SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE - COMUNE DI TREVISO - Personale del comparto - Comune di ...

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COMUNE DI TREVISO

     SISTEMA DI
 VALUTAZIONE DELLA
   PERFORMANCE

Personale del comparto

    (Delibere G.C. n. 492 del 15.12.2010, n. 498 del
 7.12.2011, n. 373 del 9.12.2014, n. 363 del 28.12.2016
                e n. 381 del 17.12.2018)
INDICE
1.   INTRODUZIONE
     1.1    Descrizione del sistema di valutazione della performance         pag. 2

2.   PROGRESSIONE ECONOMICA ORIZZONTALE
     2.1    Presentazione                                                    pag. 5

     2.2    Procedura di valutazione                                         pag. 6

     2.3 Modalità di applicazione della metodologia di valutazione

           alla progressione orizzontale                                     pag. 8

           2.3.1 Part-time                                                   pag. 8

           2.3.2 Assenze dal servizio                                        pag. 8

           2.3.3 Credito valutativo                                          pag. 8

           2.3.4 Parametro “esperienza acquisita”                            pag. 9

           2.3.5 Dipendenti non idonei alla progressione orizzontale         pag. 9

           2.3.6 Monitoraggio delle valutazioni                              pag. 10

     2.4 Progressione orizzontale del personale comandato o distaccato       pag. 10

     2.5 Esempi applicativi                                                  pag. 11

3. VALUTAZIONE DELLA “PERFORMANCE” AI FINI DELL’EROGAZIONE DEL
     COMPENSO DI PRODUTTIVITA’
Presentazione e modalità applicative                                   pag. 16

Riduzioni del compenso di produttività legato alla performance         pag. 21

Part-time                                                              pag. 21

Assenze dal servizio                                                   pag. 22

Voto minimo                                                            pag. 23

Osservazioni del dipendente                                            pag. 23

Licenziamento in sede disciplinare per insufficiente rendimento        pag. 23

Comunicazione e monitoraggio degli obiettivi                           pag. 23

Differenziazione del premio individuale                                pag. 23

4. VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE AI FINI DELLA
     RETRIBUZIONE DI POSIZIONE E DELLA RETRIBUZIONE DI RISULTATO
     4.1 Retribuzione di posizione                                           pag. 25

     4.2. Retribuzione di risultato                                          pag. 25

ALLEGATI: NOTA ESPLICATIVA E SCHEDE DI VALUTAZIONE

                                                                                       1
1
                              INTRODUZIONE

1.1. Descrizione del sistema di valutazione della performance

A’ sensi dell’art.6 del nuovo Ordinamento Professionale (C.C.N.L. 31.03.1999), ogni ente

locale deve adottare metodologie permanenti per la valutazione delle prestazioni e dei

risultati dei dipendenti, anche ai fini della progressione economica orizzontale.

Il sistema previsto dall’art. 6 del CCNL 31.03.1999 coincide con il Sistema di

valutazione della performance di cui all’articolo 7, comma 1, del D.Lgs. 150/2009.

Allo scopo di definire un sistema coerente ed organico per la valutazione della

performance, la metodologia adottata viene applicata, attraverso schede di valutazione

specifiche, ai diversi istituti contrattuali quali:

 Progressione economica orizzontale;

 Compenso di produttività;

 Valutazione delle posizioni organizzative ai fini della retribuzione di       posizione e
della retribuzione di risultato;

La tecnica utilizzata è quella delle “Scale di valutazione” che consiste nella

specificazione in parametri delle caratteristiche personali, della performance individuale

e della comprensione dei compiti e delle responsabilità di ciascun dipendente in relazione

alla propria posizione lavorativa. I parametri scelti sono facilmente individuabili da parte

dei valutatori ed idonei a valutare la performance.

La metodologia adoperata, quindi, è la seguente:

 scelta dei parametri di valutazione (precisione, qualità, ecc.);
 attribuzione di un peso a ciascun parametro di valutazione;
 predisposizione di una scheda di valutazione (contenente dati personali, parametri di
valutazione, ecc.).

La tecnica suddetta è rivolta a limitare gli eventuali errori di valutazione fornendo una

griglia di parametri differenziati per ciascun istituto cui la metodologia si applica. Solo

                                                                                          2
taluni parametri sono condivisi tra le schede relative al compenso di produttività e quelle

relative alla progressione orizzontale.

Il “periodo di riferimento” per la valutazione della performance coincide con l’anno

solare (1/1-31/12).

La valutazione è espressa con un giudizio, relativo a ciascun parametro, al quale

corrisponde un punteggio, come sotto specificato:

Elevata/o,            pari a punti 10

Significativa/o,      pari a punti 8

Discreta/o,           pari a punti 6

Modesta/o,            pari a punti 4

Scarsa/o,             pari a punti 2

Nulla/o,              pari a punti 0

La valutazione viene determinata mediante la media pesata dei giudizi dei vari parametri.

Assegnati i giudizi, la valutazione di un dipendente viene calcolata con la seguente

formula:

                                 val (i ) ∗ p (i
                                  i

                                    p( j)
                                        j

In sostanza, si sommano i punteggi corrispondenti ai giudizi di ogni parametro (ciascuno
moltiplicato per il proprio peso); il risultato ottenuto si divide per la somma dei pesi.

Ad esempio, supponiamo per semplicità che i parametri siano i seguenti:

Qualità e precisione della performance individuale secondo gli obiettivi assegnati dal

dirigente                                                      peso 1

Carico di lavoro in relazione alle competenze attribuite        peso 2

Contributo individuale rispetto all’effettivo raggiungimento degli obiettivi (di gruppo)

evidenziati nel PDO                                            peso 1

Grado di coinvolgimento nei processi lavorativi                 peso 3

                                                                                          3
Se i giudizi attribuiti al dipendente sig. ROSSI sono:

          Parametro              Peso                        Giudizio
Qualità e precisione della        1                         Elevata/o
performance individuale                            (corrispondente a punti 10)
secondo gli obiettivi
assegnati dal dirigente.
Carico di lavoro in relazione      2                       Modesta/o
alle competenze attribuite                         (corrispondente a punti 4)
Contributo individuale             1                     Significativa/o
rispetto all’effettivo                             (corrispondente a punti 8)
raggiungimento degli
obiettivi (di gruppo)
evidenziati nel PDO
Grado di coinvolgimento nei        3                        Elevata/o
processi lavorativi                                (corrispondente a punti 10)

 la valutazione del dirigente/responsabile sarà pari a:

             [(10x1) + (4x2) + (8x1) + (10x3)] : (1 + 2 + 1 + 3) =          8

                                                                                 4
2
                  PROGRESSIONE ECONOMICA
                        ORIZZONTALE

2.1. Presentazione

La progressione economica all’interno della categoria, denominata progressione

orizzontale, si realizza mediante la previsione, dopo il trattamento tabellare iniziale, di

successivi incrementi economici individuati dal C.C.N.L. vigente. Pertanto, fermo

restando la posizione giuridica ricoperta (ossia la categoria di appartenenza e il profilo

professionale) il dipendente, grazie all’istituto in questione, può beneficiare di un

incremento economico che conserverà sino alla cessazione del rapporto di lavoro.

Il C.C.N.L. 21.5.2018 definisce il trattamento tabellare iniziale del personale inserito

nelle diverse categorie contrattuali a decorrere dall’1.4.2018.

La progressione economica all’interno della categoria si sviluppa pertanto dal

trattamento    tabellare      iniziale   con   l’acquisizione    in   sequenza    degli   incrementi

corrispondenti alle posizioni successive.

Si riporta la tavola del trattamento economico complessivo delle posizioni economiche

(C.C.N.L. 21.5.2018 - Tabella C). L’art. 64 comma 2 del CCNL 21.5.2018 ha aggiunto a

quelle preesistenti una ulteriore posizione economica cui accedere tramite progressione

orizzontale (A/6, B/8, C/6, D/7) :

  D      D/1        D/2           D/3          D/4      D/5           D/6        D/7

      22.135,47   22.135,47    25.451,86 26.538,88 27.723,70 29.638,84        31.138,84

                               25.451,86

  C      C/1        C/2           C/3          C/4      C/5           C/6

      20.344,07   20.829,26    21.409,82   22.086,11 22.903,20 23.543,20

  B      B/1        B/2           B/3          B/4      B/5           B/6        B/7        B/8

      18.034,07   18.333,93    19.063,80   19.343,33 19.669,91    20.019,10   20.788,24   21.248,24

                               19.063,80

  A      A/1        A/2           A/3          A/4      A/5           A/6

      17.060,97   17.290,31    17.656,56   17.970,54 18.341,97    18.661,97

                                                                                                      5
I parametri e i pesi delle schede di valutazione della progressione orizzontale mutano al

variare delle diverse posizioni economiche all’interno di ciascuna categoria.

Le schede relative alle categorie più elevate contengono parametri più complessi

rispetto alle categorie inferiori, nonché un numero superiore di parametri.

2.2 Procedura di valutazione

Preliminarmente, la partecipazione dei dipendenti alla procedura di valutazione

finalizzata alla progressione orizzontale è consentita soltanto a condizione che la

valutazione media riferita alla performance individuale (produttività), relativa al triennio

precedente all’anno di riferimento, sia pari o superiore a 7. Per i dipendenti provenienti

da altri enti a seguito di procedure di mobilità, verranno acquisite le valutazioni del

triennio e le stesse verranno opportunamente riparametrate rispetto al sistema di

valutazione del Comune di Treviso.

La procedura finalizzata all’attuazione dell’istituto della progressione economica

all’interno della categoria, si articola poi come segue:

A. il dirigente/responsabile procede all’attribuzione dei giudizi, per ogni parametro

   previsto dalla relativa scheda di valutazione per la progressione economica

   orizzontale, ai quali corrispondono dei punteggi (ad esempio: al giudizio “elevato” per

   il parametro “qualità della performance individuale secondo gli obiettivi assegnati dal

   dirigente” corrisponde il punteggio 10);

B. a    seguito    di   assenze    “prolungate”     dal    servizio,   la   valutazione   del

   dirigente/responsabile viene debitamente ridotta (vedi 2.3.2. “Classi di assenza” );

C. alla valutazione, eventualmente decurtata in base alla classe di assenza, viene

   sommato il “credito valutativo” (vedi 2.3.3 “Credito Valutativo”);

D. a ciascun dipendente viene comunicata la scheda relativa alla progressione

   orizzontale, rendendo esplicite le motivazioni della valutazione;

E. la valutazione finale ottenuta a seguito dell’applicazione della “classe di assenza” e

   dell’eventuale “credito valutativo” concorre alla formulazione della graduatoria

   annuale unica dell’ente distinta per categoria e posizione economica;

F. in caso di parità di valutazione procedono a progressione esclusivamente i dipendenti

   con maggiore anzianità di servizio nella categoria e/o posizione economica posseduta
                                                                                            6
e, in caso di ulteriore parità, hanno la precedenza i dipendenti con maggiore anzianità

   di servizio nella categoria e/o posizione economica immediatamente inferiore

   (relativamente al periodo di servizio di ruolo);

G. il dipendente in possesso del requisito per accedere alla progressione economica

   orizzontale, che non ha ottenuto il passaggio alla posizione economica superiore

   perché non classificato in posizione utile nella graduatoria dell’ente, beneficia di un

   “credito valutativo” che verrà sommato alla valutazione dell’anno successivo (vedi

   2.3.3 “Credito Valutativo” );

H. allo scopo di favorire l’uniformità di applicazione del sistema di valutazione tra i

   dipendenti, il Comitato Tecnico Operativo deve verificare la votazione attribuita dal

   dirigente/responsabile al termine della fase valutativa; qualora detto Comitato

   riscontri delle difformità evidenti rispetto alla media dei voti degli altri settori,

   potrà procedere ad una modifica (vedi 2.5 “Esempi applicativi - difformità

   applicative”);

In sede di contrattazione decentrata integrativa viene individuata la quota del fondo

delle “risorse decentrate” da destinare all’istituto della progressione orizzontale e,

conseguentemente, viene stabilito il numero delle progressioni economiche da sviluppare.

Nel caso di progressione orizzontale di personale in part-time, viene aumentato il

numero dei passaggi in progressione, secondo un criterio “orario proporzionale” con

arrotondamento, per eccesso, all’unità.

                                                                                        7
2.3 Modalità di applicazione della metodologia di valutazione alla progressione

orizzontale

2.3.1. Part-time

Nessuna decurtazione della valutazione attribuita ai dipendenti in part-time.

2.3.2. Assenze dal servizio

Ai fini della progressione orizzontale, le assenze dal servizio (malattia, infortunio del

dipendente in servizio, congedo di maternità e congedo parentale, aspettativa etc., con

esclusione delle ferie), identificate secondo 3 “classi di assenza”, comportano una

riduzione della valutazione attribuita, secondo un criterio di rilevanza del periodo di

assenza e di proporzionalità, come di seguito specificato:

                                      Classi di assenza
                      (valutazione delle assenze anche non continuative nel

                   periodo di riferimento pari ad un anno solare 1/1-31/12)

I.     Fino ad un quarto del periodo di riferimento: nessuna decurtazione della

       valutazione;

II.    Tra un quarto e un giorno e metà del periodo di riferimento: la valutazione è

       ridotta nella misura del 10%;

III.   Oltre la metà del periodo di riferimento: il dipendente è considerato non idoneo

       ai fini della progressione orizzontale;

2.3.3. Credito Valutativo

L’istituto del “credito valutativo” viene applicato esclusivamente ai dipendenti che, pur

avendo ottenuto la valutazione minima prevista per il passaggio alla posizione economica

successiva della medesima categoria, non sono transitati nell’anno di “valutazione”

perché non collocati nella graduatoria unica dell’Ente in posizione utile in relazione al

numero dei passaggi previsti. Tali dipendenti, l’anno successivo, in sede di valutazione
                                                                                        8
nell’ambito della stessa categoria e posizione economica di appartenenza, beneficiano di

un “punteggio aggiuntivo”.

Valutazione minima per ottenere il credito valutativo:

          VALUTAZIONE ATTRIBUITA DAL                           CREDITO VALUTATIVO
            DIRIGENTE/RESPONSABILE

       Per tutti passaggi          Da 0 a 6,999 punti                     NO
 all’interno delle categorie
                                     Da 7 a 10 punti                      SI

Modalità di calcolo del credito valutativo

Si sommano i punteggi corrispondenti ai giudizi di ogni parametro (ciascuno moltiplicato
per il proprio peso); il risultato ottenuto si divide per la somma dei pesi.
Nel suddetto calcolo non si deve considerare il parametro “esperienza acquisita”.
Il risultato ottenuto viene ridotto in base alla corrispondente classe di assenza.
Il credito valutativo corrisponde al 10% dell’ulteriore risultato ottenuto (v. paragrafo
2.5. “Esempi applicativi” ).

2.3.4. Parametro “Esperienza acquisita”

Unicamente per il parametro “esperienza acquisita”, il relativo punteggio viene attribuito

automaticamente dal programma informatico in relazione all’anzianità di servizio del

dipendente nella posizione economica posseduta (v. scheda “parametro esperienza

acquisita” dell’allegato).

2.3.5. Dipendenti non idonei alla progressione orizzontale

Sono considerati non idonei ai fini della progressione orizzontale:

 i dipendenti che nel triennio precedente all’anno di riferimento abbiano conseguito
una valutazione media riferita alla performance individuale (produttività) inferiore a 7;

                                                                                        9
 i dipendenti che sono stati assenti dal servizio per oltre la metà del periodo di
riferimento (pari all’anno solare 1/1-31/12), anche a seguito di cessazione o di assunzione
in corso d’anno;
 i dipendenti che, considerando le assenze, hanno conseguito una votazione inferiore a:

            7 per le categorie C, D e per i passaggi da B3 a B4, da B4 a B5, da B5 a B6,

             da B6 a B7 e da B7 a B8;

            6, 50 per i passaggi da B1 a B2 e da B2 a B3;

            6 per la categoria A.

2.3.6 Monitoraggio delle valutazioni

I processi di valutazione sono oggetto di monitoraggio tramite delle riunioni al fine di

verificare l’uniformità delle valutazioni.

2.4. Progressione orizzontale del personale comandato o distaccato

Il personale del Comune di Treviso comandato o distaccato presso enti, amministrazioni,

aziende partecipa alle selezioni per le progressioni orizzontali.

Il dirigente dell’unità organizzativa di assegnazione del dipendente presso l’ente di

utilizzazione elabora una relazione sintetica ma esaustiva che tiene conto dei diversi

parametri presenti nella scheda di valutazione. Il Comitato Tecnico Operativo allo scopo

di favorire “l’uniformità di applicazione”, esamina la suddetta relazione e sulla base di

questa redige la relativa scheda, tenuto conto dei giudizi espressi sul restante

personale.

                                                                                        10
2.5 Esempi applicativi

 Il periodo di riferimento per l’applicazione dell’istituto della progressione economica
 orizzontale è l’anno solare (1 gennaio-31 dicembre).
 Supponiamo, negli esempi che seguono, che i dipendenti sig. Bianchi e sig. Verdi, pur
 avendo il requisito per accedere alla progressione economica orizzontale (minimo 7 per la
 categoria C), riferita all’anno 2016, non si siano classificati in posizione utile nella
 graduatoria in relazione al numero di passaggi previsti.
 Si dovrà procedere al calcolo del “credito valutativo anno 2016” utile per la progressione
 economica relativa all’anno 2017.

 Esempio n. 1

 Dipendente:                                Sig. BIANCHI
 Categoria:                                 C
 Assenze dal servizio nell’anno 2016:       0 GG. (classe di assenza I – nessuna
                                            decurtazione della valutazione).
 Contratto nel 2016:                        Full-time

 La valutazione del dirigente/responsabile sulle prestazioni lavorative del sig. Bianchi è di
 7,75, calcolata secondo la seguente procedura.

 1. Si prende la scheda di valutazione dell’anno 2016:

Parametro                                         Valore del peso         Punteggi dei
                                                                             giudizi
Esperienza acquisita                                      2                     8
Qualità della performance individuale secondo             2                    10
gli obiettivi assegnati dal dirigente
Carico di lavoro in relazione alle competenze             3                        6
attribuite
Contributo individuale rispetto all’effettivo             1                        8
raggiungimento degli obiettivi (di gruppo)
evidenziati nel PDO.

 2. Per calcolare la valutazione del dirigente/responsabile si sommano i punteggi dei
    giudizi di ogni parametro, ciascuno moltiplicato per il proprio peso; il risultato viene
    diviso con la somma dei pesi:

                  (8x2 + 10x2 + 6x3 + 8x1) : (2 + 2 + 3 + 1) = 7,75

 Il dipendente beneficia di un credito valutativo pari a 0,767, calcolato secondo la
 seguente procedura:
 1. Si prende come riferimento la scheda di valutazione anno 2016:

                                                                                           11
Parametro                                           Valore del peso       Punteggi dei
                                                                             giudizi
Esperienza acquisita                                        2                   8
Qualità della performance individuale secondo               2                  10
gli obiettivi assegnati dal dirigente
Carico di lavoro in relazione alle competenze               3                   6
attribuite
Contributo individuale rispetto all’effettivo               1                   8
raggiungimento degli obiettivi (di gruppo)
evidenziati nel PDO.

 2. si sommano i punteggi, moltiplicati per il proprio peso, escludendo solamente il
    parametro “esperienza acquisita”:

                                10 x 2 + 6 x 3 + 8 x 1 = 46

 3. si sommano i pesi dei singoli punteggi, escludendo il peso del parametro “esperienza
    acquisita”:

                                        2 + 3 + 1 = 6

 4. si calcola il rapporto tra il primo e il secondo risultato:

                                        46 : 6 = 7,67

 5. se il dipendente è stato assente per un periodo considerevole di giorni, viene
    applicata la corrispondente riduzione in base alla classe di assenza; in questo caso
    non vi sono riduzioni in quanto il numero di assenze del dipendente rientra nella
    classe di assenza I;

 6. si calcola il 10% sul risultato precedentemente ottenuto, conseguendo il credito
    valutativo 2016, utile per la progressione economica riferita all’anno 2017:

                                   7,67 x 10% =     0,767
 Per quanto sopra, la valutazione complessiva del sig. Bianchi, riferita all’anno 2017,
 sarà data dalla somma tra il punteggio ottenuto nel 2017 ed il “credito valutativo
 anno 2016”, pari a 0,767.
 Esempio n. 2

 Dipendente:                                 Sig. VERDI
 Categoria:                                  C
 Assenze dal servizio nell’anno 2016:        5 MESI (classe di assenza II – decurtazione
                                             della valutazione pari al 10%).
 Contratto nel 2016:                         Full-time

                                                                                           12
La valutazione del dirigente/responsabile sulle prestazioni lavorative del sig. Verdi è di
 7,75, calcolata secondo la seguente procedura.

 3. Si prende la scheda di valutazione dell’anno 2016:

Parametro                                        Valore del peso        Punteggi dei
                                                                           giudizi
Esperienza acquisita                                     2                    8
Qualità della performance individuale secondo            2                   10
gli obiettivi assegnati dal dirigente
Carico di lavoro in relazione alle competenze            3                   6
attribuite
Contributo individuale rispetto all’effettivo            1                   8
raggiungimento degli obiettivi (di gruppo)
evidenziati nel PDO.

 4. Per calcolare la valutazione del dirigente/responsabile si sommano i punteggi dei
    giudizi di ogni parametro, ciascuno moltiplicato per il proprio peso; il risultato viene
    diviso con la somma dei pesi:

                  (8x2 + 10x2 + 6x3 + 8x1) : (2 + 2 + 3 + 1) = 7,75

 Il dipendente beneficia di un credito valutativo pari a 0,69, calcolato secondo la
 seguente procedura:

 1. Si prende come riferimento la scheda di valutazione anno 2016:

Parametro                                        Valore del peso        Punteggi dei
                                                                           giudizi
Esperienza acquisita                                     2                    8
Qualità della performance individuale secondo            2                   10
gli obiettivi assegnati dal dirigente
Carico di lavoro in relazione alle competenze            3                   6
attribuite
Contributo individuale rispetto all’effettivo            1                   8
raggiungimento degli obiettivi (di gruppo)
evidenziati nel PDO.

 2. Si sommano i punteggi, moltiplicati per il proprio peso, escludendo solamente il
    parametro “esperienza acquisita”:

                                                                                         13
10x2 + 6x3 + 8x1 = 46

3. si sommano i pesi dei singoli punteggi, escludendo il peso del parametro “esperienza
   acquisita”:

                                       2 + 3 + 1 = 6

4. si calcola il rapporto tra il primo e il secondo risultato:

                                       46 : 6 = 7,67

5. se il dipendente è stato assente per un periodo considerevole di giorni, viene
   applicata la corrispondente riduzione in base alla classe di assenza; in questo caso si
   applica la riduzione corrispondente la classe di assenza II:

                                    7,67 – 10% = 6,90

6. si calcola il 10% sul risultato precedentemente ottenuto, conseguendo il credito
   valutativo 2016, utile per la progressione economica riferita all’anno 2017:

                                   6,90 x 10% =     0,69

Per quanto sopra, la valutazione complessiva del sig. Verdi, riferita all’anno 2017,
sarà data dalla somma tra il punteggio ottenuto nel 2017 ed il “credito valutativo
anno 2016”, pari a 0,69.

                                                                                       14
Difformità applicative

Al termine di ogni fase valutativa il Comitato Tecnico Operativo nel caso riscontri delle
difformità evidenti nelle valutazioni dei dirigenti/responsabili, valuterà se procedere ad
una modifica della valutazione attribuita attraverso un colloquio con i dipendenti.
Utilizzando i parametri di valutazione, il Comitato Tecnico Operativo assegnerà al
dipendente una diversa valutazione compresa tra 0 e 10.
La valutazione definitiva sarà quindi determinata come media ponderata tra:
- la valutazione finale indicata in graduatoria, alla quale si assegnerà un peso pari al
    95%;
- la valutazione risultante dal colloquio, alla quale si assegnerà un peso pari al 10%.

Esempio:

Supponiamo che le valutazioni complessive riferite all’anno 2017 dei dipendenti sig.
Bianchi e sig. Verdi siano:

Sig. Bianchi: 7,47
Sig. Verdi: 7,47

Risultato del colloquio per il dipendente sig. Bianchi: 8
Risultato del colloquio per il dipendente sig. Verdi: 7

Valutazione finale per il dipendente sig. Bianchi = 7,47x95% + 8x10% = 7,8965

Valutazione finale per il dipendente sig. Verdi = 7,47x95% + 7x10% = 7,7965

                                                                                       15
3
  VALUTAZIONE DELLA “PERFORMANCE” AI
  FINI DELL’EROGAZIONE DEL COMPENSO
            DI PRODUTTIVITA’

3.1. Presentazione e modalità applicative

Al fine di incentivare la produttività e il miglioramento dei servizi i dipendenti

beneficiano di un compenso economico che viene erogato a conclusione del periodico

processo di valutazione della performance.

Considerato il ruolo preminente dato alla performance organizzativa dal nuovo testo del

D.Lgs. 150/2009 e tenendo presente, in particolare, il contenuto dell’art. 9, rubricato

“Ambiti di misurazione e valutazione della performance individuale”, si deve trarre la

conclusione che la valutazione della performance individuale è l’esito di un sistema

articolato e di diversi ambiti di valutazione, quali:

a) la performance organizzativa, che a sua volta, deriva dalla misurazione dello stato di

salute dell’amministrazione (misurata attraverso indicatori di salute finanziaria e

indicatori di salute organizzativa) e dalla misurazione del grado di raggiungimento degli

obiettivi operativi complessivi di ente.

b) la performance individuale, che deriva dalla misurazione del raggiungimento di

specifici obiettivi di gruppo e/o individuali.

c) i comportamenti organizzativi, che misurano come gli obiettivi sono stati raggiunti.

Si intende dare attuazione ai principi suindicati collegando l’erogazione della

produttività:

1) in parte alla performance di ente complessiva a livello di Comune, sulla base dei

parametri strategici presenti anche nel sistema di valutazione del personale con

qualifica dirigenziale;

                                                                                          16
2) in parte al livello di conseguimento degli obiettivi delle unità organizzative (intesi

come obiettivi individuati nel PEG/PDO, con riferimento ai settori o alle unità

organizzative in cui si articola l’Amministrazione);

3) in parte al raggiungimento di eventuali specifici obiettivi di gruppo o individuali;

4) in parte alla qualità del contributo del singolo dipendente assicurato alla performance

dell’unità   organizzativa   di   appartenenza,    alle   competenze     dimostrate       ed   ai

comportamenti professionali e organizzativi.

In primo luogo, per quanto attiene alla performance di ente, si evidenziano alcuni

parametri strategici, come disciplinati dalle disposizioni di legge vigenti nell’anno di

riferimento della valutazione, come segue:

   1. conseguimento saldo di competenza non negativo ai sensi dell’art. 1, comma 709 e
       seguenti, legge 208/2015;

   2. assenza di gravi criticità in esito alla verifica dello stato di attuazione del Piano
       Triennale di Prevenzione della Corruzione e Trasparenza, tenuto conto della

       relazione del Responsabile Prevenzione Corruzione e Trasparenza del Comune;

   3. rispetto tempi massimi di pagamento previsti dalla disciplina normativa, rilevati
       sulla base dell’indicatore annuale dei tempi medi di pagamento relativi agli

       acquisti di beni, servizi e forniture, pubblicato nella sezione “Pagamenti” di

       Amministrazione Trasparente del sito web dell’ente;

   4. assenza di deficitarietà strutturale come definita dall’art. 242 del TUEL;

   5. livello complessivo soddisfacente di completezza dei dati oggetto di
       pubblicazione ai sensi del Programma triennale di Prevenzione della Corruzione e

       Trasparenza, tenuto conto della certificazione del Nucleo di Valutazione prevista

       dalla disciplina in materia.

Detti parametri vengono specificamente tenuti in considerazione dal Nucleo di

Valutazione nel formulare il giudizio definitivo più avanti descritto.

Per la valutazione dei dipendenti, si utilizza un’unica scheda, suddividendo l’erogazione

del compenso in due quote: una, corrispondente al 50% del fondo complessivo, correlata
                                                                                               17
alla performance del singolo settore (intesa come componente della performance

organizzativa) e risultante dal giudizio definitivo del Nucleo di valutazione, a conclusione

del percorso che più avanti viene dettagliatamente descritto; l’altra, corrispondente al

rimanente 50% del fondo complessivo, correlata alla valutazione della performance

individuale e dei comportamenti organizzativi dei dipendenti, a prescindere dalla

performance del settore (ovvero correlata alla qualità del singolo contributo, alle

competenze dimostrate ed ai singoli comportamenti professionali e organizzativi).

Il “percorso di valutazione della performance” si articola come segue:

1) il Servizio di staff “Programmazione e controllo”, entro febbraio, predisporrà per ogni

settore la certificazione del livello di conseguimento degli obiettivi relativi all’anno

precedente in base al PDO nonché il prospetto dei prodotti delle attività di carattere

ordinario e ricorrente descritte nel PEG. Inoltre acquisirà le eventuali relazioni

organizzative dei dirigenti dirette a mettere in luce i percorsi e le criticità non

evidenziate nel PDO e negli indicatori di attività (ad esempio, attività di particolare

rilievo effettuate, best practice, ecc…);

2) il Comitato Tecnico Operativo effettuerà l’esame della certificazione del livello di

conseguimento degli obiettivi, dei prodotti delle attività di carattere ordinario e

ricorrente descritte nel PEG e delle relazioni organizzative di cui sopra.

Il Comitato Tecnico Operativo, inoltre, sentirà i dirigenti di settore che potranno

esprimere le eventuali motivazioni che non hanno reso possibile, in tutto o in parte, il

raggiungimento di alcuni obiettivi, per poi formulare, mediante apposito verbale, un

sintetico giudizio sulla performance complessiva del settore, espresso nella forma di

“positiva” o “negativa”.

Il Comitato Tecnico Operativo si esprimerà su tutti i report ad eccezione di quelli

relativi ai settori il cui dirigente incaricato è nel contempo membro del comitato.

3) il Nucleo di valutazione valuterà i dirigenti relativamente al “raggiungimento degli

obiettivi rilevato dal controllo di gestione, in considerazione delle risorse assegnate”,

nonché alla performance individuale ed ai comportamenti organizzativi dei medesimi.

Tale organo, avvalendosi delle risultanze di cui al punto 1) e di quelle di cui al punto 2)

dovrà, quindi, formulare un ulteriore giudizio, definitivo, sulla performance complessiva
                                                                                         18
del settore, confermando o meno quello del Comitato Tecnico Operativo (che si sarà

espresso su tutti i settori ad eccezione dei settori il cui dirigente incaricato è nel

contempo membro del Comitato Tecnico Operativo come sopra descritto).

Nel procedimento di valutazione, inoltre, il Nucleo dovrà avvalersi dei risultati delle

indagini di “customer satisfaction” che i Dirigenti avranno provveduto ad attivare

relativamente ai servizi di propria competenza. Potrà inoltre tener conto di segnalazioni

dirette provenienti dai cittadini in merito al grado di soddisfazione per le attività e per i

servizi erogati, secondo modalità stabilite dal Nucleo stesso.

Come sopra anticipato, la scheda di valutazione è unica ma l’erogazione degli incentivi di

produttività verrà suddivisa in due quote: una quota, corrispondente al 50% del fondo

complessivo, correlata alla performance complessiva di ente e alla performance del

singolo settore, quale risulta dal giudizio definitivo del Nucleo di valutazione; l'altra

quota, corrispondente al rimanente 50% del fondo complessivo, correlata alla valutazione

della performance individuale e dei comportamenti organizzativi dei dipendenti, a

prescindere dalla performance del settore.

1^ quota, correlata alla performance del singolo settore (pari al 50% del fondo

complessivo)

A ciascun settore viene attribuito un budget commisurato al numero di dipendenti in

servizio, ai coefficienti di part-time, di classe di assenza, di durata del servizio nel

periodo ed agli attuali coefficienti di ponderazione, differenziati per categoria e

posizione economica.

Con il sistema vigente la valutazione complessiva viene ponderata per categoria,

assegnando a ciascuna un differente peso, denominato “coefficiente”. Ad esempio, nel

caso di due dipendenti, uno di categoria A e l’altro di categoria C, che hanno ottenuto la

stessa valutazione complessiva, il compenso economico del dipendente di categoria C

sarà superiore a quello del dipendente di categoria A in ragione del differente

coefficiente assegnato alla categoria di appartenenza.

                                                                                          19
Categoria e posizione economica                  Coefficiente

                          A1-A2-A3-A4-A5-A6                               1,35

                                  B1-B2                                   1,50

                           B3-B4-B5-B6-B7-B8                              1,75

                           C1-C2-C3-C4-C5-C6                              1,90

                        D1-D2-D3-D4-D5-D6-D7                              2,4

      L’attribuzione ai settori dei budget relativi alla 1^ quota, corrispondente al 50% del

      fondo complessivo, sarà subordinata, come sopra descritto, alla valutazione “positiva”

      della performance del settore da parte del Nucleo di valutazione (organo che interviene

      al termine del processo valutativo). Le quote, eventualmente non attribuite a seguito di

      valutazione negativa, verranno accantonate e riportate al fondo complessivo per la

      produttività relativo all’anno successivo.

      La ripartizione tra i singoli dipendenti di questa quota, nell’ambito dei budget come sopra

      calcolati, verrà effettuata sulla base del punteggio risultante dalle schede di

      valutazione, ponderato con i coefficienti di categoria/posizione economica e con i

      coefficienti legati alle classi di assenza, di part-time e di durata del servizio nel corso

      del periodo, utilizzando in pratica lo stesso “metodo di calcolo” degli anni precedenti.

              a) determinazione del budget di Settore

   coeffpond (i ) * coeffpartt ime (i ) * coefficien teas sen za (i ) * iniziofine servizio (i )
i∈ SettoreN
                                                                                                  ∗ budgetEnte   /2
   coeffpond (i ) * coeffpartt ime (i ) * coefficien teas sen za (i ) * iniziofine servizio (i )
 i∈ Ente

              dove, per il dipendente i-esimo:

      -       coeffpond(i) è il coefficiente di ponderazione associato alle categorie economiche

              (fino al 2010 A=1.35, B=1.50 ecc…)

      -       coeffparttime(i) è il coefficiente di part time descritto nel paragrafo 3.2.1

                                                                                                            20
-   coefficienteassenza(i) è il coefficiente della classe di assenza descritto nel

                  paragrafo 3.2.2

              -   iniziofineservizio(i) è dato dalla differenza tra il periodo di fine servizio e di inizio

                  servizio nell’anno. Normalmente è pari a 365 giorni (o 366 nel caso di anno bisestile),

                  è un valore inferiore nel caso il dipendente inizi o cessi il servizio nel corso dell’anno

                  b) determinazione del compenso spettante

  coeffpond( i) ∗ coeffpartt ime(i) ∗ coefficien teassenza( i) ∗ iniziofine servizio(i ) ∗ voto(i)
                                                                                                     ∗ budgetSett ore
   coeffpond( i) ∗ coeffpartt ime(i) ∗ coefficien teassenza( i) ∗ iniziofine servizio(i ) ∗ voto(i)
i∈Settore

              2^ quota, correlata alla valutazione della performance individuale dei dipendenti

              (pari al 50% del fondo complessivo).

              Per l’attribuzione di questa quota non si effettuerà la suddivisione in budget di settore

              e, pertanto, il 50% del fondo complessivo verrà ripartito tra i dipendenti in proporzione

              ai punteggi conseguiti e applicando i coefficienti di categoria/posizione economica, i

              coefficienti legati alle classi di assenza, i coefficienti di part-time e di durata del

              servizio nel periodo, utilizzando lo stesso metodo di calcolo degli anni precedenti.

                  a) determinazione del compenso spettante

      coeffpond (i ) * coeffpartt ime (i ) * coefficien teassenza (i ) * iniziofine servizio (i ) * voto (i )
                                                                                                                ∗ budgetEnte / 2
       coeffpond (i ) * coeffpartt ime (i ) * coefficien teassenza (i ) * iniziofine servizio (i ) * voto (i )
    i∈Ente

              3.2. Riduzioni del compenso di produttività legato alla performance

              3.2.1 Part-time

              Il punteggio assegnato a seguito di valutazione non è soggetto ad alcuna riduzione,

              mentre il trattamento economico relativo alla performance viene decurtato in rapporto

              alla tipologia di part-time.
                                                                                                                         21
Fasce di rapporto part-time (orizzontale e verticale) e percentuale di riduzione del

compenso:

      1.   a) Media di 18 ore settimanali nel periodo di riferimento (pari ad 1 anno solare

           1/1-31/12): 50%;

      2.   b) Media di 21 ore settimanali nel periodo di riferimento (pari ad 1 anno solare

           1/1-31/12): 40%;

      3.   c) Media di 24 ore settimanali nel periodo di riferimento (pari a 1 anno solare 1/1-

           31/12): 30%;

      4.   d) Media di 27 ore settimanali nel periodo di riferimento (pari a 1 anno solare

           1/1-31/12): 20%;

      5.   e) Media di 30 ore settimanali nel periodo di riferimento (pari a 1 anno solare

           1/1-31/12): 10%.

      6.   f) Media di 33 ore settimanali nel periodo di riferimento (pari ad 1 anno solare

           1/1-31/12): 2%.

La percentuale indicata in grassetto individua la misura della decurtazione del compenso

di produttività legato alla performance.

3.2.2 Assenze dal servizio

Le assenze dal servizio comprendono malattia, infortunio del dipendente, congedo

parentale, aspettativa e ogni altra assenza, con esclusione delle ferie, del periodo di

interdizione obbligatoria dal lavoro per maternità, del periodo obbligatorio di congedo di

maternità e dei permessi giornalieri di cui alla legge 104/1992.

Le assenze dal servizio sono valutate secondo i metodi di seguito illustrati.

Classi di assenza

(valutazione delle assenze anche non continuative nel periodo di valutazione pari ad 1

anno solare 1/1-31/12)

I.         Fino ad un quarto del periodo di valutazione: nessuna decurtazione del compenso;
II.        Tra un quarto e un giorno e metà del periodo di valutazione: decurtazione pari al
           30%;
III.       Tra metà ed un giorno e tre quarti del periodo di valutazione: decurtazione pari
           al 40%;
                                                                                            22
IV.    Oltre i tre quarti del periodo di valutazione: decurtazione pari al 90%.

3.2.3 Voto minimo

Ai fini della percezione del compenso di produttività, il voto complessivo, risultante dalla

scheda di valutazione, deve essere >= 4.

3.3. Osservazioni del dipendente

Il dipendente ha facoltà di presentare, entro sette giorni dal ricevimento della scheda

di valutazione relativa al compenso di produttività legato alla performance, osservazioni

motivate al proprio dirigente.

Il Nucleo di valutazione ai fini conoscitivi acquisirà le valutazioni fatte dai singoli

dirigenti corredate dalle osservazioni.

3.4. Licenziamento in sede disciplinare per insufficiente rendimento

A’ sensi dell’art. 55-quater del D.Lgs. 165/2001, introdotto dal D.Lgs. 150/2009, è

disposto il licenziamento in sede disciplinare nel caso di prestazione lavorativa, riferibile

ad un arco temporale di 3 anni consecutivi, per la quale il dipendente consegua una

valutazione di insufficiente rendimento, ovvero inferiore al punteggio di “4”.

3.5. Comunicazione e monitoraggio degli obiettivi

E’ fatto obbligo ai dirigenti di comunicare al personale di riferimento gli obiettivi del

Piano Dettagliato degli Obiettivi e di monitorarne l’andamento, con la collaborazione dei

responsabili dei servizi, anche promuovendo il metodo decisionale/consultivo del

brainstorming.

3.6 Differenziazione del premio individuale

A’ sensi dell’art. 69 del CCNL 21.5.2018, ai dipendenti che conseguano le valutazioni più

elevate, secondo quanto previsto dal sistema di valutazione dell’ente, è attribuita una
                                                                                          23
maggiorazione del premio di produttività, che si aggiunge alla quota “ordinaria”. La

misura di detta maggiorazione, definita in sede di contrattazione integrativa, non può

comunque essere inferiore al 30% del valore medio pro-capite, per categoria, del premio

attribuito al personale valutato positivamente.

Dal   momento    che    spetta   sempre    alla   contrattazione   integrativa   definire

preventivamente una limitata quota massima di personale valutato a cui tale

maggiorazione può essere attribuita, si intende applicare detto meccanismo collegando la

corresponsione della maggiorazione all’ottenimento della valutazione corrispondente a

“10 PLUS”.

(L’attributo PLUS viene stabilito dal dirigente valorizzando un apposito indicatore

contenuto nella scheda di valutazione). Ne consegue che, una volta stabilita la

percentuale massima del personale, calcolata distintamente per categoria, a cui

attribuire la maggiorazione, i dirigenti ne terranno conto nell’effettuare la valutazione.

In caso di sforamento della percentuale in parola dopo una prima fase valutativa, con il

coordinamento del Dirigente delle Risorse Umane, saranno effettuati i necessari

confronti tra dirigenti, in modo da riportare la percentuale effettiva dei dipendenti

valutati con 10 PLUS a quella preventivamente stabilita.

                                                                                        24
4

              VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI

                                     ORGANIZZATIVE
      AI FINI DELLA RETRIBUZIONE DI POSIZIONE E DELLA

                              RETRIBUZIONE DI RISULTATO

4.1. Retribuzione di posizione

Nel Comune di Treviso le posizioni organizzative sono state introdotte dal 2000.

La retribuzione di posizione è determinata dal Nucleo di valutazione che attribuisce un

punteggio ad ogni posizione sulla base del sistema di valutazione e della relativa scheda.

Il valore economico di ogni posizione organizzativa, nell’ambito del fondo a disposizione,

consegue al punteggio ad essa riferibile e viene individuato secondo la seguente

formula1:

     FONDO GLOBALE

    ----------------------            X VALUTAZIONE DELLA POSIZIONE ORGANIZZATIVA

SOMMA DEI PUNTEGGI

4.2. Retribuzione di risultato

A’ sensi del CCNL vigente “gli enti definiscono i criteri per la determinazione e per

l’erogazione annuale della retribuzione di risultato delle posizioni organizzative,

destinando a tale particolare voce retributiva una quota non inferiore al 15% delle

1

         Qualora vengano apportate modifiche organizzative che comportano l’istituzione di nuove posizioni organizzative
o che incidono solamente su talune di esse in riferimento alla complessità e al grado di autonomia gestionale ed
organizzativa, il Nucleo di valutazione procederà alla determinazione o alla modifica della retribuzione di posizione
esclusivamente per le posizioni organizzative di nuova istituzione o per quelle che hanno subito delle modifiche, nei limiti
                                                                                                                         25
risorse complessivamente finalizzate alla erogazione della retribuzione di posizione e di

risultato di tutte le posizioni organizzative previste dal proprio ordinamento”.

L’erogazione della retribuzione di risultato è subordinata alla valutazione positiva

dell’attività del/della dipendente, così come previsto dal C.C.N.L. vigente.

Dato l’importo della quota destinata alla retribuzione di risultato di tutte le posizioni

organizzative, nell’ambito del fondo di posizione e risultato, l’importo spettante a ogni

beneficiario si ottiene come segue:

- si determina il valore punto, dividendo il fondo per la somma dei punteggi massimi

conseguibili dai titolari di posizione organizzativa ponderati con il valore della relativa

retribuzione di posizione (sommatoria, per il numero dei dipendenti, dei prodotti di 10

punti x il valore della retribuzione di posizione)

- si determina la retribuzione di risultato per ogni posizione, moltiplicando la valutazione,

ponderata con il valore della retribuzione di posizione, per il valore punto;

- i resti monetari che si determinano, per le valutazioni inferiori al punteggio 10,

costituiscono economie di bilancio.

Rilevanza nel processo di valutazione del grado di presenza in servizio assicurato dal
titolare di posizione organizzativa nel periodo di riferimento.

Al Dirigente responsabile della valutazione viene fornita la seguente documentazione

riguardante l’orario di lavoro dei titolari di posizione organizzativa:

- riepilogo analitico mensile e annuo delle eccedenze orarie (surplus rispetto alle 36 ore

   settimanali);

- riepilogo analitico mensile e annuo delle mancate timbrature per dimenticanza;

- disposizioni organizzative che implicano la pronta reperibilità del funzionario.

Detta documentazione ha lo scopo di fornire al Dirigente un significativo ausilio

informativo, a supporto della procedura valutativa.

del fondo e senza incidere sulle altre retribuzioni di posizione, tenendo conto dei parametri vigenti e procedendo ad un
raffronto con le altre posizioni organizzative.
                                                                                                                     26
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