SINISTRA UNITA PER SAMARATE - IO SONO PERCHE' NOI SIAMO Linee programmatiche Mandato amministrativo 2015-2020 Comune di Samarate Rigore e sobrietà ...

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SINISTRA UNITA PER SAMARATE

      Linee programmatiche
Mandato amministrativo 2015-2020
      Comune di Samarate

  IO SONO PERCHE’ NOI SIAMO

        Rigore e sobrietà
        Una città vivibile
SINISTRA UNITA PER SAMARATE

                                                PREMESSA

                                         Rigore e sobrietà
A partire dall’ultimo governo di centro destra e poi a seguire i governi Monti, Letta ed in fine Renzi ,
sostenuti dal Partito Democratico , hanno operato verso una sostanziale riduzione delle risorse e dei
trasferimenti agli enti locali , facendo venir meno la concezione universalistica dei diritti dei cittadini , per i
quali ci battiamo da anni.

Al centro dell’azione amministrativa Sinistra Unita per Samarate , pone quindi il tema della funzione degli
enti locali , che dovrebbero essere più vicini alla popolazione , alle persone, più inseriti nel contesto sociale,
più consapevoli del loro ruolo di rappresentanza democratica, dei cittadini, per contrastare sia gli effetti
della crisi, che ha colpito fortemente lavoratrici e lavoratori dipendenti, ma anche artigiani, commercianti e
piccoli imprenditori, sia le riduzioni dei trasferimenti. E’ necessario e doveroso opporsi alla vera e propria
controriforma , che tenta di mettere in discussione, insieme all’autonomia finanziaria dei Comuni, anche i
diritti sociali dei cittadini, a partire da i più deboli. In questo contesto Sinistra Unita per Samarate si schiera
per la reale valorizzazione delle autonomie locali e per tanto sottolinea che i programmi devono essere il
fondamento delle alleanze con gli altri partiti e la condivisione dei contenuti non un semplice corollario ma
qualcosa di veramente vincolante: la difesa dei redditi più bassi e la lotta al carovita come priorità
dell’azione di governo; l’assunzione di criteri rigorosi in tema di rispetto della legalità nell’amministrazione
pubblica; la salvaguardia delle funzioni pubbliche ed il rifiuto delle privatizzazioni in tema di servizi pubblici
locali; la difesa rigorosa del patrimonio ambientale; il rifiuto di scelte ispirate a logiche discriminatorie,
razziste , xenofobe in materia di sicurezza dei territori, l’allargamento delle pratiche partecipative e la
valorizzazione delle assemblee elettive nelle scelte politiche locali.

Enti locali contro la crisi
Abbiamo constatato come negli ultimi 5 anni la portata della crisi economica abbia determinato un
arretramento senza precedenti delle conquiste date fin qui per scontate , un arretramento violento che ha
riportato , l’Europa e l’Italia a prendere atto di licenziamenti di massa , della precarizzazione dell’esistenza
dei cittadini e dell’esclusione di ogni diritto : un aumento vertiginoso della cassa integrazione e della
disoccupazione, endemicità del precariato e crescita della povertà in fasce sempre più ampie della
popolazione . Riteniamo fondamentale fissare con chiarezza questi punti: - nessun aumento delle tariffe
dei servizi ( asili nido e buoni pasto) e previsione di una fascia di esenzione o del suo ampliamento per le
famiglie monoreddito e comunque dei lavoratori con reddito netto inferiore a Euro 15.000 l’anno ; - difesa
del potere d’acquisto dei redditi più bassi, favorendo l’iniziativa dei Gas( gruppi d’acquisto solidali) e dei

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Gap ( gruppi di acquisto popolare) contro il caro vita per i generi di largo e generale consumo, favorendo i
mercati su aree pubbliche , concordando con i produttori iniziative promozionali di vendita diretta in un
ottica di accorciamento della filiera; esenzione di pagamento per i servizi pubblici locali per i giovani
disoccupati, precari o comunque provenienti da famiglie a basso reddito.

Autonomia finanziaria e gestione delle risorse
Fermo restando il nostro impegno a contrastare la politica dei tagli e di controriforma degli enti locali da
parte Governo centrale , Sinistra Unita per Samarate propone anche alcune scelte prioritarie , in materia di
bilancio e di politica finanziaria , tesa a rendere praticabile la tutela delle esigenze dei cittadini. In
particolare riteniamo possibile intensificare l’azione relativa contro l’evasione e/o elusione.

Ridurre al massimo le consulenze e gli incarichi , ottimizzando le risorse interne , diminuendo o, se
possibile, azzerando le progettazioni affidate all’esterno; contrastare la cultura che individua i pubblici
dipendenti come fannulloni improduttivi ( cultura che punta ad una privatizzazione delle funzioni pubbliche
e all’esternalizzazione di numerosi servizi) valorizzando , anche economicamente, invece le professionalità
presenti nell’amministrazione, piani di performance , stabiliti in accordi sindacali tra ente , lavoratori e parti
sociali.

Democrazia e partecipazione
L’innovazione dei meccanismi , determinata dalla sperimentazione di processi partecipativi connessi alla
gestione della cosa pubblica, permette il superamento di disuguaglianze tra cittadini e l’affermazione del
principio della trasparenza dell’amministrazione pubblica . Il bilancio partecipativo è una delle pratiche
partecipative più interessanti e significative. L’inclusione del cittadino avviene tramite l’istituzione di
momenti assembleari ( tematici , territoriali) durante i quali avviene il confronto e lo scambio tra tutti gli
attori presenti ( cittadini, amministratori) in merito a questioni di carattere pubblico.

Analogamente per quando avviene per il bilancio,occorre dotarsi di un regolamento per la partecipazione
dei cittadini alle decisioni urbanistiche, garantendo ai cittadini stessi strumenti di informazione adeguati,
spazi di incontro e di discussione. Il bilancio partecipativo va affiancato e preceduto da strumenti di bilancio
più semplici come il bilancio sociale ( come anche il bilancio ambientale) che ne riassumano l’obbiettivo di
fondo :una modalità di definizione del bilancio degli enti pubblici che parta dai bisogni dei cittadini che
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contribuiscono a definire le priorità nell’utilizzo delle risorse disponibili. Il bilancio sociale consiste infatti in
un rapporto periodico con i cittadini- con forme stabili di comunicazione , anche attraverso la rete
informatica- che riaccordi tutte le voci di bilancio per obbiettivi facilmente verificabili dai cittadini( per
esempio : opere pubbliche, riqualificazione ambientale e territoriale, politiche sociali, trasporti) ed evidenzi
in maniera chiara le risorse necessarie per il raggiungimento degli obbiettivi , permettendo in questo modo
ai cittadini stessi di valutare l’utilità delle opere realizzate e la qualità dei servizi erogati. In concreto
proponiamo :

-impegno del Comune a realizzare il bilancio sociale dotandosi strumenti permanenti di comunicazione con
i cittadini;

-destinazione di una percentuale delle risorse del bilancio non vincolate a forme di sperimentazione del
bilancio partecipativo ;

-costituzione di laboratori di quartiere per permettere l’informazione e la partecipazione dei cittadini alle
scelte urbanistiche .Non può essere taciuto , però , che negli enti locali , lungi dall’affermarsi di forme di
democrazia diretta e di partecipazione, si è innestato spesso negli ultimi anni un progressivo svuotamento
delle funzioni , dei compiti e dei ruoli del consiglio comunale a favore del potere monocratico del Sindaco e
della Giunta a danno delle prerogative di rappresentanza democratica dei Consigli, ridotti spesso ad una
pura funzione consultiva e spesso privati anche delle competenze effettive in materia di bilancio e
urbanistica. Noi proponiamo un nuovo rapporto tra sindaci , presidenti e consigli, un rapporto che valorizzi
funzioni , competenze e prerogative dei consigli comunali, prevedendo la facoltà statutaria di ampliare le
attribuzioni consiliari.

ISTRUZIONE DIRITTO ALLO STUDIO CULTURA

Il sistema dell’istruzione è una risorsa fondamentale per la crescita della comunità locale. Le scuole vanno
valorizzate come centri di promozione umana e culturale , di aggregazione sociale e di partecipazione
democratica. Alfine di favorire l’accesso al sapere dei cittadini e delle cittadine, con prioritaria attenzione
per le fasce più deboli e a rischio di abbandono scolastico,necessario promuovere una serie di interventi
che diano centralità alle politiche della conoscenza della dimensione locale. Legge 133 dell’agosto 2008 e la
famigerata ‘’riforma’’ Gelmini , attraverso un forte taglio delle risorse alla scuola dell’obbligo , hanno
apportato diverse novità: l’innalzamento del numero di alunni per classe, la scomparsa del tempo
prolungato alle medie,la riduzione del numero di docenti, la sparizione di momenti di compresenza e di ore
a disposizione per attività di recupero, alfabetizzazione e assistenza alla mensa non dovranno però
ripercuotersi in un aumento di costi a carico delle famiglie stesse. Le amministrazioni , all’interno dei Piani
per il diritto allo studio , dovranno infatti fornire risorse alle scuole perché possano continuare ad
effettuare gli interventi nei confronti dei ragazzi che hanno maggiori necessità, garantendo la prosecuzione
dei progetti in atto, oltre progetti a favorire progetti culturali e sportivi. Inoltre , dovranno essere
potenziati gli spazi per la Scuola dell’infanzia statale, visto che ogni anno le richieste d’iscrizione sono
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superiori alla capienza della scuola, al fine di offrire un servizio non confessionale di qualità accessibile
anche alle famiglie con un basso reddito. Gli interventi di ristrutturazione degli edifici scolastici del Comune
dovranno essere proseguiti valorizzando gli spazi attuali con opere di attenta manutenzione ( vedi, a titolo
di esempio, la palestra della scuola media di Samarate ed il giardino della scuola materna ), continuando a
perseguire, in rapporto con le istituzioni scolastiche,un attenta fruizione delle strutture affinché siano a
disposizione della cittadinanza .

URBANISTICA PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE

Altro nodo programmatico decisivo è per noi il territorio, inteso come patrimonio di beni e risorse materiali
ed immateriali da tutelare e valorizzare. Dobbiamo porci con forza alla proposizione di modelli di sviluppo
fondati sulla speculazione territoriale, tanto in termini di urbanizzazione edificatoria quanto di insediamenti
produttivi inquinanti. Punto di importanza fondamentale per il futuro della città e del territorio è quello
della programmazione urbanistica. Per contrastare in maniera adeguata ed efficace la nefasta prassi
dell’urbanistica ‘’ contrattata’’ , vanno individuati adeguati strumenti finalizzati a restituire significato e
cogenza agli strumenti di programmazione pubblica del territorio e dei suoi usi:

-Una precisa normativa sulla destinazione d’uso dei suoli che definisca con precisione e rigore quello che si
può realizzare in un determinato comparto e con quali modalità.

-un altrettanto rigorosa e precisa definizione della parte più propriamente normativa degli strumenti di
programmazione del territorio;

-il rigetto delle prassi di ricorrere alla monetizzazione delle aree standard ;

-il rigetto della prassi di ricorre allo scomputo degli oneri;

-la riconduzione al Consiglio Comunale dell’esame preventivo di ogni accordo di programma o protocollo
d’intesa avente ad oggetto il territorio e le opere pubbliche. E’necessario garantire il controllo delle
trasformazioni anche alla scala edilizia, attraverso il Regolamento Edilizio che ha lo scopo di qualificare e
classificare il patrimonio immobiliare incentivando l’uso di tecnologie ecocompatibili capaci di migliorare la
qualità dell’abitare oltre che ridurre i consumi energetici, idrici.

E’ in questo contesto che deve essere programmata una nuova stagione dell’affermazione del diritto alla
casa ed il rilancio dell’edilizia residenziale pubblica.

DIFESA DELL’AMBIENTE

Il territorio va difeso con una costante opera di manutenzione capace di mantenere efficienti i sistemi di
difesa idraulica, di coordinare le competenze e le conoscenze sulla gestione delle opere di bonifica. E’
soprattutto tra i beni naturali che ci sono questi beni comuni che per noi vanno maggiormente tutelati e
che devono rimanere proprietà pubblica.
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Aria. Il piano di risanamento della qualità dell’aria deve indicare le azioni da intraprendere per concorrere
a migliorare su scala locale la qualità dell’aria a partire da alcune scelte significative: - il miglioramento
generalizzato dell’ambiente e della qualità della vita; - misure serie di lotta all’elettrosmog.

Acqua. I principi guida della gestione dei servizi idrici integrati non possono prescindere dalla difesa del
carattere pubblico della proprietà e della gestione delle reti oltre che della gestione del servizio e debbono
puntare al risanamento dei corpi idrici inquinanti( all’eventuale realizzazione della seconda rete), al
conseguimento del miglioramento dello stato delle acque, alla diminuzione della dispersione delle reti, al
proseguimento degli usi sostenibili e durevoli delle risorse idriche con priorità per quelli potabili.

Protezione dell’ambiente e biodiversità. Il nostro comune costituisce un patrimonio di ricchezza di habitat
e biodiversità . Tale ricchezza va accresciuta mediate la tessitura di vere e proprie reti ecologiche.

Gestione sostenibile delle risorse naturali e dei rifiuti. La ‘’chiusura del cerchio ’’ dell’eco- compatibilità si
ottiene promuovendo il mercato dei prodotti ‘’ ambientalmente preferibili’’ ovvero dei prodotti che
durante il ciclo di vita siano in grado di generare minor impatto sull’ambiente in termini di diminuzione
dell’energia, riduzione delle emissioni durante la produzione , minore produzione di rifiuti e riciclabilità.

Il decollo di questo mercato e degli ‘’ acquisti verdi’’ potrà dare uno sbocco alle azioni positive che vanno
pianificate nei piani Provinciali dei rifiuti che debbono contenere alcune scelte di fondo : riduzione della
produzione dei rifiuti, aumento della raccolta differenziata , superamento della politica degli inceneritori
passando al trattamento a freddo, attivazione della filiera del riciclo e del riuso delle merci.

Fonte energetiche rinnovabili – illuminazione no residenziale degli enti pubblici adottando le
caratteristiche di utilizzo di energie rinnovabili fissate dal programma europeo Green-Light; - incentivare
l’adozione di sistemi di riscaldamento radianti a bassa temperatura; - promuovere strumenti di
semplificazione autorizzativa per la realizzazione di impianti fotovoltaici integrati negli edifici e introdurre
l’obbligo di predisposizione nei nuovi edifici, a partire da quelli della pubblica amministrazione , per poter
ospitare impianti fotovoltaici; - potenziare e qualificare l’offerta del trasporto pubblico per limitare la
velocità per rendere compatibili i flussi di traffico veicolare e quelli non veicolari ( pedoni e ciclisti) ; car
pooling per promuovere l’aumento del coefficiente di occupazione dei veicoli ; - valorizzazione del ruolo del
mobility manager , specialista nell’ottimizzazione degli spostamenti sia a livello comunale che provinciale; -
promozione dell’uso della bicicletta ( bici al seguito sui trasporti pubblici e creazione di piste ciclabili).

ATTIVITA’ PRODUTTIVE

L’artigianato e la piccola impresa devono essere integrati in un concetto di valorizzazione del patrimonio
territoriale, le stesse specificità locali devono concorrere ad una politica di sviluppo responsabile che crei
valore aggiunto per l’insieme del territorio facendo si che le stesse aziende portino un valore aggiunto a
tutta la comunità. Per lo sviluppo produttivo ed occupazionale di artigianato e piccola impresa non è
sufficiente la disponibilità di aree , ma necessitano di condizioni e fattori favorevoli. I Comune deve
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impegnarsi a contribuire a costruire: - territori organizzati e capaci di produrre risorse , e opportunità;
moderne infrastrutture, aree produttive munite di servizi, una formazione adeguata per vincere le sfide
dell’innovazione , un credito disponibile e accessibile , sistemi scolastici rispondenti alle esigenze di
cambiamento; - assistenza alle aziende in tutto il percorso del loro sviluppo . Al fine di garantire la presenza
delle piccole attività commerciali e di artigianato , soprattutto nei centri storici e nelle periferie e per
contribuire a difendere i posti di lavoro , vanno proposte iniziative tese ad ottenere : - incentivi fiscali e
tariffari per l’apertura di esercizi di piccola e media distribuzione, soprattutto quella specializzata.

AGRICOLTURA
Devono essere incrementate le attività agro pastorali e artigianali tradizionali, incentivando le produzioni
locali e l’occupazione , anche attraverso la valorizzazione delle terre pubbliche comunali, favorendone la
gestione attraverso attività eco compatibili ( ad es. agricoltura biologica- recupero del patrimonio naturale
ed architettonico locale- educazione ambientale- educazione al gusto-, agricoltura sociale) Il Comune di
concerto con le organizzazioni confessionali agricole, i sindacati, le associazioni ambientaliste e dei
consumatori deve costituire sul proprio territorio mercati contadini di vendita diretta di prodotti agricoli
legati al territorio, accorciando la filiera con incremento di reddito per i produttori e risparmio economico e
aumento della qualità per i consumatori. Il Comune deve incrementare nelle mense di propria competenza
l’utilizzo di produzioni biologiche e possibilmente legate al territorio.

TRASPORTI E MOBILITA’
Le auto ed i camion inquinano anche quando sono fermi in quanto occupano molto spazio. Tant’è che la
città da luogo di vita e relazione sono diventate delle infrastrutture per l’auto . I trasporti basati sul
trasporto su gomma per persone e merci sono dunque ormai insostenibili per i costi umani, sanitari,
economici che producono e ricadono su tutta la società . Per questo proponiamo l’introduzione nell’ambito
della programmazione finanziaria pluriennale ed annuale , del bilancio sociale ed ambientale per una
Mobilità Sostenibile. Tale bilancio deve evidenziare i costi umani , sociali, sanitari, ambientali, economici, e
gli sprechi che i trasporti producono sul territorio , in modo che nessuno possa prescindere nel momento
delle scelte. In secondo luogo tale bilancio deve contenere gli obbiettivi di cambiamento e le scelte
coerenti di carattere finanziario e politico da trasferire nei piani di settore: Piani Urbani di Mobilità ed altri
strumenti urbanistici, è fondamentale che tale procedimento avvenga in forma partecipata, - attraverso la
logistica si deve operare una riorganizzazione complessiva del trasporto merci nelle città e nelle zone
limitrofe con l’obbiettivo di una riduzione dei camion circolanti.
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DIRITTI DI CITTADINANZA SOCIALE PER UN WELFARE INCLUSIVO E PARTECIPATO
In questi anni la tendenza strutturale delle politiche neoliberiste e stata caratterizzata dal taglio dei servizi
sociali. Questo ha prodotto che i diritti e la loro esigibilità sono divenuti una variabile secondaria rispetto al
contenimento della spesa pubblica. Si Vuole smantellare progressivamente lo stato sociale ed il principio
costituzionale di uguaglianza a favore di un welfare residuale e caritatevole. E’ necessario contrapporre , a
livello locale , un modello universalistico che risponda ai bisogni , vecchi e nuovi, delle persone. Le stesse
realtà del terzo settore , indispensabili nelle politiche del welfare locale , sarebbero facilitate nel loro lavoro
di qualità , avendo anche maggiori tutele, se operanti in sinergia con l’ente pubblico e non in sostituzione

dello stesso. M presenza pubblica vuol dire anche presenza e partecipazione dei cittadini alle scelte li
riguardano. In particolare, la programmazione dei piani di zona deve essere allargata a tutti i soggetti che
compongono la rete sociale , dalle scuole alle associazioni, dalle cooperative alle singole persone ed
orientata su alcune priorità : 1 – la massima integrazione delle politiche locali del welfare, che vada a
contaminare la rete dei servizi sociali , sanitari ed educativi al fine di garantire la presa in carico globale
della persona attraverso progetti individualizzati comprendenti al continuità degli interventi da un contesto
ad un altro; 2 – rispondere ai bisogni delle persone non autosufficienti , agli anziani e alle persone con
disabilità , avviando percorsi di de istituzionalizzazione e preferendo la domiciliarità degli interventi .
Questo sancirebbe , da una parte , il passaggio dall’esclusione all’inclusione sociale delle persone, dall’altra,
un risparmio di risorse assorbite oggi dagli istituti.; 3 – ampliare l’itera offerta dei servizi . In particolare
vanno assicurati servizi per l’infanzia , che in Italia superano l’11% rispetto alla domanda , con ripercussioni
negative sull’educazione stessa dei bambini e sulle condizioni di lavoro e di vita delle donne, che spesso
sono le sole a farsi carico della cura dei propri figli; 4 – impedire il ricorso al massimo ribasso per
l’affidamento degli appalti , che origina un offerta scadente e la precarizzazione dei lavoratori coinvolti.
Infatti , per noi ripartire dai diritti vuol dire anche ripartire dai diritti di chi lavora nel sociale, che spesso si
trova in condizioni di precarietà e formazione inadeguata, pregiudicando la stessa qualità delle prestazioni
offerte. La proposta che avanziamo è , dunque, quella di praticare un idea alternativa di welfare , che
definiamo pubblico e sociale. Occorre superare tutte le politiche che puntano al finanziamento di strutture
familiari basate sul modello tradizionale della famiglia fondata su matrimonio con provvedimenti di aiuto
alla famiglia gestiti in modo privatistico attraverso le politiche di sussidiarietà. Occorre promuovere una
cittadinanza sociale sessuata , che tenga conto della differenza sessuale e che avvii uno scambio tra le
differenze culturali tra nativi/e stranieri/e. Occorre intendere i piani di zona come l’insieme dei progetti di
vita degli uomini e delle donne che vivono sul territorio, dalle politiche di accoglienza , a quelle di
assistenza, a quelle di prevenzione dei comportamenti a rischio promuovendo il protagonismo e la presa di
parola dei soggetti. Le prestazioni ai servizi sociali devono essere rivolte alla generalità dei cittadini italiani e
stranieri, apolidi , richiedenti asilo e rifugiati che risiedono nel comune.
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SPORT SOCIALE
Per sport sociale intendiamo l’insieme di attività motorie e sportive finalizzate a facilitare processi di
inclusione sociale, di interculturalità, di superamento dei disagi, di mediazione dei conflitti e prevenzione
della salute, rifiutando la logica del risultato a tutti i costi . Lo sport sociale è un diritto di cittadinanza e
come tale deve essere riconosciuto . L’ente locale deve sostenere i valori di uno sport pulito e per tutti,
lontano dall’esasperazione agonistica, che spesso sfocia nella violenza e nell’illecito. Gli impianti sportivi
devono essere polivalenti e distribuiti equamente sul territorio . Essi insieme alle palestre scolastiche,
vanno affidati, quando il pubblico è impossibilitato a gestirli, ad associazioni che favoriscono la
partecipazione e l’inclusione sociale delle persone in difficoltà socio-economica, abbiano operatori sportivi
qualificati.

SICUREZZA
Non ci sarebbe libertà ed uguaglianza se non fossero garantite, in primo luogo, la salute e la sicurezza. La
città di Samarate deve diventare luogo di socialità , di costruzione di relazioni e di legami sociali, che sono
gli unici veri presidi per la sicurezza delle persone. Riteniamo importante utilizzare risorse per avere
operatori di strada per rendere la città visibile e sicura. Un vero e proprio programma va costruito per il
rispetto e la dignità delle persone migranti, con particolare attenzione all’istruzione e alla formazione.

-istituire un osservatorio di genere per l’infanzia e un percorso di formazione di identità sessuata a partire
dalle scuole materne ( un modo per combattere il bullismo); – presidiare al città vuol dire rompere la
solitudine , mettere la popolazione nelle condizione di interagire, relazionarsi, partecipare; -Un chiaro e
preciso programma di tutela della sicurezza quartiere per quartiere , strada per strada : pensiamo ad uffici
particolari disponibili per le richieste di aiuto, assistenti sociali disponibili ad ogni collaborazione con i
cittadini e ad ogni attività di formazione e sensibilizzazione , presenza costante, continua e percepibile
dell’ente pubblico con funzioni di presidio della sicurezza, agente come tale ed avvertito come sostegno
dalla cittadinanza. Occorre , quindi, ripartire da un'altra idea di città.

EMERGENZA PROFUGHI
 Il fenomeno immigrazione di chi fugge da guerre e oppressioni si presenta oggi per noi cittadini Italiani
come mai in passato . Noi pensiamo che è umanamente è inaccettabile veder morire travolti dal mare
bambini , donne e uomini , pensiamo che sia umanamente inaccettabile respingere con la forza dei
disperati in fuga . Qualcuno dice aiutiamo queste persone nei loro paesi, lo abbiamo sentito anche qui a
Samarate da parte del Sindaco e di alcuni assessori. Noi pensiamo che questo tipo di comportamento
denota una mancata conoscenza di ciò che avviene nel mondo. I paesi da cui arrivano i profughi sono
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vittime del Neocolonialismo le ex potenze coloniali o paesi sviluppati ,che sfruttano le risorse naturali di
cui questi paesi sono ricchi, oggi per controllare le ex colonie o paesi sottosviluppati, usano strumenti
economici e culturali anziché come facevano in passato con la forza militare. Oggi,come in passato, i paesi
sviluppati traggono ingenti risorse di cui i paesi sottosviluppati sono ricchi , queste operazioni avvengono
facendo accordi con governi corrotti e incuranti delle condizioni sociali dei loro cittadini. In questi paesi
causa questi accordi ed interventi si vanno a disintegrare equilibri ,modelli di convivenza , organizzazioni
sociali con risultato che creano migliaia di disoccupati , intere comunità disintegrate causa l’esproprio delle
terre. Queste persone non avendo più nulla e senza prospettive future si avventurano in viaggi della
speranza , verso paesi che nel loro immaginario collettivo danno una speranza di vita migliore. Noi
pensiamo che sia un dovere da parte delle amministrazioni attuare politiche di accoglienza , sostenere le
associazioni , come Acli, Caritas, Anpi , Protezione Civile , dobbiamo come cittadini e come istituzioni
intraprendere un cammino in grado di dare risposte giuste e umane sia al livello locale sia a livello
globale; è una partita aperta e ne va dei diritti alla vita e della dignità delle persone.

                                          Città vivibile
Sinistra Unita per Samarate si pone questi obbiettivi:

PARTECIPAZIONE
Il forte senso di responsabilità deve essere capace di mobilitare e motivare diversi cittadini, persone, a
partecipare alla vita pubblica portando il loro contributo piccolo o grande che sia. L a partecipazione dei
cittadini animati da buona volontà nel perseguire il bene comune sarà la vera ricchezza da liberare affinché
la città torni ad essere di tutti , amata e valorizzata. L’analisi dei bisogni deve precedere ogni progetto
affinché questo possa essere una risposta coerente ed efficace . Forme nuove di partecipazione come il ‘’
consiglio dei bambini’’ , il bilancio partecipato, la consulta sportiva, il volontariato , l’utilizzo del sistema
referendario per decidere sulle più importanti opere da realizzare, ma anche per osteggiare grandi opere
che non dipendo direttamente dall’ente locale.
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EDUCAZIONE

L’asilo nido , le scuole materne, la scuola elementare e la scuola media sono luoghi dove le nuove
generazioni passano gran parte del loro tempo. I bambini non possono trascorrere la loro infanzia e pre
adolescenza stando solo seduti al banco. Gli spazi sono importanti e una pedagogia attiva che valorizzi
l’esperienza, i laboratori, la ricerca, deve essere sostenuta. Per questo è utile ampliare l’asilo nido,
edificare una nuova scuola materna, rivedere la funzionalità delle strutture esistenti in modo da progettare,
in collaborazione con gli educatori , delle soluzioni efficaci. Diritto allo studio un capitolo di spesa, che
l’amministrazione uscente ha tagliato in modo importante negli ultimi 5 anni, con la conseguente perdita
da parte del corpo docente di risorse per progettare interventi mirati, oltre che ad impossibilità di
intervento su minori con difficoltà. Le attività sportive sono rimaste tra le più penalizzate, tanto che il
comitato genitori si è dovuto far carico dell’acquisto di materiale, esempio i palloni, ed altre attrezzature
per lo svolgimento di attività sportive di squadra o individuali.

CULTURA
La cultura costituisce un fondamentale vettore di coesione sociale, un contributo allo sviluppo e al
benessere della comunità in termini sociali/relazionali e pertanto rappresenta il vero strumento di
cambiamento, di investimento sul futuro e il fondamentale strumento di integrazione sociale. La cultura
rappresenta un mezzo di indagine attraverso il quale è possibile osservare il passato, e altre si un valido
strumento in grado di illuminare la peculiarità del presente, proiettandosi verso il futuro. Proprio per
questo deve essere anche dibattito diffuso e partecipato attorno al percorso che la città si accinge a
compiere. Il miglior investimento che possa fare chi guida un Comune è nella cultura dei propri cittadini:
quella che hanno espresso in passato, quella che esprimono oggi e quella che esprimeranno nel futuro.
Le produzioni culturali, anche quelle di natura popolare (dalla musica alla letteratura fino a forme di
espressione teatrale e artistica) oggi vanno riscoperte, vanno sostenute attraverso l’ampliamento o la
creazione di luoghi e momenti di elaborazione culturale (come cineforum, docuforum, mostre e/o eventi)
attraverso l'accesso alla cultura da parte di tutti. In maniera concreta proponiamo di rilanciare la funzione
della biblioteca comunale, creare un centro culturale permanente. Organizzare mostre ed iniziative
culturali anche in piazza Italia, in Villa Montevecchio e nelle frazioni, in cui potranno partecipare i cittadini
e divenire un opportunità di incontro da parte di tutti.
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I giovani devono avere uno spazio per suonare, per incontrarsi, per studiare. L’ente comunale dovrà
promuovere dei corsi che rispondano ai bisogni dei cittadini con attenzione particolare ai giovani .
Gli anziani possono essere insegnanti dei giovani trasmettendo le abilità dei mestieri che hanno imparato,
secondo la prassi delle tre ‘’R’’ riciclare, riparare, riutilizzare. I giovani a loro volta possono essere
insegnanti per gli anziani , soprattutto per quanto riguarda l’informatica. Ogni frazione deve avere un luogo
dove ritrovarsi e promuovere attività culturali. La presenza di lavoratori immigrati con le loro famiglie, ci
obbliga inoltre a pensare a dei corsi di alfabetizzazione e di sostegno educativo nelle scuole per facilitare la
loro integrazione nel nostro comune.

URBANISTICA E TERRITORIO

Bloccare la cementificazione rivedendo il Piano Governo del Territori, rivitalizzare i centri storici attraverso
incentivi per ristrutturazione e riqualificazione . Mappatura della degli immobili disabitati per promuovere
ed incentivare ristrutturazioni e riqualificazioni. Ricerca della soluzione al traffico sull’attuale statale 341
con interventi atti a rendere sicuri gli attraversamenti e la viabilità .Restringimento della carreggiata, per
limitare le velocità, inserimento delle piste ciclopedonali . Questi interventi possono e devono deviare il
trasporti merci e gli autoveicoli in genere, che transitano sulla 341 solo come passaggio tra Gallarate e
Castano e viceversa, sulle grosse arterie superstrada 336 , Malpensa. Per quanto riguarda la nuova 341 che
si collega alla Pedemontana, progetto già approvato, ed in attesa dei finanziamenti per la costruzione,
siamo fortemente contrari . Il progetto prevede tratti in trincea , brevi tratti interrati, e parte del tracciato a
raso, un intervento che sconvolgerà il nostro patrimonio boschivo e agricolo.

Piazze: riqualificare le piazze, centri vitali e rappresentativi di Samarate e delle sue frazioni. Favorire la
fruizione salutare ed ecologica delle piazze, attraverso l’educazione alla salute e l’attività fisica .,
considerato il beneficio – diminuzione dell’inquinamento, possibilità di usufruire dei servizi della piazza in
sicurezza, favorire il movimento fisico, più tempo da dedicare alla socializzazione. Per i residenti delle
piazze, i cittadini e i commercianti e considerato che non mancano i parcheggi nelle loro prossimità.
Pensare ad una pedonalizzazione di Piazza Italia il fine settimana, sabato e domenica, con libero accesso ai
soli residenti. Ampliare la rete delle piste ciclabili di collegamento con i comuni limitrofi, studiare un
sistema di piste ciclabili e percorsi pedonali sicuri delle strade urbane. Questo tipo di intervento va
affrontato collaborando ove è possibile con le amministrazioni dei comuni limitrofi. Rivedere la viabilità,in
prossimità delle scuole, introducendo il sistema pedibus, ed in via Indipendenza e via Mazzini.

Prosecuzione al completamento della rete fognaria.

Sul territorio del comune esisto numerose case sfitte e sottoutilizzate. Nel contempo ci sono anziani e
giovani coppie, ma anche famiglie che non sono in grado di sostenere gli affitti che il mercato immobiliare
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propone. Ci sono anziani con grandi case sottoutilizzate che però non affittano a nessuno. Sulla scorta
dell’esperienza di altri comuni si può pensare di ad un sistema di scambio : l’anziano da in comodato d’uso
una parte dell’abitazione alla famiglia o coppia, che in cambio da assistenza all’anziano e contribuisce alle
spese dell’abitazione con il proprietario dell’immobile , l’accordo tra le parte è garantito dai servizi sociali.

-Esistono problemi di agibilità per le abitazioni costruite tra gli anni 60 e 80 . Per avere il requisiti di agibilità
di questi immobili, in quanto fuori norma, occorre affrontare per i proprietari una serie di difficoltà
burocratiche , vi è quindi l’esigenza di uno ‘’sportello per la casa’’ per evitare di perdersi negli innumerevoli
cavilli legislativi.

- Le grandi aree dismesse del comune necessitano di una riqualificazione, pensiamo sia necessario aprire un
concorso di idee per riutilizzo delle stesse.

LAVORO ED ATTIVITA’ PRODUTTIVE
Garantire la presenza delle piccole attività commerciali e di artigianato in ogni frazione per contribuire a
difendere posti di lavoro; favorire l’integrazione tra artigiano e piccola impresa per concorrere ad una
politica di sviluppo responsabile che crei valore aggiunto per l’insieme del territorio portando così un valore
aggiunto a tutta la comunità; offrire spazi diffusi e certi per il commercio ambulante e per il realizzarsi di
mercatini autogestiti dalle associazioni; concorrere alla difesa del potere d’acquisto dei redditi più bassi,
favorendo l’iniziativa dei GAS .

AMBIENTE
Sinistra Unita per Samarate vuole dimostrare un sensibilità particolare rivolta alle tematiche ambientali e alla
rivalutazione del territorio

I nostri boschi e le aree verdi , sono stati deturpati da un comportamento incivile da parte di chi non ha
cura del bene comune e di quello privato. Per cercare soluzioni al problema pensiamo che sia necessario
analizzare indagare il fenomeno. Risulta evidente che i comportamenti incivili sono il risultato di una
mancanza di rispetto dell’ambiente e di senso civico. Fatto salvo che condanniamo questi comportamenti e
che le persone colte sul fatto vanno denunciate e debbono pagare il danno arrecato al bene comune o
privato che sia, riteniamo sia necessario attivare una campagna di sensibilizzazione dei cittadini, attraverso
operazione capillare di formazione ed informazione. L’amministrazione deve predisporre un piano che
raggiunga tutti i residenti, per aggiornarli su come deve essere fatta la raccolta dei rifiuti e capire quali sono
le difficoltà che i cittadini incontrano nella raccolta differenziata, predisporre centri di preraccolta
SINISTRA UNITA PER SAMARATE

differenziata dei rifiuti urbani, definendo una divisione in zone o quartieri della città. Abbiamo anche
verificato che nei boschi si ritrovano rifiuti speciali e pericolosi, risulta di interventi su abitazioni, macerie ,
lana di roccia, eternit un fenomeno in crescita . Possiamo immaginare che chi compie questi atti ‘’
criminosi’ lo faccia, certo per una mancanza di educazione civica, ma a questo si aggiunge una speculazione
economica. Smaltire rifiuti speciali è costoso e spesso richiede documentazioni, che chi opera nel settore
edilizia non ha o non ha strumenti adeguati .’’Sversare rifiuti pericolosi in bosco è estremamente
economico’’ . Che fare? non siamo nelle condizioni di controllare il territorio palmo per palmo e 24 ore su
24. Possiamo pero sperimentare per dare delle risposte e risolvere il problema. Il sistema della video
sorveglianza necessario ma non sufficiente, pensiamo anche ad un confronto con gli altri comuni confinanti
con Samarate per coordinare un intervento comune. Sì potrebbe bloccare fisicamente gli accessi, strade,
delle aree boschive , e consentire l’acceso con mezzi, auto , camioncini furgoni ecc. solo hai proprietari e
alle autorità di polizia. La raccolta differenziata va costantemente incentivata , anche attraverso un
periodico aggiornamento utilizzando tutti gli strumenti a disposizione, la rete informatica,
cartellonistica efficace, con messaggi diretti, distribuita sul territorio, funzionari preposti che
raggiungano il cittadino informandolo e formandolo. Risolvere il problema dell’ inquinamento nei
boschi, non solo con eventi mirati e occasionali, ma con strategie di collaborazione, con i cittadini e
con comuni limitrofi, al fine di eliminare questo spiacevole fenomeno.

Restituire alle nostre piazze a alle nostre vie i cestini, portando ad una sensibilizzazione maggiore
sul concetto della raccolta differenziata

Puntare ad una rivalutazione di rifiuti “tecnologici” che spesso contengono ancora un elevato
potenziale notevole che potrebbe essere sfruttato.

Incentivare le energie rinnovabili sull’apparato pubblico, scuole sedi comunali etc, al fine di
renderle indipendenti dalla rete, garantendo cosi un investimento sul medio / lungo termine che
potrebbe convertirsi in vantaggio per tutti i cittadini in caso di produzione energetica in eccesso
rispetto alle richieste delle strutture
SINISTRA UNITA PER SAMARATE

Rilanciare il sistema degli orti comuni, pensando di estendere il progetto ad altre aree riqualificabili,
pensando di inserire il progetto in un sistema di Gruppi di acquisto solidale proponendo prodotti a
Km zero, sani, senza alcun tipo di sostanza chimica e cresciuti sul nostro territorio.
Sensibilizzare i cittadini sul problema amianto, spesso sottovalutato, ma che ancora oggi presenta
un forte impatto sul nostro comune con più di oltre 500 aree censite. Incentivare la bonifica e lo
smaltimento di questo rifiuto speciale è quindi un punto fondamentale.
Ogni frazione deve essere dotata di grandi aree verdi attrezzate con giochi, alberi e un chiosco
affinché i nostri bambini , giovani, anziani possano ritrovarsi liberamente.

Le aree verdi appartenenti a enti educativi come l’oratorio e i circoli meritano di essere valorizzate
costruendo un rapporto di sussidiarietà tra comune ed ente. L’area boschiva al confine con Busto
Arsizio deve diventare un parco itercomunale curato, ripiantumato , attrezzato e servito.

Ogni forma di risparmio energetico, di riduzione degli sprechi, di bio-edilizia, di utilizzo di energie
alternative deve essere incentivata e sostenuta. Gli edifici pubblici devono essere d’esempio.
Sistemi di moderazione della velocità dei veicoli con realizzazione nei quartieri residenziali di zone
30, bassa velocità, e riqualificazione delle strade cittadine predendo , oltre alla messa in sicurezza,
piantumazione del verde, creazione di piste ciclabili e/o marciapiedi , che renderanno
esteticamente più bella la città.

L’obiettivo è quello di porsi tra quei comuni virtuosi che possono forgiarsi di questa descrizione che
sempre più hanno dimostrato di potercela fare. Samarate non è da meno!!! Ma per fare c’è bisogno
della partecipazione di tutti noi, idee, partecipazione, collaborazione rispetto sono le parole chiave
per dare una svolta.

La presenza di lavoratori immigrati con le loro famiglie, ci obbliga inoltre a pensare a dei corsi di
alfabetizzazione e di sostegno educativo nelle scuole per facilitare la loro integrazione nel nostro comune.
SINISTRA UNITA PER SAMARATE

SERVIZI SOCIALI

Migliorare i servizi sociali nel loro complesso, dando priorità all’ascolto dei bisogni , perlopiù di quelli che
non arrivano ai servizi sociali, ma scovati nel territorio. E ciò a partire dagli anziani, dai disabili e da altri
cittadini in situazione di difficoltà di carattere culturale, economico, di salute ed accesso alle cure ( ad
esempio il trasporto dalle loro case presso i centri di cura e riabilitazione).

-E’ fondamentale aprire un dialogo con i rappresentanti degli insegnanti e dei genitori , per conoscere le
problematiche degli adolescenti e progettare con loro gli interventi necessari.

-Potenziare il centro diurno minori, estensione del servizio fino all’età dell’obbligo scolastico( 16 anni).

-Servizio Educativa di Strada va rilanciato come impegno fondamentale di buona amministrazione , per far
fronte ad aumento di adolescenti e giovani a rischio e prevenire i comportamenti devianti.

-Prevedere un piano d’intervento, con un fondo , destinato alle famiglie che causa la perdita del posto di
lavoro e non sostenute da ammortizzatori sociali .

- Confronto con le parti sociali , sindacati, per stabilire una equa applicazione delle tariffe.

-Ripristinare i servizio Taxi azzurro.

-Contatto con il centro per l’impiego per corsi di formazione destinati a disoccupati.

-Costruzione di una residenza protetta per anziani .

-Potenziare l’assistenza domiciliare anziani e portatori di handicap.

-Prestazioni per l’integrazione sociale delle persone portatrici di handicap.

-Prestazioni di pronto intervento per le situazioni ad alto rischio, minori in difficoltà, vittime di violenza e
maltrattamenti; donne vittime di maltrattamenti e stolking.

-Prestazioni per persone temporaneamente o definitivamente inabili al lavoro e sprovviste di mezzi di
sussistenza , si può pensare ad un esenzione delle tariffe per i consumi di dei servizi essenziali.

-Rivedere l’applicazione del indice ISE per tutelare le famiglie economicamente meno agiate.
SINISTRA UNITA PER SAMARATE

SPORT E TEMPO LIBERO

Sinistra Unita per Samarate intende favorire l'attività sportiva in quanto sinonimo di salute, socialità ed
educazione:

In primo luogo siamo per mantenere di proprietà dell’ente pubblico le strutture sportive presenti sul
territorio. Riteniamo necessario provvedere per riqualificare le strutture esistenti e anche quelle in disuso,
campo di via Borsi, per l'attività calcistiche e sportiva in genere ed evitare il sovrautilizzo delle strutture
esistenti; Ottimizzare la fruizione del centro polisportivo di Verghera; interventi di ristrutturazione delle
palestre comunali; Impegnarsi per favorire un coordinamento delle società sportive e favorire l'attività
fisica rivolta agli adulti; nell’ambito degli accordi con le società sportive che utilizzano le strutture pubbliche
e necessario verificare reale fine sociale dell’attività. L’amministrazione non può diventare un fornitore di
immobili a basso costo per chi specula sull’attività sportiva.

SICUREZZA E INNOVAZIONE
Siamo per intervenire con un piano di prevenzione integrata, una combinazione di interventi che mirano a
ridurre i problemi della devianza e della criminalità, nonché quelli dell'insicurezza, attraverso il
cambiamento di realtà situazionali e materiali definite e incoraggiando lo sviluppo sociale.

Il percorso che vogliamo seguire è quello di politiche che hanno come obiettivo e finalità esplicita la
sicurezza urbana.

Il nostro programma sulla sicurezza della città presenta un carattere complessivo con interventi su
problemi o luoghi particolarmente a rischio, armoniosamente integrati tra loro da una cornice di
coordinamento alla base.

Sportello Samarate informa
Gli sportelli unici per le attività produttive (SUAP) sono stati realizzati per semplificare i rapporti fra le
imprese e le amministrazioni. Ci siamo chiesti se potesse essere utile trasferire il modello, svincolato
evidentemente dalla legge che lo regola (D.Lgs 112 del 98), come servizio diretto al cittadino per questioni
“private”. Si potrebbe creare uno sportello, anche itinerante nelle varie frazioni del comune, a cui il
cittadino possa rivolgersi per una serie di problemi, non solo inerenti i rapporti con la pubblica
amministrazione, ma anche per questioni private che spesso mettono a dura prova la persona nella sua
quotidianità. Ad esempio:

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   -   problematiche relative al consumo, alle garanzie dei prodotti e a come gestire il reclamo, alla
       gestione dei contratti per la distribuzione del gas, dell’energia elettrica e della telefonia sempre più
       difficili da interpretare vista l’offerta molteplice da cui si viene colpiti;
   -   indicazioni per proteggere la propria privacy da continue telefonate che confondono il cittadino e
       possono nascondere truffe come l’iscrizione al registro delle opposizioni;
   -   informazioni per le attività che coinvolgono il cittadino con responsabilità anche penali, come la
       posizione di committente nei lavori edili, favorendo la crescita della cultura della tutela della salute
       e della sicurezza;
   -   e ogni altra esigenza che potrebbe emergere ed essere raccolta dai costituiti comitati di frazione.

Uno sportello che dovrebbe essere gestito dall’organo politico attingendo risorse e competenze dal
volontariato con requisiti professionali accertati: avvocati, tecnici, esperti nella gestione della
comunicazione informatica ecc. Si dovrà individuare uno spazio ed un tempo, in cui concentrare l’attività.
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