Sintesi Global Gender Gap Report 2021del - World Economic Forum (marzo 2021) - Associazione Nuove Ri-Generazioni

Pagina creata da Domenico Villa
 
CONTINUA A LEGGERE
Sintesi Global Gender Gap Report 2021del - World Economic Forum (marzo 2021) - Associazione Nuove Ri-Generazioni
Pagina !1 di 10
                                                                               !

                              Associazione Nuove Ri-Generazioni

Sintesi
Global Gender Gap Report 2021del
World Economic Forum (marzo 2021)
Per la Redazione - Serena Moriondo
19 aprile 2021
Sintesi Global Gender Gap Report 2021del - World Economic Forum (marzo 2021) - Associazione Nuove Ri-Generazioni
Pagina !2 di 10
                                                                                             !

NOME SOCIETÀ               Associazione Nuove Ri-Generazioni

                                        Il Rapporto, di 495 pagine, dopo un’articolata
                                        introduzione si suddivide in 4 Capitoli, due
  Global Gender                         Appendici e due Sezioni che ne spiegano la
  Gap Report                            metodologia di calcolo e le fonti:
  2021
  INSIGHT REPORT                        1. Analisi comparativa dei divari di genere:
  MARCH 2021
                                        risultati del Global Gender Gap Index 2021
                                        2. Impatto della pandemia COVID-19 sui divari
                                        economici di generE
                                        3. Divari di genere nei lavori di domani
                                        4. Dare forma a una ripresa a parità di genere
                                        Appendice A Classificazioni regionali
                                        Appendice B Indice globale del divario di genere:
                                        metodologia e note tecniche
                                        Sezione A: Calcolo e composizione del Global
                                        Gender Gap Index
                                        Sezione B: Definizioni e fonti degli indicatori.

Il rapporto, giunto alla sua quindicesima edizione, analizza l'evoluzione dei divari di
genere in quattro aree: partecipazione economica e opportunità; livello di istruzione;
salute e sopravvivenza; e responsabilizzazione politica. Esamina inoltre i fattori trainanti
dei divari di genere e delinea le politiche e le pratiche necessarie per una ripresa
inclusiva di genere.
Quest'anno, l'indice Global Gender Gap confronta 156 paesi, Italia inclusa, fornendo uno
strumento per il confronto tra paesi e per dare la priorità alle politiche più efficaci
necessarie per colmare i divari di genere. La metodologia dell'indice è rimasta stabile sin
dalla sua concezione originale nel 2006, fornendo una base per una solida analisi tra
paesi e serie temporali. Il Global Gender Gap Index misura i punteggi su una scala da 0
a 100 e i punteggi possono essere interpretati come la distanza dalla parità (cioè la
percentuale del divario di genere che è stata colmata).
Pagina !3 di 10
                                                                                               !

                            Associazione Nuove Ri-Generazioni
NOME SOCIETÀ

Sintesi del Rapporto
In media, il divario si è ampliato di quasi 0,6 punti percentuali rispetto alla precedente
edizione dell'indice. I risultati mostrano che, nel 2020, il calo è causato principalmente
da un'inversione di performance sul divario del Political Empowerment.
Poiché la pandemia COVID-19 non si è ancora arrestata, i divari preesistenti ne hanno
aggravato l’impatto in modo asimmetrico tra donne e uomini, quindi, a questa velocità, ci
vorranno 135,6 anni per colmare il divario di genere a livello mondiale, sempre che
non succeda qualcos’altro di “inaspettato”, cosa assai probabile in considerazione
della scarsa attenzione che abbiamo per il pianeta e la propensione del genere umano
verso le distruzioni di massa.
Esistono notevoli disparità tra e all'interno di varie aree geografiche. L'Europa
occidentale rimane la regione che ha progredito maggiormente verso la parità di genere.
Ciò detto, in via del tutto teorica, al ritmo relativo attuale, il divario di genere può
potenzialmente essere colmato in 52,1 anni in Europa occidentale, 61,5 anni in Nord
America e 68,9 anni in America Latina e Caraibi.
In tutte le altre regioni ci vorranno oltre 100 anni per colmare il divario di genere: 121,7
anni nell'Africa subsahariana, 134,7 anni nell'Europa orientale e nell'Asia centrale, 165,1
anni nell'Asia orientale e nel Pacifico, 142,4 anni in Medio Oriente e Nord Africa e 195,4
anni nell'Asia meridionale.
Sebbene nessuna economia abbia ancora raggiunto la piena parità di genere, le prime
due economie (Islanda e Finlandia) hanno colmato almeno l'85% del loro divario e altre
sette (Lituania, Namibia, Nuova Zelanda, Norvegia, Svezia, Ruanda e Irlanda) hanno
colmato almeno l'80% del divario. La Germania all’11° posto è al 79%, Spagna (14°) e
Francia al 78% (16°), l’Italia è al 63° posto raggiungendo solo il 72%. Agli ultimi posti
Iran, Congo, Siria, Iraq, Yemen e, infine, l’Afghanistan.

Tendenze e risultati
I progressi nella chiusura del divario di genere in termini di partecipazione economica e
opportunità sono i meno avanzati (solo il 58% del divario è stato colmato finora), mentre il
potenziamento politico ha ottenuto i progressi minori fino ad oggi a livello globale (22%),
il che significa che il divario è, quindi, oltre il 78%. Migliori le performance degli altri due
indicatori.
Pagina !4 di 10
                                                                                              !

                            Associazione Nuove Ri-Generazioni

EMPOWERMENT POLITICO (Italia al 41° posto su 156 Paesi)
Il divario di genere nell'empowerment politico rimane il più grave dei quattro divari
monitorati. Nei 156 Paesi coperti dall'indice, le donne rappresentano solo il 26,1% di
circa 35.500 seggi parlamentari e solo il 22,6% di oltre 3.400 ministri in tutto il mondo (in
nove Paesi Armenia, Azerbaigian, Brunei Darussalam, Papua Nuova Guinea, Arabia
Saudita, Thailandia, Vietnam e Yemen, non ci sono ministre). E anche se, a livello
globale, dalla precedente edizione del rapporto, ci sono più donne nei parlamenti in 81
paesi, non c'è mai stata una donna “capo di stato” (al 15 gennaio 2021), compresi Paesi
considerati relativamente progressisti rispetto alla parità di genere come gli Stati Uniti.
Un esempio emblematico è l’Italia che non ha mai avuto né un Presidente della
Repubblica, né un Presidente del Consiglio donna. Solo due Paesi hanno eletto il loro
primo “primo ministro” donna (Togo nel 2020 e Belgio nel 2019).
La media globale trascura indubbiamente importanti progressi compiuti in molti Paesi più
piccoli, che pur avendo un impatto su un minor numero di donne a livello globale, indica
un cambiamento culturale lento ma continuo in un numero crescente di istituzioni. Questo
è un buon segno per un ulteriore miglioramento dell'emancipazione politica delle donne
in tutto il mondo, tuttavia, al ritmo attuale di progresso, il World Economic Forum stima
che ci vorranno 145,5 anni per raggiungere la parità di genere in politica.

PARTECIPAZIONE ECONOMICA E OPPORTUNITA’ (Italia al 114° posto)
Il divario di genere nella partecipazione e nelle opportunità economiche rimane il
secondo più grande dei quattro divari chiave tracciati dall'indice. Secondo i risultati
dell'indice di quest'anno, il 58% di questo divario è stato finora colmato. Il divario ha visto
un miglioramento marginale e di conseguenza si stima che ci vorranno altri 267,6 anni
per chiudersi. Le economie che, ad oggi, hanno il più piccolo divario di partecipazione
economica e opportunità includono Laos PDR (91,5%), Bahamas (85,7%) Burundi
(85,5%) Islanda (84,6%), Lettonia (82,2%), Moldova (81,1%) e Svezia
(81,0%). All'estremità opposta dello spettro, le economie con il maggiore divario
economico di genere sono l'Iran (37,5%), l'India (32,6%), il Pakistan (31,6%), la Siria
(28,5%), lo Yemen (28,2%), Iraq (22,8%) e Afghanistan (18%).
Il lento progresso osservato nel colmare il divario di partecipazione economica e
opportunità è il risultato di due tendenze opposte. Da un lato, la proporzione di donne tra
i professionisti qualificati continua ad aumentare, così come i progressi verso la parità
Pagina !5 di 10
                                                                                                !

                            Associazione Nuove Ri-Generazioni

salariale, anche se a un ritmo più lento. D'altra parte, le disparità di reddito complessive
sono ancora solo in parte colmate e vi è una persistente mancanza di donne in posizioni
di leadership, con le donne che rappresentano solo il 27% di tutte le posizioni
manageriali. Inoltre, i dati disponibili per l'edizione 2021 del rapporto non riflettono ancora
pienamente l'impatto negativo della pandemia. Ancora una volta, una delle fonti più
importanti di disuguaglianza tra uomini e donne è la sotto rappresentazione delle donne
nel mercato del lavoro ed è noto che il lavoro è ed è stato uno dei canali più importanti
per la loro emancipazione.

ISTRUZIONE (Italia al 57° posto)
I divari di genere nel livello di istruzione e in quello riguardante la salute e la
sopravvivenza si sono ridotti. Il 95% del divario di genere nell’istruzione è stato colmato a
livello globale, con 37 paesi che hanno raggiunto la parità. Nonostante il livello di
istruzione sia il sottoindice con il più basso divario di genere globale, tuttavia, l
'"ultimo miglio" del progresso procede lentamente (l’Afghanistan presenta un divario
educativo di genere del 51,4%). L'indice stima che, sulla sua traiettoria attuale, ci
vorranno altri 14,2 anni per colmare completamente questo divario.
Sebbene ciò illustri progressi dimostrabili tra le giovani generazioni, solo l'82,7% di tutte
le donne adulte e l'89,9% di tutti gli uomini adulti sono considerati alfabetizzati. In quanto
tali, ci sono ancora milioni di donne adulte che non sanno né leggere né scrivere (in Ciad,
ad esempio, solo il 14% delle donne è alfabetizzato rispetto al 31,3% degli uomini, un
dato negativo per entrambi ma peggiorativo per le donne).

In sostanza, le medie globali mascherano forti differenze tra i Paesi. In alcune località,
alle donne viene ancora negato l'accesso agli stessi livelli di istruzione degli uomini. Vale
a dire, in Angola, Ciad, Guinea, Nigeria e Pakistan, i divari di genere nell'iscrizione
all'istruzione primaria sono ancora del 15% o più. I rapporti sono simili per l'istruzione
secondaria mentre quando si parla di istruzione terziaria, le differenze di opportunità per
le donne, tra i Paesi, diventano estreme. Ad esempio, in Venezuela, così come nelle
economie sviluppate di Norvegia e Nuova Zelanda, il rapporto tra donne di qualsiasi età
iscritte all'istruzione terziaria e quelle nella popolazione in età scolare ufficiale è superiore
al 97%, contro meno del 70% per gli uomini. Sul lato opposto in Ciad, una delle
economie con i tassi più bassi di partecipazione all'istruzione superiore, l'iscrizione
terziaria è dell'1,5% per le donne e del 5% per gli uomini. Allo stesso modo, in Sierra
Leone la partecipazione all'istruzione terziaria è di circa il 2,7% per gli uomini e dell'1,1%
per le donne.
Pagina !6 di 10
                                                                                                                                                          !

                 1.3               Performance    byNuove
                                        Associazione Subindex
                                                          Ri-Generazioni

                       This section discusses the overall global gender                  95% and 96% of Educational Attainment and Health
                       gap scores across the four main components                        and Survival (respectively) gaps have been closed
SALUTE E SOPRAVVIVENZA (Italia al 118° posto)
                       (subindexes) of the index: Economic Participation                 already. However, the remaining gaps have proven
Salute e sopravvivenza and Opportunity, Educational Attainment, Health
                                   è  il  secondo                miglior        risultatodifficult
                                                                                              in totermini
                                                                                                      close completely   as their scores have
                                                                                                                  di progresso              verso
la parità di genereanda Survival
                              livelloand globale.
                                           Political Empowerment.
                                                                In questo  In doingcaso, remained
                                                                                          rispetto   approximately   unchanged
                                                                                                          ai risultati       del over    the past
                                                                                                                                    sottoindice
livello di istruzione, so, it aims to shedsono
                        i progressi           light on which      factors are driving
                                                        più uniformi                     fewPaesi:
                                                                                 tra i vari    editions ofsitheèreport.
                                                                                                                  raggiunto il 96%, ma
                       the overall average
il tempo ancora necessario             perdecline       in the global gender
                                                 raggiungere                      gap
                                                                           il completamento              rimane indefinito a causa
                       score. The resultsinshow
delle importanti implicazioni                        that thiseyear’s
                                                 corso                  declinedovute
                                                                    future       is      Progress    on closing the Economic
                                                                                          alla pandemia,                nonché    Participation
                                                                                                                                        continue and
variazioni tra reddito,mainly   caused by a reversal
                            geografia,           razza    in performance
                                                               ed etnia.on Finorathe     Opportunity
                                                                                          tutte le gendereconomiegap is lesshanno
                                                                                                                              advancedcolmato
                                                                                                                                          (only 58%
almeno il 93% deiPoliticalloroEmpowerment
                                   divari digap.           In parallel, nel
                                                       genere           progress    on
                                                                                campo    ofdella
                                                                                            the gap has    been closed
                                                                                                       salute,            so far), while
                                                                                                                    tuttavia,            Political
                                                                                                                                     economie
popolose come Cina,    the Economic    Participation and Opportunity,
                           India, Azerbaigian                     e Pakistan   Healthhanno
                                                                                         Empowerment
                                                                                               raggiunto   has achieved
                                                                                                                  punteggi the least progress to
                                                                                                                                   inferiori.
La maggiore criticità  andriguarda
                            Survival and Educational
                                            il rapporto     Attainment
                                                                    tra isubindexes      date globally
                                                                             sessi distorto        alla(22%),     meaninglaoverCina
                                                                                                           nascita:               78% ofethel'India
                                                                                                                                               gap is
insieme rappresentano  has been   marginal
                               circa          or stalled.
                                         il 90%        -95% It’s important   to note femminili
                                                                     di nascite          therefore yet   to be closed.stimate ogni anno
                                                                                                     mancanti
in tutto il mondo da   that1,2
                            these milioni
                                   results only apartially
                                                       1,5reflect     the impact
                                                                 milioni           of
                                                                               a causa     di pratiche selettive prenatali di
                       COVID-19     on gender     gaps,  as    detailed in  Chapter   2.
genere. Inoltre, Cina, India e Pakistan registrano tassi di mortalità femminile in eccesso
(al di sotto dei 5 anni) legati soprattutto all'abbandono. Il numero stimato di "donne
                       Breaking down the overall index’s score into its four
scomparse" era di 142,6 milioni nel 2020, il doppio rispetto al 1970 (61 milioni).
                       subindexes also highlights the progress attained
C'è una quasi parità di genere nella maggior parte dei Paesi in termini di aspettativa di
                       globally on each of these dimensions so far, taking
vita. A livello globale, le donne tendono a vivere più a lungo degli uomini, tuttavia, in
                       into account that additional countries have been
economie come il Qatar (95,0%), l'Afghanistan (97,3%), la Mauritania (98,7%) e la
                       assessed for this edition. As shown in Figure 1.2,
Giordania (98,7%) persistono ancora importanti divari di genere.

     FIGURE 1.2                    The state of gender gaps, by subindex
                                   Percentage of the gender gap closed to date, 2021

             The Global Gender Gap Index                                                                          68%

           Educational Attainment subindex                                                                                                      95%

              Health and Survival subindex                                                                                                      96%
                   Economic Participation
                                                                                                        58%
                 and Opportunity subindex
           Political Empowerment subindex                       22%

                                             0                                                                                                          100
                                                                                           Percentage points

  Source                                                              Note
  World Economic Forum, Global Gender Gap Index, 2021.                Population-weighted averages for the 156 economies featured in the Global Gender Gap Index,
                                                                      2021.
                                                                                                                                                                    !
Pagina !7 di 10
                                                                                              !

                            Associazione Nuove Ri-Generazioni

Analisi approfondita sulla partecipazione economica e opportunità
Il Rapporto, inoltre, utilizzando dati dell'Organizzazione internazionale del lavoro (ILO),
ha voluto offrire un'analisi più approfondita e tempestiva dell'impatto della pandemia
sui divari di genere esistenti nella partecipazione economica, confermando quanto è
già stato evidenziato da molti studi per il nostro Paese.
La riduzione dell'attività produttiva ha portato a tassi di disoccupazione più elevati e orari
di lavoro più brevi, soprattutto nei settori più direttamente interessati dalle misure di
distanziamento sociale. Le proiezioni e gli scenari dell’OIL, che mappano il potenziale
impatto della pandemia COVID-19, indicano che l'occupazione è diminuita di 114
milioni di posti di lavoro rispetto al 2019 e, se si tiene conto della crescita potenziale
dell'occupazione nel 2020, questo numero potrebbe raggiungere i 144 milioni.
La disoccupazione di massa è stata evitata in diverse economie grazie a un ampio
sostegno fiscale alle imprese e limitazioni ai licenziamenti collettivi. Tuttavia, le ore
lavorate (e, di conseguenza, i redditi) si sono contratte per milioni di dipendenti e
lavoratori autonomi. L'ILO stima che, a livello globale, nel secondo trimestre del
2020, COVID-19 abbia causato una perdita del 18% del totale delle ore lavorate
rispetto al secondo trimestre del 2019 e del 7,2% nel terzo trimestre. Inoltre, nelle
economie con leggi sul lavoro più flessibili, la disoccupazione è aumentata nei primi mesi
della pandemia, nonostante le misure di agevolazione introdotte.
L'evidenza mostra dunque che, sia gli uomini che le donne, sono stati gravemente colpiti
dalla pandemia, ma sono le donne ad aver subito un impatto maggiore attraverso
più canali (le prime proiezioni indicano che il 5% di tutte le donne occupate ha
perso il lavoro, rispetto al 3,9% degli uomini occupati. Sebbene in termini assoluti 64
milioni di donne e 80 milioni di uomini abbiano perso il lavoro, l'impatto relativo è
maggiore sulle donne che lavorano semplicemente perché ci sono meno donne nel
mercato del lavoro in generale).
In primo luogo, poiché le donne sono spesso impiegate in settori direttamente
coinvolti dalle chiusure e dal distanziamento sociale, di conseguenza hanno
sperimentato sia tassi di disoccupazione più elevati che un reinserimento più
moderato nel mondo del lavoro. In secondo luogo, la partecipazione delle donne alla
forza lavoro è scesa ulteriormente rispetto a quella degli uomini all'inizio della
pandemia. In terzo luogo, il reimpiego delle donne è stato più lento, con tassi di
assunzione più bassi e assunzioni ritardate in ruoli di direzione. Ci sono anche prove che
tra quelle donne che hanno continuato a lavorare durante la pandemia, alcune hanno
Pagina !8 di 10
                                                                                                 !

ridotto il loro orario di lavoro più degli uomini e alcune si sono ritirate dal lavoro e dai ruoli
di direzione.
Durante la pandemia si è, inoltre, intensificata la sovrapposizione di responsabilità
lavorative e di cura (lavori domestici, assistenza all'infanzia e assistenza agli anziani),
soprattutto per le famiglie con bambini. Oltre alle chiusure dei luoghi di lavoro, c'è stata
un'accelerazione senza precedenti nell'adozione del lavoro a distanza e nella
digitalizzazione dei processi di lavoro, un cambiamento che ha spesso richiesto un
miglioramento delle competenze rapido e non supportato. Gli istituti scolastici sono
passati a metodi di apprendimento remoti, spesso digitali causando ulteriori pressioni
all’interno del nucleo familiare che si è riversato maggiormente sulle donne.
Le donne con figli hanno avuto, fino ad ora, maggiori probabilità di vivere sulla propria
pelle un aumento dei livelli di stress a causa dei cambiamenti nelle routine lavorative,
delle pressioni determinate dal prendersi cura della famiglia durante la pandemia e delle
inadeguatezze, in molti casi, dell’ambiente di lavoro domestico, non adatto per lo
smartworking.
I mercati del lavoro stanno cambiando sotto la doppia pressione della pandemia
COVID-19 e dell'adozione di nuove tecnologie. Il rapporto 2020 del Forum economico
mondiale sul futuro del lavoro ha rivelato che l'84% dei datori di lavoro sta
accelerando il proprio programma di digitalizzazione e il 50% dei datori di lavoro
intende accelerare l'automazione del lavoro. È probabile che questi cambiamenti
accelerino anche la cancellazione di una serie di ruoli che sono sempre più ridondanti nel
nuovo mondo del lavoro e ne accelereranno di nuovi.
Il monitoraggio della parità di genere nei "lavori di domani" ci indica che i mercati
del lavoro continuano a mostrare tendenze persistenti verso la segregazione delle
professioni. Le professioni nel campo della tecnologia e, in particolare, dell'informatica
hanno dimostrato di essere i primi esempi di come le culture organizzative e professionali
possano cementare queste differenze. La nuova analisi presentata in questo Rapporto
ha dimostrato che il ``problema di offerta'' può in effetti essere visto come un sintomo di
pregiudizi più ampi che riguardano il lavoro: l'apprendimento delle tecnologie più
avanzate e le opportunità di lavoro in questi settori - contribuiscono notevolmente a
plasmare la potenziale base di dipendenti delle professioni rendendole distintamente
maschili.
È probabile che i futuri divari di genere saranno determinati dalla segregazione
occupazionale nei ruoli emergenti. Divari di genere sono più probabili nei settori che
Pagina !9 di 10
                                                                                              !

richiedono competenze tecniche come ad esempio, nel Cloud Computing: le donne
rappresentano il 14% della forza lavoro; in ingegneria, 20%; e in Dati e IA, 32%.
Le differenze occupazionali sono un fattore chiave della disuguaglianza salariale poiché i
ruoli emergenti (con una minore rappresentanza femminile) vedono una retribuzione
superiore alla media. Senza opportunità di reimpiego e reimpiego in ruoli emergenti, la
quota di donne nel mercato del lavoro potrebbe ridursi ulteriormente.

Raccomandazioni World Economic Forum
Guardando avanti verso una ripresa positiva di genere, è necessario progettare sistemi e
politiche che aumentino la parità di genere nella partecipazione economica nella fase di
ripresa, evitare che la ferita della pandemia diventi permanente e creare sistemi socio-
economici più resilienti.
In primo luogo, sono necessari ulteriori investimenti nel settore dell'assistenza e per
un accesso equo al congedo di assistenza per uomini e donne. I dati della Banca
Mondiale aggiornati al 2021 mostrano che, a livello globale, le donne possono prendere
in media poco più di 3 mesi di ferie (retribuite o non retribuite) mentre i padri possono
prendersi in media 3 giorni. Tra il 20% più ricco delle economie per parità di genere in
congedo di assistenza le donne possono richiedere più di 8 mesi e gli uomini più di 3
mesi di congedo di cura.
Il settore dell'assistenza in molte economie rimane scarsamente finanziato, di natura
parzialmente informale e che fornisce salari bassi. Questo scarso investimento riflette il
malinteso comune secondo cui il lavoro di assistenza è a "bassa produttività" o “lavoro
gratuito", ignorando l'impatto sostanziale di questo settore sulla vita delle persone e il suo
potenziale per creare posti di lavoro.
In secondo luogo, le politiche e le pratiche devono concentrarsi in modo proattivo
sul superamento della segregazione occupazionale per genere aprendo la strada
alla ridistribuzione, alla formazione e al reimpiego delle donne in posti di lavoro
emergenti. Tali politiche non si dimostreranno sufficienti da sole. Devono essere abbinati
a culture e strutture aziendali che abbracciano la diversità, l'equità e l'inclusione.
In terzo luogo, efficaci politiche di riqualificazione a metà carriera, combinate con
pratiche manageriali che incorporano pratiche di assunzione e promozione
corrette e imparziali, apriranno la strada a un futuro del lavoro più equo tra i sessi.
Una serie di nuovi approcci per garantire diversità, equità e inclusione nel futuro del
lavoro sono stati delineati nel documento Diversity, Equity and Inclusion 4.0 pubblicato in
Pagina !10 di 10
                                                                                             !

collaborazione tra il World Economic Forum e i maggiori esperti. Tra gli approcci proposti
vi sono l'incorporazione dell'equità nelle assunzioni, nella selezione dei talenti e
nell'analisi e gestione organizzativa, nonché nella formazione e nell’adeguamento degli
standard salariali. Migliorare le reti di sicurezza sociale, in particolare sulla fornitura di
assistenza all'infanzia e far avanzare più donne nella gestione, nel controllo e nella
direzione.
Puoi anche leggere