SAMUELE BERSANI, FATOUMATA DIAWARA, 5 serate, 11 artisti - Comune Sassari

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XXIII^ edizione Festival ABBABULA
    28, 29 e 30 luglio // 2 e 3 agosto 2021
              5 serate, 11 artisti
    Sul palco di piazza Moretti a Sassari
 SAMUELE BERSANI, FATOUMATA DIAWARA,
     LOW-RED, ARIETE e l’Omaggio a
   Domenico Modugno di UOMINI IN FRAC

La XXIII^ edizione del Festival Abbabula è pronta a proporsi a una pla-
tea che ha voglia di musica e di emozioni fronte palco. Cinque serate in
cartellone: 28, 29 e 30 luglio, 2 e 3 agosto 2021. Undici artisti che si
alterneranno sul palcoscenico di piazza Moretti, fra affermati interpreti
della canzone d’autore, artisti isolani e giovani promesse rivelate.

Dalla raffinatezza di Samuele Bersani che incarna alla perfezione il dna
del festival e della grande musica d’autore, a Fatoumata Diawara, mu-
sicista ivoriana dalle forti idee e dal grande carisma che interpreta in
musica un’Africa narrata senza compromessi. Dal fenomeno Ariete,
songrwriter che con le sue canzoni ha stregato le nuove generazioni e
che spopola in rete, all’omaggio a Domenico Modugno pensato in
jazz e affidato all’estro e alla sapienza degli “Uomini in Frac”:
Peppe Servillo (voce), Javier Girotto (sax), Fabrizio Bosso (tromba),
Rita Marcotulli (pianoforte), Furio Di Castri (contrabbasso) e Mattia
Barbieri (batteria).

Si comincia il 28 luglio con il “Cinema Samuele tour” di Samuele Ber-
sani. Giovedì 29 spazio a due grandi interpreti femminili con la brasilia-
na di nascita e portoghese d’adozione Carol Mello - un mix di world
music e musica d’autore contaminato dalle innumerevoli esperienze vis-
sute in giro per il mondo – ad aprire lo spettacolo di Fatoumata Dia-
wara. Il 30 luglio i sassaresi Bandito, Claudia Canu e La Plonge scal-
deranno e coinvolgeranno la platea in attesa dello show di ARIETE. Lu-
nedì 2 agosto ancora nuovi suoni con le atmosfere di Astro, rapper e
cantautore di Sassari fresco della menzione al Premio InediTO di Torino,
concorso letterario, nella categoria Testo Canzone; di Bluem, il progetto
di Chiara Floris, giovane cantautrice e produttrice sarda ma trapiantata
a Londra e l’atteso show di Low-Red, uno dei nomi più caldi e attesi del
panorama isolano dopo la pubblicazione di diversi video musicali che
anticipano il suo prossimo progetto e la pubblicazione di articoli/post in
testate di rilievo del settore come “Noisey” e “Trx Radio”. Low-Red, al
secolo Mario Serra, ha appena rilasciato il suo secondo progetto da so-
lista “Mario II” che sta ottenendo ottimi risultati in ambito regionale e
nazionale. Serata conclusiva il 3 agosto: ad esibirsi sul palco sarà l’ele-
ganza dell’ensemble “Uomini in Frac”, Peppe Servillo
(voce), Javier Girotto (sax), Fabrizio Bosso (tromba), Rita Marcotulli
(pianoforte), Furio Di Castri (contrabbasso), Mattia Barbieri (batteria).
Una vera chicca per gli appassionati, una perla di rara bellezza che
concentra l’estro di alcuni dei più grandi musicisti di genere dando vita
ad un ricordo denso, intenso, di una delle più grandi voci italiane.

Abbabula è rock, è indie ed è musica autorale, come l’anima delle Ra-
gazze Terribili. Ma è anche ricerca, scouting, opportunità da dare ad
artisti emergenti e locali che proprio sul palcoscenico del festival trova-
no spazio per amplificare il loro messaggio. Messaggi dirompenti e ca-
paci di spaccare e di coinvolgere come quelli di Low-Red che a Londra
ha affinato il suo talento e approfondito la cultura hip hop & rap sino a
colorarla del suo essere e della sua musica. E poi ancora il riconoscibile
e affidabile sound dei sassaresi La Plonge e di Astro, l’energia di
Bluem, che torna a far sentire la sua voce sull’Isola, Bandito (Antonio
Meleddu) e Claudia Canu, due interessanti espressioni del fare musica
made in Sassari che dopo essere stati musicalmente insieme (“Poetical-
ly Proud”) raccontano ora ognuno la sua arte.

I biglietti delle serate sono disponibili in prevendita ad un costo inferiore
a quello del botteghino il giorno dello spettacolo, nell’ottica del “chi
prima compra più risparmia”. Anche in virtù delle necessarie attenzioni
da deviare al rispetto delle norme anti Covid-19, è consigliabile evitare
assembramenti e ricorrere alla prenotazione che oltre alla tutela della
persona, garantisce anche un risparmio sul prezzo dei tagliandi. Info e
prenotazioni allo 079/278275, aggiornamenti sui profili Facebook e In-
stagram Le Ragazze Terribili.

Il festival, organizzato a Sassari dalla cooperativa tutta al femminile Le
Ragazze Terribili, è sostenuto dall'Assessorato alla Cultura della Re-
gione Sardegna, dal Comune di Sassari, dalla Fondazione di Sarde-
gna e da SCENA UNITA - per i lavoratori della Musica e dello Spettaco-
lo, un fondo privato gestito da Fondazione Cesvi - organizzazione uma-
nitaria italiana laica e indipendente, fondata a Bergamo nel 1985 – in
collaborazione con La Musica Che Gira, Music Innovation Hub e As-
sociazione “Il Corso”.
PROGRAMMA
Mercoledì 28 LUGLIO
Biglietti: 33 euro in prevendita, 38 euro all’ingresso
Dalle ore 21 - piazza “Monica Moretti”
• SAMUELE BERSANI

Giovedì 29 LUGLIO
Biglietti: 23 euro in prevendita, 28 euro all’ingresso
Dalle ore 21 - piazza “Monica Moretti”
• CAROL MELLO
• FATOUMATA DIAWARA

Venerdì 30 LUGLIO
Biglietti: 23 euro in prevendita, 28 euro all’ingresso
Dalle ore 21 - piazza “Monica Moretti”
•     BANDITO
•     CLAUDIA CANU
•     LA PLONGE
•     ARIETE

Lunedì 2 AGOSTO
Biglietti: 10 euro in prevendita, 15 euro all’ingresso
Dalle ore 21 - piazza “Monica Moretti”
• ASTRO
• BLUEM
• LOW-RED
Martedì 3 AGOSTO
Biglietti: 23 euro in prevendita, 28 all’ingresso
Dalle ore 21 - piazza “Monica Moretti”
• UOMINI IN FRAC – Omaggio a Domenico Modugno

                              BIOGRAFIE
                                   LA PLONGE

Domenico Canu (voce, chitarra, synth ), Massimiliano Lai (batteria) e Fe-
lice Carta (basso) dopo un concerto warm up nel 2012 fanno il loro
esordio ufficiale nel live di presentazione della compilation Lives and
Leaves (a cura di Officine Musicali e Nike Gagliardi) nella quale sono
presenti col brano Cose che stanno bene con la birra. In questo periodo
si unisce alla band il chitarrista Gianpiero Doppiu. Nel 2013 pubblicano
due singoli (Neve e Semi) con relativi videoclip girati da Tore Manca per
Mater-ia che li portano alla partecipazione al festival Abbabula aprendo
la sera di Maria Antonietta e Max Gazzè. Nello stesso periodo iniziano
a lavorare al loro primo album che vede alla produzione Alfredo Fore-
lock Puglia e al missaggio Paolo Zannin. Il lavoro vedrà la luce a marzo
2014 col titolo Musica da Phon con grafica a cura di Bioethic Vision e
otterrà buoni riscontri di pubblico e vendite. In questo disco si avvalgo-
no della collaborazione di musicisti come Gippo Pocobelli, Marco Noce
e Empress Elena. Nel 2015 altro singolo per la compilation Radiofficine,
alla quale partecipano col brano “La casa giusta”. Nel 2016 la band ridi-
venta un trio e con la stessa squadra dell’album rilascia il singolo Som-
mersa con annesso videoclip che li porta a sfiorare il podio al Video In-
teractive Talent Awards, classificandosi quarti tra centinaia di band e
solisti di tutta Italia. In mezzo un’intensa attività live che li porta in giro
per tutta l’isola nelle più svariate situazioni. Dal festival Enjoy di Porto
Ferro ai locali , alle piazze e all’evento Lercio vs Spinoza del 2016. Ma
anche a manifestazioni come Diritti al cuore. Durante il lockdown di
Marzo 2020 risultano essere i più coverizzati dagli altri artisti nell’iniziati-
va #Musicachenonsiferma ideata da Angela Colombino, con ben 6 can-
zoni cantate da Forelock, Stefano Cossiga, Romina Pala, Elisabetta
Usai, Fabio Noce ,That’s all Folks. Il 22 dicembre 2020 pubblicano ,sot-
toforma di Lyric video, il singolo Divi (degli aperitivi) . Prodotto intera-
mente dai La Plonge vede al missaggio Andrea Franchi , storico chitar-
rista e batterista a lungo con Paolo Benvegnù. Il 16 Gennaio 2021 il sin-
golo e il videoclip ufficiale (a cura del gruppo teatrale Nouvelle Plague)
sono stati rilasciati in digitale, ottenendo ottimi riscontri di pubblico e di
critica. È dell’11 Aprile 2021 il lancio del loro ultimo videoclip Paolo, rea-
lizzato dal giovane videomaker Sergio Areste.

                           SAMUELE BERSANI

Samuele Bersani comincia a suonare e scrivere le sue prime canzoni da
giovanissimo. Il vero debutto artistico risale al 1991 quando Lucio Dalla
fortemente colpito dal suo talento lo invita sul palco del tour Cambio, ad
eseguire piano e voce “Il Mostro”. Samuele si trasferisce a Bologna e,
nel 1992, esce il suo primo album, “C'hanno preso tutto”, presentato
dalla canzone-polaroid “Chicco e Spillo” che diventa in poche
settimane un caso radiofonico e, a distanza di tempo, un vero e proprio
cult. Nel 2000, arriva anche il primo Festival di Sanremo: la canzone che
presenta, "Replay", offre un'anticipazione del suo nuovo album
“L’Oroscopo Speciale”. A distanza di dodici anni, nel 2012 Samuele
torna al Festival di Sanremo con il brano “Un pallone”, metafora in
musica dell’attuale momento storico del nostro Paese e, per la serata
dei duetti, avrà accanto a sé Goran Bregović. Il brano, insieme a
“Pysco”, altro prezioso inedito, sarà contenuto in “Psyco, 20 anni di
canzoni”, un'antologia di 28 brani storici selezionati e restaurati per
l'occasione da Samuele stesso, tra cui alcuni successi divenuti
patrimonio della canzone italiana, da “Giudizi Universali” a
“Spaccacuore”. Il 30 maggio 2015, all’Auditorium Parco della Musica di
Roma, Bersani è protagonista di “Plurale Unico”: un concerto-evento
che, nel suo stesso nome, racchiude il senso dell’unicità della serata.
Sul palco, insieme alla sua band storica, ospita amici e colleghi. Dai
suoi 25 anni di carriera nasce “La fortuna che abbiamo”, per oltre 2 ore
di musica registrate on stage. Dopo due tour di grande successo, nel
2020 esce il nuovo album “Cinema Samuele”.

                              CAROL MELLO

Cantante e polistrumentista di Sao Paulo (Brasile), talento paulista che
da 6 anni si è stabilita a Oporto, Portogallo. Raffinata cantante, autrice e
chitarrista, nonché percussionista (tamborim, pandeiro) e batterista, si
traferisce giovanissima a Boston con una borsa di studio della Berklee
School, per approdare poi in Portogallo, dove diventa una presenza re-
golare nel circuito dei locali e dei Festival; inquadrare il progetto con
delle definizioni standard è impossibile: è musica d’autore dalla cifra
marcatamente acustica, ma ritmica allo stesso tempo; una World Music
allo stesso tempo assolutamente brasiliana, ma con influenze da tutti i
posti dove Carol ha vissuto e suonato, dagli Stati Uniti al
Mediterraneo (Carol spende molto del suo tempo in Sardegna), e all’Eu-
ropa. Un modo nuovo di affrontare i generi cardine della musica brasi-
liana, samba, choro, bossa-nova e MPB. Alla fine dell’estate uscirà il
nuovo album dal titolo “A-Cor-Da”, composto interamente di proprie
composizioni, e elaborato con la band multietnica (musicisti francesi,
italiani, cechi e portoghesi) che da anni la accompagna dal vivo. Nello
spettacolo “solo”, Carol alterna proprie composizioni ad alcuni brani
della canzone brasiliana, canzoni più famose, classici minori o gemme
misconosciute della grande tradizione brasiliana, alternandosi alla chi-
tarra e alle percussioni.

                        FATOUMATA DIAWARA

Fatoumata Diawara, detta Fatou, è stata inserita tra le cento personalità
più influenti del continente africano dal New African Magazine, ed è sta-
ta anche la prima donna a ricevere il premio Science for Peace della
Fondazione Veronesi. Nata in Costa d’Avorio e cresciuta in Mali, Fatou-
mata divenne una stella sin da giovanissima: a soli 15 anni venne scelta
dal regista Cheick Oumar Sissoko come attrice protagonista del film “La
Genèse”, premiato a Cannes nel 1999. Da allora la sua carriera è stata
in continua ascesa tra esperienze cinematografiche e teatrali, ultima in
ordine cronologico, al Teatro di Chatelet di Parigi nell’opera di Damon
Albarn “Le Vol du Boli”. All’esperienza di attrice ha affiancato sin dal
2010 la carriera come cantante e musicista e che poi è stata forse quel-
la della sua definitiva consacrazione e che l’ha portata a collaborare con
big della musica internazionale come Herbie Hancock e il mitico Bobby
Womack (è sua la voce in “Nothin’ Can Save Ya” dal bellissimo disco
“The Bravest Man In The Universe”), Damon Albarn con cui collabora
stabilmente nel progetto Gorillaz, (nell’ultimo disco interpreta il brano
Desolé), Jovanotti, con cui ha aperto il mega concerto di Linate in chiu-
sura del tour Jova Beach, per citarne alcuni. Cantante, autrice, chitarri-
sta e attrice, Fatoumata Diawara è sicuramente una delle voci più cari-
smatiche e vitali della musica contemporanea africana: non accetta
compromessi ideologici, né ricorre a narrazioni in terza persona nell’af-
frontare argomenti alquanto spinosi e dolorosi, come i matrimoni com-
binati o le mutilazioni genitali femminili. Quest’ultime denunciate con
forza nel suo magnifico primo album di debutto “Fatou”, il quale è stato
osannato da Pitchfork, che lo ha definito “un disco molto seducente”,
mentre il Guardian lo ha descritto come “affascinante”. Gilles Peterson
ha dichiarato che la cantante è sicuramente uno dei più grandi talenti
della scena musicale odierna. Nel suo live emerge istantaneamente il
coraggio di una guerriera, dalla vita che è una grande avventura : tra
Costa d’Avorio e Mali, tra Royal Deluxe e African Express, tra Damon
Albarn e Herbie Hancock. Fatou ha ricevuto ben due nomination ai
Grammy Awards 2019 come Miglior Album World Music con “Fenfo”, e
come Miglior Album Dance grazie alla sua collaborazione con Disclosu-
re.

                                 BANDITO

Bandito, nome d’arte di Antonio Meleddu, è nato a Sassari il 24 giugno
2002. Inizia a suonare la chitarra classica alle scuole medie e, alla fine
del triennio, comincia a cantare accompagnandosi con lo strumento. A
14 anni scrive la prima canzone, in inglese, proseguendo il percorso
musicale da autodidatta: impara a suonare il basso e continua a com-
porre canzoni alla chitarra. Dopo essersi esibito in numerose serate
ospitate da vari locali della città, nel giugno 2019 vince il primo premio
della critica nel contest “Savitri” creato dall’artista sardo Soleandro. In
seguito partecipa al concorso europeo “Tour Music Fest”, raggiungendo
la seconda fase delle selezioni. Decide di dedicarsi alla produzione delle
sue canzoni, attività che lo porta alla pubblicazione di vari singoli e di un
Ep contenente tre brani intitolato “3 Racconti”. I testi dei suoi pezzi
sono scritti in italiano e in sardo, spagnolo e inglese, come di “Look At
The Sky, Mom”, il cui video è stato pubblicato su YouTube a fine genna-
io 2020. “Mentre un bambino piange da solo” è il titolo della canzone -
la cui musica è stata composta da Bandito - e del video realizzati nel
2019 dagli studenti del liceo “Canopoleno” di Sassari, la scuola fre-
quentata da Antonio, per denunciare il dramma del lavoro minorile nella
società globalizzata, in occasione del centenario dell’Oil, Organizzazio-
ne internazionale del lavoro.
CLAUDIA CANU

Claudia Canu è una cantautrice italiana nata a Sassari il 19.04.2001. Sin
dalla più tenera età ha manifestato l’attitudine al canto e alla musica in
generale. Per 5 anni è stata una delle voci soliste del Coro Voci Bianche
Padre Manzella. Per 3 anni ha fatto parte della Corale Luigi Canepa voci
bianche. Ha fondato, insieme a Bandito e Masti il Gruppo “Poetically
Proud” esibendosi in locali e teatri con propri brani e cover. Nel 2019 ha
collaborato con Ribi con la canzone Deja Vu e Deja Vu remix; Nel 2020
ha collaborato con Piccola Kappa con la canzone Puffy. Tra le sue pro-
duzioni i brani Festa, Bloccami, NVP e tanti altri.

                                  ARIETE

Arianna Del Giaccio, in arte ARIETE, nasce ad Anzio (RM), nel 2002. Ini-
zia a suonare la chitarra all'età di 8 anni e il pianoforte pochi anni dopo,
appassionandosi alla scrittura e componendo i primi pezzi. Ad agosto
del 2019 esce su youtube "Quel Bar", il suo primo singolo, che supera
presto le 10mila visite, uscendo poi il 15 novembre in tutti i digital store.
A dicembre 2019 esce “01/12” secondo inedito che riafferma le qualità
espressive e compositive della giovane songwriter. A maggio 2020 esce
per Bomba Dischi il suo ep d’esordio Spazio. Di fatto la prima somma di
canzoni composte dalla cantautrice. Il suo carattere deciso già emerge
con evidente spontaneità e confluisce uno stile semplice e diretto,
creando atmosfere intime e rarefatte. In due parole “Bedroom Pop”. A
settembre 2002 “Tatuaggi” in cui Arianna duetta con i suoi “fratellini”
Psicologi. Il brano in pochi mesi diventa Disco D’oro certificato FIMI. A
dicembre è la volta del suo secondo Ep di inediti “18 anni” anticipato
dal brano acustico e struggente “Venerdi”. La title track, dalle sonorità e
dall’attitudine più elettrica, si fa spazio sui network radiofonici e diventa
un grintoso inno generazionale in quanto, come sottolinea la stessa
Arianna: “mi sono sempre sentita diversa, tutti intorno a me si realizza-
vano come volevano le loro famiglie e poi c'ero io, un po' fuori dal mon-
do, con la voglia di dire e fare qualcosa di più. L'obiettivo con questa
canzone è di parlare di tutti coloro che si sentono come me, perché tan-
te volte è anche bello avere 18 anni e sbagliare.” Nel febbraio 2021, per
chiudere simbolicamente un primo piccolo gande cerchio il cerchio,
Ariete ha dato alle stampe il vinile in edizione limitata e numerata dei
suoi primi due Ep “Spazio” e “18 anni”. A marzo 2021 il brano “Pillole”
è Disco D’oro certificato Fimi/Gfk.

                                  ASTRO

Salvatore Angelo Canneddu, in arte Astro è un rapper e cantautore di
Sassari. Inizia a interessarsi all’hip hop a 15 anni e scrive i suoi primi te-
sti assieme ai suoi migliori amici con cui fonderà poi il gruppo “Fastrou-
pe”. Inizia così ad affacciarsi sulla scena sassarese, prima con “Plug
Walk RMX”, quindi con “Serpi” il primo singolo autoprodotto che con il
video su YouTube -girato da Roberto Valca - riceve un ottimo riscontro
dal pubblico. Più avanti (2019) fa uscire su tutte le piattaforme digitali la
canzone “Feeling Good” e “La ballata delle stelle” con cui riconferma la
sua idea di musica. Il 2020 si apre invece col suo primo EP, “PIANETA
ALPHA”: 4 brani inediti tra cui “Ti Avevo Detto”, la più apprezzata. Ad
agosto dello stesso anno pubblica il singolo “Maestrale” collaborando
per la prima volta con Riccardo Macciocu, in arte Machoq, beatmaker
nato anche lui a Sassari. I due lavorano insieme anche per l'arrangia-
mento di “Ti Prometto”, singolo dedicato al nonno dalla forte carica
emotiva. Nel 2021 partecipa al prestigioso Premio InediTO di Torino
(concorso letterario) nella categoria Testo Canzone, ricevendo una men-
zione da parte della giuria per il testo “Dopo il diploma”, inedito che ri-
flette sul futuro prossimo dell’artista e su alcuni aspetti della società ita-
liana.

                                  BLUEM

BLUEM è il progetto di Chiara Floris, giovane cantautrice e produttrice
classe 1995. Chiara nasce e cresce in Sardegna da una famiglia in cui
scorre solo sangue sardo da generazioni e generazioni. Si avvicina alla
musica fin da piccolissima grazie al padre, grande viaggiatore e colle-
zionista di vinili di ogni genere. A otto anni comincia a studiare chitarra
classica, per poi passare alla chitarra elettrica e accostarsi al mondo del
rock e cominciare a suonare in una band. Durante gli anni precedenti
l’università, inizia a realizzare che avrebbe voluto creare qualcosa di
nuovo, che non coinvolgesse solamente uno strumento ma anche la
sua voce, e tante altre cose che le piaceva fare. Combattuta tra studiare
fotografia o studiare musica, decide di rimanere fedele alla chitarra e nel
2014 si trasferisce a Londra per seguire un corso universitario di Music
Performance and Production durante il quale inizia a scrivere e produrre
i suoi primi brani originali. Grande amante del cinema, con un’ossessio-
ne per le colonne sonore thriller/horror, Chiara si specializza in compo-
sizione e produzione di musica per contenuti audiovisivi, collaborando a
vari progetti tra Londra e l’Italia, tra cui “STRIKE! - Fighting for the futu-
re”, documentario sul cambiamento climatico e vincitore del premio
come Miglior documentario al Riviera International Film Festival 2020,
diretto dalla sorella Francesca. Con lei sta attualmente lavorando alla
sonorizzazione di un corto animato basato su una leggenda sarda. Nel
2018 rientra in Italia e pubblica da indipendente il suo EP di esordio
cantato in lingua inglese e composto da tre brani: Picolina. Il nome deri-
va dal basement affittato a Bologna dove l’Ep è stato prodotto e il pro-
getto coinvolge il produttore Simone D’Avenia e il mixing engineer Enri-
co Berto. Poco dopo torna a Londra e per mantenersi, inizia a lavorare
in un bar. A gennaio 2020 prende una settimana di ferie e getta le fon-
damenta di “NOTTE”, il suo primo album in uscita per Peermusic Italy a
maggio 2021. Un progetto in italiano e con una visione precisa, sia dal
punto di vista del suono che dell’immagine.

                                 LOW-RED

Mario Serra aka Low-Red, nasce a Sassari il 03/12/1998. Ha il primo
approccio con la cultura hip-hop a 9 anni come break dancer in una
crew locale. A circa 12 anni si riavvicina alla cultura hip-hop dopo che
sua sorella maggiore gli regala il suo primo iPod che venne riempito da
vari dischi di rap nazionale e internazionale. Circa 2 anni più tardi pub-
blica su YouTube il suo primo brano prodotto da uno dei suoi attuali col-
laboratori principali “ilovethisbeat” e che vede la collaborazione di un
altro rapper della zona nonché importantissimo figura “Cage.488” Dopo
vari singoli pubblicati online Low-Red entra in contatto col produttore
“Pherro” con il quale tutt’ora lavora strettamente. A 18 anni parte a
Londra al fine di farsi ispirare dalla metropoli europea per eccellenza e
continuare a lavorare alla musica autofinanziandosi con la sua crew che
comprende “ilovethisbeat” “Razer.Rah” “Cage.488” e altri amici esterni
al mondo musicale. Nel Febbraio del 2019 a 20 anni rilascia il suo primo
lavoro da solista “MARIO” scritto e registrato a Londra nell’homestudio
del produttore del progetto stesso, ilovethisbeat e che vede nuovamen-
te consolidarsi il rapporto lavorativo con Pherro. In seguito al suo primo
progetto da solista il rapper pubblica nuovi singoli che vengono apprez-
zati dal pubblico della sua città d’origine e suonati in alcuni club sardi
permettendoli di farsi conoscere in tutta la regione. Nell’Ottobre del
2020 decide dopo 3 anni passati a Londra di tornare a vivere nella sua
città d’origine Sassari al fine di rappresentare al meglio la regione in-
staurando un rapporto stretto anche con “Sgribaz” “Praci” ed “Enomo-
ney” 3 artisti provenienti da Cagliari favorendo una connessione artisti-
ca e un grosso legame di amicizia e rispetto con la scena cagliaritana. A
distanza di pochi mesi dal suo ritorno in Sardegna Low-Red è uno dei
nomi più caldi e attesi del panorama isolano in seguito alla pubblicazio-
ne di vari video musicali che anticipano il suo prossimo progetto e alla
pubblicazione di articoli/post in testate di rilievo del settore come “Noi-
sey” e “Trx Radio”. Ha appena rilasciato il suo secondo progetto da so-
lista “Mario II” che sta ottenendo discreti risultati in ambito regionale e
nazionale.

                            UOMINI IN FRAC

Un progetto di Peppe Servillo e Furio Di Castri per la direzione musicale
dello stesso Di Castri. Sul palco Peppe Servillo (voce), Javier Girotto
(sax), Fabrizio Bosso (tromba), Rita Marcotulli (pianoforte), Furio Di
Castri (contrabbasso), Mattia Barbieri (batteria). Modugno è un mo-
numento della canzone italiana, il suo urlo a braccia aperte “volare” pro-
ietta l'Italia dentro il boom economico, dentro la modernità e nel mondo,
rivoluziona la canzone, da allora in avanti non più figlia solo del “belcan-
to”; Modugno trasforma le melodie e il linguaggio, ma resta saldamente
radicato nella tradizione popolare, ha un cuore antico e un linguaggio
nuovo, se ne infischia delle mode, è un classico. E il jazz, si sa, non ha
paura dei classici; le modificazioni e trasformazioni di un repertorio ven-
gono dalla conoscenza, dalla riflessione, dall'empatia: la poesia, il gio-
co, il paradosso dell’interpretazione jazz sono il risultato di una frequen-
tazione affettuosa, non un tradimento. Non si può chiedere al jazz di es-
sere filologico. Che del resto qui non potrebbe esistere, visto l'elenco
degli Uomini in frac: un cantante che più “teatrale” non si può, Servillo.
Di Castri che invita a seguire le piste inesplorate del continente Modu-
gno, i colori esotici, gli echi delle bande, gli accenti folk; la tromba raffi-
nata e potente di Fabrizio Bosso; le ance di Girotto, tra melodia e Sud
America; il pianoforte di Rita Marcotulli, intenso indagatore dei meandri
melodici e armonici del repertorio italiano; la ritmica ricca e up to date di
Barbieri. Pasqualino marajà si mischia con
l'Art Ensemble of Chicago; Lu minatori con Duke Ellington; Vecchio frac
con Leonard Coen. Che dire di più?
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