giuridico
all’interno dei quali sarà possibile formare i fondi.

Il Comitato ha, quindi, deciso di creare un apposito gruppo di lavoro che avanzi una serie di proposte
rivendicative che servano come punto di riferimento ai compagni delegati della RSU nel momento in cui si
dovrà definire la piattaforma unitaria da portare al confronto con l’Amministrazione. Alcune proposte
derivano dal nuovo contratto nazionale (ad esempio la revisione delle indennità e la formazione del fondo
per le Posizioni Organizzative). Altri attengono l’integrativo vero e proprio come le progressioni
economiche, i criteri di assegnazione delle PO e delle Specifiche Responsabilità, la produttività collettiva
ed individuale.

Infine molte compagne e compagni hanno posto il tema del pessimo clima organizzativo generale,
conseguenza sia delle ben note vicende massesi che della sottovalutazione dei processi organizzativi
interni seguiti al trasferimento di competenze ex Lr 22. Basti pensare al caos generato, in questi giorni, dal
nuovo sistema di calcolo sul contributo mensa e sui buoni pasto che stanno creando una situazione di
difficile gestione da parte degli uffici del personale e, più in generale, disagi ai colleghi tutti che sono
costretti a verificare le contestazioni fatte per, in alcuni casi, centinaia di euro.

Firenze, 19 dicembre 2018

              E intanto il congresso CGIL prosegue
Serena Sorrentino è stata rieletta segretaria generale della Funzione Pubblica Cgil. Sabato 1 dicembre, a
Perugia, al termine della quattro giorni dell'11° Congresso nazionale della categoria della Cgil che
rappresenta i lavoratori dei servizi pubblici, l'Assemblea generale appena eletta ha riconfermato
Sorrentino alla guida della Fp Cgil con il 96% di voti a favore. Su 187 votanti, infatti, hanno votato a favore
in 179, 6 i no e 2 gli astenuti.
"È stato un Congresso straordinario, di grande orgoglio di categoria, una vera e propria festa popolare.
Adesso abbiamo davanti un periodo impegnativo - ha affermato Sorrentino -. Il documento finale ci
impegna a mettere in campo iniziative per rappresentare al meglio le lavoratrici e i lavoratori. Abbiamo
fatto una scelta: quella di fare un congresso politico e di dibattere del merito. Dobbiamo portare questo
nostro valore in Cgil e chiedere che riconosca il nostro essere 'Valore Pubblico'', ha concluso.

Firenze, 1 dicembre 2018
I rappresentati della CGIL in RSU

1    Leonardo       Trallori       Novoli          3572       leonardo.trallori@regione.toscana.it
                                   Consiglio       2387564 A.Tonarelli@consiglio.regione.toscana.i
2    Alessandro     Tonarelli
                                                           t
3    Stefano        Bianchini      Novoli          3885       stefano.bianchini@regione.toscana.it
4    Francesco      Drosera        UTR Pisa        6486       francesco.drosera@regione.toscana.it
                                   UTR             6600       alessandra.savignano@regione.toscana.i
5    Alessandra     Savignano
                                   Grosseto                   t
6    Marco          Lelli          Alderotti       3491       ma.lelli@regione.toscana.it
7    Liuba          Guidi          ARTEA           3241874 liuba.guidi@artea.toscana.it
8    Nicola         Gentini        Cerretani       4864       nicola.gentini@regione.toscana.it
9    Emanuela       Cozzoli        UTR Lucca       6496       emanuela.cozzoli@regione.toscana.it
                                   Cerretani       4231       francesco.valtorta@regione.toscana.it
10   Francesco      Valtorta

11   Giuseppe       Aloi           UTR Empoli 6078            giuseppe.aloi@regione.toscana.it
12   Angela         Corretti       Consiglio       2387792 A.Corretti@consiglio.regione.toscana.it
13   Gabriele       Gilli          UTR Livorno 5391           gabriele.gilli@regione.toscana.it
                                   UTR             6648       massimiliano.tozzi@regione.toscana.it
14   Massimiliano Tozzi
                                   Grosseto
                                   Luca            3231       elenaperla.simonetti@regione.toscana.it
15   Elena Perla    Simonetti
                                   Giordano
                                   UTR             7226       salvatore.ascione@regione.toscana.it
16   Salvatore      Ascione
                                   Grosseto
17   Ivano          Bechini        UTR Pistoia 5975           ivano.bechini@regione.toscana.it
18   Gino           Pitti          Novoli          5565       gino.pitti@regione.toscana.it
19   Luciano        Peruzzi        UTR Arezzo 2613            luciano.peruzzi@regione.toscana.it

                                                   INFO:
                   Coordinamento esecutivo CGIL Regione Toscana tel 055 438 3491/3051
                            Sede: Regione Toscana, Firenze, Via di Novoli n. 26

                   Anno nuovo, agendina nuova
Dal mese di gennaio 2019 saranno disponibili le nuove agendine annuali della Cgil. Rivolgetevi al
al vostro delegato RSU per averla.
Ultim’ora: habemus finanziaria
Dopo un lungo tira e molla fra la Commissione Europea e il governo dei sovranisti giallo-verde,
l’Italia ha una finanziaria che dovrà esserer approvata a velocità della luce per evitare l’esercizio
provvisorio.

Non è una bella finanziaria. Basta scorrere alcuni dei provvedimenti previsti:

    •   blocco delle assunzioni per Presidenza del Consiglio, Ministeri, enti pubblici non
        economici, agenzie fiscali e università non potranno assumere personale a tempo
        indeterminato prima del 15 novembre 2019. Esentati, ad ieri, gli enti locali;
    •   riduzione degli stanziamenti per il cosidetto reddito di cittadinanza e la riforma della Fornero
        (circa 4 miliardi);
    •   abrogazione del credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali;
    •   abrogazione aliquota ridotta Ires per enti non commerciali;
    •   tagli di 600 milioni di euro per gli investimenti di FS.

Ovviamente è prevista una norma di salvaguardia se gli obbiettivi economici e finanziari non
vengono raggiunti. Provate a immaginare quale: AUMENTO DELL’IVA. Conte ha parlato di 23
miliardi nel 2020 e quasi 29 (28,75) nel 2021 e nel 2022. Ovviamente le pagheremo noi cittadini se i nostri
governati avranno sbagliato le previsioni.

Firenze, 20 dicembre 2018

*
Mi chiamo Greta Thunberg. Ho quindici anni, vengo dalla Svezia e parlo a nome di “Climate
Justice Now”.Molti dicono che la Svezia è solo un piccolo paese e che non importa cosa facciamo,
ma ho imparato che non si è mai troppo piccoli per fare la differenza, e se pochi bambini possono
ottenere le prime pagine di tutto il mondo semplicemente non andando a scuola, immaginate cosa
potremmo fare tutti insieme se davvero volessimo.Per farlo, però, dobbiamo parlare chiaramente,
non importa quanto sia scomodo.Voi parlate solo di una eterna crescita economica verde, perché
avete troppa paura di essere impopolari. Avete troppa paura di essere impopolari, quindi parlate
solo di andare avanti con quelle cattive idee che ci hanno messo in questo casino, persino quando
la cosa più sensata da fare sarebbe tirare il freno a mano. Non siete abbastanza maturi per dire le
cose come stanno, lasciate persino questo fardello a noi bambini, ma a me non interessa essere
popolare, mi interessa la giustizia climatica e la vita sul pianeta. La nostra civiltà è sacrificata per
l’opportunità di un ristretto numero di persone di continuare a fare enormi quantità di soldi .
La nostra biosfera è sacrificata perché i ricchi nei paesi come il mio possano vivere nel lusso. È la
sofferenza dei molti a pagare per il lusso dei pochi. Nell’anno 2078 celebrerò il mio
settantacinquesimo compleanno. Se avrò dei figli, forse passeranno quel giorno con me. Forse mi
chiederanno di voi. Forse mi chiederanno perché non abbiate fatto niente, quando c’era ancora
tempo per agire. Dite di amare i vostri figli più di ogni altra cosa, eppure state rubando il loro
futuro proprio davanti ai loro occhi. Fino a quando non vi concentrerete su ciò che serve fare,
invece che su quanto è “politicamente possibile”, non ci sarà speranza. Non possiamo risolvere una
crisi, senza trattarla come una crisi. Dobbiamo tenere i combustibili fossili sotto terra, e dobbiamo
concentrarci sull’uguaglianza. E se lo soluzioni sono così impossibili da trovare dentro al sistema,
forse dovremmo cambiare il sistema stesso. Non siamo venuti qui per implorare i leader mondiali
di occuparsene. Ci avete ignorato in passato, e ci ignorerete ancora. Voi avete finito le scuse, e noi
stiamo finendo il tempo. Siamo qui per farvi sapere che il cambiamento sta arrivando, che vi
piaccia o no. Il vero potere appartiene al popolo. Grazie.

Katowice, 17 novembre 2018
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