Sabine Eck Il sale fa bene - Sale marino e salute. Come e perché utilizzarlo per dare gusto alla nostra alimentazione e alla nostra vita!
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Il sale fa bene Sale marino e salute. Come e perché utilizzarlo per dare gusto alla nostra alimentazione e alla nostra vita! Sabine Eck 58
Il sale fa bene C redo che pressoché tutti abbiamo sperimen- primordiale: acqua, sale, oligoelementi e pian piano tato quella voglia “matta” o meglio “impul- arrivano le prime forme di vita sempre più comples- siva”, che grandi e piccini, senza distinzione se e articolate. Le cellule prima semplici ed “egoi- di età, o di strato sociale, o di livello di istruzione, ste” (unico scopo di vita: moltiplicarsi) “scoprono” sviluppano verso il cibo salato. Ognuno ovvia- che insieme (in simbiosi) si diventa più grandi e più mente ha il suo favorito: il bimbo di 8 mesi apre la forti e si creano delle specie di “società di interessi bocca solo se la mamma mette “una montagna di simbiotiche” (organismi superiori, appunto), dove parmigiano” sulla pappa; il bimbo di 20 mesi beve ognuno svolge il proprio compitino specializzato. I l’acqua del mare durante il bagno al mare col suo nostri mitocondri, ex batteri (oggi la fabbrica endo- papà; il bambino già grandicello di 3 anni stravede cellulare dell’energia) sono uno stupendo esempio di per il prosciutto cotto; il ragazzo di 15 anni adora le questa fusione di interessi. lasagne, i tortellini e soprattutto i wurstel; o ancora In memoria degli inizi rimangono comunque delle la ragazza sui 18 continuamente a dieta gusta i semi cellule totipotenti conosciute come le famose e ultra- salati di zucca (i brustolini) o i pistacchi tostati e nominate cellule staminali (gli scienziati e gli eruditi salati; il maschio adulto in carriera ordina come sull’argomento mi perdonino per la semplificazione contorno sempre le patatine fritte; o la signora che fumettistica della santissima evoluzione). ha sperimentato ogni tipo e moda di dieta fa fuori un Ed è così che giungiamo a quel sistema che ha due etto, o più, di prosciutto crudo; o la dietologa stessa grandi principi sui piatti della bilancia: Simbiosi e che mangia un pacchetto intero formato famiglia Lotta: un sensibile e sottile equilibrio dinamico ed di patatine (di nascosto, e ovvia- mente in un momento di black out Il primo alimento che conosciamo mentale, cioè di debolezza come si suol dire); o il nonno che ruba fette non è il latte materno (dolce), di salame dal frigo, perchè sua moglie non sala mai nulla (perchè ma il liquido amniotico (salato) l’hanno detto in televisione…); o e il sangue materno (pure salato) il macrobiotico che condisce il suo piatto con il gomasio in abbondan- za, esclamando che fa bene al cer- vello, oppure con il tamari o il miso; e il vegetariano evolutivo. Azzarderei dire che finché prevale il prin- che non si fa scappare mai l’ultima oliva sul piatto… cipio della simbiosi, si genera evoluzione. E laddove E qui mi fermo, ma sono sicura che vi verranno in prevale la lotta? Qui ognuno risponda per se stesso. mente altri esempi visti e vissuti in prima persona. Quando penso all’evoluzione mi piace citare Italo Come mai questa fame di sale? Calvino…, leggete nel riquadro a pagina 61 cosa Indistinta per tutti, diversa solo nella tipologia del cibo. scrive nelle sue Cosmicomiche. Meglio non si può L’unica eccezione è rappresentata forse solo dai riassumere la grande opera della vita. Sarebbe da “masochisti delle diete”, che fanno tutto quel che leggere a tutti bambini, prima che la razionalità sco- gli si dice, mentre la vita gli scorre fra le mani fra lastica indurisca i cervelli. Il linguaggio metaforico ansie e frustrazioni (nota: per digerire bene il cibo ha una forza molto potente, primordiale, irrompente, bisogna goderselo, altrimenti non vengono emessi i perfino divinatoria. Ricordo che Alice, bimba di 3 preziosi succhi digestivi che dipendono dal sistema anni, disse: “Da grande voglio fare il mare”. Tutti del Vagotono/Parasimpaticotono: sistema biologico bambini (quindi tutti noi) nascono con uno spiccato che regola la salute e la rigenerazione del nostro senso poetico/metaforico, “senso” purtroppo poco organismo). studiato e quindi raramente nutrito o coltivato. Acqua e sale: gli ingredienti del brodo La culla marina dell’utero materno primordiale Giunti qui vorrei ricordarvi che siamo tutti nati con Facciamo subito un piccolo e velocissimo viaggio il sale sulla bocca: anzi ci siamo fatti nove mesi all’indietro: la vita inizia nel grande brodo/mare in una culla marina nell’utero materno: il liquido 59
Il sale fa bene amniotico corrisponde proprio al mare primordia- logici, in associazione a scarso tempo (o addirittura le. Chi volesse approfondire, può immergersi nelle mai) trascorso all’aperto (ufficio-scuola-vita moder- ricerche di Renè Quinton, illuminato scienziato na), più grande sarà la “voglia di sale”. Dobbiamo francese, purtroppo “dimenticato” e del tutto taciuto, sapere che in situazioni di acidosi cronica il nostro come purtroppo succede troppe volte… corpo comincia a prendere delle precauzioni vera- Il primo alimento non è quindi il latte materno mente intelligenti: lo stomaco (precisamente le sue (dolce), ma il liquido amniotico (salato) e il sangue cellule parietali situate nella parete gastrica) capta materno (pure salato), perché l’acqua nel nostro il sale (NaCl) e lo “smonta”: il Cloro (Cl) va nel corpo è salata ovunque. Il bicchiere di acqua che pool dell’acido cloridrico (HCl) e quindi esce così bevete, una volta assorbito, entra nel pool-fisiologi- dall’organismo attraverso l’intestino, tanto da rende- co: 0.9% di salinità, la salinità del mare primordiale re le feci acide (facilmente durante abusi di proteine secondo Quinton. animali, diarree da intossicazioni da farmaci o altro). Se vi chiedo di scegliere di mangiare per un mese Il Sodio (Na), invece, viene utilizzato per produrre solo cibo dolce o solo cibo salato, cosa scegliereste? Bicarbonato (NaHCO3) che viene invece immesso nella vena gastrica (in medicina Immaginate il sale marino naturale è chiamata la “marea alcalina”): quindi entra nel corpo per fungere come una grande orchestra: ogni da efficiente anti-acido e non solo: elemento è un musicista e la musica è ne sono “ghiotti” il pancreas, il fegato, e certe ghiandole intestinali bella e armoniosa perché tutti suonano per produrre i loro liquidi digestivi insieme, in sinergia alcalini. Riassumendo in parole essenziali: il nostro stomaco è un “sistema geniale” che produ- ce Bicarbonato per alcalinizzare Sono sicura al 90% che scegliereste salato! Questo (tamponare gli acidi) il nostro metabolismo al biso- solo per indicarvi che il nostro “istinto” ci segnala in gno e su richiesta. E per fare questa operazione capta effetti la scelta giusta, perfino il super-goloso sente il Sale (NaCl) dal sangue. La reazione chimica che che senza sale non si vive. Ne sono testimoni simbo- avviene nelle cellule parietali è questa: NaCl + H20 liche alcune meravigliose favole sul sale (chiamato + CO2 = HCl + NaHCO3. anche “oro bianco”): vere e proprie perle metafori- Si tratta di un sensibilissimo sistema di auto-regola- che di saggezza. zione e la “fame perenne di sale”, essendo materia Se poi ancora vi chiedessi che cosa serve per soprav- prima, ne è la spia vivente: quando sentiamo questa vivere nel deserto? Acqua certamente! Ma la secon- insaziabile fame significa che stiamo mangiando da scelta per importanza è il sale, poi seguono gli davvero male. zuccheri. Ed eccoci arrivati alla ricetta base di tutte Essendo tedesca ho avuto la grande fortuna di poter le “bibite energetiche”, composte esattamente dalla leggere gli studi dell’illuminato dottor. Friedrich F. “triade della sopravvivenza”: acqua-sale-glucidi, Sander, che ha compreso e studiato questa importan- ovviamente pure usata in determinate situazioni per tissima funzione gastrica negli anni Cinquanta. La via endovenosa in ospedale. vergogna è che questa specifica e geniale funzione Elenco tutti questi aspetti-basici ampiamente cono- gastrica non viene insegnata agli studenti di medicina, sciuti, ma a volte dimenticati, per ricordare che la nel senso che ogni paziente che ha una gastrite florida vita dipende sempre e genialmente da questi tre pro- (iper-acida) non fa altro che auto-alcalinizzarsi; quin- tagonisti; soprattutto in situazioni di estremo sforzo. di la gastrite è un sintomo, una spia, un indicatore, Ovviamente non si può vivere solo di questi tre una lampadina di allarme, chiamatelo come volete: “alleati”, ma senza di loro null’altro ha valore. ma segnala senza ombra di dubbio che il corpo è sotto Detto tutto ciò, possiamo passare a qualche considera- grave stress biochimico e sta cercando di compensa- zione meno nota sul sale nella nostra alimentazione. re. E l’unica terapia da fare sarebbe un attento esame dello stile di vita e dell’alimentazione per attuare La “voglia di sale” consigli che guariscono il fenomeno. Invece, vengo- Peggiore è la nostra alimentazione, ricca di proteine no prescritti gli antiacidi di turno e gli inibitori della animali (altamente acidificanti per il nostro metabo- pompa. Tutt’al più era meglio il cucchiaino di bicar- 60 lismo) e povera di vegetali naturali, stagionali e bio- bonato dei nonni (molto usato dopo stravizi alimen-
tari domenicali). Mi crea molta tristezza che questa con la madre. Appena (ri)trova il sale fuori dal corpo scoperta sia rimasta ignorata: se impediamo allo sto- vi si affeziona proprio in memoria del suo vissuto maco questo meccanismo di auto-alcalinizzazione e intrauterino, volendo rimanere nel linguaggio meta- continuiamo con un pessimo stile alimentare, il meta- forico. Avete presente i bambini di pochi mesi che bolismo attinge ai minerali del nostro sistema osseo bevono l’acqua del mare, succhiano i portachiavi, che rappresenta la grande riserva alcalina del nostro giacche, ciabatte e così via di pelle (tutti conciati o organismo. A voi le conclusioni. prodotti col sale!). Ora capirete il perché. Le pre- ziose verdure, invece, vengono somministrate dopo Il sale nello svezzamento circa un’oretta di cottura (brodo vegetale) e poi frul- Un importante aspetto da analizzare per crescere late e aggiunte alla pappa. Il gusto è sempre triste- le nuove generazioni entro una cultura alimentare mente uguale, e dopo poco, da un giorno all’altro, il veramente sana e corretta è rappresentato dallo svez- bambino odierà questa preparazione. zamento pediatrico classico, che include purtroppo Da vent’anni consiglio di aggiungre poco sale inte- alcuni errori tragici: si “proibisce” di dare il sale ai grale sulle verdure cotte a vapore, al massimo due bambini, ma si permette di dare il parmigiano e a tipi di verdure insieme e un pochino di olio buono. 8 mesi (e spesso anche prima) il prosciutto cotto! Con questo sistema il bambino memorizza il sale Ricordiamo che il bambino conosce il sale già in con la verdura e non con formaggio e prosciutto pancia: diciamo che è il suo alleato di crescita e rap- (io lo chiamo “l’autostrada verso wurstel & co”). presenta una memoria biologica dell’intimo rapporto Appena possibile si propone il pinzimonio con ver- Il mare dentro di Italo Calvino, tratto da “Tutte le Cosmicomiche” (Mondadori, 2003) “Le condizioni di quando la vita non era ancora uscita dagli oceani non sono molto mutate per le cellule del corpo umano, bagnate dall’onda primordiale che continua a scorrere nelle arterie. Il nostro sangue infatti ha una composizione chimica analoga a quella del mare delle origini, da cui le prime cellule viventi e i primi esseri pluricellulari traevano l’ossigeno e gli altri elementi necessari alla vita. Con l’evoluzione d’organismi più complessi, il problema di mantenere il massimo numero di cellule a contatto con l’am- biente liquido non poté più essere risolto semplicemente attraverso l’espansione della superficie esterna: si trovarono avvantaggiati gli organismi dotati di strutture cave, all’interno delle quali l’acqua marina poteva fluire. Ma fu solo con la ramificazione di queste cavità in un sistema di circolazione sanguigna che la distribuzione dell’ossigeno venne garantita all’insieme delle cellule, rendendo così possibile la vita ter- restre. Il mare in cui un tempo gli essere viventi erano immersi, ora è racchiuso entro i loro corpi”. 61
Il sale fa bene dure crude tagliate adeguatamente. Chi è interessato, (anche se integrale) in grandi quantità e ovunque. trova dettagliate indicazioni sul sito ilpastonudo.it Personalmente non amo per nulla i piatti particolar- nella mia rubrica “Ali per la mente”. mente salati e se sono al ristorante chiamo il cuoco – spesso purtroppo fumatore con papille gustative Come imparare ad amare le verdure prosciugate – per reclamare. Desidero invece che Sono riuscita a far mangiare le verdure ad adulti si comprenda il suo vero ruolo. Meglio mangiamo accaniti carnivori spiegando loro questa trappola (poche/niente proteine animali e tanti vegetali, ric- istintiva: basta condire bene le verdure con sale inte- chissimi di minerali) meno ne avremo bisogno, e la grale, capperi, olive, volendo anche gomasio, semi giusta dose la trova semplicemente il nostro palato. tostati e salati (girasole) per scoprire il mondo mera- Vi siete mai chiesti perchè la maggior parte delle viglioso dei vegetali e per uscire così finalmente dai persone ha un’immagine con il mare sullo sfondo raptus per affettati, formaggi, patatine, snack ultra- del computer? Ma certo! È l’istinto verso le nostre salati e simili invenzioni di chi di istinti e imprinting origini: mare-mater-matrix: un primordiale richiamo se ne intende alla perfezione (ovvero l’industria verso “la culla della nostra esistenza” e della sua alimentare). naturale, generosa e meravigliosa vitalità. Perché sceglierlo integrale Che il sale sia meglio integrale e non raffinato, quindi ricco di elementi e oligoelementi a mio avvi- so non andrebbe nemmeno più discusso. Andate Consigli di lettura a vedere le ricerche di Renè Quinton: ha guarito migliaia di bambini distrofici e segnati dalla povertà Sabine Eck Il Sale fa Bene con infusioni di acqua marina (allo 0.9%). Il sito Salute, sapere, saggezze, storia e storie oceanplasma.org è pieno di documentazioni di que- sul vero sale marino naturale sta mente irrequieta, amante della vita e instancabile Edizioni Andromeda, 2010 ricercatore, e di altri medici studiosi delle virtù tera- Barbara Hendel, Peter Ferreira peutiche che derivano dritte dal mare, il quale con- Acqua e Sale tiene quasi tutti gli elementi della famosa “Tabella Inesauribili fonti di vita. Due doni della di Mendeleev” (escluso ovviamente quelli instabili) natura per la nostra salute ed è da un pezzo che sappiamo quanto sono impor- Macro Edizioni, 2012 tanti elementi come, ad esempio, il Magnesio: il famoso Cloruro di Magnesio deriva dalla raffina- zione del sale. Il mare contiene poi dei sali sulfu- rei, bromuri, iodio, cromo: la lista è lunghissima. Acquistali in Libreria o su scienzaeconoscenza.it Immaginate il sale marino naturale come una grande orchestra: ogni elemento è un musicista e la musi- Scritto da Sabine Eck ca è bella e armoniosa perché tutti suonano insieme, in sinergia! Il concetto della presenza temporanea di questi “mattoni basilari” dell’e- Sabine Eck si definisce “medico curioso” (titolo ufficiale: Medico Chirurgo), voluzione non è ancora studiata in appassionata ricercatrice ed esperta di medicina naturale, lavora da oltre dettaglio, ma con cuore e intuizio- 20 anni come libera professionista in Emilia Romagna. Svolge regolare ne si può percepire la grandezza di attività di conferenze e seminari in tutta Italia per il pubblico e per i profes- sionisti interessati alla logica della medicina naturale. È docente alla Scuo- questo principio. La vita procede la di Naturopatia presso il Centro Natura a Bologna. Vanta una ultradecen- per sinergia, collaborazione, auto- nale collaborazione con l’associazione “Il Nido” di Bologna - casa materni- regolazione, è esposta a bio-ritmi, tà e associazione di promozione della fisiologia del parto, dell’allattamento stagioni, rapporti dinamici con e del benessere naturale della mamma, del bambino e della famiglia. l’ambiente; la vita è un ballo piut- È socio fondatore del progetto sociale Cooperativa le Ali: Parco Cavaioni tosto che una marcia misurabile e rinasce per Bologna; Cà-Shin apre le porte nel giugno 2011. È autrice del imponibile. libro Il Sale fa Bene: salute, sapere, saggezze, storia e storie sul vero sale marino naturale (Edizioni Andromeda, 2010). Detto ciò non intendo dare Per info e contatti sabineeck.com 62 carta bianca a chi mette il sale
Il sale fa bene Il Principe del Sale: la favola dell’Oro Bianco tratto da Il Sale fa Bene di Sabine Eck (Edizioni Andromeda, 2010) C’era una volta un re. Il nostro re aveva tre figlie in giusta età da maritare e tutte erano, ovviamente, bellis- sime. Nella ricerca di mariti degni dei suoi tre gioielli rimasero nella scelta finale soltanto tre principi, nobili di aspetto e di origini. Così arrivò il grande giorno dove i tre candidati fecero le loro proposte di matrimonio. Il primo candidato aveva preso d’occhio la figlia maggiore: “Oh, grande re, tua figlia grande mi piace più dell’oro e dell’argento”. E con questa frase i suoi servi donarono al re un enorme vassoio pieno di oro e argenti magistral- mente lavorati. Il re era molto soddisfatto e acconsentì. Poi si fece avanti il secondo principe, sorridendo alla secondogenita: “Grande re, la tua seconda figlia mi piace più di tutte le gemme del mondo!”. E come prova delle sue parole fece portare dai suoi servi un vassoio colmo di gemme provenienti da ogni parte del mondo finemente incastonate. E il re era visi- bilmente soddisfatto. Allora si fece avanti il più giovane dei principi, che era di una bellezza misteriosa: “Grande re, tua figlia è bella come l’acqua che sgorga dalle alte montagne. Prometto che la amerò per sempre. Per me vale più del sale!”. E con queste parole porse lui stesso al re un vassoio pieno di splen- dido sale marino cristallino. Alla vista del “povero sale” il re si infuriò moltissimo. Si sentì personal- mente offeso e cacciò via il principe. Ma fu interrotto da una voce terribile e tuonante che proveniva da un altro mondo: “Vi maledico per la vostra ignoranza verso un dono così prezioso come il sale! Da oggi non lo vedrete mai più nel vostro regno. E tu, figlio mio, sarai punito per la tua scelta di aver voluto spo- sare una fanciulla, un essere umano!”. E in un istante il bel principe si trasformò in una statua di sale. Aveva appena parlato il Sovrano dei Mondi Sotterranei, cioè il Re dei Minerali. Vedendo il bel principe trasformato in sale, la giovane principessa s’innamorò perdutamente di lui. Ma nella generale confusio- ne la statua sparì così come era comparsa e del giovane non vi era più nessuna traccia. La nostra giova- ne principessa cadde in una profonda tristezza d’amore. Suo padre era rimasto bloccato nella sua rab- biosa offesa e non comprese il dolore della figlia. Così la giovane donna decise di fuggire la notte stessa dal castello per cercare il suo amato principe. Non vi racconto tutte le avventure che dovette affrontare. Accadde comunque che finì nel mondo sotterraneo degli gnomi, fedeli servi del Sovrano della Terra e dei Minerali. La accolsero e le diedero tanti lavori utili da svolgere. Sotto quelle terre ritrovò anche la statua immutata del principe. Intanto nel castello la terribile maledizione del Re dei Minerali aveva trasformato tutto il sale del regno in oro, argento e preziosi. Inizialmente potete immaginare la gioia di tutti, perché anche i poveri erano diventati ricchi. Ma ben presto nella cucina del re e di tutti i sudditi regnò una tristezza terribile: infatti non si può vivere senza cibo salato e consumare solo pietanze fatte con lo zucchero e spezie. I tentativi di acquistare sale nei regni vicini fallirono perché l’oro si ritrasfor- mava in sale fuori dal regno e tutto il sale che si cercò di portare verso il regno si trasformava pronta- mente in oro e preziosi. Presto si ammalarono tutti, poveri e ricchi. Non venne più nessuno nel regno ormai maledetto perché il cibo non era saporito. Una grande depressione regnò su tutti e il re si mise a letto in attesa della fine dei suoi giorni. La nostra giovane principessa invece nella sua nuova abitazione continuava a sperare di liberare la statua di sale dalla maledizione. Un primo tentativo con una pianta rara e miracolosa, fallì. Ma, infine, versando milioni di lacrime sincere ai piedi della statua, il cuore del Re dei Minerali si ravvide e finalmente liberò suo figlio dalla prigionia alla vista dell’amore puro e sin- cero che la fanciulla nutriva per lui. I due si recarono con la benedizione del Sovrano alla corte del re. E così il re venne salvato dal più prezioso dono che potevano portargli: un sacchetto di sale marino! E finalmente la terribile maledizione cessò. Il re aveva avuto la più dura delle lezioni di vita. La giovane coppia innamorata si sposò con una grande festa e un grande banchetto. Subito dopo il re mise i due sul trono affinché regnassero con la loro saggezza sul suo regno. Iniziò un lungo periodo di grandi sviluppi e cultura. Per questo motivo il sale viene a volte anche chiamato Oro Bianco”. 63
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