"SPUNTI DI RIFLESSIONE" TECNICI DI CALCIO - per Marco prof. Manzotti E-mail

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“SPUNTI DI RIFLESSIONE”
                 per
         TECNICI DI CALCIO

                              Marco prof. Manzotti
Casalmaiocco, 04 MARZO 2013   E-mail: m.manzotti@alice.it
IL GIOCO DEL CALCIO
      • SPORT DI SQUADRA
      • SPORT DI CONFRONTO
      • SPORT CON ATTREZZO
      • SPORT DI CONTATTO
      • MODELLO INVASIVO
      • SPORT DI SITUAZIONE
      • SPORT AD ELEVATO COEFFICIENTE
        TECNICO – COORDINATIVO
      • SPORT CON PROCESSO ENERGETICO
        MISTO
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LA PRESTAZIONE DEL CALCIATORE:
                  È costituita da:
     Componente Genetica.
     Componenti Morfologico – Funzionali.
     Fattori Percettivo – Sensoriali.
     Fattori Tecnico – Coordinativi.
     Fattori Condizionali.
     Fattori Tattici.
     Fattori Psicologici.
     Fattori Sociali.
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La prestazione del giocatore,
          essendo inserita in un
         contesto collettivo, è in
      stretta correlazione con una
     forma di comunicazione con i
      propri compagni, utilizzando
     messaggi a loro comprensibili
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LA FORMAZIONE TECNICA
        Che cos’è l’abilità tecnica?
                   È una forma di ……
          COMUNICAZIONE MOTORIA SPECIFICA

        Conosciamo altre forme di comunicazione
         motoria?
             GLI SCHEMI MOTORI DI BASE
      Arti inferiori: camminare, correre, saltare
     Arti superiori: afferrare, lanciare, prendere
      Tronco: rotolare, strisciare, arrampicarsi
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LE ABILITÀ TECNICHE DEL CALCIO
         La guida della palla
         Il tiro in porta (di piede / di testa)
         Il colpo di testa (di piede / di testa)
         La trasmissione della palla
          (passaggio)
         La ricezione della palla (stop)
         Il dribbling
         La copertura della palla
         Il contrasto
         La rimessa laterale
         La tecnica del portiere
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IL CALCIO:
              ASPETTI RELAZIONALI

    IO e LA PALLA

    IO, LA PALLA + UN AVVERSARIO

    IO, LA PALLA + UN COMPAGNO
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1 - LA SEDUTA D’ ALLENAMENTO
 1.       RISCALDAMENTO:                       15%
          LAVORO TECNICO IN MOVIMENTO
          (SINGOLO – A COPPIE – A TRE)

 2.       PARTE CENTRALE:                      55%
          (a) LAVORO CON SITUAZIONI:
                  - FORMA ASPECIFICA     20%
                  - FORMA SPECIFICA      20%
                    (ZONA DEL CAMPO)
          (b) PARTITA CON GIOCO A TEMA   15%

 3.       PARTE CONCLUSIVA:                    30%
          (a) PARTITA IN FORMA LIBERA    25%
          (b) RITORNO ALLA QUIETE        5%

                                           TOT. 100%

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2 - LA SEDUTA D’ ALLENAMENTO
         CONDIZIONI FONDAMENTALI:

   1.       LAVORO SEMPRE CON LA PALLA

   2.       ORIENTAMENTO CONDIZIONALE
            CON PALLA:
                          A TEMPO
                          A TOCCHI
                          CON REGOLE PARTICOLARI
                           (PARTITELLE)
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IL CALCIO MODERNO

      A.   - TEMPO

      B.   - SPAZIO

 C.    + VELOCITÀ
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LA COSA PRINCIPALE E’ FARLI
           DIVERTIRE CON IL PALLONE.
   MANTENERE I BAMBINI SEMPRE OCCUPATI.
   L’ORGANIZZAZIONE E’ ESSENZIALE.
   ENTRATE NELLA MENTALITA’ DEL BAMBINO.
   PREFIGGETEVI DI AUMENTARE IL
    DIVERTIMENTO.
   CREATE COMUNQUE ESERCIZI PERSISTENTI
    AL GIOCO (AD ESEMPIO: SOSTITUITE NEL
    DRIBBLING IL CONO CON IL BAMBINO).
   CONSIDERATE SEMPRE CHE MAGGIORE E’ IL
    CONTATTO CON LA PALLA E MAGGIORE E’ IL
    DIVERTIMENTO.
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IL METODO EFFICACE

   Giocatore = Risorsa umana
   Intervento sulla totalità della personalità
   Integrazione su tutti i fattori della
    prestazione
   Specifico e diretto

    “ PERCEPIRE, SCEGLIERE, DECIDERE ED
        ESEGUIRE L’AZIONE MOTORIA PIÙ
       IDONEA, IN RELAZIONE ALLA REALE
            SITUAZIONE DI GIOCO. ”
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ALLENAMENTO INTEGRATO 1^

GESTO              FACILE                        ESERCIZIO

AZIONE             DIFFICILE                   SITUAZIONE

                   IN RIFERIMENTO AI PRINCIPI:

- FASE DIFENSIVA   - FASE OFFENSIVA            - FASE DI TRANSIZIONE
                                                 (positiva e/o negativa)

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ALLENAMENTO INTEGRATO 2^
RISOLUZIONE DEI                   RAGGIUNGIMENTO
   PROBLEMI:                         DEGLI OBIETTIVI:
1. Coordinativi                   1. Tecnica

2. Comunicativi                      Individuale
3. Situazionali                   2. Tecnica

4. Cooperativi                       Individuale
                                  3. Tecnica
5. Tattici –
   Strategici                        Individuale
                                  4. Tattica di Reparto

                                  5. Tattica di Squadra
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ALLENAMENTO INTEGRATO 3^

    IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI
          AVVIENE ATTRAVERSO LA:
ANALITICO

              PROGRESSIONE
              SITUAZIONALE

                                       GLOBALE

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ALLENAMENTO INTEGRATO 4^
QUANDO UN CALCIATORE E’ FORMATO?
   “QUANDO, DATA UNA SITUAZIONE DI
GIOCO, RIESCE AD ANALIZZARE IL
PROBLEMA E AD ELABORARE LA
RISOLUZIONE PIÙ UTILE NEL MINOR
TEMPO POSSIBILE”.

       CALCIATORE PENSANTE
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ALLENAMENTO INTEGRATO 5^

                LA
 COMUNICAZIONE TEMPORALE
 NELLO SVILUPPO DELL’AZIONE
              È
   L’ELEMENTO FONDAMENTALE
        AL FINE DELLA
  SOLUZIONE DEL PROBLEMA.

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ALLENAMENTO INTEGRATO 6^

   Durante le fasi di LAVORO PRATICO
l ’obiettivo deve essere suddiviso per la fase
   difensiva o per la fase offensiva, in modo
        da focalizzare l’attenzione e di
     conseguenza la correzione dell’errore.

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U.L. = L’Alternanza Dei Metodi

1)   Gioco Iniziale                    I.     Metodo Sintetico
2)   Esercitazione Analitica           II.    Metodo Analitico
3)   Situazione di Gioco               III.   Metodo Sintetico
4)   Gioco a Tema                      IV.    Metodo Analitico
5)   Gioco Finale                      V.     Metodo Sintetico

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PER INSEGNARE IL GIOCO DEL CALCIO
   BISOGNA PASSARE ATTRAVERSO:
I.          IL GIOCO STESSO
II.         RIPRODURRE
            SITUAZIONI DI GIOCO
            DA RISOLVERE
III.        ESERCITAZIONI IL PIU’
            POSSIBILE SIMILI AL
            GIOCO REALE
IV.         RECUPERO DEI
            FONDAMENTALI
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INSEGNAMENTO TECNICO
             IN SITUAZIONI:

            GRUPPI DIFFERENZIATI A
             SECONDO DELL’OBIETTIVO

            GRUPPI DIFFERENZIATI PER
             ESERCIZI ANALITICI A
             SECONDO DELL’ OBIETTIVO
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1 – EDUCARE IL PENSIERO TATTICO:
       Formare e sviluppare per fasce d’età:
           6 / 8 anni

           9 /12 anni

           13/16 anni

       Specializzare in atleti di ALTA prestazione:
           Ruolo

           Modulo: fase difensiva (a zona, a

            uomo, mista)
           Sistema: es. 4-4-2, 3-5-2, ecc. …….

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2 – EDUCARE IL PENSIERO TATTICO:
     6 / 8 anni :
      FORMAZIONE E MIGLIORAMENTO DELLE CAPACITA’
      COORDINATIVE
      CONFIDENZA CON LA PALLA (IO E LA PALLA – IO, LA
      PALLA E UN COMPAGNO – IO, LA PALLA E UN
      AVVERSARIO)
      1:1 - 1:1 – 1:1+P
     9 /10 anni :
      MIGLIORAMENTO CAPACITA’ COORDINATIVE
      MIGLIORAMENTO UTILIZZO PALLA SAPER
      COLLABORARE IN FORMA SEMPLICE (2:1 – 2:2)
     11/12 anni:
      MASSIMO SVILUPPO CAPACITA’ COORDINATIVA E
      DELLA RAPIDITA’
      SAPER COLLABORARE (DAL 3:2 IN AVANTI)
      FORMAZIONE DEI RUOLI SPECIFICI
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3 – EDUCARE IL PENSIERO TATTICO:
   13/14 anni:
    SVILUPPO DELLA FORMAZIONE
     TECNICO – TATTICA DEL
     GIOCATORE (CONSOLIDAMENTO
     DEI RUOLI).
   15/16 anni:
       TERMINARE LA FORMAZIONE
        FISICO – TECNICA – TATTICA
        DEL GIOCATORE.
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STABILIRE LE COMPETENZE DI
OGNI RAGAZZO COME PRINCIPIO
     DI VALUTAZIONE E DI
        IMPOSTAZIONE
    DELL’ALLENAMENTO :
              GRIGLIA DI VALUTAZIONE

                      COSA SA FARE

                      COSA SA FARE POCO

                      COSA NON SA FARE PER NULLA
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PROGRAMMAZIONE
                       OBIETTIVI SPECIFICI
                       (TECNICO – TATTICI)

      1. Realizzare una rete
      2. Conquistare lo spazio avversario
      3. Mantenere il possesso della palla
         (di squadra e personale)
      4. Cambiare zona di campo
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PROGRAMMAZIONE
                       OBIETTIVI SPECIFICI
                       (TECNICO – TATTICI)

           1. Difesa dello spazio
           2. Difesa della porta
           3. Capire ed anticipare l’azione
              avversaria
           4. Non fare giocare un
              avversario (marcatura)
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FATTORI DETERMINANTI PER
SVOLGERE DELLE ESERCITAZIONI

      1. SPAZIO DELIMITATO

      1. NUMERO DEI GIOCATORI

      1. OBIETTIVO SPECIFICO

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FATTORI DETERMINANTI PER
SVOLGERE DELLE ESERCITAZIONI
                 VARIANTI            FORME DI
                                   SVOLGIMENTO:
1.      LE FORME DELLO
        SPAZIO
                                ASPECIFICA e/o
2.      IL N. GIOCATORI          SPECIFICA
3.      N. TOCCHI
        CONTROLLO PALLA
                                MOMENTO DI
4.      IL TEMPO DI              FANTASIA e/o DI
        ESECUZIONE               COSTRIZIONE
5.      L’INIZIO
        DELL’ESERCITAZIONE
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Attività motoria - sportiva
           Ambito specifico – MOTORIO
         sviluppo delle funzioni corporee :
1.       Percezione
2.       Organizzazione dello spazio
3.       Organizzazione del tempo
4.       Equilibrio
5.       Lateralità
6.       Cardio / respiratorio
7.       Coordinazione
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Attività motoria - sportiva
   Ambito Trasversale – AFFETTIVO

miglioramento delle relazioni con :

                          Se stessi
                          Gli altri
                          Gli oggetti
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Attività motoria - sportiva
        Ambito Trasversale – COGNITIVO

    CONOSCENZA del movimento e delle
     sue modalità di realizzazione.
    PRESA DI COSCIENZA del valore del
     corpo come mezzo espressivo della
     personalità.
    SVILUPPO di una cultura motoria

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RAPPORTI INTERPERSONALI
INFLUENZA SUL GIOVANE ATLETA
  DIREZIONE                       DIREZIONE
  SPORTIVA                        DIDATTICA

                       GENITORI

     TECNICI                      INSEGNANTI

                       GIOVANI
Prof. Manzotti Marco                      33
Grazie a tutti
                    per
           la cortese attenzione

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