Scuole PORTE APERTE 21 febbraio giovedì - Scuola Media La Traccia
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
PORTE NEWS APERTE Scuole giovedì 21 febbraio anno XX – dicembre 2018 2019 SCUOLA ELEMENTARE LA CARAVELLA – SCUOLA MEDIA LA TRACCIA BELLINZONA
Chiamati per nome MARCO SQUICCIARINI, direttore nega, questo stupore originale nosciuti per conoscerli, con la pronti a donare questo stu- di fronte ad ogni persona che sua meraviglia verso ognuno pore a chiunque incontrino, c’è e ad ogni brano di realtà di noi. Nel suo essere, prima come misura traboccante. in cui ci imbattiamo. che nel suo discorso. E questo stupore non passa Studiamo la matematica per- Ma la frase del cartellone dice con la brevità di un’emozione. ché ci stupiamo, noi uomini, una seconda cosa, senza la Esso segna la persona e resta della meraviglia del creato, quale la prima può rimane- nel cuore: lo documentano del suo ordine, del suo ritmo, re un’estasi momentanea e in questo numero del News della strada che possiamo sentimentale. “Siamo insieme, gli ex allievi, gli insegnanti e i percorrere con qualcuno per chiamati per nome”. genitori, che vivono in prima scoprirlo e goderne. Imparia- Un allievo, rispondendo ad persona la convenienza di mo l’italiano perché lo stupore alcune domande a seguito di una proposta educativa vera verso il reale ha generato, un lavoro, mi ha scritto: “…alla e convincente. in noi uomini, un desiderio fine è tutto un problema di af- E ntro nell’aula di religione di nominarlo, di classificarlo, fetto”. Ha ragione lui. Se siamo e vengo catturato da un di raccontarlo. Cos’è l’arte chiamati per nome, se ogni cartellone. Ad attrarmi se non, anzitutto, il frutto di giorno siamo afferrati da un sono i colori, la varietà e la questa meraviglia espressa altro che ci chiama e ci ama, bellezza dei disegni, l’impres- dal genio che, noi uomini, ci la vita, la scuola, la fatica sione di una vitalità personale troviamo addosso come un quotidiana diviene la nostra e di un gruppo. fuoco sempre vivo? strada per diventare grandi, “Il mondo è pieno di cose Quest’anno il nostro carissimo a nostra volta desiderosi di meravigliose ma la più grande Vescovo Valerio è venuto ad amare. Compiuti. Felici. meraviglia è l’uomo. Siamo incontrarci e ci ha testimo- Abbiamo bisogno di riscoprire insieme, chiamati per nome”. niato questo. Sì, con le sue questa meraviglia attraverso In fondo, penso, questo è il sapienti parole. Ma anche testimoni meravigliati e inna- vero fondamento di ogni ma- (e soprattutto, a leggere le morati della vita, del lavoro teria scolastica. Di ogni istante reazioni degli allievi) con il suo che svolgono, della materia di vita nella scuola (e non sorriso, con la sua disponibilità, che insegnano, dell’umano solo), nel quale si afferma, o si con il suo andare verso gli sco- che c’è in tutti; che siano Costruire l’umano PIETRO CROCE, presidente dell’Associazione Santa Maria R omano Guardini (1885- il cuore dell’esperienza che essere certo del proprio valore che. Ma il tema centrale, per 1968), teologo e filoso- facciamo nelle nostre scuole come persona e deve poter affrontare qualsiasi dibattito fo tra i più stimati del La Caravella e La Traccia. La trasmettere fiducia nella vita. sull’argomento, mi pare sia l’e- Novecento, ha scritto: “Cosa dinamica dell’educazione è Solo così potrà aiutare un gio- ducazione in sé e le sfide che dunque significa educare? necessariamente quella di un vane a costruirsi un’identità e pone. I pericoli e quindi anche Di certo, non che un pezzo incontro, di un generare vita a trovare il coraggio che serve i fallimenti nell’educazione di di materia inanimata riceva a partire dalla vita. Per questo per correre incontro alla vita. un ragazzo non si scongiurano una forma, come la pietra per l’educare chiama in causa Si parla spesso di scuola, dei né si risolvono con metodi di mano d’uno scultore. Piutto- la vita stessa del maestro: chi suoi problemi e dei suoi meto- insegnamento o con un’or- sto, educare significa che io educa deve avere una perce- di. Lo abbiamo appena fatto ganizzazione efficiente della do a quest’uomo coraggio zione e una coscienza chiara nell’ambito di un dibattito scuola. Per quanto sia neces- verso se stesso (…) Con quali di sé e del proprio ruolo. L’e- acceso sul progetto di riforma sario fornire alla scuola stru- mezzi? Sicuramente, avva- ducazione non può passare della scuola ticinese, respinto menti adeguati, il primo valore lendomi anche di discorsi, dalla capacità di accattivarsi dal popolo alle urne lo scorso nell’educazione è la coscien- esortazioni, stimolazioni e artificiosamente la simpatia mese di settembre. Si tornerà za di sé che il maestro riesce ‘metodi’ di ogni genere. Ma degli alunni, ma da esperienze dunque a farlo presto, rico- a trasmettere e quella che, ciò non è ancora il fattore autentiche che colpiscono e minciando da analisi e discorsi di riflesso, riesce a suscitare originale. La vita viene desta- fanno crescere, generando più o meno aggiornati, su che nell’alunno. È questo il primo ta e accesa solo dalla vita”. non semplice simpatia ma sti- cosa non funziona nell’edu- compito dell’educatore, che Questa frase descrive bene ma. Chi educa deve dunque cazione e nelle aule scolasti- non può essere solo un bravo 2 scuola santa scuole mediamaria la traccia
insegnante, ma che è chia- mato ad aiutare il giovane a vivere in prima persona la sua scuola, dando spessore alla verità delle cose che gli alunni man mano imparano. Angela vita. Tutta la sfida educativa La sfida è grande, così come parte dalla persona e si gioca l’impegno richiesto al nostro Un ricordo del direttore nel rapporto personale tra corpo insegnante. Grande educatore ed educando. è anche lo sforzo che, come Le nostre scuole sono nate Associazione Santa Maria, per essere un luogo di edu- facciamo ogni anno per far cazione con una proposta in modo che questo luogo chiara, quella di costruire continui a esistere. Siamo però l’umano, come persona e certi del valore di quest’ope- soggetto pensante; un luogo ra, che merita tutto il lavoro e che desidera “lanciare” i sacrifici che implica. Santa l’alunno positivamente nel Caterina da Siena disse: “Non rapporto con il mondo, a par- accontentatevi delle piccole tire da una concezione ben cose, perché Egli, Iddio, le precisa, positiva, della per- vuole grandi”. Questa frase ha sona e della realtà. L’alunno guidato chi ha voluto queste è anzitutto guardato come scuole di fronte alla sfida gran- individuo, con il suo valore infi- de che era la loro creazione; nito. Questo è lo sguardo che questa frase guida anche noi, è chiesto ai nostri insegnanti e oggi, di fronte alla sfida gran- con questo sguardo essi fanno de del mantenerle vive e vitali. Angela ci ha lasciato lo scorso mese di giugno. La conoscevo da quando vivo nel Canton Ticino. Per me era la moglie del mio Associazione direttore, Graziano Keller. Direttore e amico: nelle mie incursioni a casa loro avevo conosciuto il suo sorriso e la sua disponibilità incondizionata. Santa Maria L’amicizia si è approfondita negli anni. Nel 2006, quando ero di- ventato io il direttore, mi sono trovato nella necessità di trovare una maestra. Ricordo chiaramente la sera in cui, nell’aula di mu- sica dell’Istituto Santa Maria, l’ho avvicinata al termine di una riu- L’Associazione Santa Maria gestisce e sostiene economica- nione e, con ironia un po’ scettica, le ho proposto di ritornare ad mente le scuole La Traccia e La Caravella. esercitare la sua professione dopo anni di pausa in cui si era de- dicata ad essere madre e moglie. Ero convinto che mi avrebbe CHI L’Associazione è aperta a TUTTI: insegnanti, genitori, ex allievi, amici. COSA L’Associazione è volta a SOSTENERE le scuole La Traccia e La Caravella, oggi e domani. COME • con il vostro CONTRIBUTO ECONOMICO, attraverso le quote associative. • con il vostro TEMPO, partecipando attivamente alla vita della scuola come volontari. • con DONAZIONI STRAORDINARIE per il fondo borse di studio e le necessità delle scuole. regalato uno dei suoi proverbiali sorrisi e mi avrebbe congedato associazione.s.maria@gmail.com così. Invece ho visto, inaspettato, un volto serio e desideroso. Un interesse e una stima verso di me e la mia proposta. Una stima MODULO DI ISCRIZIONE che avrei ritrovata in ogni frangente della vita della scuola. Pochi giorni dopo è arrivato il suo sì, definitivo. Quote sociali Da quel momento il cammino insieme è stato di vera collabo- □ Quota ordinaria persona singola: CHF 300.— razione. Angela è stata una preziosa compagna d’avventura. □ Quota ordinaria famiglia: CHF 400.— Per me, per le numerose maestre che sono giunte alla Caravella. □ Quota sostenitore: CHF 500.— Tutte hanno trovato in lei la maestra che ha illuminato, guidato, □ Quota studente: CHF 50.— rilanciato. Nella presenza e nei fatti prima che nelle parole. □ Quota famiglia con figli alle scuole: CHF 50.— Una cosa è certa: ci ha insegnato il segreto dell’umiltà. Lei, che Da scaricare su www.latraccia.org oppure www.lacaravella.ch aveva tutte le carte per essere la più esperta, la più autorevole, e inoltrare a associazione.s.maria@gmail.com si è sempre fatta piccola e ha testimoniato che facendo questo mestiere anzitutto si impara e si servono gli ultimi. Con gratitudine e dedizione. Grazie, maestra! scuole santa maria 3
I tesori di Bellinzona… … raccontati a un Piccolo Principe riuscita? Direi decisamente di Qui sotto una bambina rac- sì. Non è stato semplice, alcuni conta com’è andata. hanno addirittura trascorso la NADIA SCHIRA-BIANCHI, maestra di V elementare notte in bianco per l’agitazio- Ora toccherà a noi andare a T ne… Beh, insomma, accom- Lugano, e, a nostra volta, do- utti, o quasi, sappiamo in un lavoro comune con loro pagnare una classe e guidarla vremo ascoltare. Ne saremo camminare. Ma quanto e per loro… tutto questo è per un’intera giornata non è capaci? è più bello se non dob- occasione di apprendimento cosa da tutti. biamo farlo da soli. Vale per e di crescita. me, vale per i miei allievi. Da Proprio in questo ambito, io anni collaboro con le mae- e la mia collega di Lugano Lunedì 22 ottobre siamo andati fino alla stazione per aspetta- stre del Piccolo Principe, una abbiamo pensato di lanciare re i bambini del Piccolo Principe. Lì il gruppo di Alissa ha pre- scuola elementare di Lugano. ai bambini una sfida: “Sareste sentato la stazione e quello di Ginevra il cinema Forum. Poi Questo permette anzitutto a capaci di presentare la vostra ci siamo incamminati verso la Galleria dei Benedettini dove me di confrontarmi con altri, di città a dei coetanei?” Da qui è il gruppo di Davide ha presentato la chiesa che ora non c’è scambiare opinioni e consigli, nato tutto: con le informazioni più. Dopodiché altri gruppi hanno presentato piazza Collegia- di programmare addirittura apprese durante gli scorsi anni, ta, piazza Nosetto, il Municipio, la polizia comunale, il Teatro pezzi di cammino insieme. Lo molta ricerca personale e un Sociale, piazza della Foca, il Governo e infine il Tribunale pe- stesso posso dire per i miei al- grande lavoro di gruppo, i miei nale federale. Alle 11.30 ci siamo incamminati verso la scuola lievi: conoscere altri bambini, allievi si sono quindi preparati La Caravella: un altro gruppo ha presentato le nostre scuole vedere altri modi di lavorare, ad essere per un giorno guide e la loro storia. Siamo saliti al castello di Montebello, dove ab- poter guardare ad adulti uniti turistiche della Capitale. Sfida biamo pranzato e giocato. Molti gruppi hanno presentato le cose che si vedevano dall’alto. Poco prima di presentare il castello di Sasso Corbaro, mi sentivo in ansia e avevo paura. Mi sentivo piccola, mentre il mondo era grande. Mi sentivo sola, mentre il mondo era pieno di persone. Ero molto confusa e turbata, ma poi quando ho iniziato a parlare mi si sono sciolti tutti i dubbi e le paure. Quando dovevo presentare il castel- lo di Montebello ero già più calma. Quando avevo finito mi sentivo felice, soddisfatta e fiera di me. (Lucia, V elementare) 4 scuola elementare la caravella
Un’ex allieva gnamento, nuove per me, sono cominciate ad emer- gere anche alcune situazioni diventa maestra particolari in classe, che da sola non riuscivo a gestire. E com’è stato liberante accor- germi di essere in un luogo in cui posso dire le mie difficoltà LAURA DELCÒ, maestra di II elementare e chiedere aiuto, e mi stupisce ancora come, nonostante “ Testimoniami che valeva media, avevo lasciato La gli ostacoli incontrati, nessu- la pena venire al mondo, Traccia piena di gratitudine no mi abbia mai guardata assicurami sulla bontà per la bellezza che mi era facendomi sentire inadeguata della vita”. Come sottolineava stata testimoniata, aven- o giudicata. Anzi in risposta il professor Franco Nembrini in do di fronte a me docenti alla mia richiesta di aiuto mi un recente incontro, è questa appassionati e affascinati viene costantemente propo- la necessità ultima dei bambini dalla realtà, interessati alla sto di fare un pezzo di strada Allievi della Caravella curano le a cui noi, in quanto educatori, mia persona, che è parte insieme, dentro un concreto verdure del loro “orto didattico” siamo chiamati a rispondere di questa realtà buona. Ciò dialogo quotidiano su quanto con la massima sincerità, e la che mi ha mosso e convinto accade in classe e su che questione su cui non ci è con- a tornare come insegnante, cosa si potrebbe cambiare, re, e poi con le loro famiglie. sentito mentire. Quando nel è innanzitutto la gratitudi- preparando insieme colloqui Grazie al rapporto con il diret- mese di giugno si è presentata ne e in secondo luogo la e riunioni, confrontandosi sulle tore e i colleghi, è rinato in me la possibilità di iniziare a lavo- certezza, raggiunta grazie scelte didattiche... Grazie alla il desiderio di entrare in classe rare alla Caravella, ho accet- all’esperienza fatta da al- loro esperienza e con il loro non solo per insegnare qual- tato principalmente perché la lieva, che avrei trovato ciò atteggiamento, i miei colle- cosa, ma per riscoprire ogni necessità di cui parla Nembrini di cui avevo bisogno, cioè ghi mi ricordano che questi giorno questi bambini, senza non riguarda solo i bambini, una compagnia di adulti di bambini mi sono stati affidati fermarmi davanti ai problemi ma è la domanda che ho io cui potermi fidare e con cui e che la realtà è bella, ma che emergono in aula, senza per prima. Come loro, anch’io poter avere un confronto soprattutto mi testimoniano voler definire io come devono ho bisogno di avere accanto libero e sincero su quanto attraverso il loro lavoro che essere i miei allievi, accoglien- persone che stanno risponden- accade all’interno della questa bellezza va riscoperta do invece ciò che ci è dato do a questa domanda e sono scuola. innanzitutto nel rapporto con di vivere insieme nelle ore di un po’ più avanti su questa A settembre la scuola è gli alunni, nel loro modo di es- lezione per cercare e trovare strada. Nel giugno del 2012, cominciata. Nell’affrontare sere e di relazionarsi a ciò che la possibilità di rassicurarli sulla dopo quattro anni di scuola le responsabilità dell’inse- sono chiamati ad apprende- bontà della vita. scuola elementare la caravella 5
I manifesti Alla festa finale, ispirati dal bellissimo lavoro degli allievi di II media sui manifesti svizzeri (cfr News 2017, disponibile sul sito della scuola www.latraccia.org), d gan che verrà tradotto in diverse lingue, aiutati da genitori e amici. I ragazzi si lanciano nella sfida con entusiasmo e creatività, felici di poter esprimere con Incontri a scuola Gli allievi incontrano I genitori incontrano gli insegnanti il vescovo Valerio N Venerdì 5 ottobre Il Vescovo oi che abbiamo vissuto so di sinergie che permettono Valerio ha incontrato gli allievi il mondo della scuola ai nostri ragazzi di affrontare della Caravella e della Trac- da una prospettiva ogni giorno il percorso scolasti- cia. Nelle loro parole il raccon- radicalmente differente da ciò co e umano con entusiasmo e to di cosa li ha colpiti. che offre la Caravella, possia- fiducia. mo assicurarvi che abbiamo Cinzia e Ivan Guglielmetti assistito a delle serate con i “Mi ha colpito il suo sguardo: si vedeva benissimo nei suoi genitori fuori dal comune. I occhi quanto era felice.” La collegialità e la propositività l rapporto scuola-allievi- dei docenti, che vanno ben genitori è molto importante, “Si ricordava i nostri nomi e quando rispondeva alle doman- oltre le pure nozioni scolasti- soprattutto in una fascia de, ci chiamava per nome.” che, con una totale presa a d’età in cui i ragazzi sono più “Sembrava ci conoscesse da sempre.” carico dei bambini, aiutano la vulnerabili e soggetti a pressio- loro crescita rafforzandone le ni e condizionamenti esterni, “È una bella persona, una figura che posso prendere come consapevolezze. positivi e negativi. esempio da seguire, nel mio cammino di fede.” È stata per noi una grande gio- E’ uno dei motivi che ci fa ca- ia renderci conto che questo pire l’importanza di un rappor- “In ogni domanda che noi abbiamo posto, lui ha sempre nuovo contesto non si ferma to stretto tra i protagonisti della evidenziato il fatto che l’uomo non è perfetto ma è per le sue a effimere sensazioni di posi- scuola, basato sulla fiducia e imperfezioni che Dio lo ama.” tività, ma fa incontrare realtà sulla condivisione degli obietti- “Valerio mi ha colpito fin da subito. Non è una persona che concrete che portano serenità vi e dei principi ai quali l’Istituto vuole imporre le proprie idee anzi accetta sempre nuovi punti nella quotidiana scoperta. scolastico si ispira. di vista e soprattutto rispetta le opinioni altrui.” Ci sentiamo coinvolti in un flus- Partecipiamo perciò sempre “Mi hanno colpito le sue parole quando ha detto che bi- sogna imparare a meravigliarsi e stupirsi di fronte alla gran- dezza, e che le cose più belle non possono essere che vere, dunque il modo di dire ‘è troppo bello per essere vero’ va cambiato in ‘una cosa così bella non può che essere vera’.” “Vorrei tanto dirgli grazie da parte mia. Grazie per aver rispo- sto alle nostre domande.” 6 scuole santa maria
decidiamo di creare dei manifesti pubblicitari per le nostre scuole. C’è grande fermento: allievi e docenti lavorano senza sosta, discutendo anche dello slo- n colori, immagini e parole l’affezione verso la loro scuola. Affezione non sempre espressa in classe ma che ammirando il risultato finale risulta vivace e forte. con piacere agli appunta- In fondo conosciamo i docenti la propria indipendenza. in così poco tempo. menti che ci vengono propo- da parecchi anni e con alcuni D’altro canto, anche per i È ora di cominciare, il direttore sti: gli incontri con tutti i do- di loro (il Ticino è un microco- docenti è importante incon- saluta, introduce brevemente centi ad inizio anno scolastico, smo) abbiamo spesso contatti trare i genitori, comunicare e dà la parola alla docente. e gli altri momenti informativi extrascolastici. l’impostazione didattica e i Mentre vengono spiegate le durante l’anno. Senza dimen- Eppure quando ci giunge risultati del loro lavoro, per varie materie, le attività e le ticare, se necessari, gli incontri l’invito alla serata dei genitori, trovare i giusti stimoli e motiva- dinamiche della classe cer- individuali. entrambi non vogliamo lasciar- zioni. Attraverso questi incontri, co di immaginarmi mia figlia Sono momenti privilegiati per cela sfuggire. Per noi, “neoti- i genitori partecipano a questo che passa le sue giornate tra avere informazioni di prima cinesi” di origine austriaca e gioco contribuendo attiva- queste mura, e realizzo che sta mano sulla classe, sui nostri figli italiana, con le nostre famiglie mente, con il loro riscontro crescendo, che non è più così e sul loro percorso. d’origine lontane, la Traccia ha dato agli insegnanti, nei quali piccola come la vedo io. In Apprezziamo pure il fatto che, rappresentato fin dalla prima ripongono piena fiducia. aula ha la possibilità di con- oltre alle valutazioni previste dai figlia iscritta, un’appendice Margarita e Paolo Vicentini frontarsi con dei bambini che regolamenti cantonali, ve ne della nostra famiglia. stanno diventando ragazzi, ha sono altre due, a fine ottobre e Da una parte la “missione” di un computer a disposizione per G a fine maggio. Anche questo questa scuola è un’attenzione iovedì alle 20.15, alla fare delle ricerche, ha l’occa- è un ulteriore strumento che all’allievo e un accompagna- Caravella, mi avvicino sione di conoscere il mondo; la permette ai genitori di seguire mento (in un’età critica e deli- timidamente all’aula scuola la sta facendo crescere! costantemente l propri figli. cata come l’adolescenza) alla di mia figlia. Non è la prima Finito anche il momento della Notiamo sempre, da parte scoperta e all’apertura alla riunione dei genitori alla quale maestra, arriva il difficile. I della scuola e dei docenti, la vita che lo aspetta. In secon- assisto, ma ogni volta è una nostri figli hanno preparato dei grande attenzione all’allievo; do luogo, la scuola ha sempre nuova scoperta. Entro nell’au- messaggi per noi genitori, si una volontà di accompagnar- saputo coinvolgerci in questo la, con molti altri genitori, alcu- aspettano quindi una rispo- lo nelle difficoltà e di educarlo accompagnamento, creando ni li conosco, altri no. Le pareti sta, ci tocca impegnarci: una e aiutarlo a crescere. un clima di calore e positività sono zeppe di cartelloni, sui frase, un disegno o qualsiasi Valeria e Giuseppe Filippini che ci ha aiutato nella nostra quali si trova di tutto: matema- altra cosa. Noi ci aspettiamo realtà di famiglia “straniera”. tica, francese, italiano, geo- sempre tanto da loro, è giusto L’incontro con gli altri genitori grafia e altre cose che a me che vengano ricambiati. L etizia è la quinta figlia che e i docenti è un’occasione sembrano arabo. Altra sfida Dopo l’ultima fatica, la se- iscriviamo alla “Traccia”. di verifica e scambio con chi è capire dove sedersi: devo rata si conclude: la riunione Si potrebbe pensare che, dedica tempo ai nostri ragazzi. trovare il banco di mia figlia e è veramente un’occasione dopo 16 anni scolastici vissuti È importante per noi ma – ne per fortuna la maestra mi dà privilegiata per riscoprire, dai primi quattro figli, subentri siamo convinti – anche per i una mano. anno dopo anno come mia una certa routine per noi geni- figli, sapere di essere accom- Eccomi seduto su una se- figlia venga accompagnata tori, e che gli incontri con i do- pagnati nella loro crescita, dia decisamente piccola a nella sua crescita scolastica e centi diventino un’abitudine. mentre cominciano a costruire spiare cosa si nasconde sotto umana. Questo accompagna il sottomano e sotto il banco. anche me nella sua educa- Sfoglio i quaderni e mi stupisco zione. di quante attività hanno svolto Gregor Giudicetti scuole santa maria 7
Bravissimi! La Traccia… e poi? Testi raccolti da LAURA BESTENHEIDER, docente di matematica A ccade spesso fra noi docenti di chiederci quale sia stato il cammino dei nostri ex allievi dopo La Traccia. È stato per rispondere a questa domanda che, con curiosità e desiderio, mi sono messa alla ricerca di alcuni giovani che in passato sono stati nostri allievi proponendo loro di scrivere un breve racconto sulla loro attuale attività e sull’esperienza fatta alla Traccia. C iao, mi chiamo Sara conservo un bellissimo ricordo, Torriani, e ho terminato fatto di molte amicizie che la Traccia nel giugno continuano tuttora e di molta Come l’anno scorso (cfr News 2017 sul sito della scuola) anche 2017. All’inizio della quarta comprensione da parte dei quest’anno 4 allievi della Traccia sono stati ammessi alle semi- media ho iniziato a cercare un docenti che sempre mi hanno finali di Como del concorso internazionale Kangourou della posto d’apprendistato. Non aiutata e sostenuta nell’affron- matematica. Da sinistra: Rachele, Arianna, Linda e Aaron (11ª su era mia intenzione continuare tare le mie difficoltà. Con pia- 11’840 nella prova individuale!). gli studi, preferivo un lavoro cere ricordo il momento della all’aria aperta. Non mi piac- mia assunzione, un momento ciono infatti i lavori sedentari di grande gioia condiviso con d’ufficio. A dicembre 2016 i docenti e i compagni. durante le vacanze di Natale ho fatto uno stage di tre giorni presso La Posta. In seguito ho sostenuto un test attitudina- M le e un colloquio personale. i chiamo Riccardo Con mia grande gioia ed Pascarella. Attual- emozione sono stata scelta mente sto frequen- per un posto d’apprendistato tando il secondo anno della come postina: mi occupo di SPSE (Scuola Professionale per recapitare lettere, giornali e Sportivi d’Élite) a Tenero. Dopo piccoli pacchi. Il mio sogno di le medie alla Traccia ho deci- so di andare a Tenero perché questa scuola mi permette Gli allievi di III vincono il concorso RSI “Fai notizia” con il loro di praticare la mia grande servizio sul Carnevale. Eccoli negli studi di Comano dopo il passione che è lo sci freestyle. montaggio con i professionisti della RSI. La mia specialità si chiama “moguls” (gobbe): si tratta di sciare tra le gobbe con salti acrobatici. Dall’anno scorso ho cominciato a gareggiare nel circuito di coppa Europa poter lavorare all’aperto si è e da quest’anno mi alleno realizzato. Nel frattempo ho con la nazionale svizzera con preso anche la patente per l’obiettivo di partecipare alle lo scooter, che utilizzo anche gare di Coppa del Mondo. per il lavoro. Della Traccia Se ora posso inseguire il mio 8 scuola media la traccia
C iao! Mi chiamo Danilo di frigorista che di idraulico. Decristophoris e sono Ho inoltre anche potuto im- montatore di impianti parare la parte riscaldamento di refrigerazione (frigorista). (gasolio e gas). Ho frequentato La Traccia Cosa penso della Traccia? e sono felice e grato della Che è stato un periodo es- decisione che ai tempi prese senziale della mia vita, che mi mia madre volendomi iscrivere ha permesso di arrivare dove anche contro la mia volontà sono ora. (l’idea di abbandonare i miei amici della scuola pubblica in- M fatti non mi piaceva proprio). i chiamo Giulia Rossi. sogno è anche grazie alla Ben presto infatti mi resi conto La Traccia … e poi? M Traccia. Siccome incontravo che questo non sarebbe stato Dopo la Traccia il i chiamo Sophie De qualche difficoltà, dovute un problema. Anzi, feci subito liceo, dopo il liceo l’università, Giovanetti, ho 19 anni anche alla mia dislessia, i miei amicizia con gli altri ragazzi dopo l’università ancora non e abito a Bellinzona. genitori avevano deciso di (alcuni dei quali frequento so. Sto finendo i miei studi in Da un anno sono diplomata iscrivermi prima alla Caravella Bioingegneria al Politecnico come assistente di studio me- (dalla quarta elementare) di Losanna. Pur non avendo dico e sono molto felice del e poi alla Traccia. Non ho chiaro cosa farò una volta mio lavoro. mai amato molto lo studio, finiti gli studi, gli interessi emersi La Traccia per me non è stata preferisco l’attività all’aria durante questi anni di universi- solo una scuola media ma aperta ai libri, ma grazie alla tà mi portano ad affacciarmi molto di più: una famiglia e disponibilità e al supporto dei al mondo del lavoro nell’am- una guida per crescere. È docenti e del direttore (che bito della ricerca medica. Sto anche grazie alla Traccia che hanno trovato il giusto sistema attualmente lavorando alla tesi sono diventata la persona che di seguirmi anche collaboran- finale di master, un progetto di sono oggi. In più, grazie agli do con la mia logopedista), e sei mesi durante i quali ho la stages professionali che orga- con l’aiuto del computer mes- bellissima occasione di parte- nizza, ho avuto la possibilità di so a disposizione dal Cantone, cipare alla ricerca per miglio- “scoprire” il mio lavoro, trovan- alla costante presenza dei tuttora). Trovai dei docenti rare le tecniche di risonanza do così la mia strada. Devo miei genitori e all’ambiente molto attenti e gentili, che magnetica del cuore. quindi un grandissimo grazie famigliare della Traccia (che avevano voglia di aiutarmi ad A dieci anni dalla fine delle a tutti i docenti e a tutte le mi ha sempre messo a mio apprendere e tenevano a me scuole medie, posso dire che i magnifiche persone (collabo- agio), sono riuscito a termina- come persona (cosa che per miei anni alla Traccia sono stati ratori, genitori, volontari, ecc.) re il mio percorso e a otte- un ragazzo dislessico e con di- l’inizio di una grande avventu- che mi hanno accompagna- nere la licenza con la media scalculia quale sono, non era ra che continua ancora oggi. ta in un percorso decisivo per necessaria per accedere alla cosa di poco valore!). Grazie Durante quegli anni, grazie la mia vita. SPSE di Tenero. a loro ho imparato ad avere alla passione di alcuni inse- Ringrazio chi mi è stato vicino fiducia in me stesso e nelle mie gnanti e alla loro stessa curio- e mi ha spronato nei momenti capacità. sità - ripenso in particolare alle giusti facendomi capire come Dopo la scuola ho scelto un esperienze di scienze e alle le- affrontare lo studio; è anche apprendistato di quattro anni zioni di matematica - mi sono grazie a loro se oggi posso come montatore di impianti stati trasmessi un gusto per passare molto tempo (più di refrigerazione (frigorista) per la conoscenza e un grande di 120 giorni all’anno) sulla poi imparare anche qualco- desiderio di scoprire la verità e neve con gli sci ai piedi in giro sa in più facendo ancora un la bellezza delle cose. Ricordo per l’Europa (Svizzera, Italia, anno come idraulico. ancora le lezioni di matema- Francia, Germania, Austria, Attualmente lavoro per una tica in cui avevamo costruito Finlandia, Norvegia…)! ditta in cui faccio sia la parte senza sosta tanti cubi di carta da 1 decimetro cubo, l’entu- siasmo della mia insegnante e il mio puro stupore nel vede- re che era proprio vero che mettendone insieme mille si costruiva un metro cubo. E l’erbario di scienze: come era stato bello cercare le piante e chiamarle con il loro nome. Tornavo a casa contenta, desiderando di scoprire e di stupirmi sempre di più. È grandioso accorgermi che è lo stesso desiderio, cresciuto e maturato negli anni, che mi ha fatto godere di questi anni di università e che mi ritrovo addosso oggi, nel lavoro quo- tidiano di ricerca. scuola media la traccia 9
La civica a scuola Un’esperienza di educazione alla cittadinanza in IV media FRANCESCA RAZZETTI, docente di storia e geografia N ell’anno scolastico Abbiamo schematizzato così 2017/18 ho lavorato i passaggi di questo percorso, con la IV a un progetto dalla domanda del cittadino tutte relative all’ambito co- di coincidenze (Giubiasco); di educazione alla cittadinan- alla risposta delle istituzioni: munale (p.es. problemi di treni • tariffe apparentemente non za, per rendere i ragazzi prota- presentazione della mozio- o dell’autostrada, che sono congruenti alle zone (Camo- gonisti della realtà (scolastica ne, rapporti commissionali, di competenza federale), rino-S.Antonino); e personale) e mostrare nel discussione e approvazione in abbiamo potuto identificare • mancanza di pensiline in vari concreto che cosa significa Consiglio comunale e conse- da subito due settori principali luoghi; essere cittadini consapevoli. La guente realizzazione di quanto d’interesse: le piste ciclabili e i • piste ciclabili. domanda di partenza è molto richiesto, a beneficio di tutti. trasporti pubblici. Ad aprile abbiamo controllato semplice: come si possono far È stato preparato ad hoc un fa- A questo punto, abbiamo il lavoro svolto dai gruppi e presenti le proprie esigenze scicolo con la documentazione provveduto all’organizzazione abbiamo passato in rassegna alle istituzioni? relativa alla Legge organica dei gruppi di lavoro e delle i documenti raccolti; infine, A dicembre 2017, abbiamo af- comunale (LOC), con partico- ulteriori attività da svolgere abbiamo effettuato tra noi frontato lo studio della Svizzera lare riguardo per le differenze a casa, per documentare le una sorta di “prova generale”, come esempio di Stato liberale tra interrogazione, interpellanza nostre esigenze. All’interno dei in cui ogni gruppo doveva e di suddivisione dei poteri, e mozione; abbiamo esami- gruppi, la discussione è stata spiegare al resto della classe il soffermandoci su chi fa cosa nato insieme l’elenco delle sempre cordiale e rispettosa proprio ambito d’indagine e i e per quale scopo; in seguito Commissioni del Municipio e delle opinioni altrui. propri bisogni. abbiamo ripreso i concetti di dei Dicasteri, discutendo con Gli strumenti e le fonti utilizzati Finalmente, abbiamo potuto «Stato federale» e «principio la nostra ospite tutto quello che per preparare i dossier sono presentare le nostre richieste di sussidiarietà», esaminando emergeva nel dialogo con i ra- stati diversi: internet (in aula di alle istituzioni; anzi, a dire il vero, le istituzioni elvetiche a livello gazzi. Infine, è stato assegnato informatica), l’ufficio turismo, i in questo caso le istituzioni sono federale, quelle ticinesi, infine un lavoro da svolgere a casa, percorsi e gli orari delle linee di venute da noi: il 9 maggio la realtà comunale della nuova tra dicembre e gennaio, chie- trasporto, la mappatura delle abbiamo incontrato il capo del Bellinzona (fresca di aggrega- dendoci come la quotidianità piste ciclabili, le cartine della Dicastero territorio e mobilità zione!). Dopo questa prima si trasforma in atto politico? città, le fotografie (cercate e e Presidente della Commis- fase, piuttosto teorica, per ca- Questa la consegna: scattate). L’obiettivo era saper sione regionale dei trasporti pire davvero come arrivare alle • osservo con occhio da pro- spiegare il proprio problema del Bellinzonese. Il municipale istituzioni abbiamo invitato in tagonista attivo il territorio in al Dicastero competente, Simone Gianini è venuto in classe Alice Croce-Mattei, con- cui abito, o in cui passo per fornendo la documentazione classe, per ascoltare dalla viva sigliera comunale a Bellinzona andare a scuola, o in cui abi- a supporto. voce dei ragazzi le questioni di e membro della Commissione tualmente mi reco per svolge- Cinque i gruppi di lavoro, di cui cui ci siamo occupati e dare le della Gestione. A lei i ragazzi re varie attività. Quali esigen- ben quattro relativi a questioni risposte della politica. A lui, che hanno posto una domanda ze noto? Quali bisogni vedo? dei bus di linea: ha brevemente introdotto il suo cruciale per ogni cittadino atti- Che cosa si potrebbe fare per • affollamento dei mezzi Dicastero e le competenze nei vo: “Cosa (e come) si può fare migliorare qualche aspetto? pubblici in alcune tratte da e trasporti, i ragazzi hanno pre- per far sentire la propria voce?” Imperativo: individuare e se- verso la scuola (p.es. Giubia- sentato, gruppo dopo gruppo, La risposta di Alice è stata con- gnalare necessità personali e sco); le loro diverse necessità e i creta: ci ha illustrato l’iter di una concrete! • richiesta di ulteriori fermate dossier che le comprovavano; sua mozione, documentando I ragazzi potevano documen- (Arbedo) e mancato rispetto poiché la discussione era molto che cosa accadde tra il 2012 tarsi leggendo i quotidiani e il 2015, quando fu affrontata (anche on line), consultando la questione della moderazio- l’albo comunale o il sito della ne del traffico a 30 km orari città di Bellinzona. A febbraio nel quartiere di Ravecchia, la 2018, abbiamo condiviso in zona della nostra scuola, per classe quanto emerso dal aumentare la sicurezza e otte- lavoro personale di osserva- nere un ambiente residenziale zione del territorio: tra varie di qualità. tematiche segnalate, non nuovo logo? 10 scuola media la traccia
Un sito web… sentita da ambo le parti e gli nostro messaggio? Che cosa argomenti affrontati estrema- raccontare? Con che tipo di mente interessanti e “caldi”, si linguaggio? è reso necessario un secondo È importante innanzitutto ave- incontro col municipale, che si re chiaro lo scopo: comuni- è messo a disposizione anche il ISABELLA DÜNNER, docente di Amministrazione e ICT care la ricchezza della nostra 18 maggio, non sottraendosi a esperienza. Per presentarci qualche domanda personale al mondo è essenziale partire sul suo percorso di studi e sulla dall’origine della nostra scuo- scelta dell’attività politica. la, perché il Word Wide Web Guidati da questa voce auto- (letteralmente rete mondiale) revole, i ragazzi hanno potuto raggiunge potenzialmente tut- rendersi conto delle varie pro- ti. Inoltre Educanet2 apre una blematiche legate ai trasporti vetrina sulle realtà culturali di pubblici, un settore già com- tutta la Svizzera, non solo quel- plesso in sé e ancor più crucia- le di lingua italiana. Sentiamo le nel contesto della gestione quindi la necessità di coinvol- del territorio: per esempio, l’av- gere i compagni di francese vocato Gianini ci ha spiegato e tedesco perché il nostro gli oneri del Comune, quanta sito sia plurilingue: decidiamo P parte dei costi viene coperta orte aperte. Da alcune “Sì, ma chi vorrà pubblicare di costruire pagine nelle tre dall’acquisto dei biglietti, per- settimane se ne parla in qualcosa su di noi?” “Come lingue nazionali studiate. ché ci sono certe tratte e non aula docenti, nei corri- raggiungere il più ampio Arriva il giorno tanto atteso altre, come viene affrontata la doi e in classe. Una giornata numero di persone?” “Perché e ognuno ha un compito e questione delle coincidenze, importante: la scuola si apre non essere noi stessi a scriver- una responsabilità: chi scatta quale sia il criterio di massima per accogliere, come a casa ne?”. fotografie, chi osserva questa nell’organizzazione degli orari. quando si aspetta un ospite di Un’accesa discussione e si de- o quella attività prendendo Così, tutti abbiamo imparato riguardo. cide: il web è il luogo giusto. appunti come un vero repor- che la politica comunale ope- Lezione di amministrazione e Ci prepariamo a diventare ter e chi invece partecipa alla ra nel rispetto delle normative ICT, martedì pomeriggio: “Ra- fotografi, giornalisti, attori e lezione aperta in qualità di cantonali e federali, con un gazzi, cosa prepariamo per le operatori informatici in occa- studente. costante controllo dei costi e porte aperte?” sione delle porte aperte 2018. Spenti i riflettori sulla giornata cercando di venire incontro Unanime la classe desidera Ma come entrare nel web? ci accorgiamo di disporre di ai bisogni dei più, che non che questo avvenimento “Chiaramente attraverso i molto materiale da assembla- sempre però coincidono con i possa avere un’eco che va social” rispondono corali. In- re. Il lavoro è ancora lungo ma nostri personali: il buon citta- oltre la cerchia delle persone stagram, Facebook, Snapchat ne vale la pena! Così andia- dino deve sapere come farsi coinvolte. e forse altro ancora: in que- mo avanti affrontando difficol- ascoltare dalle istituzioni, ma “Come possiamo pubbliciz- sto campo i ragazzi sono più tà tecniche che impariamo a anche accettarne le risposte e zare un appuntamento che si esperti di me, ho veramente risolvere. Ora il sito è pronto, le ragioni, che sono adottate rinnova ogni anno?” molto da imparare! abbiamo realizzato il nostro in osservanza della legge e per “Attraverso dei giornalisti che Tuttavia, per il nostro obiettivo progetto e abbiamo imparato il bene della collettività. scrivono sui quotidiani.” tutti questi canali hanno dei un modo diverso di muoverci limiti. Però c’è Educanet2, la nella rete, forse un pochino più piattaforma svizzera pensata consapevoli dei pericoli e del- per educare i giovani alle le opportunità che le nuove nuove tecnologie: ogni classe tecnologie ci offrono. di Amministrazione e ICT può crearvi la propria pagina web. Per visitare il nostro sito, an- Abbiamo lo strumento ade- date su quello della scuola guato; ma si pongono altri (www.latraccia.org) nella ru- quesiti: chi è il destinatario del brica “Gli allievi raccontano”. scuola media la traccia 11
Via Nocca 4 Via Nocca 4 6500 Bellinzona 6500 Bellinzona tel. 091 8355747 tel. 091 8257108 info@lacaravella.ch info@latraccia.org “alza le vele omai la navicella del mio ingegno” www.lacaravella.ch www.latraccia.org Scuola elementare privata parificata, fondata nel 2005 Scuola media privata parificata, fondata nel 1992 • Licenza di scuola elementare • Licenza di scuola media • Servizio di mensa sorvegliata • Servizio di mensa sorvegliata • Possibilità di entrata in sede anticipata alle 8.10 • Attività organizzate durante la pausa del mezzogiorno • Doposcuola didattico e ricreativo • Doposcuola di studio assistito quotidiano • Ampio spazio ricreativo all’aperto • Tutoring • Corsi extrascolastici di musica e teatro • Corsi extrascolastici di musica Sono aperte le iscrizioni per l’anno 2019-20 richiedi un colloquio con la direzione: tel. 091 8257108 Segreteria La Caravella: martedì e giovedì (8.30 - 11.00) La Traccia: tutte le mattine (8.00 - 11.30) Informazioni escluso il mercoledì Costo per l’anno 2019 - 2020 La Caravella: 10 mensilità di 570 fr. La Traccia I biennio: 10 mensilità di 780 fr. II biennio: 10 mensilità di 890 fr. Mensa Saltuariamente: 11 fr. al pasto Regolarmente: 150 fr. mensili (10 mensilità) I licenziati dell’anno 2017-2018 porte aperte giovedì 21 febbraio 2019 ■ visita delle scuole ■ incontro con gli insegnanti ■ possibilità di assistere a diverse attività scolastiche ■ esposizione di lavori degli allievi ■ scambio di esperienze con altri genitori ■ alle 16.00 merenda per tutti sul piazzale della Caravella Il programma dettagliato e gli orari della giornata si potranno 12 scuola media la traccia consultare sui siti: www.lacaravella.ch e www.latraccia.org
Puoi anche leggere