Siamo tutti qui a scrivere il nostro - PRESENTE 20201 - ISSM
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1 NUMERO 2020 CENTRO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE - ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO - FORMAZIONE CONTINUA E SUPERIORE Siamo tutti qui a scrivere il nostro PRESENTE
Saluto don Claudio Parolin del Direttore direttore issm Come una Covid-19: stella cadente! sfida accettata e… Ricordo come ieri l’emozione della prima volta che vidi una stella cadente. Non ricordo la ma piccoli semi affinché si piantino in profondità e facciano fiorire un desiderio. Un desiderio che profuma Neppure un anno: se volete, il “tempo di una stella cadente”. Non ho la pretesa di essere stato per me), godiamo insieme di quel profumo di Cielo che abbiamo potuto respirare e ringraziamoci a vicenda SUPERATA! stella in sé, se fosse molto luminosa di nostalgia di “per sempre”. Un significativo come quelle stelle gridando a chi non l’ha ancora vista: orario di lezione; colloqui personali totalmente per chi è stato loro Quante volte abbiamo parlato oppure appena percettibile… ricordo desiderio che fa cercare e trovare le che entreranno, o già sono eccola, eccola! Magari qualcun Claudia con i ragazzi (…tantissimi e forse affidato possono trasformare di ASSENZA in questi mesi, ma solo che è stato un momento magico. stelle fisse. Una grazia. entrate, nel cielo della vostra altro alzerà lo sguardo e si lascerà Cellini l’attività più importante e necessaria l’istruzione in una porta capace non è mai stata MANCANZA, ma Ero al mare, da bambino, con i miei Se guardo alla mia, di vita, vita trasformandola. Mi piace riempire di quella santa nostalgia! Preside ITT in questo tempo così vuoto…); di aprire alla positività della una PRESENZA diversa, che solo genitori e la sera, nel dopocena, è evidente come questo si immaginare, però, di esser Ad ogni modo non vi lascio tantissimi colloqui con i genitori (io vita. E per noi insegnanti ed le nostre menti e nostri cuori seduti in spiaggia a goderci la sia ripetuto più volte. Tutte riuscito a farvi alzare il naso orfani. Come sempre nella casa personalmente ne ho fatti 51…) e educatori in una scuola di don hanno potuto riempire di vero bellezza della volta celeste, non hanno fatto nascere in me una all’insù e aver portato così il di don Bosco un “Padre” c’è All’ITT abbiamo iniziato a pieno poi ore di Collegi Docenti (mai fatti Bosco, questo cuore non può significato. disturbata dalle luci del campeggio, nostalgia sempre più forte e vostro sguardo a fissare con sempre. Arriverà don Silvio regime il 10 marzo 2020. così tanti! e senza dirci: ”prendiamo che essere “il tutto di noi” per Quanto abbiamo desiderato di eccola lì a solcare il cielo. Veloce, grande di Cielo, fino a farmi più attenzione il cielo. Come una Zanchetta, e davvero ne sono Abbiamo aspettato per una settimana un caffè?”), consigli di classe anche i nostri ragazzi e per il loro ritornare al San Marco! Beh: la luminosa… fissare lo sguardo sulla Stella stella cadente! Come quella prima felice, perché proprio lui è stato, che arrivassero delle indicazioni più allargati a tutti i genitori…e mail e futuro. nostra “seconda” casa c’è, non si Immediatamente il sorriso si Polare per eccellenza: stella che ho visto solcare il cielo, nel cielo della mia vita, una di precise dal Ministero. Solo pareri, messaggi sul registro Ma la DAD, per quanto ricca è mai mossa e ci aspetta a porte spalanca quando ne vedi una e Il Signore Gesù. seduto su quella spiaggia con la mia quelle stelle che passando mi ha poche decisioni, troppa incertezza: e elettronico…(quanti!!!!) di spunti innovativi didattici e aperte, come tutte le mattine! si grida gioiosi: eccola! Convinti Perché questo racconto? famiglia, tanti anni fa! fatto alzare lo sguardo. allora abbiamo pensato ai nostri E tutto questo perché? Solo perché tecnici, rimane un “fare scuola Ringrazio profondamente tutti che gridando, anche chi non fosse Semplicemente perché sono passati Forse sarò un po’ superbo in questa Concludo! Quando ci si saluta ragazzi e nel giro di due giorni era necessario garantire un nell’emergenza”. gli insegnanti che hanno reso riuscito a vederla, possa riuscirci appena 10 mesi da quando da speranza, ma sì, mi farebbe piacere è bello poter ringraziare; e siamo partiti senza aspettare servizio? Solo perché il Ministero La DAD ha messo in evidenza possibile questa avventura, grazie all’entusiasmo delle proprie Pordenone mi sono trasferito a se nel mio passare semplice e allora sinceramente, con tanto nessuno e abbiamo pensato dell’Istruzione ci ha comunicato che che l’apprendimento ha bisogno i ragazzi, soprattutto coloro urla. Momento magico una stella Mestre per il mio primo incarico veloce dentro il cielo della vostra affetto: Grazie a tutti! Docenti, e fatto attività, con strumenti didattica in presenza e didattica a di “vicinanza” e di “presenza”, che hanno accettato la cadente. da Direttore, che già il Signore vita al San Marco, fossi stato in formatori, famiglie, ragazzi, che nessun corso di formazione distanza hanno lo stesso valore nella perché apprendere è un fatto di fatica e l’impegno che la Mi è rimasta così impressa mi chiede di cambiare casa e grado, magari un pochino, di farvi personale ausiliario e ci avrebbe spinti a fare, con comunicazione del “sapere” e nel relazione! Abbiamo compensato DAD ha richiesto, i salesiani quell’emozione, che deve esser quindi di lasciare il San Marco. percepire che c’è qualcosa di bello in naturalmente la mia comunità entusiasmo, con fatica, con significato della “valutazione”? con degli strumenti strepitosi di che ci hanno ricordato nata lì la mia passione per Non è passato nemmeno un anno, questo mondo. Avervi fatto nascere salesiana. Vi ricorderò certamente collaborazione, con Io non credo che sia solo questo; COMUNICAZIONE, ma non sono quotidianamente che la vita è l’astronomia, i pianeti, le stelle… ed eccomi di nuovo a preparare le un pochino di nostalgia di un altro come il cielo di quella estate! Nella grandissima dedizione. credo che dietro a tutto strumenti di COMUNIONE: per festa e gioia, i genitori che si perché quando ne vedi una, nel valigie per partire verso una nuova Cielo. Quello abitato dalla Stella mia semplice preghiera, con tanto 5 ore al giorno di lezione a distanza ci sia molto, molto di più. questa, ci vogliono gli occhi, i sorrisi, sono impegnati con noi (anche tuo cuore, nasce il desiderio destinazione. Questa volta la mia Polare che è il Signore! affetto, vi porterò con me! (da ora in poi: DAD); il “buongiorno” In questi mesi abbiamo vissuto i pianti, i “musi lunghi”, gli abbracci, quelli che si sono sorbiti le nostre di vederne passare un’altra e presenza è richiesta a Chioggia Qualora non fosse andata così, vi Vi auguro buona estate e, salesiano tutte le mattine e...anche un’emergenza sanitaria che è simile il frastuono nei corridoi alle lezioni!!!), tra mille pensieri e mille un’altra… Si diventa “cacciatori come Direttore e Incaricato chiedo umilmente scusa per non sperando che la situazione si qualche “buonanotte”; apertura a quella educativa. Il “cuore del ricreazioni, i rimbalzi dei palloni in difficoltà famigliari. di stelle”… e il cielo diventa già dell’Oratorio. essere stato all’altezza di una piccola sia sistemata, buon rientro a degli sportelli didattici pomeridiani cuore” del sistema sanitario e del cortile, i silenzi dei cervelli in azione parte di te. Ebbene sì, ci dobbiamo già salutare. stella cadente e vi auguro quanto settembre e buon nuovo anno a richiesta, per gruppi o per singoli; sistema scolastico, sono persone durante le verifiche in classe… Ci ricorderemo tutto questo tempo, Così dentro da non riuscire più La vita salesiana è fatta un po’ così, prima di poterne vedere una più scolastico al San Marco! attività di orientamento per le disposte a dare letteralmente insomma ci vogliono le persone, perché un tempo intensamente a staccare lo sguardo da quella il cuore in tasca e la valigia pronta… luminosa e bella che vi accenda classi 4^ e le classi 5^; attività di la vita per gli altri. i ragazzi, gli insegnanti, i genitori! vissuto insieme. bellezza, facendoti scoprire che ci Ovviamente mi dispiace lasciare l’anima. Vostro, don Claudio potenziamento e di verifica extra Solo adulti disposti a spendersi sono delle stelle “fisse” nel cielo, più il San Marco, soprattutto mi Se invece, per grazia, fosse andata belle di quelle cadenti, che impari spiace lasciare tante persone così (come molti di voi siete stati a chiamare per nome con le loro meravigliose che qui ho costellazioni… fino a trovare lei, la conosciuto. di riconoscere le persone perché consentono di affrontare e Ho poche righe da riempire e non stella polare! Un anno strano questo. Alberto nascoste dietro una mascherina, che vincere delle sfide ritenute in posso dimenticare che tutti noi Grillai Crescendo poi, ti rendi conto Certamente non facile. Nemmeno avremo letto DPCM come veri esperti normalità fuori dalla nostra insegnanti e studenti e famiglie Direttore CFP che ci sono delle stelle che il tempo di finire di capire dove ero legali per capire cosa si può e non si portata. Il segreto? Sapere quali dobbiamo essere riconoscenti diventano “fisse” e rimangono approdato (ti insegnano il primo può fare! sono le cose importanti e… alla comunità salesiana, di cui nei nostri cuori. Stelle che non anno di guardare il più possibile per Mi piace riavvolgere il nastro di sapere di non avere alternative! facciamo parte con orgoglio e che sono più in cielo, anche se ne capire l’opera in cui vieni inserito), Immaginate che 10 mesi fa, questi tre mesi, proprio oggi che Per noi sono importanti i ragazzi, in queste settimane ha ancora una portano ancora il profumo, ma che scoppia la pandemia e ci siamo il primo giorno di scuola, per la prima volta sono uscito di la scuola è fatta per loro, non c’è volta dimostrato la sua forza e la sua camminando nella storia entrano dovuti allontanare gli uni dagli altri. avessimo solo ipotizzato di casa per fare una gita in montagna, nulla da discutere a riguardo. capacità di mettere la passione per i e restano nella nostra vita. Sono Distanza colmata grazie solamente fare alcuni giorni di chiusura e senza l’obbligo della mascherina E quando non ci sono alternative giovani e il sorriso davanti a tutte le quelle persone che, quando all’amore e bellezza dei legami totale della scuola con lezioni (almeno in luogo aperto), perché in (perché chiudere la scuola NON è difficoltà. le incontri, immediatamente costruiti assieme. completamente on line. Non dico 7 giorni a febbraio tutto intorno un’alternativa) riscopri il gusto di Grazie a don Paolo per tutto ciò ti fanno intravvedere che c’è Così, prima ancora di conoscerci 73 giorni, non dico 14 settimane, a noi è cambiato, e tutto un po’ lavorare più di prima per le cose che ha fatto al San Marco, come più luce di quel che sembra bene e di poterci riabbracciare solo alcuni giorni! alla volta sta ritornando alla importanti, ti accorgi di quante Direttore in passato e come nel mondo, più bellezza di fisicamente, è arrivata l’obbedienza Nessuno ci avrebbe ragionevolmente normalità. risorse abbiamo da utilizzare per i presenza semplice ma concreta quello che sembra nel nostro per un nuovo luogo da raggiungere, creduto, se ci avessero raccontato Abbiamo detto e letto mille cose nostri giovani, capisci che i nostri in questi ultimi anni. quotidiano. conoscere, in cui immergersi a che non avremo più salutato le di questa avventura, quello che ragazzi davanti ad adulti che Un anno di scuola è veramente come Persone attraverso le quali passa la piene mani e in cui cominciare persone con una stretta di mano, abbiamo imparato e quello che non indicano una sfida nuova una lezione, in particolare quest’anno Luce; persone che non lasciano più indistintamente a volere bene! non avremo più fatto gli auguri di dovremmo dimenticare. sono in grado di coglierla e di abbiamo molte cose da imparare! la nostra vita, il nostro cuore. La vita salesiana è fatta un po’ compleanno con un abbraccio, che Onestamente devo ancora riordinare rispondere al meglio, pensi ancora Vi aspettiamo tutti, per chi Le stelle cadenti no! Non hanno così, il cuore pieno ma sempre ci sarebbero state le strade deserte bene le idee a riguardo, ma una una volta che quando è il momento deve continuare e per chi questo scopo: loro esistono soltanto che si svuota donandosi; e la e i negozi chiusi, che non avremo cosa mi è chiara: noi tutti adulti di mettersi in gioco loro hanno ha terminato, per allievi ed per farci alzare lo sguardo verso valigia vuota, ma sempre che si più trovato farina e lievito per fare e ragazzi abbiamo risorse ed davvero voglia di giocare e ex allievi … e per ora buone l’alto e far così entrare nel nostro riempie di persone da portare la pizza a casa, che avremo cercato energie straordinarie che ci di farlo insieme a noi. meritate vacanze a tutti!!! cuore, non cose grandi, eclatanti, con sé quando c’è da partire.
Abbiamo imparato che “l’unione fa la forza” Benedetta De Rossi 4ittA Ed eccoci alla fine di un altro anno diventata qualcosa di più grande ora forse possiamo guardare a cosa sconosciuti ci sono mancati tanto. scolastico, ma forse “altro” non è la di noi e per alcuni, purtroppo, un ci ha insegnato questa esperienza. Durante la quarantena abbiamo parola più adatta per descrivere i incubo. Da un incubo però ci si Credo che la pandemia ci abbia assistito a gesti di eroismo. mesi passati. Un anno così non può svegliare. Tutto assumeva toni insegnato quanto abbiamo Medici e infermieri si sono trovati l’avevamo mai vissuto. sempre più reali. Specie per chi bisogno delle persone e di a dover combattere la malattia, Nessuno a settembre si sarebbe davvero era malato. quanto questo aspetto sia parte sono stati indispensabili anche Un ricordo di aspettato di passare gli ultimi mesi Dall’interno delle nostre confortevoli integrante, ed indispensabile, tutti i lavoratori dei supermercati di scuola costretto a casa da una case si avvertiva la tensione, c’era della nostra vita. o i volontari che aiutavano i più pandemia mondiale. una nuova minaccia a cui, in Ci ha insegnato che il contagio deriva bisognosi. don Paolo Stocco Fa male pensare a tutte le cose un’epoca di progresso tecnologico e dal contatto umano, la quarantena Ma anche tutti noi, rinchiusi a cui abbiamo rinunciato: gite, modernità, non avevamo pensato. ci ha privato del contatto umano e a casa, abbiamo dimostrato progetti, feste, ma anche cose Quegli scenari di epidemie che tutto quello di cui avevamo bisogno un certo eroismo. più semplici, scontate, normali, avevamo studiato sui libri di in questo periodo era proprio il Perché la casa non è sempre un a cui, forse, non abbiamo mai storia, ora erano divenuti realtà. contatto umano. rifugio, perché nessun libro può don Michele Un uomo semplice, gentile, dal conosciuti ed abbiamo frequentato (docente ISSM) dato importanza fino a questo Ciò che mi ha sorpreso di più Non sto parlando solo delle sostituire la sensazione di essere Bortolato sorriso aperto dietro il quale era gli stessi banchi di scuola. Questi Da lui ci viene l’insegnamento momento. I primi giorni senza durante questo periodo è stata interazioni con gli amici e fidanzati, davvero in un luogo,perché un Coor. Attività solito celare ogni preoccupazione. 66 anni di vita vissuti in profondo di un uomo che si è sempre scuola sembravano una “pacchia”, l’impressione di aver perso la ma anche semplicemente lo stare sorriso attraverso uno schermo non Pastorali Tutta la storia della sua vita contatto e di esempi di bontà e di messo a servizio in modo umile, un’estate anticipata, poi è arrivata la mia identità. schiacciati in autobus o il vedere colpisce come un sorriso dal vivo. sembra essere in qualche modo cordialità che Paolo mi ha lasciato, sentendosi perfino inadeguato quarantena. E anche in questo caso, La mia quotidianità stravolta, non il solito ragazzo che si fuma la Lo scorso 2 maggio 2020, a 77 toccata dalla Provvidenza. hanno aperto nel mio cuore un (“Dimmi se posso fare qualcosa di in un primo momento stare a casa poter vedere più le persone che mi sigaretta all’angolo della strada Insieme, pur ad una certa anni appena compiuti, don Secondo il racconto ricorrente di ringraziamento al Signore per la sua più di quello che faccio” - aveva non sembrava così male, anche la facevano sentire parte di qualcosa, a sempre alla stessa ora o l’essere distanza, abbiamo fatto la nostra Paolo Stocco è salito al cielo. mamma Guerrina, una notte la esperienza piena di gioia esordito durante un colloquio con scuola online appariva più comoda. scuola essere ridotta all’icona tonda serviti da una cameriera scortese. parte. Forse la frase che da Tutti noi che conosciamo la comunità Vergine Maria le sarebbe apparsa e di allegria.” don Enrico Gaetan, al rientro in A poco a poco, tutto si è fatto più di Google Meet. Per un certo periodo Tutti questi sconosciuti arricchivano piccola mi ripetevano a scuola del San Marco lo ricordiamo con in sogno per esortarla a prendersi Sempre presente nei cortili Italia, manifestando il desiderio cupo. La malattia che fino a qualche siamo stati tutti solo dei reclusi e le nostre giornate, anche se era vera davvero: profondo affetto e riconoscenza particolare cura del piccolo Paolo, e negli affollati corridoi del di essere continuo motivo di dono settimana prima era descritta come non molto altro. probabilmente ce ne siamo resi “l’unione fa la forza”. per essere stato un salesiano nato dopo una gravidanza difficile, San Marco, don Paolo ha fatto nonostante la salute malferma). poco più di un’influenza, ora era Il tempo per pensare è stato lungo e conto solo adesso. E questi stessi amabile, umile, disponibile perché destinato ad essere della sua delicatezza e del Sostenuti dalla fede, ti all’ascolto e all’incontro. tutto del Signore. suo tratto solare una vera e chiediamo, don Paolo, di Originario di Pianiga, don Paolo Sopravvissuto ad una grave forma propria missione tra i giovani accompagnarci ogni giorno e di Stocco è nato il 9 Agosto 1942. di poliomielite, che lo aveva portato dell’Istituto. vegliare su di noi e sui nostri Dopo aver intrapreso l’anno di ad un passo dalla morte quando Ancora vivo nella memoria e nel ragazzi facendoci la grazia di aspirantato a Bagnolo (Cuneo), aveva appena 3 anni, stupirà ricordo di genitori e ragazzi, la imparare da te a saper donare, Paolo vive l’anno di noviziato a sempre per la sorprendente capacità testimonianza di don Paolo è così a chiunque e in ogni occasione, All’esame di Stato Villa Moglia (Torino) e diventa di ripresa (nel 2002, di ritorno ricordata da un papà e da un la semplicità di un sorriso che salesiano il 16 Agosto 1960. dalla Romania, era stato colpito docente del nostro Istituto: parla di Dio. Nel medesimo mese, il giovane da un infarto violento che aveva “I nostri ragazzi lo ricordano come con rammarico salesiano veneto parte per il miracolosamente superato) fino una presenza discreta, benevola, Grazie don Paolo! Venezuela dove vi rimarrà come all’incontro con il virus che tanto incoraggiante con le sue amichevoli missionario fino all’estate del 2014. temeva prevedendone la sorte (“Se pacche sulle spalle e operosa nella e nostalgia Rientrato in Italia, don Paolo è mi ammalo di Covid non ne sua attività di assistenza alla mensa. Chiara destinato alla comunità salesiana uscirò vivo”). In questo periodo così difficile per Pinzan di San Donà di Piave dove svolgerà Animato da un vivo carisma i ragazzi, la scuola, i genitori, in cui 5ittA il suo ministero come vicario della missionario, don Paolo ha a tutti manca molto la possibilità di casa e incaricato dell’animazione vissuto i suoi 59 anni di vita contatto ed incontro in un ambiente pastorale del territorio. religiosa condividendo gioie e così familiare ed accogliente come La quinta, la fine di un percorso Ma i sogni, le previsioni coltivate Gli scherzi e le prese in giro su un sicuramente abbiamo apprezzato Nel 2015, don Paolo viene nominato fatiche di confratelli e giovani il San Marco, don Paolo continui ad scolastico che ha definito noi negli anni e le preoccupazioni evento così drammatico li hanno gli orari più flessibili, e che ha direttore del nostro Istituto. regalando, quotidianamente, assisterci tutti dal cielo”. studenti per tredici lunghi anni e relativi a questo periodo di confine seguiti, quando è divenuta chiara la rimescolato le carte in tavola, Dopo una breve esperienza la ricchezza del più salesiano (genitore ISSM) l’inizio di un nuovo capitolo tra noto e ignoto sono state gravità della situazione. garantendoci una mano vincente. veneziana presso le parrocchie di affetto e paterna bontà tanto “Certi che la morte non divide ma ci della nostra vita. ridimensionate dalla pandemia, In un periodo di grandi Alcune esperienze ed emozioni Castello, in particolare S. Pietro e cari a don Bosco. unisce ai nostri fratelli nell’Amore, Tutti noi ci siamo immaginati la che ha condizionato ognuno di noi, incertezze ci sono state offerte non possono però essere S. Giuseppe, don Paolo rientra al La testimonianza di Gianpaolo, suo condivido con voi la speranza che maturità, la tensione e la paura, anche se in maniera differente. poche sicurezze ma molte sostituite, ed è con un certo San Marco nel settembre 2017. compagno e collega, ci racconta il il nostro don Paolo ci accompagni il peso delle aspettative e il Le scuole vuote, i bar chiusi e i opportunità e occasioni; dopo un rammarico che terminiamo Come ha sottolineato l’amico tratto inconfondibile di don Paolo: nella missione di educatori e ci timore di non essere abbastanza cinema sbarrati hanno visto uno primo momento di smarrimento tutti questo anno, lontano dai nostri don Coffele durante l’omelia “La notizia della morte di don Paolo benedica. […] don Paolo è stato che si scontrano con l’ardente sconvolgimento totale delle nostre i servizi sono stati infatti riproposti, amici e dai professori, che ci della messa funebre, la vita e la mi ha lasciato molto triste, ma uno dei nostri direttori, e nella sua desiderio di concludere questa abitudini e della nostra “normalità”. anche se con modalità differenti. hanno accompagnati e visti persona di don Paolo possono allo stesso tempo anche contento presenza delicata e sorridente ci ha formalità per scegliere, forse I pomeriggi trascorsi con gli amici Per noi questo si è tradotto crescere in questi ultimi anni. essere considerati un per aver avuto a fianco un grande insegnato che l’umiltà è la base del per la prima volta, e le feste fino al giorno dopo sono principalmente in scuola online, “invito alla santità”. amico fin dal 1954 quando ci siamo nostro servizio”. il nostro futuro. svaniti in un paio di settimane. un’esperienza particolare, di cui
“Mi manca parlare di mattina con “A volte rischiamo di distruggerci fuori e che combattono tutti i giorni sentire meglio. Ah, prof., voglio Beatrice mentre siamo in bus, con le nostre mani: ci uccidiamo per questo virus e per cercare di tornare a scuola e voglio alzarmi mi manca entrare a scuola con per una partita di calcio, i momenti salvare più vite possibili. presto e andare a letto non più Francesco e Sara, mi manca molto che potremmo passare insieme li Quando potremo uscire di nuovo tardi delle 23. Basta, da domani andare a lezione fisicamente passiamo a giocare con il telefonino non dovremo dimenticare cosa studio. E non ne posso più di lavare anche perché lì non mi preoccupa e pensiamo che avere l’ultimo è veramente importante nella piatti”. mostrare la faccia, è più semplice, telefono o la macchina più costosa vita affinché questa “lezione” sia Paola ma con lo schermo davanti mi vedo ci renda migliori; non è così, servita a qualcosa”. di continuo e non mi piace tanto; dobbiamo imparare quali sono Riccardo mi manca pranzare con Martina, i veri valori della vita e magari “Caro Covid-19, Jacopo e gli altri, mi manca giocare dobbiamo iniziare a pensare Sono molto triste e annoiato, a pallone fuori e ricevere a volte una che cosa farci della nostra vita “Non sento questo periodo non posso più fare cioè che ho pallonata in faccia per i miei riflessi o dobbiamo pensare che queste come un periodo di slancio. È sempre fatto: trovarmi con gli scarsi, mi manca addirittura fare cose arrivino per darci del tempo poco motivante e la pigrizia amici, uscire in moto, andare le interrogazioni e le verifiche di riflessione personale. […] è sempre più forte, è forte il in palestra e la cosa più strana perché mi piace la sensazione Le piccole cose quotidiane alle quali desiderio di rimanere a letto fino è che non posso più andare a che provo dopo, soddisfazione diamo poca importanza, come alle 2 di pomeriggio ed è forte il scuola. Non pensavo mi sarebbero Le parole dei con un pizzico di adrenalina; mi ad esempio un abbraccio, due desiderio di rimandare le cose. mancate così tanto queste cose in manca moltissimo lamentarmi di chiacchiere con un amico, una corsa Diciamo che studiare è l’ultima così poco tempo. […] Ti voglio dare dover fare palestra…”. al parco, stare a scuola tutti insieme cosa che vorrei fare, ma so che un merito però: abbiamo avuto e condividere le proprie idee anche invece deve essere il contrario. bisogno di te per smettere di ragazzi durante “La famiglia ti è sempre vicino, con i professori, oggi che non le Bisogna avere degli obblighi o inquinare e apprezzare cose che in un modo o nell’altro, e in possiamo avere, ci rendiamo conto regole, sennò veramente la vita non vedevamo da tempo. Spero questo periodo così strano e di quanto importanti siano. ti passa davanti mentre stai ore che quando te ne andrai l’uomo il “lockdown” preoccupante ho capito che non Penso che questo virus voglia a guardare la tv o il telefono. continui in ciò che tu sei riuscito devo dare per scontato niente darci una lezione, un tempo È uno sforzo assurdo alzarsi dal a farci fare, cioè volere più bene al e soprattutto loro. Secondo me il per ripensare a cosa stiamo divano e andare a correre ed è nostro pianeta”. significato di “famiglia” non è tanto facendo della nostra vita e per ancora più faticoso fare le lezioni Andrea un grado di parentela, ma è un capire se sia la cosa giusta da online, non mi sembra reale, non legame che si crea tra delle persone fare; penso che questa quarantena mi concentro, in questi giorni non Queste sono solo alcune delle del bagno, assaporare l’aria ogni attimo è importante? una seconda casa, soprattutto mi che permette ad ognuno di noi di sia un momento che ci viene dato ho l’obbligo di fare qualcosa e mi riflessioni che, nelle precedenti salmastra che c’è al mare non Non ci siamo mai resi conto mancano la mensa e i “buongiorno” andare avanti anche quando ci per riflettere e non un momento di manca avere un obbligo. Mi manca settimane di scuola a distanza quella di chiuso che c’è in casa, di quanto fosse importante il perché era un piccolo momento di sono situazioni difficili, la famiglia vacanza come molti pensano che venire a scuola, mi manca stare e di isolamento, i nostri ragazzi e vedere la linea dell’orizzonte tempo prima di questo virus, condivisione e di riflessione con i vive per te e tu vivi per la tua sia, dobbiamo imparare a sfruttare sui banchi con un sacco di gente hanno scritto, sollecitati dai loro insegnanti di Italiano. Pensieri tra cielo e mare, e non quella ma ora è molto chiaro, professori”. famiglia perché ci si sostiene a il nostro tempo ma soprattutto attorno e se una settimana fa ero che sono accomunati dalla che fa il righello su un foglio”. cercherò di vivere il meglio vicenda, ci si infonde coraggio nei dobbiamo impegnarci. A noi viene felice di rilassarmi, ora non vedo Giacomo consapevolezza che le relazioni possibile”. momenti bui e in questo momento chiesto di stare a casa sul divano ad l’ora di organizzarmi e avere mille Desiree contano molto più di quanto si Simona buio che stiamo attraversando spero ascoltare i professori che spendono cose da fare. sia sempre dato per scontato, “Avere tutta la famiglia riunita solo che tutto finisca per tornare il proprio tempo per fare lezione Ormai in questi giorni oltre a che la scuola è una “casa” di cui “La mia vita prima del ogni giorno è molto bello e mi fa alla normalità”. solo per noi…invece dovremmo mangiare i kinder, lavo i piatti e si può provare nostalgia, che il Coronavirus era diventata “Mi manca molto andare a sentire sempre un po’ in vacanza. pensare alle persone che sono lì semplicemente lavare i piatti mi fa tempo regalato non va sprecato Martina monotona: scuola, pallavolo e scuola, non avrei mai pensato Insieme cuciniamo, curiamo il e che da questa esperienza compiti, in questo momento ho di dirlo in tutta la mia vita giardino, gli animali e parliamo”. dobbiamo tutti ricavarne una messo tutto in pausa e mi sono e invece eccomi qui, mentre lezione. Paolo fermata a pensare; faccio il conto alla rovesciaper questa esperienza mi sta tornare! Mi mancano molte cose “Mi manca tutto della mia insegnando ad apprezzare la mia della scuola: gli amici, le risate con “Al covid-19 devo riconoscere di normale “daily routine”, dallo vita, me stessa, la quotidianità di i professori, la ricreazione in cortile, avermi regalato “tempo”. Questo svegliarmi presto per andare a tutti i giorni, l’importanza e il peso le corse per prendere l’autobus e è stato un periodo difficile e pesante scuola, e il tornare a casa tardi che possono avere le piccole tutte le coincidenze. e rimanere a casa mi ha dato perché ho allenamento alla sera. azioni che faccio. Questa scuola a distanza mi l’opportunità di rallentare il mio Mi mancano i miei compagni, Voglio sfruttare questo mese per piace molto, però è anche molto stile di vita. La calma del mattino, le risate in classe e tutte le lavorare su me stessa, stancante, ma grazie a questa studiare senza correre, elaborare avventure che viviamo. cercare di diventare una persona situazione sto ampliando le mie i miei progetti avendo il tempo di Mi manca ripassare in autobus con più matura, pormi degli obiettivi conoscenze sull’uso del computer”. essere precisa e quasi maniacale”. Giulia, raccontare le novità a Sara con una data di scadenza e capire Carlotta Giulia e alla ricreazione vedere Andrea. cosa voglio fare della mia vita”. Per non parlare degli spintoni che Isabella ci diamo in coda per la mensa. “Credo che non vedere gli Tornare a casa stanca morta per insegnanti e soprattutto gli poi partire di corsa per andare ad “Farei di tutto pur di riavere la amici sia orribile e anche se li allenamento. A casa mi annoio: io mia vita normale, vedo dallo schermo non è la stessa sono una persona che si muove però posso dire che questo virus cosa di potersi parlare faccia a sempre, che trova sempre qualcosa mi ha messa alla prova, faccia, perché “scuola” bene o da fare o un posto dove andare, come credo anche per altre persone, male è sinonimo di amicizia, ma ora gli unici posti dove posso mi ha fatto capire quali sono gioia, novità”. andare sono le varie stanze della veramente le persone a cui tengo Aurora casa, tutte colorate, anche se ora davvero o che tengono a me. quei colori sono diventati monotoni. Ho scoperto di mancare a persone Ho voglia di uscire e vedere il che non immaginavo nemmeno, “Sembra strano ma la cosa che verde delle foglie degli alberi finalmente ho aperto gli occhi al mi manca più di tutte è proprio che stanno sbocciando, non più mondo: però mi chiedo, bisognava andare a scuola perché la maggior quello di camera mia, ho voglia arrivare fino a questo punto per parte della giornata la trascorro lì e di vedere il blu del cielo, non farcelo capire? Per farci capire che quindi per me è diventata come
RIDERE! Per ricominciare e ricostruire Lorenzo Tiengo Docente CFP Cos’hai da ridere? aiutato rischia di essere una vampa E un altro passaggio importante è Non vedi quello che è successo? incendiaria, ma se coltivato e stato anche aprire le porte di Mi sembra davvero di cattivo gusto. alimentato può diventare energia casa alla scuola. Sì, la scuola è per tutti. entrata prepotentemente a casa, Eppure chi non ha avuto la sfortuna con i limiti e i pregi, con famiglie di incontrare sulla propria strada il Ecco che RIDERE è diventata impegnate, messe in difficoltà, Covid-19, qualcosa potrà pur fare la modalità dei nostri ragazzi riunite o spezzate, ma anche in Un video anche se non è un infermiere o un per dire a tutti che siamo vivi questa occasione ci si è accorti del medico. e che ci impegneremo per valore educativo e relazionale “home-made” ha un futuro diverso. Un unico che la scuola ha per un ragazzo unito studenti e Quando abbiamo visto il video monito, questo video serve fino ad arrivare all’estremo del professori, durante il proposto dai Pinguini Tattici anche a RICORDARE: un Paese paradosso (che è già un paradosso): “lockdown”, aprendo Nucleari proprio durante la senza memoria, è un paese morto! sentirsi dire “Non vedo l’ora che le porte delle nostre quarantena, abbiamo pensato E a tutti i ragazzi diciamo ricominci la scuola, mi manca!”. case e facendoci che questa fosse la strada: che RICORDARE serve per ridere e sorridere perché si COSTRUIRE evitando gli errori Ah dimenticavamo… come sentire ancor più una può essere più forti del dolore, passati. diceva don Bosco: “la Santità “famiglia”: al link ed è un dovere per chi deve consiste nello stare sempre potete gustarvelo! ricostruire un Paese che è stato allegri”. Allora, sperando che spento. È la forza dei giovani e questo virus non ci spenga di nuovo, del loro sacro fuoco, che se non come si dice a Roma: giù a RIDERE! “Senza la vostra carità io avrei Redazione Abbiamo potuto fare poco o nulla; con la vostra carità abbiamo invece Periodico dell’Istituto Salesiano San Marco Venezia-Mestre CCP17652306 bisogno del cooperato con la grazia di Dio ad asciugare molte lacrime Anno XIX N°1 Sped. in abb. postale A.P. - Aut. del Trib. di Venezia n. 927 del 12.04.1988 comma 20/C tuo aiuto e a salvare molte anime”. art. 2 legge 662/96 filiale di Venezia. (Don Bosco) Direttore responsabile 1. 4. Don Riccardo Michielan Stampato presso Utilizzando un bollettino postale, Se si tratta di un legato: Istituto Salesiano San Marco versamento su conto Banco Posta - di beni mobili: “…lascio all’Istituto via dei Salesiani, 15 n. 17652306 intestato a ISTITUTO SALESIANO Salesiano san Marco con sede in Mestre 30174 - Mestre-Venezia SAN MARCO riportando sulla causale (VE) a titolo di legato la somma di… o T. 041.5498111 - F. 041.5498112 “Erogazione Liberale” (deduzione prevista titoli, ecc. per i fini istituzionali dell’ente” info@issm.it - www.issm.it 2. dall’art. 100, comma 2/a del DPR 917/1986) - di beni immobili: “…lascio all’Istituto Salesiano san Marco con sede in Mestre Redazione DBM Attraverso un bonifico bancario (VE) a titolo di legato l’immobile sito in… Alberto Duso Sabrina Cipelli 5. sul conto Banco Popolare per i fini istituzionali dell’ente” Anatolij Tegon Sara Viale IT72G0503402015000000000267 Benedetta De Rossi Teresa Argentini Camilla Simionato intestato a ISTITUTO SALESIANO SAN Se si tratta invece di nominare erede Chiara Pinzan MARCO riportando sulla causale “Erogazione di ogni sostanza: “…annullo ogni mia Davide Bovo Liberale” (deduzione prevista dall’art. 100, precedente disposizione testamentaria. Gioia Gasparini 3. comma 2/a del DPR 917/1986) Nomino come erede universale l’Istituto Maria Chiara Pagnotta Salesiano San Marco di Mestre (VE) lasciando ad esso quanto mi appartiene Concept Attraverso un bonifico bancario sul conto Banco Popolare a qualsiasi titolo per i fini istituzionali Francesco Bonaldo IT10E0503402015000000000075 intestato a dell’ente”. Thomas Bucca ISTITUTO SALESIANO SAN MARCO riportando Redazione sulla causale “Erogazione Liberale per redazione@issm.it innovazione tecnologica (o) edilizia scolastica (o) ampliamento offerta formativa” (deduzione prevista dall’art. 100, comma 2 o-bis e dall’art. 15 comma 1, i-octies del DPR 917/1986)
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