TRIBUNALE DI RAVENNA SEZIONE FALLIMENTARE FALLIMENTO N. 36/2018 R.G. AVVISO DI VENDITA - Aste Ravenna
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TRIBUNALE DI RAVENNA SEZIONE FALLIMENTARE FALLIMENTO N. 36/2018 R.G. AVVISO DI VENDITA Si dà pubblico avviso che il Giudice Delegato al Fallimento in epigrafe, Dott. Paolo Gilotta, ai sensi dell’art. 591 bis c.p.c., con ordinanza del 25/03/2021 ha delegato i sottoscritti curatori Dott. Mauro Morelli e Dott. Nicola Xella, al compimento delle operazioni di vendita dei seguenti immobili: LOTTO 20 Complesso immobiliare sito a Bagnacavallo, tra le vie Mazzini e dei Martiri, costituito da tre fabbricati cielo-terra con annesse corti sul retro e ulteriore area di accesso da via Ramenghi, oggetto di “piano di recupero di comparto urbano” approvato con Deliberazione di C.C. n.18 del 24.03.2009 e relativa Convezione edilizia stipulata il 23.12.2010. Il progetto prevede la ristrutturazione dei tre fabbricati e la costruzione di un nuovo corpo di fabbrica su via Ramenghi, con complessiva realizzazione di n.20 alloggi, per una superficie commerciale di circa m2 1.940, n.7 negozi (totali ca. m2 405) e n.4 autorimesse (totali ca. m265). Identificazione Catastale Catasto Fabbricati del Comune di Bagnacavallo, Foglio 71, mappali: - 266, Via Giuseppe Mazzini n.23, piano 1, Categoria A/4, Classe 3, Consistenza 5,5 vani, Superficie Catastale Totale 183 mq., Totale escluse aree scoperte 181 mq., Rendita Euro 284,05; - 267 sub. 1, Via Giuseppe Mazzini n. 25/A, piano T, Categoria C/1, Classe 5, Consistenza 18 mq., Superficie Catastale Totale 22 mq., Rendita Euro 573,58; - 267 sub. 2, Via Giuseppe Mazzini n. 25, piano 1, Categoria A/4, Classe 2, vani 4,5, Superficie Catastale Totale 126 mq., Totale escluse aree scoperte 123 mq., Rendita Euro 199,87; - 267 sub. 3, Via Giuseppe Mazzini n. 27/A, piano T, Categoria C/1, Classe 4, Consistenza 20 mq., Superficie Catastale Totale 29 mq., Rendita Euro 547,44; - 267 sub. 4, Via Giuseppe Mazzini n. 27, piano T, Categoria A/4, Classe 2, vani 2,5, Superficie Catastale Totale 52 mq., Totale escluse aree scoperte 52 mq., Rendita Euro 111,04; - 267 sub. 5, Via Giuseppe Mazzini n. 86, piano 1-2, Categoria A/4, Classe 3, vani 8,5, Superficie Catastale Totale 305 mq., Totale escluse aree scoperte 305 mq., Rendita Euro 438,99; - 267 sub. 6, Via Giuseppe Mazzini n. 88, piano T, Categoria A/10, Classe U, vani 1, Superficie Catastale Totale 21 mq., Rendita Euro 276,30; - 267 sub. 7, Via Giuseppe Mazzini n. 90, piano T, Categoria C/1, Classe 5, Consistenza 58 mq., Superficie Catastale Totale 67 mq., Rendita Euro 1.848,19; - 267 sub. 8, Via Giuseppe Mazzini n. 86, piano 1-2, Categoria A/4, Classe 3, vani 5, Superficie Catastale Totale 104 mq., Totale escluse aree scoperte 103 mq., Rendita Euro 258,23; - 268 sub. 2, Via Giuseppe Mazzini n. 92, piano T, Categoria C/1, Classe 4, Consistenza 54 mq., Superficie Catastale Totale 68 mq., Rendita Euro 1.478,10; - 268 sub. 4, Via Dei Martiri n. 4, piano T, Categoria C/2, Classe 2, Consistenza 73 mq., Superficie Catastale Totale 84 mq., Rendita Euro 192,28; - 268 sub. 9, Via Giuseppe Mazzini n. 96, piano T-1, Categoria C/1, Classe 4, Consistenza 86 mq., Superficie Catastale Totale 107 mq., Rendita Euro 2.354,01; - 268 sub. 10, Via Giuseppe Mazzini n. 94, piano T-1, - unità collabenti; - 268 sub. 11, Via Giuseppe Mazzini n. 94, piano 1, - unità collabenti; - 268 sub. 12, Via Giuseppe Mazzini n. 94, piano 2, - unità collabenti; -1-
- 308, Via Ramenghi, piano T, -area urbana- di mq. 218. I fabbricati e l’area urbana insistono su terreni distinti al Catasto Terreni del Comune di Bagnacavallo, Foglio 71, mappali: - 266, - Ente Urbano – di mq. 130; - 267, - Ente Urbano – di mq. 648; - 268, - Ente Urbano – di mq. 552; - 308, - Ente Urbano – di mq. 218. All’immobile de quo competono i proporzionali diritti di comproprietà sulle parti e cose comuni dell’edificio, ai sensi degli artt. 1117 e ss. c.c., con particolare riferimento all’elaborato planimetrico, dove si evidenziano i seguenti beni comuni non censibili distinti al Catasto Fabbricati del Comune di Bagnacavallo, Foglio 71, mappali: - 267 sub. 9, -B.C.N.C. (corte) comune ai sub. 2,4,5,7,8; - 267 sub. 10, -B.C.N.C. (ingresso) comune ai sub. 4,5,8; - 267 sub. 11, -B.C.N.C. (vano scale) comune ai sub. 5,8; - 268 sub. 13, -B.C.N.C. (ingresso) comune ai sub. 2,4,10,11,12; - 268 sub. 14, -B.C.N.C. (vano scale) comune ai sub. 11,12; - 268 sub. 15, -B.C.N.C. (corte) comune ai sub. 4,10,11,12. Confini Il complesso immobiliare costituito dalle Particelle 266, 267, 268 (fabbricati cielo-terra) e dall’area urbana P.308, confina con via Mazzini, via dei Martiri, via Ramenghi, ragioni Particelle 265 e 264, salvo altri. Vincoli e oneri risultanti dalla relazione del C.T.U. allegata agli atti: Il fabbricato individuato con la Particella 268 è sottoposto alle norme e tutele di cui al D.Lgs. n.42/2004 (ex L.1089/39) in forza di Decreto Ministeriale in data 26.03.1980, notificato in data 27.05.1980 e trascritto a Ravenna in data 03.07.1980 all’art.5776. Ai sensi dell’art.60 del citato Decreto Legislativo, il Ministero dei Beni Culturali ed Ambientali ha facoltà di esercitare il diritto di prelazione. Pertanto, l’atto di trasferimento dovrà essere denunciato a cura dell’acquirente al Ministero competente entro 30 giorni. La denuncia dovrà essere presentata al competente soprintendente del luogo ove si trovano i beni ai sensi dell’art. 59 D.lgs. 42/2004 (ex Legge 1089/39). Il Ministero potrà esercitare il diritto di prelazione nel termine di sessanta giorni dalla data di ricezione della summenzionata denuncia, ovverosia, nel termine di centottanta giorni dal momento in cui il Ministero ha ricevuto la denuncia tardiva o ha comunque acquisito tutti gli elementi costitutivi della stessa ai sensi dell’art. 59, comma 4 del D.lgs. 42/2004, nel caso in cui la denuncia sia stata omessa o presentata tardivamente oppure risulti incompleta. Si avverte che in pendenza del termine prescritto dal comma 1 dell’art. 61 D.lgs. 42/2004 l’atto di trasferimento rimane condizionato sospensivamente all’esercizio del diritto di prelazione. Inoltre, in data 23.12.2010 è stata stipulata Convenzione edilizia con il Comune di Bagnacavallo (atto Notaio Dr. --- Rep. n.358951/34941) per la ristrutturazione del Comparto urbano, con validità dieci anni (scadenza 22.12.2020, prorogata di diritto al 22.12.2023). Non risultano vincoli e/o oneri influenti sul valore degli immobili. ; LOTTO 29 Lotti di terreno di superficie catastale complessiva di m² 3.033, aventi capacità edificatoria ad uso residenziale, siti in Comune di Massa Lombarda (RA), via Borgo Pescatori. Identificazione Catastale Catasto Terreni del Comune di Massa Lombarda, Foglio 32, mappali: - 899, Qualità Seminativo arborato, Classe 1, Superficie mq. 1.422, Reddito Dominicale Euro 16,89, Reddito Agrario Euro 12,48; - 900, Qualità Seminativo arborato, Classe 1, Superficie mq. 1.611, Reddito Dominicale Euro 19,13, Reddito Agrario Euro 14,14. Confini -2-
I terreni confinano da nord in senso orario con ragioni particelle 903 e 983, ragioni particelle 744, 745 e 762, salvo altri. Parti comuni e servitù risultanti dalla relazione del C.T.U. allegata agli atti: “Si tratta di due particelle di terreno confinanti tra loro e senza sbocco diretto su una strada, attorniata da edifici e loro corti. L’unico accesso da e per la strada comunale avviene mediante passaggio su una “corte”, sotto un “voltone”, facente parte del complesso di villette a schiera al civico 47 di via Borgo Pescatori. Nell’atto di acquisto dei terreni è richiamata l’osservanza delle servitù di passaggio costituite con atto notaio Dr. --- in data 27.01.1994, Rep. n.148060/7297, trascritto a Ravenna il 25.02.1994 all’art.1857. L’atto, che riguardava l’acquisto da parte della --- delle particelle 898, 901 e 902, oggetto di lottizzazione (ora P.919, 920, 921, 922, 923, 927, 928, 929 e 930) costituiva le seguenti servitù: “a) servitù di passaggio senza sosta per pedoni, veicoli, animali e cose, da e alla via Borgo Pescatori a favore dei beni delle parti venditrici (mappali 899 – 900 -903) e a carico della costruenda strada di lottizzazione [ora individuata con la Particella 921 sub.1, bene comune non censibile al complesso immobiliare individuato con le Particelle da P.919 a 923 e da 927 a 930]; b) servitù di passaggio senza sosta per pedoni, veicoli, animali e cose, a carico della proprietà --- (mappale 900) [ora di proprietà della società fallita e oggetto della presente stima] ed a favore della residua proprietà di --- (mappale 899) [ora di proprietà della società fallita e oggetto della presente stima]”. Non si sono riscontrate servitù passive apparenti influenti sul valore di lotti. Indagine amministrativa risultante dalla relazione del C.T.U. allegata agli atti: Lotto n. 20 “Dagli accertamenti svolti presso il Comune di Bagnacavallo e dal Sistema Informativo Territoriale del comune stesso risulta quanto segue. SITUAZIONE URBANISTICA Dalla cartografia del Piano Strutturale Comunale vigente si evince che il fabbricato ricade in “ACS – Centro storico”, normatodall’art.5.1 delle Norme Tecniche di P.S.C. e dal Titolo IV – Capo 4.1 delle Norme R.U.E.. Dalla cartografia di P.S.C. si evince che una porzione del complesso immobiliare risulta di valore storico-architettonico soggetta a restauro e risanamento conservativo. In particolare, come detto, l’immobile individuato con la Particella 268 èsottoposto alle norme e tutele di cui al D.Lgs. n.42/2004 (ex L.1089/39) in forza di Decreto Ministeriale in data 26.03.1980. La normativa citata non contiene particolari vincoli influenti sulla determinazione del valore del bene. REGOLARITÀ EDILIZIA Si tratta di fabbricati storici, edificati in data anteriore il 1° settembre 1967, come dichiarato nell’atto notarile di provenienza e attestato dalla documentazione catastale di primo impianto del 1939. Nell’atto notarile si precisa che gli immobili sono stati dichiarati inabitabili o parzialmente inabitabili con provvedimento in data 11.12.1992, su domanda prot. n.18727 del 01.12.1992 e sono indicate le pratiche edilizie che hanno interessato i fabbricai in parola: Fabbricato P.268: Autorizzazione rilasciata in data 7 settembre 1987 pratica n.90 protocollo n.8015; Autorizzazione rilasciata in data 14 ottobre 1988 pratica n.147 protocollo n.9701; Concessione rilasciata in data 12 luglio 1990 pratica n.31/90C protocollo n.8572 e sua variante rilasciata in data 5 agosto 1991 protocollo n.10533 (la conseguente agibilità -3-
parziale è stata autorizzata in data 30 ottobre 1991); Autorizzazione rilasciata in data 6 agosto 1990 pratica n.117/90A protocollo n.7197/8763; Comunicazione ex art.26 L.47/85 e D.I.A., in data 6 luglio 1990 e 25 settembre 1991, rispettivamente protocolli 8299 e 12598/10101. Fabbricato P.267: Autorizzazione rilasciata in data 27 febbraio 1984 pratica n.32 protocollo n.612; Autorizzazione rilasciata in data 7 settembre 1987 pratica n.90 protocollo n.8015; D.I.A. in data 3 luglio 1995 protocollo n.11708/10101. Fabbricato P.266: Autorizzazione rilasciata in data 24 ottobre 1985 pratica n.145 protocollo n.9740. Le suddette pratiche edilizie non sono state richieste in copia al SUE in quanto il complesso immobiliare è stato successivamente oggetto di un progetto per il recupero degli edifici. A seguito di mia istanza di accesso agli atti all’Unione dei Comune della Bassa Romagna, Prot. n.15194 – PE 462/2019/AA del 15.03.2019, in data 16.04.2019, sono state trasmesse al sottoscritto dal SUE di Bagnacavallo, le seguenti pratiche edilizie, successive all’acquisto da parte dalla ---: Permesso di costruire P.E. n.284/2007 – Prot. n.11099, rilasciato in data 20.07.2007, relativo ad un negozio facente parte del Fabbricato P.267; Deliberazione del Consiglio Comunale n.18 del 24.03.2009per l’approvazione di“piano di recupero del comparto urbano” erelativa Convenzione edilizia stipulata con atto Notaio Dr. Vincenzo Palmieri del 23.12.2010 registrata il 12.01.2011 e trascritta il 13.01.2011, all’art.353, finalizzati alla ristrutturazione ed al restauro degli edifici. La validità della Convenzione è fissata in anni 10 dalla stipula dell’atto. Ai sensi dell’art.30 comma 3-bis L.98/2013, il termine di validità della Convenzione (22.12.2020) è prorogata di tre anni (al 22.12.2023). Per l’attuazione degli interventi è stata presentata richiesta diPermesso di Costruire P.E. n.274/2007, non rilasciato. Permesso di Costruire P.E. n.52/2012 – Prot. n.33649 del 02.8.2012per l’attuazione delle opere relative al solo “Blocco C” (intero fabbricato P.266 e parte della P.267). Le opere previste non sono state portate a termine; la porzione del complesso immobiliare risulta allo stato di grezzo. Il permesso edilizio è scaduto. Visto lo stato di inagibilità degli immobili, in parte collabenti ed in parte in fase di cantiere (interrotto), il sottoscritto non ha potuto rilevarne la consistenza attuale, né verificarne la conformità edilizia; l’aggiudicatario dovrà prendere contatti con l’amministrazione comunale per presentare le pratiche edilizie necessarie alla riattivazione dell’intervento, progetto ancora in corso di validità. Alla presente si allega un estratto del progetto di Piano di Recupero, fornito nei formati PDF e DWG dai progettisti arch. --- e Ing. --- di Bagnacavallo.” Lotto n. 21 “Dagli accertamenti svolti presso il Comune di Bagnacavallo e dal Sistema Informativo Territoriale del comune stesso risulta quanto segue. SITUAZIONE URBANISTICA Dalla cartografia del Piano Strutturale Comunale vigente si evince che il fabbricato ricade in “ACS – Centro storico”, normatodall’art.5.1 delle Norme Tecniche di P.S.C. e dal Titolo IV – Capo 4.1 delle Norme R.U.E.. Dalla cartografia di P.S.C. si evince che due porzioni del complesso immobiliare risultano di valore storico-architettonico soggetta a restauro e risanamento conservativo. In particolare, come detto, parte degli immobili individuati con le Particelle 70 e 73 èsottoposta alle norme e tutele di cui al D.Lgs. n.42/2004 (ex L.1089/39) in forza di Decreti Ministeriali in data 26.03.1980. -4-
La normativa citata non contiene particolari vincoli influenti sulla determinazione del valore del bene. REGOLARITÀ EDILIZIA Si tratta di fabbricati storici, edificati in data anteriore il 1° settembre 1967, come dichiarato nell’atto notarile di provenienza e attestato dalla documentazione catastale di primo impianto del 1939. Nell’atto notarile si precisa che gli immobili P. 71, 72 e 73 sono stati dichiarati inabitabili con provvedimento in data 11.12.1992, su domanda prot. n.18727 del 01.12.1992 e sono indicate le pratiche edilizie che hanno interessato i fabbricati in parola: Fabbricato P.70: Licenza rilasciata in data 28 agosto 1967 pratica n.195/67 protocollo n.4723; Asseverazione per opere interne ex art.26 L.47/85, prot. n.4346 del 26.04.1967. Fabbricato P.73: Licenza n.67/1964, rilasciata in data 3 aprile 1964. Le suddette pratiche edilizie non sono state richieste in copia al SUE in quanto il complesso immobiliare è stato successivamente oggetto di un progetto per il recupero degli edifici. A seguito di mia istanza di accesso agli atti all’Unione dei Comune della Bassa Romagna, Prot. n.15199 – PE 470/2019/AA del 15.03.2019, in data 16.04.2019, sono state trasmesse al sottoscritto dal SUE di Bagnacavallo, le seguenti pratiche edilizie, successive all’acquisto da parte dalla ---: Permesso di costruire P.E. n.430/2007 – Prot. n.6429, rilasciato in data 24.04.2008, per l’esecuzione di opere di manutenzione straordinaria alla copertura di due fabbricati. Deliberazione del Consiglio Comunale n.79 del 23.12.2008 per l’approvazione di un “piano di recupero del comparto urbano” finalizzato alla ristrutturazione ed al restauro degli edifici esistenti e alla costruzione di un nuovo corpo di fabbrica. Tramite e-mail al SUE dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna in data 01.07.2019, il sottoscritto ha richiesto esplicitamente copia dell’eventuale Convenzione urbanistica inerente la ristrutturazione ed il restauro degli edifici, ma il giorno seguente è stato risposto che alla deliberazione di cui sopra non era seguita alcuna Convenzione Edilizia. La Convenzione edilizia, invece, è stata stipulata con atto Notaio Dr. --- del 23.12.2010 registrata il 12.01.2011 e trascritta il 13.01.2011, all’art.352 (si allega copia dell’atto richiesto al notaio ----). La validità della Convenzione è fissata in anni 10 dalla stipula dell’atto. Ai sensi dell’art.30 comma 3-bis L.98/2013, il termine di validità della Convenzione (22.12.2020) è prorogata di tre anni (al 22.12.2023). Non sono seguite richieste di Permesso di Costruire per l’avvio dei lavori. Alla presente si allega un estratto del progetto di Piano di Recupero, fornito nei formati PDF e DWG dai progettisti arch. --- e Ing. --- di Bagnacavallo. Visto lo stato di inagibilità degli immobili, il sottoscritto non ha potuto rilevarne la consistenza attuale, né verificarne la conformità edilizia.” Lotto n. 29 “Dal Sistema Informativo Territoriale del comune di Massa Lombarda risulta quanto segue. SITUAZIONE URBANISTICA Secondo il Piano Strutturale Comunale ed il Regolamento Urbanistico Edilizio vigenti, i terreni ricadono in “Ambito urbano consolidato – AUC”, normato dall’art.5.2 delle N.T.A. ed in particolare, in “Ambito consolidato per funzioni residenziali e miste di buona o discreta qualità insediativa dei centri maggiori AUC.3”, normato dall’art.4.2.4 delle norme di RUE. La normativa per la nuova costruzione (NC), prevede i seguenti parametri edilizi: UF max = 0,45 mq/mq Spmin (Superficie Permeabile) = 25% della SF -5-
NP max = 4 piani Pertanto, SC = m2 3.033 x 0,45 = m2 1.365.” AVVISANO che il giorno 29/07/2021 alle ore 09,30 e segg. presso lo studio del curatore Dott. Nicola Xella, sito in Lugo (RA), corso Matteotti, n. 2/1, dinanzi ai curatori, avrà luogo la vendita senza incanto dei suindicati lotti, e che in tale sede procederanno all’apertura delle buste, all’esame delle offerte, ai sensi dell’art. 572 c.p.c. ed all’eventuale gara sulle medesime, se presentate in misura superiore ad una, DETERMINANO che la vendita senza incanto (offerta in busta chiusa ai sensi art. 571 e ss. c.p.c.) degli immobili sopra descritti avverrà con le seguenti modalità e condizioni: 1) il prezzo base di vendita è di: - euro 100.000,00 (centomila/00) per il Lotto n. 20; - euro 20.000,00 (ventimila/00) per il Lotto n. 29; 2) nel caso risultassero depositate più offerte efficaci, i Curatori inviteranno in ogni caso gli offerenti ad una gara sull’offerta più alta, con offerte in aumento per somme non inferiori a: - euro 10.000,00 (diecimila/00) per il Lotto n. 20; - euro 2.000,00 (duemila/00) per il Lotto n. 29. CONDIZIONI DI VENDITA 1) La vendita avviene nello stato di fatto e di diritto in cui i beni si trovano, con tutte le eventuali pertinenze, accessioni, ragioni ed azioni, servitù attive e passive. 2) La vendita è a corpo e non a misura (eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo). 3) Gli immobili in oggetto sono posti in vendita nella consistenza indicata nella perizia redatta dallo stimatore (che deve intendersi qui per intero richiamata e trascritta). 4) Quanto alle indicazioni della normativa relativa alle regolarità edilizia ed urbanistica degli immobili, si richiamano nel presente avviso le indicazioni e gli accertamenti operati dall’esperto nella citata relazione di stima. In ogni caso, l’aggiudicatario potrà, ricorrendone i presupposti, avvalersi delle disposizioni di cui agli artt. 17, 5° comma e 40, 6° comma, della Legge 47/1985 e successive modificazioni ed integrazioni, ed in particolare dell’art. 46 del d.p.r. 380/2011. 5) La vendita non è soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, né potrà essere revocata per alcun motivo: l’esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere – ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici, ovvero derivanti dalla eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell’anno in corso e dell’anno precedente non pagate dal debitore – per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò già tenuto conto nella valutazione dei beni, applicando una riduzione del valore. -6-
6) Gli immobili vengono venduti liberi da iscrizioni ipotecarie e da trascrizioni di pignoramenti esistenti al momento della vendita, in quanto saranno cancellate a spese e cura della procedura, mentre non saranno cancellate eventuali ulteriori trascrizioni pregiudizievoli esistenti (esempio domande giudiziali), anche ove fossero inopponibili. 7) Le offerte d’acquisto dovranno essere depositate in busta chiusa presso lo studio del curatore Dott. Nicola Xella sito in Lugo (RA), corso Matteotti, n. 2/1, entro le ore 13,00 dell’ultimo giorno non festivo antecedente la data fissata per lo svolgimento della vendita senza incanto. All’esterno della busta verrà annotato il nome, previa identificazione, di chi materialmente effettua il deposito, la data e l’ora del deposito della busta, il nome del professionista delegato e la data della vendita. 8) L’offerta è irrevocabile sino al giorno della gara e comunque per 120 giorni. 9) L’offerta può essere presentata da qualsiasi soggetto che, per legge, non sia escluso dalla vendita, personalmente o a mezzo di procuratore legale munito di procura, che potrà anche presentare offerte per persona da nominare. 10) L’offerta contenuta nella busta deve contenere: - l’indicazione delle generalità complete con luogo, data di nascita, residenza e codice fiscale dell’offerente o la partita IVA, nonché copia di valido documento di identità; nell’ipotesi di persona coniugata, deve essere indicato il regime patrimoniale della famiglia (per escludere il bene aggiudicato dalla comunione legale è necessario che il coniuge partecipi all’udienza fissata per l’esame delle offerte e renda la dichiarazione prevista dall’art. 179 del codice civile); in caso di offerta presentata per conto e nome di una società, dovrà essere prodotto entro la data dell’udienza visura della C.C.I.A.A. in corso di validità dalla quale risulti la costituzione della società ed i poteri conferiti all’offerente in udienza; in caso di offerta in nome e per conto di un minore dovrà essere inserita nella busta l’autorizzazione del Giudice Tutelare. L’offerente dovrà dichiarare residenza ed eleggere domicilio nel Comune di Ravenna, ai sensi dell’art. 582 c.p.c.; in mancanza, le notificazioni e comunicazioni potranno essergli effettuate presso la Cancelleria; - l’indicazione del prezzo, del tempo e modo del pagamento e ogni altro elemento utile alla valutazione dell’offerta; - assegno circolare non trasferibile intestato alla come segue: “Fallimento Impresa Edile Mulinari S.r.l. (n. 36/2018 R.G.)” per un importo non inferiore al 10% del prezzo proposto, a titolo di cauzione, che sarà trattenuto in caso di aggiudicazione o di successivo rifiuto o decadenza dal versamento del prezzo; - l’espressa dichiarazione di aver preso visione della perizia di stima. 11) L’offerta di acquisto non è efficace se perviene oltre il termine sopra stabilito ovvero nel caso in cui sia inferiore rispetto al prezzo base indicato nell'avviso di vendita ovvero nel caso in cui l’offerente non presti la cauzione nella misura e nella modalità sopra indicata. 12) All’udienza fissata i curatori procederanno all’apertura delle buste alla presenza degli offerenti e procederanno al loro esame, attenendosi a quanto di seguito indicato: - in caso di offerta unica: se l’offerta è pari o superiore al prezzo-base come sopra determinato si procederà senz’altro all’aggiudicazione all’unico offerente; - in caso di pluralità di offerte: i curatori inviteranno in ogni caso gli offerenti a una gara sull’offerta più alta: a) nel caso in cui venga svolta la gara, l’aggiudicazione sarà effettuata a favore del miglior offerente al rialzo, rimanendo immutato il termine perentorio di pagamento di 120 giorni, anche nel caso in cui l’offerente divenuto aggiudicatario, avesse depositato offerta contenente l’indicazione di un tempo di pagamento inferiore; b) in caso di pluralità di offerte di differente valore, se la gara non può avere luogo per mancanza di adesioni degli offerenti, oppure nel caso in cui gli offerenti aderendo alla gara -7-
decidano di non formulare offerte, i curatori disporranno la vendita a favore dell’offerta di valore più elevato, così come risulta depositata agli atti; c) in caso di pluralità di offerte dello stesso valore, se la gara non può avere luogo per mancanza di adesioni degli offerenti, oppure nel caso in cui gli offerenti aderendo alla gara decidano di non formulare offerte, i curatori disporranno la vendita in favore della miglior offerta. In questo caso specifico, per l’individuazione della stessa, si terrà conto gradatamente, dell’ammontare della cauzione prestata, delle forme, modi e dei tempi di pagamento nonché di ogni altro elemento utile indicato nell’offerta stessa. Nel caso in cui le offerte siano tutte equiparabili, il bene verrà aggiudicato a chi avrà depositato per primo l’offerta di acquisto (a tal fine farà fede la data con l’orario di deposito apposta sulla busta); - in caso di offerta presentata congiuntamente da più persone, ove si dovesse procedere ad una gara tra più offerenti, per la partecipazione alla gara dei coofferenti dovranno essere presenti tutti i coofferenti medesimi o almeno uno di essi, munito di specifica procura notarile, a lui rilasciata da parte degli altri, recante l’autorizzazione ad offrire anche per loro conto; in mancanza di procura, sarà esclusa la partecipazione alla gara. 13) In caso di aggiudicazione, i curatori fisseranno all’aggiudicatario il termine, non superiore a 120 (centoventi) giorni dalla data di aggiudicazione, per il versamento sul conto corrente della differenza tra il prezzo di aggiudicazione stesso e la cauzione di cui sopra, e della somma a copertura delle spese poste a suo carico per il trasferimento, salvi integrazioni e conteggio finale. Ove intendesse, avvalersi per il pagamento, di un mutuo ipotecario, l’aggiudicatario dovrà darne esplicita comunicazione ai curatori. La ricevuta dell'avvenuta operazione di versamento del prezzo di aggiudicazione dovrà essere consegnata presso lo studio del curatore Dott. Nicola Xella, sito in Lugo (RA), corso Matteotti, n. 2/1. 14) Non sarà consentito il pagamento rateale. 15) Il modulo per la partecipazione alla vendita senza incanto è scaricabile dai siti internet www.asteannuci.it e www.asteravenna.eu. 16) Si informano i partecipanti alle aste della possibilità di ottenere mutui ipotecari per un importo fino ad un massimo del 70-80% del valore dell'immobile, corrispondente a quello determinato a norma dell’articolo 107, primo comma, della legge fallimentare o, se inferiore, al prezzo di aggiudicazione, a tassi e condizioni economiche prestabiliti da ogni singola banca aderente al c.d. protocollo ABI - come adottato con nota ABI Prot. LG/003250 del 19.6.03 in rapporto alla procedura elaborata dalla Commissione Mista istituita presso il Tribunale di Milano - per la concessione di mutui agli aggiudicatari. Il relativo elenco delle banche aderenti all'iniziativa per il Tribunale di Ravenna potrà essere reperito presso la Cancelleria Fallimentare del Tribunale stesso o presso il sito ABI. Si invita a contattare direttamente le sedi delle agenzie o filiali incaricate dalle banche stesse, delle quali sarà disponibile anche il recapito telefonico presso il sito ABI. 17) La pubblicità della vendita sarà effettuata, ai sensi dell’art. 490 c.p.c., a cura dei curatori, almeno 30 giorni prima della data fissata per l’esame delle offerte per ciascuna vendita, provvedendo a pubblicare l’avviso di vendita e la perizia. 18) Tutti gli adempimenti pubblicitari saranno svolti a cura di Edicom Finance S.r.l., via San Donà 28/b int. 1, Venezia – Mestre, che viene contestualmente nominato gestore ai fini del caricamento dei documenti necessari al Portale delle Vendite Pubbliche (PVP) e che procederà ad effettuare un’unica pubblicità, almeno 30 giorni prima della data fissata per l’esame delle offerte per ciascuna vendita, provvedendo a pubblicare l’avviso di vendita e la perizia, per una sola volta, sul sito www.asteravenna.eu e sui portali nazionali: www.asteannunci.it, www.asteavvisi.it, www.rivistaastegiudiziarie.it, www.immobiliare.it ewww.canaleaste.it, regolarmente iscritti all’elenco ministeriale come stabilito dal DM 31/10/2006, nonché sul sito internet istituzionale del tribunale www.tribunalediravenna.it; -8-
un estratto dell’avviso di vendita dovrà essere pubblicato e redatto, a cura di Edicom Finance, sul quotidiano Il Resto del Carlino. 19) Le vendite saranno inoltre pubblicizzate mediante i correlati servizi di geo-localizzazione di www.asteannunci.it dell’immobile attraverso la App per smartphoneGps Aste oltre alla pubblicazione, a rotazione, sui siti commerciali previsti dal servizio Gestionale Aste (es. casa.it; immobiliare.it; subito.it; idealista.com, Bakeca.it, e-bay annunci; secondamano.it) nonché pubblicizzato come da standard contenuto nelle direttive fornite il 16.12.2015 o diversamente convenuto. Maggiori informazioni e chiarimenti, anche relativamente alle modalità di partecipazione all’udienza di vendita potranno essere richiesti ai Curatori Fallimentari Dott. Nicola Xella al seguente numero telefonico 0545/30364 e Dott. Mauro Morelli al seguente numero telefonico_051/223336. Bologna – Lugo, 11 giugno 2021. I Curatori Dott. Mauro Morelli Dott. Nicola Xella -9-
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