TECNOSTRESS AL LAVORO: dall'utilizzo dei social network allo smart working La pandemia ha contribuito notevolmente
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marzo 2022 rassegna di giurisprudenza e di dottrina • HR&ORGANIZZAZIONE • di barbara garbelli Consulente del Lavoro esperta in materia di salute e sicurezza sul lavoro Presidente Ancl U.P. Pavia TECNOSTRESS AL LAVORO: dall’utilizzo dei social network allo smart working L a pandemia ha contribuito notevolmente all’incremento del digitale, che ha senz’al- tro creato importanti opportunità di crescita e Un’elevata esposizione a tuti questi fattori può provocare la comparsa di alcuni fenomeni quali ad esempio il Tecnostress. accelerazione per molte realtà del nostro Paese. In linea generale lo stress, definito come una Lo sviluppo tecnologico ricopre un ruolo fon- situazione di prolungata tensione che può ri- damentale anche nel processo di riqualificazio- durre l’efficienza sul lavoro e determinare un ne professionale, promuovendo sistemi forma- cattivo stato di salute, è oggi il secondo pro- tivi sempre più innovativi quali, per esempio, i blema di salute maggiormente legato all’atti- corsi in e-learning e favorisce la nascita di nuo- vità lavorativa. ve figure professionali e di nuovi linguaggi in Secondo gli studi attuali, risulta essere la cau- ambiente di lavoro. Si pensi inoltre a come la sa del 50-60% di tutte le giornate lavorative comunicazione tecnologica influenzi anche le perse, con un enorme costo economico per il modalità di socializzazione e di relazione inter- sistema produttivo: rappresenta il rischio di personale (sms, e-mail, chat…). impresa del terzo millennio! L’utilizzo delle tecnologie informatiche è ormai talmente diffuso, che immaginare la nostra CHE COS’È IL TECNOSTRESS vita quotidiana senza computer o senza Internet Il Tecnostress viene definito come: «il disagio sarebbe assurdo. Analogamente il mondo del causato dall’incapacità di affrontare le nuove lavoro è talmente sempre più connesso all’uti- tecnologie in modo sano». lizzo di apparecchiature informatiche, che an- Lo psicologo Craig Broad fu il primo, nel che le professioni più tradizionali si avvalgono 1984, ad utilizzare questo concetto per indi- ormai dell’aiuto delle nuove tecnologie. Ci care lo stress causato dall’uso delle nuove tec- sono poi delle attività lavorative, che vengono nologie, specialmente informatiche; egli defi- svolte quasi esclusivamente attraverso l’utilizzo nì il Tecnostress come “un disagio moderno di attrezzature informatiche. causato dall’incapacità di coabitare con le nuove È proprio in questi casi che gli operatori sono tecnologie del computer”. sottoposti al rischio di ingresso di uno spro- Successivamente il termine fu ampliato dagli porzionato numero di informazioni digitali, psicologi Weil e Rosen, i quali lo definirono che il cervello umano deve accogliere ed ela- come “ogni impatto o attitudine negativa, pen- borare. Ciò può causare notevoli problemi per sieri, comportamenti o disagi fisici o psicologici la salute e la sicurezza sul lavoro delle persone causati direttamente o indirettamente dalla tec- che, in modo particolare, svolgono la loro at- nologia” (1998). tività principalmente con utilizzo di: compu- Lavorare in un contesto multitasking dove ci si ter, Internet, Email, Software di Istant Messa- trova, nello stesso momento, ad avere a che fare S ging (WhatsApp, Messenger, Skype, ecc…), SW con differenti strumenti di lavoro (smartphone, Gestionali, e così via. tablet, computer, telefono d’ufficio) i quali con- ➤ 29
marzo 2022 rassegna di giurisprudenza e di dottrina • HR&ORGANIZZAZIONE • tengono a loro volta molteplici “applicazioni”, Da non sottovalutare il fatto che il Tecno- da un lato ha creato molti vantaggi ma dall’al- stress in azienda può inoltre comportare un tro potrebbe portare a conseguenze dannose incremento dei costi di gestione a causa per la salute del lavoratore che si vede oberato dell’aumento del rischio per la salute e la sicu- di comunicazioni e con la sensazione di non rezza delle imprese e della necessità di rivol- essere in grado di gestire i compiti che gli gersi ai medici. sono assegnati. Questa “nuova” forma di stress sembrerebbe colpire, nella maggior parte dei casi, coloro che lavorano in ambienti altamente informa- tizzati e caratterizzati da una forte riduzione o addirittura privazione delle relazioni persona- li (lavoro a distanza) nonché da un controllo esasperato della tecnologia sulle attività svolte. Volendo indicare le principali cause si può dire che il Tecnostress è correlato a: • gestione di un numero ingente di informazioni; • uso eccessivo degli apparecchi; • fretta nell’esecuzione delle operazioni. Altri aspetti che influiscono sul manifestarsi della malattia possono essere la postura, o le modalità di lavoro come lo smart working, che fa della tecnologia il suo strumento principale. L’esposizione al Tecnostress porta alla mani- festazione di alcuni sintomi ed effetti, ricono- scibili a più livelli, che possono causare ulte- Secondo il famoso psicologo Craig Brod è riori patologie e disturbi differenti. possibile dividere il concetto in due atteggia- ➤ LIVELLO EFFETTI SOGGETTIVO Apatia, noia, frustrazione, senso di colpa, depressione, attacchi di panico, euforia, irritabilità, tristezza, ansia, spossatezza. COMPORTAMENTALE disfunzioni del comportamento alimentare, calo del desiderio, insofferenza verso utilizzo di alcol e droghe, eccitabilità, le altre persone, aggressività, passività, irrequietezza, difficoltà di parola, tendenza all’isolamento, incapacità di agire; attacchi di rabbia, COGNITIVO difficoltà nello svolgere i compiti, disfunzioni lievi amnesie, calo del funzionamento decisionali, deficit dell’attenzione e intellettuale, aumento di sensibilità della concentrazione, riduzione e perdita alle critiche, distorsioni e fraintendimenti dell’efficacia, difficoltà a lavorare in team, di situazioni FISIOLOGICO ipertensione, disturbi cardiocircolatori, mal di testa, formicolio degli arti, emicrania, sudorazione eccessiva, secchezza mal di schiena e al torace, disturbi della bocca, difficoltà respiratorie, vertigini, del sonno, stanchezza cronica, affaticamento mentale e disturbi gastrointestinali S ORGANIZZATIVO assenteismo, scarsa produttività, alto tasso insoddisfazione, ritardo e malfunzionamento nei di incidenti, antagonismo sul posto di lavoro, processi produttivi, organizzativi e gestionali 30
marzo 2022 rassegna di giurisprudenza e di dottrina • HR&ORGANIZZAZIONE • menti specifici dell’individuo che, se presenti, comprensibili da parte di tutti. inducono Tecnostress nel soggetto stesso: Il Networking stress, a livello lavorativo, agisce “OVERIDENTIFICATION WITH COM- su ciascuna di queste quattro dimensioni: PUTER TECHNOLOGY”: ovvero un ecces- 1) I soggetti che iniziano una nuova attività la- sivo interesse alla tecnologia anche a disca- vorativa, soprattutto commercianti o liberi pito della propria obiettività; professionisti, sono spesso ottimisti, pen- “STRUGGLE TO ACCEPT COMPUTER sando che basti pubblicare un post sui so- TECHNOLOGY”: ovvero una vera e propria cial per avere successo per poi scontrarsi in- battaglia o presa di posizione contro l’uso vece con la dura realtà: l’impegno richiesto delle nuove tecnologie. è grandissimo e per prima cosa bisogna abi- tuarsi ad un nuovo modo di comunicare. All’epoca non si parlava ancora di smartpho- 2) L’alto numero di piattaforme social esistenti ne, tablets o di internet, ma solo di hardware: potrebbe essere percepito come un ulteriore oggi invece è sicuramente possibile ricondur- fonte di stress: è pertanto essenziale che l’a- re una parte dello stress anche all’uso dei so- zienda rifletta in primis su cosa puntare e cial network; detto ciò potrebbe essere cor- su cosa pubblicare. retto affermare che qualcuno soffra di 3) Una nuova rilevanza della comunicazione “networking stress”. online ha portato come conseguenza nuove professioni che oggi tendono ad emergere a Per capire se il termine possa essere corretto, discapito di vecchi ruoli aziendali che ven- analizziamo in primis la definizione di Tecno- gono definiti obsoleti. stress che il Professor J. Kupersmith ha forni- 4) A livello organizzativo spesso le risorse to, attraverso 4 dimensioni: umane dedicate alla gestione dei social 1. ANSIA DA PERFORMANCE: data da un insie- sono “poche” a livello numerico, in quanto me di pensieri svalutanti, auto-valutazioni ne- considerate ancora materia per adolescenti gative, aspettative di fallimento (pensieri come: e per il tempo libero. “non ce la farò mai”, “sbaglio sempre tutto”, “non riesco a stare al passo con gli altri”); Addirittura, a causa del Networking Stress 2. OVERLOAD DI INFORMAZIONI: dato da aziendale, stanno iniziando a registrarsi i pri- una numerosità eccessiva di compiti per cui è mi casi di “nomofobia”, ovvero la paura di necessario impiegare le nuove tecnologie; rimanere disconnessi. 3. CONFLITTO DI RUOLI: l’introduzione del- le nuove tecnologie ha apportato in modo Il fatto di rimanere senza cellulare, anche significativo un cambiamento nei ruoli (in quello aziendale, per magari un’intera giorna- ambito lavorativo si è risentito molto, per ta potrebbe generare emozioni come ad esem- esempio, del “gap generazionale”, a causa del pio la paura di perdere telefonate importanti, quale i più giovani diventano gli esperti in di non riuscire a portare a termine obbiettivi brevissimo tempo rispetto ai più anziani); o di non essere reperibili per i superiori o per 4. FATTORI ORGANIZZATIVI: dati da tec- i clienti a loro affidati, che porterebbero ad un nologie insufficienti da un punto di vista primo segnale di allarme di nomofobia. numerico, o a causa di poca disponibilità o Il termine nomofobia nasce in Gran Bretagna perché ritenute poco utili, che però causano da “No Mobile Phobia”, ovvero, la fobia di ri- problemi nella gestione del loro uso. manere senza cellulare. I sintomi possono es- sere nausea, sudorazione intensa, giramenti di S Oggi i social network sono diventati una com- testa, tremori, riconducibili ad una vera e pro- ponente importante della vita lavorativa e for- pria fobia, addirittura molto simili ad una se le sue logiche non sono ancora ben chiare e sorta di astinenza/dipendenza da sostanze. ➤ 31
marzo 2022 rassegna di giurisprudenza e di dottrina • HR&ORGANIZZAZIONE • TECNOSTRESS E SMART WORKING che sociali, quale strumento idoneo a preve- La crisi di questi ultimi due anni causata dal nire i rischi per la salute psicofisica del lavo- Covid-19 ha costretto alla digitalizzazione di ratore derivanti da un eccesso di lavoro e molte aziende, senza avere di fatto un’adegua- necessario a mantenere una distinzione tra ta preparazione o protocollo, con l’introdu- sfera privata e sfera professionale ai fini di un zione di una nuova o poco conosciuta moda- bilanciamento tra tempi di vita e di lavoro. lità di lavoro: lo smart working. Il diritto alla disconnessione è definito come «il Dalla diffusione della malattia il tempo di la- diritto del lavoratore a non essere raggiungibile o voro da casa è passato da settimane a mesi e ora contattabile, rispondendo al telefono o alle mail parrebbe diventare la modalità di lavoro del fu- (disconnessione tecnica) ovvero il diritto a concen- turo, che molte aziende intendono adottare. trare la propria attenzione su qualcosa di diverso Anche in questo caso però è fondamentale rispetto al lavoro (disconnessione intellettuale) re- garantire il benessere lavorativo dei dipenden- cuperando le proprie energie psicofisiche». ti per mantenere la salute e la sicurezza dei lavoratori e delle aziende. Il datore di lavoro deve pertanto evitare che il I dipendenti che lavorano da casa a lungo ter- lavoratore agile, che svolge la propria attività la- mine hanno bisogno di strategie e suggeri- vorativa da remoto attraverso l’utilizzo di stru- menti sostenibili per lavorare a distanza e per menti tecnologici, sia sottoposto a stress da ec- assicurarsi di essere in grado di produrre un cesso di lavoro o esposto al rischio di c.d. burn lavoro altrettanto qualitativo. out, non deve assegnare carichi di lavoro ecces- Ormai anche le riunioni vengono effettuate sivi, deve valutare i progetti assegnati e le rispet- in videoconferenza (con Zoom, Skype, GoTo- tive scadenze che devono essere compatibili con meeting e perfino WhatsApp); il lavoratore tra- il diritto alla disconnessione del lavoratore. scorre molto più tempo con il computer porta- La prestazione in smart working può essere ar- tile, il tablet, lo smartphone, spesso anche fino ticolata in fasce orarie, individuando, in ogni a tarda sera e nel weekend. Si ha di fatto la caso, la fascia di disconnessione nella quale il sensazione di non staccare mai la spina. lavoratore non eroga la prestazione lavorativa; a Il rischio di Tecnostress potrebbe in alcuni tal fine, devono essere adottate specifiche mi- casi essere maggiormente percepito dalle per- sure tecniche e/o organizzative per garantire la sone che svolgono lavoro da casa, ovvero da fascia di disconnessione. Nei casi di assenza individui che prestano la loro attività lavorati- c.d. legittima (es. malattia, infortuni, permessi va in smart working. retribuiti, ferie, etc.), il lavoratore può disattiva- re i propri dispositivi di connessione. Diviene quindi importante: • che i lavoratori vengano informati sui possi- LA VALUTAZIONE DEI RISCHI bili rischi; Nel 2007 il Tecnostress è stato ufficialmente • che il lavoro venga pianificato; riconosciuto come malattia professionale, • che i lavoratori abbiano (anche a casa) uno di conseguenza analizzarne le cause e gli ef- spazio ed una postazione di lavoro adeguata; fetti sui lavoratori rientra nell’obbligo di valu- • che il lavoratore rimanga in contatto con i tazione dei rischi previsti dal D.lgs. n. 81/08. colleghi e con il team; La valutazione va effettuata analogamente a • che vengano effettuate delle pause periodiche. quella dello stress lavoro-correlato. In merito a questo ultimo punto non va di- L’Inail, nella fattispecie il Dipartimento di menticata l’introduzione del “diritto alla medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e disconnessione”, uno dei punti fondamen- ambientale, ha proposto una metodologia per S tali del “Protocollo Nazionale sul lavoro in la valutazione del rischio basato sul modello modalità agile" stipulato in data 7 dicembre Management standards approntato dall’Health 2021 dal Ministero del Lavoro e delle politi- and safety executive (Hse). ➤ 32
marzo 2022 rassegna di giurisprudenza e di dottrina • HR&ORGANIZZAZIONE • Tramite questo modello viene effettuata un’a- cambiare la situazione (strategie di problem nalisi dell’uso delle ICT (tecnologie dell’in- solving); formazione e della comunicazione) al lavoro Livello organizzativo, diminuendo il nume- prendendo come riferimento sette dimensioni ro di richieste poste ai lavoratori e imple- organizzative chiave, ovvero: mentando supporto tecnico e formazione sul corretto utilizzo. • Domanda comprende aspetti quali il carico lavorativo, l’or- TECNOSTRESS E NETIQUETTE ganizzazione del lavoro ed il contesto lavorativo; Il Tecnostress è pertanto una grande fonte di • Controllo insoddisfazione e frustrazione lavorativa riguarda l’autonomia e il controllo dei lavora- in ambiente di lavoro. Tuttavia, ci sono diver- tori sulle modalità di svolgimento della pro- si metodi per contrastarlo che possono svilup- pria attività lavorativa; pare meccanismi che aiutano i lavoratori a ef- • Supporto del management fettuare i compiti assegnati con la tecnologia i superiori potrebbero ridurre i livelli di Tec- senza dipendere da essa. nostress favorendo la diffusione della cultura Le aziende e i loro collaboratori potrebbero ad del corretto utilizzo delle tecnologie digitali, esempio intervenire con pratiche come la me- migliorando l’assistenza tecnica; ditazione, l’attività fisica, le pause rigeneranti • Supporto dei colleghi e le discipline olistiche in genere (respirazione l’utilizzo di piattaforme sociali e di sistemi di yoga e tecniche di rilassamento) che aiutano a comunicazione tra i colleghi sono un ottimo “rallentare” i pensieri e “rasserenano e calma- rimedio contro l’isolamento derivato dall’uti- no” il cervello. lizzo di ICT; Fondamentale è inoltre una formazione ade- • Relazioni guata che porti ad una maggiore consapevo- le ICT potrebbero alterare la capacità del sog- lezza rispetto al corretto rapporto fra la perso- getto di relazionarsi gli altri, dando vita a forme na e le nuove tecnologie. di comunicazione poco chiare e fraintendibili; Tra i numerosi strumenti e metodi per preve- • Ruolo nire e contrastare l’insorgenza del Tecnostress l’aspetto multi-tasking dell’utilizzo delle ICT in azienda, c’è anche la Netiquette, ovvero porta al dilatamento dei confini del "ruolo" l’insieme di regole di buon comportamento del lavoratore, portando spesso alla sovrappo- che ogni utente Internet dovrebbe rispettare sizione di compiti, responsabilità e aspettative per usare correttamente la rete. che spesso non possono essere soddisfatte; La parola Netiquette deriva da net(work) «rete» viene verificata la consapevolezza del lavora- e (e)tiquette «etichetta»; ha di fatto la stessa tore relativamente al ruolo che riveste e garan- funzione della “buona educazione” nella vita tisce che non si verifichino conflitti; di tutti i giorni, una sorta di “galateo del web”: • Cambiamento il suo scopo principale è quello di disciplinare è necessario tener conto dei cambiamenti de- il comportamento degli utenti online nel rap- rivati dall’utilizzo delle ICT, sia a livello di portarsi tra di loro. vantaggio nei processi lavorativi e nella quali- tà del lavoro, sia in termini di introduzione di La Netiquette non è regolamentata da legge e nuovi rischi, bisognerà dunque far "evolvere" il trasgredirla non comporta alcuna sanzione il lavoro e i lavoratori in modo da garantire un di tipo giuridico, salvo azioni che hanno rile- confronto agevole con la tecnologia. vanza legale come ad esempio la diffamazio- Le misure di intervento possono riguardare ne. Il mancato rispetto delle sue regole, oltre che a far risultare l’utente grossolano e poco S due livelli: Livello individuale, consentendo al lavora- educato, può in ambito lavorativo tradursi in tore di mettere in atto comportamenti per situazioni difficilmente gestibili, se non irri- ➤ 33
marzo 2022 rassegna di giurisprudenza e di dottrina • HR&ORGANIZZAZIONE • mediabilmente dannose. farsi creare, da specialisti del settore, un piano Può portare, ad esempio, a conseguenze disci- su misura che, partendo dalle regole fonda- plinari che possono arrivare anche al blocco mentali della Netiquette, sia fatto apposita- dell’account (Social Network, Chat, ecc.). mente secondo le proprie necessità. Anche se la Netiquette non è propriamente la Per le imprese è molto importante mantenere soluzione all’intero problema del Tecnostress, un comportamento ineccepibile su web e so- si può considerare come un modo alternativo cial, così da dare una buona immagine di sé ai per prevenire o porre rimedio a condizioni potenziali clienti. Seguire la Netiquette per- che possono creare situazioni stressanti per tanto diventa ancora più necessario. chi fa uso della tecnologia sul proprio posto di Sono numerose le aziende che decidono di lavoro ma anche nella sua quotidianità. 34 S
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