Studio fattibilità protezione costiera a Taranto
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3 Aprile 2020 - Studio fattibilità protezione costiera a Taranto TARANTO – L’Autorità portuale di Taranto ha consegnato all’amministrazione comunale la versione definitiva dello Studio di fattibilità sugli “Interventi di protezione costiera, riqualificazione e rigenerazione dell’affaccio a Mar Grande della Città Vecchia di Taranto”, redatto dall’Autorità portuale e condiviso con l’amministrazione comunale e con le Soprintendenze archeologica e paesaggistica. Lo studio – spiegato una nota del presidente dell’Authority Sergio Prete – interessa la linea di costa che parte dall’attuale varco di ingresso di levante del porto fino al castello Aragonese, per circa 1,8 km. Sono previsti interventi infrastrutturali prioritari di protezione costiera, interventi di realizzazione del percorso pedonale ed interventi complementari. Gli interventi sono realizzabili separatamente, anche in lotti funzionali, in base alle risorse finanziarie disponibili e reperibili. Gli interventi previsti con lo Studio di fattibilità potranno essere inseriti fra quelli individuati dal “Piano degli interventi per il recupero, la riqualificazione e la valorizzazione della città vecchia di Taranto”contemplato dall’art. 8 del decreto legge del 5 Gennaio scorso n. 1, convertito in legge con L. 4/3/2015 n. 20, che l’amministrazione comunale dovrà redigere al fine di trasmetterlo al Cipe per l’approvazione ed assegnazione di risorse finanziarie. L’attuazione degli interventi approvati sarà disciplinata dal Contratto istituzionale di sviluppo per l’area di Taranto di cui all’art. 5 della legge 20/2015 prevede che l’attuazione degli interventi. Divorzio tra Alitalia e Air France ROMA – Alitalia Sai divorzia da Air France-Klm. Lo comunica la compagnia https://www.messaggeromarittimo.it/category/archivio-articoli/page/755/ | 3 Aprile 2020 -
3 Aprile 2020 - italiana, spiegando che non rinnoverà la partnership, e i relativi accordi di joint venture ancillari, con Air France-Klm, quando questi giungeranno a scadenza nel 2017. Gli accordi disciplinano i servizi passeggeri gestiti dai tre vettori tra l’Italia e la Francia (e oltre) e tra l’Italia e i Paesi Bassi (e oltre), e il marketing, la vendita e la distribuzione dei servizi Cargo Belly di Alitalia gestiti da Air France-Klm, precisa la nota di Alitalia. Gli accordi originali – aggiunge la compagnia italiana – sono stati definiti da Alitalia Cai nel 2009 e nel 2010, in un contesto economico allora molto diverso, e sono stati successivamente trasferiti ad Alitalia Sai nel Gennaio 2015. Gli accordi di partnership con Air France-Klm «non sono più vantaggiosi – nè sotto il profilo commerciale, nè sotto il profilo strategico – per la nuova Alitalia e per il suo ambizioso piano di rilancio», ha spiegato così l’amministratore delegato di Alitalia, Silvano Cassano, la decisione di abbandonare la partnership con il Gruppo franco-olandese. «Sono stati negoziati quando Alitalia era in una posizione molto diversa – aggiunge -, con il risultato che gli stessi accordi, nella loro forma attuale, favoriscono la controparte». Forte aumento ad Aprile nel porto di Savannah SAVANNAH – Il volume dei contenitori movimentati nel porto di Savannah è aumentato del 25,8% nel mese di Aprile, raggiungendo un totale di 335.337 teu, con un incremento di 69.000 “pezzi”. La Georgia Ports Authority (Gpa) ha inoltre registrato una forte crescita nel traffico ro-ro, pari a 77.574 unità transitate nei porti di Brunswick e Savannah, con un incremento del 14,1%. «In tutto il settore della logistica, l’attenzione della “Gpa” si è incentrata sulla capacità di gestire grandi volumi che sono aumentati a seguito del congestionamento negli scali della West Coast», ha detto il direttore esecutivo Curtis Foltz, illustrando la relazione sui traffici di Aprile. «La Georgia ha costruito strutture portuali di livello mondiale, ed i https://www.messaggeromarittimo.it/category/archivio-articoli/page/755/ | 3 Aprile 2020 -
3 Aprile 2020 - nostri clienti apprezzeranno l’affidabilità del servizio sia per i volumi attuali che per quelli futuri». Folz ha inoltre sottolineato che l’Ocean Terminal, struttura multi purpose gestita dall’Authority a Savannah, ha quasi raddoppiato il volume di merce breakbulk nel mese in esame, addirittura del 96,3% (81.691 tonnellate) per raggiungere le 166.489 tonnellate di merci in colli. Sempre lo scorso mese, il tonnellaggio di prodotti breakbulk complessivamente movimentato nei due scali gestiti dalla Georgia Ports Authority, è cresciuto del 38,7% (89.946 tonnellate) per un totale di 322.603 tonnellate. «Registrare una crescita a due cifre, sia a Savannah che a Brunswick, dimostra la qualità dei servizi offerti dai porti della Georgia, ha dichiarato Jimmy Allgood, vice presidente del Board di “Gpa”. Lo dimostrano i numeri. Quando le compagnie vogliono raggiungere mercati importanti in modo affidabile e conveniente, la Georgia offre una miglior efficienza della supply chain». Al fine di mantenere ottimi livelli di servizio, la “Gpa” ha approvato nei giorni scorsi investimenti per 141,8 milioni dollari. Di questi, 33,4 milioni saranno spesi per migliorare le infrastrutture per le gru elettriche, nuove pavimentazioni, aumentare la capacità del terminal ferroviario e altre iniziative a favore dei porti di Savannah e Brunswick. Altri 83,4 milioni saranno destinati allo sviluppo immobiliare e l’acquisto di nuove attrezzature, tra cui 30 nuove gru Rtgs, quattro nuove gru ship-to- shore e altre super post-Panamax. «La nostra politica a lungo termine – ha aggiunto Allgood – è quella di mantenere una capacità che superi di almeno il 20% la domanda, attraverso investimenti infrastrutturali. Prendendo oggi tali impegni, “Gpa” sarà pronta a gestire volumi di carico in espansione, sia ora che in futuro». Nell’anno fiscale 2013, il porto di Savannah ha movimentato l’8% del volume di merci containerizzate negli Stati Uniti e il 10,9 % di tutte le esportazioni Usa in container. https://www.messaggeromarittimo.it/category/archivio-articoli/page/755/ | 3 Aprile 2020 -
3 Aprile 2020 - Sciolta partnership fra Cpl e Cft LIVORNO – Con il voto favorevole dell’assemblea dei soci della Compagnia Portuale Livorno si scioglie il Gruppo cooperativo paritetico istituito la scorsa estate fra “Cpl” e la cooperativa fiorentina “Cft” per sovrintendere alle azioni messe in campo con il piano industriale 2014-2017 della Compagnia portuale. Da un lato il risanamento della “Compagnia” e l’aumento dei traffici che fanno guardare positivamente al futuro, dall’altro la volontà di intraprendere scelte strategiche in piena autonomia, hanno reso l’istituto del Gruppo cooperativo paritetico non più adatto a condurre il rapporto di partnership fra le due cooperative. Si esprime da entrambe le parti – informa una nota congiunta – la volontà di continuare a ricercare tutte le opportunità imprenditoriali che potranno svilupparsi e che permettano di offrire ai clienti una filiera logistica door to door. Rilancio dei porti per favorire la crescita ROMA – «Secondo le stime, sulle nostre imprese il costo della logistica grava dell’11% in più rispetto alla media europea ed ha un onere stimabile attorno ai dodici miliardi di euro». Per questo, «il rilancio della portualità, insieme a un riordino del sistema logistico nazionale, avrà conseguenze importanti sulla riduzione dei costi e dei tempi di trasporto e sulla crescita dei volumi di traffico, ma avrà soprattutto l’obiettivo della crescita di valore aggiunto per il nostro sistema economico e industriale, facendo recuperare margini importanti di produttività ed efficienza», afferma il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, in un’intervista. «La possibilità che abbiamo – spiega Delrio – è https://www.messaggeromarittimo.it/category/archivio-articoli/page/755/ | 3 Aprile 2020 -
3 Aprile 2020 - quella di costituire un nuovo gateway di ingresso da Sud per le merci rispetto alle regioni dell’Europa continentale: dalla Svizzera, all’Austria e alla Baviera, fino ai Paesi senza sbocco sul mare dell’Europa orientale e dei Balcani. Inoltre – aggiunge – nonostante le tensioni sociali e politiche, ci sono forti opportunità offerte dalle economie in crescita della sponda sud occidentale e orientale del Mediterraneo. Basti ricordare che nel Mediterraneo passa circa il 20% dell’intero traffico marittimo mondiale e che tale percentuale potrebbe ulteriormente crescere». Delrio annuncia così «l’adozione, nelle prossime settimane, di un Piano nazionale strategico della portualità e della logistica che ha l’ambizione di divenire il set di visione strategica e di strumenti operativi in grado di fare del “Sistema mare” il driver di un articolato e ricco dossier Blue Economy». Nuovo servizio congiunto Msc, Maersk e Mitsui LIVORNO – Al fine di migliorare continuamente i servizi tra l’Asia e la costa orientale del Sud America, è stato siglato un nuovo vessel sharing agreement tra Msc, Maersk Line (già “soci” della 2M Alliance) e la compagnia nipponica Mitsui Osk Lines (Mol). Questa relazione commerciale è fondamentale per il trasporto di componenti elettroniche e automobilistiche, quest’ultime soprattutto a servizio dell’industria latino americana. Il nuovo accordo sarà effettuato da 22 navi che opereranno su due loop, che offrono un ampia copertura, con le seguenti rotazioni: Loop 1: Busan, Shanghai, Ningbo, Chiwan, Yantian, Hong Kong, Singapore, Santos, Paranagua, Buenos Aires, Montevideo, Rio Grande, Paranagua, Santos, Coega, Singapore, Hong Kong, Busan. Loop 2: Chiwan, Yantian, Hong Kong, Singapore, Santos, Sepetiba, Itajai, Navegantes, Sao Francisco do Sul, Santos, Sepetiba, Cape Town, Durban, Singapore, Chiwan. https://www.messaggeromarittimo.it/category/archivio-articoli/page/755/ | 3 Aprile 2020 -
3 Aprile 2020 - Questo nuovo servizio prenderà il via con la la partenza della prima nave dall’Estremo Oriente durante la prima settimana di Luglio ed andrà a sostituire tutti gli altri vessel sharing agreement in atto su questa rotta, in scadenza alla fine di Giugno. Mediterranean Shipping Company e Maersk Line impiegheranno ognuna sei navi di 9.000 teu sul Loop 1. Mentre Mol, schiererà dieci unità da 5.500 teu su Loop 2. Anas: arriva Armani chiusa era Ciucci ROMA – Si chiude l’era di Pietro Ciucci all’Anas e arriva Gianni Armani (nella foto). Le dimissioni del presidente con funzioni di amministratore delegato, da 9 anni alla guida della società e considerato l’ultimo boiardo di Stato, sono diventate operative con l’ok dell’assemblea degli azionisti al bilancio 2014. Ieri il ministro dell’economia Pier Carlo Padoan avevaha rassicurato: «Sulle nomine nessun rinvio, si faranno oggi, al massimo domani». E infatti ieri sera c’è stata una nuova riunione dell’assemblea per il rinnovo del Cda con l’indicazione del nuovo vertice. Il Cda sarà “a tre”: Armani sarà infatti affiancato da Cristiana Alicata, ingegnere meccanico proveniente dal gruppo Fiat, e Francesca Moraci, un architetto esperto di logistica e titolare di una cattedra di urbanistica a Reggio Calabria. L’assemblea per l’approvazione del bilancio era attesa perché Ciucci, come annunciato il 13 Aprile scorso, doveva rimettere l’incarico di consigliere e amministratore. E così è avvenuto. Ciucci ha ringraziato i ministeri azionisti e il Governo per la fiducia accordatagli nel lungo periodo del suo incarico. E un ringraziamento l’ha riservato anche al personale, al quale ha inviato una lettera di saluto: «L’Anas che lascio è diventata, grazie al lavoro e al contributo di tutti voi, un’azienda moderna e con i conti in ordine e un bilancio risanato e sostenibile», ha scritto Ciucci, ricordando che al suo arrivo a via Monzambano nel 2006 l’Anas era «una società per azioni solo “sulla carta intestata”, con i conti in rosso e una perdita annua di mezzo miliardo di euro nel bilancio e con una governance in forte crisi. Un ciclo si è chiuso – https://www.messaggeromarittimo.it/category/archivio-articoli/page/755/ | 3 Aprile 2020 -
3 Aprile 2020 - ha ribadito -. Già da qualche tempo avevo in animo di rimettere l’incarico, avendo concluso la missione affidatami e avvertendo l’opportunità di un ricambio dopo un lungo periodo di impegno». Arriva così alla guida Armani, amministratore delegato di Terna Rete Italia (sfumano invece i nomi di Mario Virano e Domenico Arcuri). Armani diventa presidente ed amministratore delegato e sarà nel Cda a tre insieme a Alicata e Moraci. L’assemblea ha anche dato il via libera al bilancio 2014, che si è chiuso con un utile in crescita a 17,6 milioni (dai 3 milioni del 2013), e ha deliberato di distribuire integralmente, al netto dell’accantonamento a riserva legale, un dividendo di 16,7 milioni all’azionista Tesoro. «Da sette anni consecutivi Anas chiude il bilancio in utile», ha sottolineato Ciucci, aggiungendo che il Mef dal 2009 ad oggi ha ricevuto da Anas complessivamente circa 65 milioni (50 mln di dividendo e 15 di spending review). Casalino direttore marketing Msc Cruises NAPOLI – Msc Cruises, la più grande compagnia crocieristica a capitale privato al mondo e leader di mercato nel Mediterraneo, ha annunciato la nomina di Riccardo Casalino (nella foto) quale nuovo Chief marketing officer (Cmo) che farà base nella sede della compagnia a Ginevra. Casalino ha 46 anni ed ha vissuto e lavorato a livello internazionale per vent’anni a capo di vari team internazionali per Procter & Gamble Co., eBay (Europa) e, più di recente per eDreams Odigeo. Casalino riferirà direttamente a Gianni Onorato, Ceo di Msc Cruises. In relazione a questa nuova nomina, Gianni Onorato ha dichiarato: «Msc Cruises è una società giovane ed ambiziosa ed è cresciuta dell’800% negli ultimi dieci anni, diventando rapidamente il quarto player crocieristico del settore. E’ un momento di crescita esponenziale con un piano di investimenti di 5,1 miliardi di euro che vedrà Msc Cruises raddoppiare la propria capacità entro il 2022 con ben sette nuove navi ultramoderne appartenenti a due https://www.messaggeromarittimo.it/category/archivio-articoli/page/755/ | 3 Aprile 2020 -
3 Aprile 2020 - prototipi all’avanguardia. La vasta esperienza internazionale di Riccardo comprende l’ambito travel, e-commerce e beni di consumo e sarà fondamentale per continuare a tenere il brand Msc Cruises al passo con il veloce programma di crescita della compagnia. Abbiamo bisogno di un team manageriale di prim’ordine per continuare ad assicurare un’offerta di esperienza in crociera che sia la migliore e che si differenzi dalle altre, anche mentre cresciamo e ci evolviamo». Ricoprendo recentemente la carica di Group Cmo per importanti società di viaggi online come eDreams Odigeo, a Barcellona, Casalino ha gestito un team di 120 persone. In precedenza, è stato senior director marketing per la società pioniera dell’e-commerce eBay (Europe), con sede a Zurigo, dove ha riposizionato il marchio eBay e ha guidato la crescita ben al di sopra della media europea degli e-commerce. La sua carriera nel marketing è iniziata all’interno del gigante dei beni di consumo Procter & Gamble, dove ha trascorso 16 anni in continua crescita, vivendo e lavorando in diversi paesi in tutta Europa. Casalino, che ha iniziato il suo incarico il 23 Aprile, è la terza aggiunta al management di Msc Cruises di quest’anno, dopo l’arrivo di un nuovo Chief communications officer, a Marzo, e un nuovo Chief information officer, all’inizio di questo mese. Tra le altre novità della compagnia, Msc Cruises ha annunciato questo mese che la prima delle sue nuove navi generazione Vista si chiamerà “Msc Meraviglia” nel corso della cerimonia del taglio della prima lamiera tenutasi a Saint Nazaire, nei cantieri STX France. L’azienda ha inoltre rivelato che la nuova classe “Seaside” navigherà per tutto l’anno da Miami ai Caraibi. Vivoli (Confesercenti): «siamo su buona strada» FIRENZE – «Siamo sulla buona strada, ma non si può scommettere solo sull’export». Lo ha affermato Massimo Vivoli (nella foto), presidente nazionale di Confesercenti, intervenendo all’assemblea di Italia Com-fidi, la https://www.messaggeromarittimo.it/category/archivio-articoli/page/755/ | 3 Aprile 2020 -
3 Aprile 2020 - società consortile per il credito di Confesercenti. «Occorre accelerare le misure che diano respiro alla domanda interna – ha proseguito – per rivitalizzare consumi e per ridare forza alla gran parte delle imprese che producono e lavorano per il mercato interno». Secondo Vivoli è dunque necessario «mettere mano rapidamente a misure che riducano la pressione fiscale invertendo tangibilmente la tendenza di questi anni su Iva, Irpef e addizionali. Occorre altresì restituire potere d’acquisto ai redditi medio bassi ed in questo senso sarebbe importante intervenire, sia pur gradualmente, sulle pensioni». Rimane però da sciogliere il nodo del credito: «Nonostante gli interventi – ha ricordato il presidente di Confesercenti – i prestiti alle imprese continuano a diminuire. Bisogna agire con più forza per mettere in condizione le banche ed i confidi di lavorare meglio e con meno vincoli, o continuerà l’emorragia di imprese che in Italia garantiscono quasi sei milioni di posti di lavoro». L’Italia inizia a raccogliere i primi risultati dell’azione di governo, aiutata anche dall’euro debole che favorisce l’export, dal calo del prezzo del petrolio e dalla nuova politica monetaria espansiva della Bce voluta da Mario Draghi. Ci sono ragioni per cominciare ad essere più ottimisti. La crescita del Pil nel primo trimestre è incoraggiante, rappresenta il livello più alto dal 2011. Il Governo prevede un approdo al + 0,7% per il 2015. Ma nonostante questi dati una famiglia su due non sente ancora la ripresa e sei su dieci temono che un famigliare possa perdere il lavoro. La crescita però «resta una scommessa impegnativa» ha concluso il presidente di Confesercenti. Amburgo: miglior primo trimestre del porto HHLA container terminal Altenwerder di Amburgo https://www.messaggeromarittimo.it/category/archivio-articoli/page/755/ | 3 Aprile 2020 -
3 Aprile 2020 - AMBURGO – Nel primo trimestre di quest’anno, il porto di Amburgo ha registrato un traffico complessivo di 35,6 milioni di tonnellate (+ 0,1%). Il comparto delle rinfuse con un volume di 11,7 milioni di tonnellate (+ 12,3%) e il trasporto di container su ferrovia tra il porto e del suo hinterland con 602.000 teu (+ 11,1%) hanno fornito i maggiori contributi alla crescita dello scalo. «Possiamo essere complessivamente soddisfatti del trend delle movimentazioni di merci nel primo trimestre. Anche se un lieve calo del 4,9% del general cargo che si attesta a 23,9 milioni di tonnellate, smorza leggermente la nostra soddisfazione, questo rimane in assoluto il miglior primo trimestre nella storia del porto», ha sottolineato Axel Mattern, membro del Board della Port of Hamburg Marketing, durante la conferenza stampa di presentazione dei risultati. Il settore delle rinfuse è aumentato in tutti i segmenti. Particolarmente positivo è stato l’andamento delle importazioni di carbone a 1,8 milioni di tonnellate (+ 64,1%). Sul fronte delle esportazioni, il principale contributo a questo eccellente risultato è venuto dal grano, il cui volume è aumentato del 44% a 1,62 milioni di tonnellate. Leggera flessione (- 2,3%), invece, nel traffico container, che con 2,3 milioni di teu è rimasto al di sotto del grande risultato conseguito l’anno precedente. Ciò è attribuibile a un calo degli scambi con la Russia che nel periodo in esame è stato di 109.000 teu, il 34,8% in meno rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno. Una crescita superiore alla media è però venuta dal trasporto di container su ferrovia, camion e per vie navigabili che hanno raggiunto 1,5 milioni di teu, in crescita del 7,3%. «Non è un caso che siamo il porto leader in Europa per il traffico ferroviario. I nostri sistemi di trasporto intelligenti, evitano i così detti “colli di bottiglia” per il traffico in entrata e in uscita dal porto di Amburgo. Grazie anche ad un maggior utilizzo del trasporto ferroviario tra il porto e l’entroterra», è stato spiegato. Nei primi tre mesi del 2015, sono stati trasportati sulla rete ferroviaria al porto di Amburgo, un totale di 11,4 milioni di tonnellate di merci, in aumento dell’ 8,3%. https://www.messaggeromarittimo.it/category/archivio-articoli/page/755/ | 3 Aprile 2020 -
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