S. Giovanni in Persiceto - 25 maggio 2007 La luce in astronomia e cosmologia Bedogni Roberto ...

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S. Giovanni in Persiceto - 25 maggio 2007 La luce in astronomia e cosmologia Bedogni Roberto ...
11/18/2007

             S. Giovanni in Persiceto

                     25 maggio 2007
           La luce in astronomia e cosmologia
     Bedogni Roberto http://naomi.bo.astro.it/bedogni
           email: roberto.bedogni@bo.astro.it
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Esploriamo l’Universo

Esplorare l’universo significa studiare la distribuzione, nello spazio e nel
               tempo, dei corpi celesti che lo compongono
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Luce ed informazione

L’informazione astronomica proviene dalla luce emessa dai corpi celesti (stelle e
galassie) che raggiunge, ad esempio, lo specchio dei telescopi e viene da essi
elaborata.
Due sono i campi di indagine prevalenti per l’astronomia nella banda del visibile:
•dallo studio dell’intensità luminosa della luce L (fotometria) in funzione della
distanza d
•dallo studio delle componenti alle varie lunghezze d’onda λ (spettroscopia)
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La velocità della luce è costante ?

Il valore di c è circa 30 centimetri per nanosecondo, precisamente
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Dal 1983, si è scelto questo valore come esatto per tarare altre costanti, tra
cui il metro.

Tutti gli osservatori misurano la velocità della luce come uguale !
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Luce – Astronomia -Informazione

Tutto ciò che osserviamo nel cielo notturno è la “luce” emessa o
riflessa dai corpi celesti che ci raggiunge
L’astronomia è una disciplina “osservativa” non è, come la fisica,
“sperimentale”
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La velocità della luce

La luce ha una straordinaria caratteristica la sua velocità è costante ed
indipendente dall’osservatore.
Questo vuol dire che un astronomo misura la velocità della luce in 300.000
km al secondo sia che si trovi sulla Terra sia che, ipoteticamente, si trovasse
in un qualsiasi altro punto nell’Universo.
Ma non solo la sua velocità e costante ma è anche la massima
raggiungibile per un qualsiasi fenomeno fisico ed astronomico.
Non esistono corpi sia fisici che celesti la cui velocità supera quella
della luce!
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La velocità della luce -il principio di relatività ristretta

 La luce ha una straordinaria caratteristica la sua velocità è
 costante ed indipendente dall’osservatore.
 Questo vuol dire che un astronomo misura la velocità della
 luce in 299792,458 km al secondo sia che si trovi sulla
 Terra sia che si trovi in un qualsiasi altro punto
 nell’Universo.                                                  7
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La velocità della luce

Ma non solo la sua velocità e costante ma è anche la
massima raggiungibile per un qualsiasi fenomeno fisico ed
astronomico.
Non esistono corpi sia fisici che celesti la cui velocità
supera quella della luce!

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La luce

Tutto ciò che osserviamo nel cielo notturno è la “luce”
   emessa o riflessa dai corpi celesti che ci raggiunge
Possiamo quindi misurare :
1. L’intensità luminosa della sorgente (fotometria)
2. Le singole componenti luminose (alle diverse lunghezze
   di onda-spettroscopia)
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L’intensità luminosa
    Attenuazione della luce al variare della distanza
• La luminosità di un sorgente luminosa (ad esempio una lampadina ma
  anche una stella) diminuisce all’aumentare della distanza I~1/d2

  • raddoppiando la distanza          • decuplicando la distanza
    diminuisce di 4 volte               diminuisce di 100 volte
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Lo spettro elettromagnetico

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Lo spettro elettromagnetico

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Lo spettro visibile
Lo spettro visibile è quella parte dello spettro elettromagnetico che
cade tra il rosso e il violetto includendo tutti i colori percepibili
dall'occhio umano.
La lunghezza d'onda della luce visibile λ va indicativamente da
400nm a 700nm (nm=1 nanometro=10 -9 m).

La massima sensibilità dell'occhio la si ha attorno ai 555nm, dove si
trova il colore verde.

Velocità della luce c [L/T], lunghezza di onda λ [L] e frequenza ν [1/T]
                                  c=λν
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Spettro elettromagnetico ed assorbimento
               dell’atmosfera terrestre

Velocità della luce c [L/T], lunghezza di onda λ [L] e frequenza ν [1/T]
                                  c=λν

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Le molte facce
                     di M81

   Visibile
Ultravioletto
  Raggi
Lontano  X
     Radio
        infrarosso

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La luminosità apparente delle stelle
     (magnitudine visuale mv)
                  • Già nell’antichità Ipparco
                    definì le più brillanti di 1ª
                    grandezza e quelle
                    appena percepibili ad
                    occhio nudo di 6ª
                    grandezza.
                  • Una stella di 1ª grandezza
                    è 2,5 volte più brillante di
                    una di 2ª grandezza
                  • Una stella di 1ª grandezza
                    è 6,3 volte più brillante di
                    una di 3ª grandezza
                  • …………………..
                  • Una stella di 1ª grandezza
                    è 100 volte più brillante di
                    una di 6ª grandezza
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La relazione di Pogson tra flusso osservato e
               magnitudine apparente

F1=flusso della stella 1 di magnitudine apparente m1
F2=flusso della stella 2 di magnitudine apparente m2
            m2 – m1=2,5 log10(F2/F1)
               F2-F1=10 (m2-m1)/2,5
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Scala delle magnitudini apparenti
     Mag. app.               Oggetto celeste
-26,8               Sole
-12,6               Luna piena
-4,4                Luminosità di Venere al suo massimo
-2,8                Luminosità di Marte al suo massimo
-1,5                Sirio, la stella più luminosa
                    Canopo, la seconda stella più
-0,7
                    luminosa
                    Le stelle più deboli osservabili ad
+6,0
                    occhio nudo
+12,6               Il quasar più luminoso
+30 Gli oggetti più deboli osservabili col Telescopio
Spaziale Hubble
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La velocità della luce -il principio di relatività ristretta

 La luce ha una straordinaria caratteristica la sua velocità è
 costante ed indipendente dall’osservatore.
 Questo vuol dire che un astronomo misura la velocità della
 luce in 299792,458 km al secondo sia che si trovi sulla
 Terra sia che si trovi in un qualsiasi altro punto
 nell’Universo.                                                  19
La velocità della luce

Ma non solo la sua velocità e costante ma è anche la
massima raggiungibile per un qualsiasi fenomeno fisico ed
astronomico.
Non esistono corpi sia fisici che celesti la cui velocità
supera quella della luce!

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Red-shift cosmologico ed effetto Doppler

λ 0 = lunghezza d’onda “a riposo”
λ e = lunghezza d’onda osservata
Lo spostamento verso il rosso è interpretato come “effetto Doppler” :
                        Z = ∆ λ / λ 0 = (λ e − λ0 ) / λ 0
proporzionale alla distanza della galassia
                         Vr = c ·Z = H0 ·d
Le Galassie si allontanano dall’osservatore con una velocità che aumenta
all’aumentare della distanza                                               21
Il Principio Cosmologico e la Radiazione
                   Cosmica di Fondo
                                                   L’ammasso di
                                                  galassie di Coma

Esiste però un indicatore della omogeneità ed isotropia a “grande
scala” la Radiazione Cosmica di Fondo !
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11/18/2007

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La presentazione è terminata

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