Siamo vittime anche di chi ci vuol far passare per carnefici - GIUSTIZIA E www.poliziapenitenziaria.it

Pagina creata da Antonio Montanari
 
CONTINUA A LEGGERE
Siamo vittime anche di chi ci vuol far passare per carnefici - GIUSTIZIA E www.poliziapenitenziaria.it
SOCIETÀ
                                                                                                                                                 GIUSTIZIA E
                                                                                                                                                  SICUREZZA
                                                                                                                                                 www.poliziapenitenziaria.it
Poste italiane spa • spedizione in abbonamento postale 70% Roma • AUT. MP-AT/C/RM/AUT.14/2008

                                                                                                   Siamo vittime anche di chi
                                                                                                ci vuol far passare per carnefici
                                                                                                       anno XXIXI • NUMERO 302 • FEBBRaio 2022
Siamo vittime anche di chi ci vuol far passare per carnefici - GIUSTIZIA E www.poliziapenitenziaria.it
Siamo vittime anche di chi ci vuol far passare per carnefici - GIUSTIZIA E www.poliziapenitenziaria.it
ANNO XXIX • NUMERO 302                                     IL SOMMARIO
                                                                                         FREBBRAIO 2022                          rivista@sappe.it

                                                                                                                                                                In copertina:
                Organo Ufficiale Nazionale del S.A.P.Pe.                                                                                                        L’appuntato
                Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria                                                                                                        Caputo nel suo
                                                                                                                                                                doppio ruolo
                Direttore responsabile: Donato Capece
                capece@sappe.it                                                                                                                                 all’interno del
                                                                                             SOCIETÀ GIUSTIZIA E SICUREZZA                                      carcere
                Direttore editoriale: Giovanni Battista de Blasis
                deblasis@sappe.it
                Capo redattore: Roberto Martinelli
                martinelli@sappe.it
                Redazione cronaca:
                Umberto Vitale, Pasquale Salemme                                        04 L’EDITORIALE
                Redazione politica: Giovanni Battista Durante                              Ripartire dalle dimissioni di Petralia per riportare
                                                                                           ordine e sicurezza al DAP!                                          04
                Comitato Scientifico:
                Prof. Vincenzo Mastronardi (Responsabile),
                                                                                           di Donato Capece
                Cons. Prof. Roberto Thomas,
                                                                                        05 IL PULPITO
                On. Avv. Antonio Di Pietro
                Donato Capece, Giovanni Battista de Blasis,                                La Polizia Penitenziaria e l’eterno altalenare
                Giovanni Battista Durante, Roberto Martinelli,                             tra il ruolo di vittima e quello di carnefice
                Pasquale Salemme                                                           di Giovanni Battista de Blasis

                Direzione e Redazione centrale                                          06 IL COMMENTO                                                         06
                Via Trionfale, 79/A - 00136 Roma                                           Il “pasticciaccio brutto” dei distintivi di merito
                tel. 06.3975901                                                            e delle medaglie de Corpo di Polizia penitenziaria
                e-mail: rivista@sappe.it                                                   di Roberto Martinelli
                sito web: www.poliziapenitenziaria.it
                                                                                        10 L’OSSERVATORIO POLITICO
                Progetto grafico e impaginazione:
                © Mario Caputi www.mariocaputi.it
                                                                                           Quando la cura è peggiore della malattia
                                                                                           di Giovanni Battista Durante

3O
                     “l’appuntato Caputo” e                                                                                                                    12
                     “il mondo dell’appuntato Caputo”
                                                                                        12 SICUREZZA
  1992
  2022

l’appuntato Caputo   © 1992-2022 by Caputi & de Blasis (diritti di autore riservati)
                                                                                           Giochi pericolosi? Il giudice-legislatore e la consegna di
                Registrazione:                                                             regali ai bambini da parte dei genitori sottoposti al “41 bis”
                Tribunale di Roma n. 330 del 18 luglio 1994                                di Francesco Picozzi
                Cod. ISSN: 2421-1273 • ISSN web : 2421-2121
                                                                                        15 CINEMA DIETRO LE SBARRE
                Stampa: Romana Editrice s.r.l.                                             Una preghiera prima dell’alba - a cura di Giovanni B. de Blasis
                Via dell’Enopolio, 37 - 00030 S. Cesareo (Roma)                                                                                                16
                Finito di stampare: Febbraio 2022
                                                                                        16 CRIMINOLOGIA
                                                                                           Il Capodanno violento di Milano - di Roberto Thomas
                Questo periodico è associato alla
                Unione Stampa Periodica Italiana                                        20 DIRITTO E DIRITTI
                Per ulteriori approfondimenti visita il nostro sito e blog:                Il nuovo Codice contro le molestie del DAP:
                                                                                           cambiare tutto per non cambiare niente?
                www.poliziapenitenziaria.it                                                di Anna Lorenzetti
                                                                                                                                                               20
                Chi vuole ricevere la Rivista al proprio domicilio, può farlo
                                                                                        24 MONDO PENITENZIARIO
                versando un contributo per le spese di spedizione pari a
                25,00 euro, se iscritto SAPPE, oppure di 35,00 euro se non                 Augusto Zaccariello, il grande leader
                iscritto al Sindacato, tramite il conto corrente postale nu-               di Francesco Campobasso
                mero 54789003 intestato a: POLIZIA PENITENZIARIA
                Società Giustizia e Sicurezza Via Trionfale, 79/A - 00136               26 CRIMINI E CRIMINALI
                Roma, specificando l’indirizzo, completo, dove va recapitata               La storia della Uno Bianca - 2ª parte
                la rivista. Si consiglia di inviare la copia del bollettino pagato         di Pasquale Salemme                                                 26
                alla redazione per velocizzare le operazioni di spedizione.
                                                                                        28 L’ANGOLO DI CAROLINA
                                                                                           Il migliaccio - di Carolina Zizzari
                         Edizioni SG&S                                                  29 L’ANGOLO DELLE MERAVIGLIE
                                                                                           L’mash-kr di Tricarico (MT), viaggio tra miti, rituali e folklore
                                                                                           di Antonio Montuori
                                                                                                                                                               29
                         Il S.A.P.Pe. è il sindacato                                    32 COME SCRIVEVAMO
                         più rappresentativo del Corpo
                                                                                           Il Santo Padre ha celebrato il Giubileo delle Forze dell’Ordine
                         di Polizia Penitenziaria
                                                                                           di Roberto Martinelli

                                                                                       N.302 • FEBBRaio 2022 POLIZIA PENITENZIARIA • PAG. 3
Siamo vittime anche di chi ci vuol far passare per carnefici - GIUSTIZIA E www.poliziapenitenziaria.it
Donato Capece               L’EDITORIALE
                                              Direttore Responsabile, Segretario Generale del Sappe    capece@sappe.it

                                     Ripartire dalle dimissioni
                                      di Petralia per riportare
                                     ordine e sicurezza al DAP!

              Q
                        uello penitenziario è un sistema                 Anche quest’ultima evasione - come              che la Polizia Penitenziaria venga tenuta
                        che si sta sgretolando giorno                    quelle di Vercelli e Avellino di inizio anno    al centro di ogni riforma strutturale, anche
                        dopo giorno e palesa, una volta                  - è la conseguenza dello smantellamento         assicurando uno sviluppo qualificato del
                        di più le colpe e le responsabilità              delle politiche di sicurezza dei peniten-       personale verso i ruoli apicali della diri-
              dei “colletti bianchi” del Ministero della                 ziari e delle carenze di organico della         genza, dei direttivi, degli ispettori e dei
              Giustizia e del Dipartimento dell’Ammini-                  Polizia Penitenziaria, che ha 7mila agenti      sovrintendenti, nell’interesse dello stesso
              strazione Penitenziaria.                                   in meno.                                        sistema penitenziario che è incentrato
              Da anni denunciamo l’invivibilità nel car-                                                                 sullo sviluppo degli elementi del tratta-
Nella foto:
 Bernardo
              cere di Varese, per detenuti e Agenti di                                                                   mento, sulla sua individualizzazione, sul
  Petralia    Polizia Penitenziaria, ma nessuno ha mai                                                                   rispetto della dignità e dei diritti fonda-
              fatto nulla. Parliamo di un istituto che                                                                   mentali nell’esecuzione penale. E per il
              avrebbe dovuto chiudere anni e anni fa.                                                                    SAPPE è evidente che si deve arrivare ad
              Non è stato incrementato il deficitario                                                                    una riorganizzazione del Corpo di Polizia
              organico della Polizia Penitenziaria, non                                                                  Penitenziaria che sia più funzionale al
              si sono predisposti adeguati ed urgenti                                                                    sistema della sicurezza del Paese, consi-
              interventi strutturali, non sono state rece-                                                               derato che il nostro Corpo di Polizia è
              pite le critiche del SAPPE sulle gravi                                                                     espressione di una specializzazione nel
              ricadute che la mancanza di personale                                                                      panorama del Comparto Sicurezza e del
              comporta sui livelli di sicurezza delle                    Smembrare la sicurezza interna delle car-       sistema giustizia nazionale. Per le carceri
              scorte dei Nuclei delle Traduzioni e dei                   ceri con vigilanza dinamica, regime aperto      servono anche più tecnologia e più inve-
              Piantonamenti.                                             ed assenza di Polizia Penitenziaria favori-     stimenti: la situazione resta allarmante,
              Ci rendiamo conto che il SAPPE denuncia                    sce inevitabilmente gli eventi critici, che     anche se gli uomini e le donne della Poli-
              da tempo che la sicurezza interna delle                    sono costanti e continui, conseguenza           zia Penitenziaria garantiscono ordine e
              carceri è stata annientata da provvedi-                    delle scelte sbagliate dei vertici del Mini-    sicurezza, pur a fronte di condizioni di
              menti scellerati come la vigilanza                         stero della Giustizia e dell’Amministrazione    lavoro particolarmente stressanti e gra-
              dinamica e il regime aperto, dall’aver tolto               Penitenziaria che hanno appunto smantel-        vose. I decreti svuota carceri, che più di
              le sentinelle della Polizia Penitenziaria di               lato le politiche di sicurezza delle carceri.   qualcuno continua ad invocare ad ogni piè
              sorveglianza dalle mura di cinta, dalla                    Quel che serve è certezza della pena, per-      sospinto, da soli non servono: è necessaria
              mancanza in organico di Poliziotti Peni-                   ché la verità è che la situazione peniten-      una riforma strutturale dell’esecuzione.
              tenziari, dal mancato finanziamento per i                  ziaria resta allarmante: per questo, il         Per questo, il SAPPE ritiene che la Mini-
              servizi anti-intrusione e anti scavalca-                   SAPPE ribadisce di essere pronto a fornire      stra della Giustizia Marta Cartabia debba
              mento?                                                     la sua costruttiva collaborazione per man-      prevedere di destinare a Capo dell’Ammi-
              La politica se n’è completamente fregata,                  tenere al centro del dibattito politico il      nistrazione Penitenziaria, dopo le
              tant’è che nei programmi elettorali poco o                 carcere e le esigenze di chi in esso lavora.    dimissioni anticipate di Bernardo Petralia,
              nulla è previsto su carcere e Polizia Peni-                La sorveglianza dinamica nei penitenziari       una figura di alto profilo: penso a gente di
              tenziaria. Dal canto loro, i vertici del                   italiani ha mostrato e mostra tutti i suoi      esperienza, che conosce le dinamiche
              Ministero della Giustizia e dell’Ammini-                   limiti, è evidente!                             penitenziarie, come Sebastiano Ardita,
              strazione Penitenziaria hanno smantellato                  Per avere un carcere sempre più sicuro          Nino Di Matteo, Nicola Gratteri, Alfonso
              le politiche di sicurezza intramuraria, pre-               occorrerà pensare ad un insieme di misure       Sabella: tutti magistrati di provata espe-
              ferendo una vigilanza dinamica e il regime                 e strategie che rendano la vita dei detenuti    rienza e che ben conoscono le criticità del
              penitenziario aperto, con detenuti fuori                   ordinata, quella degli Agenti meno proble-      carcere. Serve gente concreta, che non
              dalle celle per almeno 8 ore al giorno con                 matica e quella della macchina meno             solo conosce i problemi ma che li sa pure
              controlli sporadici e occasionali...                       complessa e più efficace. E’ fondamentale         risolvere.

                                                   PAG. 4 • POLIZIA PENITENZIARIA FEBBRaio 2022 • N.302
Siamo vittime anche di chi ci vuol far passare per carnefici - GIUSTIZIA E www.poliziapenitenziaria.it
Giovanni Battista de Blasis                     IL PULPITO
                             Direttore Editoriale, Segretario Generale Aggiunto del Sappe    deblasis@sappe.it

                  La Polizia Penitenziaria
             e l’eterno altalenare tra il ruolo
             di vittima e quello di carnefice

D
          i recente, più di una volta mi è                     suo trucchetto personale per incutere             Peraltro, non è affatto necessario avere le
          passato per la mente un possibile                    timore. Avendo a disposizione ingenti             possibilità economiche del boss di cui par-
          paragone della situazione attuale                    risorse economiche (indubbiamente non             lavo prima per screditare l’autorevolezza
          del Corpo di Polizia Penitenziaria                   di provenienza legale) questo personaggio         della Polizia Penitenziaria.
con quella degli indiani d’America, all’in-                    ha messo in atto una strategia intimidato-        Anche i detenuti meno abbienti, stranieri
domani dell’arrivo degli europei.                              ria nei confronti del personale della Polizia     o italiani, hanno i mezzi e gli strumenti per
I nativi americani si sono trovati a combat-                   Penitenziaria.                                    intimidire il personale: basta rivolgersi al
tere con arco e frecce contro fucili e                                                                           garante o a qualche associazione sedi-
                                                                                                                                                                  Nella foto:
cannoni. E, oltretutto (siccome la storia                                                                        cente “a difesa della legalità”, per             il senatore
alla fine la scrivono i vincitori), sono stati                                                                   ottenere lo stesso risultato a costo zero.       Aberto
descritti come i cattivi da sconfiggere.                                                                         Costi che, invece, il poliziotto penitenzia-     Balboni
Così come i poliziotti penitenziari vanno a                                                                      rio sarà costretto comunque a sostenere.
combattere la propria guerra quotidiana a                                                                        E ha detto bene il senatore Alberto Balboni
mani nude contro delinquenti armati (tal-                                                                        in occasione di un convegno organizzato
volta addirittura di pistole come accaduto                                                                       da Fratelli d’Italia sul carcere: "Il reato di
nel carcere di Frosinone) e, pur tuttavia,                                                                       tortura è diventato ormai un'arma di
vengono raffigurati nell’immaginario col-                                                                          ricatto in mano ai detenuti per impedire
lettivo come i carcerieri crudeli che si                                                                         alle Forze dell'Ordine di fare il proprio
accaniscono su inermi prigionieri, per lo                      In buona sostanza, ogni qual volta arriva         lavoro"
più vittime innocenti.                                         personale nuovo in istituto (nelle sezioni        E’ diventato un’arma soprattutto a causa
Almeno questo è quello che racconta ogni                       41 bis prestano servizio agenti del GOM, il       della genericità della fattispecie che, non
giorno certa politica e certo associazioni-                    Gruppo Operativo Mobile, che si avvicen-          delineando azioni bene definite, permette
smo attraverso i propri potenti mezzi di                       dano periodicamente) il boss presenta una         di sostenere tutto e il contrario di tutto nei
informazione (per non parlare, poi, dei                        denuncia per maltrattamenti nei loro con-         confronti del poliziotto penitenziario.
garanti dei detenuti...).                                      fronti, a prescindere dalla fondatezza            Queste sono le realtà che certi perso-
Tra l’altro, a proposito di garanti dei dete-                  dell’accusa. Pur non avendo alcuna corri-         naggi non conoscono, fingono di non
nuti, vorrei fare un paio considerazioni.                      spondenza con la realtà, l’azione                 conoscere oppure non vogliono proprio
La prima è che quella del garante dei dete-                    giudiziaria (peraltro sostenuta da fior di        conoscere. Perché è troppo comodo guar-
nuti è finita per diventare una poltrona in                    avvocati) dà avvio, comunque, alla proce-         dare dall’esterno un luogo difficile ed
più per collocare i candidati trombati alle                    dura penale costringendo il malcapitato           oscuro come il carcere e pretendere di
elezioni amministrative (al pari degli enti                    poliziotto a difendersi.                          imporre regole e procedure fondate su
economici, delle partecipate, delle muni-                      E difendersi significa, comunque, assu-           teorie ideologiche avulse da ogni riscon-
cipalizzate...).                                               mere il ruolo di indagato (nei casi peggiori      tro concreto.
La seconda è che il garante dei detenuti è                     di imputato), essere sottoposto alle atti-        E, pur tuttavia, ogni giorno sentiamo o leg-
un po' come il cane da guardia di Trilussa                     vità inquisitorie della magistratura e,           giamo di qualcuno che vuole per forza
che abbaiava in continuazione anche                            soprattutto, nominare un avvocato difen-          interpretare il professor Zimbardo nel-
quando non c’era nessuno, per paura di                         sore accollandosi l’onere economico               l’esperimento di Stanford, giocando ad
perdere il posto.                                              conseguente. Ecco qui che il gioco è fatto.       assegnare alternativamente il ruolo di vit-
E, poi, vogliamo parlare della situazione di                   L’intimidazione ha raggiunto l’obiettivo.         tima e carnefice, come fosse il regista di
sudditanza psicologica sofferta in carcere                     E questa è soltanto una delle tantissime          una pièce teatrale.
dai poliziotti penitenziari?                                   minacce che il personale della Polizia            All’Accademia di Platone si insegnava
Ad esempio, potrei raccontare la vicenda                       Penitenziaria subisce ogni santo giorno           anche come affrontare i nemici, ma poi in
di un detenuto 41 bis che ha rivelato un                       del proprio lavoro.                               guerra ci andava sempre Leonida.

                                                        N.302 • FEBBRaio 2022 POLIZIA PENITENZIARIA • PAG. 5
Siamo vittime anche di chi ci vuol far passare per carnefici - GIUSTIZIA E www.poliziapenitenziaria.it
Roberto Martinelli                    IL COMMENTO
                                                 Capo Redattore, Segretario Generale Aggiunto del Sappe         martinelli@sappe.it

                           Il “pasticciaccio brutto” dei
                       distintivi di merito e delle medaglie
                        del Corpo di Polizia Penitenziaria
    Nella foto:
Croci e nastrini
  per anzianità
     di servizio
  per la Polizia
  Penitenziaria

                   “
                             Il riconoscimento del merito di un sistema Paese è il                        venivano conferite delle piastre d’oro o d’argento per ornare il pet-
                             primo fattore di valutazione delle persone che vogliono                      torale della corazza in modo da rendere visibile, il riconoscimento
                             emergere e cercano migliori opportunità di vita”. (1)                        dell’Impero per atti di coraggio e valore in battaglia. Ai trionfatori
                   Il riconoscimento del merito significa valorizzare il talento e l’im-                  poi venivano poste sul capo corone d’alloro, di quercia o di gra-
                   pegno, premiando il risultato. Le Istituzioni che valorizzano il                       migna a seconda degli atti compiuti. E le attuali medaglie al valore
                   merito creano contesti nei quali coloro che ne fanno parte espri-                      e al merito non portano riprodotte forse fronde di alloro o di quer-
                   mono il meglio di sé, motivati a realizzare le proprie aspettative                     cia? Altri simboli, generalmente riservati ai nobili, nacquero con
                   professionali e di vita.                                                               le prime crociate. Nel 1103 un antico diploma di Baldovino I auto-
                   Nella storia, l’uomo ha spesso usato segni e simboli per distin-                       rizzava il patriarca di Gerusalemme a nominare cavalieri e di
                   guersi e per evidenziare atti di coraggio e di valore, che in alcuni                   quegli anni abbiamo la notizia della nascita dei più antichi ordini
                   casi ancora oggi sono ricordati in antichi stemmi di famiglia.                         cavallereschi quali i Cavalieri di San Giovanni (Malta), i Lazzariti
                   “Nell’antica Roma abbiamo la certezza che ai soldati valorosi                          e i Cavalieri dell’Ordine del Santo Sepolcro”. (2)

                                                        PAG. 6 • POLIZIA PENITENZIARIA FEBBRaio 2022 • N.302
Siamo vittime anche di chi ci vuol far passare per carnefici - GIUSTIZIA E www.poliziapenitenziaria.it
IL COMMENTO

Un gesto eroico, un atto di valore, una lunga                                                  Per non parlare dei distintivi d’onore per i       Nelle foto:
                                                                                                                                                  distintivi di
carriera, una capacità professionale anche                                                        feriti, i mutilati ed i deceduti in servizio,   mutilato
nella Polizia Penitenziaria, come in                                                                  che pure dovrebbero avere una “cor-         e ferito
tutti i corpi militarmente organizzati                                                                    sia preferenziale”…                     in servizio
del mondo, hanno risalto sull’uni-                                                                            Come è noto, infatti, ai sensi
forme con un nastrino, uno                                                                                      degli articoli 862/866 del
scudetto o un distintivo. E                                                                                     DPR 15 marzo 2010 n. 90,
l’avere ottenuto un distintivo                                                                                  (T.U. delle disposizioni in
o una medaglia di merito è                                                                                      materia di ordinamento mili-
titolo qualificante in sede di                                                                                  tare) è concesso ai militari
rapporto di fine anno o di un                                                                                   delle Forze armate e del
qualsiasi interpello.                                                                                           Corpo della Guardia di
Stiamo parlando della croce                                                                                    Finanza che hanno riportato
per anzianità di servizio (di                                                                                  in servizio e per causa
bronzo per i 20 anni, d’argento                                                                              di servizio, ferite o
per i 30 anni, d’oro per i 35                                                                              lesioni, con esiti gravi di mutila-
anni), della medaglia al merito                                                                        zioni o di permanenti alterazioni
di servizio (di bronzo per i 10 anni,                                                              nella funzionalità d’organi impor-
d’argento per i 15 anni, d’oro per i                                                           tanti. Al personale civile delle
20 anni), della medaglia al merito di                                                     amministrazioni dello Stato analogo riconosci-
lunga navigazione (di bronzo per                                                  mento è stato previsto con RD 23 gennaio 1940, n. 70.
coloro che abbiano compiuto global-                                    Con Decreto del Presidente della Repubblica 17 luglio 1957, n.
mente sui natanti dell’Amministrazione 10 anni di navigazione,         763 (“Norme di esecuzione del regio decreto 23 gennaio 1940,
d’argento per i 15 anni di navigazione, d’oro per i 20 anni di navi-   n. 70, relativo ad estensione al personale civile delle Ammini-
gazione). Vi è poi anche la medaglia di commiato in argento e il       strazioni dello Stato delle disposizioni contenute nel regio
foglio di congedo per il personale del Corpo che cessi dal servi-      decreto 28 settembre 1934, n. 1820, concernente l'istituzione
zio per limiti d’età, per infermità contratta in servizio o deceduto   di distintivi d'onore per feriti, mutilati e deceduti per causa di
in servizio.                                                           servizio”) è stato previsto, all’articolo 2, che
Ebbene, sono decine e decine le segnalazioni che ci arrivano per       • il distintivo di "mutilato in servizio" spetta a coloro che
gli inspiegabili ritardi che concernono il riconoscimento di questi     abbiano riportato, in servizio e per causa di servizio, ferite o
titoli, previsti dall’articolo 79 del Regolamento di servizio,                  lesioni della natura di quelle indicate nell'art. 1 del regio
successivamente disciplinati dal Provvedimento                                          decreto 28 settembre 1934, n. 1820 (ossia
del Capo del Dipartimento 14 dicembre                                                         “ferite o lesioni, con esiti gravi di mutila-
2012 (che ha sostituito il P.C.D. 15 set-                                                     zioni o di permanenti alterazioni nella
tembre 2009).                                                                                      funzionalità di organi importanti”);
Per quel che ci è dato sapere, il                                                                       • il distintivo di "ferito in servi-
notevole ritardo si accumula nel                                                                             zio", spetta a coloro che
corso dell’istruttoria, e preci-                                                                                 abbiano riportato, in servi-
samente dopo che le                                                                                               zio e per causa di servizio,
pratiche,         correttamente                                                                                   ferite o lesioni della
istruite, sono predisposte per                                                                                    natura di quelle indicate
la firma sull’apposito                                                                                            nell'art. 9 del regio
diploma predisposto dalla                                                                                         decreto 28 settembre
tipografia di S.Angelo dei                                                                                        1934, n. 1820 (ossia
Lombardi. Sia come sia,                                                                                           “ferite o lesioni interes-
risultano trascorrere davvero                                                                                     santi in modo grave e con
molti mesi dalla presentazione                                                                                    esiti permanenti i tessuti
delle istanze da parte degli inte-                                                                                molli, le ossa, e gli organi
ressati alla concessione dei                                                                            cavitari”).
riconoscimenti e questo, franca-                                                                    Il successivo articolo 4 prevede che
mente, è inconcepibile, tanto più per                                                            “per coloro che siano deceduti in seguito
quanto poc’anzi detto in termini di rap-                                                     a ferite o lesioni riportate in servizio e per
porto informativo di fine anno e                                                          causa di servizio, il distintivo "alla memoria"
partecipazione a concorsi interni o interpelli!                                      spetta, in ordine successivo alla vedova; all'orfano
                                                                                                                                                    s

                                        N.302 • FEBBRaio 2022          POLIZIA PENITENZIARIA • PAG. 7
Siamo vittime anche di chi ci vuol far passare per carnefici - GIUSTIZIA E www.poliziapenitenziaria.it
IL COMMENTO
                                                                                                martinelli@sappe.it

   Nella foto:
    medaglie
e nastrini per
       Merito
   di servizio
della Polizia
Penitenziaria

                 primogenito, fino al compimento del 21° anno di età; al padre;           mutilati per incidenti accaduti in servizio!
                 alla madre”.                                                             Ditemi Voi se già questo è normale, con buona pace dei tanto
                 Poiché l’autorizzazione all’uso del distintivo di “mutilato in ser-      conclamati ed invocati principi utili a garantire l’efficienza, l’effi-
                 vizio” o del distintivo di “ferito in servizio” – forniti                cacia e la trasparenza dell’azione amministrativa…
                 gratuitamente dall'Amministrazione agli aventi diritto e richia-         Il primo luglio, finalmente, arriva il riscontro ufficiale della Dire-
                 mati anche nel D.P.R. 15 febbraio 1999, n. 82, “Regolamento di           zione Generale del Personale e delle Risorse del DAP:
                 servizio del Corpo di Polizia penitenziaria” - è concessa dal Capo       Con riferimento a quanto rappresentato da codesta O.S. con la
                 dell’Amministrazione “dalla quale l’impiegato dipende”, il               nota indicata in oggetto si rappresenta che la legge 2 aprile
                 SAPPE, sollecitato da molti interessati, ha nel tempo formal-            1957 n. 226, che estendeva agli appartenenti al Corpo degli
                 mente chiesto di conoscere le corrette procedure che gli                 Agenti di Custodia le norme del Regio Decreto 28 settembre
                 appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria devono seguire per        1934 n. 1820 sull'istituzione dei distintivi di onore per feriti,
                 richiedere l’autorizzazione a fregiarsi dei distintivi in parola, com-   mutilati e deceduti per causa di servizio, è stata abrogato dal
                 prensive delle eventuali modulistiche da compilare, nonché di            D.Lgs. 13 dicembre 2010 n. 212.
                 chiarire, anche in relazione ai termini di classificazione tabellare     Tale abrogazione ha determinato la necessità di rivedere la
                 delle patologie riconosciute dipendenti da causa di servizio dagli       materia, in particolare le previsioni di cui all'articolo 1 del P.C.D.
                 Organi deputati, quali siano le ferite e lesioni che danno il diritto    18 settembre 2000.
                 di richiederli.                                                          Ciò posto, ed in applicazione dell'articolo 10 del D.M. dicembre
                 Il primo intervento venne fatto nel 24 marzo 2021 ma, non                2014, sono state avviate le procedure per l'emanazione di un
                 essendo pervenuto alcun riscontro, si è reso necessario solleci-         provvedimento ad hoc a firma del Capo del Dipartimento.
                 tare un riscontro prima a maggio e poi a giugno 2021!                    Allo scopo è stato istituito, con ordine di servizio del Capo del
                 Cinque mesi e tre lettere formali per chiedere cosa la norma             Dipartimento, un apposito Gruppo di lavoro la cui attività è in via
                 prevede in favore di coloro che si feriscono o addirittura restano       di definizione.

                                                    PAG. 8 • POLIZIA PENITENZIARIA FEBBRaio 2022 • N.302
Siamo vittime anche di chi ci vuol far passare per carnefici - GIUSTIZIA E www.poliziapenitenziaria.it
CORDOGLIO

                                                                         LUTTO A VIBO VALENTIA
Una volta emanato il P.C.D. i competenti Uffici di questa Ammi-
nistrazione diramerà le necessarie disposizioni operative per il
riconoscimento al personale del Corpo di Polizia Penitenziaria
dei distintivi in argomento.
Sono nel frattempo passati ulteriori 8 mesi (!) ed altre quattro
note di sollecito, ma ancora il DAP non ha fatto sapere quali          Natale Francesco Ramondino
determinazioni ha inteso assumere e, men che meno, ha fornito
alle OO.SS la copia formale del citato e richiamato Ordine di ser-
                                                                       ci ha lasciato.

                                                                       C
vizio del Capo del Dipartimento dal quale si evincano compiti e
finalità del Gruppo di lavoro citato nonché i relativi componenti.              i ha lasciato, improvvisamente, lo scorso 20
A me tutto questo sembra francamente assurdo!                                   dicembre, all’età di 73 anni, Natale Francesco
Lo Stato democratico e la collettività nazionale hanno un debito                Ramondino, Sostituto Commissario della Polizia
verso tutte le Forze Armate e del Comparto sicurezza e verso i                  Penitenziaria, era entrato nell’Amministrazione
loro Caduti, feriti e mutilati soprattutto quando, nel settore lavo-   nel 1968 e nella sua carriera aveva prestato servizio tra,
rativo, ancora non è stata attuata quella omogeneizzazione dei         l’altro all’Asinara, Termini Imerese, Messina, Reggio
trattamenti risarcitori di invalidità.                                 Calabria, Palmi, Vasto, Mondovì, Lamezia Terme, Pia-
E il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria neppure rie-      nosa.
sce a dare seguito ad una cosa che invece dovrebbe essere              Nominato Cavaliere Ordine al Merito delle Repubblica
primaria e fondamentale come segno di attenzione verso chi è           Italiana nel 1995 su proposta della Presidenza del Con-
rimasto ferito ed invalido durante il servizio!                        siglio dei Ministri, alla casa circondariale di Cosenza ha
Non dimentichiamo che la Giornata Nazionale del Caduto per             svolto le funzioni di Comandante di Reparto per un
Servizio è ormai una ricorrenza nella quale il Paese si unisce per     lungo periodo, dal 1990 fino alla metà del 2004 quando
onorare quelli che hanno compiuto il dovere fino alla perdita          la struttura è stata interessata da importanti lavori di
della vita.                                                            ristrutturazione.
Il numero delle vittime del dovere non accenna a diminuire per-        Successivamente ha svolto le funzioni di Comandante
chè non cessa la “lotta interna” delle Forze dell’Ordine e delle       anche a Civitavecchia e Pozzuoli.
Forze Armate ai ricorrenti attentati alle Istituzioni democratiche,    Nel corso della Festa del Corpo che si è tenuta a Napoli
alla vita e ai beni dei cittadini; perchè non cessa il bisogno di      il 21 settembre 2007 gli è stato attribuito il Riconosci-
garantire la pace, l’inviolabilità delle frontiere e il multiforme     mento quale appartenente al ruolo degli Ispettori della
intervento nelle pubbliche calamità, perchè non cessa il bisogno       Polizia penitenziaria con maggiore anzianità di comando,
di assicurare la libertà, la pace e la democrazia oltre i confini,     a testimonianza della gratitudine dell’Amministrazione
perchè non può venir meno l’operare di tutti per “la cosa pub-         verso tutti gli Ispettori che hanno ricoperto l’incarico di
blica”, dai massimi poteri dello Stato: legislativo, esecutivo,        comandante di reparto di Polizia Penitenziaria, che con
giudiziario fino ai dipendenti delle pubbliche amministrazioni,        il Loro fondamentale contributo hanno assicurato il buon
tutti preziosi operatori che consentono lo svolgimento della           andamento degli Istituti e dei servizi penitenziari.
nostra realtà sociale.                                                 Ai familiari le condoglianze e la vicinanza del Sappe.
E allora, considerato che le più svariate Autorità ministeriali,                                                                     Nella foto:
dipartimentali e provveditoriali hanno espresso in più occasioni                                                                     Natale
pubbliche dichiarazioni di apprezzamento verso il personale del                                                                      Francesco
                                                                                                                                     Ramondino
Corpo che si distingue per anzianità e merito di servizio o che
subisce un ferimento o una mutilazione in servizio, chiedo cosa
si aspetti a smaltire tutto l’arretrato giacente presso il compe-
tente Ufficio del DAP (magari assegnando qualcuna delle
quaranta unità che, nonostante la stabilizzazione che ha interes-
sato la sede di largo Daga, si intendono trasferire ex novo…) e,
quindi, a velocizzare le conseguenti procedure amministrative,
così da giungere a ragionevoli tempi di riconoscimento e di noti-
fica di questi importanti riconoscimenti con giusta soddisfazione
degli interessati?

(1) Editoriale “Riconoscimento del merito e certezza del diritto”,
Dirigenti Industria, Feder Manager Lombardia, 1 gennaio 2018.

(2) Rivista “Polizia Moderna”, numero di maggio 2007.

                                           N.302 • FEBBRaio 2022 POLIZIA PENITENZIARIA • PAG. 9
Siamo vittime anche di chi ci vuol far passare per carnefici - GIUSTIZIA E www.poliziapenitenziaria.it
Giovanni Battista Durante                     L’OSSERVATORIO POLITICO
                                               Redazione politica, Segretario Generale Aggiunto del Sappe    durante@sappe.it

                                          Quando la cura
                                     è peggiore della malattia

                 A
                          ncora una condanna per l’Italia da                   l’emendamento per la chiusura degli OPG          tuite le REMS, Residenze per l’esecuzione
                          parte della CEDU. Questa volta per                   entro il 31 marzo 2013. Il decreto-legge 25      delle misure di sicurezza, dove avrebbero
                          aver tenuto in carcere una persona                   marzo 2013 n. 24 ha poi prorogato tale           dovuto trascorrere la misura di sicurezza
                          che doveva andare nella REMS.                        chiusura al primo aprile 2014.                   tutti coloro che erano stati o venivano
                 Nel 2013 la stessa Corte condannò l’Italia                    Infine, il 31 marzo 2015, secondo quanto         dichiarati dai giudici incapaci di intendere
                 (sentenza Torreggiani) per gli spazi troppo                   previsto dalla legge n. 81 del 2014, è stata     e di volere. Successivamente, è stata pre-
                 stretti in cui erano tenuti i detenuti: fu una                definitivamente sancita la chiusura.             vista anche la possibilità di associare alle
                 sentenza che segnò l’inizio della disfatta                    “Chiusura degli OPG e legge 81: la fine di       REMS coloro che venivano dichiarati inca-
                 delle carceri italiane, perché i vertici poli-                un’inciviltà” titolava un articolo del 20        paci nel corso dell’esecuzione della pena.
                 tici ed amministrativi che guidavano a                        maggio 2015, a firma di Barbara Petrini.         Restano nel limbo tutte quelle situazioni
   Nella foto:
                                                                                                                                borderline, tra la malattia grave e l’incapa-
l’ingresso di                                                                                                                   cità di intendere e di volere, per le quali
una R.E.M.S.                                                                                                                    non sono previste alternative al carcere.
                                                                                                                                A ciò si aggiunge il fatto che nelle REMS,
                                                                                                                                spesso, non c’è posto nemmeno per i pro-
                                                                                                                                sciolti o per le infermità sopravvenute, per
                                                                                                                                cui, se il soggetto è in stato di libertà resta
                                                                                                                                fuori, sul territorio, senza controllo e senza
                                                                                                                                cure, se si trova in stato di misura caute-
                                                                                                                                lare, continua a rimanere in carcere, com’è
                                                                                                                                avvenuto con G. S. S., classe 1994, soffe-
                                                                                                                                rente di disturbo della personalità e
                                                                                                                                disturbo bipolare, accusato di molestie nei
                                                                                                                                confronti della sua ex fidanzata, resistenza
                                                                                                                                a pubblico ufficiale, percosse e lesioni.
                                                                                                                                Il Gip di Roma aveva disposto, già nel
                 quel tempo il dicastero della Giustizia e il                  Gli OPG, dal punto di vista strutturale ed       gennaio 2019, il suo “immediato colloca-
                 Dipartimento dell’Amministrazione Peni-                       organizzativo, sicuramente non erano ade-        mento”, per un anno, in una REMS.
                 tenziaria decisero di aprire le stanze                        guati agli standard di un Paese avanzato,        Il Dipartimento dell’amministrazione peni-
                 detentive, che diventarono stanze di per-                     come l’Italia, ma quello che è seguito           tenziaria non aveva però trovato posto
                 nottamento, per consentire ai detenuti di                     dopo la chiusura ha creato una situazione        nelle REMS (di competenza del ministero
                 sostare, durante il giorno, nelle aree                        di maggiore inciviltà rispetto a quella pre-     della Salute) per il giovane malato.
                 esterne, corridoi e sale ricreative, in modo                  cedente, perché i malati di mente, in            Eppure, sottolinea la Corte di Strasburgo,
                 da avere più spazi a disposizione ed evi-                     carcere, non hanno cure adeguate, vivono         G. S. S. “non ha beneficiato di alcuna stra-
                 tare così altre condanne.                                     in reparti comuni con gli altri reclusi e,       tegia terapeutica globale per la gestione
                 Le carceri, da allora, come abbiamo                           quindi, creano problemi di carattere             della sua patologia, e questo, in un conte-
                 ampiamente documentato in tanti articoli,                     gestionale ed organizzativo, con continue        sto caratterizzato da cattive condizioni
                 sono diventate ingestibili. L’altra iniziativa                aggressioni al personale, distruzione quo-       carcerarie”.
                 che ha contribuito a rendere le carceri                       tidiana di stanze e suppellettili.               Ecco dimostrato quanto noi diciamo da
                 ingovernabili è stata la chiusura degli                       Chi fa le riforme, molte volte, non conosce      anni. Spesso, nel nostro Paese, ciò che
                 Ospedali Psichiatrici Giudiziari.                             fino in fondo ciò che vorrebbe migliorare        non funziona bene viene eliminato,
                 Il 17 gennaio 2012 la Commissione giusti-                     e, troppo spesso, finisce per peggiorarlo.       quando, invece, sarebbe più opportuno
                 zia del Senato ha approvato all’unanimità                     Con la chiusura degli OPG sono state isti-       migliorarlo.

                                                       PAG. 10 • POLIZIA PENITENZIARIA FEBBRaio 2022 • N.302
L’OSSERVATORIO POLITICO

Le REMS, come già detto, sono di compe-           un posto nelle Rems o “un’altra soluzione      La Corte ha inoltre osservato che la totale
tenza del Ministero della salute, al pari         adeguata”, come la Corte aveva espres-         estromissione del ministro della Giustizia
della gestione sanitaria in carcere, poiché       samente indicato nel provvedimento             da ogni competenza in materia di REMS –
la riforma del 1999, voluta dall’allora Mini-     provvisorio emesso da Strasburgo il 7          e dunque in materia di esecuzione di
stro Rosy Bindi, ha eliminato la gestione         aprile 2020. Allora, il governo italiano       misure di sicurezza disposte dal giudice
sanitaria autonoma in ambito penitenzia-          (Conte II) rispose che non era in suo          penale – non è compatibile con l’articolo
rio. Anche quest’ultima riforma ha                potere decidere alcun’altra collocazione       110 della Costituzione, che assegna al
peggiorato molto il servizio sanitario in         per l’uomo – considerato socialmente           Guardasigilli la responsabilità̀ dell’organiz-
carcere, sicuramente più efficiente ed effi-          pericoloso – se non le Rems, come dispo-       zazione e del funzionamento dei servizi
cace, quando era gestito dall’Amministra-         sto dal Gip, dove, però, “nonostante le        relativi alla giustizia. Di qui il monito al
zione penitenziaria. Tornando alla vicenda        ripetute richieste, nessun posto si è libe-    legislatore affinché proceda, senza indu-
dei malati di mente, oggi, in carcere, ci         rato”. È una situazione, quella descritta,     gio, a una complessiva riforma di sistema,
sono situazioni drammatiche, sia per i            che si verifica molto spesso, perché a         che assicuri assieme:
malati, sia per chi ci lavora: i primi perché,    volte non ci sono i posti, altre volte, ci     • un’adeguata base legislativa alla nuova
come già detto, vivono una condizione di          dicono, tendono a ritardare il più possibile   misura di sicurezza;
grande sofferenza, spesso privati di cure         l’ingresso di soggetti molto aggressivi e      • la realizzazione e il buon funzionamento,
adeguate, perché tenuti in strutture dove,        pericolosi, difficili da gestire. Sarebbe        sull’intero territorio nazionale, di un
molte volte, non c’è un presidio medico           stato molto meglio lasciare le strutture       numero di REMS sufficiente a far fronte ai
articolato su ventiquattro ore, con psichia-      nella gestione del Ministero della giusti-     reali fabbisogni, nel quadro di un comples-
tri sempre presenti, gli altri perché             zia, Dipartimento dell’Amministrazione         sivo e altrettanto urgente potenziamento
aggrediti e costretti a gestire situazioni per    penitenziaria, lasciando alla Polizia Peni-    delle strutture sul territorio in grado di
le quali non sono preparati. Ci sono isti-
tuti, come quello di Catanzaro, dove sono
detenute oltre ottanta persone con disagio
psichiatrico, alcune delle quali anche in
forma piuttosto grave, le quali, come nella
maggior parte dei casi, vivono in sezioni
detentive comuni, poiché l’articolazione
interna di tutela della salute mentale
dispone di pochissimi posti, circa sette.
Articolazione che, peraltro, è presente in
pochissimi istituti. Abbiamo visitato quella
di Catanzaro, dove erano presenti due
medici e due infermieri, nel turno di mat-
tina, ed i detenuti vivono una condizione
abbastanza serena, perché curati e seguiti
tutti i giorni, attentamente. Quindi, la
prima cosa da fare, sarebbe quella di             tenziaria i controlli di sicurezza e al        garantire interventi alternativi adeguati        Nella foto:
                                                                                                                                                  il carcere di
creare tali articolazioni in più istituti, con    personale medico e paramedico la               alle necessità di cura e a quelle, altret-       Catanzaro
molti più posti, vista l’emergenza, nell’at-      gestione interna, dei malati.                  tanto imprescindibili, di tutela della
tesa di una soluzione diversa, che                Sulla questione delle REMS è intervenuta       collettività̀;
consenta poi al detenuto di poter uscire ed       anche la Corte costituzionale con la Sen-      • forme di idoneo coinvolgimento del mini-
essere curato fuori dal carcere.                  tenza n. 22 del 27 gennaio 2022. La Corte      stro della Giustizia nell’attività̀ di
Sempre per quanto riguarda la condanna            ha poi sottolineato che a causa dei suoi       coordinamento e monitoraggio del funzio-
ad opera della CEDU, secondo la Corte,            gravi problemi di funzionamento il             namento delle REMS esistenti e degli altri
nel caso di G. S. S., al tempo detenuto nel       sistema non tutela in modo efficace né i        strumenti di tutela della salute mentale
carcere romano di Rebibbia, l’Italia ha vio-      diritti fondamentali delle potenziali vit-     degli autori di reato, nonché́ nella pro-
lato gli articoli 3 (trattamenti inumani e        time di aggressioni, che il soggetto affetto   grammazione del relativo fabbisogno
degradanti), 5 (comma 1, detenzione ille-         da patologie psichiche potrebbe nuova-         finanziario. Quello descritto è uno dei
gittima; comma 5, mancato riconosci-              mente realizzare, né il diritto alla salute   tipici casi italiani di riforme che hanno
mento del diritto al risarcimento), 6             del malato, il quale non riceve i tratta-      peggiorato la situazione precedente.
(comma 1, diritto a un processo equo) e           menti necessari per aiutarlo a superare la     Spesso, la cura è peggiore della malattia.
l’articolo 34 (diritto di ricorso individuale).   propria patologia e a reinserirsi gradual-     In questo caso potremmo dire che ha
Il governo italiano avrebbe dovuto trovare        mente nella società̀.                          aggravato la malattia.

                                              N.302 • FEBBRaio 2022 POLIZIA PENITENZIARIA • PAG. 11
Francesco Picozzi                     SICUREZZA
                                              Componente del Coordinamento dirigenti e funzionari del Sappe          rivista@sappe.it

                                             Giochi pericolosi?
                                Il giudice-legislatore e la consegna di regali ai bambini
                                       da parte dei genitori sottoposti al “41-bis”

                    1.
                               La questione.

                                Con la recente sentenza n. 46432 del 2021, la I
                                Sezione penale della Corte di cassazione ha ritenuto
                    illegittima una circolare amministrativa che non permette ai
                    detenuti “41-bis”, al momento del colloquio con i familiari, di
                    dare personalmente ai figli in tenera età giocattoli o dolciumi,
                    imponendo invece che la consegna sia effettuata dal personale
                    di Polizia penitenziaria.
                    Ad avviso dei giudici, infatti, tale previsione è in contrasto con
                    le esigenze di armonico sviluppo della personalità del minore e
                    delle relazioni familiari.
                    Il caso portato all’attenzione della Corte e la decisione di que-
                    st’ultima presentano alcuni profili di notevole interesse,
                    meritevoli di essere sinteticamente esposti e commentati.
                    Tuttavia, per inquadrare meglio la questione, occorre innanzi-
                    tutto mettere in evidenza lo scopo perseguito dall’art. 41-bis
                    dell’Ordinamento penitenziario, con particolare riferimento alle
                    modalità di effettuazione dei colloqui visivi, per poi esaminare i
                    passaggi fondamentali della sentenza.

                    2. La ragion d’essere del regime detentivo speciale.

     Nella foto:    L’art. 41-bis, pur essendo collocato nella legge sull’ordinamento
genitore e figlia
      in carcere    penitenziario, tutela esigenze di pubblica sicurezza.
                    A tale scopo, al Ministro della giustizia è conferito il potere di                        “boss” continuino a comandare dal carcere, inviando comunica-
                    sospendere – nei confronti dei detenuti appartenenti a organiz-                           zioni illecite all’esterno, come avveniva prima del 1992 (G. Salvi).
                    zazioni mafiose, terroristiche o eversive, ritenuti maggiormente                          Dunque, non l’uso della forza e della repressione, ma l’impiego
                    pericolosi – le normali regole del trattamento penitenziario; tali                        dell’attenzione e della prevenzione da parte dello Stato.
                    regole, infatti, potrebbero essere in concreto sfruttate per man-
                    tenere contatti con la criminalità operante all’esterno.                                  2.1. Le previsioni della legge e della circolare.
                    La sospensione dà luogo a una modalità di detenzione differen-
                    ziata, caratterizzata da elevate misure di sicurezza nonché da                            Considerato lo scopo del regime detentivo speciale, è chiaro
                    significative restrizioni, concernenti, ad esempio, i colloqui, le                        quanto sia delicato il momento degli incontri della persona dete-
                    telefonate, il controllo della corrispondenza, la ricezione dei pac-                      nuta con i familiari.
                    chi, la permanenza all’aria aperta.                                                       Non a caso, l’art. 41-bis, al suo comma 1-quater, lett. b), detta
                    Per il tipo di trattamento penitenziario che comporta, il regime                          un’apposita disciplina, prevedendo fra l’altro che i colloqui dei
                    speciale viene spesso etichettato come “carcere duro”, ma la                              ristretti sottoposti al regime speciale debbano «svolgersi ... in
                    sua funzione di prevenire ulteriori reati e pericoli per l’ordine                         locali attrezzati in modo da impedire il passaggio di oggetti»; il
                    pubblico rende preferibile la diversa definizione di “carcere                             che, nella pratica, è stato realizzato mediante la presenza di vetri
                    intelligente” (S. Ardita).                                                                divisori a tutta altezza nelle sale colloqui delle sezioni “41-bis”,
                    Infatti, la sua fondamentale ragion d’essere non è di inasprire                           così da impedire scambi di oggetti che potrebbero occultare
                    l’esecuzione della privazione della libertà, ma di impedire che i                         messaggi scritti.

                                                          PAG. 12 • POLIZIA PENITENZIARIA FEBBRaio 2022 • N.302
SICUREZZA

L’Amministrazione penitenziaria ha dettato alcune regole di
attuazione della norma di legge appena esaminata.
Da un lato, sia pure con alcuni aggiustamenti nel corso degli
anni, per ragioni umanitarie, ha ritenuto di poter derogare alla
regola della separazione fra familiari in visita e persona privata
della libertà. Infatti, la circolare Dap n. 3676/6126 del 2017 sta-
bilisce che, laddove il detenuto ne faccia richiesta, «i colloqui
con i figli e con i nipoti in linea retta minori di anni 12, avven-
gano senza vetro divisorio», permettendo al minore di stare
nello spazio riservato al detenuto e facendo collocare gli altri
familiari dall’altra parte del vetro.
D’altro lato, la medesima circolare consente al detenuto di
acquistare al c.d. sopravvitto «dolci e giocattoli per i figli e i
familiari»; tuttavia, in ossequio al divieto di scambio di oggetti
stabilito dalla legge, prevede che tali generi vengano conse-
gnati «dal personale preposto» – e non dal detenuto – «a
conclusione del colloquio».
È proprio questa seconda previsione della circolare a costituire
oggetto del reclamo del detenuto giunto fino all’attenzione
della suprema Corte.

3. Gli argomenti della Cassazione.
                                                                        di carta e una bottiglia d’acqua ... peraltro sotto la vigilanza          Nella foto:
La Cassazione prende le mosse del proprio ragionamento                  della telecamera che registra l’intero colloquio e con ascolto di         sala colloqui
                                                                                                                                                  con vetri
ammettendo che la legge «sembra non consentire, senza alcuna            quanto avviene da parte dell’operatore di Polizia Penitenziaria,          divisori
eccezione, la consegna di oggetti da parte del detenuto».               che può intervenire a fronte di qualsiasi elemento che desti pre-
Ne dovrebbe discendere la legittimità del comportamento del             occupazione di eventuali strumentalizzazioni».
Dap. Invece no.
Per i giudici, l’art. 41-bis, co. 1-quater, lett. b), va interpretato   3.1. Le conclusioni della Corte.
alla luce della giurisprudenza della Corte costituzionale,
secondo la quale le restrizioni poste dal regime detentivo spe-         Pertanto, i giudici di legittimità, vista l’impossibilità di realizzare
ciale devono essere «congrue rispetto allo scopo che                    «forme di indebita comunicazione con il sodalizio criminale di
perseguono»; inoltre, «il decremento di tutela di un diritto fon-       appartenenza» del detenuto, mediante la consegna di oggetti
damentale è illegittimo se a esso non fa riscontro un                   al bambino, concludono che il divieto previsto dalla circolare è
corrispondente incremento di tutela di altro interesse di pari          ingiustificato alla luce dei parametri interpretativi declinati dalla
rango».                                                                 Corte costituzionale.
Orbene, per la Cassazione, negare al detenuto la possibilità di         Confermano, dunque, la decisione del giudice di merito che
consegnare personalmente giochi e dolciumi al proprio figlio            aveva disapplicato le disposizioni amministrative vigenti e ordi-
incide negativamente tanto sul diritto «all’ordinario sviluppo del      nato alla direzione del carcere di «consentire al detenuto di
minore», quanto su quello allo «svolgimento delle relazioni             acquistare al sopravvitto generi, dolci o giocattoli, da donare
familiari in forme il più possibile normali». E alla compressione       personalmente ai figli durante il colloquio».
di tali diritti non corrisponderebbe alcun beneficio concreto per       Con questa decisione, la Corte si adegua a un proprio prece-
la tutela della sicurezza pubblica.                                     dente della primavera del 2021, dando così luogo a un
Invero, come accertato dai giudici di primo e secondo grado, è          orientamento che si sta consolidando.
sostanzialmente impossibile che negli oggetti che vengono
consegnati dal detenuto alla fine del colloquio siano occultati         4. Un orientamento giurisprudenziale (in)costituzional-
messaggi. Infatti, «il detenuto compra al sopravvitto generi,           mente orientato?
dolci o giocattoli, peraltro … di dimensioni medio-piccole e di
modico valore»; tali oggetti «vengono poi conservati al magaz-          La pronuncia sin qui riassunta solleva perplessità.
zino senza che l’interessato vi entri in contatto in alcun modo»        Ciò non per il risultato concreto a cui giunge (infatti, non sem-
e si verifica che essi «non siano stati previamente manipolati,         bra che la consegna di un gioco a mani del detenuto – a certe
o che vi siano stati occultati sopra biglietti o altri oggetti peri-    condizioni – costituisca un vulnus insopportabile per la tenuta
colosi per l'ordine». Inoltre, «il detenuto viene previamente           del regime “41-bis”), ma per le modalità con le quali perviene
perquisito e … può introdurre nella saletta soltanto fazzolettini       a tale esito.
                                                                                                                                                    s

                                            N.302 • FEBBRaio 2022 POLIZIA PENITENZIARIA • PAG. 13
SICUREZZA
                                                   rivista@sappe.it
                                                                                     l’AGENDA DIGITALE DEL
              Invero, anche quanti hanno commentato positivamente la sen-
              tenza, ritenendo che abbia operato un’interpretazione costitu-
                                                                                     POLIZIOTTO PENITENZIARIO
              zionalmente orientata della legge, non hanno potuto fare a
              meno di rilevare che con essa è stata «superata la previsione
                                                                                     L’APP DEL SAPPE PER GESTIRE
              normativa che impedisce, senza eccezioni, il passaggio di
              oggetti da parte delle persone» sottoposte al “41-bis” (P.
                                                                                     AL MEGLIO IL TUO LAVORO, SI
              Maciocchi).                                                            AGGIORNA CON NUOVI SERVIZI:
                                                                                     • GESTIONE MISSIONI
                                                                                     • SERVIZIO MENSILE IN PDF
                                                                                     • BACKUP E RIPRISTINO DEI DATI
                                                                                     • CALCOLO PRESUNTO DELLO STIPENDIO

Nella foto:   Orbene, nel linguaggio giuridico si parla di interpretazione           Dal Sappe, è disponibile gratuitamente per i propri iscritti
sala giochi   costituzionalmente orientata (o conforme a Costituzione)               l’agenda digitale del poliziotto penitenziario.
              quando una disposizione di legge può essere intesa in modi
              diversi: in tale ipotesi, chi si trova ad applicarla è tenuto a sce-
                                                                                     Da oggi, potenziata con nuovi servizi aggiuntivi, trovi la
              gliere, fra i vari significati possibili, quello compatibile con la    versione aggiornata dell’App AgendaSappe su Google Play
              Carta costituzionale, escludendo gli altri (R. Bin, G. Pitruz-         (per Android) e su App Store (per iPhone).
              zella).                                                                Per scaricarla sul proprio smartphone è sufficiente andare
              Nel caso in esame, però, la I Sezione penale sembra essersi col-       su uno dei due store e cercare Agenda Sappe.
              locata al di fuori del campo dell’interpretazione, operando una
              parziale disapplicazione dell’enunciato scritto dal legislatore,
                                                                                     Trovi il tutorial di installazione e utilizzo sul canale Youtube
              peraltro già sottoposto a forzatura da parte della circolare           del Sappe.
              amministrativa.
              Si tratta di un’operazione non consentita al giudice ordinario, il
                                                                                     AGGIORNA SUBITO L’APP DEL SAPPE
              quale è tenuto ad applicare le scelte cristallizzate nelle leggi,
              essendo ad esse subordinato.
              Laddove quest’ultimo ritenga – come nel caso in esame – che
              la norma si ponga in contrasto con la Costituzione, deve invo-
              care l’intervento dell’organo titolare del potere di valutare la
              legittimità degli atti legislativi, la Corte costituzionale, senza
              fuoriuscire dai binari segnati dalla separazione dei poteri, nei
              quali certo non rientra la facoltà del giudice ordinario di porre
              nel nulla una disposizione di legge vigente.

                                               PAG. 14 • POLIZIA PENITENZIARIA FEBBRaio 2022 • N.302
a cura di Giovanni Battista de Blasis               CINEMA DIETRO LE SBARRE
                                                                                    deblasis@sappe.it

UNA PREGHIERA
PRIMA DELL’ALBA

I
     l film Una preghiera prima dell’alba,         mente ex carcerati thailandesi che hanno
     del 2017, racconta la storia di Billy         ricreato alla lettera le dinamiche della loro
     Moore, un giovane inglese trasferitosi        passata prigionia.
     in Thailandia per partecipare agli            Se da un lato Una preghiera prima del-
incontri clandestini di boxe.                      l'alba è una reale testimonianza della
Il ragazzo oltre che combattere si lascia          detenzione in Thailandia, dal punto di
andare a comportamenti trasgressivi ed             vista della narrazione riesce difficile tro-
autolesionistici (beve e si droga) che lo          vare un senso e una direzione alle due ore
portano inevitabilmente ad essere arre-            di tormento cui sono sottoposti non solo
stato dalla polizia.                               Billy e i suoi compagni ma anche gli spet-           LA SCHEDA DEL FILM
E nel carcere Billy trova l’inferno. Una spi-      tatori, cui non è risparmiato nessun
rale di violenza che si consuma                    dettaglio dell'orrore vissuto dai carcerati          REGIA: Jean-Stéphane Sauvaire
nell’assoluta indifferenza delle autorità          in una prigione che, cinematografica-                ALTRI TITOLI: Une prière avant l'aube,
con brutalità di ogni tipo che stabiliscono        mente parlando, fa il paio con quella turca          A Prayer Before Dawn
il sistema gerarchico alla cui sommità si          di Fuga di Mezzanotte o quella giappo-
trovano belve umane tatuate dalla testa ai         nese di Furyo, riuscendo addirittura a               SOGGETTO: Billy Moore - (libro)
piedi. Purtroppo, Billy è l’unico bianco e         superarle entrambe in violenza e abbruti-            SCENEGGIATURA: Nick Saltrese,
finisce per essere oggetto dell’aggressi-          mento.                                               Jonathan Hirschbein
vità degli altri detenuti a causa della sua        Pur non essendoci sadismo nella regia e              FOTOGRAFIA: David Ungaro
diversità. Tuttavia, la prestanza fisica e         nelle interpretazioni degli attori, il livello di    MONTAGGIO: Marc Boucrot
l’altissimo livello di sopportazione del           sofferenza e di degrado mette a dura prova           MUSICHE: Nicolas Becker
dolore del ragazzo gli consentiranno prima         il pubblico. Oltretutto, la sceneggiatura
di conquistare il rispetto degli altri e poi       neppure spiega le ragioni per cui Billy cova         PRODUZIONE:
di entrare a far parte della squadra di boxe       la sua rabbia interiore e tutta questa voglia        Senorita Films, Meridian Entertainment,
del carcere.                                       di autodistruzione.                                  in associazione con Indochina
La pellicola è tratta dall'autobiografia di        Quella che nell'autobiografia era anche              Productions, Hanway Films
William "Billy" Moore che ha raccontato            una parabola di redenzione nel film rimane           DISTRIBUZIONE: Lucky Red
dettagliatamente la sua odissea carcera-           una discesa all'inferno senza ritorno, con
ria in Thailandia.                                 soltanto qualche brevissimo momento di               INTERPRETI E PERSONAGGI:
Il realismo del film è tale che nel ruolo dei      umanità come gli incontri fra Billy e la dol-        Joe Cole: Billy Moore
compagni di cella appaiono esclusiva-              cissima carcerata trans Fame.                        Billy Moore: Padre di Billy
                                                                                                        Vithaya Pansringarm : Ufficiale Preecha
                                                                                                        Pornchanok Mabklang: Fame
                                                                                                        Panya Yimmumphai: Keng
                                                                                                        Somluck Kamsing: Suthin
                                                                                                        Chaloemporn Sawatsuk: M
                                                                                                        Komsan Polsan: Patumsuk                   Nelle foto:
                                                                                                                                                  la locandina e
                                                                                                        Sakda Niamhom: Saiyok                     alcune scene
                                                                                                        Sura Srimalai: Chanachol                  del film
                                                                                                        Sarawut Sae Han: Joke
                                                                                                        Arpisit Chomjit: Art
                                                                                                        Tanipol Kamjun: Lek
                                                                                                        Praphon Suwannakhot: Ton
                                                                                                        GENERE: Azione
                                                                                                        DURATA: 117 minuti,
                                                                                                        ORIGINE: Francia, 2017

                                              N.302 • FEBBRaio 2022 POLIZIA PENITENZIARIA • PAG. 15
Roberto Thomas                Direttore del Corso di perfezionamento in Criminologia minorile,

                                                                      già Magistrato minorile      Psicologia giuridica e sociale presso l’Università LUMSA di Roma

                                      Il Capodanno violento
                                            di Milano
                      A
                              llo scoccare della mezzanotte          due minorenni lo scorso 6 febbraio).                         ai sette anni di reclusione, e i parteci-
                              dello scorso anno, nel centro di       In tal maniera si sono purtroppo sostan-                     panti da uno a cinque anni, per la loro
                              Milano, si sono verificati inquie-     zialmente riprodotti analoghi gravissimi                     sola partecipazione), in quanto non vi
                              tanti atti di violenza di gruppo da    eventi avvenuti nel 2016, nella medesima                     sono stati uno o più organizzatori di tali
                      parte di giovani (tra cui alcuni minorenni)    circostanza del festeggiamento del nuovo                     nefande azioni, con relativa distribuzione
                      nei confronti di varie ragazze che erano       anno, a Colonia in Germania.                                 dei ruoli partecipativi a singoli identifi-
                      venute a festeggiare a piazza Duomo l’ar-      Un’analisi del grave fenomeno precitato                      cati soggetti, bensì l’unione di tanti
                      rivo del 2022.                                 induce a ritenere, in prima battuta, che la                  giovani, spesso sconosciuti fra loro, che,
                                                                                                                                  purtroppo, o hanno aderito alle “sirene
                                                                                                                                  malvage della rete”, oppure trovandosi
                                                                                                                                  casualmente sul posto, hanno approfit-
                                                                                                                                  tato perversamente delle favorevoli
                                                                                                                                  circostanze (la già menzionata confu-
                                                                                                                                  sione prodotta da migliaia di persone che
                                                                                                                                  gridavano e cantavano felici per festeg-
                                                                                                                                  giare l’arrivo del nuovo anno, l’impos-
                                                                                                                                  sibilità di intervento da parte di esigue
                                                                                                                                  forze dell’ordine presenti in loco, non
                                                                                                                                  essendovi alcuna manifestazione popo-
                                                                                                                                  lare organizzata previamente da control-
                                                                                                                                  lare, trattandosi di assembramenti di
                                                                                                                                  gente pacifica riunitasi spontaneamente
                                                                                                                                  e, infine, nessuna possibilità di difesa da
                                                                                                                                  parte delle giovani vittime dall’aggres-
                                                                                                                                  sione violenta di numerosi maschi, anche
        Nella foto:   Di queste ultime, dieci hanno presentato       violenza perpetrata in danno di giovani                      per la già menzionata mancanza assoluta
    il Capodanno
in Piazza Duomo
                      denunzia di violenza sessuale (prevista        donne sia stata il frutto di una idea lan-                   di intervento protettivo da parte dei tanti
         a Milano     nell’articolo 609 bis del codice penale        ciata da gruppi spontanei “diffusi”, e                       testimoni presenti alle orribile scene di
                      con una pena base dai cinque ai dieci          pertanto non previamente organizzati,                        violenza) .
                      anni di reclusione) e rapina di telefonini e   con contatti sui social in rete, per un                      Lo scioccante quadro in precedenza deli-
                      borsette (prevista nell’articolo 628 del       sadico “divertimento” di “fare qualcosa                      neato conduce a ritenere che si sia
                      codice penale con una pena base dai tre        di diverso” oltre al solito consumo smo-                     trattato di una pluralità di atti di un
                      ai dieci anni di reclusione). Tali denunce,    dato di alcol e di droga: una perversione                    inquietante bullismo di genere - che con-
                      nei giorni successivi, grazie ai video dei     collettiva che ha approfittato della                         siderano la donna, purtroppo, non come
                      cellulari di molti testimoni presenti a tali   grande ressa di folla nel buio della notte                   una persona, bensì come un oggetto di
                      squallide vicende – ma che vigliacca-          e della mancanza di qualsiasi, pur possi-                    piacere di cui disporne a proprio piaci-
                      mente non erano tempestivamente                bile, intervento di aiuto da parte dei tanti                 mento senza alcun limite o controllo -
                      intervenuti per impedire il protrarsi delle    presenti a tali sconvolgenti fatti .                         che ha indotto a commettere i gravissimi
                      medesime – di cui alcuni diffusi in rete,      Non si tratta, quindi, di associazioni a                     reati sopra enunciati di violenza sessuale
                      hanno condotto gli inquirenti ad indagare      delinquere, cioè bande criminali giova-                      e rapina, i quali traggono origine da un
                      su oltre venti giovanissimi, portando          nili, dette anche baby gang, previste                        utilizzo irresponsabile dei social che
                      all’arresto di quattro dei predetti (due       nell’art. 416 del codice penale (che ne                      hanno lanciato in rete la sciagurata idea
                      maggiorenni nell’immediatezza dei fatti e      punisce i promotori, con la pena dai tre                     portata poi a compimento drammatica-

                                                       PAG. 16 • POLIZIA PENITENZIARIA FEBBRaio 2022 • N.302
Puoi anche leggere