Serracchiani al Propeller: priorità dogane ed estero
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
18 Luglio 2022 - Serracchiani al Propeller: priorità dogane ed estero TRIESTE – «Continuare a rafforzare il rapporto con le dogane, chiarendo tutti gli aspetti che servono a far funzionare il porto franco; insistere sulle fortissime relazioni internazionali che il Porto di Trieste ha tessuto con l’accompagnamento delle istituzioni, Regione in primis; convincersi pienamente del fatto che Trieste è il porto di un’intera piattaforma regionale, con quattro interporti che fanno sistema». Queste le priorità per il futuro che la presidente del Friuli Venezia Giulia ha indicato intervenendo a un’affollata riunione dell’International Propeller Club del capoluogo giuliano. Riflettendo sui dati, tutti in crescita, illustrati dai maggiori operatori che fanno base sullo scalo giuliano, Serracchiani ha sottolineato che «le Istituzioni sono importanti ma non bastano, ci vogliono anche gli operatori e a Trieste non sono mancati quelli che credono in sé stessi e investono». La presidente ha poi deprecato «un’abitudine diffusa tra chi amministra: chi arriva crede che la prima cosa da fare sia distruggere quello che ha fatto chi è venuto prima. Qui non è andata così, ad esempio per il Piano regolatore del porto, su cui aveva cominciato a lavorare la precedente presidenza dell’Autorità portuale e che è stata portata a termine da quella attuale. Ciò che ha chiuso il cerchio – ha confermato – è stato il decreto del porto franco internazionale, perché è quello che ha dato la spinta a presentare il porto triestino nella sua unicità». La presidente si è quindi rivolta al sindaco Roberto Dipiazza, presente in sala, e ha detto che «non avremmo realizzato tante cose se non c’era questa capacità di parlarci fra noi. Possiamo pensarla politicamente in modo diverso, ma sulle cose che servono a Trieste abbiamo messo da parte tutto il resto e ci siamo messi a lavorare insieme. Dobbiamo essere consapevoli che siamo tanti mezzi e non siamo il fine» ha concluso. https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/849/ | 18 Luglio 2022 -
18 Luglio 2022 - Ryanair: siglato primo accordo sindacale dei piloti britannici ROMA – Ryanair ha riconosciuto l’organizzazione sindacale che rappresenta i suoi piloti britannici, siglando così il primo contratto di lavoro ufficiale nella storia della compagnia aerea low cost. I 600 piloti britannici direttamente impiegati dal vettore saranno rappresentati dall’Associazione Piloti della British Airlines (Balpa) ed é stato anche votato l’aumento di stipendio del 20%. https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/849/ | 18 Luglio 2022 -
18 Luglio 2022 - Il Regno Unito rappresenta circa un quarto dei piloti della compagnia irlandese. L’intesa segna un progresso nello sforzo di Ryanair per sedare i disordini sindacali e migliorare i rapporti con i piloti scesi nei mesi scorsi sul piede di guerra per ottenere il riconoscimento sindacale. L’accordo mostra “quanto seriamente Ryanair stia lavorando in modo costruttivo con i sindacati che sono disposti a lavorare con noi”, ha detto il capo del personale Eddie Wilson. Il sindacato britannico di categoria Balpa indirà le elezioni per cinque rappresentanti che guideranno i negoziati sulle retribuzioni, orari e turnazioni, mentre un gruppo consultivo separato sarà eletto per rappresentare l’equipaggio impiegato come contrattisti. “Data la precedente ostilità di Ryanair nei confronti dei sindacati, l’accordo di oggi è storico, ha detto in una nota il segretario generale di Balpa Brian Strutton. Mentre inizialmente eravamo scettici sulla sincerità di Ryanair nell’offrire riconoscimento a noi e ad altri sindacati, le nostre conversazioni e incontri con loro hanno dimostrato che sono sinceri nel volere una relazione sindacale costruttiva”. Sempre in tema di trasporto aereo da segnalare l’incremento del traffico di Lufthansa. Nel 2017 in Italia è stata registrata una crescita del 12% di passeggeri superando i 9 milioni totali. Nel mondo il gruppo ha confermato un incremento del 19%, con oltre 130 milioni di passeggeri. Sono dati resi noti nel corso della presentazione alla stampa della nuova Lounge Lufthansa a Malpensa, con un aumento dei passeggeri in Italia particolarmente rilevante per le compagnie “point to point”, del gruppo: i passeggeri Eurowings che sono cresciuti del 36% e quelli di Bruxelles del 22%. Migliaia Chrysler Pacifica a Google https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/849/ | 18 Luglio 2022 -
18 Luglio 2022 - per taxi autonomi ROMA – “Fca” fornirà “migliaia” di Chrysler Pacifica a Waymo, la divisione di auto autonome di Google, per il lancio del suo servizio di taxi senza guidatore. Per Fca e Google si tratta del terzo accordo in questo senso: nel 2016 Waymo ha ricevuto 100 Chrysler Pacifica ibride nel 2016 e altre 500 nel 2017. «La nostra partnership con Waymo continua a crescere e si rafforza. Questo è l’ultimo segnale in ordine temporale del nostro impegno verso questa tecnologia», afferma Sergio Marchionne, l’amministratore delegato di Fca. https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/849/ | 18 Luglio 2022 -
18 Luglio 2022 - «Con la prima flotta di auto completamente autonome in strada, ci stiamo spostando dalla fase di ricerca e sviluppo a quella operativa. I minivan Pacifica ibridi offrono interni versatili e una corsa confortevole. Gli ulteriori veicoli ordinati ci consentiranno di crescere» ha affermato John Krafcik, amministratore delegato di Waymo. La società si appresta a inaugurare il suo primo servizio di taxi autonomi a Phoneix quest’anno. Le ulteriori Pacifica ibride saranno usate per sostenere Waymo nell’espansione in altre città americane. Waymo ha ufficialmente testato la sua tecnologia in 25 città americane, fra le quali Atlanta, San Francisco, Metro Detroit, Phoenix e Kirkland. Piaggio rafforza rete distributiva, aprendo un Motoplex https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/849/ | 18 Luglio 2022 -
18 Luglio 2022 - MILANO – Piaggio rafforza la sua rete distributiva aprendo un Motoplex, il flagship multibrand del gruppo, ad Hong Kong. In tre anni, fa il punto una nota, sono arrivati a 300 i negozi aperti nel mondo ”come miglioramento e parziale sostituzione della rete distributiva tradizionale”. Il Motoplex di Hong Kong si sviluppa su uno spazio di circa 800 metri quadrati suddivisi tra showroom e officina, ed è situato in To Kwa Wan Road. L’apertura segue a stretto giro l’inaugurazione del Motoplex di Bangalore, nel sub continente indiano, avvenuta la scorsa settimana alla presenza dell’home minister dello Stato del Karnataka, Sri Ramalinga Reddy. Tra i Motoplex aperti negli ultimi mesi nel mondo si ricordano anche i due https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/849/ | 18 Luglio 2022 -
18 Luglio 2022 - nuovi store in Italia (a Roma e Firenze), e restando in Europa in Spagna (Barcellona e Malaga), a Praga, capitale della Repubblica Ceca, a Bucarest, capitale della Romania, e Sofia, capitale della Bulgaria. Oltreoceano, in America Latina, si segnalano tra le principali inaugurazioni quella di Buenos Aires, capitale dell’Argentina, di Montevideo, capitale dell’Uruguay, e di Città del Messico prima città dell’omonima nazione. In area asiatica sono stati aperti Motoplex a Kuala Lumpur, capitale della Malesia, nella città-stato di Singapore e nella città indiana di Hyderabad. Infine in Australia a Melbourne, la seconda città più popolosa del continente. Sospende l’attività il fondo di garanzia dell’autotrasporto https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/849/ | 18 Luglio 2022 -
18 Luglio 2022 - ROMA – Sulla edizione di “Uomini e Trasporti” rubrica Finanza e Mercati si legge una interessante notizia che non ha mancato di preoccupare non poco tutto il settore dell’autotrasporto. Si tratta del fondo speciale di garanzia per le imprese. Nel redazionale testualmente si legge che «il fondo speciale di garanzia funziona, anzi funziona talmente bene che termina abbastanza in fretta le risorse con cui viene finanziato. Guardando indietro, l’ultima sospensione, datava Novembre 2016 interrotta attraverso un nuovo stanziamento di fondi avvenuto soltanto nell’Ottobre 2017 e destinato genericamente alle PMI (e quindi in piccola parte anche a quelle di autotrasporto). Quindi, quasi tre mesi fa. Eppure oggi, si legge sempre su “Uomini e Trasporti” quei fondi sono già terminati. Lo comunica, con Circolare n. 2/2018, la Banca del Mezzogiorno – MedioCredito Centrale, mandataria del raggruppamento temporaneo di imprese che gestisce il fondo, motivandolo appunto con l’esaurimento delle risorse e spiegando quindi che l’operatività della Sezione speciale per l’autotrasporto (relativa a imprese con codice Ateco 2007: 49.40.00, 49.41.00 e 49.42.00) è per ora sospesa. Di conseguenza da adesso in poi non saranno più applicabili le specifiche disposizioni subordinate all’operatività di tale sezione, vale a dire: la copertura della garanzia all’80% prevista per le imprese di autotrasporto indipendentemente dalla sede del beneficiario finale e dalla durata dell’operazione; i modelli di valutazioni per le imprese di autotrasporto di cui al paragrafo “I della parte VI” delle disposizioni operative. In ogni caso, specifica la circolare, le imprese di autotrasporto sono comunque ammissibili sulla base delle disposizioni applicabili alla generalità dei beneficiari e restano anche esentate dal pagamento delle commissioni “una tantum”. Nell’attesa che qualcuno si decida a stanziare nuove risorse». Naturalmente la notizia non è passata inosservata a Mino Giachino responsabile nazionale trasporti di Forza Italia, che ha inviato al ministro Delrio una nota dove si legge: Egregio ministro, forse il MedioCredito non ti aveva avvertito che si stavano esaurendo le risorse del fondo di Garanzia al credito per l’autotrasporto che il sottoscritto ha istituito nel 2009, da sottosegretario ai trasporti del Governo Berlusconi. In questi anni, come dice l’agenzia che ti allego, il Fondo per il credito all’autotrasporto ha funzionato talmente bene che è già stato rifinanziato per due volte ed è stato utilizzato anche per il rinnovo del parco circolante. https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/849/ | 18 Luglio 2022 -
18 Luglio 2022 - Ilva: governo respinge proposta Puglia e Taranto ROMA – I Ministri dello Sviluppo economico, dell’Ambiente, della Salute e della Coesione territoriale hanno comunicato alla Regione Puglia ed al Comune di Taranto la loro disponibilità a firmare un Accordo di programma con i contenuti del Protocollo d’intesa proposto dal Governo lo scorso 3 Gennaio, con alcune integrazioni sugli aspetti sanitari. «La proposta di Accordo di programma formulata da Regione e Comune non può invece essere condivisa così come trasmessa per motivi di merito e di diritto», si legge in un comiunicato ministeriale. Lo schema di Accordo proposto prevede infatti modifiche e integrazioni sostanziali del Dpcm ambientale approvato dal Governo il 29 Settembre 2017. La sua accettazione presupporrebbe dunque la necessità di una completa rielaborazione del piano industriale, del piano ambientale e della stessa offerta del soggetto aggiudicatario con conseguente azzeramento del lavoro fin qui fatto, significativo allungamento dei tempi (anche per l’avvio delle misure di ambientalizzazione quali la copertura dei parchi minerari), l’annullamento degli esiti della gara svolta ed il probabile avvio di contenziosi legali con l’acquirente. Il documento trasmesso dalle Amministrazioni motiva analiticamente i motivi di impercorribilità giuridica e sostanziale della proposta nei termini formulati ma, allo stesso tempo presenta un pacchetto di nuove proposte che attengono alla tutela sanitaria della popolazione. E’ prevista infatti: – la costituzione di un Tavolo Tecnico coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità, di natura inter-istituzionale e multidisciplinare, che riunisca le competenze disponibili al livello locale e nazionale, nei settori ambiente e salute, al fine di approfondire le attività di sorveglianza epidemiologica e https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/849/ | 18 Luglio 2022 -
18 Luglio 2022 - di monitoraggio ambientale a tutela della salute della popolazione interessata. – l’adozione, d’intesa con le autorità preposte, di un Piano di attività di sorveglianza epidemiologica e di monitoraggio ambientale a favore della popolazione interessata. Lo schema di Protocollo, già trasmesso a tutte le parti interessate lo scorso 3 Gennaio, conteneva già, comunque, nel rispetto della disciplina vigente, significativi rafforzamenti della fase esecutiva del Dpcm del 29 Settembre 2017, volti a recepire le istanze manifestate dalle amministrazioni regionale e locali. Ema: ricorso dell’Italia per la sede a Milano https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/849/ | 18 Luglio 2022 -
18 Luglio 2022 - MILANO – Parte il ricorso dell’Italia sulla sede dell’Ema. Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha reso noto di aver chiamato Gentiloni dopo l’allarme lanciato dal direttore dell’Agenzia europea del farmaco, Guido Rasi, sulla sede proposta da Amsterdam, in merito alla possibilità dell’Italia di tornare a chiedere la sede di Ema a Milano. «Ho chiamato Gentiloni – ha detto Sala – e gli ho detto: è il momento di essere aggressivi, facciamolo, proviamoci, fino in fondo, e da quello che mi ha detto, e senz’altro sarà così, oggi parte il ricorso». «Non penso ci vorranno tempi molto lunghi – ha proseguito il sindaco di Milano -. Siamo sinceri, le possibilità» di una riassegnazione della sede a Milano non sono altissime, ma dobbiamo provarci. Secondo Sala, se dovessero riassegnare Ema a Milano «lo dovrebbero fare in tempi brevi perché noi dobbiamo preparare il Pirellone. È una questione tecnica. Ma è anche una questione politica, chiamo la politica italiana al massimo impegno per Milano e per il nostro Paese». «Gentiloni – ha concluso il sindaco – ha capito la situazione che rischia di diventare ridicola. Prima c’è questo sorteggio, poi gli olandesi che non sono pronti. Non è una bella pagina nemmeno per l’Europa». https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/849/ | 18 Luglio 2022 -
18 Luglio 2022 - Il sospetto che Amsterdam non fosse pronta ad ospitare l’agenzia europea del farmaco Ema, dopo averla strappata a Milano per un soffio, è dunque una certezza: l’edificio ancora non c’è, e il trasferimento di tutto il personale e le attività da Londra è destinato a subire ritardi e costi supplementari. L’allarme arriva direttamente dal direttore esecutivo dell’Ema, Guido Rasi, e riapre la polemica: il Governo italiano si dice pronto al ricorso, e la presidente della Camera Laura Boldrini, il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni e il sindaco Beppe Sala tornano alla carica riproponendo Milano. Alla luce di quanto sta emergendo sull’assegnazione ad Amsterdam della sede Ema, fonti di Palazzo Chigi fanno sapere che il governo intraprenderà ogni opportuna iniziativa presso la commissione europea e le istituzioni comunitarie competenti affinchè, anche a seguito di quanto dichiarato dal direttore dell’Agenzia, venga valutata la possibile riconsiderazione della decisione che vide Milano battuta al sorteggio finale. In una conferenza stampa assieme alle autorità olandesi, Rasi ha infatti portato allo scoperto la situazione: il nuovo palazzo dell’Ema non è ancora pronto, e la soluzione transitoria proposta dagli olandesi «non è ottimale», perché «dimezza» lo spazio della sede di Londra. Il che aggiunge «strati di complessità» al trasferimento e allungherà i tempi per tornare a funzionare regolarmente. L’Ema dovrà essere operativa ad Amsterdam dal primo giorno della Brexit, cioè il 30 Marzo 2019, ma «il palazzo finale non sarà pronto per allora e quindi dovremo andare in una sede temporanea nella città», spiega Rasi. «Questo doppio trasferimento ci costringerà a investire più risorse, e prolungherà il ”piano di continuità”, ovvero impiegheremo di più per tornare alle operazioni normali», ha aggiunto. Nelle ultime settimane Rasi ha discusso con le autorità olandesi del palazzo temporaneo, bocciando le proposte iniziali. Lo spazio di manovra è molto stretto, ma una possibilità, almeno sul piano della discussione politica, potrebbe venire dal Parlamento Ue. «Se non fosse d’accordo con il Consiglio» sulla sede – ha detto il sottosegretario agli affari europei Sandro Gozi – «allora si aprirebbe una discussione fra le due istituzioni». https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/849/ | 18 Luglio 2022 -
18 Luglio 2022 - Autostrade: Castellucci, investiamo molto ma dove serve MILANO – «Un Paese manifatturiero come l’Italia è, non può avere competitività se non punta sul fattore lavoro, questo vuol dire riduzione della tassazione, flessibilità ed educazione (che non è formazione), ad affrontare certi tipi di problemi». Così l’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia e di Atlantia, Giovanni Castellucci, mette a fuoco cosa serve per far ripartire l’Italia durante l’intervista di Massimo Giannini a Circo Massimo, in onda ora su Radio Capital. «Se non metteremo mano a questo, difficilmente manterremo le nostre quote su mercato globale» aggiunge. La ripresa si comincia a vedere «ma l’Italia resta l’ultimo vagone del treno europeo, quando il treno si muove – e ora che si sta muovendo velocissimo anche l’Italia si muove. Da 30-40 anni siamo regolarmente l’ultimo vagone per colpa dei problemi strutturali che ci https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/849/ | 18 Luglio 2022 -
18 Luglio 2022 - portiamo dietro, oggi cresciamo ma meno dell’Europa». Castelluci fa poi il punto sull’offerta per il gruppo spagnolo Abertis: «C’è una cordata concorrente e vincerà chi farà l’offerta migliore: noi siamo partiti per primi e abbiamo messo in piedi un pacchetto di grande valore, la nostra offerta è stata valutata dal cda di Abertis come di grande profilo ma lasceremo decidere al mercato, noi concorreremo fino alla fine». «Il clima non è contro gli italiani ma in ogni paese ci sono asset importanti, ritenuti un patrimonio da considerare. In Francia – esemplifica Castelluci – poi è portato alle estreme conseguenze, si ripete sempre ”interesse nazionale” mentre in Italia lo si sente raramente». Nelle infrastrutture, prosegue l’ad di Autostrade «ogni investimento è un debito che lasciamo ai nostri figli, che viene ripagato se fatto dove serve e come serve» per questo spiega «noi investiamo quando e dove serve». «Non è vero» che investiamo poco risponde all’intervistatore «un miliardo e mezzo all’anno è una cifra che non ritrova in nessun gruppo di infrastrutture al mondo». In Italia le infrastrutture che mancano e dove investire «sono le metropolitane» dice Castellucci ma anche «gli asili nido». All’intervistatore che provocatoriamente parla di un investimento comodo per i Benetton, Castellucci sottolinea che «l’esempio di Atlantia e Abertis mostra che anche le infrastrutture sono un settore competitivo, investimento comodo fino a un certo punto». Infine, per quanto riguarda l’aeroporto romano di Fiumicino «c’è un progetto di ampliamento con tanti investimenti – conferma Giovanni Castellucci -. Se fatto prima di quando servirebbe comporterebbe però un aumento di tariffe», che in questo momento non sarebbe opportuno. «Sono molto orgoglioso di Fiumicino, in un area di difficile gestione per i servizi pubblici, è considerata dai passeggeri e certificata da due istituzioni internazionali di verifica, al top in Europa» ha concluso l’ad di Atlantia. Audizione Giunta su Punto franco di https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/849/ | 18 Luglio 2022 -
18 Luglio 2022 - Trieste TRIESTE – Caratteristiche, dimensioni, limiti territoriali, modalità operative, aspetti doganali, prospettive: sono questi gli approfondimenti sul Punto franco di Trieste che, richiesti dal Consiglio regionale, hanno ottenuto risposta dalla Giunta in un’audizione programmata dalla II Commissione. Il Punto franco internazionale nasce col Trattato di Parigi del 1947, poi confermato dal Memorandum di Londra del 1954. Finora però mancavano i decreti attuativi, non era mai stato stabilito chi facesse che cosa. Finalmente il decreto governativo 368 dello scorso Giugno ha posto la parola fine a questa immobilità fissando attribuzioni, competenze, caratteristiche, fondamenti giuridici. Oggi quindi abbiamo cinque Punti franchi all’interno del Porto franco internazionale di Trieste – tre commerciali e due industriali – aree di zona franca: i vantaggi possono riassumersi in franchigie e libertà di transito. Ma la caratteristica che rende unica la situazione di Trieste sono le deroghe sulle tasse, che riguarderanno anche la produzione, vera arma in più. In pratica, le aziende potranno godere di questo regime non solo per insediarsi, ma anche per realizzare i loro prodotti ed esportarli, fuori dall’Unione europea. Ciò potrà rivelarsi un fattore di attrazione notevole per nuovi investimenti. A ciò bisogna aggiungere che le merci verranno considerate in transito ed esentate dal pagamento immediato dei diritti doganali e dell’Iva e con l’applicazione di un tasso di interesse limitato. Le merci terze potranno essere stoccate senza un termine temporale e senza obbligo di garanzie fideiussorie. La demanializzazione di alcune aree ha inoltre consentito di recuperare spazi all’interno del Porto vecchio per spostarli e metterli a disposizione – sempre nell’area triestina, anche se non più necessariamente all’interno del porto – per insediamenti industriali in zone di punti franchi. Stiamo comunque parlando di aree circoscritte, perimetrate, recintate, presidiate da https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/849/ | 18 Luglio 2022 -
18 Luglio 2022 - Guardia di Finanza e autorità doganali. In definitiva, rendere concreto, operativo il Porto franco internazionale di Trieste è stata una grande conquista, perché potrà diventare la porta d’ingresso per l’intera regione e avrà come immediata conseguenza la messa a sistema di tutto quel che c’era in Friuli Venezia Giulia, a partire dagli interporti, che per la prima volta saranno messi nella condizione di dialogare fra loro e di lavorare assieme in grande sinergia. Ancona: bando AdSp per nove figure professionali ANCONA – L’Autorità di Sistema portuale del mare Adriatico centrale ha aperto i bandi di concorso per la ricerca, con selezione per titoli ed esami, per nove figure professionali. Gli avvisi pubblici – informa una nota della stessa Authority – nascono da https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/849/ | 18 Luglio 2022 -
18 Luglio 2022 - una logica di razionalizzazione e dalla necessaria organizzazione per la gestione delle nuove competenze dell’Autorità di Sistema portuale del mare Adriatico centrale, che coinvolge oggi sei porti, Ancona, Pesaro, Falconara Marittima, San Benedetto del Tronto, Pescara e Ortona. I concorsi sono stati indetti dopo l’approvazione della nuova pianta organica da parte del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Le selezioni riguardano i diversi ambiti di attività dell’Autorità di Sistema portuale: security portuale, appalti e contratti, demanio, finanziamenti comunitari, dragaggi e infrastrutture. Per informazioni sui requisiti e sui termini di presentazione delle domande per le singole selezioni consultare il sito www.porto.ancona.it alla pagina “Bandi di concorso”. https://www.messaggeromarittimo.it/author/redazione/page/849/ | 18 Luglio 2022 -
Puoi anche leggere