TUMORE ALLA PROSTATA - Prevenzione e cura - Istituto ...
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4 Il tumore alla prostata 5 Il ruolo del PSA nel tumore alla prostata 6 La lotta al tumore alla prostata GOM e PDTA 8 del tumore alla prostata, l’importanza della rete La ricerca sul tumore 10 alla prostata, la biopsia liquida 12 Movember 14 dei nostri specialisti Le videointerviste
Il tumore alla prostata I tumori della prostata costituiscono ol- tre il 20 per cento circa di tutte le nuove diagnosi di tumore nei maschi, con un nu- Non esistono consigli mero atteso ogni anno in Italia di circa 40 specifici per ridurre lo mila casi, prevalentemente in età superio- sviluppo del tumore alla re ai 60 anni. prostata, salvo la racco- mandazione generale «In Veneto ogni anno si verificano 3.400 di adottare uno stile di nuovi casi – dichiara il dottor Umberto vita sano, controllare il Basso, direttore di Oncologia 3 all’ospe- peso corporeo, limitare dale di Castelfranco Veneto -. La prosta- ta è una ghiandola situata nel maschio, assunzione di grassi ani- sotto la vescica, ed è attraversata dall’u- mali a favore di frutta e rina quando si va in bagno ad urinare. E’ verdura fresche e non per questo che, quando con l’età questa assumere steroidi a sco- ghiandola s’ingrossa, determina la ridu- po anabolizzante. zione della velocità del flusso di urina oltre che la necessità di andare più spesso in «Non esistono fattori di rischio bagno». specifici per quanto riguarda lo sviluppo della malattia – sot- tolinea il dottor Basso -, però si è visto che il sovrappeso e l’eccessiva assunzione di grassi animali aumentano il rischio. E’ per questo che noi raccoman- diamo agli uomini di avere uno stile di vita sano, di fare molta attività fisica. E soprattutto di consumare una dieta varia, ric- ca di frutta e di verdura fresche e povera di grassi animali. Per gli appassionati dello sport è necessario evitare l’assunzione di ormoni anabolizzanti». Nel sospetto di un tumore del- la prostata è indicata una visita dallo specialista urologo che, oltre a eseguire un’esplorazio- ne digitale della prostata attra- verso il retto, richiede il test del 4
PSA più eventuali altri esami del sangue e delle urine ed esami radiologici quali eco- grafia o tomografia assiale computerizza- ta (TAC) o risonanza magnetica nucleare (RMN) dell’addome con mezzo di contra- sto. È, però, sempre necessaria la diagnosi istologica tramite l’esecuzione delle biop- sie della prostata. Il punteggio di Gleason (che va da 6 a 10) è un Fondamentale parametro di valuta- zione dell’aggressività della malattia. Il ruolo del PSA nel tumore alla prostata L’utilizzo del PSA come metodo di screening di massa sulla po- polazione generale rimane mol- o di interventi chirurgici to controverso in quanto non per forme poco aggres- esiste un valore soglia affidabile sive che possono anche, per discriminare con sicurezza semplicemente, essere te- gli uomini ammalati. nute sotto osservazione. Inoltre, poiché una buona parte dei casi «Il PSA è una sostanza prodotta evolve in modo molto lento, è stato calco- dalla prostata ed è associata alla lato che sarebbe necessario trattare cir- comparsa del tumore alla pro- ca 30 pazienti per prevenire una singola stata – chiarisce il dottor Um- morte per tumore della prostata. berto Basso -. La diffusione di questo test negli ultimi 25 anni Quindi la decisione se eseguire ha determinato un incremento o meno il test del PSA in uomini del numero di casi diagnosticati senza disturbi urinari deve esse- di questa malattia. Oggi, grazie re presa solo dopo un’accurata al miglioramento dei trattamenti discussione, con il medico di me- e all’applicazione dei protocolli di dicina generale o con lo specia- terapie combinate, la probabilità lista urologo, sui possibili rischi di guarigione o di sopravvivenza legati a tale scelta, rappresentati a lungo termine è notevolmente dall’esecuzione di biopsie inutili 5
E’ sempre meglio farsi consiglia- re dallo specialista urologo per valutare altri esami di approfon- dimento. Sappiamo che il test del PSA non è un esame assolu- tamente specifico per la presen- za di tumore prostatico, come ad esempio può essere la mammo- grafia per la diagnosi precoce di tumore al seno per le donne. Si raccomanda agli uomini sopra i 50 anni, che non hanno disturbi della funzione urinaria o sessua- aumentata e supera l’80 per cento». La le, di discutere assieme al proprio diagnosi viene posta attraverso un esame medico curante o meglio ancora ematologico, del sangue. «Il livello di PSA con il proprio specialista urologo, però non è indicativo solo di tumore, a vol- se e quando eseguire il test PSA te può essere indicativo di un’infiamma- e come interpretare i risultati». zione della ghiandola prostatica. La lotta al tumore alla prostata radioterapia esterna o brachi- terapia, il trattamento ormona- La terapia del tumore della prostata in le, trattamenti combinati rap- fase localizzata varia a seconda dell’e- presentati da combinazione di stensione e dell’aggressività del tumo- radioterapia e ormonoterapia re, ed è fortemente condizionata anche oppure chirurgia seguita da ra- dalle condizioni generali e dalle malattie dioterapia. concomitanti presenti nel paziente. Tra le alternative c’è la sorveglianza attiva, che «Nel caso si dovesse porre la consiste nel monitorare periodicamente diagnosi di tumore alla prosta- l’evoluzione del tumore (se a basso ri- ta è necessario anche valutare il schio) senza effettuare nessuna terapia grado di aggressività ed esten- specifica fino a quando esso non si in- sione di malattia – ricorda il dot- grandisca o crei disturbi al paziente. tor Umberto Basso -. In quanto ci sono molti tumori piccoli e in- Altra possibilità sono l’asportazione com- dolori che non richiedono alcun pleta della prostata o prostatectomia, la trattamento, e possono sem- 6
plicemente essere seguiti nel tempo. Al contrario i tumori più aggressivi, o con estensione locale maggiore, richiedono vari tipi di trattamenti che possono essere Scopo di queste terapie la chirurgia, la radioterapia e altre terapie è controllare i sintomi fra cui anche l’applicazione di trattamenti correlati alla presenza ormonali o chemioterapia. Oggi la miglio- del tumore, migliorare la re gestione del paziente con tumore alla qualità della vita e pro- prostata è quella multidisciplinare. Quella lungare la sopravvivenza. in cui l’urologo, l’oncologo, il radioterapi- sta e altri specialisti collaborano assieme Al fine di prevenire le frattu- per trovare le migliori opzioni di diagnosi e re ossee e i crolli vertebrali, nei cura per il paziente». pazienti con metastasi ossee è fondamentale l’utilizzo di terapie Quando invece la malattia tumorale coin- che rinforzano la matrice ossea volge altri organi, come le ossa o i linfo- (biosfosfonati o denosumab) nodi o, più raramente, fegato e polmoni, il associate a vitamina D, oltre che trattamento principale è la terapia ormo- ricorrere a consulenze con il ra- nale con o senza aggiunta di chemiotera- dioterapista e l’ortopedico per il pia (docetaxel). Si possono poi utilizzare trattamento dei siti in cui l’osso altri farmaci di tipo ormonale (abiraterone è maggiormente indebolito. ed enzalutamide) oppure chemioterapia (docetaxel, cabazitaxel) o farmaci che «Sarebbe importante che tut- emettono radiazioni all’interno delle ossa ti i figli dei pazienti con tumore malate (alfaradin-Radio 223), secon- alla prostata – aggiunge il dottor do una sequenza che varia da paziente Basso - fossero informati di ave- a paziente in base alla storia clinica, ag- re un rischio maggiore di svilup- gressività del tumore, risposta alle terapie pare questa malattia». precedenti, effetti collaterali manifestati, scelta del paziente, etc. 7
GOM e PDTA del tumore alla prostata, l’importanza della rete Il gruppo multidisciplinare che si occupa di neoplasia prostati- ca è composto da diverse figure professionali dello IOV, dell’A- necessario. E’ attivo anche un zienda ospedaliera di Padova, ambulatorio multidisciplinare dell’ULSS 6 e del Policlinico di composto da radioterapisti, on- Abano Terme. cologi medici e urologi una volta a settimana nella struttura di via Gattamelata. Lo IOV ha elaborato an- che il PDTA per i pazien- ti affetti da tumore pro- statico, all’interno della Rete Oncologica Veneta (ROV). «La squadra multidisciplinare è un insieme di specialisti coin- volti in una specifica patologia oncologica, il cui approccio alla cura del cancro è guidato dalla volontà di condividere decisioni cliniche basate sull’evidenza, e di coordinare la presa in carico del paziente in tutte le fasi del per- corso di cura, incoraggiandolo Il gruppo si riunisce tutte le settimane a prendervi parte con un ruolo presso l’Ospedale Busonera per la di- attivo – si legge nella presen- scussione dei nuovi casi e la revisione di tazione del PDTA –. Il benefìcio quelli precedentemente esaminati, se 8
dell’approccio multidisciplinare integrato gico, radioterapico o oncologico risulta particolarmente importante nel - sistemico, approcci riabilitativi, carcinoma della prostata, dove le opzioni cure simultanee, di supporto e di di cura sono molteplici, garantendo una follow-up». presa in carico da parte di professionisti dedicati, capaci di garantire un approccio Il core team multidisci- personalizzato, e un accesso alle diverse plinare è costituito da: competenze specialistiche, in relazione ai urologo (con competen- bisogni del singolo paziente (fisici, funzio- ze anche andrologiche), nali, psicologici, sociali) in ogni fase di ma- radioterapista oncologo, lattia, dalla diagnosi alla malattia avanza- oncologo medico, pato- ta, includendo la prevenzione e la gestione logo esperto di neoplasie degli effetti indesiderati della cura». della prostata. In rela- Questo approccio si è dimostrato anche zione alla fase della ma- in grado di migliorare la soddisfazione dei lattia, vengono coinvolte pazienti. altre figure professiona- li, in particolare: radio- «L’incontro multidisciplinare è il momen- to in cui avviene la valutazione collegiale logo, radiologo interven- della diagnosi, della tempistica dei trat- tista, medico nucleare, tamenti e rivalutazioni – continua il do- fisiatra e fisioterapista, cumento ufficiale - cui segue la formu- psicologo, medico pal- lazione della strategia terapeutica con liativista, geriatra, infer- indicazioni precise sull’approccio chirur- miere (con funzioni di case-manager). 9
La ricerca sul tumore alla prostata, la biopsia liquida L’Istituto Oncologico Veneto è da sempre presente all’interno dei più avanzati pro- getti di ricerca internazionali in ambito di neoplasie prostatiche. «Il problema nodale della ge- stione di pazienti con cancro Ad oggi i trattamenti disponibi- alla prostata è proprio la dia- li comprendono: la chirurgia, la gnostica precoce – afferma il radioterapia, le terapie ormo- professor Vincenzo Ciminale, oncologo sperimentale dell’Uni- nali e la chemioterapia. Lo IOV tà di Immunologia e Diagnostica è impegnato nel mettere a pun- molecolare - le metodiche at- to un nuovo test, per la diagno- tualmente disponibili per avere si precoce del tumore alla pro- una diagnosi di certezza sono stata, basato sul principio della considerevolmente invasive e biopsia liquida, in cui si cercano costose. Per superare queste le cellule tumorali nel sangue difficoltà ci siamo impegnati per circolante o le molecole liberate mettere a punto un nuovo test dalle cellule tumorali. diagnostico che è basato sul 10
principio della biopsia liquida, nella quale Le ultime ricerche vanno nella non si vanno a cercare le cellule tumorali direzione di ottimizzare e perso- nella ghiandola prostatica ma si cercano nalizzare i trattamenti. nel sangue circolante o cellule tumorali o molecole liberate dalle cellule tumorali. «Stiamo utilizzando questo ap- Tra queste ci siamo concentrati su alcu- proccio della biopsia liquida con ne molecole denominate micro-Rna che l’obiettivo finale di mettere a sono alterate nei pazienti con cancro alla punto un esame del sangue più prostata, e permettono di diagnostica- semplice possibile che ci per- re questa condizione con una specificità metta di dire a ciascun paziente molto più elevata del PSA». questo è il farmaco più giusto per te – continua -. E anche di La cura ancora una volta è nella ricerca. poter monitorare nel tempo la risposta del paziente alla tera- «Se il tumore ricade e si ripresenta a di- pia. Quindi ci darà la possibilità stanza – specifica il dottor Umberto Bas- intervenire in maniera tempesti- so – ci sono trattamenti ormonali, che- va se il paziente non dovesse più mioterapie e nuovi farmaci. Il cancro alla rispondere bene, cambiando il prostata è uno dei tumori che negli ultimi trattamento». anni ha avuto il maggiore sviluppo per la comparsa di nuovi agenti e nuovi tratta- menti. La ricerca sta facendo importanti passi in avanti». 11
Movember ci hanno accompagnato duran- te il mese di novembre le Zebre Rugby, Benetton Rugby, Pata- vium, Frassinelle, Rovigo Del- ta, Rugby Mirano e le diverse squadre del Comitato Old Rugby Veneto, sotto il patrocinio della Federazione Italiana Rugby. In- sieme alle diverse squadre di ru- gby ci sono stati anche dei nuovi compagni: i barbieri. Infatti, du- rante tutto il mese di novembre, diversi Barber Shop di Padova tra cui Toni e Miki Barber shop, Tadpole e Paper Punch Barber shop hanno messo a disposi- zione le loro forbici e tutto il loro talento per sensibilizzare e rac- cogliere fondi per la ricerca sul E’ tornata, in un campo tutto vir- tumore alla prostata. tuale, Movember for IOV 2020: la «Con Movember abbiamo vo- campagna di sensibilizzazione, luto lanciare un messaggio di prevenzione e raccolta fondi sul attenzione e di speranza – di- tumore alla prostata, promossa chiara Vittorina Zagonel, diret- dall’Istituto Oncologico Veneto tore di Oncologia medica 1 -. durante il mese di novembre in Non ci deve spaventare parlare collaborazione con i rugbisti (e di questi argomenti, facendo sa- non solo) di tutto il Veneto. pere con precisione quali sono le possibilità di cura e di strate- Tante le squadre che hanno scelto di par- gia di prevenzione. E lo Iov in tecipare attraverso i loro canali social a questo senso è all’avanguardia: questa edizione tutta digitale. Tra queste qui si propongono cure innova- tive, all’interno di un approccio multidisciplinare che permette 12
di tener conto delle caratteristiche della tuto Oncologico Veneto singola persona; e si esprime inoltre an- in collaborazione con il che la massima attenzione all’aspetto ri- movimento rugbystico re- abilitativo, importante perché destinato al gionale e nazionale, con miglioramento della qualità della vita dei un coinvolgimento sem- pazienti». pre maggiore di squadre, Movember nasce a Melbourne, atleti, federazioni. Australia nel 2003, dalla fusio- ne tra Moustache e November: i baffi che nel mese di novembre i rugbisti si lasciano crescere per richiamare l’attenzione sul tumore della prostata, la neo- plasia maggiormente diffusa tra gli uomini. Dal 2014 l’iniziativa viene anche proposta dall’Isti- 13
Canale Youtube Istituto Oncologico Veneto PLAYLIST APPROFONDIMENTI TEMATICI Guarda le videointerviste dei nostri specialisti. DIAGNOSI E PREVENZIONE Dott. Umberto Basso Direttore UOC Oncologia 3 LA RICERCA Dott. Marco Maruzzo Medico Oncologo 14
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