Scuola Secondaria di I Grado "Ettore Pais"

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Scuola Secondaria di I Grado "Ettore Pais"
Scuola Secondaria di I Grado “Ettore Pais”
                                      VIA A. NANNI, n. 9 – 07026 OLBIA
                                    C.M. SSMM027002 – C.F.: 91015270902
                                  Tel. 078925420/203117 – Fax 0789203117
                     e-mail: SSMM027002@istruzione.it – pec: ssmm027002@pec.istruzione.it

Prot. n.                                                                                  Olbia, 04/05/2020

Circ. n. 77

                                                                                       Al Personale Docente
                                                                        All’Albo e sul sito WEB dell’istituto

Oggetto: Linee guida recanti Indicazioni operative ai fini della definizione dei criteri di valutazione
         per la didattica a distanza.

Si segnala per opportuna conoscenza la pubblicazione, in G.U. del 27 aprile 2020, n. 108, del D.P.C.M.
26 aprile 2020 recante «Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante
misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19,
applicabili sull'intero territorio nazionale».
Per quanto concerne il mondo dell’istruzione, il succitato D.P.C.M. 26 aprile 2020 proroga la
sospensione delle attività didattiche in presenza nelle scuole di ogni ordine e grado fino al 17 maggio,
ma è già stato annunciato dal presidente del Consiglio che tale sospensione si protrarrà sino alla fine del
corrente anno scolastico.
Ciò premesso, nelle more di specifiche ordinanze ministeriali, di cui all'articolo 1 del Decreto-Legge
8 aprile 2020, n. 22 recante “Misure urgenti sulla regolare conclusione e l’ordinato avvio dell’anno
scolastico e sullo svolgimento degli esami di Stato”, disciplinanti le modalità di valutazione finale
degli/delle alunni/e, le considerazioni e le proposte che seguono mirano ad offrire un contributo
di riflessione riguardo alle procedure di valutazione, stante la peculiarità delle azioni formative a
distanza.
In una situazione di emergenza e di crisi come quella che stiamo vivendo in questo periodo con la
diffusione del virus COVID-19, dopo una prima fase di organizzazione della Formazione a distanza
(FAD) che allo stato rappresenta l’unico strumento di cui la Scuola dispone per dare continuità didattica
ai percorsi formativi, nonché per tutelare il diritto costituzionalmente garantito all’istruzione dei discenti,
si ritiene doveroso offrire alla comune riflessione alcune indicazioni sulla valutazione a distanza (VAD)
degli apprendimenti.
Al riguardo, si osserva in primo luogo che il Ministero dell’Istruzione, con la nota 279/2020, nel fornire
indicazioni operative a seguito del DPCM 8/03/2020, afferma testualmente quanto segue: “Si ricorda,
peraltro che la normativa vigente (Dpr 122/2009, D.lgs 62/2017), al di là dei momenti formalizzati
relativi agli scrutini e agli esami di Stato, lascia la dimensione docimologica ai docenti, senza istruire
particolari protocolli che sono più fonte di tradizione che normativa”.
Con successiva nota ministeriale n. 388 del 17 marzo, il M.I., nel fornire le prime indicazioni operative
per la didattica a distanza, sottolinea la stretta relazione che deve esserci tra l’attività didattica a distanza
e la valutazione, chiarendo al riguardo che “Se è vero che deve realizzarsi attività didattica a distanza,
perché diversamente verrebbe meno la ragione sociale della scuola stessa, come costituzionalmente
prevista, è altrettanto necessario che si proceda ad attività di valutazione costanti, secondo i principi di
tempestività e trasparenza che, ai sensi della normativa vigente, ma più ancora del buon senso didattico,
debbono informare qualsiasi attività di valutazione. Se l’alunno non è subito informato che ha sbagliato,
cosa ha sbagliato e perché ha sbagliato, la valutazione si trasforma in un rito sanzionatorio, che nulla
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                                  Tel. 078925420/203117 – Fax 0789203117
                     e-mail: SSMM027002@istruzione.it – pec: ssmm027002@pec.istruzione.it

ha a che fare con la didattica, qualsiasi sia la forma nella quale è esercitata. Ma la valutazione ha
sempre anche un ruolo di valorizzazione, di indicazione di procedere con approfondimenti, con recuperi,
consolidamenti, ricerche, in una ottica di personalizzazione che responsabilizza gli allievi, a maggior
ragione in una situazione come questa. Si tratta di affermare il dovere alla valutazione da parte del
docente, come competenza propria del profilo professionale, e il diritto alla valutazione dello studente,
come elemento indispensabile di verifica dell’attività svolta, di restituzione, di chiarimento, di
individuazione delle eventuali lacune, all’interno dei criteri stabiliti da ogni autonomia scolastica, ma
assicurando la necessaria flessibilità. Le forme, le metodologie e gli strumenti per procedere alla
valutazione in itinere degli apprendimenti, propedeutica alla valutazione finale, rientrano nella
competenza di ciascun insegnante e hanno a riferimento i criteri approvati dal Collegio dei Docenti. La
riflessione sul processo formativo compiuto nel corso dell’attuale periodo di sospensione dell’attività
didattica in presenza sarà come di consueto condivisa dall’intero Consiglio di Classe”.
La valutazione, quindi, deve essere costante e deve intendersi, in primo luogo, quale importante
strumento per valorizzare gli alunni, per dare loro indicazioni su come procedere con approfondimenti,
recuperi, ricerche e attività che tengano vivo e partecipato l’apprendimento.
Il processo di verifica e valutazione deve, dunque, tenere in debita considerazione gli aspetti peculiari
dell’attività didattica a distanza. In buona sostanza, si tratta semplicemente di non incorrere nell'errore
di voler trasferire tout court, nella comunità virtuale, le lezioni in presenza, utilizzando le stesse strategie
e gli stessi strumenti valutativi.
A riguardo, è emblematico quanto contenuto nella nota ministeriale n. 368 del 13/3/2020, laddove si
precisa che “Giova allora rammentare sempre che uno degli aspetti più importanti in questa delicata
fase d’emergenza è mantenere la socializzazione. Potrebbe sembrare un paradosso, ma le richieste che
le famiglie rivolgono alle scuole vanno oltre ai compiti e alle lezioni a distanza, cercano infatti un
rapporto più intenso e ravvicinato, seppur nella virtualità dettata dal momento. Chiedono di poter
ascoltare le vostre voci e le vostre rassicurazioni, di poter incrociare anche gli sguardi rassicuranti di
ognuno di voi, per poter confidare paure e preoccupazioni senza vergognarsi di chiedere aiuto”.
Ciò che caratterizza sempre più la formazione a distanza di nuova generazione non è l'asincronia quanto
piuttosto l'interattività, la condivisione che stimolano la partecipazione degli/delle studenti/studentesse,
consentendo sia il consolidamento, sia il recupero delle conoscenze e delle competenze.
Ne consegue che l’oggetto della valutazione nella formazione a distanza non deve limitarsi al solo livello
di conoscenze e abilità acquisite ma altresì basarsi sull’osservazione dell’interazione tra i partecipanti,
sul loro modo di collaborare e imparare insieme, riportando così il processo di apprendimento a un
evento sociale e non solo individuale.
La valutazione, inoltre, deve sempre accompagnarsi all’autovalutazione, intesa come capacità di
riflessione sui propri processi di apprendimento, ossia la metacognizione che è alla base di ogni
competenza. Solo con l’autovalutazione si può sostenere la motivazione intrinseca che permette a ogni
discente di autodeterminarsi e di procedere in modo autonomo nel percorso di apprendimento, non
vincolando tale processo alla sola gratificazione esterna rappresentata dal voto.
Ciò detto, si reputa opportuno altresì sottolineare che, pur in questo contesto emergenziale caratterizzato
da obiettive difficoltà, la valutazione, per essere efficace, è costretta a ritagliarsi uno spazio nuovo: essa
è essenzialmente formativa e deve attenersi ad una reale visione d’insieme del percorso didattico e
educativo, non basandosi sostanzialmente solo sulla percezione dell’immediata comprensione degli
argomenti presentati a distanza, ma pure sull’adeguatezza dell’intervento del docente, risultando così
finalizzata principalmente a mantenere vivo il dialogo educativo tra l’alunno e la comunità educante.
Scuola Secondaria di I Grado "Ettore Pais"
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                                      VIA A. NANNI, n. 9 – 07026 OLBIA
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La valutazione non può più identificarsi con la misurazione del sapere, inteso come performance ideale
preordinata in assoluta libertà da ciascun docente, ma costituisce ineluttabilmente la testimonianza
progressiva dei progressi compiuti dai discenti, anche servendosi dei continui feedback da questi forniti,
grazie all’interattività della piattaforma telematica, con precipuo riguardo all’interazione a distanza con
il docente, ai riscontri positivi nel dialogo, allo spirito di iniziativa, nonché al loro modo di collaborare
e imparare insieme.
In questo senso la valutazione espressa deve tener conto soprattutto del processo e non solo degli esiti.
In definitiva, non si tratta più di misurare, ma di analizzare e diagnosticare al fine di avere informazioni
puntuali in grado di permettere anche la ritaratura e/o la flessibilizzazione dell’azione stessa.
In conclusione, come sopra ampiamente premesso, pur senza alcuna pretesa di esaustività
né di "imposizione", si prospetta, in allegato, una griglia di valutazione che può essere un utile
riferimento per raccogliere elementi valutativi conciliabili con le attività didattiche a distanza.
Difatti, tale griglia intende offrire una sintesi di possibili indicatori osservabili e valutabili del percorso
didattico svolto a distanza dai discenti.
Beninteso, in presenza di nuove specifiche indicazioni Istituzionali in merito, le linee guida or ora
tracciate saranno riviste e corrette.
Si precisa inoltre che il documento in oggetto è in bozza, dunque passibile di modifiche ed integrazioni.
Pertanto le SS.LL. sono invitate ad esprimere il proprio parere (positivo o negativo che sia) sulla
congruenza della presente proposta, accedendo al questionario, il cui link sarà trasmesso via e-mail, entro
le ore 14:00 del 5 maggio 2020.
In caso di parere positivo a maggioranza, i criteri di valutazione per la didattica a distanza, allegati alla
presente, avranno piena efficacia operativa.
La relativa delibera sarà sottoposta a ratifica nella seduta più prossima del Collegio dei docenti.
Nella speranza di aver contribuito ad un chiarimento sulla questione, si coglie l’occasione per ringraziare
della consueta e fattiva collaborazione.
Si resta a disposizione per ulteriori eventuali chiarimenti che si rendessero necessari.

Si allegano:
Nota MI prot. 279 dell’8 marzo 2020.
Nota MI prot n. 368 del 13/3/2020.
Nota MI prot. 388 del 17 marzo 2020.
Decreto -Legge 8 aprile 2020, n. 22.
Proposta Criteri di valutazione per la didattica a distanza.
    Cordiali saluti
                                                                         Il Dirigente Scolastico
                                                                            Prof. Vito Gnazzo
                                                                     Firmato digitalmente ai sensi del c.d. Codice
                                                               dell’amministrazione digitale e norme ad esso connesse
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