STARE INSIEME... CON AMICIZIA
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Unità di Apprendimento Interdisciplinare Classi seconde Calimera - Martignano - Scuola Primaria A.S. 2015/2016 STARE INSIEME... CON AMICIZIA 1
Gruppo di lavoro: Anna Greco, Angela Lattante, Atena Siculella, Alessandra Tommasi, Erminia Corlianò, Giuseppina Zacheo, Maria Antonia Cazzetta, Maria Antonia Conte, Maria Domenica Maschi, Pantaleo Villani, Rita Delle Donne, Vincenzina Greco, Tommasi Anna Lucia. 1) Analisi dei bisogni educativi. Eseguire l’analisi dei bisogni educativi indagando il mondo delle rappresentazioni, delle motivazioni e delle aspettative di ogni alunno. Valutazione ex ante: ANALISI DEI BISOGNI EDUCATIVI RAPPRESENTAZIONE MOTIVAZIONE ASPETTATIVE Dopo aver fatto vedere alla Queste immagini hanno attratto Potrebbe migliorare i tuoi lim, su giornali e libri di testo la tua curiosità? rapporti con gli altri? diversi immagini di scene di amicizia l’insegnante chiede Pensi che capire come funziona agli alunni che cosa un'amicizia possa essere rappresentano un’attività utile? Potrebbe aiutarti a comprendere meglio i tuoi amici? Ti piacerebbe approfondire l’argomento? Registriamo le risposte Registriamo le risposte Registriamo le risposte attraverso griglie strutturate attraverso griglie strutturate attraverso griglie strutturate RESTITUZIONE Restituiamo sotto forma di grafico le risposte o tramite una tabella annotiamo il n. di risposte alla lavagna e le confrontiamo 2
2) Attivazione Educativa. Incrementare la motivazione creando un gruppo di apprendimento. ATTIVAZIONE EDUCATIVA CREARE UN GRUPPO DI APPRENDIMENTO I CRITERIO Fare in modo che ciascuno metta qualcosa di proprio ATTIVITÀ Ascoltiamo e memorizziamo la song “All together now”. Ogni alunno utilizza una lettera dell’alfabeto presente nel testo della canzone e rappresenta l’attività preferita svolta durante le vacanze. II CRITERIO Fare in modo che il proprio di ognuno si “sposi” con il proprio dell’altro (Creare interconnessione) ATTIVITÀ Ogni alunno rende partecipi i compagni della sua esperienza III CRITERIO Fare qualcosa insieme ATTIVITÀ Selezioniamo le esperienze più rappresentative inerenti il contenuto della song e drammatizziamo. 3
3) Progettazione delle varie fasi di lavoro. Predisporre percorsi comuni multi e interdisciplinari, organizzare attività significative, selezionare i contenuti, scegliere strategie e metodologie didattiche idonee, individuare strumenti necessari, allestire spazi adeguati ai percorsi formativi degli alunni. Progettazione delle varie fasi di lavoro dell'Unità di Apprendimento Classi II A -II B- II C- Calimera II U - Martignano Gruppo di lavoro Anna Greco, Angela Lattante, Atena Siculella, Alessandra Tommasi, Erminia Corlianò, Giuseppina Zacheo, Maria Antonia Cazzetta, Maria Antonia Conte, Maria Domenica Maschi, Pantaleo Villani, Rita Delle Donne, Vincenzina Greco, Anna Lucia Tommasi. Titolo UA STARE INSIEME...CON AMICIZIA Discipline coinvolte Italiano, Storia, Geografia, Arte e Immagine, Educazione fisica, Musica, Religione... Tempi Intero anno scolastico COMPETENZA FOCUS Sviluppare modalità consapevoli di esercizio della Competenze sociali e civiche convivenza civile, di consapevolezza di sé, rispetto delle Cittadinanza e Costituzione diversità, di confronto responsabile e di dialogo; comprendere il significato delle regole per la convivenza sociale e rispettarle. ITALIANO Competenze da promuovere Interagisce in modo pertinente nelle conversazioni ed esprime in modo coerente esperienze e vissuti, con l’aiuto di domande stimolo. Ascolta testi di tipo narrativo e di semplice informazione raccontati o letti dall’insegnante, riferendone l’argomento principale. Espone oralmente all’insegnante e ai compagni argomenti appresi da esperienze, testi sentiti in modo comprensibile e coerente, con l’aiuto di domande stimolo Legge semplici testi di vario genere ricavandone le principali informazioni esplicite. Produce semplici testi narrativi relativi ad esperienze dirette e concrete, costituiti da una o più frasi minime. Comprende e usa in modo appropriato le parole del vocabolario fondamentale relativo alla quotidianità. INGLESE Competenze da promuovere -Descrive oralmente, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si 4
riferiscono a bisogni immediati. -Interagisce nel gioco; comunica in modo comprensibile, anche con espressioni e frasi memorizzate, in scambi di informazioni semplici e di routine. SCIENZE Competenze da promuovere - Sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere. MATEMATICA Competenze da promuovere - Si muove nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali. -Riesce a risolvere facili problemi nei vari ambiti di contenuto. - Ricerca dati per ricavare informazioni, costruisce rappresentazioni (tabelle e grafici) e legge dati già rappresentati. STORIA Competenze da promuovere -Usa la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e individuare successioni, contemporaneità, durate, periodizzazioni. -Individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali. ARTE E IMMAGINE Competenze da promuovere -Utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per produrre varie tipologie di testi visivi. -L’alunno è in grado di osservare, esplorare, descrivere e leggere immagini e messaggi multimediali. GEOGRAFIA Competenze da promuovere Si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali. EDUCAZIONE FISICA Competenze da promuovere Sperimenta una pluralità di esperienze che permettano di maturare competenze di gioco-sport e comprende il valore delle regole e l’importanza di rispettarle RELIGIONE Competenze da promuovere - Sa vivere esperienze di condivisione, di collaborazione e di aiuto reciproco. - Sa attivare modalità relazionali positive con i compagni e con gli adulti. MUSICA Competenze da promuovere -Ascolta, interpreta e descrive brani musicali di diverso 5
genere. FASI DISCIPLINA focus Tutti insieme è bello Cittadinanza e Costituzione fasi Tutti i lavori di gruppo presenti nelle attività delle varie discipline, fanno riferimento a questa competenza. Si predilige il lavoro in piccoli gruppi, massimo quattro componenti e in ogni gruppo si prevedono dei ruoli prestabiliti (lettore, scrittore, moderatore, illustratore, relatore). MUSICA Cantiamo da veri amici - Metodologie attive Proponiamo agli alunni diverse filastrocche e canzoni sull’amicizia tipo: “Un libro per amico” “Amico è”, “Aggiungi un posto a tavola”. Si invitano gli alunni ad eseguire filastrocche ritmate con la body percussion con l’utilizzo di piccoli strumenti (cucchiai di legno) e con il mimo. EDUCAZIONE FISICA Giochiamo in amicizia - Metodologie attive Fasi Proponiamo agli alunni giochi di squadra, per consolidare i rapporti di amicizia e collaborazione tra pari. A titolo esemplificativo se ne descrive uno, tipo staffetta, con dei piattini di plastica con su scritti numeri pari e dispari che devono essere raccolti seguendo il comando dell’insegnante. Successivamente si propone lo stesso gioco, ma con sui piattini scritti gli articoli determinativi e indeterminativi. Altri giochi proposti: cacciatori e coccodrilli, sempre un cerchio in meno, palla avvelenata, palla prigioniera. STORIA Riordiniamo le storie - Conversazione guidata Fasi - Cooperative learning Invitiamo gli alunni a riordinare le sequenze rispettando la - Circle time successione cronologica dei fatti. - Lezione frontale [Vedi attività di Italiano] ARTE E IMMAGINE Disegniamo l’amicizia - Cooperative learning - Conversazione guidata Fasi - Lezione frontale Proponiamo agli alunni di rappresentare iconograficamente le vicende descritte nel libro “Storia del gatto e del topo che diventò suo amico”, invitandoli a sperimentare tecniche diverse (collage, puntinismo, pittura, colori a cera) [Vedi attività di Italiano] In occasione della festa della mamma proponiamo agli alunni la realizzazione di un’ “opera d’arte” con dei cucchiaini di plastica: assembliamo cucchiaini colorati e formiamo fiori, libellule e coccinelle. (Vedi pubblicazione sul sito.) GEOGRAFIA Giochiamo a localizzare nello…spazio 6
METODOLOGIE UTILIZZATE fasi I bambini salutano il mare giocando a localizzare oggetti, in alcune immagini alla LIM di scene di mare, spiaggia e altro e poi una sul quaderno. Conversazione sullo spazio, brainstorming sul significato della parola, associazione alla parola infinito, come spazio senza confini. Facciamo fare diverse esperienze ai bambini di “avere molto o poco spazio a disposizione”, in attività gioco in palestra, nel corridoio, in classe, nell’angolino, su foglio. Fare esperienze in palestra di come il proprio corpo possa occupare molto o poco spazio, mostrandone la sagoma su foglio in più posizioni. Passiamo a situazioni gioco di gruppo, tipo il calcio, e giocando, i bambini fanno emergere situazioni in cui il gruppo occupa tutto lo spazio a disposizione, distribuendosi bene nel campo e situazioni, tipo un calcio d’angolo, una punizione dal limite, in cui il gruppo occupa poco spazio. Riportiamo quest’attività sul quaderno. Riflessioni su noi nello spazio. Visione dal vivo dello spazio giardino, osserviamo ogni settore e notiamone i confini; visione alla LIM di immagini di tanti spazi: la piazza di Calimera, la fattoria, il museo, la nostra scuola, la villa, e altre ancora vicine ai bambini, classificazione degli spazi in aperti e chiusi, localizzando quanto essi vedono nella regione esterna e in quella interna ed evidenziandone i confini. Classificazione di confini in naturali e artificiali. Da uno spazio “tutto mio” a uno spazio dove stare insieme. Ognuno disegna e poi descrive a voce ai compagni la propria cameretta, indicandolo come spazio privato, indicando la funzione di questo spazio e dei suoi arredi. Si passa a drammatizzare la situazione di avere un amico a casa per un intero pomeriggio: i bambini indicano gli spazi che utilizzano e le loro funzioni determinate anche dagli specifici arredi. Analisi di spazi pubblici, funzioni e classificazione di elementi fissi e mobili. Simulazione di incontro in spazi pubblici per giocare e stare tutti insieme. I punti fissi e mobili e i punti di riferimento. Drammatizzazione di una situazione in cui si deve dare una festa e chi organizza deve dare le informazioni ai suoi invitati per farsi raggiungere. Si evidenziano le difficoltà dei bambini come elemento motivante allo studio dei punti di riferimento. Gioco della battaglia navale per riprendere il reticolo con lettere e numeri, gioco alla lavagna, poi in gruppi di quattro, due per squadra. Griglie e coordinate, vengono somministrate schede varie per trovare un oggetto sulla griglia o per eseguire percorsi su reticoli. Compito autentico: in gruppo, si drammatizza una scenetta e gli altri indovinano dove si svolge evidenziando le caratteristiche di questo spazio e la funzione, poi si danno le informazioni ad altri amici per raggiungere lo spazio del ritrovo. 7
MATEMATICA Tra amici…si apprende “ludendo” METODOLOGIE UTILIZZATE Fasi Conversazioni guidata Un gruppo amico, la decina. Dopo aver sperimentato i -Circle time raggruppamenti nelle altre basi, i bambini cominciano a -Cooperative learning raggruppare nel nostro gruppo base, la decina. Lo -Drammatizzazione rappresentano sull’abaco e in tabella. I numeri amici del 10, -Lezione frontale giochi a gare, giochi a coppie di bambini con le mani “io ti -Didattica con la lim do…tu mi dai…per fare 10”. Laboratorio di perline. Ogni -didattica laboratoriale coppia di bambini ha un numero di perline da 10 a 19 e giocano a scoprire la successione, la regola del +1 e del -1 per evidenziare precedente e successivo, poi, scoperto il proprio numero, si confronta con quelli affianco e ci si dispone in ordine crescente. Laboratorio di braccialetti: creare con le perline assegnate, i braccialetti possibili sapendo che ogni braccialetto è fatto di 10 perline. Scomposizione delle quantità in braccialetti e perline sciolte: la scomposizione in decine e unità. Analisi dei numeri in parola tra il dieci e il venti, la decina nascosta dal “dici” e dal “dicia”, giochiamo con i numeri in parola, seguendo i suggerimenti di una filastrocca. Esercizi di scomposizione e composizione di numeri. La seconda decina…i numeri amici scoperti con le palline (Bortolato). Vengono presentate man mano tutte le decine fino al 99, ogni volta scoprendo i numeri amici con l’aiuto del “gioca palline”, con gare di riconoscimento del numero, di scomposizioni, anche additive, chiamate scomposizioni furbacchione. Scopriamo il 100. Con il metodo Bortolato e la relativa linea del 100 i bambini familiarizzano con le decine amiche per fare 100 e poi con i numeri amici del 100. Passando al rappresentativo, scoprono i cambi da lunghi a piatti con i BAM e, successivamente la terza astina dell'abaco dopo aver lavorato con i raggruppamenti e i cambi con le bustine di palline (cfr laboratorio specifico). Giochi di composizioni e scomposizioni di numeri. Operazioni amiche: I bambini lavorano con le addizioni e le sottrazioni prima in situazioni problema reali, poi in forma di gioco. L'obiettivo è quello di far percepire le operazioni inverse come "logica amica del calcolo veloce". Quando si introduce il cambio, si lavora prima con i bam e solo successivamente in tabella, trovando insieme con i bambini gli spazi e gi accorgimenti più adatti a consolidare la procedura. Attività alla Lim per consolidare e recuperare, anche in metodologia peer to peer. Dalle Numerazioni a salti alle esperienze di tabelline. Per la mamma...moltiplichiamo i fiori... Dall'attività di arte in gruppo, con i cucchiaini di plastica, si attiva un compito reale di problem solving con la moltiplicazione come addizione ripetuta. altri esercizi sulla moltiplicazione. Moltiplicazioni con gli incroci, con gli schieramenti per imparare le tabelline. Moltiplicazioni in 8
tabella (cfr laboratorio specifico). Dopo aver lavorato sulla statica ad inizio anno scolastico (cfr ua “Statisticamente ti accolgo”) i bambini sono in grado di svolgere un’intervista ad un campione, es. la classe, tabulare i dati raccolti, rappresentarli in istogrammi o ideogrammi e mettere a confronto i dati. Questo in situazioni semplici. L’andamento delle ultime prove invalsi, però, dimostra che sono state aumentate la difficoltà dei quesiti di statistica per la classe seconda, aggiungendo grafici in cui l’unità di misura utilizzata per la costruzione del grafico corrisponde a più unità. Subito dopo le vacanze di Natale, quindi si attiva un laboratorio a classi aperte di indagine statistica sul tipo di regali ricevuti a Natale. La quantità di bambini delle tre classi, con l’esiguità dello spazio cartellone su cui rappresentare i dati, comporta la necessità di raggruppare. I bambini, divisi in gruppi per tipologie di regali ricevuti, ricevono un tassello arancione da andare a inserire sul cartellone/istogramma. Successivamente si mettono in fila per due e ogni coppia lascia i due tasselli arancioni per riceverne in cambio uno giallo che “VALE DUE” bambini. Viene naturale per i bambini scoprire l’esigenza di dividere un tassellino giallo quando deve rappresentare solo un bambino. Attività di raggruppamento e “scopri il raggruppamento”. Esercizi vari di lettura di grafici con tasselli multipli, spesso ricavati da prove invalsi. SCIENZE Nel mondo dei viventi: amiche piante…un albero METODOLOGIE UTILIZZATE Conversazioni guidata per amico -Circle time Fasi -Cooperative learning Si comincia dall’esplorazione del giardino della scuola, alla -Drammatizzazione scoperta di esseri viventi e non viventi, senza dare alcuna -Lezione frontale informazione ai bambini. In classe si completa una tabella -Didattica con la lim per dare ordine. Laboratorio di piantumazione in classe di semi di fagiolo e lenticchie con un rigoroso calendario di osservazioni e registrazioni in tabella, comparazioni e riflessioni per scoprire, con esperienze diverse, di cosa hanno bisogno le piante per poter vivere. Visione di alcuni filmati e attività gioco interattive con “Rino amico scienziato e le piante”. Riepilogo, in mappe da verbalizzare su quelle che sono le caratteristiche e le funzioni vitali degli esseri viventi. Piantumazione di una albero di limone al quale viene dato il nome di Sansone: filastrocca di Piumini “un albero è un amico”. Si fa l’analisi delle parti della pianta, riferite a Sansone e se ne cerca la specifica funzione. Laboratorio alla LIM (vedi attività specifica). Generalizziamo: da Sansone a tutte le piante. Analisi e classificazione di foglie. Attività sul fiore visione alla LIM di un video sui fiori che cantano per “attivare” i bambini, analisi di vari fiori, portati in 9
classe e sezione delle parti. Attività per comprendere la trasformazione del fiore in frutto. Lavoro di gruppo sui frutti: dall’osservazione diretta, descrivere un frutto prescelto, da socializzare agli altri gruppi. Mettiamo a confronto le informazioni, ricavando di ogni frutto le parti e la relativa funzione per giungere a generalizzare in una tabella. VERIFICA ti parlo di un frutto ITALIANO Amicizia è… METODOLOGIE UTILIZZATE Fasi -Conversazioni guidata Per avviare l’argomento dell’amicizia, proponiamo agli -Circle time alunni la lettura in classe del brano: “Dinodino”, presente -Cooperative learning sul libro di testo, nell’unità “Tanti amici”. Dividiamo gli -Drammatizzazione alunni in piccoli gruppi e facciamo drammatizzare, -Lezione frontale liberamente, la storia. Proponiamo a ciascun gruppo di -Didattica con la lim rappresentare la propria drammatizzazione agli altri gruppi, che di volta in volta, votano il gradimento dell’esibizione. Proponiamo delle domande di comprensione del testo letto e infine, mediante una conversazione collettiva, giungiamo a ricavare dalla storia la frase significativa sull’amicizia che scriviamo su una nuvoletta da attaccare sul cartellone predisposto dal titolo “L’AMICIZIA E’…” Dopo la fase di attivazione, proseguiamo proponendo agli alunni la lettura in classe del brano “Grandi amici”, dal libro di testo. Attraverso attività di cooperative-learning, gli alunni, suddivisi in piccoli gruppi con ruoli prestabiliti (lettore, scrittore, moderatore, illustratore, relatore), rappresentano una sequenza della storia per gruppo e, in un circle-time conclusivo, le sequenze vengono messe insieme per dare una successione temporale alla storia e si individua la frase significativa sull’amicizia da apporre sul cartellone. Proponiamo la lettura di tutti gli altri brani presenti nel libro di testo, correlandola con attività simili alle precedenti e sempre concludendo con la scoperta della frase-simbolo sull’amicizia. Attraverso un circle-time riflettiamo sulle storie lette e, partendo dalle vicende dei personaggi, portiamo gli alunni a riferire episodi del loro vissuto che si ricolleghino a tali vicende ed ad esperienze sull’amicizia. Consegniamo ad ogni alunno il testo dal titolo “Tutti simili, tutti diversi” e proponiamone la lettura individuale. Partendo dall’analisi del brano, chiediamo ai bambini se conoscono veramente i loro compagni di classe, invitandoli a scrivere sul quaderno cosa, secondo loro, ami fare ognuno. Attraverso un circle-time analizziamo le risposte date e ricaviamo la frase-simbolo sull’amicizia. Presentiamo agli alunni la “Storia di Justine che ha la erre moscia” da leggere e comprendere rispondendo a delle domande scritte. Attraverso un circle-time stimoliamo gli alunni a riflettere sulla situazione capitata alla protagonista 10
della storia, presa in giro per la sua erre moscia e portiamo gli alunni a raccontare episodi del loro vissuto che li hanno visti protagonisti o spettatori di prese in giro. Ricaviamo l’insegnamento sull’amicizia, da allegare al nostro cartellone. Proponiamo l’ascolto della storia “Tutti insieme” e successivamente chiediamo ai bambini, divisi in gruppi, di rappresentarla in sequenze e drammatizzarla . Attraverso un circle-time invitiamo gli alunni a riflettere sulle situazioni di disagio che a volte si trovano a vivere i disabili e sulla grande bellezza dell’accoglienza e dell’accettazione di chi vive una situazione di difficoltà. A conclusione di questo percorso, attraverso un circle-time, guidiamo gli alunni ad elencare sul quaderno tutte le frasi- simbolo sull’amicizia ricavate dai vari testi, riproducendo il cartellone AMICIZIA E’… Invitiamo gli alunni ad utilizzare la tipologia testuale della lettera per spiegare ad un amico lontano cos’è per loro l’amicizia. PROGETTO LETTURA Proponiamo la visione del film “La gabbianella e il gatto”, tratto dal romanzo di Luis Sepulveda “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare”. Forniamo agli alunni la fotocopia della copertina del romanzo e invitiamoli ad individuarne le varie parti. Attraverso attività di cooperative-learning, gli alunni suddivisi in piccoli gruppi con ruoli prestabiliti (lettore, scrittore, moderatore, illustratore, relatore) rappresentano una sequenza della storia per gruppo e, in un circle-time conclusivo, le sequenze vengono messe insieme per dare una successione temporale alla storia. Proponiamo agli alunni immagini e video riguardanti la vita e le opere dell’autore Luis Sepulveda e dopo una conversazione collettiva forniamo una scheda riassuntiva sull’autore. Presentiamo agli alunni un altro libro scritto da Luis Sepulveda “Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico”. Forniamo agli alunni la fotocopia della copertina del romanzo e invitiamoli ad individuarne le varie parti. Procediamo con la lettura da parte dell’insegnante dei vari capitoli e, per ognuno, stimoliamo gli alunni ad inventare un titolo che sia condiviso da tutti; a rappresentare iconograficamente la vicenda descritta; e, attraverso un circle-time, ad individuare la frase-simbolo sull’amicizia. Dopo la lettura di cinque capitoli si propone un’attività di arricchimento lessicale, partendo dalle parole incontrate delle quali non si conosce il significato e procedendo con il confronto tra pari (cercando di dedurne il significato dal contesto) e, infine, ricorrendo all’uso del vocabolario. 11
Chi trova un amico…trova un tesoro RELIGIONE METODOLOGIE UTILIZZATE fasi - Circle Time Per introdurre il tema dell'amicizia e far capire che è - Conversazione guidata importante stare insieme per stabilire e rafforzare relazioni - didattica con la lim interpersonali, invitiamo gli alunni a disegnare le impronte - Cooperative Learning delle proprie mani come simbolo di amicizia. Facciamo -Circle-time ricercare i significati e i gesti che veicolano l’ amicizia - Autonarrazione attraverso l'uso delle mani: stringere, scaldare, aiutare, guidare... Proponiamo agli alunni l'ascolto della storia" Arturo e i suoi amici" e alcune domande di comprensione. Presentiamo delle vignette della storia da riordinare e colorare. Invitiamo gli alunni ad individuare, nelle vignette, i gesti di amicizia dei personaggi incollando dei piccoli cuoricini. Attraverso un circle-time stimoliamo a riflettere sui messaggi della storia. Confrontiamo i messaggi con esperienze d'amicizia personali simili a quelle vissute dai personaggi. Facciamo capire loro che l’amicizia è un sentimento universale che ha origine sin dalla comparsa dell’uomo sulla terra. Proponiamo, perciò, il brano biblico riportato in Genesi 9,8-11 “L’arca di Noè”, sia attraverso la lettura espressiva dell’insegnante che la visione di un filmato della Walt Disney e l'ascolto della canzone "E l'arca navigava" dello Zecchino D'oro. Facciamo colorare bellissime immagini della storia. A piccoli gruppi, a catena, stimoliamo i bambini a raccontare un pezzo ciascuno della storia dell'Arca di Noè... Attraverso un circle-time stimoliamo a riflettere sui messaggi della storia. Confrontiamo i messaggi con esperienze d'amicizia personali simili a quelle vissute dai personaggi della storia biblica. Spieghiamo loro che l’Amico dell’uomo, per eccellenza, è Dio che non si stanca mai di stabilire nuove” alleanze” con l’uomo anche quando, quest’ultimo, assume atteggiamenti poco rispettosi nei suoi confronti. Richiamando la storia di Noè, ricordiamo il significato dell’arcobaleno come segno di amicizia che Dio propone all’uomo. Chiediamo ai bambini se hanno mai visto un arcobaleno e quali siano state le emozioni che hanno provato alla vista dello spettacolo. Partendo dall’esperienza concreta dei bambini li invitiamo a costruire la bacheca dell'amicizia ( seguendo le indicazioni del loro libro di testo) in cui attaccheranno biglietti colorati con le regole che seguono o si impegnano a seguire. Si consegna, poi, una scheda e si invitano gli alunni ad 12
individuare, tra le tante parole scritte, solo quelle che esprimono gentilezza, amicizia, collaborazione e condivisione. Per stimolarli al senso pratico-laboratoriale, proponiamo loro di realizzare un cuore con la tecnica del ”decoupage”:ognuno può costruirlo con materiale diverso e secondo la propria fantasia. Per condurre gli alunni ad esprimersi in modo personale, autonomo, e, secondo le competenze acquisite li invitiamo, poi, a fare l’identikit del proprio amico/a, prima in forma orale e dopo verbalizzando il tutto. Facciamo presente che la descrizione deve avvenire seguendo un ordine di successione: nome, età, tratti caratteristici, hobby, esperienze vissute insieme. Il tutto viene socializzato al termine dell’attività favorendo l’ascolto reciproco, l’attenzione e lo scambio di esperienze. In questo modo, per ciascun alunno, possiamo verificare se gli amici più stretti siano nell’ambito della classe e, successivamente, chi siano quelli riscontrabili per l’appunto nella classe. Chiediamo loro se hanno mai fatto esperienza di un’amicizia “tradita”, o dell’incapacità di osservare delle regole pur avendone riconosciuta la validità. Approfondiamo l’argomento attraverso la lettura e la spiegazione di alcuni proverbi riportati dallo scrittore Gianni Rodari nel libro “Il gatto viaggiatore e altre storie”. Analizziamo, in modo particolare, il proverbio che afferma: ”Meglio soli che male accompagnati?” e leggiamo la filastrocca che lo contiene. Ricerchiamo, sul dizionario ,i termini poco conosciuti scrivendo, per ognuno di essi, il significato. Poi, li invitiamo a memorizzarli per favorire l’arricchimento lessicale. Conversiamo per capire il significato della filastrocca e registriamo, alla lavagna, le risposte date ,con il nome dell’alunno/a che le formula. Invitiamo, successivamente, gli alunni a scegliere un aspetto del proverbio e ad illustrarlo con qualsiasi tecnica, quella più consona o comunque preferita. Consegniamo una scheda contenente alcuni proverbi e chiediamo agli alunni di imparare, a memoria, tre di essi, quelli che più li aggradano, poi, chiediamo loro di inventarne uno con la rima e di socializzarlo ai compagni :tutto sotto forma di gioco finalizzato all’acquisizione di competenze utili alla convivenza democratica. Passiamo, in seguito, a ricercare sulla Bibbia i proverbi presenti nel libro del Siracide e dei Proverbi e facciamo notare che, se pur scritti più di duemila anni fa, trovano riscontro nella società attuale e nel proprio contesto di vita. Suscitiamo, in questo modo, sentimenti di meraviglia e sorpresa! Per dare maggiore importanza all’argomento proponiamo agli alunni di divertirsi inventando acrostici con l’utilizzo 13
dei nomi dei propri amici: è una vera e propria gara nella ricerca di aggettivi, avverbi, nomi astratti e comuni, adatti a fare da cornice al nome dato. Successivamente si consegna una scheda con alcune immagini: ma non tutte indicano amicizia. Si chiede, perciò, di individuare solo quelle positive e di scrivere, per ognuna di esse, una breve didascalia. A conclusione del lavoro vengono consegnate, ad ogni alunno, delle “tessere” colorate contenenti vocali o consonanti stampate e si propone loro di cimentarsi a formare una frase di senso compiuto partendo dalla parola chiave” l’amicizia”. Per dare rilievo alle relazioni che si stabiliscono con gli altri ed avere un “profilo” di sé, si consegna, ad ogni alunno, al termine del percorso sull’amicizia interpersonale un test intitolato “Ti comporti da amico?” con risposte contrassegnate da figure geometriche piane. Ad ogni figura corrisponde un profilo: al quadrato la stella, al triangolo il cucciolo, al cerchio la calamita. Tutti e tre, comunque, evidenziano, in positivo, le relazioni che si riesce a stabilire con le persone. I risultati conseguiti dagli alunni si registrano in un grafico di sintesi permettendo ad ognuno di prendere consapevolezza del percorso fatto, dei risultati conseguiti a livello di relazioni umane, di cosa c’è ancora da fare per migliorare e quali obiettivi rimangono da raggiungere. Si giunge così alla conclusione che, L’AMICIZIA, se vissuta in modo positivo diventa un sostegno per tutti e consente di esprimersi attraverso modalità differenti. 14
4) Verifica. Elaborare verifiche personalizzate. Considerare i saperi come risorse da mobilitare per risolvere problemi. Offrire molte prove differenziate. Elaborare prove autentiche, prove esperte, ecc.), osservazioni sistematiche e autobiografie cognitive. Verifiche Verifiche da utilizzare: Test a risposta multipla, test cloze, domande aperte,... per conoscenze e abilità Produzioni, Procedure, Compiti di prestazione.... Verifiche da utilizzare: Compiti autentici e/o di realtà per le competenze GRIGLIA DI PROGETTAZIONE DEL COMPITO AUTENTICO Sezione/classe: Classi Seconde - Scuola Primaria TITOLO DEL COMPITO AUTENTICO: Inventiamo una filastrocca per non dimenticare un libro che ci ha fatto emozionare. CONSEGNA OPERATIVA DEL COMPITO AUTENTICO: Inventa una filastrocca che riassuma tutte le vicende più importanti del libro letto. TEMPO STIMATO PER LA REALIZZAZIONE DEL COMPITO: TEMPO DI RIFERIMENTO: 1 ora per inventare la strofa. Maggio 1 ora per socializzare le strofe e giungere alla composizione della filastrocca. RISORSE A DISPOSIZIONE: MODALITA’ DI LAVORO: Scheda di sintesi del libro DI GRUPPO Attraverso attività di cooperative-learning, gli alunni di classe seconda, suddivisi in piccoli gruppi con ruoli prestabiliti (lettore, scrittore, moderatore, ricercatore di DINAMICA DELLO vocaboli/linguista, relatore) inventano una strofa in rima per SVOLGIMENTO: gruppo che faccia riferimento ad una vicenda del libro. In un circle-time conclusivo le strofe vengono messe insieme per dare coerenza, coesione e struttura all’intera filastrocca. COMPETENZE ATTESE: - Ascolta testi di tipo narrativo e di semplice informazione raccontati o letti dall’insegnante , riferendone l’argomento DISCIPLINE CONVOLTE principale. Lingua Italiana -Legge semplici testi di vario genere ricavandone le Storia principali informazioni esplicite -Usa la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e individuare successioni, contemporaneità, durate, periodizzazioni. 15
GRIGLIA DI PROGETTAZIONE DEL COMPITO AUTENTICO Sezione/classe: Classi Seconde - Scuola Primaria U A di riferimento Stare insieme…con amicizia TITOLO DEL COMPITO AUTENTICO: Per te mamma: un’“opera d’arte” riciclando i cucchiaini di plastica. CONSEGNA OPERATIVA DEL COMPITO AUTENTICO: Realizza su un foglio di cartoncino A4 una composizione floreale utilizzando di cucchiaini di plastica. TEMPO STIMATO PER LA REALIZZAZIONE DEL TEMPO DI RIFERIMENTO: COMPITO: Maggio 1 ora per ideare la composizione. 3 ore per incollare i cucchiaini. RISORSE A DISPOSIZIONE: MODALITA’ DI LAVORO: Cartoncino A4, cucchiaini di DI GRUPPO plastica, colla. INDIVIDUALE Gli alunni divisi in piccoli gruppi riflettono su come realizzare la loro opera d’arte, socializzano le idee di ogni gruppo e collettivamente giungono ad ideare il soggetto da rappresentare: un fiore a sinistra del foglio con una libellula in alto e una coccinella sulla destra. Ciascun gruppo decide il DINAMICA DELLO numero e il colore dei petali del proprio fiore. Quindi si SVOLGIMENTO: procede all’assemblaggio dei cucchiaini, e alla rifinitura, disegnando con il pennarello le macchie nere della coccinella e gli occhi della libellula. Infine individualmente gli alunni producono un testo regolativo sulle varie fasi di realizzazione del lavoro. COMPETENZE ATTESE: DISCIPLINE CONVOLTE -Utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio Arte e immagine 16 visivo per produrre varie tipologie di testi visivi. Lingua Italiana - Produce semplici testi narrativi relativi ad esperienze dirette e concrete, costituiti da una o più frasi minime.
GRIGLIA DI PROGETTAZIONE DEL COMPITO AUTENTICO Sezione/classe: Classi Seconde - Scuola Primaria UA di riferimento Stare insieme con… amicizia TITOLO DEL COMPITO AUTENTICO: Ti presento un frutto CONSEGNA OPERATIVA DEL COMPITO AUTENTICO: Dopo aver raccolto le informazioni dall’osservazione diretta e aver capito la funzione di ogni parte del frutto, parlane in maniera esauriente in un mini testo descrittivo che leggerai e approfondirai a voce ai tuoi compagni TEMPO STIMATO PER LA REALIZZAZIONE DEL TEMPO DI RIFERIMENTO: COMPITO: Aprile 2 ore compresa la relazione ai compagni RISORSE A DISPOSIZIONE: MODALITA’ DI LAVORO: DI GRUPPO Attraverso attività di cooperative-learning, gli alunni di classe seconda, suddivisi in piccoli gruppi con ruoli prestabiliti (osservatore, descrittore, operatore che indica, scrittore/ relatore) osservano e descrivono un frutto DINAMICA DELLO assegnato, integrando le conoscenze apprese dalle attività in SVOLGIMENTO: classe e quelle relative alle piante da cui i frutti provengono. In un momento di sintesi, scrivono un minitesto che viene letto ai compagni, integrando con le risposte alle domande che l’insegnante o gli altri gruppi pongono. COMPETENZE ATTESE: - Sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il DISCIPLINE CONVOLTE mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che Scienze vede succedere. Cittadinanza e Costituzione - Riconosce le principali caratteristiche e i modi di vivere di organismi animali e vegetali - Sa lavorare in gruppo, rispettando i compagni e il ruolo di ciascuno. 17
GRIGLIA DI PROGETTAZIONE DEL COMPITO AUTENTICO Sezione/classe: Classi Seconde - Scuola Primaria UA di riferimento Stare insieme con… amicizia TITOLO DEL COMPITO AUTENTICO: E’ bella la statistica di…gruppo CONSEGNA OPERATIVA DEL COMPITO AUTENTICO: TEMPO STIMATO PER LA REALIZZAZIONE DEL COMPITO: TEMPO DI RIFERIMENTO: 1 ora gara di statistica alla LIM Aprile 1 ora verifica individuale sul modello invalsi RISORSE A DISPOSIZIONE: MODALITA’ DI LAVORO: Di gruppo Individuale Attraverso attività alla LIM di cooperative-learning, gli alunni di classe seconda, suddivisi in piccoli gruppi si cimentano in lettura di grafici facendo a gara a chi fa meno errori, si parte da quattro gruppi, con gara a due a due, poi la finale tra gruppi vincenti, vede un unico gruppo vincitore, sulla lettura di grafici sul modello invalsi. DINAMICA DELLO Individualmente i bambini svolgono poi una scheda di SVOLGIMENTO: verifica per competenze: Una classe seconda deve scegliere il posto in cui andare in gita. Dall’ideogramma che esprime le preferenze dei bambini, dove ogni smile vale due 18 preferenze, individuare, il numero di bambini della classe, il luogo prescelto, con quante preferenze, il luogo che ha ottenuto meno preferenze, e la relativa classifica. Nella lettura di questi dati i bambini sono costretti ad
operare calcoli matematici per sommare, fare numerazioni, confronti, pertanto la prova per competenza coinvolge tutte le competenze matematiche, non solo quella di lettura di dati statistici. COMPETENZE ATTESE: - Si muove nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali. DISCIPLINE CONVOLTE -Riesce a risolvere facili problemi nei vari ambiti di Matematica contenuto. Cittadinanza e Costituzione - Ricerca dati per ricavare informazioni, costruisce rappresentazioni (tabelle e grafici) e legge dati già rappresentati. - Sa lavorare in gruppo, rispettando i compagni e il ruolo di ciascuno. 19
Competenze sociale e civiche Competenze di Cittadinanza RUBRICA VALUTATIVA Collaborare e Partecipare DIMENSIONI INIZIALE BASE INTERMEDIO AVANZATO Interesse e Dimostra Dimostra Dimostra Dimostra vivo partecipazione superfiale apprezzabile/ notevole interesse interesse e valida interesse per la discreto interesse e partecipazione partecipazione disciplina e e partecipazione alle attività alle attività partecipazione alle attività scolastiche. scolastiche. alterna alle scolastiche. attività scolastiche. Motivazione e È discontinuo Mostra curiosità e Mantiene Mostra curiosità e impegno nell’attenzione e coinvolgimento un’attenzione coinvolgimento ha bisogno di per l’attività, ma costante in tutte le fasi essere supportato non sempre in tutte le dell’attività; nella sostenuti fasi dell’attività. mantiene motivazione. da un’attenzione un’attenzione costante. costante. Disponibilità Deve essere Mantiene Mantiene Mantiene all’ascolto sollecitato l’attenzione in l’attenzione in l’attenzione e a mantenere modo non modo costante. mostra l’attenzione. continuo. interesse e coinvolgimento. Attenzione verso Difficilmente Aiuta il Se sollecitato Spontaneamente l’altro aiuta il compagno compagno offre volentieri il offre il proprio anche se solo se sollecitato proprio aiuto. sollecitato. dall’insegnante. aiuto. Capacità di Raramente Se sollecitato Se sollecitato, Accetta tutti i accettare accetta tutti i accetta tutti i accetta tutti i compagni le diversità compagni. compagni. compagni. spontaneamente. Capacità di Assume un Partecipa se Partecipa se Partecipa interagire atteggiamento interessato con un Interessato. apportando nel gruppo passivo, ruolo gregario. il proprio intervenendo solo contributo. se stimolato. Capacità di Non ascolta le Sa ascoltare Sa ascoltare Dà valore alle confrontarsi idee anche se a volte senza opinioni altrui ed degli altri se tende a interrompere e espone le proprie diverse dalle Imporre le senza idee in modo proprie. proprie idee. imporsi. costruttivo. 20
Capacità di È polemico nei Se sollecitato Il più delle volte Accetta in modo accettare il ruolo confronti delle dall’insegnante accetta le regole e sereno il proprio prestabilito e le regole e del accetta le regole e il ruolo. ruolo e le regole. regole ruolo. il ruolo. Capacità di Raramente Con la Con la Accetta gestire i conflitti accetta le critiche mediazione di un mediazione di un serenamente le e mostra adulto il più delle adulto è disposto critiche e sa scarsa è disposto ad ad accettare le superare il disponibilità a accettare le critiche e a proprio considerare il critiche e a considerare il punto di vista per punto di vista considerare il punto di vista considerare dell’altro. punto di vista altrui. quello altrui. altrui. Per ciascuna delle nove dimensioni occorre dare un giudizio, scegliendo tra le diverse opzioni indicate; la somma dei punteggi ottenuti per ciascuna dimensione fornirà il punteggio complessivo (espresso in trentaseiesimi, in quanto 36 è il punteggio massimo ottenibile - 9 DIMENSIONI per x 4 livelli=36). (Per convertire in decimi, es.: 10:36= 0,27 - 0,27x 36= 10) GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE DISCIPLINARI DIMENSIONI INIZIALE ACCETTABILE INTERMEDIO AVANZATO Consapevolezza Deve essere aiutato Riconosce Identifica gli Ha chiari gli degli scopi a riconoscere gli globalmente scopi scopi scopi del lavoro. gli scopi del suo del suo lavoro. del suo lavoro e lavoro. abbozza un’essenziale pianificazione Ricerca e analisi ve essere guidato In risposta a Analizza Individua e dei dati nell’individuazione domande globalmente analizza i dati a dei dati a dell’adulto si i dati a disposizione, disposizione. orienta nei dati a disposizione anche in forma disposizione. seguendo le di tabella e indicazioni grafica. fornite. Rappresentazione Deve essere A partire da Rappresenta dati Rappresenta di dati guidato nella strutture in autonomamente rappresentazione predefinite forma tabellare e in forma dei dati inserisce grafica tabellare e dati in semplici riproducendo grafica tabelle. semplici semplici dati. modelli dati. Autoregolazione Necessita Su richiesta Controlla Controlla dell’adulto rivede autonomamente autonomamente per rivedere le le sue azioni le sue le sue proprie azioni azioni e rivede i azioni. punti critici. Atteggiamento Fatica a utilizzare Se sollecitato usa Utilizza le È’ curioso e positivo le le proprie ricerca proprie risorse. risorse a risorse in nuove soluzioni. disposizione. rapporto 21
al compito da affrontare Esposizione ai Non riesce ad Guidato, sa Svolge il svolge il compito compagni organizzarsi per esporre ai compito dimostrando di L1 esporre ai compagni e dimostrando di avere ottime compagni guidarli con avere buone conoscenze e l’esempio pratico. conoscenze e abilita di lettura e abilità e di di saperla esporre saperle applicare ai suoi coetanei per leggere e con comprendere una consapevolezza. indagine statistica. e di saperla esporre davanti ad un pubblico. 22
AUTOVALUTAZIONE DEGLI ALUNNI AUTOVALUTAZIONE DEGLI ALUNNI Penso di aver ascoltato le idee degli altri? Penso di saper accettare il punto di vista altrui? Penso di aver contribuito in modo significativo all’attività? Nel lavoro di gruppo o in coppia d’aiuto reciproco ritengo di aver: - utilizzato un tono di voce adeguato - Rispettato il turno di parola - Chiesto chiarimenti al compagno utili all’attività - Superato eventuali conflitti - Raggiunto l’obiettivo in modo condiviso LEGENDA Sì, con facilità Con un po’ di difficoltà Non ancora in modo soddisfacente 23
Dopo un anno di racconti, pensieri, disegni parole sull'amicizia....facciamo il punto: SE DICO...AMICIZIA COSA PENSO? scrivilo nei petali del fiore Il percorso sull'amicizia mi ha aiutato a migliorare i rapporti con gli altri? Cosa devo migliorare per essere veramente un buon amico/a?... 24
Documentazione fotografica di alcuni momenti Statistica di Babbo Natale Amiche piante…un albero per amico 25
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