Sistema di indicatori per il monitoraggio delle grandi apparecchiature nella - governance digitale

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Sistema di indicatori per il monitoraggio delle grandi apparecchiature nella - governance digitale
Sistema di indicatori per il
                                      monitoraggio delle
                                 grandi apparecchiature nella
                                      governance digitale

Emilio Chiarolla (AIIC),              Inserire qui immagine di
Elvio Russi (A.O. S. Croce CN)       riferimento per il progetto
Mauro Grigioni (ISS)
Sistema di indicatori per il monitoraggio delle grandi apparecchiature nella - governance digitale
Il gruppo di lavoro

Emilio Chiarolla (AIIC), Elvio Russi (A.O. S. Croce CN), Mauro Grigioni (ISS)

 Hanno lavorato alla composizione del fabbisogno tecnologico per le Reti
 Oncologiche Regionali assieme agli stakeholders provenienti da tutte le
          professioni coinvolte nei PDTA, riuniti presso Agenas.
Durante questo lavoro la riflessione ha portato ad individuare la necessità
 di strumenti semplici che facciano uso di quanto reso disponibile grazie
                 alla dematerializzazione in atto nel SSN
Descrizione
                             Burden Tecnologico nella governance digitale
Da anni c’è un’attenzione particolare alle grandi apparecchiature. Gli investimenti, la loro importanza nei percorsi
diagnostico-terapeutici, le aspettative di pazienti e cittadini determinano la necessità di un loro costante
monitoraggio in termini di dimensionamento, performance, adeguatezza, utilizzo e sicurezza.
Il monitoraggio delle grandi apparecchiature è possibile attraverso l’individuazione di alcuni indicatori che
sintetizzano informazioni quali-quantitative. Gli indicatori vanno letti nel loro insieme (sistema) e confrontati con
uno standard o un riferimento (benchmarking). Molto spesso la difficolta è proprio quella di trovare informazioni
sufficienti per la costruzione di standard adeguati da proporre ai sistemi informativi regionali e nazionale, per la
governance del settore.

Gli indicatori più utilizzati per analizzare lo stato di salute di un parco tecnologico e il suo corretto
dimensionamento, sono quello di vetustà e di densità tecnologica.
La vetustà definisce l’anzianità di servizio del bene, ma non definisce necessariamente la necessità di sostituzione
delle apparecchiature: infatti differenti tecnologie hanno tempi di evoluzione e di cambiamento molto diversi (si
vedano recenti documenti (da SIRM, AMN etc), oppure tecnologie differenti possono essere soggette ad usura e
fuori linea differenti (voci diversificate anche a livello di bilancio aziendale). Per la vetustà esistono numerosi
benchmarking europei o internazionali (es. Cocir, Assobiomedica, informazioni ministeriali desunte dal Flusso
NISIS «Grandi apparecchiature»).
L'indicatore di densità tecnologica viene utilizzato per confrontare la dotazione di una specifica tecnologia
rispetto ad una popolazione di riferimento (solitamente si considera 1.000.000 di abitanti) e consente il confronto
tra i diversi livelli/contesti di utilizzo (presidio ospedaliero, Asl , regionale e nazionale). Anche per questo
indicatore esistono numerosi benchmarking europei o internazionali (es. Assobiomedica, informazioni
ministeriali desunte dal Flusso NISIS «Grandi apparecchiature», OECD).
Obiettivi e destinatari del lavoro

Il limite degli indicatori di densità e vetustà sta nel fatto che nulla ci dicono sull’adeguatezza del parco tecnologico
rispetto all’utilizzo (ad es definito nei PDTA), né tanto meno rispetto alla produttività (difficoltà di definizione dei volumi
di attività correlata) ed è per questo che è necessario fare riferimento ad ulteriori indicatori in grado di verificare altre
dimensioni quali il carico di lavoro rispetto al fabbisogno atteso, in coerenza con i PDTA, utilizzando i volumi attesi di
attività in base ai dati desunti dell’anno precedente tramite varie fonti (ad es registri) a favore delle amminstrazioni
regionali e nazionali.
Una volta individuato il Burden tecnologico (carico di tecnologia e suo utilizzo reale per percorso) è necessario valutare
altri indici come indicati dalla governance centrale o da studi delle società scientifiche e associazioni
Metodologia:
Tab 1: Formule utili a stimare appropriatezza dell’utilizzo delle tecnologie ed eventuali fabbisogni od esuberi attingendo
informazioni (trend delle attese) dai registri tumori (es. AIRTUM) e dal monitoraggio dei PDTA per patologia (p)
a. Fabbisogno tecnologico                                                           (ABB*C0)               (ECC*FG1B0)
                                                                          !°#$%&→(             − !°#$%&→(                  >0
b. Valutare la possibilità di investimento in tecnologie per                        (ABB*C0)               (ECC*FG1B0)
miglioramento qualitativo
                                                                          !°#$%&→(             − !°#$%&→(                  ≅0
c. Eccesso di fabbisogno tecnologico (valutare eventuale                            (ABB*C0)               (ECC*FG1B0)
delisting)
                                                                          !°#$%&→(             − !°#$%&→(                  =?46 =?46
Case Study:
                        Valutazione Fabbisogno Numero Linac per la provincia di
                        Cuneo.
                           - attualmente dispone di 2 Linac /589.108 ab. (media nazionale 1/140.000 ab)-
Risultati
            Tab. 2 !%&'&
                    "→$  ()* (,-./-
                             +→$    012. 45
                                         "→$ OUM(*) $6! 7,,&8/
                                                        "→$    $6! 988&:;-,/
                                                                   "→$
                  Breast               51.000                502      87%                           437                            354
                  Prostate             34.800                343      58%                           199                            126
                  Lung                 41.800                412      77%                           317                             97
                  Head & Neck           9.400                 93      74%                            69                             68
                  Cervix                2.300                 23      71%                            16                             62
  Popolazione =   Rectum               15.500                153      60%                            92                             52
  589.108 ab      Brain                 6.000                 59      80%                            47                             31
                  Uterus                8.300                 82      38%                            31                             24
                  Oesophagus            2.100                 21      71%                            15                             21
                  Others              148.000              1.458      29%                           423                            453
                                Fonte AIRTUM Fonte DB Cuneo vedi *)                         1.645         1.288
                                            $6!7,,&8=
                                                  +→$ − $6!+→$
                                                               988&:;-,=
                                                                                          ; ?@AB +C − ?DEE +C = +357pz

                                                                      Essendo +357 >             0 , c’è fabbisogno tecnologico
Conclusioni
 Poichè 1 Linac tratta ≅ 450 pz/anno (Fonte AIRO)à 1.645pz(Attesi) /450pz = 3,7 Linac.
 La Provincia di Cuneo per soddisfare il Burden di fabbisogno della propria provincia
 necessiterebbe di 3,7 linac rispetto agli attuali 2 Linac presenti.
                                         (*) Optimal Utilization Model. Percentuale di casi incidenti per anno che necessitano
                                         di Radioterapia come ricavato da EBM Guide line. Da: CCORE. Review of optimal radiotherapy
                                         utilisation rates. CCORE report; 2013, Ingham Institute for Applied Medical Research (IIAMR), 2013.
Autore principale

               Mauro Grigioni
           mauro.grigioni@iss.it
             Dirigente di Ricerca
      Direttore del Centro Nazionale
Tecnologie Innovative per la Salute Pubblica
    (CN TISP https://www.iss.it/?p=76)
        Istituto Superiore di Sanità
                    Roma
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