Stato di attuazione e criticità emerse - Laura Fregolent Elena Franco Luca Tamini - Iuav
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Rigenerazione urbana| Decreto 30 dicembre 2021: Italia Regione n. progetti Abruzzo 66 Basilicata 7 Calabria 85 Campania 225 Emilia Romagna 115 Friuli Venezia Giulia 1 Lazio 214 Liguria 42 Lombardia 100 Marche 74 Molise 16 Piemonte 79 Puglia 185 Sardegna 64 Sicilia 246 Toscana 183 Trentino Alto Adige 4 Umbria 50 Valle D’Aosta 4 Veneto 24
Contributi ai Comuni da destinare a investimenti in progetti di rigenerazione urbana Decreto 21 febbraio 2022 Comuni con popolazione inferiore a 15.000 abitanti che, in forma associata, presentano una popolazione superiore a 15.000 abitanti, nel limite massimo di euro 5.000.000 Comuni che non risultano beneficiari delle risorse attribuite con il Decreto del 30 dicembre 2021, nel limite massimo della differenza tra gli importi previsti dall’art. 2, comma 2, del DPCM del 21 gennaio 2021 (Assegnazione ai comuni di contributi per investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale) e le risorse attribuite dal Decreto del 30 dicembre 2021.
Rigenerazione urbana| PINQuA Programma Innovativo per la Qualità dell’Abitare Avviato dalla Legge 160/2019 - Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022 (articolo 1 comma 437 e seguenti) e regolato dal Decreto Interministeriale 395 del 16.09.2020, dal Decreto Direttoriale 15870 del 17.11.2020 e dal Decreto 383 del 07.10.2021 del Ministro Mims di approvazione della graduatoria dei beneficiari – risponde all’esigenza di incentivare l’edilizia residenziale pubblica e sociale all’interno di un quadro organico e coerente a tutto il territorio nazionale, innovando il sistema di supporto finanziario e gli strumenti di progetto verso una visione inter-scalare del tema dell’abitare, capace di guardare alle politiche della casa pubblica e sociale come potenziale innesco di un più ampio disegno urbano strategico. – conclusione degli interventi entro il 31.03.2026.
Rigenerazione urbana| PINQuA Il Programma è promosso al fine di concorrere alla riduzione del disagio abitativo, con particolare riferimento alle periferie e si fonda su cinque linee principali di azione, a cui ricondurre gli interventi e le misure delle proposte: – riqualificazione e riorganizzazione del patrimonio destinato all'edilizia residenziale sociale e incremento dello stesso – rifunzionalizzazione di aree, spazi e immobili pubblici e privati anche attraverso la rigenerazione del tessuto urbano e socioeconomico e all’uso temporaneo; – miglioramento dell'accessibilità e della sicurezza dei luoghi urbani e della dotazione di servizi e delle infrastrutture urbano-locali; – rigenerazione di aree e spazi già costruiti, soprattutto ad alta tensione abitativa, incrementando la qualità ambientale e migliorando la resilienza ai cambiamenti climatici anche attraverso l’uso di operazioni di densificazione; – individuazione e utilizzo di modelli e strumenti innovativi di gestione, inclusione sociale e welfare urbano nonché di processi partecipativi, anche finalizzati all’autocostruzione
Rigenerazione urbana| PINQuA 30 27 26 25 24 25 22 21 20 20 20 20 18 16 15 14 15 12 12 12 11 9 9 10 8 8 8 7 7 6 6 5 5 5 44 4 4 5 3 2 1 11 0 Sono state selezionate e approvate 159 proposte presentate da Regioni, Comuni e Città Metropolitane per un valore complessivo di 2,82 miliardi di euro PROGETTI PRESENTATI PROGETTI FINANZIATI
Rigenerazione urbana| PINQuA: Progetti pilota > Progetti ad alto impatto strategico orientati all'attuazione del Green Deal e della Digital Agenda. > Cofinanziati fino a 100.000.000,00 di € ciascuno, per le annualità dal 2021 al 2026, nei limiti degli stanziamenti. Fonte: DOCUMENTO DI ECONOMIA E FINANZA 2021, Presentato dal Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibile, Dieci anni per trasformare l’Italia – Strategie per infrastrutture, mobilità e logistica sostenibili e resilienti, Allegato VII, Comunicato alla Presidenza il 10 agosto 2021
Rigenerazione urbana| PINQuA: Progetti “ordinari” Regione Progetti finanziati Importo complessivo Importo complessivo sul totale (%) Abruzzo 5 66.590.000,00 3,1 Basilicata 1 15.000.000,00 0,7 Calabria 6 89.283.984,56 4,1 Campania 9 133.933.046,81 6,2 Emilia Romagna 12 161.583.881,68 7,5 Friuli Venezia Giulia 3 44.883.600,68 2,1 Lazio 15 202.499.191,04 9,4 Liguria 6 89.803.840,83 4,1 Lombardia 14 197.994.126,96 9,1 Marche 8 119.753.142,70 5,5 Molise 4 60.000.000,00 2,8 Piemonte 12 163.835.322,50 7,6 Puglia 20 294.192.054,35 13,6 Sardegna 4 56.528.188,90 2,6 Sicilia 8 116.013.793,24 5,4 Toscana 11 162.194.434,65 7,5 Umbria 4 58.847.646,92 2,7 Valle d’Aosta 1 14.957.988,09 0,7 Veneto 8 116.805.316,70 5,4 Totale 151 2.164.699.560,61 100
Rigenerazione urbana| DUC e PINQuA
Rigenerazione PNRR | M5C2: urbana| 2.2 PianiPiani UrbaniUrbani Integrati Integrati Decreto del Ministero dell’Interno con le istruzioni per le città metropolitane per la presentazione dei progetti relativi a Piani Urbani Integrati (Missione 5, Componente 2, Investimento 2.2) Con decreto del Ministero dell’interno del 6 dicembre 2021 è stato approvato il modello con il quale le Città Metropolitane, in attuazione della linea progettuale «Piani Integrati – M5C2 – Investimento 2.2» nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza, individuano gli interventi finanziabili per investimenti in progetti relativi a Piani Urbani Integrati, nel limite massimo delle risorse assegnate dall’Allegato 1 dell’articolo 21, comma 3, D.L. 6 novembre 2021, n.152, pubblicato nella G.U. n.265 del 6 novembre 2021. Come previsto nel citato decreto ministeriale, il modello poteva essere presentato entro il 7 marzo 2022 solo da parte delle Città Metropolitane per interventi di valore non inferiore a 50 milioni di euro, e deve essere comunicato al Ministero dell’interno – Dipartimento per gli affari interni e territoriali, Direzione Centrale della Finanza Locale, secondo le modalità indicate nello stesso decreto del 6 dicembre 2021.
Rigenerazione PNRR | M5C2: urbana| 2.2 PianiPiani UrbaniUrbani Integrati Integrati I progetti oggetto di finanziamento, devono riguardare investimenti volti al miglioramento di ampie aree urbane degradate, per la rigenerazione e rivitalizzazione economica, con particolare attenzione alla creazione di nuovi servizi alla persona e alla riqualificazione dell’accessibilità e delle infrastrutture, permettendo la trasformazione di territori vulnerabili in città intelligenti e sostenibili, attraverso: a) la manutenzione per il riuso e la rifunzionalizzazione ecosostenibile di aree pubbliche e di strutture edilizie pubbliche esistenti per finalità di interesse pubblico; b) il miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale, anche mediante la ristrutturazione degli edifici pubblici, con particolare riferimento allo sviluppo e potenziamento dei servizi sociali e culturali e alla promozione delle attività culturali e sportive; c) interventi finalizzati a sostenere progetti legati alle smart cities, con particolare riferimento ai trasporti ed al consumo energetico, volti al miglioramento della qualità ambientale e del profilo digitale delle aree urbane mediante il sostegno alle tecnologie digitali e alle tecnologie con minori emissioni di CO2.
PNRR | M5C2: 2.2 Piani Urbani Integrati
PNRR | M5C2: 2.2 Piani Urbani Integrati
PNRR | M5C2: 2.2 Piani Urbani Integrati
PNRR | M5C2: 2.2 Piani Urbani Integrati Fonte: https://dait.interno.gov.it/finanza-locale/documentazione/decreto-22-aprile-2022
PNRR M2C1 Inv. 3.2 GREEN COMMUNITIES Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie (DARA) della Presidenza del Consiglio dei Ministri
Attrattività dei Borghi Decreto SG n. 453 07/06/2022 Assegnazione delle risorse a valere sul PNRR, Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Component 3 – Cultura 4.0 (M1C3), Misura 2 “Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso e rurale”, Investimento 2.1: “Attrattività dei borghi” finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU Sono 310 i borghi e piccoli comuni destinatari di oltre 760 milioni di euro dei fondi previsti dal MiC per il Piano nazionale borghi, finanziato con il Pnrr, di cui 289 piccoli comuni (linea B) a cui verranno erogati, in totale, 363.445.527 euro per investimenti per rigenerazione culturale, sociale ed economica
Attrattività dei Borghi: Avviso MIC PNRR (pubblicato il 20.12.21 con scadenza 15.03.22) D.M. 112 18/03/2022 Riparto delle risorse PNRR, Missione 1 - Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Component 3 - Cultura 4.0 (M1C3). Misura 2 “Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso e rurale”, Investimento 2.1: “Attrattività dei borghi storici”, finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU
Attrattività dei Borghi Regione Borgo selezionato Comune Provincia Titolo progetto Abitanti Procedura selezione Numero Ricorsi comune domand TAR 01/01/2022 - e Istat Piemonte Elva Elva CN ALAVETZ! Agachand l’avenir de 83 Avviso pubblico a seguito di delibera di giunta che 13 si Elva – SU, AVANTI! Guardando in prima battuta individuava il Borgo di Stupinigi l’avvenire di Elva Valle D’Aosta Arvier Arvier AO - 882 Dopo una prima delibera di Giunta che individuava n. d. si il Boure de Gris di Fontainemore come beneficiario la giunta ha ritirato in autotutela la delibera e selezionato Arvier Liguria Borgo Castello Andora SV Ricordare il passato per 7188 Avviso pubblico n. d. - ricostruire il futuro Lombardia Livemmo Pertica Alta BS Borgo Cre_attivo 559 Avviso pubblico 31 - Trento Palù del Fersina Palù del Fersina TN La forza della minoranza: 167 Delibera di Giunta - - rinascita di un borgo di matrice germanica a sud delle Alpi Bolzano Stelvio Stelvio BZ - 1.181 Avviso pubblico n. d. - Veneto Recoaro Terme Recoaro Terme VI - 6.081 Avviso pubblico 41 - Friuli-Venezia-Giulia Borgo Castello Gorizia GO Mille anni di storia al centro 33.837 Avviso pubblico n. d. - dell’Europa: Borgo Castello crocevia di popoli e culture Emilia-Romagna Campolo Grizzana Morandi BO Da Campolo l’Arte fa scola 3.882 Avviso pubblico n. d. - Toscana Castelnuovo Sabbioni Cavriglia AR - 9.447 Avviso pubblico 42 - Umbria Cesi Terni TR Cesi porta dell’Umbria e delle 107.314 Avviso pubblico 19 - meraviglie Marche Montalto Montalto AP METROBORGO – Montaltolab – 1.964 Avviso pubblico n. d. - Presidato di civiltà future Lazio Treviniano Acqua pendente VT Treviniano Ri-Wind 5.309 Avviso pubblico 15 - Abruzzo Rocca Calascio Rocca Calascio AQ Rocca Calascio. Luce d’Abruzzo 122 Avviso pubblico n. d. - Molise Pietrabbondante Pietrabbondante IS Pietrabbondante, un angolo di 633 Avviso pubblico 32 si mondo tra cielo e terra Campania Sanza Sanza SA Sanza: il borgo dell’accoglienza 2.366 Avviso pubblico n. d. - Puglia Rione Fossi Accadia FG FUTURE IN THE PAST – La 2.171 Avviso pubblico Oltre 50 - rinascita del rione Fossi di Accadia Basilicata Monticchio Bagni Rionero PZ - 12.620 Avviso pubblico 17 - Calabria Gerace Gerace RC Gerace, porta del sole 2.391 Delibera di Giunta - - Sardegna Ulassai Ulassai NU Dove la natura incontra l’arte 1.369 Avviso pubblico 25 -
Logistica e PNRR Il tema della logistica nel PNRR compare in maniera trasversale più missioni: Missione 2: Rivoluzione verde e transizione ecologica Missione 3: Infrastrutture per la mobilità sostenibile
PNRR | M2: Rivoluzione verde e transizione ecologica
PNRR | M2C1: Agricoltura sostenibile ed economia
PNRR | M2C1: Agricoltura sostenibile ed economia 2.1. Sviluppo logistica
PNRR | M3: Infrastrutture per la mobilità sostenibile
PNRR | M3C2: Intermodalità e logistica integrata
PNRR | M3C2: Intermodalità e logistica integrata
Logistica | I nodi aperti: le questioni urbanistiche I nodi su cui concentrare l’attenzione per l’individuazione di un quadro normativo rinnovato potrebbero essere: – Individuazione di una nuova definizione urbanistica univoca (destinazione d’uso) per gli insediamenti a servizio della logistica per l’e-commerce, che contempli la loro natura funzionale all’interno della catena della distribuzione, ma anche la loro dimensione in funzione della rete distributiva. Tale definizione andrebbe poi recepita anche catastalmente. Non solo gli edifici costituiscono infrastrutture a servizio della logistica per l’e-commerce, ma anche i parcheggi (anche quando non localizzati nello stesso sito dei magazzini), e come tali vanno normati; – Integrazione della logistica a servizio dell’e-commerce nella pianificazione non solo comunale, ma anche sovralocale, con particolare attenzione alla tutela del paesaggio; – Verifica degli impatti (economici, ambientali, etc.) e individuazione delle esternalità negative e loro mitigazione attraverso misure compensative; – Ripensamento della dotazione di servizi e funzioni complementari alla logistica per l’e-commerce (es. il tema delle residenze per gli addetti, così come quello connesso all’accessibilità dei siti); – Integrazione con il sistema infrastrutturale e sua sostenibilità; – Verifica dell’opportunità di introdurre un’autorizzazione per l’inizio dell’attività di logistica a servizio dell’e-commerce.
PNRR E RIFORME PNRR E RIFORME Il PNRR contiene un sistema complementare di misure (investimenti e riforme strutturali) accompagnato da un calendario di attuazione 2021-2026 e da un elenco di risultati da realizzare. Le 63 riforme previste dal piano sono identificabili e sintetizzabili in 3 macro-tipologie: • riforme orizzontali o di contesto, d’interesse trasversale alle 6 missioni del piano: interventi strutturali volti a migliorare l’equità, l’efficienza e la competitività del sistema economico nazionale ü (es. riforma della pubblica amministrazione e riforma del sistema giudiziario); • riforme abilitanti: interventi funzionali a garantire l’attuazione del piano e a rimuovere gli ostacoli amministrativi, regolatori e procedurali ü (es. norme di semplificazione degli appalti pubblici, legge annuale sulla concorrenza, legge delega sulla corruzione, federalismo fiscale, riduzione tempi di pagamento della PA e del tax gap); • riforme settoriali: modifiche normative in specifici ambiti o attività economiche per migliorarne il quadro regolatorio ü (es. la riduzione degli ostacoli alla diffusione dell’idrogeno, le misure contro il dissesto idrogeologico, la sicurezza dei ponti, il piano nazionale per la lotta al lavoro sommerso e quello per la gestione dei rifiuti, la strategia nazionale per l’economia circolare ed i criteri ambientali per gli eventi culturali). A tali misure si aggiungono le riforme dell’istruzione che riguardano sia le modalità di reclutamento dei docenti, sia il sistema degli istituti tecnici e professionali e dell’università, con particolare attenzione alle classi di laurea e ai corsi di dottorato. 30
PRINCIPALI RIFORME ATTUATE PNRR | Principali riforme attuate ü Riforma della PA Semplificazioni (norme sul procedimento amministrativo, valutazioni ambientali, energie rinnovabili, appalti, infrastrutture ferroviarie, edilizia giudiziaria, ZES, digitalizzazione dei servizi della PA, ecc) : D.L. n. 77/2021, D.L. n. 152/2021; Pubblico impiego: D.L. n. 80/2021 e DL. 44/2021. ü Riforma del processo civile e penale: approvate nel 2021 le leggi di delega al Governo. ü Riforma dell’amministrazione fiscale (D.L. n. 41/2022). ü Riforma in materia di appalti pubblici e concessioni: approvata nel 2022 la legge di delega al Governo. ü Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021 n. 118 del 05/08/2022. DI PROSSIMA APPROVAZIONE ü Decreti delegati: - in materia di riforma del processo civile e penale; - in materia di riforma degli appalti pubblici e concessioni. 31
PNRR | Legge LEGGEannuale ANNUALE PER perIL MERCATO E LA CONCORRENZA il Mercato 2021 e la Concorrenza 2021 Delega al Governo per l’adozione, entro il 31 dicembre 2022, di uno o più decreti legislativi per l’individuazione dei nuovi regimi amministrativi delle attività private in chiave di semplificazione e di liberalizzazione e in materia di fonti rinnovabili. In particolare: tipizzare le attività semplificare i eliminare i estendere l’ambito soggette a: procedimenti provvedimenti delle attività § controllo autorizzatori, autorizzatori, gli liberamente preventivo razionalizzando le adempimenti e le esercitabili senza (autorizzazione): fasi procedimentali e misure incidenti necessità di alcun solo se le competenze delle sulla libertà di adempimento, giustificato da singole iniziativa inclusa la mera motivi imperativi amministrazioni e economica non comunicazione. di interesse giungendo ad una indispensabili generale e/o a completa tutela di principi e digitalizzazione degli (fatti salvi quelli interessi stessi, con discendenti dalla costituzionalment particolare normativa europea e rilevanti; riferimento alla e/o quelli posti a § controllo riduzione delle tutela di interessi successivo tempistiche dei costituzionalmente (SCIA); procedimenti rilevanti). § mero obbligo di autorizzatori per comunicazione; l’avvio dell’attività di § silenzio assenso. impresa. 32
https://www.dite-aisre.it/pnrr-riforme-e-tutela-della-concorrenza
PNRR e Concorrenza | Questioni aperte Nella legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021 non sono state recepite alcune proposte di riforma concorrenziale trasmesse dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato nel marzo 2021, orientate: ü sia alla rimozione delle barriere all’entrata da ostacoli normativi del commercio al dettaglio (vincoli all’apertura delle attività commerciali, agli orari di apertura e chiusura settimanale dei negozi, alle vendite straordinarie e di fine stagione) ü sia sulla riforma delle concessioni di posteggio per il commercio su aree pubbliche, settore escluso dal campo di applicazione del d.lgs. 26 marzo 2010, n. 59 (attuazione della Direttiva Servizi) e “attualmente impenetrabile all’applicazione dei principi della concorrenza” secondo l’Agcm (per durata “eccessivamente lunga” delle concessioni e per rinnovo delle stesse “senza adeguate procedure competitive” o secondo “criteri di preferenza dei prestatori uscenti”). ü questioni decisive per prefigurare il successo del PNRR in un contesto evolutivo (già sperimentato da alcune Regioni) già fortemente orientato dagli indirizzi del diritto europeo, caratterizzati dal punto di vista autorizzativo, decisionale e insediativo dal trattamento esclusivo e ineludibile delle attività economiche urbane e dei nuovi poli funzionali (piattaforme logistiche, ZES/ZLS, grandi strutture di vendita, …) all’interno delle politiche di governo del territorio, della regolazione urbanistica e dei progetti di rigenerazione urbana e territoriale, completando il lungo processo di riforma qualitativa dei servizi commerciali in Italia iniziato nel marzo 1998. 34
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