THE HYBRID ROOM: What to do and how to do it - Claudio Novali S.C. Chirurgia Vascolare A.S.O. S. Croce e Carle - i-MEET CONGRESS
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THE HYBRID ROOM: What to do and how to do it Claudio Novali S.C. Chirurgia Vascolare A.S.O. S. Croce e Carle Cuneo
Sala operatoria ibrida Innovazione/Nuove Tecnologie Obiettivi e requisiti per il buon uso Efficienza logistico-organizzativa del sistema Costo/efficacia Evidenze scientifiche Appropriatezza: fare le cose giuste nel tempo e modo giusto al paziente giusto
Cos’è… NUOVA FILOSOFIA THE GOAL Esigenze del paziente (mini-invasività) Esigenze del medico (sicurezza) Esigenze medico-legali (controllo qualità) Esigenze dell’azienda (costo/efficacia)
Cos’è… NUOVA FILOSOFIA THE GOAL A Hybrid Operating Room is always a customized solution; it must fit your individual situation
Cos’è… SALA OPERATORIA IBRIDA Sicurezza del paziente Radioprotezione: riduzione del tempo di esposizione e della dose assorbita fino al 90% senza compromettere la qualità delle immagini Monitoraggio Infezioni
Cos’è… SALA OPERATORIA IBRIDA Ergonomia Le cose giuste al posto giusto. L’aumento della complessità della procedura non significa aumento del “caos” e della “agitazione”
Cos’è… SALA OPERATORIA IBRIDA Ergonomia …le cose giuste al posto giusto…
Com’è… SALA OPERATORIA IBRIDA Condizioni Spazio essenziali adeguato Libertà di movimento Disponibilità e fruibilità di materiali e apparecchiature Software dedicati
Com’è… SALA OPERATORIA IBRIDA Spazio adeguato Per gentile concessione Siemens
Com’è… SALA OPERATORIA IBRIDA Spazio adeguato Funzionale e sicuro per permettere Corretta gestione Anestesiologica (gestualità e supporto tecnologico) Corretta gestione e preparazione del paziente in funzione dei gesti chirurgici Supporto ai materiali di tipo Radiologico
Com’è… SALA OPERATORIA IBRIDA Movimento Quante persone sono presenti durante un intervento ibrido?
Com’è… SALA OPERATORIA IBRIDA Movimento PERSONALE NUMERO Chirurghi 2 Anestesista 1-2 Radiologo/Cardiologo Interventista 1-2 Nurse 1 Strumentista 1 Infermiere di sala 1 Perfusionista 1 Tecnico di Rx 1 Infermiere di Rx 1 Specialista di prodotto 1 OSS 1 TOTALE 14 + 3 = 17
Com’è… SALA OPERATORIA IBRIDA Disponibilità e fruibilità Apparecchiature tecnologiche di supporto presenti nella sala operatoria ibrida Esecuzione dell’intervento ibrido Conversione dell’intervento ibrido in intervento open
Com’è… ELEMENTI STRUTTURALI Lo Zeego “robot”
Com’è… ELEMENTI STRUTTURALI Lo Zeego “robot” Caratteristiche tecniche 8 assi rotanti che donano libertà e flessibilità Peso: 1800 kgr Arco a C compatto per libertà di movimento degli operatori Possibilità di copertura dell’intero corpo senza dover riposizionare il paziente o il tavolo operatorio Multiple possibilità di posizioni a riposo del robot per maggiore spazio nella sala operatoria Raccolta dati per ricostruzioni 3D dalla testa, da sinistra e da destra del letto
Com’è… ELEMENTI STRUTTURALI Il letto operatorio
Com’è… ELEMENTI STRUTTURALI Le scialitiche
Com’è… ELEMENTI STRUTTURALI Multimedialità Sistema Truvidia Manager Trumpf Med Italia S.r.l. Videoconferenza con CODEC: audio e video bidirezionale, real time, non differita, con qualità full HD Videoconferenza WEB: audio e video bidirezionale, real time, non differita Distribuzione di immagini in streaming all’interno della rete ospedaliera oppure internet Registrazione ed archiviazione del filmato dell’intervento in qualità full HD
Com’è… ELEMENTI STRUTTURALI Multimedialità Service Archivio Formazione
Com’è… ELEMENTI FUNZIONALI Sincronizzazione (dialogo) Immagini pre-operatorie ricostruite e corretto posizionamento del tavolo operatorio e dell’arco al fine di ottenere la migliore proiezione di lavoro
EVAR 3D GUIDANCE Coniugare la fluoroscopia con immagini tridimensionali
EVAR 3D GUIDANCE Coniugare la fluoroscopia con immagini tridimensionali Fluoroscopia Angiografia TC Pre-op 3D
EVAR 3D GUIDANCE Coniugare la fluoroscopia con immagini tridimensionali Outline di 3D Dyna CT in 3D Dyna CT fluoroscopia
EVAR 3D GUIDANCE Coniugare la fluoroscopia con immagini tridimensionali Il chirurgo evidenzia la “landing zone” ottimale nelle immagini 3D
EVAR 3D GUIDANCE Coniugare la fluoroscopia con immagini tridimensionali Un’errata proiezione fa apparire l’anello- guida con forma elittica
EVAR 3D GUIDANCE Coniugare la fluoroscopia con immagini tridimensionali Una corretta proiezione fa apparire l’anello-guida come una linea
EVAR 3D GUIDANCE Coniugare la fluoroscopia con immagini tridimensionali L’anello-guida è un indicatore della “landing zone” senza iniezione di m.d.c.
A chi e a cosa serve ACCESSO ALLA SALA IBRIDA Specialità e/o Procedure afferenti Tutte quelle che richiedono un “imaging” sofisticato dove ci sia anche la necessità di accessi ”chirurgici” e/o “particolarmente invasivi” o procedure ad alto rischio di “conversione” CardioVascolare TUTTE Traumi
A chi e a cosa serve SERVE A TUTTI PER FARE TUTTO Razionalizzare: “uso” “costi” “benefici” BENE AZIENDALE/FUNZIONAMENTO H24
A chi e a cosa serve Dipartimento CardioVascolare Complementare all’attività ordinaria Identificazione di casi “ad hoc” Variabile: Disponibilità di risorse
A chi e a cosa serve IN CHIRURGIA VASCOLARE Procedure appropriate per la S.I. Endograft Toracico/Addominale percutaneo e/o con accesso chirurgico Endograft Toracico/Addominale + Ibrido PTA/Stent di: aorta, vasi viscerali, periferici con aumentato R di conversione o che necessitano accesso chirurgico TEA femoro-iliache e/o femoro-poplitee con controllo post- procedurale TEA o Bypass + PTA/Stent distale o prossimale Chirurgia open sui vasi epiaortici, viscerali, periferici che necessitano controllo Urgenze
Chi la gestisce GOVERNANCE CLINICA Equipe integrata Chir. Vascolare - Radiologo Interventista (Team leader: Chirurgo Vascolare) Organizzazione con sedute op. dedicate Scelta del caso Strategia operatoria Scelta dei materiali Gestione del percorso di cura del paziente
Chi la gestisce GOVERNANCE CLINICA Sedute “slot” omogenee Aorta toracica + aorta addominale (interventi +/- ibridi) Periferici ibridi Periferici con necessità di controllo angio post-trattamento (pre-identificazione) Urgenze pure Vascolari o Multidisciplinari
Ibrido in zona 0
Ibrido in zona 1: Bypass carotido-carotido-succlavio
Endoprotesi toracica con rottura dell’iliaca
Endoprotesi toracica con rottura dell’iliaca
Endoprotesi toracica con rottura dell’iliaca
Endoprotesi toracica con rottura dell’iliaca
Endoprotesi toracica con rottura dell’iliaca
Endoprotesi toracica con rottura dell’iliaca
Endoprotesi toracica con rottura dell’iliaca
Endoprotesi toracica con rottura dell’iliaca
Endoprotesi toracica con rottura dell’iliaca
Endoprotesi toracica con rottura dell’iliaca
Endoprotesi toracica con rottura dell’iliaca
Endoprotesi toracica con rottura dell’iliaca
Endoleak
Aneurisma dell’aorta addominale
Arteriopatia periferica TEA femoro- TEA femorale TEA femoro- iliaca superficiale poplitea
Arteriopatia periferica
Chi la gestisce LOGISTICA ORGANIZZATIVA Codifica e regolamento Aziendale Norme di sicurezza e antisepsi Percorso pazienti, personale e materiali Condivisione multidisciplinare dell’attività proposta per evitare “inappropriatezze” d’uso Suddivisione “slot” di accesso per specialità: Chir. Vascolare 4 volte/settimana CCH 1 volta/settimana Emodinamica 1 volta/settimana Aritmologia 1 volta/settimana NCH 1 volta/settimana
Attività svolta Giugno 2012- Maggio 2013 AAA 38 AAT 14 AAII 20 TSA 4 Totale 76
Chi la gestisce LOGISTICA ORGANIZZATIVA Codifica e regolamento Aziendale Coordinazione dell’attività da parte di un “facilitatore clinico” di area Anestesiologica/Rianimatoria Identificazione di procedure con diversi gradi di “priorità” per agevolare l’accesso Identificazione di “staff” tecnico-radiologico dedicato Stand by multispecialistico Attività integrata aree Chirurgiche/Radiologiche Interventistiche
CONCLUSIONI La Sala Operatoria Ibrida va considerata una risorsa aziendale ad alto impatto economico per: -Costi di realizzazione -Costi di gestione E’, al momento, il massimo di concentrazione di qualità delle tecnologie disponibili per attività chirurgica miniinvasiva Le “utility” e i “software applicativi” consentiranno uno sviluppo ancora difficilmente ipotizzabile delle opportunità terapeutiche di trattamento delle patologie vascolari
CONCLUSIONI Il problema del costo/efficacia delle procedure va analizzato per evitare inappropriatezze d’uso in relazione alla facilità di accesso “al sistema” E’ un “valore aggiunto” che può essere, in una fase di contingentazione di risorse disponibili, messo a disposizione “in rete” (interaziendale) Apre un dibattito rigoroso all’interno della nostra specialità per valutare l’efficacia di procedure “one step” per gli interventi ibridi più complessi.
GRAZIE
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