Servizi: il futuro è ProPtech - IL SETTIMANALE 2917 settembre 2019 - Il Quotidiano Immobiliare

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Servizi: il futuro è ProPtech - IL SETTIMANALE 2917 settembre 2019 - Il Quotidiano Immobiliare
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                                                      Franchising
                                                 Il piano di sviluppo
                                                          Tecnocasa

                                                         Mercato
                                                      Alberghiero
     7 settembre 2019
                                                LFPI investe in Italia

  IL SETTIMANALE
            de il Quotidiano Immobiliare

servizi:
Il futuro
è PropTech
Al Convegno ilQI la filiera immobiliare crea valore
Servizi: il futuro è ProPtech - IL SETTIMANALE 2917 settembre 2019 - Il Quotidiano Immobiliare
sommario
      articoli
                                      rubriche
pagina 10
la tecnologia guida la crescita
                                      editoriale
dei servizi

                                      report
pagina 20
alberghi: un nuovo investitore
all’orizzonte

pagina 29
mcd, piattaforma per
il real estate

pagina 35
la cultura dell’intermediazione

   SOMMARIO                       S                2
Servizi: il futuro è ProPtech - IL SETTIMANALE 2917 settembre 2019 - Il Quotidiano Immobiliare
MERCATO RESIDENZIALE,
  TECNOLOGIA, MATERIALI
       E IMPIANTI
         L’evoluzione del prodotto costruito ha sviluppato edifici
     sempre più adatti ai bisogni di comfort e sicurezza della famiglia.
      Solo dal processo di innovazione potrà derivare la tanto attesa
                    spinta al rialzo dei prezzi delle case

                           GIOVEDì 3 OTTOBRE
                         innovation campus milano

                               SCOPRI DI Più

progetto                                Presenta

Copernico                               Massimo Tarabusi
                                        COPERNICO
Martesana (Milano)
                                        Presenta

                                        Alessia Garibaldi
                                        DC10 ARCHITECTS

progettI                                Presenta
Co Housing Zero (Pisa)                  Branko Zrnic
Ospedale Universitario                  ATIPROJECT
di Odense (Danimarca)
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Il prodotto residenziale:     Giuseppe Pizzuti          Gianfranco Sassi
tendenze del costruito e      BNP PARIBAS REAL ESTATE   GRANITIFIANDRE

nuovi bisogni del mercato
                              Enrico Cestari            Milka Eskola
                              GABETTI PS                BTICINO

                              Massimo Dalla Via
                              ALPAC

Il valore della casa          Marco Claudio Grillo      Roberto Martino
                              ABITARE IN                GEWISS
e la filiera manifatturiera
                              Luciano Ardingo           Davide Grimaldi
                              SPEE                      JOHNSON CONTROLS

                              Alessandro Roversi        Paolo Luciano Ronch
                              SCHINDLER                 CLIVET

Il futuro del Living tra      Mario Pellò               Mirko Tironi
locazione, compravendita      NUVEEN REAL ESTATE        VARDE PARTNERS
e nuovi modi di abitare
                              Andrea Mucchietto         Samuele Annibali
                              HINES ITALY               CAMPUS X

                              Gabriele Polito           Alberto Lunghini
                              INVESTIRE SGR             REDDY’S GROUP

SPONSOR
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EDITORIALE
   di Guglielmo Pelliccioli

l’umanesimo
tecnologico
In politica, in economia, nel mondo civile, persino
nell’industria immobiliare delle costruzioni si torna a
scoprire quella parola antica che si chiama “umanesi-
mo”. Magari ognuno ne dà una versione personale ma
il concetto comune è chiaro: la centralità dell’uomo.
Non è uno slogan individuato dagli esperti di marke-
ting di qualche banca o di una marca di automobile,
ma una convinzione che attraversa consapevolmen-
te vari strati della società. Personalmente credo che
al termine “umanesimo” ne vada accoppiato un altro
per meglio identificare il cambio di paradigma in atto:
‘tecnologico’. Perché se è vero che l’uomo e il suo ruo-
lo devono essere il pivot su cui ruota il sistema, non
possiamo negare l’importanza assunta dalla tecnolo-
gia, in particolare da quella digitale, nel nostro agire e
interagire quotidiano. Pensiamo ad esempio al tele-
fonino, ai tablet, all’informatica, ai sistemi di control-
lo, all’automazione industriale. L’homo antropologico
nella sua evoluzione è arrivato a trovarsi un cellulare
tra le mani e lo considera ormai un’appendice del suo
corpo. Non possiamo fermare questa tendenza che di

    EDITORIALE                                               S   5
Servizi: il futuro è ProPtech - IL SETTIMANALE 2917 settembre 2019 - Il Quotidiano Immobiliare
per sé non è né positiva né negativa: va semplicemen-
te gestita. Anche qui con consapevolezza e responsa-
bilità. Tutta questa polvere informatica può diventare
un’intelligenza stupida o una rivoluzione culturale. Sta
a noi umani dominarla e non lasciare che essa prenda
il sopravvento.
Per questa ragione il nostro umanesimo non è più
quello evocato da Voltaire e invocato da Rousseau ma
si è evoluto nel pensiero sociale fino a modellare l’uo-
mo nuovo, ovvero colui che ha creato la meccanica,
l’elettronica e il digitale come infrastrutture del pro-
prio ingegno operativo a sostegno della propria vita
quotidiana. Umanesimo sì, dunque, ma accompagna-
to dal progresso tecnologico. L’importante è che sia
umanesimo tecnologico prima che possa diventare
tecnologia umana.

    EDITORIALE                                             S   6
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report                                                                                                         a cura di
                                                                                                              nomisma

        Milano: bene il mercato corporate
    Il segmento uffici rappresenta la quota maggiore di investimenti (80%),
                              segue il retail (10%)

              MILANO – VOLUME DEGLI INVESTIMENTI IMMOBILIARI
                         ISTITUZIONALI (mln di euro)
                   4.800
                                Uffici     Retail
                   4.200

                   3.600
                                Altro
                   3.000
       Milioni €

                   2.400

                   1.800

                   1.200

                    600

                      0
                           09      10      11       12    13     14      15      16     17       18   Q1 19
                           Fonte: Elaborazioni Nomisma su dati Nomisma, BNP Paribas RE, CBRE e Colliers

Nel primo trimestre del 2019, il mercato corporate milanese ha raggiunto circa 1 miliar-
do di euro di investimenti, mentre le stime relative al semestre indicano un ammontare di
circa 2 miliardi di euro. Il mercato degli uffici continua a rappresentare la quota maggiori-
taria degli impieghi totali, di poco superiore all’80% nel primo trimestre dell’anno. Segue il
comparto retail, con una quota residuale del 10,7% (in calo rispetto al 2018). Nonostante
la buona performance, Milano continua a risentire di una mancanza di spazi di elevata
qualità, soprattutto nelle aree centrali. Nelle zone periferiche si concentra la maggior parte
dell’offerta, anch’essa spesso di scarsa qualità e non adeguatamente infrastrutturata.
I primi tre mesi del 2019 sono stati sostenuti per oltre la metà degli investimenti da opera-
tori stranieri (37,8%), in particolare fondi tedeschi e REITs (27,0%). La componente italiana
si conferma residuale e diluita nella categoria “Altro” (32,5%).
Sul fronte locativo, il take-up di uffici del primo trimestre è risultato in aumento rispetto
allo stesso periodo del 2018, raggiungendo circa 127 mila mq assorbiti. Il CBD e Porta
Nuova restano le zone più richieste, con tassi di vacancy medi sotto al 6%, seguite dalle
zone periferiche con tassi compresi tra il 15% e il 20%.

     report                                                                                  S                8
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FACILITY &       VALUTAZIONI
          BUILDING        CORPORATE
        MANAGEMENT          E RETAIL

 PROPERTY
                                      DUE DILIGENCE
MANAGEMENT

                                    DISTRESSED
    ADVISORY                           ASSET
    & AGENCY     PROJECT &          MANAGEMENT
               CONSTRUCTION
                MANAGEMENT
               TECHNICAL SERVICES

                                                      WWW.YARD.IT
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La tecnologia
 guida la crescita
    dei servizi
          Al convegno organizzato da ilQI un’industria
       strutturata e consapevole delle proprie potenzialità
                                  di Patrizio Valota

la tecnologia guida la crescita dei servizi            S   10
La crescita dell’industria dei servizi in Italia sta por-
tando il nostro Paese ad essere finalmente allineato
ad altre realtà europee già strutturate. E non poteva
essere altrimenti considerando come nell’immobi-
liare post-crisi i servizi immobiliari sono e saranno
sempre più le fondamenta sulle quali il Real Estate
può costruire il proprio futuro.
Il convegno I servizi immobiliari, valore aggiunto del
Real Estate, è ormai il tradizionale evento con cui il
Quotidiano Immobiliare riapre la stagione convegni-
stica, riunendo presso l’Innovation Campus Milano
di Peschiera Borromeo tutta la filiera del mondo del
costruito. Quasi trecento complessivamente le pre-
senze per una mattinata di lavori in cui, attraverso ta-
vole rotonde tematiche che hanno coinvolto tutta la
filiera (dalle società di servizi agli investitori, svilup-
patori e società manifatturiere fornitrici di tecnologie
per il building), si è cercato di indagare la direzione
di questa industria che solo nel 2018 ha fatturato in
Italia circa 43 milioni di euro, registrando la crescita
maggiore a livello europeo.

     la tecnologia guida la crescita dei servizi              S   11
Tecnologia e innovazione sono state le protagoniste
indiscusse del dibattito. Mai come oggi la compo-
nente tecnologica risulta essere il vero motore per
la crescita del settore dei servizi e dell’immobiliare
in generale. Come emerso chiaramente e in modo
trasversale negli interventi dei relatori, la rivoluzione
digitale in atto ha impattato un settore fino a poco
tempo fa statico, promuovendo una contaminazione
di idee e progetti di cui stiamo iniziando ora a vedere
i primi risultati. Un processo di integrazione che, per
essere funzionale al servizio offerto, non deve però
cadere nella facile retorica di una tecnologia fine a se
stessa, ma tendere a ridurre la distanza tra l’oggetto
o il sistema in quanto tale e l’utente finale.
In Italia esiste però tutt’ora un problema di rapporto
costo/qualità. Se da un lato il cliente che richiede un
determinato servizio non è sempre in grado di valu-
tarne le potenzialità sul lungo periodo, concentran-
dosi principalmente sul costo iniziale di una sua im-
plementazione piuttosto che sulla qualità e sul valore

     la tecnologia guida la crescita dei servizi            S   12
aggiunto che questo può fornire al progetto in termi-
ni di gestione e quindi ritorno dell’investimento, per i
fornitori di servizi tecnici questo problema comporta
spesso una riduzione dell’investimento in ricerca e
formazione.
La tecnologia nel prossimo futuro condizionerà for-
temente il mondo immobiliare e dei servizi (basti
pensare che nel solo biennio 2016-2017 gli investi-
menti nel mondo Proptech sono stati nel complesso
tra i 16-18 miliardi di dollari a livello globale). Quello
che serve ora sono quindi le competenze necessarie
per “scaricare a terra” questo potenziale, un tema af-
frontato a più riprese nel corso della mattinata.
Va comunque notato come fino a pochi anni fa il
mondo dei servizi per l’immobiliare fosse considera-
to esclusivamente per la sua componente dedicata
al facility management, mentre oggi i nuovi model-
li del costruito stanno portando ad allargare i confi-
ni di questa industria: Asset management, Property
management, Agency, valutazioni immobiliari… si sta
iniziando a parlare anche di marketing per l’immobi-
liare, grazie ad una nuova consapevolezza da parte

     la tecnologia guida la crescita dei servizi             S   13
delle società della necessità di anticipare i cambiamenti sociali ed economici in
modo da soddisfare in modo mirato le esigenze dei propri clienti.
Vogliamo infine sottolineare la volontà riscontrata dai vari operatori nel fare si-
stema, integrare le competenze in un’ottica di accrescimento del prodotto per
qualità e dimensione, una nota positiva che può essere propedeutica ad una
espansione di questa industria entro ed oltre i confini nazionali.

                                                                    FocusQI
                                                                SERVIZI
                                                             & REAL ESTATE
                                                              Distribuita a tutti i
                                                           partecipanti al convegno

                                                                SCOPRI DI PIù

    la tecnologia guida la crescita dei servizi             S           14
INTERVENTI INTEGRALI

Marketing immobiliare nei servizi,
conversazione con
                                    Piero Almiento
                                    SDA BOCCONI, ALMIENTO & PARTNERS

Il settore dei servizi
                                    La prima tavola di confronto del Convegno de ilQI
                                    sui servizi per il real estate è stata aperta dal video
                                    introduttivo con i numeri del settore, confrontando
                                    quelli dell’Italia con il resto dell’Europa.

la tecnologia guida la crescita dei servizi                            S              15
Processo integrato di progettazione:
ideare l’edificio pensando al suo ciclo di vita
                                    Roberto Zoia IGD SIIQ
                                    Michele Stella TORRE SGR
                                    Massimo Roj PROGETTO CMR
                                    Emanuela Recchi RECCHIENGINEERING
                                    Gaetano Lapenta FBP - FOCCHI GROUP

Gestione immobiliare
tra nuovi strumenti e tecnologie
                                    Alberto Albertazzi SVICOM
                                    David Vichi REVALO
                                    Luca Verpelli ODOS GROUP
                                    Luciano Ardingo SPEE
                                    Alessandro Lodigiani R2M SOLUTION
                                    Debora Rizzuto DAIKIN

Valutazioni e due diligence:
come evolvono le competenze
                                    Paolo Bottelli KRYALOS SGR
                                    Piercarlo Rolando AXIA.RE
                                    Maurizio Negri PRAXI REAL ESTATE
                                    Emanuele Bellani REAAS
                                    Paolo Pacelli SAVILLS

la tecnologia guida la crescita dei servizi                      S       16
Servizi integrati: un comparto
che dà valore al real estate
                                    Jacopo Palermo COSTIM - COSTRUZIONI IMMOBILIARI
                                    Alessandro Pasquarelli YARD
                                    Vincenzo Albanese SIGEST
                                    Micaela Musso ABACO TEAM
                                    Giovanni Fassi TÉTRIS

Il ruolo dei servizi integrati
nelle operazioni immobiliari complesse
                                    Marina Concilio AGIRE - GRUPPO IPI
                                    Roberto Cereda LOMBARDINI22
                                    Mauro Corrada DUFF & PHELPS REAG
                                    Nicolo’ Tarantino PRELIOS INTEGRA

la tecnologia guida la crescita dei servizi                       S        17
servizio e interviste qitv

                                   il servizio
                                       di qitv

  Gabriele Cerminara                              Filippo Maffioli
            aedes siiq                                 promos

                              Maurizio Focchi
                                   Focchi Group

 la tecnologia guida la crescita dei servizi           S        18
servizio e interviste qitv

 Simona Portigliotti                              Roberto Sibiano
             Ceetrus                              design international

    Stefano Frattini                             Alessandro Leanza
     consorzio edil servizi                          Ingka Centres

                                Marco Mutti
                                   Foruminvest

 la tecnologia guida la crescita dei servizi            S            19
Alberghi
un nuovo
investitore
all’orizzonte
Intervista a Stefano Keller,
managing director di LFPI Italia REIM
di Pietro Zara

     al cersaieun
     Alberghi:  si vede
                   nuovol’industria
                           investitore
                                    italiana
                                       all’orizzonte
                                             del futuro   S   20
just hotel milano

L’investitore non è nuovo, ma è la prima volta che in
Italia si rivolge all’asset class alberghiera. Ma faccia-
mo un passo indietro.
Durante le settimane calde di luglio, altrettanto cal-
do si è dimostrato il mercato degli investimenti im-
mobiliari. Prima della pausa estiva abbiamo assisti-              persona
to a una corsa alla chiusura del deal, con importanti
operazioni portate a termine una dietro l’altra (ne
abbiamo contate quasi trenta!). In questo panorama
vivace e resiliente persino all’instabilità politica che
si sarebbe palesata poco dopo, risaltano due opera-
zioni condotte da LFPI Italia REIM che, per la prima
volta, si è addentrata nel mercato degli immobili a
uso alberghiero.
Ma chi è di preciso LFPI Italia REIM? La società che            stefano keller
investe (anche in Italia) è in realtà FLE, acronimo di
Foncière LFPI Europa. FLE SA è una SGR lussembur-
ghese con passporting per operare in Italia con fon-
di italiani. Gli investimenti condotti nel nostro paese

    Alberghi: un nuovo investitore all’orizzonte            S          21
CHC AIRPORT GENOVA

sono realizzati attraverso il fondo di diritto italiano
FLE Italia Fund 1, che rappresenta quindi il veicolo di
acquisizione di FLE SA in Italia.
Proprio a luglio, FLE Italia Fund 1 ha messo le mani
per la prima volta su due alberghi, il primo a Milano e
il secondo a Genova. Cosa rappresenta questa svol-
ta? Si profilano nuovi orizzonti di investimento nel
real estate italiano? Lo abbiamo chiesto a Stefano
Keller, managing director di LFPI Italia REIM.
                                                                  società
Dott. Keller, prima di entrare nel dettaglio della no-
vità costituita dagli investimenti condotti nel setto-
re alberghiero italiano, le chiedo di tracciare la linea
generale delle strategie di investimenti di FLE nel
nostro Paese.
Oggi la nostra strategia di investimento si concentra
sui settori office e alberghiero. Abbiamo da tempo
abbandonato il target retail, non perché temiamo per
il futuro del comparto, ma perché abbiamo già inve-            lfpi italia reim
stito parecchio in questo segmento: con una serie
di operazioni importanti (tra cui il portafoglio Penny
Market e diversi centri commerciali), i nostri volumi
investiti nel retail costituiscono già il 50% dei volumi
totali.

    Alberghi: un nuovo investitore all’orizzonte           S          22
Non disdegniamo nemmeno asset alternativi come logistica, data center,
student housing e senior living. L’elemento comune a tutti gli investimenti
è la qualità, senza trascurare la massimizzazione della redditività

Quindi l’obiettivo è diversificare.                           CHC AIRPORT GENOVA
Esatto. In ottica di diversificazione, negli ultimi due
anni abbiamo virato su edifici a uso uffici e alber-
ghiero. Per quanto riguarda il comparto direziona-
le, puntiamo su building multi-tenant, con un target
d’investimento compreso tra i 5 e i 50 milioni di euro,
cifre inferiori rispetto alla media degli operatori istitu-
zionali. Inoltre, a differenza di questi, non disdegnia-
mo nemmeno le secondary location: un unicum che
ci contraddistingue è il condurre investimenti in tutta
Italia, da nord a sud. Abbiamo investito a Palermo e
Catania, così come a Cuneo, Torino e Venezia.

NdR. Effettivamente, scorrendo l’elenco delle 72 pro-
prietà immobiliari gestite dalla società in Italia (per
una massa di oltre 350 milioni di euro), risulta eviden-
te la distribuzione lungo tutta la penisola, dalla Sici-
lia al Trentino Alto-Adige. Una strategia che prende
concretamente in considerazione le troppo spesso
trascurate secondary location.

La diversificazione ha preso in considerazione solo
il segmento uffici?
Ci siamo orientati prevalentemente sugli uffici, ma
non solo. Non disdegniamo nemmeno asset alter-
nativi come logistica, data center, student housing e
senior living. L’elemento comune a tutti gli investi-
menti è la qualità, senza trascurare la massimizza-
zione della redditività, puntando a un minimo del 6 o
6,5% netto.

     Alberghi: un nuovo investitore all’orizzonte             S           23
JUST HOTEL MILANO

  Veniamo agli alberghi. A luglio avete condotto le
  prime due acquisizioni in questo segmento su suo-
  lo italiano. Perché entrare in un nuovo ambito?
  Per capire il perché di questi investimenti è fonda-
  mentale una premessa. Il gruppo FLE, che gestisce
                                                                In Italia abbiamo
  asset in tutto il mondo, si compone al 50% da real
  estate e al 50% da private equity. Con questa secon-          condotto i primi
  da componente il gruppo ha comprato due catene
                                                                investimenti nel
  alberghiere: la proprietà completa di Timhotel e una
  partecipazione maggioritaria in Alliance Hotel. Ge-           settore alberghiero a
  stiamo quindi una settantina di alberghi in Europa            luglio di quest’anno,
  (principalmente in Francia, Germania, Austria), risul-
  tando a tutti gli effetti proprietari sia delle catene al-    dopo anni in cui
  berghiere che delle mura.                                     cercavamo strutture

  Su quali asset è caduta la scelta per le prime acqui-         per noi interessanti,
  sizioni italiane?                                             senza trovarle a
  In Italia abbiamo condotto i primi investimenti nel
                                                                causa delle redditività
  settore alberghiero a luglio di quest’anno, dopo anni
  in cui cercavamo strutture per noi interessanti, senza        folli stabilite dai
  trovarle a causa delle redditività folli stabilite dai pro-
                                                                proprietari
  prietari. La prima acquisizione è stata l’Hotel Just di
  Milano, di fronte alla stazione centrale: una struttura
  4 stelle con 74 camere, un immobile nuovo che ci of-

       Alberghi: un nuovo investitore all’orizzonte             S             24
CHC AIRPORT GENOVA

fre una buona redditività. Il secondo investi-
mento è stato completato a Genova sul CHC          CHC AIRPORT GENOVA
Airport, un 4 stelle con 115 camere in un im-
mobile relativamente nuovo (realizzato 7-8
anni fa) con ottima redditività, posizionato
di fronte all’aeroporto, in direzione del por-
to. Questa seconda acquisizione conferma
che anche nel segmento alberghiero siamo
interessati alle città secondarie. Stiamo già
studiando ulteriori operazioni in tutta Italia,
da nord a sud, non disdegnando nemmeno
destinazioni turistiche come Lecce, Firenze,
Pisa o Venezia.

Pensate di portare avanti anche in Italia la
strategia europea di essere proprietari sia
della catena che dell’immobile?
Rimaniamo aperti a tutte le possibilità. Pun-
tiamo sia a immobili già locati che a immo-
bili da locare, ma anche a mura vuote da ri-
empire con una nostra catena. Esiste anche
la possibilità di acquisire alberghi già affit-

    Alberghi: un nuovo investitore all’orizzonte          S         25
CHC AIRPORT GENOVA

   tati con contratti in scadenza che, una volta estinti,
   potrebbero essere rinegoziati o lasciare spazio a una
   nostra catena. Infine, avendo noi un’ampia libertà di
   scelta quanto a strumenti di investimento, potremmo
   anche creare delle partnership con gruppi alberghieri
   che puntino al sale and lease-back, o persino creare         la calda
   dei fondi in equity partneship gestiti sempre da FLE.
                                                                estate degli
   La virata sul segmento alberghiero italiano è dovu-
   ta solo a un riposizionamento delle redditività o c’è        investimenti
   altro?
   C’è altro. Il turismo in Italia è uno dei pilastri dell’e-
                                                                immmobiliari
   conomia, ma non è adeguatamente sfruttato. Basti             Scopri tutti gli
   pensare che le sole Isole Baleari hanno un afflusso          investimenti condotti
   turistico annuo superiore a quello di Milano e del-
   la Sicilia messe insieme. È impressionante pensa-            nel real estate
   re al ruolo primario che l’Italia potrebbe ricoprire nel     italiano durante gli
   mercato internazionale del turismo. Ci sono tantis-
                                                                ultimi mesi (e non
   sime strutture per niente all’altezza di questo ruolo,
   soprattutto nel Sud Italia. Manca inoltre l’interesse        solo) grazie alla
   reale con investimenti concreti da parte di istituzio-       Tabella Deals de ilQI.
   ni e Regioni per rilanciare le infrastrutture e attivare
   le reali potenzialità del comparto turistico. Siamo la
                                                                    CLICCA QUI
   quinta destinazione turistica al mondo, ma potrem-
   mo aspirare a posizioni ben più alte.

        Alberghi: un nuovo investitore all’orizzonte            S            26
Puntiamo molto sui 3 e 4 stelle business, alberghi in
grado di raccogliere clienti sia dalla fascia business che
da quella turistica. Quanto ai format, stiamo riscontrando
con soddisfazione che l’occupancy tende a salire negli
alberghi con un’importante differenziazione di camere

Puntante a investire su tutte le tipologie di immobili       CHC AIRPORT GENOVA
ricettivi?
No, non tutte. Evitiamo tipologie come i villaggi turi-
stici o altri format soggetti all’oscillazione del turismo
stagionale in quanto comportano sempre periodi di
chiusura prolungati, fatti di sole spese senza alcun
guadagno. Le strutture a cui puntiamo devono trarre
vantaggio dall’appeal turistico in cui si inseriscono,
al di là della stagione. Per questo guardiamo anche
e soprattutto i capoluoghi di provincia con un atout
anche artistico e turistico.

Che format hanno le strutture alberghiere nel vo-
stro mirino?
Puntiamo molto sui 3 e 4 stelle business, alberghi in
grado di raccogliere clienti sia dalla fascia business
che da quella turistica. Quanto ai format, stiamo ri-
scontrando con soddisfazione che l’occupancy tende
a salire negli alberghi con un’importante differenzia-
zione di camere. Per esempio, le quadruple (tenden-
zialmente di grandi dimensioni) a Milano hanno tassi
d’occupazione molto interessanti, soprattutto gra-
zie alla clientela costituita da famiglie con bambini
che vogliono godersi una vacanza totalmente serviti.
Sulle piazze secondarie, in questo momento stiamo
studiando la Puglia e Lecce in particolare, puntando
ad alberghi 4 stelle con flessibilità di camere e tagli

     Alberghi: un nuovo investitore all’orizzonte            S        27
ampi, oltre a servizi extra come, per esempio, cucine
in stile residence apartment. Si tratta di nuovi format
che godono di apprezzamento crescente da parte dei
turisti e a cui diverse catene internazionali si stanno
già aprendo.

C’è già una previsione complessiva dei volumi di
investimenti futuri?
Comprendendo tutte le asset class (non solo gli al-
berghi) puntiamo a più che raddoppiare il nostro
portafoglio nei prossimi cinque anni, e ci piacerebbe
raggiungere il miliardo di euro di masse gestite diret-
te e indirette in equity partnership.

  CHC AIRPORT GENOVA

    Alberghi: un nuovo investitore all’orizzonte          S   28
Mcd,
  piattaforma
per il Real Estate
Intervista a Lorenzo Pascucci, CEO di Milano Contract District
                                  di Cristina Giua

mcd, piattaforma per il real estate                  S   29
Le parole d’ordine sono residenziale e interior design,
           ma anche filiera immobiliare e customer experience.
           Dall’alchimia di questi ingredienti è nata, nel 2016, la
           start up Milano Contract District. Di una start up si
           dice che il traguardo dei tre anni di attività segni l’ini-
           zio dell’età adulta: cosa farà quindi MCD da grande?
           Lo abbiamo chiesto al CEO, Lorenzo Pascucci.

                    persona                         società

               lorenzo pascucci                milano contract
                                                   district

           Dott. Pascucci, quali sono i vantaggi di un modello
           di business come quello di MCD?
           Il business model di Milano Contract District è nato
           con un duplice obiettivo: da una parte offrire una “cu-
           stomer experience” all’interno del percorso di acqui-
           sto di un immobile residenziale e dall’altra garantire
           un efficientamento del processo costruttivo di edifi-
           ci di nuova realizzazione. Il primo obiettivo garanti-
           sce una preferenza e una accelerazione nella scelta
           dell’immobile da parte dei clienti che sempre più, in-
           sieme alla qualità del progetto e alla posizione, sono
           attenti al servizio e al grado di assistenza post-ven-
           dita proposto dal venditore.
           Come si raggiunge quest’obiettivo? Attraverso una
           proposta integrata di interior design di alto pregio

mcd, piattaforma per il real estate                           S          30
(arredi fissi: cucina, armadiature e arredo bagno)
           che viene appositamente studiata per ogni unità in
           vendita in coerenza con il mood e il ventaglio di fini-
           ture di capitolato che il cliente potrà scegliere (sani-
           tari, rubinetterie, porte e rivestimenti). “L’experience”
           per il cliente potrà avvenire direttamente nel nostro
           show-room di 1.700 mq nel centro di Milano, oppure
           presso i concept-store che di volta in volta realizzia-
           mo per conto del promotore nei pressi di dove sor-
           gerà l’operazione immobiliare.
           Passando al committente e all’impresa di costruzio-
           ni, il vantaggio di sfruttare i servizi della piattaforma
           MCD risiede, oltre che nell’accelerazione delle ven-
           dite su carta, anche nel coordinamento “uno a 100”
           che MCD garantisce diventando il centro di gestione
           delle varianti e delle scelte di tutti i clienti acquirenti.
           Come? Gestendo direttamente l’agenda di appunta-
           menti e trasmettendo gli output documentali esecu-
           tivi nei tempi richiesti dall’impresa e in accordo con
           la fattibilità di implementazione concessa dai vincoli
           costruttivi. Il tutto sia per quanto riguarda il capitola-
           to sia per quanto riguarda gli schemi di interferenza
           impiantistica e progettuale lato interior.

mcd, piattaforma per il real estate                          S            31
Per far ciò MCD si avvale di un team di oltre 30 pro-
           fessionisti (e di altrettanti tecnici dedicati alla fase di
           delivery e post vendita) che in modo integrato lavo-
           rano grazie ad un sistema gestionale ERP apposita-
           mente creato e in grado di gestire il coordinamento
           per fasi adeguandosi ai lunghi tempi che intercorro-
           no tra l’approvazione su carta degli schemi di pro-
           getto e la verbalizzazione del prodotto installato.

           Passiamo alle strategie a breve-medio termine:
           quali sono gli obiettivi di sviluppo di MCD?
           MCD è nata solo 3 anni fa e dal 2016 ad oggi abbia-
           mo lavorato per costruire processi e organizzazio-
           ne in grado di supportare un portfolio importante di
           operazioni che via via abbiamo acquisito. L’industria
           delle costruzioni ha infatti dei tempi di sviluppo e
           consegna molto lunghi (dai 24 ai 30 mesi che diven-
           tano anche 36 considerando i timing di lancio). Per
           questo, nel breve (e fino al 2023), avremo l’impegno
           di assistere le centinaia di famiglie che hanno ac-
           quistato una residenza nostra partner e di fornire al
           contempo tutto il supporto necessario a committen-
           ze e imprese per implementare e rendere il flusso di
           implementazione delle scelte il più fluido e corretto
           possibile.

mcd, piattaforma per il real estate                         S            32
A che tipo di operatori della filiera immobiliare vi
           rivolgete?
           BNP Paribas Re, Redbrick Investment, DeA Capital
           SGR, Savills, Reale Immobili, Generali. Questi sono
           solo alcuni dei clienti istituzionali che hanno già
           scelto Milano Contract District. Questo significa che
           i sevizi della nostra piattaforma sono quanto più ap-
           prezzati tra i grandi fondi di investimento, SGR, ad-
           visor (ma anche storiche realtà, come Impresa Ru-
           sconi) che cercano non tanto un fornitore, bensì un
           interlocutore professionale totalmente dedicato al
           Real Estate con una struttura organizzativa capace
           di tranquillizzare il committente su processi delica-
           ti in cui coesiste un sottile equilibrio di relazioni a
           quattro (cliente, intermediario, fornitore, committen-
           te) che deve essere mantenuto e garantito fino alla
           consegna dell’immobile.

           Quali sono oggi i progetti più importanti a cui state
           lavorando?
           Abbiamo consegnato in questi anni oltre 280 unità
           in CityLife, oltre 100 per BNP Paribas su un progetto
           milanese dell’architetto Asti e, sempre per lo stesso
           committente, abbiamo chiuso il nuovo prestigioso
           sviluppo (Horti di Porta Romana) con 80 apparta-
           menti firmati dall’archistar Michele De Lucchi. Stia-
           mo finendo di consegnare le 102 residenze proget-
           tate dallo studio Beretta&Associati in via Ampère su
           commessa di Impresa Rusconi. Tra le tante di rilievo,
           anche la fornitura che inizierà a fine anno di oltre 60
           appartamenti in pieno centro all’interno di un pro-
           getto residenziale di riqualificazione di un comparto
           misto affidata allo studio Citterio-Viel da Goldman
           Sachs.

mcd, piattaforma per il real estate                      S           33
più spazio al micro living
       La tendenza del mercato residenziale in alcune grandi città italiane
      (Milano, anche in questo caso, fa da apri-pista e da città-laboratorio)
         è declinare le nuove necessità abitative in spazi ridotti. Un target
        di clientela più orientato all’affitto della casa, che all’acquisto; alla
     soluzione “smart” piuttosto che a quella più impegnativa e definitiva. È
      per queste esigenze di “conversione di spazio in più spazio” che MCD
       ha creato MORE+SPACE, modello integrato dedicato al micro-living.
      L’obiettivo è gestire una commessa residenziale in modalità design &
      build, grazie ad una piattaforma in grado di fornire un’offerta di servizi
     “chiavi in mano” (dal design alla realizzazione dei lavori, con il vantaggio
      di avere un unico interlocutore del progetto; dal concept progettuale a
          quello esecutivo, dal marketing fino alla fornitura e i montaggi
                    per arrivare alla gestione del post-vendita).

           E per i prossimi anni, a quali progetti vi preparate a
           lavorare?
           Sono molti i progetti che vedranno protagonisti i se-
           vizi della piattaforma MCD nei prossimi mesi. Tra gli
           altri un grande sviluppo di nuova costruzione firma-
           to dallo studio Cuccinella ed un progetto di riqualifi-
           cazione iconico per la città di Milano che finalmente
           riprenderà luce. Impossibile non citare gli oltre 200
           appartamenti su progetto dello Studio Piva che è
           stato lanciato con grande successo la scorsa pri-
           mavera a due passi da Corso Sempione a Milano e
           per il quale ci siamo occupati anche del concept e
           realizzazione chiavi in mano dello store di vendita.
           Alcuni progetti in fase di consegna entro l’anno (non
           ancora comunicabili) segneranno un nuovo passo
           di innovazione di proposta per la città di Milano in
           cui anche l’innovazione della neonata piattaforma
           More+Space dedicata al micro-living si esprimerà in
           nuove soluzioni e frangenti sempre più vicini ai nuovi
           trend dell’abitare (si veda box in pagina, NdR).

mcd, piattaforma per il real estate                                S                34
La cultura
    dell’intermediazione
 La rete e le strategie del Gruppo Tecnocasa ad oltre trent’anni dalla
 sua nascita, in un contesto di ripresa della componente residenziale
                                      di Patrizio Valota

Il Gruppo Tecnocasa nasce oltre trent’anni fa su iniziativa di Oreste Pasquali,
inaugurando nel nostro Paese il primo modello organizzato di franchising im-
mobiliare. Da allora l’evoluzione del settore, e più in generale della società, ha
portato il Gruppo ad evolvere il proprio modello di business, affiancando all’inter-
mediazione immobiliare, nuovi servizi dedicati per intercettare i trend che portano
la componente di acquisto di un’abitazione ad essere solo una parte del pro-
cesso di compravendita. I numeri del Gruppo, del resto, fanno capire come negli
anni la società si sia sviluppata in modo capillare; solo in Italia le reti del Gruppo

    la cultura dell’intermediazione                           S           35
Tecnocasa in franchising raggiungono le 2.259 uni-
tà, suddivise in Tecnocasa settore residenziale
(1.717), Tecnorete settore residenziale (458), Tecno-
rete immobili per l’impresa (5), la società di interme-
diazione creditizia Kìron soggetta a Direzione e Coor-
dinamento da parte di Tecnocasa Holding SpA (179)
ed Epicas (5).
Questo modello di sviluppo ha permesso al Gruppo
Tecnocasa non solo di espandersi a livello nazionale             persona
ma di puntare al mercato internazionale. Come di-
chiarato da Antonio Pasca, presidente di Tecnocasa
Franchising, nel corso della trasmissione ForumQI
dedicata ai piani di espansione del Gruppo (il video
integrale della trasmissione è disponibile al termine
di questo articolo, ndr): “Volevamo per prima cosa
capire se la nostra filosofia poteva darci ragione in
altri Paesi e volevamo inoltre arricchire il nostro bi-
glietto da visita. Quando inauguriamo un’agenzia               antonio pasca
all’estero non puntiamo solo ad essere soggetti atti-
vi nell’intermediazione per i soggetti italiani presenti
in quel Paese, ma cerchiamo di essere attori di quel
mercato puntando ad uno sviluppo su quei territori”.
Una vera e propria cultura dell’intermediazione, è
questa la chiave del successo del Gruppo; il modello

    la cultura dell’intermediazione                        S         36
di crescita interno alla società ha da sempre avuto
come obiettivo principale offrire un percorso ricco di
contenuti ed ispirato alla logica dell’innalzare il livello
di preparazione e competitività degli affiliati, metten-
doli nelle condizioni migliori per cogliere le opportu-
nità offerte dal mercato. “Siamo una vera e propria
scuola per la formazione di agenti immobiliari - pro-
segue Pasca - e la nostra crescita è data principal-
mente dalle persone. Due anni fa, sempre nell’ottica
di migliorare la nostra offerta, abbiamo creato dei
veri e propri master formativi a supporto della nuova
attività dell’agente immobiliare moderno, in costante              società
evoluzione così come il mercato stesso”.
Oggi il mercato residenziale italiano è sulla soglia di
un cambiamento che lo porterà a modificare il proprio
assetto in favore di nuovi format. Per questo motivo,
già da diversi anni, il Gruppo Tecnocasa, oltre al core
business rappresentato dalle agenzie diffuse sul ter-
ritorio, ha fornito ai propri affiliati una serie di servizi
strutturati come ad esempio pacchetti pubblicitari di
cui gli affiliati possono usufruire; un sistema infor-             tecnocasa
matico che permette alla rete di rimanere collegata
in tutta Italia; un servizio finanziario e assicurativo
attraverso Kìron, Epicas e CF Assicurazioni oltre ov-
viamente alla creazione dell’Ufficio Studi.

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E proprio il centro studi, nel corso della trasmissio-
ne, ci ha fornito per voce della responsabile Fabiana
Megliola, un quadro generale del mercato residen-                       persona
ziale in Italia riferito al primo semestre 2019. Le ri-
levazioni mostrano segnali incoraggianti per quanto
riguarda le quotazioni: si conferma una ripresa dei
prezzi nelle grandi città che chiudono il semestre
con un segno positivo, ma anche le realtà più pic-
cole, come ad esempio i capoluoghi di provincia, pur
registrando una piccola flessione, mostrano una de-
crescita dei prezzi inferiore a quella avuta in passato,
segnale positivo che potrebbe preludere ad una suc-                fabiana megliola
cessiva crescita anche per queste realtà. Per quan-
to riguarda la domanda, questa risulta ancora vivace
sia per la componente di acquisto della prima casa
sia per investimento. I dati mostrano infatti come gli
investitori stiano tornando sul mercato attivamente
già da diversi mesi.

FORUM QITV
Tecnocasa: l’espansione del Gruppo
e il mercato in Italia
                                                           Guarda la puntata integrale
                                                           della trasmissione Forum
                                                           de ilQI dedicata alla rete e
                                                           ai piani di espansione del
                                                           Gruppo Tecnocasa, con
                                                           una parentesi dedicata al
                                                           mercato residenziale nel
                                                           primo semestre 2019

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