Siamo vittime anche di chi ci vuol far passare per carnefici - GIUSTIZIA E www.poliziapenitenziaria.it
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SOCIETÀ GIUSTIZIA E SICUREZZA www.poliziapenitenziaria.it Poste italiane spa • spedizione in abbonamento postale 70% Roma • AUT. MP-AT/C/RM/AUT.14/2008 Siamo vittime anche di chi ci vuol far passare per carnefici anno XXIXI • NUMERO 302 • FEBBRaio 2022
ANNO XXIX • NUMERO 302 IL SOMMARIO FREBBRAIO 2022 rivista@sappe.it In copertina: Organo Ufficiale Nazionale del S.A.P.Pe. L’appuntato Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Caputo nel suo doppio ruolo Direttore responsabile: Donato Capece capece@sappe.it all’interno del SOCIETÀ GIUSTIZIA E SICUREZZA carcere Direttore editoriale: Giovanni Battista de Blasis deblasis@sappe.it Capo redattore: Roberto Martinelli martinelli@sappe.it Redazione cronaca: Umberto Vitale, Pasquale Salemme 04 L’EDITORIALE Redazione politica: Giovanni Battista Durante Ripartire dalle dimissioni di Petralia per riportare ordine e sicurezza al DAP! 04 Comitato Scientifico: Prof. Vincenzo Mastronardi (Responsabile), di Donato Capece Cons. Prof. Roberto Thomas, 05 IL PULPITO On. Avv. Antonio Di Pietro Donato Capece, Giovanni Battista de Blasis, La Polizia Penitenziaria e l’eterno altalenare Giovanni Battista Durante, Roberto Martinelli, tra il ruolo di vittima e quello di carnefice Pasquale Salemme di Giovanni Battista de Blasis Direzione e Redazione centrale 06 IL COMMENTO 06 Via Trionfale, 79/A - 00136 Roma Il “pasticciaccio brutto” dei distintivi di merito tel. 06.3975901 e delle medaglie de Corpo di Polizia penitenziaria e-mail: rivista@sappe.it di Roberto Martinelli sito web: www.poliziapenitenziaria.it 10 L’OSSERVATORIO POLITICO Progetto grafico e impaginazione: © Mario Caputi www.mariocaputi.it Quando la cura è peggiore della malattia di Giovanni Battista Durante 3O “l’appuntato Caputo” e 12 “il mondo dell’appuntato Caputo” 12 SICUREZZA 1992 2022 l’appuntato Caputo © 1992-2022 by Caputi & de Blasis (diritti di autore riservati) Giochi pericolosi? Il giudice-legislatore e la consegna di Registrazione: regali ai bambini da parte dei genitori sottoposti al “41 bis” Tribunale di Roma n. 330 del 18 luglio 1994 di Francesco Picozzi Cod. ISSN: 2421-1273 • ISSN web : 2421-2121 15 CINEMA DIETRO LE SBARRE Stampa: Romana Editrice s.r.l. Una preghiera prima dell’alba - a cura di Giovanni B. de Blasis Via dell’Enopolio, 37 - 00030 S. Cesareo (Roma) 16 Finito di stampare: Febbraio 2022 16 CRIMINOLOGIA Il Capodanno violento di Milano - di Roberto Thomas Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana 20 DIRITTO E DIRITTI Per ulteriori approfondimenti visita il nostro sito e blog: Il nuovo Codice contro le molestie del DAP: cambiare tutto per non cambiare niente? www.poliziapenitenziaria.it di Anna Lorenzetti 20 Chi vuole ricevere la Rivista al proprio domicilio, può farlo 24 MONDO PENITENZIARIO versando un contributo per le spese di spedizione pari a 25,00 euro, se iscritto SAPPE, oppure di 35,00 euro se non Augusto Zaccariello, il grande leader iscritto al Sindacato, tramite il conto corrente postale nu- di Francesco Campobasso mero 54789003 intestato a: POLIZIA PENITENZIARIA Società Giustizia e Sicurezza Via Trionfale, 79/A - 00136 26 CRIMINI E CRIMINALI Roma, specificando l’indirizzo, completo, dove va recapitata La storia della Uno Bianca - 2ª parte la rivista. Si consiglia di inviare la copia del bollettino pagato di Pasquale Salemme 26 alla redazione per velocizzare le operazioni di spedizione. 28 L’ANGOLO DI CAROLINA Il migliaccio - di Carolina Zizzari Edizioni SG&S 29 L’ANGOLO DELLE MERAVIGLIE L’mash-kr di Tricarico (MT), viaggio tra miti, rituali e folklore di Antonio Montuori 29 Il S.A.P.Pe. è il sindacato 32 COME SCRIVEVAMO più rappresentativo del Corpo Il Santo Padre ha celebrato il Giubileo delle Forze dell’Ordine di Polizia Penitenziaria di Roberto Martinelli N.302 • FEBBRaio 2022 POLIZIA PENITENZIARIA • PAG. 3
Donato Capece L’EDITORIALE Direttore Responsabile, Segretario Generale del Sappe capece@sappe.it Ripartire dalle dimissioni di Petralia per riportare ordine e sicurezza al DAP! Q uello penitenziario è un sistema Anche quest’ultima evasione - come che la Polizia Penitenziaria venga tenuta che si sta sgretolando giorno quelle di Vercelli e Avellino di inizio anno al centro di ogni riforma strutturale, anche dopo giorno e palesa, una volta - è la conseguenza dello smantellamento assicurando uno sviluppo qualificato del di più le colpe e le responsabilità delle politiche di sicurezza dei peniten- personale verso i ruoli apicali della diri- dei “colletti bianchi” del Ministero della ziari e delle carenze di organico della genza, dei direttivi, degli ispettori e dei Giustizia e del Dipartimento dell’Ammini- Polizia Penitenziaria, che ha 7mila agenti sovrintendenti, nell’interesse dello stesso strazione Penitenziaria. in meno. sistema penitenziario che è incentrato Da anni denunciamo l’invivibilità nel car- sullo sviluppo degli elementi del tratta- Nella foto: Bernardo cere di Varese, per detenuti e Agenti di mento, sulla sua individualizzazione, sul Petralia Polizia Penitenziaria, ma nessuno ha mai rispetto della dignità e dei diritti fonda- fatto nulla. Parliamo di un istituto che mentali nell’esecuzione penale. E per il avrebbe dovuto chiudere anni e anni fa. SAPPE è evidente che si deve arrivare ad Non è stato incrementato il deficitario una riorganizzazione del Corpo di Polizia organico della Polizia Penitenziaria, non Penitenziaria che sia più funzionale al si sono predisposti adeguati ed urgenti sistema della sicurezza del Paese, consi- interventi strutturali, non sono state rece- derato che il nostro Corpo di Polizia è pite le critiche del SAPPE sulle gravi espressione di una specializzazione nel ricadute che la mancanza di personale panorama del Comparto Sicurezza e del comporta sui livelli di sicurezza delle Smembrare la sicurezza interna delle car- sistema giustizia nazionale. Per le carceri scorte dei Nuclei delle Traduzioni e dei ceri con vigilanza dinamica, regime aperto servono anche più tecnologia e più inve- Piantonamenti. ed assenza di Polizia Penitenziaria favori- stimenti: la situazione resta allarmante, Ci rendiamo conto che il SAPPE denuncia sce inevitabilmente gli eventi critici, che anche se gli uomini e le donne della Poli- da tempo che la sicurezza interna delle sono costanti e continui, conseguenza zia Penitenziaria garantiscono ordine e carceri è stata annientata da provvedi- delle scelte sbagliate dei vertici del Mini- sicurezza, pur a fronte di condizioni di menti scellerati come la vigilanza stero della Giustizia e dell’Amministrazione lavoro particolarmente stressanti e gra- dinamica e il regime aperto, dall’aver tolto Penitenziaria che hanno appunto smantel- vose. I decreti svuota carceri, che più di le sentinelle della Polizia Penitenziaria di lato le politiche di sicurezza delle carceri. qualcuno continua ad invocare ad ogni piè sorveglianza dalle mura di cinta, dalla Quel che serve è certezza della pena, per- sospinto, da soli non servono: è necessaria mancanza in organico di Poliziotti Peni- ché la verità è che la situazione peniten- una riforma strutturale dell’esecuzione. tenziari, dal mancato finanziamento per i ziaria resta allarmante: per questo, il Per questo, il SAPPE ritiene che la Mini- servizi anti-intrusione e anti scavalca- SAPPE ribadisce di essere pronto a fornire stra della Giustizia Marta Cartabia debba mento? la sua costruttiva collaborazione per man- prevedere di destinare a Capo dell’Ammi- La politica se n’è completamente fregata, tenere al centro del dibattito politico il nistrazione Penitenziaria, dopo le tant’è che nei programmi elettorali poco o carcere e le esigenze di chi in esso lavora. dimissioni anticipate di Bernardo Petralia, nulla è previsto su carcere e Polizia Peni- La sorveglianza dinamica nei penitenziari una figura di alto profilo: penso a gente di tenziaria. Dal canto loro, i vertici del italiani ha mostrato e mostra tutti i suoi esperienza, che conosce le dinamiche Ministero della Giustizia e dell’Ammini- limiti, è evidente! penitenziarie, come Sebastiano Ardita, strazione Penitenziaria hanno smantellato Per avere un carcere sempre più sicuro Nino Di Matteo, Nicola Gratteri, Alfonso le politiche di sicurezza intramuraria, pre- occorrerà pensare ad un insieme di misure Sabella: tutti magistrati di provata espe- ferendo una vigilanza dinamica e il regime e strategie che rendano la vita dei detenuti rienza e che ben conoscono le criticità del penitenziario aperto, con detenuti fuori ordinata, quella degli Agenti meno proble- carcere. Serve gente concreta, che non dalle celle per almeno 8 ore al giorno con matica e quella della macchina meno solo conosce i problemi ma che li sa pure controlli sporadici e occasionali... complessa e più efficace. E’ fondamentale risolvere. PAG. 4 • POLIZIA PENITENZIARIA FEBBRaio 2022 • N.302
Giovanni Battista de Blasis IL PULPITO Direttore Editoriale, Segretario Generale Aggiunto del Sappe deblasis@sappe.it La Polizia Penitenziaria e l’eterno altalenare tra il ruolo di vittima e quello di carnefice D i recente, più di una volta mi è suo trucchetto personale per incutere Peraltro, non è affatto necessario avere le passato per la mente un possibile timore. Avendo a disposizione ingenti possibilità economiche del boss di cui par- paragone della situazione attuale risorse economiche (indubbiamente non lavo prima per screditare l’autorevolezza del Corpo di Polizia Penitenziaria di provenienza legale) questo personaggio della Polizia Penitenziaria. con quella degli indiani d’America, all’in- ha messo in atto una strategia intimidato- Anche i detenuti meno abbienti, stranieri domani dell’arrivo degli europei. ria nei confronti del personale della Polizia o italiani, hanno i mezzi e gli strumenti per I nativi americani si sono trovati a combat- Penitenziaria. intimidire il personale: basta rivolgersi al tere con arco e frecce contro fucili e garante o a qualche associazione sedi- Nella foto: cannoni. E, oltretutto (siccome la storia cente “a difesa della legalità”, per il senatore alla fine la scrivono i vincitori), sono stati ottenere lo stesso risultato a costo zero. Aberto descritti come i cattivi da sconfiggere. Costi che, invece, il poliziotto penitenzia- Balboni Così come i poliziotti penitenziari vanno a rio sarà costretto comunque a sostenere. combattere la propria guerra quotidiana a E ha detto bene il senatore Alberto Balboni mani nude contro delinquenti armati (tal- in occasione di un convegno organizzato volta addirittura di pistole come accaduto da Fratelli d’Italia sul carcere: "Il reato di nel carcere di Frosinone) e, pur tuttavia, tortura è diventato ormai un'arma di vengono raffigurati nell’immaginario col- ricatto in mano ai detenuti per impedire lettivo come i carcerieri crudeli che si alle Forze dell'Ordine di fare il proprio accaniscono su inermi prigionieri, per lo In buona sostanza, ogni qual volta arriva lavoro" più vittime innocenti. personale nuovo in istituto (nelle sezioni E’ diventato un’arma soprattutto a causa Almeno questo è quello che racconta ogni 41 bis prestano servizio agenti del GOM, il della genericità della fattispecie che, non giorno certa politica e certo associazioni- Gruppo Operativo Mobile, che si avvicen- delineando azioni bene definite, permette smo attraverso i propri potenti mezzi di dano periodicamente) il boss presenta una di sostenere tutto e il contrario di tutto nei informazione (per non parlare, poi, dei denuncia per maltrattamenti nei loro con- confronti del poliziotto penitenziario. garanti dei detenuti...). fronti, a prescindere dalla fondatezza Queste sono le realtà che certi perso- Tra l’altro, a proposito di garanti dei dete- dell’accusa. Pur non avendo alcuna corri- naggi non conoscono, fingono di non nuti, vorrei fare un paio considerazioni. spondenza con la realtà, l’azione conoscere oppure non vogliono proprio La prima è che quella del garante dei dete- giudiziaria (peraltro sostenuta da fior di conoscere. Perché è troppo comodo guar- nuti è finita per diventare una poltrona in avvocati) dà avvio, comunque, alla proce- dare dall’esterno un luogo difficile ed più per collocare i candidati trombati alle dura penale costringendo il malcapitato oscuro come il carcere e pretendere di elezioni amministrative (al pari degli enti poliziotto a difendersi. imporre regole e procedure fondate su economici, delle partecipate, delle muni- E difendersi significa, comunque, assu- teorie ideologiche avulse da ogni riscon- cipalizzate...). mere il ruolo di indagato (nei casi peggiori tro concreto. La seconda è che il garante dei detenuti è di imputato), essere sottoposto alle atti- E, pur tuttavia, ogni giorno sentiamo o leg- un po' come il cane da guardia di Trilussa vità inquisitorie della magistratura e, giamo di qualcuno che vuole per forza che abbaiava in continuazione anche soprattutto, nominare un avvocato difen- interpretare il professor Zimbardo nel- quando non c’era nessuno, per paura di sore accollandosi l’onere economico l’esperimento di Stanford, giocando ad perdere il posto. conseguente. Ecco qui che il gioco è fatto. assegnare alternativamente il ruolo di vit- E, poi, vogliamo parlare della situazione di L’intimidazione ha raggiunto l’obiettivo. tima e carnefice, come fosse il regista di sudditanza psicologica sofferta in carcere E questa è soltanto una delle tantissime una pièce teatrale. dai poliziotti penitenziari? minacce che il personale della Polizia All’Accademia di Platone si insegnava Ad esempio, potrei raccontare la vicenda Penitenziaria subisce ogni santo giorno anche come affrontare i nemici, ma poi in di un detenuto 41 bis che ha rivelato un del proprio lavoro. guerra ci andava sempre Leonida. N.302 • FEBBRaio 2022 POLIZIA PENITENZIARIA • PAG. 5
Roberto Martinelli IL COMMENTO Capo Redattore, Segretario Generale Aggiunto del Sappe martinelli@sappe.it Il “pasticciaccio brutto” dei distintivi di merito e delle medaglie del Corpo di Polizia Penitenziaria Nella foto: Croci e nastrini per anzianità di servizio per la Polizia Penitenziaria “ Il riconoscimento del merito di un sistema Paese è il venivano conferite delle piastre d’oro o d’argento per ornare il pet- primo fattore di valutazione delle persone che vogliono torale della corazza in modo da rendere visibile, il riconoscimento emergere e cercano migliori opportunità di vita”. (1) dell’Impero per atti di coraggio e valore in battaglia. Ai trionfatori Il riconoscimento del merito significa valorizzare il talento e l’im- poi venivano poste sul capo corone d’alloro, di quercia o di gra- pegno, premiando il risultato. Le Istituzioni che valorizzano il migna a seconda degli atti compiuti. E le attuali medaglie al valore merito creano contesti nei quali coloro che ne fanno parte espri- e al merito non portano riprodotte forse fronde di alloro o di quer- mono il meglio di sé, motivati a realizzare le proprie aspettative cia? Altri simboli, generalmente riservati ai nobili, nacquero con professionali e di vita. le prime crociate. Nel 1103 un antico diploma di Baldovino I auto- Nella storia, l’uomo ha spesso usato segni e simboli per distin- rizzava il patriarca di Gerusalemme a nominare cavalieri e di guersi e per evidenziare atti di coraggio e di valore, che in alcuni quegli anni abbiamo la notizia della nascita dei più antichi ordini casi ancora oggi sono ricordati in antichi stemmi di famiglia. cavallereschi quali i Cavalieri di San Giovanni (Malta), i Lazzariti “Nell’antica Roma abbiamo la certezza che ai soldati valorosi e i Cavalieri dell’Ordine del Santo Sepolcro”. (2) PAG. 6 • POLIZIA PENITENZIARIA FEBBRaio 2022 • N.302
IL COMMENTO Un gesto eroico, un atto di valore, una lunga Per non parlare dei distintivi d’onore per i Nelle foto: distintivi di carriera, una capacità professionale anche feriti, i mutilati ed i deceduti in servizio, mutilato nella Polizia Penitenziaria, come in che pure dovrebbero avere una “cor- e ferito tutti i corpi militarmente organizzati sia preferenziale”… in servizio del mondo, hanno risalto sull’uni- Come è noto, infatti, ai sensi forme con un nastrino, uno degli articoli 862/866 del scudetto o un distintivo. E DPR 15 marzo 2010 n. 90, l’avere ottenuto un distintivo (T.U. delle disposizioni in o una medaglia di merito è materia di ordinamento mili- titolo qualificante in sede di tare) è concesso ai militari rapporto di fine anno o di un delle Forze armate e del qualsiasi interpello. Corpo della Guardia di Stiamo parlando della croce Finanza che hanno riportato per anzianità di servizio (di in servizio e per causa bronzo per i 20 anni, d’argento di servizio, ferite o per i 30 anni, d’oro per i 35 lesioni, con esiti gravi di mutila- anni), della medaglia al merito zioni o di permanenti alterazioni di servizio (di bronzo per i 10 anni, nella funzionalità d’organi impor- d’argento per i 15 anni, d’oro per i tanti. Al personale civile delle 20 anni), della medaglia al merito di amministrazioni dello Stato analogo riconosci- lunga navigazione (di bronzo per mento è stato previsto con RD 23 gennaio 1940, n. 70. coloro che abbiano compiuto global- Con Decreto del Presidente della Repubblica 17 luglio 1957, n. mente sui natanti dell’Amministrazione 10 anni di navigazione, 763 (“Norme di esecuzione del regio decreto 23 gennaio 1940, d’argento per i 15 anni di navigazione, d’oro per i 20 anni di navi- n. 70, relativo ad estensione al personale civile delle Ammini- gazione). Vi è poi anche la medaglia di commiato in argento e il strazioni dello Stato delle disposizioni contenute nel regio foglio di congedo per il personale del Corpo che cessi dal servi- decreto 28 settembre 1934, n. 1820, concernente l'istituzione zio per limiti d’età, per infermità contratta in servizio o deceduto di distintivi d'onore per feriti, mutilati e deceduti per causa di in servizio. servizio”) è stato previsto, all’articolo 2, che Ebbene, sono decine e decine le segnalazioni che ci arrivano per • il distintivo di "mutilato in servizio" spetta a coloro che gli inspiegabili ritardi che concernono il riconoscimento di questi abbiano riportato, in servizio e per causa di servizio, ferite o titoli, previsti dall’articolo 79 del Regolamento di servizio, lesioni della natura di quelle indicate nell'art. 1 del regio successivamente disciplinati dal Provvedimento decreto 28 settembre 1934, n. 1820 (ossia del Capo del Dipartimento 14 dicembre “ferite o lesioni, con esiti gravi di mutila- 2012 (che ha sostituito il P.C.D. 15 set- zioni o di permanenti alterazioni nella tembre 2009). funzionalità di organi importanti”); Per quel che ci è dato sapere, il • il distintivo di "ferito in servi- notevole ritardo si accumula nel zio", spetta a coloro che corso dell’istruttoria, e preci- abbiano riportato, in servi- samente dopo che le zio e per causa di servizio, pratiche, correttamente ferite o lesioni della istruite, sono predisposte per natura di quelle indicate la firma sull’apposito nell'art. 9 del regio diploma predisposto dalla decreto 28 settembre tipografia di S.Angelo dei 1934, n. 1820 (ossia Lombardi. Sia come sia, “ferite o lesioni interes- risultano trascorrere davvero santi in modo grave e con molti mesi dalla presentazione esiti permanenti i tessuti delle istanze da parte degli inte- molli, le ossa, e gli organi ressati alla concessione dei cavitari”). riconoscimenti e questo, franca- Il successivo articolo 4 prevede che mente, è inconcepibile, tanto più per “per coloro che siano deceduti in seguito quanto poc’anzi detto in termini di rap- a ferite o lesioni riportate in servizio e per porto informativo di fine anno e causa di servizio, il distintivo "alla memoria" partecipazione a concorsi interni o interpelli! spetta, in ordine successivo alla vedova; all'orfano s N.302 • FEBBRaio 2022 POLIZIA PENITENZIARIA • PAG. 7
IL COMMENTO martinelli@sappe.it Nella foto: medaglie e nastrini per Merito di servizio della Polizia Penitenziaria primogenito, fino al compimento del 21° anno di età; al padre; mutilati per incidenti accaduti in servizio! alla madre”. Ditemi Voi se già questo è normale, con buona pace dei tanto Poiché l’autorizzazione all’uso del distintivo di “mutilato in ser- conclamati ed invocati principi utili a garantire l’efficienza, l’effi- vizio” o del distintivo di “ferito in servizio” – forniti cacia e la trasparenza dell’azione amministrativa… gratuitamente dall'Amministrazione agli aventi diritto e richia- Il primo luglio, finalmente, arriva il riscontro ufficiale della Dire- mati anche nel D.P.R. 15 febbraio 1999, n. 82, “Regolamento di zione Generale del Personale e delle Risorse del DAP: servizio del Corpo di Polizia penitenziaria” - è concessa dal Capo Con riferimento a quanto rappresentato da codesta O.S. con la dell’Amministrazione “dalla quale l’impiegato dipende”, il nota indicata in oggetto si rappresenta che la legge 2 aprile SAPPE, sollecitato da molti interessati, ha nel tempo formal- 1957 n. 226, che estendeva agli appartenenti al Corpo degli mente chiesto di conoscere le corrette procedure che gli Agenti di Custodia le norme del Regio Decreto 28 settembre appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria devono seguire per 1934 n. 1820 sull'istituzione dei distintivi di onore per feriti, richiedere l’autorizzazione a fregiarsi dei distintivi in parola, com- mutilati e deceduti per causa di servizio, è stata abrogato dal prensive delle eventuali modulistiche da compilare, nonché di D.Lgs. 13 dicembre 2010 n. 212. chiarire, anche in relazione ai termini di classificazione tabellare Tale abrogazione ha determinato la necessità di rivedere la delle patologie riconosciute dipendenti da causa di servizio dagli materia, in particolare le previsioni di cui all'articolo 1 del P.C.D. Organi deputati, quali siano le ferite e lesioni che danno il diritto 18 settembre 2000. di richiederli. Ciò posto, ed in applicazione dell'articolo 10 del D.M. dicembre Il primo intervento venne fatto nel 24 marzo 2021 ma, non 2014, sono state avviate le procedure per l'emanazione di un essendo pervenuto alcun riscontro, si è reso necessario solleci- provvedimento ad hoc a firma del Capo del Dipartimento. tare un riscontro prima a maggio e poi a giugno 2021! Allo scopo è stato istituito, con ordine di servizio del Capo del Cinque mesi e tre lettere formali per chiedere cosa la norma Dipartimento, un apposito Gruppo di lavoro la cui attività è in via prevede in favore di coloro che si feriscono o addirittura restano di definizione. PAG. 8 • POLIZIA PENITENZIARIA FEBBRaio 2022 • N.302
CORDOGLIO LUTTO A VIBO VALENTIA Una volta emanato il P.C.D. i competenti Uffici di questa Ammi- nistrazione diramerà le necessarie disposizioni operative per il riconoscimento al personale del Corpo di Polizia Penitenziaria dei distintivi in argomento. Sono nel frattempo passati ulteriori 8 mesi (!) ed altre quattro note di sollecito, ma ancora il DAP non ha fatto sapere quali Natale Francesco Ramondino determinazioni ha inteso assumere e, men che meno, ha fornito alle OO.SS la copia formale del citato e richiamato Ordine di ser- ci ha lasciato. C vizio del Capo del Dipartimento dal quale si evincano compiti e finalità del Gruppo di lavoro citato nonché i relativi componenti. i ha lasciato, improvvisamente, lo scorso 20 A me tutto questo sembra francamente assurdo! dicembre, all’età di 73 anni, Natale Francesco Lo Stato democratico e la collettività nazionale hanno un debito Ramondino, Sostituto Commissario della Polizia verso tutte le Forze Armate e del Comparto sicurezza e verso i Penitenziaria, era entrato nell’Amministrazione loro Caduti, feriti e mutilati soprattutto quando, nel settore lavo- nel 1968 e nella sua carriera aveva prestato servizio tra, rativo, ancora non è stata attuata quella omogeneizzazione dei l’altro all’Asinara, Termini Imerese, Messina, Reggio trattamenti risarcitori di invalidità. Calabria, Palmi, Vasto, Mondovì, Lamezia Terme, Pia- E il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria neppure rie- nosa. sce a dare seguito ad una cosa che invece dovrebbe essere Nominato Cavaliere Ordine al Merito delle Repubblica primaria e fondamentale come segno di attenzione verso chi è Italiana nel 1995 su proposta della Presidenza del Con- rimasto ferito ed invalido durante il servizio! siglio dei Ministri, alla casa circondariale di Cosenza ha Non dimentichiamo che la Giornata Nazionale del Caduto per svolto le funzioni di Comandante di Reparto per un Servizio è ormai una ricorrenza nella quale il Paese si unisce per lungo periodo, dal 1990 fino alla metà del 2004 quando onorare quelli che hanno compiuto il dovere fino alla perdita la struttura è stata interessata da importanti lavori di della vita. ristrutturazione. Il numero delle vittime del dovere non accenna a diminuire per- Successivamente ha svolto le funzioni di Comandante chè non cessa la “lotta interna” delle Forze dell’Ordine e delle anche a Civitavecchia e Pozzuoli. Forze Armate ai ricorrenti attentati alle Istituzioni democratiche, Nel corso della Festa del Corpo che si è tenuta a Napoli alla vita e ai beni dei cittadini; perchè non cessa il bisogno di il 21 settembre 2007 gli è stato attribuito il Riconosci- garantire la pace, l’inviolabilità delle frontiere e il multiforme mento quale appartenente al ruolo degli Ispettori della intervento nelle pubbliche calamità, perchè non cessa il bisogno Polizia penitenziaria con maggiore anzianità di comando, di assicurare la libertà, la pace e la democrazia oltre i confini, a testimonianza della gratitudine dell’Amministrazione perchè non può venir meno l’operare di tutti per “la cosa pub- verso tutti gli Ispettori che hanno ricoperto l’incarico di blica”, dai massimi poteri dello Stato: legislativo, esecutivo, comandante di reparto di Polizia Penitenziaria, che con giudiziario fino ai dipendenti delle pubbliche amministrazioni, il Loro fondamentale contributo hanno assicurato il buon tutti preziosi operatori che consentono lo svolgimento della andamento degli Istituti e dei servizi penitenziari. nostra realtà sociale. Ai familiari le condoglianze e la vicinanza del Sappe. E allora, considerato che le più svariate Autorità ministeriali, Nella foto: dipartimentali e provveditoriali hanno espresso in più occasioni Natale pubbliche dichiarazioni di apprezzamento verso il personale del Francesco Ramondino Corpo che si distingue per anzianità e merito di servizio o che subisce un ferimento o una mutilazione in servizio, chiedo cosa si aspetti a smaltire tutto l’arretrato giacente presso il compe- tente Ufficio del DAP (magari assegnando qualcuna delle quaranta unità che, nonostante la stabilizzazione che ha interes- sato la sede di largo Daga, si intendono trasferire ex novo…) e, quindi, a velocizzare le conseguenti procedure amministrative, così da giungere a ragionevoli tempi di riconoscimento e di noti- fica di questi importanti riconoscimenti con giusta soddisfazione degli interessati? (1) Editoriale “Riconoscimento del merito e certezza del diritto”, Dirigenti Industria, Feder Manager Lombardia, 1 gennaio 2018. (2) Rivista “Polizia Moderna”, numero di maggio 2007. N.302 • FEBBRaio 2022 POLIZIA PENITENZIARIA • PAG. 9
Giovanni Battista Durante L’OSSERVATORIO POLITICO Redazione politica, Segretario Generale Aggiunto del Sappe durante@sappe.it Quando la cura è peggiore della malattia A ncora una condanna per l’Italia da l’emendamento per la chiusura degli OPG tuite le REMS, Residenze per l’esecuzione parte della CEDU. Questa volta per entro il 31 marzo 2013. Il decreto-legge 25 delle misure di sicurezza, dove avrebbero aver tenuto in carcere una persona marzo 2013 n. 24 ha poi prorogato tale dovuto trascorrere la misura di sicurezza che doveva andare nella REMS. chiusura al primo aprile 2014. tutti coloro che erano stati o venivano Nel 2013 la stessa Corte condannò l’Italia Infine, il 31 marzo 2015, secondo quanto dichiarati dai giudici incapaci di intendere (sentenza Torreggiani) per gli spazi troppo previsto dalla legge n. 81 del 2014, è stata e di volere. Successivamente, è stata pre- stretti in cui erano tenuti i detenuti: fu una definitivamente sancita la chiusura. vista anche la possibilità di associare alle sentenza che segnò l’inizio della disfatta “Chiusura degli OPG e legge 81: la fine di REMS coloro che venivano dichiarati inca- delle carceri italiane, perché i vertici poli- un’inciviltà” titolava un articolo del 20 paci nel corso dell’esecuzione della pena. tici ed amministrativi che guidavano a maggio 2015, a firma di Barbara Petrini. Restano nel limbo tutte quelle situazioni Nella foto: borderline, tra la malattia grave e l’incapa- l’ingresso di cità di intendere e di volere, per le quali una R.E.M.S. non sono previste alternative al carcere. A ciò si aggiunge il fatto che nelle REMS, spesso, non c’è posto nemmeno per i pro- sciolti o per le infermità sopravvenute, per cui, se il soggetto è in stato di libertà resta fuori, sul territorio, senza controllo e senza cure, se si trova in stato di misura caute- lare, continua a rimanere in carcere, com’è avvenuto con G. S. S., classe 1994, soffe- rente di disturbo della personalità e disturbo bipolare, accusato di molestie nei confronti della sua ex fidanzata, resistenza a pubblico ufficiale, percosse e lesioni. Il Gip di Roma aveva disposto, già nel quel tempo il dicastero della Giustizia e il Gli OPG, dal punto di vista strutturale ed gennaio 2019, il suo “immediato colloca- Dipartimento dell’Amministrazione Peni- organizzativo, sicuramente non erano ade- mento”, per un anno, in una REMS. tenziaria decisero di aprire le stanze guati agli standard di un Paese avanzato, Il Dipartimento dell’amministrazione peni- detentive, che diventarono stanze di per- come l’Italia, ma quello che è seguito tenziaria non aveva però trovato posto nottamento, per consentire ai detenuti di dopo la chiusura ha creato una situazione nelle REMS (di competenza del ministero sostare, durante il giorno, nelle aree di maggiore inciviltà rispetto a quella pre- della Salute) per il giovane malato. esterne, corridoi e sale ricreative, in modo cedente, perché i malati di mente, in Eppure, sottolinea la Corte di Strasburgo, da avere più spazi a disposizione ed evi- carcere, non hanno cure adeguate, vivono G. S. S. “non ha beneficiato di alcuna stra- tare così altre condanne. in reparti comuni con gli altri reclusi e, tegia terapeutica globale per la gestione Le carceri, da allora, come abbiamo quindi, creano problemi di carattere della sua patologia, e questo, in un conte- ampiamente documentato in tanti articoli, gestionale ed organizzativo, con continue sto caratterizzato da cattive condizioni sono diventate ingestibili. L’altra iniziativa aggressioni al personale, distruzione quo- carcerarie”. che ha contribuito a rendere le carceri tidiana di stanze e suppellettili. Ecco dimostrato quanto noi diciamo da ingovernabili è stata la chiusura degli Chi fa le riforme, molte volte, non conosce anni. Spesso, nel nostro Paese, ciò che Ospedali Psichiatrici Giudiziari. fino in fondo ciò che vorrebbe migliorare non funziona bene viene eliminato, Il 17 gennaio 2012 la Commissione giusti- e, troppo spesso, finisce per peggiorarlo. quando, invece, sarebbe più opportuno zia del Senato ha approvato all’unanimità Con la chiusura degli OPG sono state isti- migliorarlo. PAG. 10 • POLIZIA PENITENZIARIA FEBBRaio 2022 • N.302
L’OSSERVATORIO POLITICO Le REMS, come già detto, sono di compe- un posto nelle Rems o “un’altra soluzione La Corte ha inoltre osservato che la totale tenza del Ministero della salute, al pari adeguata”, come la Corte aveva espres- estromissione del ministro della Giustizia della gestione sanitaria in carcere, poiché samente indicato nel provvedimento da ogni competenza in materia di REMS – la riforma del 1999, voluta dall’allora Mini- provvisorio emesso da Strasburgo il 7 e dunque in materia di esecuzione di stro Rosy Bindi, ha eliminato la gestione aprile 2020. Allora, il governo italiano misure di sicurezza disposte dal giudice sanitaria autonoma in ambito penitenzia- (Conte II) rispose che non era in suo penale – non è compatibile con l’articolo rio. Anche quest’ultima riforma ha potere decidere alcun’altra collocazione 110 della Costituzione, che assegna al peggiorato molto il servizio sanitario in per l’uomo – considerato socialmente Guardasigilli la responsabilità̀ dell’organiz- carcere, sicuramente più efficiente ed effi- pericoloso – se non le Rems, come dispo- zazione e del funzionamento dei servizi cace, quando era gestito dall’Amministra- sto dal Gip, dove, però, “nonostante le relativi alla giustizia. Di qui il monito al zione penitenziaria. Tornando alla vicenda ripetute richieste, nessun posto si è libe- legislatore affinché proceda, senza indu- dei malati di mente, oggi, in carcere, ci rato”. È una situazione, quella descritta, gio, a una complessiva riforma di sistema, sono situazioni drammatiche, sia per i che si verifica molto spesso, perché a che assicuri assieme: malati, sia per chi ci lavora: i primi perché, volte non ci sono i posti, altre volte, ci • un’adeguata base legislativa alla nuova come già detto, vivono una condizione di dicono, tendono a ritardare il più possibile misura di sicurezza; grande sofferenza, spesso privati di cure l’ingresso di soggetti molto aggressivi e • la realizzazione e il buon funzionamento, adeguate, perché tenuti in strutture dove, pericolosi, difficili da gestire. Sarebbe sull’intero territorio nazionale, di un molte volte, non c’è un presidio medico stato molto meglio lasciare le strutture numero di REMS sufficiente a far fronte ai articolato su ventiquattro ore, con psichia- nella gestione del Ministero della giusti- reali fabbisogni, nel quadro di un comples- tri sempre presenti, gli altri perché zia, Dipartimento dell’Amministrazione sivo e altrettanto urgente potenziamento aggrediti e costretti a gestire situazioni per penitenziaria, lasciando alla Polizia Peni- delle strutture sul territorio in grado di le quali non sono preparati. Ci sono isti- tuti, come quello di Catanzaro, dove sono detenute oltre ottanta persone con disagio psichiatrico, alcune delle quali anche in forma piuttosto grave, le quali, come nella maggior parte dei casi, vivono in sezioni detentive comuni, poiché l’articolazione interna di tutela della salute mentale dispone di pochissimi posti, circa sette. Articolazione che, peraltro, è presente in pochissimi istituti. Abbiamo visitato quella di Catanzaro, dove erano presenti due medici e due infermieri, nel turno di mat- tina, ed i detenuti vivono una condizione abbastanza serena, perché curati e seguiti tutti i giorni, attentamente. Quindi, la prima cosa da fare, sarebbe quella di tenziaria i controlli di sicurezza e al garantire interventi alternativi adeguati Nella foto: il carcere di creare tali articolazioni in più istituti, con personale medico e paramedico la alle necessità di cura e a quelle, altret- Catanzaro molti più posti, vista l’emergenza, nell’at- gestione interna, dei malati. tanto imprescindibili, di tutela della tesa di una soluzione diversa, che Sulla questione delle REMS è intervenuta collettività̀; consenta poi al detenuto di poter uscire ed anche la Corte costituzionale con la Sen- • forme di idoneo coinvolgimento del mini- essere curato fuori dal carcere. tenza n. 22 del 27 gennaio 2022. La Corte stro della Giustizia nell’attività̀ di Sempre per quanto riguarda la condanna ha poi sottolineato che a causa dei suoi coordinamento e monitoraggio del funzio- ad opera della CEDU, secondo la Corte, gravi problemi di funzionamento il namento delle REMS esistenti e degli altri nel caso di G. S. S., al tempo detenuto nel sistema non tutela in modo efficace né i strumenti di tutela della salute mentale carcere romano di Rebibbia, l’Italia ha vio- diritti fondamentali delle potenziali vit- degli autori di reato, nonché́ nella pro- lato gli articoli 3 (trattamenti inumani e time di aggressioni, che il soggetto affetto grammazione del relativo fabbisogno degradanti), 5 (comma 1, detenzione ille- da patologie psichiche potrebbe nuova- finanziario. Quello descritto è uno dei gittima; comma 5, mancato riconosci- mente realizzare, né il diritto alla salute tipici casi italiani di riforme che hanno mento del diritto al risarcimento), 6 del malato, il quale non riceve i tratta- peggiorato la situazione precedente. (comma 1, diritto a un processo equo) e menti necessari per aiutarlo a superare la Spesso, la cura è peggiore della malattia. l’articolo 34 (diritto di ricorso individuale). propria patologia e a reinserirsi gradual- In questo caso potremmo dire che ha Il governo italiano avrebbe dovuto trovare mente nella società̀. aggravato la malattia. N.302 • FEBBRaio 2022 POLIZIA PENITENZIARIA • PAG. 11
Francesco Picozzi SICUREZZA Componente del Coordinamento dirigenti e funzionari del Sappe rivista@sappe.it Giochi pericolosi? Il giudice-legislatore e la consegna di regali ai bambini da parte dei genitori sottoposti al “41-bis” 1. La questione. Con la recente sentenza n. 46432 del 2021, la I Sezione penale della Corte di cassazione ha ritenuto illegittima una circolare amministrativa che non permette ai detenuti “41-bis”, al momento del colloquio con i familiari, di dare personalmente ai figli in tenera età giocattoli o dolciumi, imponendo invece che la consegna sia effettuata dal personale di Polizia penitenziaria. Ad avviso dei giudici, infatti, tale previsione è in contrasto con le esigenze di armonico sviluppo della personalità del minore e delle relazioni familiari. Il caso portato all’attenzione della Corte e la decisione di que- st’ultima presentano alcuni profili di notevole interesse, meritevoli di essere sinteticamente esposti e commentati. Tuttavia, per inquadrare meglio la questione, occorre innanzi- tutto mettere in evidenza lo scopo perseguito dall’art. 41-bis dell’Ordinamento penitenziario, con particolare riferimento alle modalità di effettuazione dei colloqui visivi, per poi esaminare i passaggi fondamentali della sentenza. 2. La ragion d’essere del regime detentivo speciale. Nella foto: L’art. 41-bis, pur essendo collocato nella legge sull’ordinamento genitore e figlia in carcere penitenziario, tutela esigenze di pubblica sicurezza. A tale scopo, al Ministro della giustizia è conferito il potere di “boss” continuino a comandare dal carcere, inviando comunica- sospendere – nei confronti dei detenuti appartenenti a organiz- zioni illecite all’esterno, come avveniva prima del 1992 (G. Salvi). zazioni mafiose, terroristiche o eversive, ritenuti maggiormente Dunque, non l’uso della forza e della repressione, ma l’impiego pericolosi – le normali regole del trattamento penitenziario; tali dell’attenzione e della prevenzione da parte dello Stato. regole, infatti, potrebbero essere in concreto sfruttate per man- tenere contatti con la criminalità operante all’esterno. 2.1. Le previsioni della legge e della circolare. La sospensione dà luogo a una modalità di detenzione differen- ziata, caratterizzata da elevate misure di sicurezza nonché da Considerato lo scopo del regime detentivo speciale, è chiaro significative restrizioni, concernenti, ad esempio, i colloqui, le quanto sia delicato il momento degli incontri della persona dete- telefonate, il controllo della corrispondenza, la ricezione dei pac- nuta con i familiari. chi, la permanenza all’aria aperta. Non a caso, l’art. 41-bis, al suo comma 1-quater, lett. b), detta Per il tipo di trattamento penitenziario che comporta, il regime un’apposita disciplina, prevedendo fra l’altro che i colloqui dei speciale viene spesso etichettato come “carcere duro”, ma la ristretti sottoposti al regime speciale debbano «svolgersi ... in sua funzione di prevenire ulteriori reati e pericoli per l’ordine locali attrezzati in modo da impedire il passaggio di oggetti»; il pubblico rende preferibile la diversa definizione di “carcere che, nella pratica, è stato realizzato mediante la presenza di vetri intelligente” (S. Ardita). divisori a tutta altezza nelle sale colloqui delle sezioni “41-bis”, Infatti, la sua fondamentale ragion d’essere non è di inasprire così da impedire scambi di oggetti che potrebbero occultare l’esecuzione della privazione della libertà, ma di impedire che i messaggi scritti. PAG. 12 • POLIZIA PENITENZIARIA FEBBRaio 2022 • N.302
SICUREZZA L’Amministrazione penitenziaria ha dettato alcune regole di attuazione della norma di legge appena esaminata. Da un lato, sia pure con alcuni aggiustamenti nel corso degli anni, per ragioni umanitarie, ha ritenuto di poter derogare alla regola della separazione fra familiari in visita e persona privata della libertà. Infatti, la circolare Dap n. 3676/6126 del 2017 sta- bilisce che, laddove il detenuto ne faccia richiesta, «i colloqui con i figli e con i nipoti in linea retta minori di anni 12, avven- gano senza vetro divisorio», permettendo al minore di stare nello spazio riservato al detenuto e facendo collocare gli altri familiari dall’altra parte del vetro. D’altro lato, la medesima circolare consente al detenuto di acquistare al c.d. sopravvitto «dolci e giocattoli per i figli e i familiari»; tuttavia, in ossequio al divieto di scambio di oggetti stabilito dalla legge, prevede che tali generi vengano conse- gnati «dal personale preposto» – e non dal detenuto – «a conclusione del colloquio». È proprio questa seconda previsione della circolare a costituire oggetto del reclamo del detenuto giunto fino all’attenzione della suprema Corte. 3. Gli argomenti della Cassazione. di carta e una bottiglia d’acqua ... peraltro sotto la vigilanza Nella foto: La Cassazione prende le mosse del proprio ragionamento della telecamera che registra l’intero colloquio e con ascolto di sala colloqui con vetri ammettendo che la legge «sembra non consentire, senza alcuna quanto avviene da parte dell’operatore di Polizia Penitenziaria, divisori eccezione, la consegna di oggetti da parte del detenuto». che può intervenire a fronte di qualsiasi elemento che desti pre- Ne dovrebbe discendere la legittimità del comportamento del occupazione di eventuali strumentalizzazioni». Dap. Invece no. Per i giudici, l’art. 41-bis, co. 1-quater, lett. b), va interpretato 3.1. Le conclusioni della Corte. alla luce della giurisprudenza della Corte costituzionale, secondo la quale le restrizioni poste dal regime detentivo spe- Pertanto, i giudici di legittimità, vista l’impossibilità di realizzare ciale devono essere «congrue rispetto allo scopo che «forme di indebita comunicazione con il sodalizio criminale di perseguono»; inoltre, «il decremento di tutela di un diritto fon- appartenenza» del detenuto, mediante la consegna di oggetti damentale è illegittimo se a esso non fa riscontro un al bambino, concludono che il divieto previsto dalla circolare è corrispondente incremento di tutela di altro interesse di pari ingiustificato alla luce dei parametri interpretativi declinati dalla rango». Corte costituzionale. Orbene, per la Cassazione, negare al detenuto la possibilità di Confermano, dunque, la decisione del giudice di merito che consegnare personalmente giochi e dolciumi al proprio figlio aveva disapplicato le disposizioni amministrative vigenti e ordi- incide negativamente tanto sul diritto «all’ordinario sviluppo del nato alla direzione del carcere di «consentire al detenuto di minore», quanto su quello allo «svolgimento delle relazioni acquistare al sopravvitto generi, dolci o giocattoli, da donare familiari in forme il più possibile normali». E alla compressione personalmente ai figli durante il colloquio». di tali diritti non corrisponderebbe alcun beneficio concreto per Con questa decisione, la Corte si adegua a un proprio prece- la tutela della sicurezza pubblica. dente della primavera del 2021, dando così luogo a un Invero, come accertato dai giudici di primo e secondo grado, è orientamento che si sta consolidando. sostanzialmente impossibile che negli oggetti che vengono consegnati dal detenuto alla fine del colloquio siano occultati 4. Un orientamento giurisprudenziale (in)costituzional- messaggi. Infatti, «il detenuto compra al sopravvitto generi, mente orientato? dolci o giocattoli, peraltro … di dimensioni medio-piccole e di modico valore»; tali oggetti «vengono poi conservati al magaz- La pronuncia sin qui riassunta solleva perplessità. zino senza che l’interessato vi entri in contatto in alcun modo» Ciò non per il risultato concreto a cui giunge (infatti, non sem- e si verifica che essi «non siano stati previamente manipolati, bra che la consegna di un gioco a mani del detenuto – a certe o che vi siano stati occultati sopra biglietti o altri oggetti peri- condizioni – costituisca un vulnus insopportabile per la tenuta colosi per l'ordine». Inoltre, «il detenuto viene previamente del regime “41-bis”), ma per le modalità con le quali perviene perquisito e … può introdurre nella saletta soltanto fazzolettini a tale esito. s N.302 • FEBBRaio 2022 POLIZIA PENITENZIARIA • PAG. 13
SICUREZZA rivista@sappe.it l’AGENDA DIGITALE DEL Invero, anche quanti hanno commentato positivamente la sen- tenza, ritenendo che abbia operato un’interpretazione costitu- POLIZIOTTO PENITENZIARIO zionalmente orientata della legge, non hanno potuto fare a meno di rilevare che con essa è stata «superata la previsione L’APP DEL SAPPE PER GESTIRE normativa che impedisce, senza eccezioni, il passaggio di oggetti da parte delle persone» sottoposte al “41-bis” (P. AL MEGLIO IL TUO LAVORO, SI Maciocchi). AGGIORNA CON NUOVI SERVIZI: • GESTIONE MISSIONI • SERVIZIO MENSILE IN PDF • BACKUP E RIPRISTINO DEI DATI • CALCOLO PRESUNTO DELLO STIPENDIO Nella foto: Orbene, nel linguaggio giuridico si parla di interpretazione Dal Sappe, è disponibile gratuitamente per i propri iscritti sala giochi costituzionalmente orientata (o conforme a Costituzione) l’agenda digitale del poliziotto penitenziario. quando una disposizione di legge può essere intesa in modi diversi: in tale ipotesi, chi si trova ad applicarla è tenuto a sce- Da oggi, potenziata con nuovi servizi aggiuntivi, trovi la gliere, fra i vari significati possibili, quello compatibile con la versione aggiornata dell’App AgendaSappe su Google Play Carta costituzionale, escludendo gli altri (R. Bin, G. Pitruz- (per Android) e su App Store (per iPhone). zella). Per scaricarla sul proprio smartphone è sufficiente andare Nel caso in esame, però, la I Sezione penale sembra essersi col- su uno dei due store e cercare Agenda Sappe. locata al di fuori del campo dell’interpretazione, operando una parziale disapplicazione dell’enunciato scritto dal legislatore, Trovi il tutorial di installazione e utilizzo sul canale Youtube peraltro già sottoposto a forzatura da parte della circolare del Sappe. amministrativa. Si tratta di un’operazione non consentita al giudice ordinario, il AGGIORNA SUBITO L’APP DEL SAPPE quale è tenuto ad applicare le scelte cristallizzate nelle leggi, essendo ad esse subordinato. Laddove quest’ultimo ritenga – come nel caso in esame – che la norma si ponga in contrasto con la Costituzione, deve invo- care l’intervento dell’organo titolare del potere di valutare la legittimità degli atti legislativi, la Corte costituzionale, senza fuoriuscire dai binari segnati dalla separazione dei poteri, nei quali certo non rientra la facoltà del giudice ordinario di porre nel nulla una disposizione di legge vigente. PAG. 14 • POLIZIA PENITENZIARIA FEBBRaio 2022 • N.302
a cura di Giovanni Battista de Blasis CINEMA DIETRO LE SBARRE deblasis@sappe.it UNA PREGHIERA PRIMA DELL’ALBA I l film Una preghiera prima dell’alba, mente ex carcerati thailandesi che hanno del 2017, racconta la storia di Billy ricreato alla lettera le dinamiche della loro Moore, un giovane inglese trasferitosi passata prigionia. in Thailandia per partecipare agli Se da un lato Una preghiera prima del- incontri clandestini di boxe. l'alba è una reale testimonianza della Il ragazzo oltre che combattere si lascia detenzione in Thailandia, dal punto di andare a comportamenti trasgressivi ed vista della narrazione riesce difficile tro- autolesionistici (beve e si droga) che lo vare un senso e una direzione alle due ore portano inevitabilmente ad essere arre- di tormento cui sono sottoposti non solo stato dalla polizia. Billy e i suoi compagni ma anche gli spet- LA SCHEDA DEL FILM E nel carcere Billy trova l’inferno. Una spi- tatori, cui non è risparmiato nessun rale di violenza che si consuma dettaglio dell'orrore vissuto dai carcerati REGIA: Jean-Stéphane Sauvaire nell’assoluta indifferenza delle autorità in una prigione che, cinematografica- ALTRI TITOLI: Une prière avant l'aube, con brutalità di ogni tipo che stabiliscono mente parlando, fa il paio con quella turca A Prayer Before Dawn il sistema gerarchico alla cui sommità si di Fuga di Mezzanotte o quella giappo- trovano belve umane tatuate dalla testa ai nese di Furyo, riuscendo addirittura a SOGGETTO: Billy Moore - (libro) piedi. Purtroppo, Billy è l’unico bianco e superarle entrambe in violenza e abbruti- SCENEGGIATURA: Nick Saltrese, finisce per essere oggetto dell’aggressi- mento. Jonathan Hirschbein vità degli altri detenuti a causa della sua Pur non essendoci sadismo nella regia e FOTOGRAFIA: David Ungaro diversità. Tuttavia, la prestanza fisica e nelle interpretazioni degli attori, il livello di MONTAGGIO: Marc Boucrot l’altissimo livello di sopportazione del sofferenza e di degrado mette a dura prova MUSICHE: Nicolas Becker dolore del ragazzo gli consentiranno prima il pubblico. Oltretutto, la sceneggiatura di conquistare il rispetto degli altri e poi neppure spiega le ragioni per cui Billy cova PRODUZIONE: di entrare a far parte della squadra di boxe la sua rabbia interiore e tutta questa voglia Senorita Films, Meridian Entertainment, del carcere. di autodistruzione. in associazione con Indochina La pellicola è tratta dall'autobiografia di Quella che nell'autobiografia era anche Productions, Hanway Films William "Billy" Moore che ha raccontato una parabola di redenzione nel film rimane DISTRIBUZIONE: Lucky Red dettagliatamente la sua odissea carcera- una discesa all'inferno senza ritorno, con ria in Thailandia. soltanto qualche brevissimo momento di INTERPRETI E PERSONAGGI: Il realismo del film è tale che nel ruolo dei umanità come gli incontri fra Billy e la dol- Joe Cole: Billy Moore compagni di cella appaiono esclusiva- cissima carcerata trans Fame. Billy Moore: Padre di Billy Vithaya Pansringarm : Ufficiale Preecha Pornchanok Mabklang: Fame Panya Yimmumphai: Keng Somluck Kamsing: Suthin Chaloemporn Sawatsuk: M Komsan Polsan: Patumsuk Nelle foto: la locandina e Sakda Niamhom: Saiyok alcune scene Sura Srimalai: Chanachol del film Sarawut Sae Han: Joke Arpisit Chomjit: Art Tanipol Kamjun: Lek Praphon Suwannakhot: Ton GENERE: Azione DURATA: 117 minuti, ORIGINE: Francia, 2017 N.302 • FEBBRaio 2022 POLIZIA PENITENZIARIA • PAG. 15
Roberto Thomas Direttore del Corso di perfezionamento in Criminologia minorile, già Magistrato minorile Psicologia giuridica e sociale presso l’Università LUMSA di Roma Il Capodanno violento di Milano A llo scoccare della mezzanotte due minorenni lo scorso 6 febbraio). ai sette anni di reclusione, e i parteci- dello scorso anno, nel centro di In tal maniera si sono purtroppo sostan- panti da uno a cinque anni, per la loro Milano, si sono verificati inquie- zialmente riprodotti analoghi gravissimi sola partecipazione), in quanto non vi tanti atti di violenza di gruppo da eventi avvenuti nel 2016, nella medesima sono stati uno o più organizzatori di tali parte di giovani (tra cui alcuni minorenni) circostanza del festeggiamento del nuovo nefande azioni, con relativa distribuzione nei confronti di varie ragazze che erano anno, a Colonia in Germania. dei ruoli partecipativi a singoli identifi- venute a festeggiare a piazza Duomo l’ar- Un’analisi del grave fenomeno precitato cati soggetti, bensì l’unione di tanti rivo del 2022. induce a ritenere, in prima battuta, che la giovani, spesso sconosciuti fra loro, che, purtroppo, o hanno aderito alle “sirene malvage della rete”, oppure trovandosi casualmente sul posto, hanno approfit- tato perversamente delle favorevoli circostanze (la già menzionata confu- sione prodotta da migliaia di persone che gridavano e cantavano felici per festeg- giare l’arrivo del nuovo anno, l’impos- sibilità di intervento da parte di esigue forze dell’ordine presenti in loco, non essendovi alcuna manifestazione popo- lare organizzata previamente da control- lare, trattandosi di assembramenti di gente pacifica riunitasi spontaneamente e, infine, nessuna possibilità di difesa da parte delle giovani vittime dall’aggres- sione violenta di numerosi maschi, anche Nella foto: Di queste ultime, dieci hanno presentato violenza perpetrata in danno di giovani per la già menzionata mancanza assoluta il Capodanno in Piazza Duomo denunzia di violenza sessuale (prevista donne sia stata il frutto di una idea lan- di intervento protettivo da parte dei tanti a Milano nell’articolo 609 bis del codice penale ciata da gruppi spontanei “diffusi”, e testimoni presenti alle orribile scene di con una pena base dai cinque ai dieci pertanto non previamente organizzati, violenza) . anni di reclusione) e rapina di telefonini e con contatti sui social in rete, per un Lo scioccante quadro in precedenza deli- borsette (prevista nell’articolo 628 del sadico “divertimento” di “fare qualcosa neato conduce a ritenere che si sia codice penale con una pena base dai tre di diverso” oltre al solito consumo smo- trattato di una pluralità di atti di un ai dieci anni di reclusione). Tali denunce, dato di alcol e di droga: una perversione inquietante bullismo di genere - che con- nei giorni successivi, grazie ai video dei collettiva che ha approfittato della siderano la donna, purtroppo, non come cellulari di molti testimoni presenti a tali grande ressa di folla nel buio della notte una persona, bensì come un oggetto di squallide vicende – ma che vigliacca- e della mancanza di qualsiasi, pur possi- piacere di cui disporne a proprio piaci- mente non erano tempestivamente bile, intervento di aiuto da parte dei tanti mento senza alcun limite o controllo - intervenuti per impedire il protrarsi delle presenti a tali sconvolgenti fatti . che ha indotto a commettere i gravissimi medesime – di cui alcuni diffusi in rete, Non si tratta, quindi, di associazioni a reati sopra enunciati di violenza sessuale hanno condotto gli inquirenti ad indagare delinquere, cioè bande criminali giova- e rapina, i quali traggono origine da un su oltre venti giovanissimi, portando nili, dette anche baby gang, previste utilizzo irresponsabile dei social che all’arresto di quattro dei predetti (due nell’art. 416 del codice penale (che ne hanno lanciato in rete la sciagurata idea maggiorenni nell’immediatezza dei fatti e punisce i promotori, con la pena dai tre portata poi a compimento drammatica- PAG. 16 • POLIZIA PENITENZIARIA FEBBRaio 2022 • N.302
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