Social Media Week - L'approfondimento di KPI6 sui più importanti avvenimenti politici della settimana in chiave social - Agi
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Social Media Week L’approfondimento di KPI6 sui più importanti avvenimenti politici della settimana… in chiave social.
Su Italia Viva, Twitter è vivissimo: record di conversazioni Le percentuali negativa, neutra e positiva in cui si suddivide la sentiment del pubblico di Twitter relativamente alla scissione tra Italia Viva e PD. Link al Tweet Link al Tweet L’addio di Matteo Renzi al Partito Democratico ha sorpreso praticamente tutti, soprattutto per le tempistiche nel quale è stato annunciato. Un disorientamento che si traduce anche nella misurazione della sentiment degli utenti su Twitter: solitamente l’audience risulta molto più polarizzata, ma in questo caso la differenza tra sentiment negativa (47%) e positiva (33%) non è particolarmente ampia. Anche il 20% di commenti neutrali rappresenta un elemento inconsueto su una piattaforma dove, solitamente, a proposito di temi così coinvolgenti le posizioni tendono ad essere nette ed assertive. Approfondendo l’analisi sulla suddivisione qualitativa delle emozioni presenti nei tweet degli utenti la gioia tocca un picco del 20%, un record, che unito all’ammirazione (11%)
raggiungono oltre il 30% di emozioni positive. La disapprovazione, l’odio e la paura si attestano nel 60% dei commenti degli utenti, registrando anche in questo caso un fortissimo ridimensionamento rispetto ai monitoraggi effettuati nei mesi precedenti, su argomenti politici molto divisivi. La frammentazione dell’offerta politica complessiva sembra andare incontro alle differenti sensibilità presenti nel paese; questa prima valutazione su Twitter inerente la scelta di Matteo Renzi, confermerebbe un livello di ostilità ridotto rispetto ad avvenimenti altrettanto discussi. Una valutazione che andrà consolidata nei prossimi giorni nel caso questi valori di sentiment ed analisi delle emozioni dovessero trovare conferma. Complessivamente l’intera vicenda ha generato un volume di commenti e interazioni considerevoli: quasi 77mila tweet, oltre 111mila condivisioni, più di 8mila mention e 6mila hashtag utilizzati, con un bilanciamento tra donne e uomini a favore di questi ultimi (67% delle conversazioni al maschile). N umeri altissimi. Basti pensare che sul “Caso Siri” uno dei più discussi su Twitter degli ultimi mesi, furono pubblicati 30mila tweet e 100mila retweet. A conferma del fatto che Matteo Renzi resta un formidabile catalizzatore di interesse e stimolo alla discussione. Interessante notare che stiamo parlando di picchi, con cicli di vita spesso molto brevi: dal 16 al 18 settembre abbiamo il livello massimo delle conversazioni generate, per poi precipitare nei giorni successivi. La politica, i suoi linguaggi, il susseguirsi degli eventi producono continui focus di discussioni. Tuttavia la componente unitaria del Partito Democratico è pur sempre viva e presente: in quasi il 10% dei tweet pubblicati dall’audience sono presenti le frasi “PD unito serve” e “PD è casa”. Certamente il tema è di caratura nazionale anche su Twitter, la distribuzione dei commenti infatti è omogenea sull’intera penisola senza predominanze territoriali, e anche questo è un elemento di novità: solitamente assistiamo a polarizzazione su aree geografiche a seconda dei temi (ad esempio di sbarchi ed immigrati su Twitter se ne parla molto più al nord rispetto al sud) e a concentrazioni nelle grosse aree urbane (Milano, Roma). La scissione del PD invece ha interessato indistintamente user in tutta Italia, compresa la Sardegna, speso meno attiva nei grossi volumi di conversazioni
Teresa Bellanova, la nuova “influencer” renziana I più menzionati tra i politici renziani nei giorni della #scissionepd. I numeri indicano solo la quantità di post in cui il loro profilo Twitter viene menzionato direttamente. Difficile prevedere con certezza chi in Parlamento si comporterà, nei fatti, voto dopo voto, da renziano. Tuttavia per alcuni ministri e personalità politiche di spicco, l’adesione al nuovo partito Italia Viva è ufficiale. La capo delegazione al Governo sarà Teresa Bellanova. Scelta che non passa inosservata in rete: il suo account infatti è menzionato più di 2.800 volte: della serie, ti aspetti Boschi, Marattin, o Scalfarotto e invece il neo ministro delle politiche agricole, alimentari, forestali è già più popolare degli altri tre, sommati. Bellanova che per quantità di mention si attesta dietro solo a Renzi (24.676) e il PD (8.214): Italia Viva ha trovato la sua influencer. Stringendo il focus sempre sui contenuti che chiamano in causa i deputati renziani menzionati, vediamo con chiarezza che ad esprimersi è un potenziale elettorato interessato alla nuova proposta politica: “va bene”; “buon lavoro”; “buona fortuna” sono indubbiamente messaggi incoraggianti ripetuti più volte rispetto a commenti ostili e offensivi.
Le più frequenti coppie di parole che compaiono nei tweet che menzionano alcuni deputati e senatori renziani dopo la scissione di Italia Viva dal PD. Matteo vs Matteo: vince Salvini col 37% dei retweet Passando dall’audience, ossia dal vasto pubblico degli utenti che hanno pubblicato contenuti su Matteo Renzi, Italia Viva e il Partito Democratico, ai politici attivi su Twitter, anche in questo caso notiamo volumi interessanti: 309 tweet pubblicati con quasi 28mila retweet. Però a parlare di più di PD e Renzi...non sono né il PD né Renzi, ma è la Lega (27% dei tweet pubblicati), Fratelli d’Italia (13%), Matteo Salvini (8%). Poi Calenda (5%) e finalmente Matteo Renzi (5%). L’opposizione quindi si conferma attivissima sui social, al punto che proprio Salvini doppia Renzi per quanto riguarda i retweet: il leader leghista sulla scissione ottiene più del doppio delle condivisioni (37%) rispetto a Renzi stesso (15%). Se aggiungiamo il 10% ottenuto da Giorgia Meloni, e il 5% della Lega, vediamo che il 50% delle condivisioni va al centro-destra, capace di creare contenuti sempre molto ingaggianti e virali su Twitter.
E il Movimento 5 Stelle? In questa fase sembra più interessato a riaffermare i suoi valori fondanti: onestà prima di tutto. Sebbene non figuri nessun appartenente al Movimento tra i top user e tra i maggiori contribuenti su Twitter questa settimana, il tweet più ingaggiante lo ha pubblicato Ignazio Corrao, sul deputato di Forza Italia Diego Sozzani, coinvolto in un’indagine per corruzione e finanziamento illecito ai partiti. La Camera ha detto no all’autorizzazione all'applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari per Sozzani, grazie ad una cinquantina di franchi tiratori (appartenenti all'area di centrosinistra) protetti dal voto segreto. Corrao non ha perso tempo per darne evidenza, polemicamente.
Andamento dei tweet che menzionano al contempo Renzi e Berlusconi o i relativi partiti. Link al tweet Italia Viva e Forza Italia: facile prevedere ironie e accostamente. E infatti così è stato. Tra il 17 e il 18 settembre si verificato un picco di contenuti comprensivi al loro interno entrambe i nomi dei partiti: quasi 1500 tweet e oltre 2000 condivisioni. 51% di sentiment negativa e un livello di disapprovazione altissimo (66%). Le tre parole assemblate in una frase più utilizzate sono “Forza Italia Viva” presente nel 6% del tweet mentre nel 2% dei contenuti troviamo l’hashtag #ForzaItaliaViva A cura di: Massimo Fellini - Marco Mazza - Alessandro Cattini - Silvia Ciampa - Gaetano Masi - Andrea Zanotti https://kpi6.com/it/
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