Scuole PORTE APERTE 21 febbraio giovedì - Scuola Media La Traccia

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Scuole PORTE APERTE 21 febbraio giovedì - Scuola Media La Traccia
PORTE

                NEWS                                                APERTE

                Scuole
                                                                           giovedì
                                                                      21 febbraio
                                                 anno XX – dicembre 2018     2019

SCUOLA ELEMENTARE LA   CARAVELLA – SCUOLA MEDIA LA TRACCIA

                         BELLINZONA
Scuole PORTE APERTE 21 febbraio giovedì - Scuola Media La Traccia
Chiamati per nome
    MARCO SQUICCIARINI, direttore

                                         nega, questo stupore originale       nosciuti per conoscerli, con la    pronti a donare questo stu-
                                         di fronte ad ogni persona che        sua meraviglia verso ognuno        pore a chiunque incontrino,
                                         c’è e ad ogni brano di realtà        di noi. Nel suo essere, prima      come misura traboccante.
                                         in cui ci imbattiamo.                che nel suo discorso.              E questo stupore non passa
                                         Studiamo la matematica per-          Ma la frase del cartellone dice    con la brevità di un’emozione.
                                         ché ci stupiamo, noi uomini,         una seconda cosa, senza la         Esso segna la persona e resta
                                         della meraviglia del creato,         quale la prima può rimane-         nel cuore: lo documentano
                                         del suo ordine, del suo ritmo,       re un’estasi momentanea e          in questo numero del News
                                         della strada che possiamo            sentimentale. “Siamo insieme,      gli ex allievi, gli insegnanti e i
                                         percorrere con qualcuno per          chiamati per nome”.                genitori, che vivono in prima
                                         scoprirlo e goderne. Imparia-        Un allievo, rispondendo ad         persona la convenienza di
                                         mo l’italiano perché lo stupore      alcune domande a seguito di        una proposta educativa vera
                                         verso il reale ha generato,          un lavoro, mi ha scritto: “…alla   e convincente.
                                         in noi uomini, un desiderio          fine è tutto un problema di af-

    E
           ntro nell’aula di religione   di nominarlo, di classificarlo,      fetto”. Ha ragione lui. Se siamo
           e vengo catturato da un       di raccontarlo. Cos’è l’arte         chiamati per nome, se ogni
           cartellone. Ad attrarmi       se non, anzitutto, il frutto di      giorno siamo afferrati da un
    sono i colori, la varietà e la       questa meraviglia espressa           altro che ci chiama e ci ama,
    bellezza dei disegni, l’impres-      dal genio che, noi uomini, ci        la vita, la scuola, la fatica
    sione di una vitalità personale      troviamo addosso come un             quotidiana diviene la nostra
    e di un gruppo.                      fuoco sempre vivo?                   strada per diventare grandi,
    “Il mondo è pieno di cose            Quest’anno il nostro carissimo       a nostra volta desiderosi di
    meravigliose ma la più grande        Vescovo Valerio è venuto ad          amare. Compiuti. Felici.
    meraviglia è l’uomo. Siamo           incontrarci e ci ha testimo-         Abbiamo bisogno di riscoprire
    insieme, chiamati per nome”.         niato questo. Sì, con le sue         questa meraviglia attraverso
    In fondo, penso, questo è il         sapienti parole. Ma anche            testimoni meravigliati e inna-
    vero fondamento di ogni ma-          (e soprattutto, a leggere le         morati della vita, del lavoro
    teria scolastica. Di ogni istante    reazioni degli allievi) con il suo   che svolgono, della materia
    di vita nella scuola (e non          sorriso, con la sua disponibilità,   che insegnano, dell’umano
    solo), nel quale si afferma, o si    con il suo andare verso gli sco-     che c’è in tutti; che siano

    Costruire l’umano
    PIETRO CROCE, presidente dell’Associazione Santa Maria

    R
          omano Guardini (1885-          il cuore dell’esperienza che         essere certo del proprio valore    che. Ma il tema centrale, per
          1968), teologo e filoso-       facciamo nelle nostre scuole         come persona e deve poter          affrontare qualsiasi dibattito
          fo tra i più stimati del       La Caravella e La Traccia. La        trasmettere fiducia nella vita.    sull’argomento, mi pare sia l’e-
    Novecento, ha scritto: “Cosa         dinamica dell’educazione è           Solo così potrà aiutare un gio-    ducazione in sé e le sfide che
    dunque significa educare?            necessariamente quella di un         vane a costruirsi un’identità e    pone. I pericoli e quindi anche
    Di certo, non che un pezzo           incontro, di un generare vita        a trovare il coraggio che serve    i fallimenti nell’educazione di
    di materia inanimata riceva          a partire dalla vita. Per questo     per correre incontro alla vita.    un ragazzo non si scongiurano
    una forma, come la pietra per        l’educare chiama in causa            Si parla spesso di scuola, dei     né si risolvono con metodi di
    mano d’uno scultore. Piutto-         la vita stessa del maestro: chi      suoi problemi e dei suoi meto-     insegnamento o con un’or-
    sto, educare significa che io        educa deve avere una perce-          di. Lo abbiamo appena fatto        ganizzazione efficiente della
    do a quest’uomo coraggio             zione e una coscienza chiara         nell’ambito di un dibattito        scuola. Per quanto sia neces-
    verso se stesso (…) Con quali        di sé e del proprio ruolo. L’e-      acceso sul progetto di riforma     sario fornire alla scuola stru-
    mezzi? Sicuramente, avva-            ducazione non può passare            della scuola ticinese, respinto    menti adeguati, il primo valore
    lendomi anche di discorsi,           dalla capacità di accattivarsi       dal popolo alle urne lo scorso     nell’educazione è la coscien-
    esortazioni, stimolazioni e          artificiosamente la simpatia         mese di settembre. Si tornerà      za di sé che il maestro riesce
    ‘metodi’ di ogni genere. Ma          degli alunni, ma da esperienze       dunque a farlo presto, rico-       a trasmettere e quella che,
    ciò non è ancora il fattore          autentiche che colpiscono e          minciando da analisi e discorsi    di riflesso, riesce a suscitare
    originale. La vita viene desta-      fanno crescere, generando            più o meno aggiornati, su che      nell’alunno. È questo il primo
    ta e accesa solo dalla vita”.        non semplice simpatia ma sti-        cosa non funziona nell’edu-        compito dell’educatore, che
    Questa frase descrive bene           ma. Chi educa deve dunque            cazione e nelle aule scolasti-     non può essere solo un bravo

2      scuola santa
       scuole mediamaria
                    la traccia
Scuole PORTE APERTE 21 febbraio giovedì - Scuola Media La Traccia
insegnante, ma che è chia-
mato ad aiutare il giovane a
vivere in prima persona la sua
                                     scuola, dando spessore alla
                                     verità delle cose che gli
                                     alunni man mano imparano.
                                                                         Angela
vita. Tutta la sfida educativa       La sfida è grande, così come
parte dalla persona e si gioca       l’impegno richiesto al nostro       Un ricordo del direttore
nel rapporto personale tra           corpo insegnante. Grande
educatore ed educando.               è anche lo sforzo che, come
Le nostre scuole sono nate           Associazione Santa Maria,
per essere un luogo di edu-          facciamo ogni anno per far
cazione con una proposta             in modo che questo luogo
chiara, quella di costruire          continui a esistere. Siamo però
l’umano, come persona e              certi del valore di quest’ope-
soggetto pensante; un luogo          ra, che merita tutto il lavoro e
che desidera “lanciare”              i sacrifici che implica. Santa
l’alunno positivamente nel           Caterina da Siena disse: “Non
rapporto con il mondo, a par-        accontentatevi delle piccole
tire da una concezione ben           cose, perché Egli, Iddio, le
precisa, positiva, della per-        vuole grandi”. Questa frase ha
sona e della realtà. L’alunno        guidato chi ha voluto queste
è anzitutto guardato come            scuole di fronte alla sfida gran-
individuo, con il suo valore infi-   de che era la loro creazione;
nito. Questo è lo sguardo che        questa frase guida anche noi,
è chiesto ai nostri insegnanti e     oggi, di fronte alla sfida gran-
con questo sguardo essi fanno        de del mantenerle vive e vitali.

                                                                         Angela ci ha lasciato lo scorso mese di giugno. La conoscevo
                                                                         da quando vivo nel Canton Ticino. Per me era la moglie del mio

Associazione
                                                                         direttore, Graziano Keller. Direttore e amico: nelle mie incursioni
                                                                         a casa loro avevo conosciuto il suo sorriso e la sua disponibilità
                                                                         incondizionata.

Santa Maria
                                                                         L’amicizia si è approfondita negli anni. Nel 2006, quando ero di-
                                                                         ventato io il direttore, mi sono trovato nella necessità di trovare
                                                                         una maestra. Ricordo chiaramente la sera in cui, nell’aula di mu-
                                                                         sica dell’Istituto Santa Maria, l’ho avvicinata al termine di una riu-
L’Associazione Santa Maria gestisce e sostiene economica-                nione e, con ironia un po’ scettica, le ho proposto di ritornare ad
mente le scuole La Traccia e La Caravella.                               esercitare la sua professione dopo anni di pausa in cui si era de-
                                                                         dicata ad essere madre e moglie. Ero convinto che mi avrebbe

CHI
L’Associazione è aperta a TUTTI: insegnanti, genitori, ex allievi,
amici.

COSA
L’Associazione è volta a SOSTENERE le scuole La Traccia e La
Caravella, oggi e domani.

COME
• con il vostro CONTRIBUTO ECONOMICO, attraverso le quote
  associative.
• con il vostro TEMPO, partecipando attivamente alla vita della
  scuola come volontari.
• con DONAZIONI STRAORDINARIE per il fondo borse di studio e le
  necessità delle scuole.                                                regalato uno dei suoi proverbiali sorrisi e mi avrebbe congedato
 associazione.s.maria@gmail.com                                         così. Invece ho visto, inaspettato, un volto serio e desideroso. Un
                                                                        interesse e una stima verso di me e la mia proposta. Una stima
MODULO DI ISCRIZIONE                                                     che avrei ritrovata in ogni frangente della vita della scuola. Pochi
                                                                         giorni dopo è arrivato il suo sì, definitivo.
Quote sociali
                                                                         Da quel momento il cammino insieme è stato di vera collabo-
□ Quota ordinaria persona singola:          CHF 300.—
                                                                         razione. Angela è stata una preziosa compagna d’avventura.
□ Quota ordinaria famiglia:                 CHF 400.—
                                                                         Per me, per le numerose maestre che sono giunte alla Caravella.
□ Quota sostenitore:                        CHF 500.—
                                                                         Tutte hanno trovato in lei la maestra che ha illuminato, guidato,
□ Quota studente:                           CHF 50.—
                                                                         rilanciato. Nella presenza e nei fatti prima che nelle parole.
□ Quota famiglia con figli alle scuole:     CHF 50.—
                                                                         Una cosa è certa: ci ha insegnato il segreto dell’umiltà. Lei, che
Da scaricare su www.latraccia.org oppure www.lacaravella.ch              aveva tutte le carte per essere la più esperta, la più autorevole,
e inoltrare a associazione.s.maria@gmail.com                             si è sempre fatta piccola e ha testimoniato che facendo questo
                                                                         mestiere anzitutto si impara e si servono gli ultimi. Con gratitudine
                                                                         e dedizione. Grazie, maestra!

                                                                                                                       scuole santa maria         3
Scuole PORTE APERTE 21 febbraio giovedì - Scuola Media La Traccia
I tesori di Bellinzona…
    … raccontati a un Piccolo Principe
                                                                             riuscita? Direi decisamente di     Qui sotto una bambina rac-
                                                                             sì. Non è stato semplice, alcuni   conta com’è andata.
                                                                             hanno addirittura trascorso la
    NADIA SCHIRA-BIANCHI, maestra di V elementare
                                                                             notte in bianco per l’agitazio-    Ora toccherà a noi andare a

    T
                                                                             ne… Beh, insomma, accom-           Lugano, e, a nostra volta, do-
          utti, o quasi, sappiamo         in un lavoro comune con loro
                                                                             pagnare una classe e guidarla      vremo ascoltare. Ne saremo
          camminare. Ma quanto            e per loro… tutto questo è
                                                                             per un’intera giornata non è       capaci?
          è più bello se non dob-         occasione di apprendimento
                                                                             cosa da tutti.
    biamo farlo da soli. Vale per         e di crescita.
    me, vale per i miei allievi. Da       Proprio in questo ambito, io
    anni collaboro con le mae-            e la mia collega di Lugano          Lunedì 22 ottobre siamo andati fino alla stazione per aspetta-
    stre del Piccolo Principe, una        abbiamo pensato di lanciare         re i bambini del Piccolo Principe. Lì il gruppo di Alissa ha pre-
    scuola elementare di Lugano.          ai bambini una sfida: “Sareste      sentato la stazione e quello di Ginevra il cinema Forum. Poi
    Questo permette anzitutto a           capaci di presentare la vostra      ci siamo incamminati verso la Galleria dei Benedettini dove
    me di confrontarmi con altri, di      città a dei coetanei?” Da qui è     il gruppo di Davide ha presentato la chiesa che ora non c’è
    scambiare opinioni e consigli,        nato tutto: con le informazioni     più. Dopodiché altri gruppi hanno presentato piazza Collegia-
    di programmare addirittura            apprese durante gli scorsi anni,    ta, piazza Nosetto, il Municipio, la polizia comunale, il Teatro
    pezzi di cammino insieme. Lo          molta ricerca personale e un        Sociale, piazza della Foca, il Governo e infine il Tribunale pe-
    stesso posso dire per i miei al-      grande lavoro di gruppo, i miei     nale federale. Alle 11.30 ci siamo incamminati verso la scuola
    lievi: conoscere altri bambini,       allievi si sono quindi preparati    La Caravella: un altro gruppo ha presentato le nostre scuole
    vedere altri modi di lavorare,        ad essere per un giorno guide       e la loro storia. Siamo saliti al castello di Montebello, dove ab-
    poter guardare ad adulti uniti        turistiche della Capitale. Sfida    biamo pranzato e giocato. Molti gruppi hanno presentato le
                                                                              cose che si vedevano dall’alto. Poco prima di presentare il
                                                                              castello di Sasso Corbaro, mi sentivo in ansia e avevo paura.
                                                                              Mi sentivo piccola, mentre il mondo era grande. Mi sentivo
                                                                              sola, mentre il mondo era pieno di persone. Ero molto confusa
                                                                              e turbata, ma poi quando ho iniziato a parlare mi si sono sciolti
                                                                              tutti i dubbi e le paure. Quando dovevo presentare il castel-
                                                                              lo di Montebello ero già più calma. Quando avevo finito mi
                                                                              sentivo felice, soddisfatta e fiera di me. (Lucia, V elementare)

4      scuola elementare la caravella
Scuole PORTE APERTE 21 febbraio giovedì - Scuola Media La Traccia
Un’ex allieva
                                                                         gnamento, nuove per me,
                                                                         sono cominciate ad emer-
                                                                         gere anche alcune situazioni

diventa maestra
                                                                         particolari in classe, che da
                                                                         sola non riuscivo a gestire. E
                                                                         com’è stato liberante accor-
                                                                         germi di essere in un luogo in
                                                                         cui posso dire le mie difficoltà
LAURA DELCÒ, maestra di II elementare                                    e chiedere aiuto, e mi stupisce
                                                                         ancora come, nonostante

“
      Testimoniami che valeva           media, avevo lasciato La         gli ostacoli incontrati, nessu-
      la pena venire al mondo,          Traccia piena di gratitudine     no mi abbia mai guardata
      assicurami sulla bontà            per la bellezza che mi era       facendomi sentire inadeguata
della vita”. Come sottolineava          stata testimoniata, aven-        o giudicata. Anzi in risposta
il professor Franco Nembrini in         do di fronte a me docenti        alla mia richiesta di aiuto mi
un recente incontro, è questa           appassionati e affascinati       viene costantemente propo-
la necessità ultima dei bambini         dalla realtà, interessati alla   sto di fare un pezzo di strada
                                                                                                              Allievi della Caravella curano le
a cui noi, in quanto educatori,         mia persona, che è parte         insieme, dentro un concreto
                                                                                                              verdure del loro “orto didattico”
siamo chiamati a rispondere             di questa realtà buona. Ciò      dialogo quotidiano su quanto
con la massima sincerità, e la          che mi ha mosso e convinto       accade in classe e su che
questione su cui non ci è con-          a tornare come insegnante,       cosa si potrebbe cambiare,           re, e poi con le loro famiglie.
sentito mentire. Quando nel             è innanzitutto la gratitudi-     preparando insieme colloqui          Grazie al rapporto con il diret-
mese di giugno si è presentata          ne e in secondo luogo la         e riunioni, confrontandosi sulle     tore e i colleghi, è rinato in me
la possibilità di iniziare a lavo-      certezza, raggiunta grazie       scelte didattiche... Grazie alla     il desiderio di entrare in classe
rare alla Caravella, ho accet-          all’esperienza fatta da al-      loro esperienza e con il loro        non solo per insegnare qual-
tato principalmente perché la           lieva, che avrei trovato ciò     atteggiamento, i miei colle-         cosa, ma per riscoprire ogni
necessità di cui parla Nembrini         di cui avevo bisogno, cioè       ghi mi ricordano che questi          giorno questi bambini, senza
non riguarda solo i bambini,            una compagnia di adulti di       bambini mi sono stati affidati       fermarmi davanti ai problemi
ma è la domanda che ho io               cui potermi fidare e con cui     e che la realtà è bella, ma          che emergono in aula, senza
per prima. Come loro, anch’io           poter avere un confronto         soprattutto mi testimoniano          voler definire io come devono
ho bisogno di avere accanto             libero e sincero su quanto       attraverso il loro lavoro che        essere i miei allievi, accoglien-
persone che stanno risponden-           accade all’interno della         questa bellezza va riscoperta        do invece ciò che ci è dato
do a questa domanda e sono              scuola.                          innanzitutto nel rapporto con        di vivere insieme nelle ore di
un po’ più avanti su questa             A settembre la scuola è          gli alunni, nel loro modo di es-     lezione per cercare e trovare
strada. Nel giugno del 2012,            cominciata. Nell’affrontare      sere e di relazionarsi a ciò che     la possibilità di rassicurarli sulla
dopo quattro anni di scuola             le responsabilità dell’inse-     sono chiamati ad apprende-           bontà della vita.

                                                                                                            scuola elementare la caravella           5
Scuole PORTE APERTE 21 febbraio giovedì - Scuola Media La Traccia
I manifesti
    Alla festa finale, ispirati dal bellissimo lavoro degli allievi di II media sui manifesti svizzeri (cfr News 2017, disponibile sul sito della scuola www.latraccia.org), d
    gan che verrà tradotto in diverse lingue, aiutati da genitori e amici. I ragazzi si lanciano nella sfida con entusiasmo e creatività, felici di poter esprimere con

    Incontri a scuola
    Gli allievi incontrano                                                           I genitori incontrano gli insegnanti
    il vescovo Valerio

                                                                                     N
    Venerdì 5 ottobre Il Vescovo                                                              oi che abbiamo vissuto          so di sinergie che permettono
    Valerio ha incontrato gli allievi                                                         il mondo della scuola           ai nostri ragazzi di affrontare
    della Caravella e della Trac-                                                             da una prospettiva              ogni giorno il percorso scolasti-
    cia. Nelle loro parole il raccon-                                                radicalmente differente da ciò           co e umano con entusiasmo e
    to di cosa li ha colpiti.                                                        che offre la Caravella, possia-          fiducia.
                                                                                     mo assicurarvi che abbiamo               Cinzia e Ivan Guglielmetti
                                                                                     assistito a delle serate con i
     “Mi ha colpito il suo sguardo: si vedeva benissimo nei suoi                     genitori fuori dal comune.

                                                                                                                              I
     occhi quanto era felice.”                                                       La collegialità e la propositività          l rapporto scuola-allievi-
                                                                                     dei docenti, che vanno ben                  genitori è molto importante,
     “Si ricordava i nostri nomi e quando rispondeva alle doman-                     oltre le pure nozioni scolasti-             soprattutto in una fascia
     de, ci chiamava per nome.”                                                      che, con una totale presa a              d’età in cui i ragazzi sono più
     “Sembrava ci conoscesse da sempre.”                                             carico dei bambini, aiutano la           vulnerabili e soggetti a pressio-
                                                                                     loro crescita rafforzandone le           ni e condizionamenti esterni,
     “È una bella persona, una figura che posso prendere come                        consapevolezze.                          positivi e negativi.
     esempio da seguire, nel mio cammino di fede.”                                   È stata per noi una grande gio-          E’ uno dei motivi che ci fa ca-
                                                                                     ia renderci conto che questo             pire l’importanza di un rappor-
     “In ogni domanda che noi abbiamo posto, lui ha sempre
                                                                                     nuovo contesto non si ferma              to stretto tra i protagonisti della
     evidenziato il fatto che l’uomo non è perfetto ma è per le sue
                                                                                     a effimere sensazioni di posi-           scuola, basato sulla fiducia e
     imperfezioni che Dio lo ama.”
                                                                                     tività, ma fa incontrare realtà          sulla condivisione degli obietti-
     “Valerio mi ha colpito fin da subito. Non è una persona che                     concrete che portano serenità            vi e dei principi ai quali l’Istituto
     vuole imporre le proprie idee anzi accetta sempre nuovi punti                   nella quotidiana scoperta.               scolastico si ispira.
     di vista e soprattutto rispetta le opinioni altrui.”                            Ci sentiamo coinvolti in un flus-        Partecipiamo perciò sempre

     “Mi hanno colpito le sue parole quando ha detto che bi-
     sogna imparare a meravigliarsi e stupirsi di fronte alla gran-
     dezza, e che le cose più belle non possono essere che vere,
     dunque il modo di dire ‘è troppo bello per essere vero’ va
     cambiato in ‘una cosa così bella non può che essere vera’.”

     “Vorrei tanto dirgli grazie da parte mia. Grazie per aver rispo-
     sto alle nostre domande.”

6      scuole santa maria
Scuole PORTE APERTE 21 febbraio giovedì - Scuola Media La Traccia
decidiamo di creare dei manifesti pubblicitari per le nostre scuole. C’è grande fermento: allievi e docenti lavorano senza sosta, discutendo anche dello slo-
n colori, immagini e parole l’affezione verso la loro scuola. Affezione non sempre espressa in classe ma che ammirando il risultato finale risulta vivace e forte.

          con piacere agli appunta-              In fondo conosciamo i docenti          la propria indipendenza.              in così poco tempo.
          menti che ci vengono propo-            da parecchi anni e con alcuni          D’altro canto, anche per i            È ora di cominciare, il direttore
          sti: gli incontri con tutti i do-      di loro (il Ticino è un microco-       docenti è importante incon-           saluta, introduce brevemente
          centi ad inizio anno scolastico,       smo) abbiamo spesso contatti           trare i genitori, comunicare          e dà la parola alla docente.
          e gli altri momenti informativi        extrascolastici.                       l’impostazione didattica e i          Mentre vengono spiegate le
          durante l’anno. Senza dimen-           Eppure quando ci giunge                risultati del loro lavoro, per        varie materie, le attività e le
          ticare, se necessari, gli incontri     l’invito alla serata dei genitori,     trovare i giusti stimoli e motiva-    dinamiche della classe cer-
          individuali.                           entrambi non vogliamo lasciar-         zioni. Attraverso questi incontri,    co di immaginarmi mia figlia
          Sono momenti privilegiati per          cela sfuggire. Per noi, “neoti-        i genitori partecipano a questo       che passa le sue giornate tra
          avere informazioni di prima            cinesi” di origine austriaca e         gioco contribuendo attiva-            queste mura, e realizzo che sta
          mano sulla classe, sui nostri figli    italiana, con le nostre famiglie       mente, con il loro riscontro          crescendo, che non è più così
          e sul loro percorso.                   d’origine lontane, la Traccia ha       dato agli insegnanti, nei quali       piccola come la vedo io. In
          Apprezziamo pure il fatto che,         rappresentato fin dalla prima          ripongono piena fiducia.              aula ha la possibilità di con-
          oltre alle valutazioni previste dai    figlia iscritta, un’appendice          Margarita e Paolo Vicentini           frontarsi con dei bambini che
          regolamenti cantonali, ve ne           della nostra famiglia.                                                       stanno diventando ragazzi, ha
          sono altre due, a fine ottobre e       Da una parte la “missione” di                                                un computer a disposizione per

                                                                                        G
          a fine maggio. Anche questo            questa scuola è un’attenzione                     iovedì alle 20.15, alla    fare delle ricerche, ha l’occa-
          è un ulteriore strumento che           all’allievo e un accompagna-                      Caravella, mi avvicino     sione di conoscere il mondo; la
          permette ai genitori di seguire        mento (in un’età critica e deli-                  timidamente all’aula       scuola la sta facendo crescere!
          costantemente l propri figli.          cata come l’adolescenza) alla          di mia figlia. Non è la prima         Finito anche il momento della
          Notiamo sempre, da parte               scoperta e all’apertura alla           riunione dei genitori alla quale      maestra, arriva il difficile. I
          della scuola e dei docenti, la         vita che lo aspetta. In secon-         assisto, ma ogni volta è una          nostri figli hanno preparato dei
          grande attenzione all’allievo;         do luogo, la scuola ha sempre          nuova scoperta. Entro nell’au-        messaggi per noi genitori, si
          una volontà di accompagnar-            saputo coinvolgerci in questo          la, con molti altri genitori, alcu-   aspettano quindi una rispo-
          lo nelle difficoltà e di educarlo      accompagnamento, creando               ni li conosco, altri no. Le pareti    sta, ci tocca impegnarci: una
          e aiutarlo a crescere.                 un clima di calore e positività        sono zeppe di cartelloni, sui         frase, un disegno o qualsiasi
          Valeria e Giuseppe Filippini           che ci ha aiutato nella nostra         quali si trova di tutto: matema-      altra cosa. Noi ci aspettiamo
                                                 realtà di famiglia “straniera”.        tica, francese, italiano, geo-        sempre tanto da loro, è giusto
                                                 L’incontro con gli altri genitori      grafia e altre cose che a me          che vengano ricambiati.

          L
                 etizia è la quinta figlia che   e i docenti è un’occasione             sembrano arabo. Altra sfida           Dopo l’ultima fatica, la se-
                 iscriviamo alla “Traccia”.      di verifica e scambio con chi          è capire dove sedersi: devo           rata si conclude: la riunione
                 Si potrebbe pensare che,        dedica tempo ai nostri ragazzi.        trovare il banco di mia figlia e      è veramente un’occasione
          dopo 16 anni scolastici vissuti        È importante per noi ma – ne           per fortuna la maestra mi dà          privilegiata per riscoprire,
          dai primi quattro figli, subentri      siamo convinti – anche per i           una mano.                             anno dopo anno come mia
          una certa routine per noi geni-        figli, sapere di essere accom-         Eccomi seduto su una se-              figlia venga accompagnata
          tori, e che gli incontri con i do-     pagnati nella loro crescita,           dia decisamente piccola a             nella sua crescita scolastica e
          centi diventino un’abitudine.          mentre cominciano a costruire          spiare cosa si nasconde sotto         umana. Questo accompagna
                                                                                        il sottomano e sotto il banco.        anche me nella sua educa-
                                                                                        Sfoglio i quaderni e mi stupisco      zione.
                                                                                        di quante attività hanno svolto       Gregor Giudicetti

                                                                                                                                         scuole santa maria          7
Scuole PORTE APERTE 21 febbraio giovedì - Scuola Media La Traccia
Bravissimi!                                                            La Traccia… e poi?
                                                                             Testi raccolti da LAURA BESTENHEIDER, docente di matematica

                                                                             A     ccade spesso fra noi docenti di chiederci quale sia stato il
                                                                                   cammino dei nostri ex allievi dopo La Traccia. È stato per
                                                                             rispondere a questa domanda che, con curiosità e desiderio,
                                                                             mi sono messa alla ricerca di alcuni giovani che in passato sono
                                                                             stati nostri allievi proponendo loro di scrivere un breve racconto
                                                                             sulla loro attuale attività e sull’esperienza fatta alla Traccia.

                                                                             C
                                                                                       iao, mi chiamo Sara         conservo un bellissimo ricordo,
                                                                                       Torriani, e ho terminato    fatto di molte amicizie che
                                                                                       la Traccia nel giugno       continuano tuttora e di molta
      Come l’anno scorso (cfr News 2017 sul sito della scuola) anche         2017. All’inizio della quarta         comprensione da parte dei
      quest’anno 4 allievi della Traccia sono stati ammessi alle semi-       media ho iniziato a cercare un        docenti che sempre mi hanno
      finali di Como del concorso internazionale Kangourou della             posto d’apprendistato. Non            aiutata e sostenuta nell’affron-
      matematica. Da sinistra: Rachele, Arianna, Linda e Aaron (11ª su       era mia intenzione continuare         tare le mie difficoltà. Con pia-
      11’840 nella prova individuale!).                                      gli studi, preferivo un lavoro        cere ricordo il momento della
                                                                             all’aria aperta. Non mi piac-         mia assunzione, un momento
                                                                             ciono infatti i lavori sedentari      di grande gioia condiviso con
                                                                             d’ufficio. A dicembre 2016            i docenti e i compagni.
                                                                             durante le vacanze di Natale
                                                                             ho fatto uno stage di tre giorni
                                                                             presso La Posta. In seguito ho
                                                                             sostenuto un test attitudina-

                                                                                                                   M
                                                                             le e un colloquio personale.                    i chiamo Riccardo
                                                                             Con mia grande gioia ed                         Pascarella. Attual-
                                                                             emozione sono stata scelta                      mente sto frequen-
                                                                             per un posto d’apprendistato          tando il secondo anno della
                                                                             come postina: mi occupo di            SPSE (Scuola Professionale per
                                                                             recapitare lettere, giornali e        Sportivi d’Élite) a Tenero. Dopo
                                                                             piccoli pacchi. Il mio sogno di       le medie alla Traccia ho deci-
                                                                                                                   so di andare a Tenero perché
                                                                                                                   questa scuola mi permette
      Gli allievi di III vincono il concorso RSI “Fai notizia” con il loro                                         di praticare la mia grande
      servizio sul Carnevale. Eccoli negli studi di Comano dopo il                                                 passione che è lo sci freestyle.
      montaggio con i professionisti della RSI.                                                                    La mia specialità si chiama
                                                                                                                   “moguls” (gobbe): si tratta di
                                                                                                                   sciare tra le gobbe con salti
                                                                                                                   acrobatici. Dall’anno scorso
                                                                                                                   ho cominciato a gareggiare
                                                                                                                   nel circuito di coppa Europa
                                                                             poter lavorare all’aperto si è        e da quest’anno mi alleno
                                                                             realizzato. Nel frattempo ho          con la nazionale svizzera con
                                                                             preso anche la patente per            l’obiettivo di partecipare alle
                                                                             lo scooter, che utilizzo anche        gare di Coppa del Mondo.
                                                                             per il lavoro. Della Traccia          Se ora posso inseguire il mio

8   scuola media la traccia
Scuole PORTE APERTE 21 febbraio giovedì - Scuola Media La Traccia
C
                                             iao! Mi chiamo Danilo       di frigorista che di idraulico.
                                             Decristophoris e sono       Ho inoltre anche potuto im-
                                             montatore di impianti       parare la parte riscaldamento
                                    di refrigerazione (frigorista).      (gasolio e gas).
                                    Ho frequentato La Traccia            Cosa penso della Traccia?
                                    e sono felice e grato della          Che è stato un periodo es-
                                    decisione che ai tempi prese         senziale della mia vita, che mi
                                    mia madre volendomi iscrivere        ha permesso di arrivare dove
                                    anche contro la mia volontà          sono ora.
                                    (l’idea di abbandonare i miei
                                    amici della scuola pubblica in-

                                                                                                              M
                                    fatti non mi piaceva proprio).                                                         i chiamo Giulia Rossi.
sogno è anche grazie alla           Ben presto infatti mi resi conto                                                       La Traccia … e poi?

                                                                         M
Traccia. Siccome incontravo         che questo non sarebbe stato                                                           Dopo la Traccia il
                                                                                    i chiamo Sophie De
qualche difficoltà, dovute          un problema. Anzi, feci subito                                            liceo, dopo il liceo l’università,
                                                                                    Giovanetti, ho 19 anni
anche alla mia dislessia, i miei    amicizia con gli altri ragazzi                                            dopo l’università ancora non
                                                                                    e abito a Bellinzona.
genitori avevano deciso di          (alcuni dei quali frequento                                               so. Sto finendo i miei studi in
                                                                         Da un anno sono diplomata
iscrivermi prima alla Caravella                                                                               Bioingegneria al Politecnico
                                                                         come assistente di studio me-
(dalla quarta elementare)                                                                                     di Losanna. Pur non avendo
                                                                         dico e sono molto felice del
e poi alla Traccia. Non ho                                                                                    chiaro cosa farò una volta
                                                                         mio lavoro.
mai amato molto lo studio,                                                                                    finiti gli studi, gli interessi emersi
                                                                         La Traccia per me non è stata
preferisco l’attività all’aria                                                                                durante questi anni di universi-
                                                                         solo una scuola media ma
aperta ai libri, ma grazie alla                                                                               tà mi portano ad affacciarmi
                                                                         molto di più: una famiglia e
disponibilità e al supporto dei                                                                               al mondo del lavoro nell’am-
                                                                         una guida per crescere. È
docenti e del direttore (che                                                                                  bito della ricerca medica. Sto
                                                                         anche grazie alla Traccia che
hanno trovato il giusto sistema                                                                               attualmente lavorando alla tesi
                                                                         sono diventata la persona che
di seguirmi anche collaboran-                                                                                 finale di master, un progetto di
                                                                         sono oggi. In più, grazie agli
do con la mia logopedista), e                                                                                 sei mesi durante i quali ho la
                                                                         stages professionali che orga-
con l’aiuto del computer mes-                                                                                 bellissima occasione di parte-
                                                                         nizza, ho avuto la possibilità di
so a disposizione dal Cantone,                                                                                cipare alla ricerca per miglio-
                                                                         “scoprire” il mio lavoro, trovan-
alla costante presenza dei          tuttora). Trovai dei docenti                                              rare le tecniche di risonanza
                                                                         do così la mia strada. Devo
miei genitori e all’ambiente        molto attenti e gentili, che                                              magnetica del cuore.
                                                                         quindi un grandissimo grazie
famigliare della Traccia (che       avevano voglia di aiutarmi ad                                             A dieci anni dalla fine delle
                                                                         a tutti i docenti e a tutte le
mi ha sempre messo a mio            apprendere e tenevano a me                                                scuole medie, posso dire che i
                                                                         magnifiche persone (collabo-
agio), sono riuscito a termina-     come persona (cosa che per                                                miei anni alla Traccia sono stati
                                                                         ratori, genitori, volontari, ecc.)
re il mio percorso e a otte-        un ragazzo dislessico e con di-                                           l’inizio di una grande avventu-
                                                                         che mi hanno accompagna-
nere la licenza con la media        scalculia quale sono, non era                                             ra che continua ancora oggi.
                                                                         ta in un percorso decisivo per
necessaria per accedere alla        cosa di poco valore!). Grazie                                             Durante quegli anni, grazie
                                                                         la mia vita.
SPSE di Tenero.                     a loro ho imparato ad avere                                               alla passione di alcuni inse-
Ringrazio chi mi è stato vicino     fiducia in me stesso e nelle mie                                          gnanti e alla loro stessa curio-
e mi ha spronato nei momenti        capacità.                                                                 sità - ripenso in particolare alle
giusti facendomi capire come        Dopo la scuola ho scelto un                                               esperienze di scienze e alle le-
affrontare lo studio; è anche       apprendistato di quattro anni                                             zioni di matematica - mi sono
grazie a loro se oggi posso         come montatore di impianti                                                stati trasmessi un gusto per
passare molto tempo (più            di refrigerazione (frigorista) per                                        la conoscenza e un grande
di 120 giorni all’anno) sulla       poi imparare anche qualco-                                                desiderio di scoprire la verità e
neve con gli sci ai piedi in giro   sa in più facendo ancora un                                               la bellezza delle cose. Ricordo
per l’Europa (Svizzera, Italia,     anno come idraulico.                                                      ancora le lezioni di matema-
Francia, Germania, Austria,         Attualmente lavoro per una                                                tica in cui avevamo costruito
Finlandia, Norvegia…)!              ditta in cui faccio sia la parte                                          senza sosta tanti cubi di carta
                                                                                                              da 1 decimetro cubo, l’entu-
                                                                                                              siasmo della mia insegnante e
                                                                                                              il mio puro stupore nel vede-
                                                                                                              re che era proprio vero che
                                                                                                              mettendone insieme mille si
                                                                                                              costruiva un metro cubo. E
                                                                                                              l’erbario di scienze: come era
                                                                                                              stato bello cercare le piante
                                                                                                              e chiamarle con il loro nome.
                                                                                                              Tornavo a casa contenta,
                                                                                                              desiderando di scoprire e di
                                                                                                              stupirmi sempre di più.
                                                                                                              È grandioso accorgermi che
                                                                                                              è lo stesso desiderio, cresciuto
                                                                                                              e maturato negli anni, che mi
                                                                                                              ha fatto godere di questi anni
                                                                                                              di università e che mi ritrovo
                                                                                                              addosso oggi, nel lavoro quo-
                                                                                                              tidiano di ricerca.

                                                                                                                   scuola media la traccia             9
Scuole PORTE APERTE 21 febbraio giovedì - Scuola Media La Traccia
La civica a scuola
     Un’esperienza di educazione
     alla cittadinanza in IV media
     FRANCESCA RAZZETTI, docente di storia e geografia

     N
               ell’anno scolastico           Abbiamo schematizzato così
               2017/18 ho lavorato           i passaggi di questo percorso,
               con la IV a un progetto       dalla domanda del cittadino           tutte relative all’ambito co-             di coincidenze (Giubiasco);
     di educazione alla cittadinan-          alla risposta delle istituzioni:      munale (p.es. problemi di treni       • tariffe apparentemente non
     za, per rendere i ragazzi prota-        presentazione della mozio-            o dell’autostrada, che sono               congruenti alle zone (Camo-
     gonisti della realtà (scolastica        ne, rapporti commissionali,           di competenza federale),                  rino-S.Antonino);
     e personale) e mostrare nel             discussione e approvazione in         abbiamo potuto identificare           • mancanza di pensiline in vari
     concreto che cosa significa             Consiglio comunale e conse-           da subito due settori principali          luoghi;
     essere cittadini consapevoli. La        guente realizzazione di quanto        d’interesse: le piste ciclabili e i   • piste ciclabili.
     domanda di partenza è molto             richiesto, a beneficio di tutti.      trasporti pubblici.                   Ad aprile abbiamo controllato
     semplice: come si possono far           È stato preparato ad hoc un fa-       A questo punto, abbiamo               il lavoro svolto dai gruppi e
     presenti le proprie esigenze            scicolo con la documentazione         provveduto all’organizzazione         abbiamo passato in rassegna
     alle istituzioni?                       relativa alla Legge organica          dei gruppi di lavoro e delle          i documenti raccolti; infine,
     A dicembre 2017, abbiamo af-            comunale (LOC), con partico-          ulteriori attività da svolgere        abbiamo effettuato tra noi
     frontato lo studio della Svizzera       lare riguardo per le differenze       a casa, per documentare le            una sorta di “prova generale”,
     come esempio di Stato liberale          tra interrogazione, interpellanza     nostre esigenze. All’interno dei      in cui ogni gruppo doveva
     e di suddivisione dei poteri,           e mozione; abbiamo esami-             gruppi, la discussione è stata        spiegare al resto della classe il
     soffermandoci su chi fa cosa            nato insieme l’elenco delle           sempre cordiale e rispettosa          proprio ambito d’indagine e i
     e per quale scopo; in seguito           Commissioni del Municipio e           delle opinioni altrui.                propri bisogni.
     abbiamo ripreso i concetti di           dei Dicasteri, discutendo con         Gli strumenti e le fonti utilizzati   Finalmente, abbiamo potuto
     «Stato federale» e «principio           la nostra ospite tutto quello che     per preparare i dossier sono          presentare le nostre richieste
     di sussidiarietà», esaminando           emergeva nel dialogo con i ra-        stati diversi: internet (in aula di   alle istituzioni; anzi, a dire il vero,
     le istituzioni elvetiche a livello      gazzi. Infine, è stato assegnato      informatica), l’ufficio turismo, i    in questo caso le istituzioni sono
     federale, quelle ticinesi, infine       un lavoro da svolgere a casa,         percorsi e gli orari delle linee di   venute da noi: il 9 maggio
     la realtà comunale della nuova          tra dicembre e gennaio, chie-         trasporto, la mappatura delle         abbiamo incontrato il capo del
     Bellinzona (fresca di aggrega-          dendoci come la quotidianità          piste ciclabili, le cartine della     Dicastero territorio e mobilità
     zione!). Dopo questa prima              si trasforma in atto politico?        città, le fotografie (cercate e       e Presidente della Commis-
     fase, piuttosto teorica, per ca-        Questa la consegna:                   scattate). L’obiettivo era saper      sione regionale dei trasporti
     pire davvero come arrivare alle         • osservo con occhio da pro-          spiegare il proprio problema          del Bellinzonese. Il municipale
     istituzioni abbiamo invitato in           tagonista attivo il territorio in   al Dicastero competente,              Simone Gianini è venuto in
     classe Alice Croce-Mattei, con-           cui abito, o in cui passo per       fornendo la documentazione            classe, per ascoltare dalla viva
     sigliera comunale a Bellinzona            andare a scuola, o in cui abi-      a supporto.                           voce dei ragazzi le questioni di
     e membro della Commissione                tualmente mi reco per svolge-       Cinque i gruppi di lavoro, di cui     cui ci siamo occupati e dare le
     della Gestione. A lei i ragazzi           re varie attività. Quali esigen-    ben quattro relativi a questioni      risposte della politica. A lui, che
     hanno posto una domanda                   ze noto? Quali bisogni vedo?        dei bus di linea:                     ha brevemente introdotto il suo
     cruciale per ogni cittadino atti-         Che cosa si potrebbe fare per       • affollamento dei mezzi              Dicastero e le competenze nei
     vo: “Cosa (e come) si può fare            migliorare qualche aspetto?           pubblici in alcune tratte da e      trasporti, i ragazzi hanno pre-
     per far sentire la propria voce?”         Imperativo: individuare e se-         verso la scuola (p.es. Giubia-      sentato, gruppo dopo gruppo,
     La risposta di Alice è stata con-         gnalare necessità personali e         sco);                               le loro diverse necessità e i
     creta: ci ha illustrato l’iter di una     concrete!                           • richiesta di ulteriori fermate      dossier che le comprovavano;
     sua mozione, documentando               I ragazzi potevano documen-             (Arbedo) e mancato rispetto         poiché la discussione era molto
     che cosa accadde tra il 2012            tarsi leggendo i quotidiani
     e il 2015, quando fu affrontata         (anche on line), consultando
     la questione della moderazio-           l’albo comunale o il sito della
     ne del traffico a 30 km orari           città di Bellinzona. A febbraio
     nel quartiere di Ravecchia, la          2018, abbiamo condiviso in
     zona della nostra scuola, per           classe quanto emerso dal
     aumentare la sicurezza e otte-          lavoro personale di osserva-
     nere un ambiente residenziale           zione del territorio: tra varie
     di qualità.                             tematiche segnalate, non

                               nuovo logo?

10      scuola media la traccia
Un sito web…
sentita da ambo le parti e gli                                                                                nostro messaggio? Che cosa
argomenti affrontati estrema-                                                                                 raccontare? Con che tipo di
mente interessanti e “caldi”, si                                                                              linguaggio?
è reso necessario un secondo                                                                                  È importante innanzitutto ave-
incontro col municipale, che si                                                                               re chiaro lo scopo: comuni-
è messo a disposizione anche il      ISABELLA DÜNNER, docente di Amministrazione e ICT                        care la ricchezza della nostra
18 maggio, non sottraendosi a                                                                                 esperienza. Per presentarci
qualche domanda personale                                                                                     al mondo è essenziale partire
sul suo percorso di studi e sulla                                                                             dall’origine della nostra scuo-
scelta dell’attività politica.                                                                                la, perché il Word Wide Web
Guidati da questa voce auto-                                                                                  (letteralmente rete mondiale)
revole, i ragazzi hanno potuto                                                                                raggiunge potenzialmente tut-
rendersi conto delle varie pro-                                                                               ti. Inoltre Educanet2 apre una
blematiche legate ai trasporti                                                                                vetrina sulle realtà culturali di
pubblici, un settore già com-                                                                                 tutta la Svizzera, non solo quel-
plesso in sé e ancor più crucia-                                                                              le di lingua italiana. Sentiamo
le nel contesto della gestione                                                                                quindi la necessità di coinvol-
del territorio: per esempio, l’av-                                                                            gere i compagni di francese
vocato Gianini ci ha spiegato                                                                                 e tedesco perché il nostro
gli oneri del Comune, quanta                                                                                  sito sia plurilingue: decidiamo

                                     P
parte dei costi viene coperta               orte aperte. Da alcune        “Sì, ma chi vorrà pubblicare        di costruire pagine nelle tre
dall’acquisto dei biglietti, per-           settimane se ne parla in     qualcosa su di noi?” “Come           lingue nazionali studiate.
ché ci sono certe tratte e non              aula docenti, nei corri-     raggiungere il più ampio             Arriva il giorno tanto atteso
altre, come viene affrontata la      doi e in classe. Una giornata       numero di persone?” “Perché          e ognuno ha un compito e
questione delle coincidenze,         importante: la scuola si apre       non essere noi stessi a scriver-     una responsabilità: chi scatta
quale sia il criterio di massima     per accogliere, come a casa         ne?”.                                fotografie, chi osserva questa
nell’organizzazione degli orari.     quando si aspetta un ospite di      Un’accesa discussione e si de-       o quella attività prendendo
Così, tutti abbiamo imparato         riguardo.                           cide: il web è il luogo giusto.      appunti come un vero repor-
che la politica comunale ope-        Lezione di amministrazione e        Ci prepariamo a diventare            ter e chi invece partecipa alla
ra nel rispetto delle normative      ICT, martedì pomeriggio: “Ra-       fotografi, giornalisti, attori e     lezione aperta in qualità di
cantonali e federali, con un         gazzi, cosa prepariamo per le       operatori informatici in occa-       studente.
costante controllo dei costi e       porte aperte?”                      sione delle porte aperte 2018.       Spenti i riflettori sulla giornata
cercando di venire incontro          Unanime la classe desidera          Ma come entrare nel web?             ci accorgiamo di disporre di
ai bisogni dei più, che non          che questo avvenimento              “Chiaramente attraverso i            molto materiale da assembla-
sempre però coincidono con i         possa avere un’eco che va           social” rispondono corali. In-       re. Il lavoro è ancora lungo ma
nostri personali: il buon citta-     oltre la cerchia delle persone      stagram, Facebook, Snapchat          ne vale la pena! Così andia-
dino deve sapere come farsi          coinvolte.                          e forse altro ancora: in que-        mo avanti affrontando difficol-
ascoltare dalle istituzioni, ma      “Come possiamo pubbliciz-           sto campo i ragazzi sono più         tà tecniche che impariamo a
anche accettarne le risposte e       zare un appuntamento che si         esperti di me, ho veramente          risolvere. Ora il sito è pronto,
le ragioni, che sono adottate        rinnova ogni anno?”                 molto da imparare!                   abbiamo realizzato il nostro
in osservanza della legge e per       “Attraverso dei giornalisti che    Tuttavia, per il nostro obiettivo    progetto e abbiamo imparato
il bene della collettività.          scrivono sui quotidiani.”           tutti questi canali hanno dei        un modo diverso di muoverci
                                                                         limiti. Però c’è Educanet2, la       nella rete, forse un pochino più
                                                                         piattaforma svizzera pensata         consapevoli dei pericoli e del-
                                                                         per educare i giovani alle           le opportunità che le nuove
                                                                         nuove tecnologie: ogni classe        tecnologie ci offrono.
                                                                         di Amministrazione e ICT può
                                                                         crearvi la propria pagina web.       Per visitare il nostro sito, an-
                                                                         Abbiamo lo strumento ade-            date su quello della scuola
                                                                         guato; ma si pongono altri           (www.latraccia.org) nella ru-
                                                                         quesiti: chi è il destinatario del   brica “Gli allievi raccontano”.

                                                                                                                   scuola media la traccia         11
Via Nocca 4                                                   Via Nocca 4
                                                        6500 Bellinzona                                               6500 Bellinzona
                                                        tel. 091 8355747                                              tel. 091 8257108
                                                        info@lacaravella.ch                                           info@latraccia.org
     “alza le vele omai la navicella del mio ingegno”   www.lacaravella.ch                                            www.latraccia.org

     Scuola elementare privata parificata, fondata nel 2005                       Scuola media privata parificata, fondata nel 1992
     • Licenza di scuola elementare                                              • Licenza di scuola media
     • Servizio di mensa sorvegliata                                             • Servizio di mensa sorvegliata
     • Possibilità di entrata in sede anticipata alle 8.10                       • Attività organizzate durante la pausa del mezzogiorno
     • Doposcuola didattico e ricreativo                                         • Doposcuola di studio assistito quotidiano
     • Ampio spazio ricreativo all’aperto                                        • Tutoring
     • Corsi extrascolastici di musica e teatro                                  • Corsi extrascolastici di musica

            Sono aperte le iscrizioni per l’anno 2019-20
                      richiedi un colloquio con la direzione: tel. 091 8257108

                         Segreteria
                         La Caravella: martedì e giovedì (8.30 - 11.00)
                         La Traccia: tutte le mattine (8.00 - 11.30)
       Informazioni

                         escluso il mercoledì

                         Costo per l’anno 2019 - 2020
                         La Caravella: 10 mensilità di 570 fr.
                         La Traccia
                         I biennio: 10 mensilità di 780 fr.
                         II biennio: 10 mensilità di 890 fr.
                         Mensa
                         Saltuariamente: 11 fr. al pasto
                         Regolarmente: 150 fr. mensili (10 mensilità)                                        I licenziati dell’anno 2017-2018

                            porte aperte                                      giovedì 21 febbraio 2019
                                                                                 ■ visita delle scuole

                                                                                 ■ incontro con gli insegnanti

                                                                                 ■ possibilità di assistere a diverse attività scolastiche

                                                                                 ■ esposizione di lavori degli allievi

                                                                                 ■ scambio di esperienze con altri genitori

                                                                                 ■ alle 16.00 merenda per tutti sul piazzale della Caravella

                                                                                 Il programma dettagliato e gli orari della giornata si potranno
12         scuola media la traccia                                               consultare sui siti: www.lacaravella.ch e www.latraccia.org
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