Tomografia a impedenza elettrica: il prossimo gold standard? - Draeger
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D-11222-2018 Tomografia a impedenza elettrica: il prossimo gold standard? La terapia ventilatoria comporta numerosi rischi e può portare alla comparsa di effetti avversi. Inoltre, i problemi di ventilazione possono svilupparsi in maniera molto diversa nel tempo nelle diverse regioni polmonari. Le procedure tradizionali di imaging forniscono soltanto un quadro transitorio di queste condizioni. Al contrario, la tomografia a impedenza elettrica (EIT) consente la visualizzazione dinamica dello stato dei polmoni durante la ventilazione. Benché la EIT sia in uso in contesti clinici dal 2011, mancano ancora alcuni elementi prima che possa affermarsi come nuovo gold standard in terapia intensiva e in anestesiologia. Tuttavia, il processo è già iniziato – e le attuali linee guida S3 sulla ventilazione invasiva includono anche la EIT. © Drägerwerk AG & Co. KGaA 1
EIT: IL PROSSIMO GOLD STANDARD? Negli anni '80 fu considerato un risultato straordinario: i primi La misurazione della ventilazione polmonare dispositivi per EIT fornivano un’immagine al secondo, a condizione rappresenta l’applicazione principale che venissero usati in ambienti elettromagnetici appropriati, liberi Benché la sua invenzione come procedura medica risalga agli anni da interferenze. Oggi, che è ormai parte della routine clinica '80, la EIT è ancora uno sviluppo relativamente recente. Il suo quotidiana da diversi anni, la EIT è in grado di fornire in maniera impiego a livello clinico risale al 2011, anno in cui il primo dispositivo impressionante 50 immagini al secondo. E anche la difficoltà EIT è stato introdotto sul mercato. A oggi, il metodo è stato usato di ottenere immagini dei polmoni di alta qualità a causa delle principalmente per il monitoraggio della funzione polmonare. Oltre interferenze elettromagnetiche esterne è notevolmente diminuita. all’imaging toracico, sono in corso ricerche per valutare altre nuove L’EIT consente di visualizzare quanto accade all’interno del torace possibili applicazioni: tramite elettrodi che emettono una bassa corrente alternata che ruota intorno al corpo. Gli elettrodi, applicati superficialmente, - imaging della funzione gastrointestinale e dell'evacuazione funzionano “a radiazioni zero”. - visualizzazione di determinate funzioni cerebrali - individuazione precoce del cancro della mammella2 I1 In aggiunta all’imaging dinamico, l’EIT presenta anche altri vantaggi: V13 15 16 1 2 V1 l‘esame viene eseguito in totale assenza di radiazioni e può essere V12 14 3 V2 condotto al letto del paziente. Consente il monitoraggio continuo 13 4 della ventilazione regionale e pertanto offre una visualizzazione V11 V3 12 5 funzionale dei polmoni. Le variabili funzionali includono: V10 11 6 V4 V9 10 7 V5 - compliance regionale D-3420-2011 9 8 V8 V7 V6 - volume polmonare regionale (p. es. volumi correnti) - variazioni regionali nel volume polmonare di fine espirazione Applicazione di corrente e misurazioni della tensione a livello toracico con 16 - variazioni spaziali e temporali della ventilazione1 elettrodi. Le variazioni interne al torace inducono variazioni di resistenza Queste informazioni possono essere usate per rilevare segni di elettrica, come risulta dalle piccole variazioni di tensione rilevate iperdistensione polmonare o il collasso di singole regioni polmonari. sulla superficie cutanea. Più semplicemente, un’immagine EIT è una Nessun altro processo di imaging fornisce informazioni comparabili misurazione della bioimpedenza dell'interno del corpo, soprattutto dei direttamente al letto del paziente e in assenza di esposizione alle polmoni. Rispetto ad altre modalità di imaging che si avvalgono di radiazioni3. radiazioni ionizzanti, le immagini EIT hanno una minore risoluzione spaziale ma sono altamente dinamiche1. D-28332-2009 D-11222-2018 Paziente con cintura a elettrodi Esempio delle immagini e dei dati generati dalla EIT © Drägerwerk AG & Co. KGaA 2
EIT: IL PROSSIMO GOLD STANDARD? Migliore ossigenazione e minor danno tissutale dieci soggetti testati sono risultati responder6. Questo approccio La tomografia a impedenza elettrica consente di impostare innovativo facilita pertanto la decisione se optare o meno per una singolarmente differenti parametri della ventilazione, in modo da strategia di reclutamento in pazienti con ARDS (sindrome da garantire una distribuzione omogenea della ventilazione nelle aree distress respiratorio acuto) ed è utile nella selezione di parametri ventrali e dorsali dei polmoni. Allo stesso tempo, si riduce lo stress di ventilazione appropriati dopo la riuscita del reclutamento (per es. a cui sono esposti i polmoni. I primi dati prospettici sulla ventilazione la PEEP successiva). I primi risultati promettenti per l’impostazione guidata da EIT in relazione a lesioni polmonari in contesto della PEEP basata sulla EIT hanno evidenziato una ventilazione sperimentale hanno evidenziato un miglioramento della meccanica a più basse driving pressure nel gruppo EIT rispetto a pazienti respiratoria e dello scambio dei gas, con ridotte evidenze istologiche ventilati secondo il protocollo ARDSNet7. Ciò nonostante, sono di lesioni parenchimali indotte dal ventilatore4. I ricercatori hanno indicati ulteriori studi per l’ottimizzazione dei parametri8. riconosciuto rapidamente quali notevoli benefici offra la EIT in termini di rilevazione precoce di compromissioni a livello regionale come possibili lesioni, pneumotorace o edema polmonare. Il reclutamento polmonare può essere adattato individualmente con meno rischi È ben noto che le manovre di reclutamento comportano un rischio di effetti avversi in termini di barotrauma, volutrauma e alterazioni emodinamiche5. La EIT è utile anche per gestire questa situazione. Nel considerare le opzioni compensative, che consistono nel e D-11224-2018 ripristinare un’adeguata ossigenazione e proteggere il più possibile il tessuto polmonare, la EIT aiuta a definire l’esatta impostazione dei parametri necessari. Ciò permette, per esempio, di regolare la Individuare la PEEP ottimale con l’aiuto di un PEEP trial decrementale? PEEP (pressione positiva di fine espirazione) al letto del paziente. La valutazione precisa delle condizioni di ventilazione mediante la Regolazione individualizzata della PEEP per EIT facilita pertanto il reclutamento polmonare individualizzato3. minimizzare le pressioni transpolmonari regionali Grazie alla misurazione della pressione esofagea, è possibile valutare la pressione transpolmonare anziché quella assoluta. Poiché il polmone “vede” la pressione transpolmonare, è quest’ultima responder non-responder la pressione rilevante per evitare il collasso polmonare da un lato e pressioni troppo elevate con iperdistensione del polmone dall’altro. Sfortunatamente, la misurazione della pressione esofagea è influenzata da numerose variabili e non tiene conto delle differenze D-11223-2018 regionali delle pressioni transpolmonari dovute al gradiente idrostatico del torace o al peso del mediastino9. Inoltre, non tiene Accertare l'idoneità di un paziente al reclutamento per personalizzarne la conto nemmeno delle eterogeneità delle regioni polmonari aventi ventilazione aree adiacenti con comportamento “simil-solido” e “simil-fluido” che, Il monitoraggio può essere ottimizzato con una combinazione di EIT com’è noto, agiscono da fattori scatenanti di stress e possono dar e misurazioni regolari dell’ossigenazione, come evidenziato da uno luogo a una sotto-stima o sovra-stima dell'impostazione necessaria studio prospettico condotto nel 2016 (Yun et al.). Inoltre è possibile per la PEEP10. Contrariamente a ciò, la EIT può essere usata per distinguere più rapidamente tra pazienti responder e non-responder visualizzare le variazioni delle compliance regionali associate a collasso alla manovra di reclutamento (RM). In 20 soggetti testati, la e iperdistensione a livelli diversi di PEEP. Ora il clinico può vedere differenza di ossigenazione prima della RM e dopo 2 minuti è stata cosa accade a differenti step della PEEP e scegliere il compromesso analizzata mediante la EIT e la misurazione dell’ossigeno. Solo meno dannoso nel mezzo tra collasso e iperdistensione polmonare11. © Drägerwerk AG & Co. KGaA 3
EIT: IL PROSSIMO GOLD STANDARD? Pinsp PEEP SEE THE UNSEEN Diagnostic View – PulmoVista 500 Che cosa manca affinché la EIT venga considerata a tutti gli effetti una procedura standard? PEEP L’ostacolo principale era e resta l’assenza di una chiara definizione dei parametri di EIT essenziali e del loro significato ai fini di decisioni immediate in ambito terapeutico. Come per l’ecografia, occorre anche che la procedura d’esame divenga standardizzata. Prima di poter riconoscere alla EIT lo status di nuovo “gold standard”, è necessario concretizzare una classificazione dei risultati delle misurazioni e delle raccomandazioni terapeutiche e delle diagnosi. Ma affinché Sovradiste nsione ciò accada, dovranno essere effettuati ulteriori studi clinici su D-11225-2018 o ampia scala che forniscano un’interpretazione e una presentazione C ollas s standardizzata dei risultati. Il processo per introdurre la EIT nella routine clinica è già iniziato da qualche tempo. L’impiego della EIT Rappresentazione schematica dello sviluppo di sovradistensione e collasso durante TREAT THE un PEEP PREVIOUSLY UNSEEN AND FIND THE BALANCE trial. viene raccomandato in misura sempre maggiore per la gestione della ventilazione12 e, come affermato da Heines et al., “L’EIT […] Image-guided lung protection with Evita V500 and PulmoVista 500 è una tecnica promettente con un potenziale elevato di diventare • find a compromise to minimize VALI • adjust the ventilator settings accordingly il gold standard come strumento di impostazione della ventilazione individualizzata al letto del paziente”13. BIBLIOGR AFIA : 1. Kluge S et al., “DIVI Jahrbuch 2013/2014: Fortbildung und Wissenschaft in der interdisziplinären Intensivmedizin und Notfallmedizin”, Medizinisch-wissenschaftliche Verlagsgesellschaft Berlin, 2014 2. 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Rosa RG et al., “Use of thoracic electrical impedance tomography as an auxiliary tool for alveolar recruitment maneuvers in acute respiratory distress syndrome: case report and brief literature review”, Rev Bras Ter Intensiva, 2015 PULMOVISTA 500 CAN IMPROVE VENTILATION WITH LOWER DRIVING PRESSURE8 9. Sahetya SK and Brower RG, “The promises and problems of transpulmonary pressure measurements in acute respiratory distress syndrome”, Curr. Opin. Crit. Care, 2016. 10. Yoshida T et al., “Fifty Years of Research in ARDS. Spontaneous Breathing during Mechanical Ventilation. Risks, Mechanisms, and Management”, Am. J. Respir. Crit. Care Med., 2017. IMPRINT GERMANIA 11. Roldan R et al., “PEEP Titration In Severe Acute Respiratory Distress Syndrome: Different Physiological 1) Villar and Slutsky, Consequences 'Is acute respiratory distress syndrome an iatrogenic 5) Gattinoni et al., ‘Lung recruitment in patients with the acute respiratory distress disease?', Crit Care, Feb. 2010. 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