Turismo e sviluppo locale sostenibile: il Parco Naturale Regionale Costa Otranto-Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase nella Macroregione ...
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Giuseppe Calignano, Alessandra Miccoli, Liberata Nicoletti Turismo e sviluppo locale sostenibile: il Parco Naturale Regionale Costa Otranto-Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase nella Macroregione Adriatico-Ionica Summary: TOURISM AND SUSTAINABLE LOCAL DEVELOPMENT IN THE “COSTA OTRANTO-SANTA MARIA DI LEUCA AND BOSCO DI TRICASE” REGIONAL NATURAL PARK IN THE ADRIATIC IONIAN MACROREGION The “Costa Otranto-Santa Maria di Leuca and Bosco di Tricase” Regional Natural Park is the only coastal park in Apulia. The Park is a real point of reference for the sustainable tourism and, broadly speaking, for the sustainable local development perspectives of the area. Salento is renowned especially for its seas and beaches, but the real strong points of this area are its environmental and cultural elements. Moreover, the recent creation of the Ionian-Adriatic Macroregion offers a further precious contribution to strengthen both the ongoing actions and the future projects started by the Park and the promotion of the attractiveness of the entire area. Therefore, the aim of this paper is precisely to assess the strengths and weaknesses by means of reconstruction of the re- lationships between the Park and other private and public bodies since it was founded in 2006. Furthermore, the major actions carried out by the Park so far are analyzed and several development proposals are taken into consideration with the aim of enhancing the effectiveness of the previous actions and to verify the expected effects of the Macroregion strategy at a local level. Keywords: Tourism, Salento, protected areas. 1. Introduzione sta conciliazione tra difesa delle proprie qualità territoriali ed esigenze di sviluppo della comunità La ricerca di cui si presentano i risultati in que- locale (AA.VV., 2013). sta sede costituisce il primo esito conoscitivo di L’indagine muove dalla necessità di conservare uno studio teorico-empirico sullo sviluppo locale e valorizzare le risorse mediante una oculata ge- del Salento con particolare attenzione alla valoriz- stione degli impatti generati dai flussi turistici se- zazione turistica delle aree protette presenti nella condo un modello di sviluppo eco-sostenibile ed compagine territoriale in esame. evidenzia l’esigenza di favorire, attraverso corret- L’idea di affrontare questo tema nasce dal te strategìe, la partecipazione della popolazione crescente interesse per le risorse turisticamente locale alla vita del Parco mediante un equilibrato rilevanti di tipo ambientale, nonché dalla consta- modo di vivere l’ambiente nel rispetto dell’auten- tazione della forte attrazione che le aree protette ticità dei luoghi e delle prospettive di crescita eco- esercitano nei confronti di una domanda di va- nomica. lori ambientali e culturali attualmente in gran- Lo studio – svolto principalmente sul cam- de espansione, ma anche dall’incidenza positiva po attraverso la somministrazione di questiona- dell’attività turistica sul territorio in termini di ri qualitativi – consente di tracciare, attraverso benefici sociali ed economici che è in grado di as- l’analisi sommaria dell’area, un quadro preli- sicurare alle comunità locali. minare della realtà del Parco e di coglierne le È stato condotto, in particolare, lo studio del principali caratteristiche utili per l’esame dei Parco Naturale Regionale Costa Otranto-Santa rapporti tra i soggetti coinvolti, istituzionali e Maria di Leuca e Bosco di Tricase, istituito da cir- non, che partecipano alla vita e alla progettua- ca un decennio per tutelare e recuperare la spe- lità dello stesso. cificità delle numerose risorse biologiche e pae- Ciò al fine di verificare la portata dei benefici saggistiche all’interno di un territorio fortemente prodotti dalla partecipazione ai progetti di coope- antropizzato e ricco di un notevole patrimonio razione e quindi analizzare le ricadute territoriali storico-artistico e culturale che richiede una giu- sotto il profilo economico, ambientale e sociocul- AGEI - Geotema, 49 35
turale derivanti dalle azioni svolte e dalla coope- collegamenti all’interno dello spazio macroregio- razione tra i vari soggetti. nale. La ricerca, che analizza ed approfondisce dun- Cogliere questa ulteriore occasione di sviluppo que fenomeni già in atto, ha una finalità pratico è fondamentale per il nostro territorio che offre empirica e si pone, inoltre, lo scopo di determi- un bacino di risorse ambientali e socio-culturali nare gli effetti attesi a livello territoriale dai vari particolarmente attrattivo per la recente crescen- interventi effettuati e/o da realizzare all’interno te domanda di mercato, sempre più attenta alle dell’area protetta in oggetto, ma soprattutto in- tematiche dello sviluppo sostenibile ed orientata tende proporre delle ipotesi di sviluppo realisti- alla promozione del territorio e ad un’offerta turi- che, attuabili e innovative per superare gli even- stica che coniughi ambiente naturale e culturale tuali punti di debolezza e potenziare conseguen- all’insegna della tipicità. temente le positive ricadute del Parco sull’intera compagine territoriale salentina. Il ricorso alle interviste dirette ed individuali 2. Il caso di studio ai componenti del Comitato Esecutivo del Parco e ai rappresentanti istituzionali delle dodici am- Il Parco Naturale Regionale Costa Otranto- ministrazioni comunali i cui territori ricadono Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase, istituito nel perimetro del Parco, permette di acquisire, con Legge Regionale n. 30 del 26 ottobre 2006, inoltre, utili conoscenze per arricchire il quadro nasce dalla forte volontà di tutelare il ricco patri- preliminare delle tematiche oggetto di indagine. monio naturalistico presente nell’area e di valo- Dall’elaborazione dei risultati ottenuti dalle in- rizzare l’intero territorio secondo un modello di terviste e, in particolare, dalle valutazioni espres- sviluppo ecosostenibile che garantisca la tutela se da questi testimoni qualificati sui vari aspetti della biodiversità e, nel contempo, promuova l’e- connessi al turismo nel Parco si attendono interes- conomia delle comunità di riferimento. santi risultati, utili a suggerire innovativi indirizzi Ha competenza su 3.227 ha e si sviluppa per cir- di sviluppo in vista delle eventuali ed auspicabili ca 57 Km lungo la fascia costiera orientale salenti- opportunità di cooperazione offerte dalle politi- na, a strapiombo sul mare, dal punto più orientale che comunitarie e dai relativi programmi opera- d’Italia, il faro di Punta Palascìa a Otranto, fino a tivi regionali nel quadro della Programmazione Santa Maria di Leuca, estremo limite meridionale del- 2014-2020. la penisola. Rappresenta il più grande tra i parchi Inoltre, la lettura dei risultati in prospettiva regionali presenti nella provincia di Lecce al cui macroregionale per l’area Adriatico-Ionica (Be- interno ricadono interamente i suoi confini. rionni, 2012) offre ulteriori positivi stimoli per Nel suo perimetro include i comuni di Alessa- analisi innovative nel percorso di sviluppo locale no, Andrano, Castrignano del Capo, Castro, Cor- e turistico in chiave sostenibile (Jefferey, 2012). sano, Diso, Gagliano del Capo, Ortelle, Otranto, La strategia macroregionale, del resto, espri- Santa Cesarea Terme, Tiggiano e Tricase (Fig. 1) mendo l’evoluzione dei processi di cooperazione che costituiscono il sistema sociale di riferimento. interregionale e transnazionale, stimola la solida- Si sviluppa lungo un grande SIC (Sito di Inte- rietà tra regioni, accomunate da caratteristiche resse Comunitario) e si connette al suo interno comuni e da vicinanza geografica, con piani di ad altri quattro siti, perimetrati come SIC di par- intervento su problematiche condivise e con un ticolare rilevanza conservazionistica ai sensi della approccio integrato che permette di meglio coor- direttiva “Habitat” 92/43/CE. dinare le politiche già esistenti e/o programmate Al suo interno racchiude un patrimonio natu- e di utilizzare in modo più strategico le risorse ralistico di grande valore scientifico e un patrimo- disponibilili. nio culturale di notevole pregio con ricchissime Lo sviluppo di una governance su problemi co- testimonianze storiche, artistiche ed archeologi- muni – come ambiente, energia, trasporti, pesca e che che è possibile apprezzare grazie al ripristino gestione costiera, sviluppo rurale, turismo, cultu- dei numerosi e differenziati percorsi di attraversa- ra e cooperazione universitaria, protezione civile mento, come i tipici sentieri delimitati dai carat- e cooperazione tra Piccole e Medie Imprese –, fa- teristici “muri a secco”, i canaloni trasversali alla vorisce il miglioramento della qualità ambientale linea di costa e le “vie del sale”, un tempo vecchi degli ecosistemi e la tutela della biodiversità, ma “tratturi” utilizzati dai contrabbandieri del sale anche l’attrattività turistica con azioni di suppor- per sfuggire al controllo dei doganieri e oggi a to dello sviluppo sostenibile del turismo costiero servizio degli escursionisti. e dell’entroterra e, infine, il rafforzamento dei Questi antichi percorsi si integrano con il si- 36 AGEI - Geotema, 49
stema di sentieri realizzati dall’Ente Parco per amministrazioni comunali (sindaci, vicesindaci, assicurare un’agevole connessione tra la costa e assessori) i cui territori ricadono nel perimetro l’entroterra, tra le risorse naturalistiche e quelle del Parco1. storiche e in grado di consentire ai visitatori di Le informazioni raccolte ci hanno permesso, apprezzare i caratteristici paesaggi e le grotte car- inoltre, di valutare le ricadute territoriali sotto il siche, di cogliere la significativa concentrazione di profilo economico, ambientale e socio-culturale endemismi botanici di rara bellezza, ma anche di derivanti dalle azioni svolte e dalla cooperazio- fare tesoro delle testimonianze storiche ad opera ne tra i vari soggetti – istituzionali e non – che di comunità umane che sin dal paleolitico si sono partecipano alla vita e alla progettualità del Parco stratificate in questi luoghi e hanno impresso una dall’anno della sua istituzione ad oggi. forte caratterizzazione all’intero territorio. In particolare, il documento messo a disposi- L’area del Parco offre, pertanto, enormi op- zione dal Parco “Principali progettualità ed azio- portunità alle popolazioni locali che vengono ni messe in atto dal Comitato Esecutivo del Parco” coinvolte nella riscoperta del valore del proprio ci ha fornito preziose indicazioni sui principali ambiente attraverso forme di utilizzazione delle progetti, in corso e/o in attesa di un concreto e risorse locali attentamente valutate e valorizza- prossimo inizio, e sulle misure adottate dall’Ente te allo scopo di individuare e sviluppare tutte le Parco sotto il profilo economico, ambientale e so- potenzialità culturali e ambientali senza compro- cioculturale. metterne l’integrità e la salvaguardia. Meritano una menzione particolare, per via La qualità dell’offerta ambientale e storico- dell’impatto atteso sul territorio e presso le comu- culturale di questa compagine territoriale si lega, nità locali, le iniziative che si stanno promuoven- poi, indissolubilmente anche alla qualità dei nu- do all’interno del territorio e che riguardano: merosi prodotti di eccellenza e delle tradizioni – i progetti finalizzati al recupero di manufatti enogastronomiche da cui si originano ulteriori edilizi da destinare alla fruizione e all’ospi- peculiari percorsi di promozione sinergica dei talità diffusa; prodotti locali e di valorizzazione delle risorse lo- – le progettualità relative alla tutela dei chirot- cali che si intrecciano, in un rapporto di recipro- teri di grotta e alla ridiffusione della Quercia cità e interdipendenza, con lo sviluppo turistico Vallonea, con l’avvio di lavori di ingegneria del territorio nel rispetto dell’identità territoriale naturalistica, studi, monitoraggi, rimboschi- e delle valenze ambientali. menti ed azioni espositivo-didattiche; Per lo studio dell’area fondamentali sono risul- – le azioni di tutela e valorizzazione del patri- tate la documentazione relativa ai progetti forni- monio culturale finalizzate alla diversifica- ta dall’Ente e le interviste qualitative ad uno dei zione dell’offerta turistica e alla destagiona- componenti del Comitato Esecutivo del Parco e lizzazione dei flussi; ai quattro rappresentanti istituzionali delle dodici – l’adozione di un Piano Triennale per l’Am- Fig. 1. Comuni aderenti al Parco. Fonte: sito internet ufficiale del Parco. AGEI - Geotema, 49 37
biente, finanziato dalla Provincia di Lecce, zione e sensibilizzazione dei visitatori nei confron- con l’obiettivo di definire percorsi fruibili an- ti dell’area protetta. che dai disabili, salvaguardare il paesaggio dagli incendi e promuovere la conoscenza del Parco attraverso la produzione editoriale 3. La rete di relazioni del Parco di una guida. Il Comitato Esecutivo del Parco, inoltre, ha ade- Nel corso delle interviste, allo scopo di cono- rito al progetto “La Carta Europea per il Turismo scere la rete di relazioni del Parco, è stato chiesto Sostenibile” (CETS), uno strumento di fondamen- al componente del Comitato Esecutivo di indicare tale importanza per lo sviluppo turistico locale i soggetti – istituzionali e non – con cui il Parco improntato ai criteri della sostenibilità, in grado ha intrattenuto rapporti di collaborazione e/o co- di assicurare la connessione dell’Ente Parco con operazione relativamente a due periodi distinti, gli operatori virtuosi allo scopo di favorire un 2006-2010 e 2011-2014. turismo pienamente sostenibile sia nelle diverse È stato anche chiesto di esplicitare brevemen- compagini comunali che compongono il Parco te le modalità attraverso cui le relazioni si sono che nelle aree limitrofe. espresse e di individuare, altresì, l’intensità di tali Particolare rilevanza presenta, inoltre, il “PWB relazioni attribuendo un punteggio da 1 a 52. – Parks Without Borders” (European Territorial Allo scopo di interpretare al meglio tali dina- Cooperation Programme – Greece-Italy 2007- miche relazionali si è costruita una matrice per 2013), una iniziativa, che ricollegandosi a progetti valutare l’evoluzione dei collegamenti che l’Ente di cui si è detto in precedenza, persegue il miglio- Parco ha stabilito con i soggetti – istituzionali e ramento dell’accessibilità nel Parco non soltanto non – coinvolti nelle azioni e nei progetti posti in dei disabili, ma anche degli anziani e dei bambini, essere nei due periodi indicati in precedenza. l’incremento dell’attività antincendio e la promo- Dall’esame della fig. 2, in cui si evidenzia grafi- Fig. 2. Evoluzione delle dinamiche relazio- nali del Parco (2006-2010 e 2011-2014). Fonte: Intervista al componente del Comi- tato Esecutivo. 38 AGEI - Geotema, 49
Tab. 1. Caratteristiche e descrizione dell’intensità delle relazioni del Parco. Intensità Soggetto Sede Caratteristiche [1-5] Descrizione dell’intensità della relazione 2006- 2011- 2010 2014 Comuni Alessano, Andrano, Ca- Parte integrante del 3 5 2006-2010 Riunioni statutarie e riunioni di strignano del Capo, Parco progettualità Castro, Corsano, Diso, Gagliano del Capo, 2011-2014 Riunioni statutarie e riunioni di Ortelle, Otranto, S. Ce- progettualità sarea Terme, Tiggiano, Tricase Provincia Lecce Parte del Consorzio 3 3 2006-2010 Riunioni statutarie e riunioni di progettualità 2011-2014 Riunioni statutarie e riunioni di progettualità Regione Bari Ruolo di controllo da 3 3 2006-2010 Riunioni per il controllo e la pro- parte della Regione gettualità 2011-2014 Riunioni per il controllo e la pro- gettualità; redazione del “Piano Territoriale del Parco” Rete dei Par- Provincia di Lecce Promozione e strategie 3 3 2006-2010 Incontri per la realizzazione del chi del Salen- comuni “Piano di Azione” to 2011-2014 Incontri per la realizzazione del “Piano di Azione” Imprese loca- Area locale Contatti informali e 2 4 2006-2010 Contratti di evidenza pubblica li contratti con imprese di ingegneria naturalistica 2011-2014 Contratti di evidenza pubblica e forestale Altri Parchi Grecia Scambi nati all’interno 1 1 2006-2010 Riunioni obbligatorie del progetto Interreg Grecia-Italia 2011-2014 Riunioni obbligatorie e incontri spontanei Liberi Profes- Area locale Scambi alimentati 3 5 2006-2010 Affidamento incarichi sionali dall’incremento dei progetti 2011-2014 Affidamento incarichi Imprenditori Area locale Costituzione di una rete 3 4 2006-2010 Riunioni, mercatini agricoli, mo- agricoli per la “Comunità del stre, contatti diretti nelle aziende cibo” del Parco 2011-2014 Riunioni, mercatini agricoli, mo- stre, contatti diretti nelle aziende Imprese del Area locale Contatti con li gestori di 2 2 2006-2010 Incontri in forum ed assemblee settore turi- lidi, stabilimenti, alber- programmate stico ghi. Criticità emerse: le imprese non sfruttano 2011-2014 Incontri in forum ed assemblee la leva della costituzio- programmate ne dell’area protetta e sono ancora fortemente orientate al turismo bal- neare di massa Operatori tu- Area locale Contatti con guide turi- 4 4 2006-2010 Riunioni programmate e inclusio- ristici stiche e centri di educa- ne nei progetti zione ambientale 2011-2014 Riunioni programmate e inclusio- ne nei progetti GAL Capo di Leuca (Trica- Attivazione di progetti 1 3 2006-2010 Riunioni programmate se, Le) e Terra d’Otan- to (Otranto, Le) 2011-2014 Riunioni programmate Scuole Varie Attivazione di progetti 2 3 2006-2010 Progetti di educazione ambientale 2011-2014 Progetti di educazione ambientale Fonte: Intervista al componente del Comitato Esecutivo. AGEI - Geotema, 49 39
camente la rappresentazione della rete egocentra- escursionistica di sentieri recuperati o parzial- ta del Parco e lo spessore delle linee che contrad- mente recuperati grazie anche a progettazioni so- distingue l’intensità di ciascun legame (Borgatti vracomunali realizzate in epoche precedenti alla e altri, 2002), emerge chiaramente come in molti definizione dell’area protetta. casi le relazioni tra il Parco e i soggetti con cui Un’altra importante azione promossa dal Par- esso ha intrattenuto rapporti di collaborazione o co riguarda l’istituzione – in collaborazione con cooperazione si siano intensificate e/o consolida- l’Università del Salento – di un laboratorio di bio- te prevalentemente nella transizione dal primo al logia marina a Tricase Porto che, in prospettiva secondo periodo essenzialmente per un maggiore futura, dovrebbe portare alla creazione di un Par- coinvolgimento dei soggetti menzionati nelle di- co Marino che affianchi l’attuale Parco Costiero. namiche inerenti al Parco, ma anche, per l’attiva- Inoltre l’attivazione di uno Sportello Agricolo zione di un numero sempre crescente di progetti3. offre alla popolazione locale un prezioso rife- Nello specifico (Tab. 1) ciò è accaduto per i co- rimento di consulenza a supporto delle attività muni – per i quali l’intensità dello scambio è pas- agro-forestali già avviate o da avviare in Area Par- sata da “periodica” ad “assidua” –, per le imprese co e in altre aree “cuscinetto” limitrofe. locali – da “saltuaria” a “frequente” –, per i libe- Dal punto di vista delle ricadute socioculturali ri professionisti e gli imprenditori agricoli – da il Parco ha operato nella direzione della valorizza- “periodica” a “frequente” –, per i GAL (Gruppi di zione dei centri storici e dei prodotti tipici locali, Azione Locale) – da “saltuaria” a “periodica” – e oltre che del recupero di antichi mestieri. infine per le scuole – da “occasionale” a “periodi- Punti di debolezza e maggiori problemi, al con- ca” –. trario, sono stati riscontrati per ciò che concerne Rimane, invece, invariata l’intensità delle rela- le ricadute economiche. zioni con gli altri soggetti indicati dal rappresen- Secondo l’opinione dei soggetti intervistati tante del Parco: “periodica” per quanto riguarda le ricadute economiche sul territorio risultano la Provincia di Lecce, la Regione Puglia, la Rete alquanto limitate per la carenza di strumenti di dei Parchi del Salento; “occasionale” per ciò che pianificazione e sviluppo che di fatto ha offerto concerne le imprese del settore turistico; “saltua- poche certezze ai diversi operatori economici sul- ri” con riferimento ai Parchi della Grecia coinvolti le potenzialità turistiche del Parco. nei progetti transnazionali finora attivati. Scarso è l’interesse nei confronti del Parco da parte delle imprese locali che operano nel settore turistico, le quali, pur nella consapevolezza della 4. Ricadute territoriali delle azioni e dei progetti necessità dell’integrazione delle risorse naturali con la realtà storico-culturale locale, rimangono Tutti gli intervistati hanno espresso piena sod- di fatto fortemente ancorate alla quasi esclusiva disfazione per le modalità di partecipazione alla promozione di un turismo balneare di massa, vita del Parco e per la qualità delle interazioni tra ostacolando in tal modo la qualificazione e diver- i vari soggetti che compongono l’Ente. sificazione dell’offerta turistica. I soggetti intervi- L’istituzione del Parco è stata fondamentale per stati lamentano una comunicazione insufficiente la protezione della varietà della flora e della fauna e scarsamente efficace degli obiettivi del Parco e locale, per la tutela e la valorizzazione delle aree delle opportunità di sviluppo che esso offre; inol- che ricadono all’interno del suo perimetro attra- tre i proprietari dei terreni che ricadono all’inter- verso il ripristino e la salvaguardia degli antichi no dell’Area Parco si sentono “spogliati” della loro sentieri, per la prevenzione degli incendi, per l’in- legittima proprietà e continuano a considerare il centivazione della “mobilità lenta” in particolare Parco come un’ulteriore imposizione vincolistica nelle vie di accesso al Parco – stazioni ferroviarie e non come un concreto incentivo allo sviluppo di e bike-sharing – e, più in generale, per la grande nuove attività economiche e quindi di reddito per attenzione e la crescente sensibilità nei confronti la popolazione locale. delle problematiche ambientali. Tutti intravedono, però, buone prospettive per Le diverse azioni messe in campo dal Parco lo sviluppo del turismo sostenibile in ragione del- proprio sotto il profilo ambientale, inoltre, han- le peculiari caratteristiche del tratto costiero inte- no consentito di facilitare ed accelerare le attività ressato e sono concordi nel riconoscere all’Ente preliminari – quali la realizzazione di segnaleti- Parco il merito di avere avuto accesso ad un co- ca e tabellonistica didattico-divulgativa e la ma- spicuo numero di finanziamenti per l’attivazione nutenzione ordinaria e straordinaria dei sentieri e il sostegno delle molteplici azioni intraprese. È – fondamentali per la piena fruizione della rete opinione unanime, infatti, che senza il Parco non 40 AGEI - Geotema, 49
sarebbe stato possibile intercettare tali forme di la riqualificazione professionale degli opera- finanziamento. tori di cooperative attive nel settore del turi- Ai soggetti intervistati è stato chiesto, inoltre, smo verde e per la realizzazione di una rete di formulare delle proposte di sviluppo ad inte- tra le stesse al fine di favorire lo sviluppo di grazione delle azioni esistenti e/o alternative, rea- un turismo sostenibile nel Parco; listiche, attuabili e innovative. – la creazione di “centri visita” distribuiti Tra queste, molte proposte sono rivolte essen- nell’ampio territorio del Parco, che possono zialmente al potenziamento della mobilità e, nel- rappresentare un valido strumento cultura- lo specifico, alla creazione di una rete di collega- le e didattico per i visitatori e un’occasione mento realmente sostenibile con la creazione di di crescita culturale e di integrazione per le piste ciclo-pedonali di raccordo tra i centri storici scuole e per le associazioni locali; dei comuni e le aree costiere; al potenziamento – la predisposizione di un sostegno economi- e/o al ripristino delle “strade bianche” e dei “trat- co da parte delle istituzioni a favore di quei turi” per la fruizione pedonale della costa; ad un possessori di terreni che si trovano nell’Area ulteriore sviluppo della rete sentieristica, in modo Parco. da coniugare le diverse esigenze dei visitatori, da- Rispetto agli effetti attesi a seguito dell’adozio- gli escursionisti esperti ai diversamente abili; al ne della strategia macroregionale, le valutazioni potenziamento della mobilità via mare con battel- espresse dai soggetti intervistati hanno riguarda- li elettrici e nuovi ulteriori approdi (oltre a Otran- to vari aspetti connessi al turismo nel Parco con to, Marina di Andrano e Santa Maria di Leuca, particolare attenzione alle positive ricadute per già previsti da un progetto esistente); al migliora- il complessivo sviluppo dell’area compresa tra mento della segnaletica di rispetto ambientale e Otranto e Santa Maria di Leuca, contraddistinta dei confini del Parco, e l’attuazione di interventi da una forte diversificazione delle sue peculiari drastici sulla strada litoranea – limite di velocità risorse rispetto al resto delle aree costiere del Sa- non superiore ai 30 km/h – per la realizzazione lento votate ad un turismo prevalentemente bal- del progetto “l’Autostrada delle biciclette”, ancora neare e di massa. sulla carta. Le aspettative in tal senso sono molto alte e i Sotto il profilo socioculturale ed economico, le soggetti intervistati auspicano che il Parco possa proposte emerse sono numerose e assai variegate diventare in breve tempo un autentico punto di e interessano: riferimento per lo sviluppo di un turismo real- – il sostegno e il potenziamento delle masse- mente sostenibile, innovativo e di qualità, attento rie, degli agriturismi e delle altre strutture alle esigenze di escursionisti, cicloturisti e amanti ricettive situate nel territorio del Parco; della natura. – la promozione della produzione dell’olio bio- logico da parte di giovani imprenditori e la creazione di un marchio per tutti i prodotti 5. Conclusioni delle imprese agricole operanti nel territorio del Parco che seguono buone pratiche agro- L’analisi condotta ci ha restituito una realtà nomiche e di coltivazione biologica; articolata e complessa che, se ci fa riflettere sul- – il sostegno alla piccola pesca e la ristruttura- le grandi potenzialità e sulla capacità di attrarre zione delle grotte (specialmente nella zona flussi turistici, mette in luce una compagine terri- di Tricase Porto) con l’obiettivo di esaltarne toriale nella quale alla qualità delle risorse spesso gli aspetti naturalistici e culturali; di grande interesse, si contrappone una scarsa si- – l’ulteriore valorizzazione dei centri storici nergia con il territorio circostante che impedisce volta alla creazione di una forma di acco- la costruzione di un sistema a livello territoriale e glienza diffusa a favore dei turisti e degli sul piano delle reti e delle filiere di prodotti. Per- operatori locali; tanto, all’azione di salvaguardia e tutela degli eco- – l’organizzazione di un numero maggiore di sistemi pregiati sia dal punto di vista ambientale escursioni lungo il territorio del Parco per che storico-culturale si deve affiancare anche la far conoscere ed apprezzare le tradizioni e la promozione dello sviluppo economico attraverso cultura del territorio; tutte quelle iniziative che possono consentire un – una maggiore incisività nell’incrementare miglioramento delle condizioni di lavoro e di vita le attività di recupero dei manufatti edilizi delle popolazioni locali. (muretti a secco e pajare); Rispetto al rischio delle aree turistiche di ve- – l’organizzazione di corsi di formazione per dere aumentare considerevolmente la consisten- AGEI - Geotema, 49 41
za dei visitatori in particolari periodi, l’obiettivo Software for Social Network Analysis, Harvard, MA, Analytic Technologies, 2002. principale a cui aspirano i soggetti aderenti al Caciagli M., Regioni d’Europa. Devoluzioni, regionalismi, inte- Parco è la destagionalizzazione dell’offerta e dei grazione europea, Bologna, Il Mulino, 2006. flussi turistici, in linea con la domanda naziona- Caciagli M., Integrazione europea e identità regionali, Working Pa- le ed internazionale da estendersi all’intero arco per n. 1/2001, CIRES. dell’anno, ma anche con l’apertura del sistema Cappellin R., Transborder co-operation along the External Borders and the Turnabout of Regional Development Policies: a Mediter- territoriale pugliese alla competizione globale. ranean perspective, in Hedegaard & Lindström (eds), The Il raggiungimento di tale ambizioso obiettivo NEBI Yearbook, 1998, Springer, Berlin. può essere favorito proprio dalla recente istituzio- Dubois A., Hedin S., Schimtt P., Sterling J., EU macro-regions and ne della Macroregione Adriatico-Ionica che, assi- macro-regional strategies. A scoping study, Nordregio Working curando una priorità nell’accesso ai fondi comu- Paper 2009:4. European Commission, Macro-regional strategies in the European nitari, potrebbe, da una parte, assicurare nuova Union, Discussion paper, 11,2009. linfa alle economie locali e, dall’altra, consentire Ganzle S., Kern K., Macro-regional Strategies: a new mode of dif- il consolidamento della già avviata cooperazione ferentiated Integration in the European Union, Paper for CEPSA economica tra le regioni adriatico-ioniche e mi- Annual Conference, 2011. Jefferey C., Rowe C., Bringing the territory back in: toward a new gliorare la qualità delle politiche comuni in setto- understanding of the regional dimension of the EU, The Oxford ri di vitale importanza strategica. Handbook of the European Union, Chapter 52, Agoust La strategia macroregionale diventa decisiva 2012. soprattutto in chiave turistica. Infatti, senza tra- Margiotta S., Sansò P., The Geological Heritage of Otranto-Leuca lasciare le possibili ricadute positive in tema di Coast (Salento, Italy), in Geoheritage, 2014. Proto P. P., Indagini su Euroregioni e GECT: quali prospettive ambiente, politiche energetiche e sviluppo rura- per l’Area Adriatica?, CeSPI Working Papers 45/2008/IT, le, l’auspicio di tutti i soggetti intervistati è che la Settembre 2008. Macroregione Adriatico-Ionica possa rafforzare Stocchiero A., Macro-regioni Europee: del vino vecchio in una botte la cooperazione transnazionale in funzione della nuova?, CeSPI Working Papers 65/2010, Background Pa- per, Aprile (2010a). definitiva affermazione di un turismo consapevo- Stocchiero A., The external dimension of the European Union macro- le e sostenibile in grado di condurre finalmente regional strategies in the Mediterranean, CeSPI Working Papers ad una concreta e definitiva destagionalizzazione 77/2011, August 2011. dei flussi turistici. Stocchiero A., The geopolitical game of the European Union strategy Tale percorso sarà attuato mediante l’utilizzo for macro-regions: Where does the Mediterranean stand?, CeSPI Working Papers 74/2010, Rome, July, 2010. dei fondi nazionali ed europei4, già destinati ai settori in cui la macroregione interverrà e l’impe- gno condiviso può preparare la regione ad affron- Note tare con successo le sfide e a cogliere le opportu- 1 nità del mondo contemporaneo. Nello specifico, sono stati intervistati: il sindaco del comu- ne di Tiggiano, l’ex sindaco del comune di Corsano (in carica fino a maggio 2014), la vicesindaco del comune di Andrano e l’assessore con deleghe alle Politiche del Lavoro, alla Cultura, Bibliografia al Turismo, alla Valorizzazione e Salvaguardia dell’Ambiente e alle Politiche Giovanili del comune di Tricase. AA.VV., Itinerari naturalistici-turistici nel cuore del parco Otranto- 2 L’intensità della relazione è stata determinata con le seguen- Santa Maria di Leuca, a cura del CEA di Andrano, Quaderni ti modalità: 1. saltuaria; 2. occasionale; 3. periodica; 4. frequen- del CEA di Andrano, n. 1, 2009. te; 5. assidua. AA.VV., Atlante del Parco. Piano territoriale del Parco. Proposta di 3 Per il dettaglio relativo all’evoluzione delle dinamiche rela- piano. L. 394/1991 Lr 19/97 Lr 30/2006, Andrano, 2013. zionali tra il Parco e diversi soggetti con cui esso ha stabilito Angeleri E., Vesan P., Towards a New Territorial Cooperation in Eu- rapporti di collaborazione o cooperazione nei periodi 2006- rope, European Governance, Vol. 2 No. 1, March 2008, pp. 2010 e 2011-2014 si rimanda alla tab. 1. 23-26, URGE. 4 In particolare saranno utilizzati i fondi strutturali e di in- Berionni L., La strategia macroregionale come nuova modalità di vestimenti europei, lo strumento di assistenza preadesione cooperazione territoriale, Istituzioni del Federalismo, Note e 2014-2020, Orizzonte 2020, il programma LIFE per il terzo Commenti, 3.2012. pilastro e il programa COSME per le PMI nell’ambito del Borgatti S.P., Everett M.G., Freeman L.C., Ucinet for Windows: quarto pilastro. 42 AGEI - Geotema, 49
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