Sistema d'arredo con ponteggi per usi temporanei

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Sistema d'arredo con ponteggi per usi temporanei
1

sistema d’arredo
con ponteggi
per usi temporanei
Alma Mater Studiorum Università di Bologna
Corso di Laurea in Design del Prodotto Industriale
A.A. 2017/18

Relatore: Riccardo Varini
Co-relatore: Nicola Marzot
Studio Performa A+U
Cadidato: Elisa Piazzi 0000758045
Sistema d'arredo con ponteggi per usi temporanei
3

sistema d’arredo
con ponteggi
per usi temporanei
Alma Mater Studiorum Università di Bologna
Corso di Laurea in Design del Prodotto Industriale
A.A. 2017/18

Relatore: Riccardo Varini
Co-relatore: Nicola Marzot
Studio Performa A+U
Cadidato: Elisa Piazzi 0000758045
Sistema d'arredo con ponteggi per usi temporanei
indice
indice                                                                                       5

indice
indice
indice
indice
indice
indice   A.   introduzione                       C.    progetto

indice
         10        contesto                      62    concept
         11        brief                         64            target e bisogni
                                                 65            concept
                                                 66            ispirazioni

indice
         B.   ricerca                            68    modulo
         14   analisi della zona
                                                 70            servizi necessari
         16           Bologna
                                                 71            rapporto con l’edificio
         18           area del Ravone

indice
                                                 72            moduli utilizzabili
         20           zona interessata
                                                 73            utilizzi e modalità
         22           capannone 16
                                                 74            analisi tecnica
         24   usi temporanei
                                                 76            caratteristiche e modifiche

indice
         26           origini
                                                 78            esterno
         27           definizione
                                                 79            interno
         28           caratteristiche
                                                 85            render
         30           attori
                                                 86    applicazioni
         31           benefici
                                                 88            montaggio
         32           riferimenti artistici
                                                 89            ipotesi
         34           casi studio
                                                 96            riutilizzo ed accessibilità
         40           usi temporanei al Ravone
                                                 97            analisi dei costi
         42   innovation hub
                                                 98    posizionamento
         44           caratteristiche
                                                 100           divisione interna
         46           interviste
                                                 102           spazi privati
         48           casi studio
                                                 103           spazi semi-pubblici
         50           innovation hub al Ravone
                                                 104           spazi pubblici
         52   ricerca progettuale
                                                 105           posizionamento alternativo
         54           modularità
         56           casi studio
         58           stato dell’arte            D.    conclusioni
                                                 108   bibliografia
                                                 110   sitografia
Sistema d'arredo con ponteggi per usi temporanei
7

  abstract
Progettare, attraverso l’utilizzo dei ponteggi multidirezionali, ai quali
apportare le necessarie modifiche ed innovazioni, un sistema di
arredi modulari accessibile e flessibile.
Il sistema deve essere adatto ad ospitare un centro per
l’innovazione, aperto come uso temporaneo in un capannone in
disuso dell’area del Ravone, ex scalo merci di Trenitalia a Bologna,
ma deve poter essere utilizzato anche in altri contesti e luoghi.
Sistema d'arredo con ponteggi per usi temporanei
introduzione
introduzione   A9

introduzione
introduzione
introduzione
introduzione
introduzione
introduzione
introduzione
introduzione
introduzione
introduzione
Sistema d'arredo con ponteggi per usi temporanei
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         contesto                                                                                                         brief
Le città in cui viviamo sono in continua trasformazione                                                         Il brief che mi è stato assegnato riguarda solo una parte della zona
e trovano una forza innovativa da iniziative che nascono dal basso,                                             soggetta ad usi temporanei: uno degli edifici centrali che ospiterà un
dove il designer di servizi e spazi si pone come facilitatore di processi.                                      centro per l’innovazione.
Queste nuove soluzioni urbane temporanee creano luoghi che
interagiscono con una comunità attiva e partecipe.                                                              Nello svolgere la tesi ho analizzato per prima cosa la zona del
Anche la città di Bologna da qualche anno sta cominciando ad                                                    Ravone. Ho poi studiato il processo e le normative caratteristiche
interessarsi a questo nuovo tipo di utilizzo degli spazi urbani.                                                degli usi temporanei attraverso la lettura di testi e l’analisi di casi
                                                                                                                studio. In seguito ho analizzato i servizi presenti all’interno di un
Fs Sistemi Urbani gestisce gli immobili di Ferrovie dello Stato,                                                centro per l’innovazione entrando in contatto con esperti del settore.
tra cui l’ex scalo merci di Trenitalia a Bologna, zona del Ravone.                                              Una fase di ricerca conclusiva è stata dedicata alla modularità, ad
L’operatore è oggi in una situazione di stallo per via della crisi                                              alcuni casi studio interessanti ed all’analisi dello stato dell’arte.
economica del 2010. Questi spazi inutilizzati non posso essere                                                  Dopo aver identificato target e bisogni ho definito il concept di
venduti con un progetto di ristrutturazione, non si può più                                                     progetto. La fase progettuale è stata caratterizzata da un primo
ragionare con le vecchie logiche di rigenerazione e quelle                                                      momento di identificazione dei servizi necessari all’interno del centro
nuove, gli usi temporanei, sono fuori dalla portata di Fs sistemi urbani.                                       per l’innovazione, per passare a progettare il vero e proprio sistema di
                                                                                                                arredi modulare.
Perfoma Architettura + Urbanistica, lo studio presso cui ho svolto                                              Trattandosi di usi temporanei ho considerato la possibilità di un
il tirocionio per tesi, si trova a dialogare con queste situazioni.                                             futuro riutilizzo ed un basso costo due fattori fondamentali, per
Interessato alla zona del Ravone ha deciso che è necessario                                                     questo, insieme allo studio Performa A+U, ho deciso di utilizzare delle
articolare per fasi temporali il processo di rigenerazione,                                                     strutture prefabbricate per la realizzazione degli arredi.
al fine di minimizzare gli effetti dell’attuale congiuntura                                                     Mi è stato chiesto infine di ipotizzare un posizionamento delle
economico-finanziaria. In una prima fase è dunque necessario                                                    strutture all’interno dell’edificio.
destinare parte di questo complesso ad usi temporanei,
per riaprirlo alla città e coinvolgere gli abitanti.
È in questo contesto, di continua trasformazione e cambiamento,
che vado a sviluppare il mio progetto di tesi.
                                                                             uno                                  due                                    tre
                                                                             uno                                  due                                    tre
                                                                             uno                                  due                                    tre
                                                                             uno                                  due                                    tre
                                                                             uno                                  due                                    tre
                                                                             uno                                  due                                    tre
                                                                             uno                                  due                                    tre
                                                                             uno                                  due                                    tre
                                                                             unoIdentificazione dei servizi       dueProgettazione di un sistema         tre Ipotesi di un posizionamento ed
                                                                                necessari all’interno                d’arredo flessibile ed economico,       un riutilizzo in altri contesti.
                                                                                del centro per l’innovazione.        adattabile a più funzioni.
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ricerca
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                                                                                13

ricerca
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          La fase di ricerca mi ha permesso di comprendere il contesto in cui
          il mio progetto di tesi è collocato. Grazie ad essa sono risciuta a
          definire le linee guida da seguire durante la fase di progettazione e mi
          ha permesso di effettuare scelte adeguate e motivate.

          Ho analizzato in primo luogo la zona del Ravone, per poi passare
          a studiare gli usi temporanei, identificandone gli attori principali
          ed analizzando alcuni casi studio. In seguito sono entrata in
          contatto con diverse persone che gestiscono spazi di coworking
          od innovation hub per comprendere al meglio la dinamica di questi
          luoghi ed identificarne i servizi principali. Ho svolto infine una ricerca
          progettuale, mi sono concentrata sullo studio di elementi ed abitacoli
          modulari per poi andare nello specifico ed analizzare progetti legati al
          campo dell’ufficio e del lavoro.
Sistema d'arredo con ponteggi per usi temporanei
analisi della zona
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analisi della zona
analisi della zona
analisi della zona
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analisi della zona
analisi della zona
analisi della zona
analisi della zona
analisi della zona
analisi della zona
                     Ho svolto un’analisi approfondita dalla zona in cui si svolgeranno
                     gli usi temporanei per realizzare un progetto adeguato e verificarne
                     la fattibilità, per questo ho analizzato la città di Bologna,
                     per poi passare alla zona del Ravone ed infine al capannone
                     che ospiterà il centro per l’innovazione.
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Bologna                                                                                                                                                                                                       17
La città di Bologna si trova in un contesto molto interessante,
geograficamente è in una pozione strategica, è ben collegata
alle altre città italiane e la stazione ferroviaria è uno dei maggiori       Caratteristiche che rendono la città
                                                                             di Bologna adatta ad usi temporanei:
nodi ferroviari d’Italia. È una città in crescita ed in continuo
cambiamento, presenta una popolazione dell’area metropolitana
di circa 1.011.000 abitanti e l’università di Bologna è una della
più antiche d’Europa.

Bologna viene definita come una città ricca di cultura, la
cultura infatti è la prima motivazione di visita della città, insieme
ovviamente all’università ed alla tradizione culinaria. È centro di
numerose iniziative culturali, come ad esempio il Cersaie, Salone
                                                                               Posizione strategica,                              Città ricca di cultura, centro                Auto-organizzazione da parte
Internazionale della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno,           ben collegata alle altre città,                    di numerose attività culturali                dei residenti in reti collaborative
il Motor Show e numerosi sono i Festival di strada. Questi eventi              in un ambiente in crescita.                        e sede dell’università                        e tendenza a riappropriarsi degli
portano grandi flussi temporanei di persone che spesso non riescono                                                               di Bologna.                                   spazi urbani.
a trovare un alloggio adeguato, gli usi temporanei sono in grado
di risolvere queste problematiche e portano numerosi benefici.
Nonostante questo la città di Bologna fino a qualche anno fa non
si è mai interessata ad essi. Ci si è cominciati a muovere in questa
direzione solo da poco, in ritardo rispetto ai paesi esteri ed anche alla
città di Milano, che ad oggi presenta numerose iniziative interessanti.

I residenti di Bologna, hanno sempre avuta la tendenza, più forte
rispetto ad altre città, di riappropriarsi degli spazi urbani
e ad auto-organizzare attività dal basso. Un ottimo esempio
                                                                             Importanza della cultura e forte
è il progetto The social street, nato nel 2013 in Via Fondazza.              presenza dell’università a Bologna:
Lo scopo di questo progetto è quello di favorire le pratiche di buon
vicinato al fine di instaurare legami, condividere necessità, scambiare
conoscenze e portare avanti progetti collettivi di interesse comune.
                                                                                                          turisti                        residenti                         imprese                    100 %
La creazione di reti sociali collaborative è, negli ultimi anni,
in crescita e la città di Bologna si presta particolarmente bene
a questo tipo di attività, questo mi permette di affermare che la città si     cultura
presta anche ad usi temporanei.

Oggi si cominciano a vedere i primi risultati di alcuni progetti di uso
                                                                               università
temporaneo molto interessanti che si stanno svolgendo a Bologna.
Il progetto Rock vuole rigenerare la zona universitaria intorno a Via
Zamboni, è molto interessante perché vuole dimostrare come i centri
storici delle città possano trasformarsi in laboratori viventi attivi dove     musica
sperimentare nuovi modelli di rigenerazione attraverso metodi non
convenzionali di condivisione e collaborazione.
                                                                               cibo
Gli usi temporanei sono un tema sul quale la città di Bologna sta
cominciando a sperimentare e che interessa sempre più anche
residenti, turisti ed imprese dal momento che tutti ne possono trarre
benefici immediati.                                                            Soggetti che indicano i seguenti aspetti della città come punti di forza.
                                                                               Dati sono espressi in %.
                                                                               Fonte: Nomisma “L’impatto economico degli investimenti in cultura. Il caso Bologna”. 2017
Sistema d'arredo con ponteggi per usi temporanei
area del Ravone                                                                                                                                                                                 19
L’area del Ravone, ex scalo merci di Trenitalia è una zona ora in
disuso. Si inserisce all’interno di un contesto urbano e territoriale
complesso, dipendente da alcune variabili di trasformazione future o         Caratteristiche che rendono la zona
                                                                             del Ravone adatta ad usi temporanei:
in corso. Ad est troviamo il centro storico, ad ovest il parco
del Reno mentre a nord troviamo la “città della ferrovia”, ovvero
un nuovo ambito identificato dal comune di Bologna che comprende
numerose aree oggetto di importanti cambiamenti tutte connesse tra
loro tramite il sistema delle ferrovie e per questo inserite in una rete a
scala internazionale. Tra di esse, il quartiere a prevalenza residenziale
della Trilogia del Navile e quello ad usi misti del Lazzaretto.

Lo studio Performa Architettura + Urbanistica ha svolto delle analisi           Collocata in una zona facilmente           Buono stato di conservazione          Interesse da parte dei residenti
approfondite delle dotazioni ambientali dell’ambito Ravone                      raggiungibile e vicina al centro           su metà dei capannoni, adatti a usi   verso attività di questo tipo.
                                                                                storico ed alla stazione ferroviaria.      temporanei.
che riassumerò brevemente.

    L’ambiente acustico è caratterizzato dalla presenza dei binari
    ferroviari, che corrono a nord dell’area e che costituiscono la
    principale fonte di inquinamento.
    La direttrice naturale del parco del Reno costituisce un asse
    verde in direzione nord-sud che esige una connessione diretta
    alla città storica: l’area di progetto ha una posizione chiave.          Posizione della zona del Ravone
    A sud è presente la fitta area boscata di Prati di Caprara Est che,      rispetto alla stazione ferroviaria ed altri
    accostandosi al torrente Ravone. Quest’ultimo, ha determinato            punti noti di Bologna:
    fortemente la morfologia del tessuto urbano circostante, tuttavia
    ad oggi è parzialmente tombato e quindi ingiustamente poco
    valorizzato.
    L’ambito oggetto di intervento si insinua tra il torrente Ravone
    e il piano ferrato, configurandosi come una virgola stesa in
    direzione est ovest. Cinto a sud dall’area di Officina Grandi
    Riparazioni, è del tutto avulso rispetto al tessuto storico
    ottocentesco che arresta le proprie maglie in corrispondenza
    di alcuni edifici che si frappongono tra la città e l’area Ravone,
    ostacolando di fatto una possibile ricucitura.

È stato svolto in una fase successiva un rilievo dello stato di fatto
degli edifici che rivela che la metà di essi è in un buono stato
di conservazione, mentre la restante metà è in stato di                                                                                                                  Stazione ferroviaria
conservazione mediocre o pessimo. Alcuni edifici presentano                                                                                           Ravone
coperture in lastre di eternit, per cui si dovrà tenere conto
dell’eventuale opera di bonifica.
Gli immobili sono stati edificati tra gli anni 1920-1970 e presentano                                               Ospedale Maggiore
struttura portante in calcestruzzo armato o in muratura in laterizi,
finiture esterne in muratura a vista e coperture in cemento armato
                                                                                                                                                                                 Porta Lame
e tegole in laterizio. Si tratta prevalentemente di magazzini, edifici
commerciali o uffici. Per il carattere elementare dell’impianto
distributivo ben si prestano a ipotesi immediate di riconversione
d’uso.
zona interessata                                                                                                                               21
Solo parte di questa zona viene messa a disposizione da Ferrovie
dello Stato per essere riaperta tramite usi temporanei.

La zona comprende i 4 edifici centrali e la pensilina, vengono
messi a disposizione anche i tre edifici lungo la strada, un tempo
adibiti a mensa, casa del custode e falegnameria.

Performa Architettura + Urbanistica vuole riaprire questa zona
per ridare questi spazi alla città. L’intento finale è quello di andare
a creare una piccola cittadella del riuso che comprenda
diverse funzioni e diversi edifici, come ad esempio un centro per
l’innovazione, un housing, un mercato, un museo ed una sala
per concerti o conferenze.

                                                                                                        La zona comprende:

                                                                                                        4 edifici centrali chiusi e la pensilina
                                                                                                        posti in posizione centrale;
                    sala concerti                                                                       3 edifici lungo la strada, la mensa,
                                                                                                        la casa del custode e la falegnameria.

                                                                                                        Ampio spazio esterno adatto
                                                                                                        ad ospitare grandi eventi.
                                    innovation
                                       hub                                                              Buono stato di conservazione.

                                                    mercato                         spazio espositivo
                                                    all’aperto
                                                                          housing
capannone 16                                                                                                                          23
Il capannone 16 è quello che più riguarda il progetto di tesi,

                                                                                                                     B
in quanto abbiamo ipotizzato con lo studio di realizzare il centro                PIANTA PT
per l’innovazione all’interno di esso date le sue caratteristiche fisiche
e strutturali.                                                                             A                             A

Fa parte del gruppo di immobili posti in posizione centrale dell’area,

                                                                                                                     B
che si prestano maggiormente ad un utilizzo per usi transitori.
Il capannone è particolarmente adatto ad ospitare un centro per                  SEZIONE AA                                  SEZIONE BB
l’innovazione in quanto non sono presenti partizioni interne.
Si tratta di un edificio ad aula biassiale, con pianta rettangolare
a prevalente sviluppo longitudinale. È caratterizzato da un’unica
navata e da un doppio accesso sui lati corti e consente lo
svolgimento di attività all’aperto.
                                                                                                                             PROSPETTO
                                                                                 PROSPETTO
Nonostante il buono stato di conservazione l’edificio è carente                  NORD
                                                                                                                             OVEST

di punti per l’approvvigionamento idrico e di servizi igienici,
che in questo caso bisognerebbe andare a realizzare, inoltre
un eventuale utilizzo invernale comporterebbe la necessità
di provvederne il riscaldamento.                                                 PROSPETTO                                   PROSPETTO
                                                                                 SUD                                         EST

A seguire la descrizione architettonica svolta dallo studio
Performa A+U:
                                                                                              scala 1:200
    Corpo di fabbrica con spiccato fuori terra a piano unico. Struttura
    portante a paraste e specchiature di tamponamento verticale in
    muratura di laterizio. Copertura a due acque. Struttura principale
    di copertura in capriate reticolari in acciaio. Falde di copertura
    con intradosso in tavelle di laterizio e finitura esterna in coppi
    di laterizio. Non sono presenti partizioni interne. Esternamente
    l’edificio si presenta con le testate (fronti corti) con asse di
    simmetria centrale, mentre i fronti laterali presentano una
    parete ritmica, con il ripetersi seriale delle bucature con archi a
    sesto ribassato rigiranti in antis sui lati corti. Il passo strutturale
    è evidenziato, sia sui fronti esterni che su quelli interni, dalle
    paraste in laterizio, rastremate internamente in corrispondenza           Posizione centrale.
                                                                              Ampio spazio interno adatto
    del piano di imposta degli archivolti a sesto ribassato e legate da       ad ospitare anche grandi strutture.
    cordonature in calcestruzzo alla quota di imposta delle capriate.         Buono stato di conservazione.
    Esternamente corre lungo tutto il perimetro dell’edificio uno             Necessità di riscaldamento
    zoccolo inferiore intonacato, mentre, a quota superiore, una              e installazione di servizi igienici.
    cornice continua a doppio elemento cinge interamente l’edificio.
                                                                              Sup. lorda utile 1700 mq
    Tale cornice, in corrispondenza delle paraste, funge da capitello         Sup. coperta: 1700 mq
    agli elementi portanti verticali, che riceve i carichi provenienti        H. min utile circa: 6,50 mt
    dalle capriate. Particolare decoro è ricavato nelle testate con           H. max utile circa: 12,50 mt
    la posa della cortina muraria a formare un effetto merlato in             4 punti di accesso
    corrispondenza del sottogronda. Gli accessi all’edificio sulle
                                                                              Lunghezza interna: 95, 45 m
    testate vengono identificati con ampie aperture a sesto ribassato.        Larghezza interna: 17,7 m
usi temporanei
usi temporanei                                                                       25

usi temporanei
usi temporanei
usi temporanei
usi temporanei
usi temporanei
usi temporanei
usi temporanei
usi temporanei
usi temporanei
usi temporanei
                 Questa fase di ricerca era finalizzata a comprendere al meglio le
                 dinamiche dell’uso temporaneo, per individuarne gli attori, i benefici e
                 le caratteristiche principali.
                 In questa fase di ricerca è mi stato molto utile il libro “Temporary
                 Urban Solutions. Soluzioni urbane per la città” di Davide Fassi
                 ed il libro “Urban Pioneers: Temporary Use and Urban Development
                 in Berlin” di Klaus Overmeyer.
origini                                                                       definizione                                                        27
Le origini degli usi temporanei non si possono definire con certezza,         Il rapporto fra tempo e spazio pubblico ha generato nei secoli
nel corso della storia l’uomo si è insediato nei luoghi più adatti in un      dinamiche di affezione e disaffezione, appropriazione e
determinato periodo per poi trasferirsi, basti solo pensare
                                                           alle             allontanamento nei confronti dei manufatti che si riversano nella
popolazioni nomadi. Possiamo però trovare un motivo ed analizzare             lettura che oggi diamo alla città contemporanea.
ciò che ha portato alla nascita degli usi temporanei come li                  Numerosi spazi nelle città stanno abbandonando la loro vocazione
intendiamo noi oggi.                                                          iniziale, è in questi contesti anonimi che nascono una serie di
                                                                              attività progettate o spontanee che danno output molto differenti:
In architettura il concetto di temporaneità non è nuovo,                      nuove funzioni in vecchi edifici, vecchie funzioni in nuovi edifici, nuove
ne è esempio la torre Eiffel, inizialmente costruita per l’esposizione        funzioni in nuovi edifici ma allo stesso tempo le funzioni cominciano
universale del 1889 ma che tuttora è simbolo della città ed attrazione        ad uscire dagli edifici per entrare nello spazio pubblico condiviso.
turistica, o il centro olimpico di Londra 2012. Numerose sono le
comunità che sono state concepite come temporanee: in Messaure,               Il tempo, come lo spazio, diventa un fattore fondamentale
Lapponia, tra il 1957 ed il 1963 più di 2000 persone vivevano in un           all’interno del progetto e riguarda sia la durata dell’intervento
villaggio costruito data la grande forza lavoro necessaria presso             che la partecipazione del cittadino e può diventare anche un indice
una centrale idroelettrica dove anche i servizi di base, come la scuola       di soddisfazione, definito anche “quality time”. Questo termine si
e la stazione di polizia, erano stati concepiti come temporanei.              riferisce ad un bel momento di breve durata che proprio per questo
                                                                              è ricordato per essere speciale. Il tempo di qualità unito al design
Ci sono numerose incertezze nelle società attuale, le strutture               dei servizi e degli spazi è una delle possibili interpretazioni del design
decisionali che fino al 20 secolo funzionavano sono oggi cambiate.            urbano odierno.
La fine del boom economico durante il 2007-2008 ha cambiato
il modo in cui noi percepiamo il mondo.                                       Attraverso questi progetti effimero, provvisorio, a breve termine
Zygmunt Bauman, sociologo e filosofo polacco, afferma che negli               sono visti come un fine, non più come un mezzo.
utlimi 40-50 anni ci siamo spostati da una modernità più “solida”             Il concetto di temporaneo si colloca sul confine tra provvisorio ed
ad una più “liquida”. Il concetto di modernità solida si basava               effimero, l’effimero è ciò che ha breve durata, solitamente di un
sulla credenza che saremmo riusciti a creare un mondo perfetto e              giorno e che non lascia traccia proprio per via della sua natura, il
razionale, il termine “liquido”, al contrario, indica l’assenza di forma ed   provvisorio invece è un evento che nasce per un tempo medio-breve
una continua trasformazione. Il cambiamento in questo caso è visto            e può muoversi su orizzonti medio-lunghi. I progetti temporanei
come condizione necessaria per la vita umana.                                 prendono caratteristiche da entrambi, hanno una data
                                                                              di scadenza come l’effimero, ma possono avere l’opportunità
Le città sono oggi più simili ad un processo che ad una                       di vivere più a lungo di quanto fosse previsto, come nel caso di
forma, vengono definite smart city, flexible city o addirittura learning      Keetwohnen ad Amsterdam, oppure possono essere progetti pensati
organism. La loro trasformazione fisica è però in ritardo rispetto            per morire e poi rinascere in un altro luogo.
ai cambiamenti ed alla nascita di nuove attività e condizioni.
L’amministrazione cittadina si quindi deve adattare a queste situazioni       Questo nuovo modo di percepire spazi e temporalità all’interno della
di incertezza, rispettando bugdet limitati, questo è possibile                città permette di approcciarsi al progetto in una maniera più vicina
solamente attraverso gli usi temporanei che possono, se utilizzati            a come lavora il designer che non tanto l’architetto, andando a
nel modo giusto, diventare una strumento di innovazione e                     generare progetti leggeri, reversibili e temporanei.
sperimentazione.                                                              È attraverso questi progetti, questi allestimenti che la città è in
                                                                              continua trasformazione, creando stati sovrapposti risultato di un
Numerosi edifici, aree urbane e spazi aperti sono soggetti a cicli            processo quasi istantaneo.
di alto e basso utilizzo, nel corso dei quali vi sono dei momenti di
transizione ed incertezza. Crisi economiche, instabilità del mercato,
cambiamenti politici e numerosi altri fattori portano spesso al collasso
delle vecchie destinazioni d’uso quando ancora non vi sono progetti
di riuso, si verifica così un “gap temporale”. È in questi scenari che
grazie agli usi temporanei è possibile sperimentare attività e progetti,
che generano nuovi scenari di rigenerazione urbana.
caratteristiche                                                                                                                                                             29
Uno sguardo attento e ravvicinato a spazi e terreni vuoti
ci mostra come molte di queste aree sono diventate un terreno                                                             Proprietario
                                                                            Pubblica amministrazione
di sperimentazione e di aggregazione, si sono trasformate in un
luogo di scambio ed incontro che ha dato luogo a numerose attività
bottom up. L’incertezza e l’apertura che le caratterizza ha catalizzato
nuove forme di città, ispirato attività e progetti temporanei ed ha
permesso l’avvio di economie informali e nuovi servizi
auto-organizzati. Usi inaspettati che hanno spesso accelerato i
processi di ripresa economica.

Gli usi temporaneo sono caratterizzati dai seguenti fattori,                              certificato                              contratto
che devono essere definiti in una prima fase di progettazione:                            di abitabilità                           di comodato

     Gli spazi inutilizzati che vengono messi a disposizione;
     Gli attori che prendono parte al processo di rigenerazione
     su ogni livello;
     Le tempistiche di riutilizzo;
     Gli strumenti attraverso i quali il riuso viene attuato;
     Il processo, che rappresenta il servizio che viene messo
     a disposizione.
                                                                                  Intermediario
I fattori che invece diversificano questi progetti tra loro sono in primo
                                                                                                                   costi di gestione
luogo il rapporto tra l’interno e l’esterno, ad esempio
                                                                                                                   ed organizzazione
la comunicazione della presenza dell’attività a livello cittadino                                                  fondi privati, sponsor,
e la capacità di fare rete con il contesto. In secondo luogo                                                       crowdfunding
la gestione dello spazio, la manutenzione, la cura, la rinominazione
dei luoghi ed il livello di l’apertura verso il pubblico.

                                                                                 Usufruttuario

                                                                                                                                             costi progetto
Caratteristiche che definiscono un uso temporaneo:                                                                                           e riqualificazione
                                                                                                                                             fondi privati, sponsor,
                                                                                                                                             crowdfunding

                                                                                                                                             possono essere a
                                                                                                                                             carico del proprietario
                                                                                          investimenti                                       o dell’usufruttuario
                                                                                          privati
     spazi               attori                                                           affitto spazi, uffici,
                         proprietario       intermediario   usufruttuario                 servizi

     tempistiche                    strumenti               processo
                                                                                     Utenti

                                                                                                                                                                Uso temporaneo
attori                                                                                                               benefici                                                                       31
Gli attori che prendono parte al processi di usi temporanei sono                                                      I benefici che derivano dagli usi temporanei sono molteplici e
molteplici e intervengono in maniera e momenti diversi.                                                               riguardano tutti gli attori dell’uso temporaneo ma non solo, hanno
                                                                                                                      effetti positivi anche sulla città.
Per prima troviamo la figura del proprietario dell’immobile o del                                                     Questi benefici possono essere raggruppati in cinque diverse
terreno in abbandono, può essere pubblico o privato, che                                                              categorie:
per propria spontanea volontà o per richiesta altrui, mette
a disposizione lo spazio vuoto mantenendone la proprietà.                                                             benefici economici dei proprietari, degli usufruttuari
                                                                                                                      e del contesto urbano;
La figura dell’intermediario, che può essere un’associazione                                                              Per il proprietario perché aumenta il valore dell’immobile e ne migliora
culturale, una cooperativa, un ufficio pubblico od un esperto in                                                          l’immagine, inoltre durante questo periodo non è necessario pagare la
                                                                                                                          manutenzione che è a carico dell’usufruttuario. Anche nel caso che l’affitto
facility manager, che ha il compito di gestire l’intera organizzazione                                                    sia gratuito il proprietario ne ricava numerosi benefici, come ad esempio
del processo di riuso temporaneo e di facilitare il passaggio di                                                          una maggiore sicurezza. Paradossalmente, nonostante i numerosi benefici, i
informazioni tra il proprietario ed i futuri usufruttuari temporanei.                                                     proprietari sono i più difficili a convincere a collaborare.
Ha il compito di delineare le voci contrattuali e fornire una garanzia                                                    Per l’intermediario perché gli usi temporanei permettono maggiore
giuridica sulla riconsegna dello spazio al termine del progetto.                                                          sperimentazione ad un prezzo molto basso.
                                                                                                                          Per l’usufruttuario che può utilizzare spazi prima non accessibili a prezzi
                                                                                                                          affondabili e può entrare a far parte di un network di persone, diventando
L’usufruttuario finale è colui che prende in consegna lo spazio                                                           parte della comunità che si andrà a formare.
firmando un contratto di comodato d’uso temporaneo. Gli
usufruttuari sono spesso giovani professionisti, artisti, studenti                                                    benefici economici e sociali della comunità locale;
od artigiani che possono così utilizzare gli spazi e svolgere le attività                                                 Urban Pioneers afferma che l’uso temporaneo integra questi spazi
progettate e convalidate dall’intermediario per il periodo temporale                                                      abbandonati alla rete urbana, ricollegandoli alla città. La loro ricerca ed analisi
stabilito avendo la completa responsabilità dei loro esiti e dei possibili                                                su progetti di uso temporaneo in Germania, Finlandia e in Belgio dimostra
                                                                                                                          come questi generino numerosi benefici sociali ed economici al vicinato.
problemi. Alla fine del periodo concesso per il riuso temporaneo                                                          I benefici non riguardano soltanto le strutture architettoniche o gli arredi
dello spazio, l’usufruttuario riconsegna lo spazio all’intermediario,                                                     realizzati ma riguardano anche il senso di comunità ed orgoglio che lasciano
provvedendo a ripristinarlo secondo le condizioni contrattuali stabilite.                                                 dietro di se riuscendo a dare alla zona un nuovo significato.

                                                                                                                      maggior partecipazione da parte dei cittadini nel processo di
                                                                                                                      rigenerazione urbana;
                                                                                                                          Hugo Blumner, archeologo e filologo tedesco, afferma che la temporaneità
                                                                                                                          offre la possibilità a un maggior numero di cittadini di prendere parte in modo
                                                                                                                          attivo allo sviluppo della loro città. Gli usi temporanei permettono lo sviluppo
                                                                                                                          di progetti indipendenti ed incoraggiano dinamiche culturali, sociali ed anche
                                                                                                                          politiche nella città sul lungo termine.
Benefici per gli attori dei processi di usi temporanei:

                                                                                                                      maggior adattabilità e sperimentazione nel processo di
                                                                                                                      cambiamento urbano;
                                                                                                                          Numerose ricerche affermano che gli usi temporanei sono adatti a testare
                                                                                                                          nuove idee in situazioni di elevata incertezza. Permettono di effettuare semplici
                                                                                                                          e veloci interventi che posso essere facilmente fermati se fallimentari.

propietario                             intermediario                        usufruttuari                             bassi costi di implementazione.
     crescita del valore dell’immobile;       low-cost;                           prezzi affordabili;                     Sono un modo estremamente economico, sia per i proprietari che
     diminuzione costi di manutenzione;       permette la sperimentazione;        entrare in un network di persone;       per l’amministrazione, dal momento che la maggior parte dei costi e dei rischi
                                                                                                                          è a carico del usufruttuario.

                                                                                                                      Gli usi temporanei sono quindi una risorsa che ha un impatto positivo
cittadini
      migliorano la visione del quartiere e lo riconnettendo alla città;
                                                                                                                      economicamente, socialmente e culturalmente. Grazie ad essi si
      formano un network di cooperazione e di scambio.                                                                vanno a creare situazioni win-win per proprietari, intermediari,
                                                                                                                      usufruttuari e per la comunità.
riferimenti artistici                                                                                    33
Prima di procedere e definire gli usi temporanei nell’area del Ravone
ho analizzato il concetto di temporaneo anche in altri contesti,
in particolare nel campo artistico.
La riappropriazione degli spazi, anche se temporanea, ha sempre
interessato il mondo dell’arte, basti pensare alla street art che già
dal secolo scorso ha interessato le grandi città.                           effimero
Inoltre numerosi sono i movimenti artistici che consideravano               effimero
la temporaneità un fattore fondamentale, essere unico e spesso              effimero
irripetibile è una caratteristica comune a numerose performance             effimero
artistiche e installazioni.
                                                                            effimero
Ritengo particolarmente interessante il movimento artistico FLUXUS”.        effimero
Questa corrente artistica non è archiviabile o condensabile, perché         effimero
non ha ne forma ne luogo. Gli artisti che ne facevano parte hanno           Fluxus Street Theatre, Detroit
dato una nuova definizione di arte, portandola fuori dalle gallerie,        George Maciunas
compiendo atti spontanei ed effimeri difficili da collezionare e spesso
difficili da riconoscere come arte. Questo si addice in particolare
alla mia ricerca in quanto anche gli usi temporanei vogliono portare
spazi chiusi nuovamente in contatto con i cittadini grazie a progetti
sperimentali spesso nati direttamente da loro.

Infine ho deciso di analizzare alcune performance o installazioni
artistiche per cercare di comprendere al meglio come “l’essere
temporaneo” possa aggiungere valore e significato.                          ricordo permanente
                                                                            ricordo permanente
Durante ICE WATCH, installazione di Olafur Eliasson sono stati              ricordo permanente
posizionati in cerchio nella City Hall Square di Copenhagen dodici
                                                                            ricordo permanente
grandi blocchi di ghiaccio provenienti dalla Groenlandia. Questa
installazione aveva l’obbiettivo di aumentare la consapevolezza sul         ricordo permanente
cambiamento climatico creando un esperienza diretta e concreta              ricordo permanente
dello scioglimento dei ghiacci nell’Artico. Ice Watch è un installazione    ricordo permanente
temporanea che può essere riprodotta, è stata infatti installata anche
                                                                            Ice watch, Parigi
a Parigi. Ho scelto di analizzare questa installazione perché è in grado
                                                                            Olafur Eliasson
di lasciare negli spettatori un ricordo forte e permanente anche dopo
che il ghiaccio si è sciolto.

Un altro esempio molto interessante è quello realizzato dall’artista
Iepe Rubingh assieme all’Anonymous Crew, insieme hanno
trasformato uno dei maggiori incroci della città di Berlino, vicino a
Rosenthaler Platz, in una grande e colorata tela.
Painting reality è un installazione di guerrilla che ha versato 500 litri
di colore a base di acqua sulla strada. I passanti con le loro auto si      coinvolgimento
ritrovano ad essere inconsapevolmente i protagonisti di un happening
                                                                            coinvolgimento
urbano destinato a cambiare provvisoriamente il volto della città.
Ne risulta un pezzo visivo che mappa il passaggio e l’interazione tra       coinvolgimento
persone.                                                                    coinvolgimento
                                                                            coinvolgimento
                                                                            coinvolgimento
                                                                            coinvolgimento
                                                                            Painting Reality, Berlino
                                                                            Iepe R. and the Anonymos Crew
casi studio                                                                                                                                                             35
                                                                                                                                                  Ex Breda
Contemporaneamente ho ricercato e studiato casi studio di progetti                                                                                Greenhouse
                                                                                                                     Trinity Skatepark,           Via Granelli
di uso temporaneo per riuscirne a comprenderne meglio la struttura                                                   Via Cevedale
e individuarne gli elementi vincenti. I progetti di uso temporaneo sono                                                                           Made in Mage
numerosissimi soprattutto all’esterno, in Italia invece queste                                                       ConnAction Bovisa,           Viale Italia
pratiche interessano solo la città di Milano, dove negli ultimi anni                                                 Via Cevedale
                                                                                                                                                  Stecca Temporanea,
sono stati sviluppati progetti molto interessanti.                                                                                                Vicolo De Castilla
                                                                                                                     Casa dei Designers,
Nella seguenti mappe, tratte da temporiuso.org, un’associazione                                                      Via Valenza
culturale per la promozione di progetti di riuso temporaneo di spazi in
abbandono, ed implementate con le mie ricerche, sono mappati                                                                                      BASE
                                                                                                                     Casa dei Registi,            Via Bergognone
i progetti di riuso più interessanti ed efficaci, nel mondo, a Milano                                                Via alzaia Naviglio
ed a Bologna.                                                                                                        Pavese

A Bologna le pratiche di riuso sono limitate, tra gli esempi più
noti troviamo Malerbe, parte del progetto Rock ed il Mercato Sonato,
                                                                                                                                                  Milano, usi temporanei
anche se gli spazi urbani inutilizzati sono molteplici, come vediamo
nell’ultima mappa. A Bologna sono presenti circa 200 spazi inutilizzati
la maggior parte dei quali appartengono ad enti privati.

                                                                                                                                                  Mercato Sonato,
                                                                                                                     Rock,                        Via Giuseppe Tartini
                                       Esta es una plaza,                                                            Via Zamboni
                                       Madrid
                                                                          Precare,
                                                                          Bruxelles

The Burning Man,
Deserto del Nevada

                                                                                                  Renew Newcastel,                                Bologna, usi temporanei
                                                                                                  Newcastle
Cell Space,
San Francisco

Transitional housing,
San Francisco

Slug Park Alameda,                                                        M O B,
San Francisco                                                             Berlino
The crucible,           ARTScorpsLA,   MHANY,               NDSM,         Tempelhofer Freiheit,
San Francisco           Los Angeles    New York             Amsterdam     Berlino
                                                                                                                       spazi in disuso pubblici
                                       No Longer Empty,     Keet Wonen,   Wagenburgen,
                                       New York             Amsterdam     Berlino                                      spazi in disuso privati

Usi temporanei più noti                                                                                                                           Bologna, spazi in disuso
37
In primo luogo vorrei riportare l’esperienza di ROCK Bologna                 giardino urbano
in quanto esempio di rigenerazione urbana della città. Rock è un
progetto della durata di 3 anni il cui obbiettivo è quello di rigenerare              zona universitaria
la zona universitaria di via Zamboni, riconoscendone e rafforzandone
l’identità come distretto culturale e creativo sostenibile. Si fonda sul              comunale
continuo confronto tra diverse identità sociali, culturali ed economiche              Progetto Rock
per sviluppare azioni condivise tra abitanti e chi frequenta la zona.                 cittadini
Marlebe in particolare è un’installazione verde con l’obbiettivo di
                                                                                      3 anni
trasformare Piazza Scaravilli, prima utilizzata come parcheggio, in un
giardino urbano. Si sviluppa in due fasi, un installazione temporanea                 gratuitamente
del giardino ed in seguito una trasformazione in un allestimento
permanente. In questo caso l’uso temporaneo è una sperimentazione                     creare uno spazio pubblico
per verificare il risultato.                                                          socializzazione ed eventi

Tempelhofer Freiheit a Berlino è un esempio molto interessante in            spazio pubblico
quanto la attività di riuso nascono direttamente dai cittadini. Il vecchio
aereoporto Tempelhofer a Berlino è stato chiuso nel 2008 ed occupa                    vecchio aeroporto
un’area di quasi 400 ettari tra edifici ed un spazi aperti.
È stato riaperto alla città nel 2010 con il nome di Tempelhofer                       comunale
Freiheit uno spazio è dedicato a progetti definiti pioneer. Questi                    Tempelhof Projekt GmbH
progetti riguardano iniziative a breve termine, senza grandi                          cittadini
investimenti e spesso con fondi limitati, possono riguardare da un
                                                                                      definite di volta in volta
mini golf temporaneo ad un palco per concerti. Ogni individuo od
associazione, può fare richiesta per utilizzare gli spazi. I progetti                 gratuitamente, tramite bando
pioneer possono riguardare diverse tematiche: sport, cultura,
conoscenza e insegnamento. Hanno l’obbiettivo di coinvolgere gli                      fornire spazi ai cittadini per
abitanti e renderli attivi nella rigenerazione della città.                           svolgere attività auto-organizzate

Un esempio interessante per la sua vastità, complessità e per                cittadella del riuso
l’elevato numero di attività è NDSM ad Amsterdam. Nel 1937 NDSM,
era la più grande compagnia di costruzioni navali del mondo che                       vecchio molo
durante la guerra si occupò della costruzione di imbarcazioni per
l’esercito olandese, una volta terminata la guerra la compagnia cessò                 comunale
la produzione e ben presto fallì. Gli spazi lasciati vuoti vennero presto             Stichting NDSM-werf
occupati da artigiani ed artisti che si unirono e fondarono la Kinetisch              cittadini
Noord. L’amministrazione della città sostenne da subito questa idea
                                                                                      /
e fornì dei fondi per sviluppare al meglio l’area. Sono ora presenti
bar, ristoranti ed in estate lo spazio si trasforma in una spiaggia. La               affitto spazi e attività
zona possiede 80 residenze per artisti ed artigiani, una discoteca,
spazi espositivi ed una volta al mese si tiene il più grande mercato                  cittadella del riuso con
dell’usato di tutta Europa. Sono presenti anche nuovi e moderni                       residenze, bar ed altri servizi
uffici, la zona è sede di Discovery Channel ed HEMA, ed anche uno
studentato per studenti a prezzi molto convenienti. Questa zona è ora
una piccola cittadella del riuso, possiede al suo interno tutti i servizi
necessari e è riuscita ad trasformare uno spazio industriale ostile in
una parte attiva ed un punto di riferimento della città.
39
Keet Wonen nasce dalla mancanza di alloggi per studenti nella città          residenze per studenti
di Amsterdam. Tempohousing ha costruito in breve periodo tramite
l’utilizzo di container circa 100 residenze per studenti. Il progetto                parcheggio
cominciò alla fine del 2005 e fu completato a maggio del 2006,
                                                                                     comunale
con una velocità di costruzione pari a 150 case al mese. Questa
                                                                                     Tempohousing
struttura è oggi il campus più popolare della città.
                                                                                     studenti
Il progetto inizialmente previsto per un tempo di 5 anni è stato
prolungato per altri 7 anni. Al termine di questo periodo il progetto                5 anni, prolungato di 7
sarà riutilizzato e ricollocato in altre città.
                                                                                     affitto case a prezzi moderati

                                                                                     residenze per studenti
                                                                                     all’interno di container

PRECARE è un progetto realizzato nella città di Bruxelles e                  atelier e residenze
l’associazione fa da intermediario tra proprietari di edifici abbandonati
e artisti od attività che hanno bisogno di uno spazio. Non solo                      abitazioni abbandonate
fornisce residenze ed atelier per utenti del settore creativo ma
crea dinamiche positive in quartieri che soffrono di degrado ed                      AW MOZAIEK
abbandono.                                                                           City mine(d)
Il progetto è terminato nel 2010, ha aperto 14 edifici per un periodo                artisti ed artigiani
ed ha supportato centinaia di iniziative trovando spazi adatti alle
                                                                                     2 anni
loro attività. Oggi grazie al progetto PRECARE City Mine(d) dispone
di spazi di lavoro a Bruxelles, Londra e Barcellona che ospitano                     affitto a prezzi moderati
diverse iniziative creative e apre nuovi edifici ogni anno. Per rendere le
conoscenze acquisite più accessibili e disponibili ha stato creato un                fornire ad artigiani ed artisti
sito ed un negozio: è una via di mezzo tra richiesta ed offerta di edifici           atelier e residenze in centro
abbandonati, ristrutturazione, supporto legale ed amministrativo e
promozione delle iniziative svolte.

Vorrei concludere la mia analisi di casi studio con un progetto nato         spazi espositivi
a Genova che ritengo molto interessate. I Park Art è un progetto
di guerrilla urbana che promuove la riappropriazione dello spazio                    parcheggio
attraverso l’esposizione di opere d’arte. L’idea alla base del progetto
è creare uno spazio espositivo in una parte della città, realizzato                  comunale
tramite l’occupazione temporanea di un parcheggio pubblico,                          Mattia Pacorizzi
utilizzandolo non per far sostare l’auto ma per esporre le proprie                   espositori
opere.
                                                                                     2-4 ore
È necessaria la presenza di un parcheggio a pagamento, tramite il
pedaggio infatti si stipula un contratto che prevede l’occupazione                   pagamento parcheggio
temporanea di una data porzione di suolo formalmente adibita
al parcheggio auto, ma per la quale la norma non dichiara                            affitto degli spazi pagamento
esplicitamente quale debba essere l’oggetto da parcheggiare. Si va                   ed esposizione di opere
cosi a creare una galleria urbana a libera fruizione ed interpretazione.
Grazie a questo progetto l’arte di sposta sulle strade ed invade la
città.
usi temporanei al Ravone                                                                                                                                                         41
Dopo aver analizzato riferimenti artistici, casi studio ed aver compreso
la struttura degli usi temporanei, ho definito, insieme alla studio le                                                       FS Sistemi Urbani
                                                                                           Pubblica amministrazione
caratteristiche del processo di usi temporanei nella zona del Ravone.

Gli spazi che verranno riaperti alla città, come già affermato in
precedenza, sono parte della zona del Ravone, ex scalo merci di
Trenitalia. Le tempistiche di riutilizzo sono ancora da definire con Fs
sistemi urbani e vanno dai 4 ai 5 anni. Il proprietario dell’immobile
è Fs Sistemi Urbani che gestisce gli immobili delle ferrovie.
L’intermediario in questo caso dovrà essere un esperto in facility
manager che si occuperà del processo di gestione degli immobili.                                          certificato                   contratto
All’interno della zona interessata sono presenti più capannoni,                                           di abitabilità                di comodato
ognuno dei quali avrà una funzione diversa. L’idea è quella di
realizzare una piccola cittadella del riuso, come nel caso di NDSM
ad Amsterdam, solo su scala ridotta. Saranno presenti diversi servizi,
tra cui una residenza temporanea, un mercato all’aperto, uno spazio
per le esposizioni, un centro per l’innovazione ed un servizio di
ristorazione.

La mia tesi tratta in particolare il centro per l’innovazione, per
questo motivo le seguenti affermazioni riguardano quest’ultimo.                           Esperto in Facility Manager
L’usufruttuario sarà l’università di Bologna, che riceverà lo
                                                                                                                           costi di gestione
spazio gratuitamente. La presenza dell’università, ente pubblico già
                                                                                                                           ed
affermato ed attivo nella città di Bologna, garantirà affluenza.
                                                                                                                           organizzazione
Gli utilizzatori finali saranno gli studenti o i giovani imprenditori che
occuperanno questi spazi, sfruttando il servizio che viene messo loro
a disposizione: il centro per l’innovazione.

                                                                                                   Università

                                                                                                                                                  costi progetto
                                                                                                                                                  e riqualificazione
                                                                                                                                                  a carico del
Servizi offerti come uso temporaneo al Ravone:                                                                                                    proprietario, università
                                                                                                                                                  pubblicizza la zone

                                                                                                          spazi offerti
                                                                                                          tramite bando,
                                                                                                          gratuiti
                                        innovation hub   spazi              spazi
                                                         concerti           espostivi

     Cittadella del riuso
     al Ravone
                                        housing          ristorante         mercato
                                                         o bar              all’aperto   Studenti e giovani imprenditori

                                                                                                                                                                     Uso temporaneo
innovation hub
innovation hub                                                                        43

innovation hub
innovation hub
innovation hub
innovation hub
innovation hub
innovation hub
innovation hub
innovation hub
innovation hub
innovation hub
                 In una terza fase ho analizzato il modello di alcuni centri per
                 l’innovazione per comprenderne al meglio obbiettivi e funzioni
                 entrando in contatto con esperti del settore.
                 Questi luoghi rappresentano un modello concreto di supporto
                 innovativo a nuove realtà e sono in grado di coinvolgere territori,
                 università e centri di ricerca. Essi costituiscono un modello di crescita
                 e sviluppo economico ed industriale della zona in cui si trovano.
caratteristiche                                                                                                                                    45
Devono essere ben collegati alla città ed all’università, facilmente             Gli spazi comuni ad ogni centro per l’innovazione si possono dividere
accessibili alle aziende interessate all’innovazione e devono avere              in quattro categorie: gli spazi del fare, del saper fare, del comunicare
una solida e consolidata rete di contatti. È necessario, ancora prima            e del monitorare.
dell’apertura, andare a creare un network di persone interessate,
per assicurare affluenza ed informare la città di ciò che si andrà               Gli spazi del fare sono gli uffici, gli ambienti di lavoro dove nascono
a svolgere all’interno, tramite una serie di eventi ed incontri. La              le idee e dove il lavoro effettivo viene svolto, luoghi che per la maggior
presenza di spazi comuni di collaborazione è fondamentale in quanto              parte dei casi sono privati. È stato dimostrato infatti come gli open
è motore di processo ed innovazione.                                             space siano ambienti distrattivi con ripercussioni negative sulla
                                                                                 produttività.
Allo stesso tempo la mancanza di privacy causa insoddisfazione
e scarsa produttività, è necessario quindi trovare il giusto                     Gli spazi del saper fare, strettamente legati a quelli precedenti, sono
bilanciamento tra pubblico e privato. Come afferma Susan                         il fab-lab o gli spazi di prototipazione, dove le idee vengono realizzate.
Cain, professoressa e scrittrice americana, è necessario creare degli
spazi in cui la persone sono libere di circolare in un caleidoscopio di          Comunicare con l’esterno, informare le aziende ed il territorio di ciò
interazioni ma avere anche l’opportunità di usufruire di spazi privati           che avviene all’interno di questi centri è fondamentale, spazi dedicati
quando ne sentono la necessità.                                                  a questo, come la sala conferenze o lo store, sono indispensabili.

Generalmente questi luoghi sono frequentati da giovani tra i 25-35               Inoltre è importante anche monitorare le attività svolte ed archiviare
anni ma dal momento che nascono per mettere in contatto nuove                    le esperienze passate, tramite un archivio od una banca dati, per
realtà con aziende già affermate, è importante che gli spazi che li              evitare di compiere gli stessi errori ed essere in grado di dare un
caratterizzano non siano esclusivamente giovanili.                               supporto migliorato.

Un centro per l’innovazione dovrebbe essere sensibile e ricettivo                Molto importante è anche la zona break perché sempre più spesso
a cambiamenti d’avanguardia e capire dove sta avvenendo                          c’è la tendenza di fare riunioni meno informali in queste zone ed è
un’innovazione. Questi spazi sono infatti caratterizzati da                      luogo di scambio e contaminazione.
cambiamento continuo in quanto si devono adattare rapidamente
alle nuove tecnologie. Il tempo di permanenza medio è di circa
dodici mesi, durante i quali le aziende evolvono continuamente.
Nonostante questa flessibilità e questo cambiamento continuo gli                                           fare
                                                                                                           Uffici privati
spazi che caratterizzano questi centri sono veri e propri spazi di                                         Sale meeting
lavoro, per i quali valgono gli stessi principi dei grandi uffici.
Ho analizzato diversi studi, tra cui uno svolto da ISS Vision 2020 nel
2013 il quale afferma che: “la possibilità di personalizzare la propria
postazione di lavoro è importante per almeno il 70% dei soggetti
intervistati. L’adozione di sistemi e tecnologie mobili favoriscano la
sensazione di poter “controllare” e gestire meglio la propria attività.”
                                                                                 monitorare                                     saper fare
                                                                                 Archivio                                       Spazio modelli
Caratteristiche necessarie in un innovation hub:                                 Banca dati                                     Spazio prototipazione

                                                   stimolante
          flessibile
                                                   ed innovativo

          modulare                                 favorire la socializzazione
                                                                                                           comunicare
                                                                                                           Sala conferenze
                                                                                                           Spazio espositivo
          personalizzabile                         sostenibile
          co-progettazione                         economicamente
interviste                                                                                                                                     47
In questa fase di ricerca ho analizzato alcuni centri per l’innovazione        Mauro Casotto
già attivi in Italia ed ho cercato di entrare in contatto con i gestori.       Direzione Operativa
Questo mi ha permesso di imparare dalla loro esperienza ed ho                  Trentino Sviluppo
compreso le necessità di un centro per l’innovazione.
Le interviste sono state svolte al telefono.                               Mauro Casotto è vicepresidente di Trentino sviluppo, un agenzia
                                                                           che svolge principalmente servizi di supporto a nuove aziende,
                                                                           supportandole in una prima fase di avvio, nella fase di incubazione
                                                                           ma non solo, aiutandole a crescere, fornendogli degli spazi adeguati
                                                                           e  aiutandoli a trovare i finanziamenti necessari.
    Ronnie Garattoni
                                                                           Le loro strutture sono caratterizzate dalla modularità, per soddisfare
    CEO e Co-fondatore
                                                                           ogni esigenza del cliente, grazie a pareti in cartongesso facilmente
    Warehouse Marche
                                                                           rimovibili ed impianti termici ed elettrici modulari.
Ronnie Garattoni è presidente di Warehouse nelle Marche, il loro           Egli afferma:
obbiettivo è quello di fornire servizi e spazi a progetti giovanili per
aiutarli a raggiungere la sostenibilità economica.                             “Fino a venti anni fa le altezze elevante degli spazi industriali
Il centro che dirige è ospitato all’interno di un ex magazzino                 erano i più richieste mentre adesso non sono più fondamentali,
artigianale ed ha uno spazio di circa 300 mq caratterizzato da un              oggi sono richiesti per il 60 percento dei casi spazi di ufficio
open space che può ospitare 50 persone, tre uffici, una sala meeting,          perché, soprattutto nella realtà delle start-up la fare di ricerca e
un’area caffe e relax, una cucina ed un bar.                                   sviluppo è fondamentale.”
Egli afferma che:

     “La sostenibilità di questi spazi è un tema molto importante.
    Il guadagno tratto dagli affitti delle postazioni spesso non è
    sufficiente a coprire le spese. A volte è necessario l’intervento          Paolo Campagnano
    dell’amministrazione pubblica o, come nel caso di BASE a                   Vicedirettore
    Milano, di fondazioni interessate al progetto che forniscono dei           Impact Hub Trentino
    contributi. È quindi fondamentale considerare il luogo all’interno
    del quale si va a sviluppare il progetto.”                             Paolo Campagnano è vicedirettore di Impact Hub Trentino. Lavora
                                                                           nella gestione degli spazi e della attività svolte all’interno del centro.
Un altro concetto fondamentale da lui introdotto sono gli orari di         Anche lui ribadisce l’importanza della privacy e degli spazi comuni,
apertura della struttura in quanto questi influenzano fortemente la        che possono essere la cucina o una spazio relax per favorire la
disposizione degli arredi. Se il centro chiude alla sera è possibile       dimensione d’incontro e la contaminazione di conoscenze.
utilizzare parte degli spazi comuni per eventi e conferenze, mentre se     Egli dice:
è aperto 24/7 sono necessari spazi appositi.
Inoltre egli afferma:                                                          “Tutto lo spazio deve tramettere innovazione, ogni luogo deve
                                                                               fornire stimoli per sviluppare nuove idee e soluzioni, bisogna
    “Già da un anno prima dell’apertura di Warehouse abbiamo                   creare ambienti diversi tra loro e in alcune zone necessari spazi
    cominciato a svolgere una serie di incontri ed eventi per spiegare         distrattivi.”
    il progetto in molti luoghi diversi, concentrandoci soprattutto su
    quelli frequentati dai giovani. Abbiamo poi trovato un gruppo          Inoltre egli sostiene alcune delle caratteristiche già citate in
    di aderenti all’iniziativa, loro hanno fatto da portavoce e hanno      precedenza, come la necessità di una sala conferenze, la
    allargato la nostra community”.                                        co-progettazione dello spazio insieme all’utente, l’importanza della
                                                                           creazione di un luogo misto e quindi non solo per una determinata
                                                                           categoria di persone e il fatto che gli spazi debbano essere flessibili e
                                                                           in trasformazione continua.
                                                                           Un’altra problematica che ha evidenziato è la collocazione degli
                                                                           spazi di modellazione, i quali essendo ambienti rumorosi che spesso
                                                                           comportano la creazione di polveri e rifiuti, non devono essere troppo
                                                                           vicini agli uffici.
casi studio                                                                                       49
Il Tecnopolo di Reggio Emilia è uno dei dieci Tecnopoli della Rete Alta
Tecnologia dell’Emilia-Romagna. Si trova in un area in disuso, l’Area       riuso
“Ex Reggiane” dove è in fase di attuazione il progetto di rigenerazione
                                                                            riuso
urbana per la trasformazione delle storiche Officine Meccaniche
Reggiane. Il Capannone 19, all’interno del quale troviamo il Tecnopolo      riuso
è il primo edificio ristrutturato ed ospita quattro Laboratori di Ricerca   riuso
Avanzata e di Trasferimento Tecnologico, la maggior parte quali fa          riuso
riferimento all’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia.           riuso
Il progetto è molto interessante perché, per promuovere il                  riuso
coinvolgimento delle imprese, è stato reso disponibile online un
                                                                            Tecnopolo Reggio Emilia
Catalogo delle Competenze, che sintetizza in modo sistematico le
                                                                            Reggio Emilia
conoscenze e le capacità di ricerca dei soggetti di ricerca. Le aziende
possono quindi consultare e ricercare le competenze o i prodotti/
servizi che ritengono più interessanti.
                                                                            coinvolgimento
KILOWATT si trova a Bologna, presso i Giardini Margherita dove è
stato rigenerato uno spazio pubblico abbandonato per restituirlo alla       coinvolgimento
città riempiendolo di progetti e attività: uno spazio di coworking, il      coinvolgimento
servizio educativo Kw Baby, la rassegna estiva Kw Summer ed altro           coinvolgimento
ancora. È un acceleratore di idee ad alto valore sociale, culturale e       coinvolgimento
ambientale, che aggrega una rete di imprese, liberi professionisti,         coinvolgimento
startupper, operatori culturali ed associazioni, con l’intento di
                                                                            coinvolgimento
innovare il modo di intendere il lavoro e i servizi, promuovendo la
collaborazione e la condivisione di strumenti e competenze per              Kilowatt
la crescita professionale di tutti. Possiede anche un bar molto             Bologna
frequentato dai giovani.

Il caso di TOOLBOX a Torino è molto interessante per la sua
sostenibilità, sono riusciti a creare un servizio funzionale che permette   sostenibilità
di auto-sostenersi nel tempo. Possiede un calendario di oltre 300           sostenibilità
eventi l’anno, un Fab-lab, un laboratorio open source di fabbricazione      sostenibilità
digitale e maker space, un laboratorio collaborativo di stampa e            sostenibilità
sperimentazione grafica ed altro ancora. Queste caratteristiche fanno
                                                                            sostenibilità
di Toolbox uno spazio ideale per lavorare, fare business e creare
relazioni. Esso è un vantaggio per chi lo gestisce, per chi lo frequenta    sostenibilità
ed anche per l’intera regione in quanto porta innovazione e crescita.       sostenibilità

BASE si trova a Milano in Via Tortona nello stabilimento ex-Ansaldo,
                                                                            Toolbox
impresa di origine meccanica, ed occupa una superficie di circa             Torino
12.000 mq, è un progetto d’innovazione e contaminazione culturale
molto interessante per la varietà che riesce ad offrire. All’interno
troviamo Buro, uno spazio di coworking dove sviluppare e produrre           flessibilità
progetti innovativi nel settore delle imprese culturali e creative;
                                                                            flessibilità
casaBASE residenze d’artista dove dormire, lavorare, creare, a
stretto contatto con gli eventi e la comunità creativa di BASE con          flessibilità
prezzi moderati che variano da 35 a 125 euro; Le Linee bistrò con           flessibilità
materie prime stagionali e biologiche; una luonge e numerosi altri          flessibilità
spazi attrezzati dove vengono realizzate diverse attività: laboratori,      flessibilità
esposizioni, spettacoli, workshop, incontri, workshop, mostre,              flessibilità
performance, scambi e connessioni.
                                                                            Base
Il progetto è sostenibile economicamente perché sostenuto dalla
                                                                            Milano
Fondazione Cariplo.
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