Sviluppo di un prototipo di acceleratore elettrostatico modulare
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Istituto Università Nazionale degli Studi di Fisica di Padova Nucleare Sviluppo di un prototipo di acceleratore elettrostatico modulare P. Antonini, E. Borsato, G. Carugno, F. Dal Corso, A. Facco, C. Fanin, C. S. Gallo, A. Galatà, R. Gobbo, L. La Torre, F. Montecassiano, M. Pegoraro, M. Poggi e P. Zotto 18.9.2020
Stato dell’arte Acceleratori elettrostatici: basati sugli schemi di van de Graaf o Cockcroft- Walton ~ - generazione di HV su un - mancanza di scalabilità: la ⇨ terminale tensione massima non è - distribuzione della tensione aumentabile agli elettrodi tramite divisione - la rottura di qualsiasi elemento resistiva provoca il blocco dell’acceleratore 2
Approccio modulare La scalabilità si può ottenere solo se si rende possibile la connessione in serie di moduli identici (o quasi) per cui l’energia può essere aumentata aggiungendo moduli I moduli devono essere elettricamente flottanti, in modo da potersi riferire al potenziale del precedente: ottenibile con l’induzione elettromagnetica “Nested High Voltage Generator” * Modularità non significa necessariamente scalabilità ⇨ - è modulare, ma non scalabile - non risolve il problema del blocco per fare riparazioni 3 * https://ppmpower.co.uk/downloads/products/a-compact-nested-high-voltage-generator.pdf
Alimentazione ottica L’indipendenza dal potenziale di riferimento può essere ottenuta trasferendo energia con un accoppiamento ottico • Lasers (4 da 3W a 808nm) accoppiati in fibra • Celle fotovoltaiche GaAs a concentrazione • Le celle fotovoltaiche forniscono tutta la potenza necessaria • Scheda di controllo indirizzabile da remoto via fibra ottica • Moltiplicatore Cockcroft-Walton (100kV) • Retroazione per la stabilizzazione 4
Connessione Alimentatori HV Fibre Blocco tubo acceleratore Connessione in serie fra alimentatori HV L’approccio consente di produrre un sistema modulare e scalabile Inoltre in caso di rottura l’alimentatore è cortocircuitabile 5
Performance (1) Linear Fit for: 4 dischi | Tensione Flashover voltage 350 450 HV = mp+b Number of entries / 5V m (Slope): 129.5 kV/bar 300 b (Y-Intercept): 76.80 kV Correlation: 0.9960 RMSE: 3.654 kV 250 400 200 350 150 Tensione (kV) 100 300 50 0 100.32 100.33 100.34 100.35 100.36 100.37 100.38 100.39 100.4 250 Output Voltage (kV) 200 1.0 1.5 2.0 2.5 3.0 pressione (bar) Ottenuti 100kV - 12µA per modulo (9.5µA disponibili) Stabilizzazione > 0.1% @ 100kV Verifica della connessione in serie Parametri significativi di ciascun modulo monitorati ( 380kV con 4 moduli in N2/ CO2 continuamente (80/20) a 2.4 bar) 6 P. Antonini et al., "Realization of a high voltage generator by series connection of floating modules", Review of Scientific Instruments 88, 025113 (2017)
Performance (2) 183.9 183.85 3 moduli - CO2 a 1bar 185.95 3 moduli - CO2 a 1.8bar 185.9 183.8 Output voltage (kV) 185.85 Output voltage (kV) 183.75 185.8 183.7 183.65 185.75 183.6 185.7 183.55 185.65 185.6 183.5 183.45 185.55 183.4 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 Time (s) 0 20 40 60 80 100 120 140 160 180 200 220 240 Time (s) 99.8 1 modulo - liquido a 1bar È ovviamente necessario Output Voltage (kV) utilizzare un dielettrico fra i moduli 99.6 99.4 La mancanza della distribuzione 99.2 resistiva permette l’utilizzo di liquidi a pressione atmosferica 99 invece di gas ad alta pressione 0 50 100 150 200 250 300 350 400 450 500 Time/9s 7
Performance (3) Gas - 10.9 Gohm load Liquid - 40 Gohm load 300 10 20 30 L’efficienza si riduce a causa di correnti di perdita (~2.5μA @ HV (kV) 100kV) assenti nel gas. Current (nA) 200 Il confronto fra i due casi mostra che usando il liquido si ha una La corrente di perdita obbedisce ad una legge di scala empirica condizione equivalente a un carico da 10.9GΩ, inclusivo dei 40GΩ ( Vd ) 100 2 B della retroazione, per cui il liquido corrisponde all’introduzione di un i=A carico resistivo di circa 15GΩ in parallelo alla retroazione 0 Conseguenza immediata la riduzione da 9.5μA a 7μA della 10 30 50 70 90 massima corrente sostenibile V /d (kV /mm) 8 P. Antonini et al., "Comparison of the Performance of a High Voltage Generator Insulated by Gas or Liquid Dielectric", Rev. Sci. Instrum. 91, 074712 (2020)
Implementazioni Single-ended Tandem 9
Particolari costruttivi flange(plexiglas) elettrodi (alluminio tubo (plexiglas) vetro verso altri supermoduli verso e la sorgente l’utente modulo 2 modulo 1 tubo accelerante tubo accelerante Il tubo (in plexiglas) è protetto da porzioni cilindriche di vetro (eventualmente al piombo) - riduzione dei raggi X sul plexiglas - vuoto differenziale: il degasaggio resta confinato nell’intercapedine fra vetro e tubo Connessione in serie Contatto a molla fra moduli Elettrodo interno Tubo in plexiglas L’elettrodo è molto esteso (40 cm) e porzionato (3 elementi) Elettrodo esterno - permette rimozione e sostituzione del singolo modulo - funge da radiatore della potenza dissipata sulle celle Viti di connessione fotovoltaiche (~6W per modulo) fra elettrodo interno Base in alluminio ed esterno del disco dell’alimentatore (annegate in resina) 10
Stato della produzione (1) • Moduli acceleratore: materiale disponibile; assemblaggio dopo trattamento anti- degasaggio modulo • stripper Soffietti di collegamento con sorgente e utente: contenitore esterno prodotti Supermodulo 2 Supermodulo 1 • Stripper: disegno in corso verso la sorgente verso l’utente • Dischi finali: prototipo assemblato e provato; produzione in corso • Contenitore esterno: progettazione in corso 11
Stato della produzione (2) Modulo del tubo acceleratore Disco di alimentazione 12
Prova di accelerazione Particelle α da sorgente tripla Plutonium Americium Curium (Pu-Am-Cm) accelerate in un 0V 48kV 60kV tubo immerso in campo elettrico generato da 4 dischi connessi in Entries (arbitrary units) serie e immersi in aria 5 5.1 5.2 5.3 5.4 5.5 5.6 5.7 5.8 5.9 6 Energy (MeV) E nominale E interpolata Differenza Radionuclide all’emissione (keV) (keV) (keV) Pu-239 5105 5225.04 ± 3.01 120.04 5153* 5273.98 ± 1.68 118.98 Am-241 5388 5443 5564.84 ± 3.59 121.84 5486 5604.33 ± 0.76 118.33 Cm-244 5763 5882.46 ± 3.72 119.46 5805 5922.11 ± 1.47 117.11 13
Riassunto La generazione di alta tensione tramite connessione in serie di moduli alimentati otticamente, rispetto alla divisione resistiva, - permette la scalabilità (upgrade o downgrade di energia) dell’acceleratore con aggiunta o rimozione di moduli - permette di cortocircuitare un elemento in caso di suo malfunzionamento/rottura - semplifica il controllo dell’acceleratore (normalmente fatto con un solo elettrometro RVM al terminale HV) mediante metodi di retroazione migliorandone sensibilmente la stabilità - rende possibile l’utilizzo di un liquido dielettrico come isolante, permettendo l’operazione a pressione atmosferica, in quanto l’effetto delle correnti di dispersione viene automaticamente compensato dal sistema di controllo 14
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