Teaching Science in Europe 3 - Quello che gli insegnanti europei possono imparare gli uni dagli altri
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49° CONGRESSO AIF – SALERNO 2010 Teaching Science in Europe 3 Quello che gli insegnanti europei possono imparare gli uni dagli altri Maria Serra maria.serra@istruzione.it
UN PO‟ DI “STORIA”…. “Teaching Science in Europe” è un progetto promosso e coordinato dal comitato nazionale tedesco per “Science on Stage” Ha coinvolto per circa 6 anni varie decine di insegnanti provenienti da molti paesi europei: Austria, Belgio, Bulgaria, Repubblica Ceca, Cipro, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Olanda, Polonia, Regno Unito, Romania, Spagna, Slovenia e Svizzera. http://www.science-on-stage.de
DALL‟ITALIA Cristina Palici di Suni e Angela Turricchia (EAAE) Giuseppina Cerrato, Gianluca Farusi e Vittoria Massidda (DDSCI) Ernestina De Masi e Maria Serra (AIF) Adolfo De Sanctis, Linda Giannini, Carlo Nati
OBIETTIVO del PROGETTO Scambiare idee sui modi di insegnare le Scienze in Europa Sviluppare materiali per l’insegnamento, linee guida e raccomandazioni per migliorare ed innovare le metodologie
PRODOTTI TRE PUBBLICAZIONI: Teaching Science in Europe (1) – 2006 Teaching Science in Europe 2 – 2008 Teaching Science in Europe 3 – 2010
CARATTERISTICHE Le tre pubblicazioni promuovono una innovazione di stampo costruttivista nell’insegnamento delle discipline scientifiche, decisamente incentrato su attività sperimentali
GRUPPI DI LAVORO in TSE 1 1. Science in Primary School (Scienze nella scuola primaria) 2. The Interdisciplinary Approach of Teaching Science (Approccio interdisciplinare all’insegnamento delle Scienze) 3. The Role of the Experiment in Teaching Science (Ruolo dell’esperimento nell’insegnamento delle Scienze) 4. Astronomy in Teaching Science (Astronomia nell’insegnamento delle Scienze)
SPERIMENTAZIONE in ITALIA Una rete di scuole della provincia di Salerno, coordinate dal Liceo Alfano 1° - Salerno, ha realizzato nell’a.s. 2007/2008 un progetto per trasferire, divulgare e confrontarsi sui materiali di Teaching Science in Europe 1. I docenti hanno utilizzato metodologie CLIL (Content and Language Integrated Learning) e TIC (Tecnologie della informazione e comunicazione). TSE 1 è stato tradotto in italiano e la traduzione è disponibile come file word senza immagini. Con il sostegno di: “La scuola per lo sviluppo” 2000-2006 PON Misura 1, azione 1.4L
GRUPPI DI LAVORO in TSE 2 Group A: Science in kindergarden and primary school (Scienze nella scuola dell‘infanzia e nella scuola primaria) Group B: Self-perception/ Self-evaluation of Teachers (Autopercezione/autovalutazione degli insegnanti) Group C: Interdisciplinary teaching: science and non-science subjects (Insegnamento interdisciplinare di argomenti scientifici e non)
GRUPPI DI LAVORO in TSE 3 Group A: Science in kindergarden and primary school (Scienze nella scuola dell‘infanzia e nella scuola primaria) Group B: Benefits of Non-formal Education Initiatives (Benefici delle iniziative di educazione informale) Group C: Moderation of Learning Science (Moderazione dell’apprendimento scientifico)
PRINCIPALI TAPPE per TSE 3 23–26 Ottobre 2008 Kick-off workshop durante il festival Science on Stage a Berlino 19–21 Giugno 2009 Follow-up workshop presso Gläsernes Labor A Berlino 11–12 Giugno 2010 Presentazione della pubblicazione al meeting conclusivo presso Gläsernes Labor a Berlino
Scienze nella scuola dell„infanzia e nella scuola primaria Contiene una riflessione sulla possibilità di migliorare le abilità linguistiche attraverso le scienze. In che modo? Più domande e problemi invece di informazioni e istruzioni Promuovere lavoro collaborativo in piccoli gruppi Organizzare il lavoro lasciando spazio ai discorsi Fornire supporti espliciti per il linguaggio Valorizzare le idee dei discenti Usare dei racconti per presentare problemi scientifici ......
Scienze nella scuola dell„infanzia e nella scuola primaria ESEMPIO: Uno studio a spirale sul fenomeno delle “ombre” con una serie di esperimenti, da quelli per incuriosire a quelli per uno studio più avanzato per giungere alla modellizzazione
Benefici delle iniziative di educazione informale Educazione formale: a scuola, obbligatoria e con curriculum fissato Educazione informale: fuori dalla scuola, organizzata ma non obbligatoria, flessibile e basata sull’interattività
Benefici delle iniziative di educazione informale TIPOLOGIE: Musei, Centri e Festival della Scienza – Università dei bambini – Laboratori per imparare – Giornate della Scienza – Mostre itineranti – Camion della Scienza
Benefici delle iniziative di educazione informale Ampio dibattito sui possibili benefici, sulla loro durata, sugli effetti a livello curricolare. Segue la descrizione di alcune specifiche iniziative in diverse nazioni europee.
Moderazione dell‟apprendimento scientifico Prosegue ed integra il discorso sviluppato nella seconda pubblicazione sull’auto-percezione e l’auto-valutazione del docente. Il concetto di moderazione implica una riflessione permanente sul ruolo tradizionale dell’insegnante, che diventa un esperto del processo e delle precognizioni che accompagna lo studente nell’apprendimento.
Moderazione dell‟apprendimento scientifico Nell’ambito del costruttivismo, si introduce il seguente schema di valutazione per l’analisi delle situazioni di insegnamento, chiamato esagono. La posizione dei punti sugli assi ci dice quanto il relativo aspetto è presente
Moderazione dell‟apprendimento scientifico I vertici dell’esagono descrivono il processo di apprendimento: Costruttivo: i significati sono costruiti sulla base delle supposizioni e immaginazioni preesistenti Attivo: l’apprendimento è effettivo se il discente ha un ruolo attivo Auto-diretto: si può avviare e stimolare il processo, ma non dirigerlo dall’esterno
Moderazione dell‟apprendimento scientifico Emozionale: aspetti come l’interesse e la motivazione giocano un ruolo importante Sociale: idee e supposizioni devono essere comunicate, negoziate, controllate e condivise Situato: le informazioni sono significative per l’individuo se incluse in un contesto rilevante
Moderazione dell‟apprendimento scientifico ESEMPI analizzati con questo schema: Circuiti elettrici Potenziali di azione nei neuroni Astrobiologia attraverso una piattaforma INTERNET Escursioni nelle lezioni di scienze Analisi spettrali in fisica e chimica Produzione di un video
Moderazione dell‟apprendimento scientifico Aspetti innovativi: Attivare la motivazione Cooperazione e scambi fra studenti Possibilità per gli studenti di esprimere le proprie idee e seguire un percorso personale Contesti di vita quotidiana Contenuti del curriculum …non sono lezioni “esotiche”!
Moderazione dell‟apprendimento scientifico Punti critici Evitare lezioni “anarchiche” Sostenere gli studenti più deboli Gestire i tempi
Grazie per l’attenzione!
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