A cura di Nicola Lippi DEFINIRE I REQUISITI DI PRODOTTO CON IL QFD - Gruppo ...
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METHODO Anno 1 Numero 1 maggio-giugno 2014 DEFINIRE I REQUISITI DI PRODOTTO CON IL QFD a cura di Nicola Lippi Figura 1 - Il modello dei 5 gap di Parasuraman Figura 4 Over Engineering Una delle principali cause di fallimento nella Investimenti in ricerca e sviluppo Rubrica Metodi di Sviluppo Prodotto commercializzazione di un prodotto risiede e di produzione nell’errata definizione dei requisiti o ad Commettere errori nella definizione argomenti a esso connessi. Non bisogna dei requisiti e nella comprensione mai dimenticarsi, infatti, che il primo e delle esigenze del mercato potrebbe principale strumento di marketing è proprio comportare gravissime conseguenze il prodotto. sulla profittabilità degli investimenti Purtroppo non sempre questa fase è fatti, causando ingenti perdite, oltre presidiata in maniera adeguata, pur essendo che procurare un danno d’immagine e cruciale per fare entrare la voce del cliente un gap difficilmente colmabile con la (dei clienti) e far sì che questa guidi l’intero concorrenza in tempi brevi. E’ un dato di sviluppo del nuovo prodotto. fatto, oggi le economie di velocità stanno L’errata definizione dei requisiti non è la sostituendo le economie di scala. Nel sola causa di fallimento di un progetto, caso meno grave di ripensamento nella come ci insegna il modello del Professor definizione degli obiettivi, si avrebbero Costo del prodotto e margine di Parasuraman (vedi figura 1), esistono comunque delle conseguenze dovendo, contribuzione diversi gap tra il cliente e il prodotto che gli di fatto, ammettere di avere buttato tempo, I contenuti del prodotto sono, nella gran viene proposto. Il QFD (Quality Function dai concorrenti è quella di essere veloci, risorse o addirittura di dover modificare o comprendere le esigenze prioritarie, parte dei casi, proporzionali al costo che Deployment), e in generale questa fase rifare costose attrezzature. E’ necessario ne deriva. Cadere nell’over engineering, specifica, contribuisce a colmare i gap 1 e 2, avere una scala di valori che consenta prendere atto che le decisioni di costo di concentrare gli sforzi e il poco tempo a cioè nell’ipertrofia progettuale, può causare ovvero il gap tra la prestazione che il cliente vengono prese nelle primissime fasi dello costi non proporzionali alle aspettative del si attende e ciò che l’azienda percepisce, e disposizione su ciò che è realmente di valore sviluppo, quando si definisce l’architettura per il mercato. Su questo - una definizione mercato, o ancora, pur soddisfacendo le ancora il gap tra ciò che abbiamo percepito di prodotto, sostanzialmente si è già decisa aspettative a un livello adeguato, fare costare e gli obiettivi (requisiti) di dettaglio su cui chiara e condivisa iniziale dei requisiti è la distinta base e con essa il numero di fondamentale - si eviterà il proliferare di la stessa funzione più della concorrenza. E’ indirizziamo lo sviluppo. Di fatto, quindi, componenti e quindi gran parte dei costi di quindi importante analizzare il valore del il QFD è un vero e proprio strumento di modifiche e revisioni che sono tra i principali materiali, attrezzature e assemblaggio. (vedi sprechi e che incidono pesantemente sul prodotto e valutare bene il target di costo gestione del rischio esterno. E’ interessante figura 3) sulla base delle reali attese del mercato e notare come un ulteriore gap sia dato dalla time to market. (vedi figura 2) quindi avere anche una specie di classifica nostra capacità di veicolare l’immagine del d’importanza dei requisiti. Vedremo come prodotto per fare in modo che il cliente ne sia questo uno dei risultati più importanti del percepisca il valore. QFD. (vedi figura 4) Lo sviluppo di un prodotto avrà quindi successo se R&D riuscirà a integrare tutti i Semplicità, velocità produttiva e lead requisiti e che questi siano compatibili con: time Come abbiamo già scritto, la velocità è Tempi di sviluppo diventata un fattore decisivo per competere E’ inutile trascorrere anni nel ricercare sui mercati. Essere veloci vuol dire avere la perfezione, la migliore strategia per processi produttivi snelli, che possano contrastare il rischio di vedersi superare sfornare prodotti a ridotto lead time, cioè con 8 9 ET ET Figura 2 - Il costo delle modifiche nello sviluppo prodotto Figura 3 - I Costi sono decisi nelle primissime fasi di sviluppo
tempi minimi tra ricevimento dell’ordine vincolo a cui dare risposta in fatto di scelte • resistenze da parte dei tecnici a venire un linguaggio spesso non tecnico e quindi e consegna al cliente. Il successo progettuali. Ancora una volta, un criterio che incontro agli input del marketing; difficilmente interpretabile. Questo è vero dell’approccio lean si deve in gran parte a ci consenta, oltre che di definire gli obiettivi, • resistenza a sviluppare ciò che piace tanto più il prodotto è business to consumer. questo, all’avere posto l’attenzione al lead anche di quantificarne l’importanza, è piuttosto che ciò che è richiesto (“libido Nel caso invece di business to business il time come primo indicatore degli sprechi e fondamentale. A questo punto è sottointeso tecnologica”); divario tra il linguaggio del cliente e quello quindi dei costi di produzione. Il vero limite che la “misurabilità” degli obiettivi di progetto • deformazione degli input provenienti dal del fornitore si riduce considerevolmente, oggi alla riduzione di questi tempi è proprio il deve essere garantita. marketing. mantenendo comunque una certa distanza. prodotto che, con la sua architettura, la scelta dei processi di trasformazione e il numero di Mentre il punto di vista del progettista si può In questa prima fase è necessario componenti, determina in gran parte i tempi IL PUNTO DI VISTA ORGANIZZATIVO riassumere in: assicurarsi che i bisogni dei clienti siano per l’approvvigionamento e l’assemblaggio. • incompletezza delle informazioni sul stati tutti individuati, sia quelli impliciti che Sono quindi temi che devono confluire nei A sostenere la necessità di rendere metodica prodotto da sviluppare fornite dal quelli latenti (chiariremo cosa significa requisiti di un nuovo prodotto, lead time la fase di definizione dei requisiti sono anche marketing alla progettazione; questa distinzione), ma anche fare in modo e takt time devono diventare obiettivi di alcuni problemi, chiamiamoli organizzativi o, • continui cambiamenti nelle richieste che tutti parlino lo stesso linguaggio e che progetto, non solo di produzione. più semplicemente, di comunicazione. durante lo sviluppo; le informazioni siano organizzate in modo • individuazione delle esigenze prioritarie chiaro. E’ una fase fondamentale perché Facilità di configurazione e di Esiste da sempre ambiguità sulla definizione talvolta arbitraria o “emotiva”. orienta tutte le decisioni ed elaborazioni evoluzione nel tempo delle specifiche di prodotto tra Marketing successive. Per gli stessi motivi sopra esposti, il prodotto (o l’area vendite) e Ricerca e Sviluppo. Tutti però, spesso, lamentano la mancanza deve potersi adeguare velocemente a Generalmente l’equilibrio si sposta da un lato di metodo, il QFD è la risposta. Lo può essere Identificare i clienti, la segmentazione nuove esigenze, ai cambiamenti tecnologici. all’alto in ragione di dimensioni aziendali, perché chiarisce e incrocia la voce del cliente Una visione strategica da questo punto di tipologia di prodotto, consuetudini e forza con il suo linguaggio fatto di percezioni, La segmentazione è vitale per analizzare vista è fondamentale. E’ importante saper manageriale di un’area rispetto all’altra. e il linguaggio aziendale, estremamente la Voce del Cliente. Se il cliente non immaginare, o comunque fare in modo che, Questa ambiguità è naturale ed è dovuta formale e numerico. Completato il QFD sarà è “segmentato” opportunamente sarà tra i requisiti di prodotto, vi sia la capacità alla visione che giustamente le due diverse chiaro e condiviso il percorso logico che ha impossibile arrivare a coglierne “la vera di accogliere facilmente modifiche a aree devono avere, da una parte il cliente portato alla definizione dei requisiti. Saranno voce” . Voci multiple potrebbero portare in componenti strategici senza compromettere con il suo linguaggio da fruitore, dall’altra inoltre evidenti le priorità, quali sono i fattori direzioni opposte a quelle richieste. anni di sviluppo e investimenti. Le architetture la fabbrica e i tecnici con il loro linguaggio. che determinano il successo o l’insuccesso Non è pensabile - spesso - che, con lo di prodotto devono essere lasciate “aperte” E’ giusto, si devono soddisfare esigenze del progetto, fornendo a tutti una bussola stesso prodotto, si riescano a soddisfare al futuro e alla sua imprevedibilità. del cliente con un prodotto che svolga per poter prendere decisioni durante tutto mercati diversi, tipologie di clienti differenti delle funzioni, che per forza devono essere lo sviluppo, senza che arbitrariamente con diverse culture, norme e capacità di Qualità del prodotto misurate e definite con criteri oggettivi. aspetti secondari possano contrastare lo spesa. La qualità non è un solo obiettivo produttivo, svolgimento delle attività o, peggio ancora, la qualità oggi è un obiettivo in primo luogo Da una penna mi aspetto una certa che si perdano di vista i temi principali di Questo è particolarmente importante del progetto. Creare funzionalità robuste e fluidità nello scrivere, chi deve progettare sviluppo. in progettazione, in quanto sarebbero non soggette a variabilità deve diventare un e realizzare questa “fluidità” si darà degli necessari progetti diversi per soddisfare obbligo per la Ricerca & Sviluppo. Partendo obiettivi di attrito, sceglierà inchiostri con CATTURARE LA VOCE DEL CLIENTE segmenti di mercato diversi. dal presupposto che la variabilità è nella determinate caratteristiche di densità e natura del mondo, non si possono non individuerà un metodo di prova per validare Il primo passo da compiere per definire i E’ quindi importante identificare e focalizzarsi considerare i suoi effetti nelle condizioni la stessa “fluidità”. Questa ambiguità spesso requisiti di prodotto è raccogliere la voce del sui più importanti segmenti per: di utilizzo o, ancor meno, nel modo di si traduce in incomprensioni che, dal punto cliente, i suoi bisogni. • dimensione; produrre. Tutti i requisiti, almeno i più del vista del marketing, possono essere Il cliente, in relazione alla tipologia di • profitto; importanti, devono ricevere questo ulteriore riassunte in: prodotto, esprime le sue aspettative con • strategia di business. 10 11 ET ET
Figura 5 - Criteri per la segmentazione prodotto o servizio? materiabili utilizzabili, requisiti di sicurezza Non tutti i clienti/segmenti sono ugualmente e, come si può ben immaginare, molti altri. importanti, tra i clienti, si devono identificare Logistica – Esprime requisiti sulla i “pochi fondamentali” e i “tanti utili”. (vedi trasportabilità, lo stoccaggio, la resistenza figura 5 e 6 - I diversi clienti per tipologia di agli urti. prodotto servizio) Service – Desidera essere efficiente e di poter sostituire, riparare con facilità i componenti. Catena distributiva – Ha spesso delle aspettative sulle modalità di inserimento a scaffale, oppure opzioni sulla configurabilità, pallettizzazione. Utilizzatore – E’ il cliente più importante, il destinatario della gran parte delle funzioni, generalmente il cliente su cui tutti, giustamente si concentrano. Un approccio utile all’identificazione di tutti Enti normativi – Tracciabilità delle i possibili clienti è quello di formalizzare il informazioni, sicurezza, materiali, ciclo di vita del prodotto, dalla progettazione funzionalità obbligatorie. al riciclo a fine vita. Ad esempio: In particolare chiedendosi: • segmentare o raggruppare i clienti in • i bisogni di chi deve soddisfare questo base alla similitudine tra i loro bisogni Progetto – In questa fase il cliente è il RACCOGLIERE I BISOGNI DEI prodotto/processo per avere successo? relativi a prodotti e servizi – AREE progettista stesso che potrebbe, ad esempio, avere interesse nello sviluppare un prodotto CLIENTI • i clienti sono tutti ugualmente importanti? OMOGENEE DI BUSINESS; • ci sono altri clienti potenzialmente • concentrare prodotti e servizi sul/sui con criteri che lo rendano facilmente configurabile (anche se in definitiva è il Una volta individuato il segmento di mercato fondamentali? segmento/i di clienti che hanno scelto e identificati i clienti di riferimento è possibile • focus sui bisogni dei clienti “esterni”, ma per perseguire le loro strategie di cliente finale che richiede tempi di sviluppo veloci). capirne i gusti, le tendenze e le inclinazioni occorre considerare anche i clienti/utenti business; commerciali. Le attente analisi del interni e gli stakeholder. • scegliere i segmenti di clienti in base alla Acquisto materiali – In base a obiettivi di comportamento del cliente contribuiscono Si introduce quindi una definizione avanzata propria capacità di soddisfare in maniera procurement avere interesse a indirizzare il a sviluppare creatività e a individuare le di “Cliente” = clienti/utenti esterni e interni, redditizia i bisogni dei clienti esistenti progetto verso soluzioni o fornitori coerenti opportunità. più stakeholder. oggi, domani e in futuro, nonché in base con gli stessi. È consigliabile segmentare per focalizzare alla propria capacità di sviluppare le Testing e laboratori di analisi - Il prodotto Prima di passare alla descrizione delle lo studio sui clienti più importanti: competenze necessarie per soddisfare i deve essere validabile, la predisposizione di più comuni modalità di raccolta delle • determinare segmenti logici di clienti bisogni dei nuovi/potenziali clienti. connessioni elettriche, diagnostiche o per informazioni inerenti i bisogni, è necessario (regione, tipo di business, dimensione E’ sempre fondamentale individuare i apparati di prova spesso non interessa al introdurre un’importante classificazione etc.); decision makers e orientare la value cliente finale. degli stessi, proposta dal professor Noriaki • scrivere una definizione per ciascun proposition sulle loro necessità. Chi sono Produzione – Può esprimere richieste Kano, che nel 1979 introdusse per primo segmento di clienti; i clienti/gruppi di clienti critici per il mio riguardo dimensioni pesi dei particolari, l’idea della “Qualità Attrattiva” . 12 13 ET ET
Figura 7 - Il modello di Kano Sostanzialmente si classificano i bisogni specifica. Il bisogno deve essere espresso Tecniche di creatività come: nel modo più generico possibile per Attraverso un facilitatore, che utilizza tecniche consentire alla parte tecnica di esplorare appropriate, si cerca di stimolare in un le diverse soluzioni che possano condurre gruppo di lavoro aziendale la proliferazione 1) BISOGNI IMPLICITI con successo a soddisfarlo al meglio. A di idee. Soprattutto si tende far emergere Quelli che il Cliente dà per scontati, che non una penna non viene chiesto che si possa quelli che potrebbero essere i bisogni latenti, dichiara neppure. appendere alla camicia con una linguetta cioè quei bisogni che possono generare un Ad esempio nessuno chiederebbe mai al riportata sul cappuccio, è più corretto importante ritorno sul grado di soddisfazione barista: «mi dia un caffè in una tazzina fermarsi al “si possa appendere a una del cliente e che il cliente stesso, come è pulita…». camicia”, la soluzione va trovata anche al di ben noto, difficilmente saprebbe indicarci. fuori della scontata linguetta sul cappuccio. 2) BISOGNI ESPLICITI Quelli che il Cliente dichiara espressamente. Ritornando alle modalità di raccolta dei Ad esempio specifico il tipo di caffe che Il QFD IN PRATICA bisogni, esistono diverse tecniche a desidero: «mi dà un caffè macchiato?». supporto, tra le quali: Abbiamo ora la possibilità di trascrivere le 3) BISOGNI LATENTI prime importanti informazioni, i bisogni dei L’intervista personale Quelli che di cui il Cliente non è ancora nostri clienti, e mediante l’utilizzo del QFD E’ una delle tecniche più utilizzate ed efficaci consapevole. trasformarle in requisiti specifici di prodotto. per capire direttamente dal cliente quali Ad esempio il barista, che mi ha sentito siano le sue esigenze. Ai clienti è richiesto chiamare per nome, si rivolge a me dicendo: Sostanzialmente il QFD dovrebbe consentire di descrivere come utilizzano i prodotti «Ecco il suo caffè, signor Antonio». di: esistenti e se esistono delle esigenze non soddisfatte, su queste ultime l’intervistatore • acquisire un maggior livello di confidenza insiste cercando di descriverle al meglio. sul fatto che ciò che facciamo e’ È interessante ragionare sul fatto che un veramente ciò che il cliente vuole; Successivamente gruppi di lavoro utilizzano Ragionare su questa classificazione può bisogno che oggi è “latente” non lo rimarrà • sviluppare una visione (anche grafica) il materiale raccolto per elencare tutti i aiutare a capire come vi siano alcuni bisogni a lungo. Generalmente man mano che il condivisa dei bisogni e delle vere priorità bisogni, impliciti, espliciti e latenti. la cui mancata soddisfazione provoca mercato si adegua e soddisfa il medesimo del cliente; l’immediata contrarietà del cliente (i bisogni bisogno, questo diventa prima esplicito e • parlare tutti la stessa lingua su quello che impliciti, scontati). Permette di comprendere poi implicito. Le modalità di controllo degli Gruppi di intervista/focus group A gruppi di 6-8 clienti è chiesto di parlare il cliente si aspetta da noi consentendo che esiste una categoria di bisogni espliciti, schermi “touch” ne sono un esempio,. un’integrazione profonda tra la visione tipicamente degli optional o delle prestazioni Qualche anno fa era un desiderio latente dei loro bisogn. Il vantaggio del lavorare in gruppo consiste nella possibilità di stimolare commerciale e quella di tecnica. facilmente misurabili, che aumentano (inconsapevole) la possibilità di fare a meno il grado di soddisfazione del cliente di un mouse o di una tastiera fisica, oggi il dibattito tra i clienti, osservandone i “linearmente” in base all’aumentare della lo si dà per scontato ormai in moltissimi comportamenti e le dinamiche in relazione Il QFD - Quality Function Deployment - è prestazione stessa. Infine a intendere esiste dispositivi. al prodotto in esame. anche chiamato “House of quality”, casa una categoria di bisogni, chiamati “latenti” della qualità. Casa per la sua forma che, la cui soddisfazione provoca entusiasmo Come descrivere un bisogno nella rappresentazione classica, ha la parte Tecniche qualitative strutturate e sorpresa. Questi ultimi sono delle vere E’ molto importante che i bisogni siano superiore somigliante a un tetto. Ai clienti viene chiesto di confrontare 3 e proprie opportunità e sessioni dedicate raccolti in modo da non avere, nella loro prodotti per volta, ricercando di volta in volta alla loro individuazione andrebbero sempre stessa descrizione, la soluzione tecnica i 2 prodotti più simili e i 2 più differenti e di Nel QFD confluiscono tutta una serie di condotte all’inizio di ogni nuovo progetto. specifica. Il bisogno deve essere espresso dire perché lo sono. Tutto questo per stabilire informazioni che vanno dalle esigenze dei (vedi figura 7) nel modo più generico possibile per la rete di relazioni tra i diversi prodotti. clienti all’immagine aziendale e molte altre 14 15 ET ET
Figura 8 - Contenuti del QFD durante le prime fasi del processo di base del cliente (generazione libera di sviluppo nuovo prodotto, che Figura 9 - Le diverse case della qualità mediante Brainstorming (ad esempio vanno dall’identificazione degli input utilizzando tecniche di creatività); dal mercato fino alla definizione • costruzione del diagramma delle affinità dei target di prodotto. In particolare per tutti i bisogni (raggruppare per gruppi supporta le seguenti attività: omogenei); • strutturazione ed • riorganizzazione dei bisogni evidenziazione della “Voce del mediante l’utilizzo del diagramma Cliente”, gli scenari di sviluppo del ad albero (collegare logicamente i segmento e della concorrenza, raggruppamenti); a supporto della definizione • eventuale completamento dell’albero dei della Scheda Concept (scheda bisogni mediante ricerca presso i clienti marketing); con interviste e focus group, come già • approfondimento della anticipato nei paragrafi precedenti. consapevolezza della “Voce del Cliente” e del segmento (mediante Proviamo a compiere i vari passaggi sessioni creative) finalizzando lo sviluppo costruendo un QFD (semplificato) per una delle idee e di soluzioni Stilistiche e di macchina fotografica. In questo caso l’albero Prodotto e relativa descrizione nelle dei bisogni è un semplice elenco, dove sono Il QFD nasce a metà degli anni ‘60 in Schede Idee; raccolte in sole 3 categorie di bisogni, a loro Giappone grazie, principalmente, al lavoro • identificazione e valutazione delle volta inglobati nella principale esigenza, cioè del professor Akao. Nei primi anni ‘80 si caratteristiche critiche prioritarie e delle COME COSTRUIRE IL QFD quella di “fotografare”. Dal “fotografare” fino diffonde in occidente e oggi viene utilizzato possibili scelte progettuali alternative ad esempio a “facile da trasportare” non si da moltissime aziende dei più svariati settori. • benchmarking tecnico, valutazione dei IL QFD è composto, nella sua versione fa altro che rispondere alla domanda “come Ad oggi non esistono metodi alternativi tanto margini di miglioramento sia tecnico “classica” da 7 zone, chiamate anche (deve fotografare)?”. (vedi figura 11) strutturati ed efficaci. che qualitativo; “stanze”. Nella zona 1 entra la voce del • utilizzazione coerente di tutte le cliente, nella zona 7 escono i requisiti Team di lavoro informazioni acquisite a supporto della di progetto, gli obiettivi di concreto per Non esistono vincoli relativamente alla definizione della Scheda Prodotto lo sviluppo. (vedi figura 10) composizione del team che deve condurre (specifica di base). l’elaborazione del QFD. È fondamentale però che sia garantita l’interfunzionalità, Il primo passo da compiere è definire proprio per avere la pluralità delle fonti di l’albero dei bisogni. esigenze e requisiti. Chiaramente le funzioni Il principale scopo del QFD è di fare entrare commerciali e la funzione ricerca e sviluppo la voce del cliente all’interno dell’azienda, ZONA 1 - ALBERO DEI BISOGNI devono sempre partecipare, in quanto i primi declinandola - attraverso - deployment Scopo dell’albero dei bisogni sono portatori della voce del cliente mentre successivi, in requisiti tecnici, architettura è l’individuazione, elencazione e i secondi sono responsabili dell’esecuzione di prodotto, processi produttivi e procedure strutturazione dei bisogni del cliente del progetto. di dettaglio; definendo a ogni passaggio fino a giungere a una piena e corretta I tempi per l’elaborazione e le aree di quali elementi, per il loro impatto sulla percezione degli stessi. supporto soddisfazione del cliente, sono di volta in I passi principali da compiere sono: Il Quality Function Deployment si sviluppa volta più importanti sui quali quindi investire. • individuazione dei bisogni specifici 16 Figura 10 - Le diverse zone del QFD 17 ET ET
Figura 11 - Albero dei bisogni semplificato per una macchina fotografica Figura 12 - Analisi binaria per la valutazione dei bisogni Una volta elencati i bisogni, con i criteri che Per quanto riguarda le modalità di abbiamo fino a qui ampiamente descritto, valutazione, in particolare per importanza e è possibile stabilire la loro importanza percezione da parte del mercato su prodotti in relazione al mercato di riferimento simili già sul mercato, si hanno a disposizone 2) Valutazioni esterne la valutazione d’importanza di un bisogno opportunamente segmentato. due possibilità: (valore atteso) e la valutazione di Si ottengono mediante un’indagine sui clienti, soddisfazione espressa dal cliente sul mio ZONA 2 - IMPORTANZA DEI BISOGNI 1) Valutazioni interne basate su questionari più o meno strutturati. prodotto/servizio attuale. La soddisfazione Il supporto di una società di ricerche è del bisogno espressa dal cliente è espressa In questa fase si valutano i bisogni in base È il team interfunzionale che, in base alle importante, ma la tendenza è quella di non in scala 1-5. a opportuni criteri che vengono condotti informazioni disponibili, attribuisce i valori delegare tutto all’esterno e di far partecipare attraverso la valutazione di importanza di importanza e di soddisfazione ai bisogni i team di progetto anche a questa fase (non 2) Gap competitivo e i livelli di percezione del mercato, del cliente. Di solito vi si fa ricorso quando “esternalizzare l’apprendimento” sulla “Voce confrontandosi con la concorrenza. non c’è abbastanza tempo per fare indagini del Cliente”). Misura la distanza che separa il mio livello La finalità di questa fase è porre in evidenza i esterne sui clienti e ci sono comunque Nel nostro esempio, per semplicità, si di offerta (prodotto/servizio) da quello del bisogni prioritari che dovranno fare da guida abbastanza informazioni sui problemi di procede con valutazioni basate su valori da migliore concorrente su uno specifico nel proseguo del progetto. qualità negativa (dati sulle garanzie, reclami, 1 a 5. (vedi figura 13) bisogno del cliente. Praticamente, è la Occorre procedere alle seguenti valutazioni: report dell’assistenza tecnica, etc.). In differenza tra la valutazione di soddisfazione • importanza di ciascun bisogno per il questo caso il team prioritizzerà l’importanza I bisogni prioritari possono essere individuati espressa dal cliente sul mio prodotto/servizio cliente (attraverso una valutazione delle esigenze con una semplice valutazione essenzialmente attraverso due gap attuale e la valutazione di soddisfazione interna e/o indagini esterne); numerica, o meglio, mediante la tecnica AHP (“scostamenti”): espressa dal cliente sul prodotto/servizio del • valutazione di elementi di qualità «Analytic Hierachy Process». miglior concorrente (Best Competitor). negativa (dati storici/difetti/lamentele sui 1) Gap di valore Al termine di queste prime valutazioni sarà prodotti attuali); Questo metodo, se l’obiettivo non è quello di possibile esprimere gli obiettivi per il nuovo • immagine di marca quali bisogni sono fare una analisi del valore partendo dal QFD, Misura la distanza che separa il mio livello modello assegnando il valore target di legati all’immagine di marca che si può essere semplificato a una semplice di offerta (prodotto/servizio) dalle aspettative qualità percepita per il nuovo prodotto, vuole diffondere. Non è una valutazione valutazione binaria (il metodo AHP è nella del cliente. Praticamente, è la differenza tra obbligatoria ma, se l’azienda vuole sua forma ufficiale più formale e complesso). distinguersi sul mercato o fare pesare Si procede con un confronto a coppie tra alcuni aspetti sul brand, è opportuno i vari bisogni, una specie di campionato al completare anche questa parte; termine del quale si ottiene una classifica di • confronto con la concorrenza (analisi importanza da utilizzare nel QFD. dei competitors). (vedi figura 12) 18 Figura 13 - Importanza dei bisogni 19 ET ET
considerando anche la classificazione del Si possono adottare due strategie tra di loro pratica si definiscono subito i requisiti. Nella figura 15 è riportato il QFD con bisogno secondo l’analisi di Kano (implicito, alternative. 2) “caratteristiche” come “funzioni”. l’albero delle caratteristiche della macchina esplicito, latente). a) procedere alla costruzione dell’albero È l’interpretazione alternativa, quella più fotografica e le relative unità di misura. Il peso che si ottiene al termine di questa indipendentemente da quanto ottenuto orientata all’innovazione. Permette di fase esprime la criticità del bisogno, dall’albero dei bisogni. Strategia non non vincolarsi alle soluzioni disponibili e ovvero l’entità del miglioramento richiesto consigliata perché impedisce d’individuare di ripensarle in funzione delle necessità ZONA 4 – MATRICE CORRELAZIONE dal cliente, rispetto al prodotto attuale. metriche e quindi requisiti nuovi per nuovi del cliente. La costruzione dell’albero BISOGNI/CARATTERISTICHE Nel caso di mercato nuovo, non ancora bisogni; delle funzioni è comunque indispensabile coperto da alcun prodotto, il peso dipenderà b) costruzione dell’albero delle caratteristiche per l’analisi del valore e talvolta guida In questa fase si stabiliscono le relazioni prevalentemente dall’importanza dei bisogni. derivata direttamente da quanto ottenuto la ridefinizione della distinta base (da fra ciascun bisogno elementare e ciascuna Il peso è il prodotto di importanza x grado di dall’albero dei bisogni. Questo modo di logica di gruppi ingegneristici a logica di caratteristica di prodotto, stabilendo anche miglioramento (rapporto tra soddisfazione operare è più organico e consente di legare gruppi funzionali in ottica cliente). E’ molto l’intensità di questa relazione solitamente con nuovo modello e modello attuale) x immagine profondamente le due grandi dimensioni del importante, in questa fase - come abbiamo i valori 1 (scarsa correlazione), 3 (normale di marca, in pratica la colonna G = A x D x E QFD, mercato e prodotto. già ribadito precedentemente -, non indicare correlazione) e 9 (forte correlazione). Nel nostro esempio, a causa della sua le modalità con le quali si soddisferanno i Sostanzialmente deve emergere importanza e del grado di miglioramento I bisogni del cliente possono essere incrociati bisogni, ma solo il livello di prestazione. l’importanza di una data caratteristica in richiesto rispetto al modello attuale sul piano con diverse “caratteristiche”. Infatti, sulla relazione a tutti i bisogni espressi. Non è della percezione, la facilità di trasporto è base degli obiettivi che l’azienda si propone Questa è una fase cruciale perché, una infrequente, infatti, che un bisogno sia risultata come l’esigenza a maggior peso di raggiungere con il QFD, si possono avere volta elencate tutte le caratteristiche impattato da più di un parametro riportato per il proseguo della analisi, seguita, come almeno due diverse possibilità: misurabili che descrivono i bisogni, sarà sull’albero delle caratteristiche e che - a era logico attendersi dal, “deve fare belle 1) “caratteristiche” come “attributi di possibile confrontarsi “oggettivamente” con sua volta - un parametro, impattando su foto”. (vedi figura 14) prodotto”. la concorrenza. E’ l’interpretazione più diffusa, ma è la Figura 15 - Albero delle caratteristiche con unità di misura meno consigliata quando occorre innovare ZONA 3 - ALBERO DELLE CARATTERI- radicalmente il prodotto (rischio di legarsi STICHE subito alle soluzioni tecniche disponibili). In I bisogni precedentemente elencati vengono tradotti in caratteristiche tecniche misurabili. In un linguaggio cioè oggettivo. Tali caratteristiche costituiscono il “modello sostitutivo per l’azienda” rispetto alle richieste del cliente (in forma verbale). In pratica, sono le risposte concrete che l’azienda può offrire ai bisogni del cliente. 20 Figura 14 - Completamento della analisi dei bisogni 21 ET ET
diversi bisogni, potrebbe ottenere uno score colonna i singoli prodotti (peso assoluto altro). Questi ultimi sono i classici casi in cui • analisi oggettiva delle caratteristiche finale inatteso. Proprio in questo passaggio bisogni x impatto), otterremo il ranking di spesso si opta per un trade off, mentre la citate, relative allo stato attuale risiede una delle caratteristiche peculiari importanza delle singole caratteristiche. vera opportunità è innovare sul prodotto per dell’azienda ed alla migliore concorrenza. del QFD: fare emergere anche gli impatti superare la contraddizione stessa. Il TRIZ, la multipli. teoria per la risoluzione dei problemi inventivi Come si determina: Vanno inserite sia le correlazioni volute ZONA 5 – MATRICE CORRELAZIONE (spesso delle contraddizioni tecniche), è un • attribuire un peso a ciascuna o progettate, sia quelle risultanti con CARATTERISTICHE/CARATTERISTICHE ottimo strumento di lavoro su questi temi. caratteristica in base alla sua particolare riferimento agli impatti negativi. Un ulteriore beneficio, ottenibile da questa correlazione con i bisogni del cliente – Ciò deve essere fatto in valore assoluto, In questa seconda matrice, che costituisce matrice, è la possibilità di vedere quali team le voci con peso/criticità elevata sono i considerando l’impatto. Eventualmente si il tetto della casa, le caratteristiche vengono dovranno lavorare a stretto contatto perché Customer Critical Requirements CCR possono evidenziare le correlazioni negative confrontate tra di loro ad una ad una. La coinvolti nello sviluppare caratteristiche (questo peso deriva dalla elaborazione con un campo formato rosso. matrice in questione costituisce un ausilio altamente correlate tra loro. (vedi figura 17) della zona 4). Solitamente si procede nella compilazione agli esperti, mettendo in evidenza come Figura 17 - Matrice Caratteristiche/Caratteristiche per riga, poi riverificare per colonna ulteriori le caratteristiche siano correlate tra loro e impatti dimenticati. Ogni bisogno deve avere come modificandone una si comportano almeno una caratteristica associata, così (in positivo o in negativo) le altre. Questa come ogni caratteristica deve impattare zona può consentire di individuare delle almeno un bisogno, altrimenti si stanno opportunità (migliorando una caratteristica valutando parametri sbagliati. se ne possono migliorare altre correlate) (vedi figura 16) oppure evidenziare delle contraddizioni Mediante una produttoria che sommi in ogni (migliorando un parametro ne peggiora un ZONA 6 – IMPORTANZA DELLE CARATTERISTICHE In questa fase vengono valutate le caratteristiche sulla base di criteri opportuni definiti in seguito. Vengono evidenziate le caratteristiche più rilevanti/critiche, che guideranno lo sviluppo del progetto. Le considerazioni vertono su: • giudizio di importanza dei bisogni trasferito alle caratteristiche (risultato dall’elaborazione delle zone 2 e 4); • grado di difficoltà per ogni caratteristica (tecnologica, di costo, di affidabilità); 22 23 Figura 16 - Matrice degli impatti Bisogni/caratteristiche compilata ET ET
Il peso esprime l’entità del miglioramento • more is better: migliore la performance, Figura 19 - Impostazione dei requisiti per il nuovo modello della performance richiesta, rispetto più alto il livello di soddisfazione. Fare all’attuale): meglio del competitor e/o comprendere • identificare i valori del parametro di la relazione tra caratteristiche importanti ciascuna caratteristica relativi al prodotto e soddisfazione del cliente sono possibili attuale; basi per la definizione dei target; • identificare i valori del parametro di • desiderio: essere aggressivi nello ciascuna caratteristica relativi ai migliori stabilire i target in quanto possono prodotti della concorrenza. derivarne importanti risultati sul mercato; CONSIDERAZIONI FINALI Al termine della costruzione della prima • separazione chiara e logica delle tre Figura 18 - Benchmarking tecnico e peso delle caratteristiche casa del QFD possiamo affermare di avere tipologie d’informazione esigenze, ottenuto e descritto in un unico foglio: prestazione macro, specifica di ZONA 7 – OBIETTIVI NUMERICI PER LE • l’elenco dei bisogni valutato; dettaglio, su cui vertono i documenti CARATTERISTICHE • le prestazione del prodotto/servizio fondamentali quali specifiche marketing, valutate rispetto a benchmarks interni/ specifica base, specifiche di dettaglio; Al termine di tutta l’elaborazione si hanno • attenzione: non farsi frenare/vincolare esterni; • criteri standard di raccolta delle tutte le informazioni per fissare i nuovi dalle attuali prestazioni. I livelli di • l’evidenziazione dei trade – offs sulle informazioni; obiettivi numerici per le caratteristiche. Ecco prestazione dovrebbero essere guidati prestazioni, con individuazione di quelli • abitudine a definire i target di prodotto alcuni suggerimenti: dal cliente e non da quanto è stato critici rispetto a cui definire attività di in modo completo, corredati di minore raggiunto finora, svincolandosi dal innovazione, sviluppo alternative etc.; rischio di modifica delle specifiche • usare i Customer Requirements come pensare alle attuali soluzioni tecniche e • target di prodotto assegnati – verifica durante lo sviluppo; base per definire i target, laddove ai loro limiti; della coerenza con input e specifiche da • abbiamo capito per ogni tipo cliente: sia possibile. Ricordare che i bisogni • accanto a ogni target si dovrebbero marketing. 1. le priorità; devono essere soddisfatti, non guardati stabilire i limiti di Capability, cioè il 2. i punti di forza e di debolezza rispetto ai come desideri impossibili; campo di tolleranza e la probabilità con Benefici per il processo di sviluppo nuovi concorrenti; • non stabilire i target solo in relazione alla la quale vogliamo rimanere all’interno prodotti: 3. le abbiamo sintetizzate. performance del competitors; degli stessi. • processo condiviso di valutazione del • abbiamo capito, per ogni tipo di cliente, • non accettare supinamente i mercato e definizione coerente delle le funzioni/contenuti del prodotto compromessi sulle caratteristiche più Nel nostro esempio completo, in figura 19, specifiche; coinvolti negli aspetti critici; importanti, specie in presenza di forti abbiamo trovato alcune caratteristiche più • si è evitato di definire subito vincoli sulle • sono evidenti i punti di forza del prodotto, trade offs; importanti di altre, ad esempio, risoluzione, scelte progettuali; e i punti di debolezza; • Kano Model: stabilire i target dopo aver estetica e dimensioni. Parametri questi su • si è evitato di definire subito in modo • quali sono le caratteristiche/prestazioni considerato il tipo di bisogno a cui è cui si è deciso di migliorare per il nuovo automatico il miglior compromesso critiche da tenere più sotto controllo nel riferito; modello. relativo a trade offs critici; corso dello sviluppo del progetto. 24 25 ET ET
A questo punto si può procedere con l’esecuzione delle case successive, oppure procedere alla analisi del valore. Sono tanti gli sviluppi possibili a partire dal QFD, per il momento accontentiamoci di aver fissato e condiviso i requisiti del prodotto. Figura 20 – QFD semplificato di una macchina fotografica con tutte le “stanze” compilate Bibliografia consigliata: Quality function deployment QFD integrating customer requiremet into F. Franceschini product design Lingua: Italiano Yoji Akao Lingua: Inglese Quality Function Deployment and Six Sigma: A QFD Handbook Progettazione e sviluppo di prodotto Joseph P. Ficalora , Louis Cohen K.T. Ulrich, S. Eppinger, R.Filippini Lingua: Inglese Lingua: Italiano 26 27 ET ET
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