RUOLO DELLE ATTIVITA' AGRITURISTICHE IN UN CONTESTO DI MARKETING TERRITORIALE - A cura di: -Milena Casciaroli -Chiara Cardinali -Carlo Moccia ...
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RUOLO DELLE ATTIVITA’ AGRITURISTICHE IN UN CONTESTO DI MARKETING TERRITORIALE A cura di: -Milena Casciaroli -Chiara Cardinali -Carlo Moccia -Giulio Rapisarda Università degli Studi di Urbino 1 "Carlo Bo"
SOMMARIO: • Introduzione • Il Marketing territoriale • L’Attività agrituristica • Un esempio di Agriturismo • Conclusioni Università degli Studi di Urbino 2 "Carlo Bo"
Fase della pre-globalizzazione •Imprese con forti connotazioni identitarie •Beni, servizi, prodotti hanno una specifica identità nazionale e locale Nascita della globalizzazione Necessità delle aziende a farsi “globali.” Le imprese per essere competitive, devono spostarsi da una località ad un’altra per produrre beni e servizi o svolgere singoli fasi del processo di produzione Necessità delle imprese agroalimentari, in questa ottica globale, di ottenere una identità riconoscibile e desiderabile. Università degli Studi di Urbino 3 "Carlo Bo"
Nascita del marketing territoriale Territori diventano,in una ottica globale,soggetti economici che operano in ambienti competitivi. Si arriva ad una competizione tra territori finalizzata ad ottenere nuove capacità e nuovi comportamenti. •Alla luce di questa nuova visione, diventano fondamentali le strategie poste dai territori medesimi,ossia la capacità di progettazione e pianificazione strategica e la capacità di vendere il prodotto territorio all’esterno→ogni territorio è fatto di storie, le quali sono il veicolo stesso della comunicazione. Università degli Studi di Urbino 4 "Carlo Bo"
Obiettivi dei territori: identità di un luogo si crea non solo con la sua storia, con le sue tradizioni, con i suoi sapori, colori, con le sue caratteristiche e con i suoi contenuti intrinseci, ma anche con la spendibilità del luogo stesso. L’identità è dunque, “anche un riflesso allo specchio, è l’immagine che si materializza intorno ad un nome, un paesaggio, o che si idealizza nella mente per evocare quel luogo stesso”. I territori stessi quindi devono comunicare le proprie ricchezze in modo tale da sostenere la nascita di imprese locali. Valorizzazione locale come aumento del valore complessivo del territorio In sintesi il concetto base del marketing territoriale è la promozione della specificità del prodotto/servizio per il preciso motivo che quel prodotto/servizio è legato a quella realtà territoriale,caratterizzata da una sua storia,una sua specificità sociale/antropologica/geografica. Università degli Studi di Urbino 5 "Carlo Bo"
MARKETING TERRITORIALE DEFINIZIONE SECONDO CAROLI(1999) “è una funzione che contribuisce allo sviluppo equilibrato dell’area,attraverso l’ideazione di un interpretazione delle caratteristiche territoriali in chiave di offerta che soddisfa segmenti identificati di domanda attuale e potenziale;questa soddisfazione è realizzata attraverso la creazione di un valore netto positivo” In altri termini: Il marketing territoriale costituisce una risorsa immateriale la cui funzione è quella di aumentare la produttività economica,ovvero il valore delle componenti dell’area,fornendo,allo stesso tempo,competenze specifiche utili per leggere e comprendere le potenzialità del territorio e per attivare gli interventi necessari per aumentarne la competitività Università degli Studi di Urbino 6 "Carlo Bo"
FUNZIONI DEL MARKETING TERRITORIALE A) mantenere e consolidare il tessuto produttivo già esistente nell’area B) Favorire lo sviluppo nel territorio di nuove iniziative imprenditoriali C) Creare sul territorio condizioni atte a renderlo competitivo rispetto ad aree concorrenti per quanto riguarda la capacità attrattiva nei confronti di investitori e consumatori esterni D) Promuovere nel territorio la diffusione di competenze e di innovazioni Università degli Studi di Urbino 7 "Carlo Bo"
SUL PIANO OPERATIVO IL MARKETING TERRITORIALE SVOLGE 2 TIPI DI ATTIVITA’ : Crea le condizioni per una migliore fruizione Comunica a tali soggetti fattori di attrattività del del territorio da parte dei suoi utenti territorio in relazione al posizionamento strategico. Attività rivolte alle componenti tangibili e Definizione di un pacchetto volto a rafforzare e intangibili del territorio e assistenza agli utenti a diffondere presso gli utenti la percezione del posizionamento del territorio e le opportunità durante e dopo l’insediamento. concrete del territorio Università degli Studi di Urbino 8 "Carlo Bo"
ALTRE ATTIVITA’ DEL MARKETING TERRITORIALE A) Definire il corretto mix di caratteristiche strutturali e di servizi offerti dall’area B) Stabilire un valido sistema di incentivi per gli attuali e potenziali utilizzatori dei servizi e delle strutture offerte dal territorio C) Individuare modalità efficaci di distribuzione dei servizi e dei prodotti realizzati nel territorio D) Promuovere l’immagine dell’area in maniera che i potenziali utilizzatori ne percepiscano correttamente il valore Università degli Studi di Urbino 9 "Carlo Bo"
MARKETING RELAZIONALE E SOCIETAL MARKETING IN RELAZIONE ALL’ATTIVITA’ AGRITURISTICA MARKETING RELAZIONALE= la creazione, lo sviluppo, il mantenimento e l’ottimizzazione delle relazioni tra Clienti ed Azienda, basato sulla centralità del cliente. Rappresenta l'insieme dei processi di gestione della relazione con i clienti attraverso l'analisi delle sue informazioni. La relazione che viene stabilita tra i consumatori e l'azienda è una relazione one-to-one, un rapporto diretto tra il brand e il suo target. SOCIETAL MARKETING= consiste nell'attività di un'impresa di “determinare i bisogni, i desideri e gli interessi dei mercati obiettivo e di procedere al loro soddisfacimento più efficacemente ed efficientemente dei concorrenti, secondo modalità che preservino o rafforzino il benessere del consumatore e della società”. Università degli Studi di Urbino 10 "Carlo Bo"
RELAZIONE TRA MARKETING TERRITORIALE E AZIENDE AGRITURISTICHE Dopo aver sviluppato il concetto di Marketing Territoriale rivolgiamo l’attenzione verso la relazione che intercorre tra esso e le aziende agrituristiche: -L’agriturismo è una delle massime espressioni dell’applicazione del Marketing Territoriale, e lo sviluppo e il successo di queste aziende e strettamente correlato allo sviluppo e alla messa in pratica delle teorie di questa disciplina. Università degli Studi di Urbino 11 "Carlo Bo"
Le fasi che precedono la definizione di un programma strategico di marketing territoriale utilizzate da tutti gli imprenditori agricoli per l’analisi sullo start up agrituristico sono: • L'analisi del territorio e del suo sistema economico e sociale; • L'individuazione delle caratteristiche e delle potenzialità espresse ed inespresse; • La comprensione delle tipicità e delle valenze proprie del comprensorio; • L'individuazione delle variabili e dei condizionamenti territoriali; • L'individuazione dell'attuale potenziale specifico ed aggregato e di quello esprimibile dal territorio; • L'individuazione del collocamento "merceologico" del comprensorio; Università degli Studi di Urbino 12 "Carlo Bo"
La definizione del programma di marketing territoriale come quella del piano di Marketing per le imprese agrituristiche, deve tener conto : • Dei soggetti pubblici e privati presenti sul territorio e delle loro specifiche competenze ed esigenze; • Della necessità di produrre effetti positivi sia sul sistema economico locale che sull'intera società; • Dalla necessità di sviluppare politiche di aggregazione operativa e funzionale tra i diversi soggetti coinvolti o beneficiari delle attività; • Della necessità di sviluppare progetti e programmi capaci di generare risultati strutturali e tangibili nel breve, medio e lungo periodo; • Dell'impossibilità di modificare sostanzialmente le attività in corso se non in termini evolutivi; • Della necessità di valorizzazione, ristrutturazione, riconversione e riqualificazione di strutture o realtà non più economicamente rappresentative o non utilizzate per il loro specifico potenziale; • Dell'esigenza di produrre effetti economicamente rilevanti in considerazione della pluralità e peso dei soggetti coinvolti; • Del fattore tempo che impone scelte e decisioni in linea con l'evoluzione dei mercati. Università degli Studi di Urbino 13 "Carlo Bo"
A livello operativo le aziende agrituristiche sfruttano tutte le leve dettate dal marketing territoriale (4P): Prodotto offerto Sistema di distribuzione Sistema di comunicazione Politica dei prezzi E in più sviluppano in maniera approfondita i concetti di focalizzazione sul cliente tipici del marketing territoriale (4C): • "Customer value" (valore per il cliente) • "Change" (capacità strutturale dell'azienda di cambiare se stessa e ciò che propone al mercato) • "Convenience" (facilità per i clienti di trovare i prodotti e di interagire con l'azienda) • "Communication" Università degli Studi di Urbino 14 "Carlo Bo"
GLI AGRITURISMI Legge nazionale 96/2006 L’Agriturismo è l’attività di ricezione e ospitalità esercitata dagli imprenditori, singoli o associati, e dai loro familiari attraverso l’uso dell’azienda, in rapporto di connessione e complementarità rispetto alle attività agricole che devono rimanere principali. Università degli Studi di Urbino 15 "Carlo Bo"
Rientrano fra le attività Agrituristiche : a)Dare ospitalità in alloggi o in spazi aperti destinati alla sosta di campeggiatori. b)Somministrare pasti e bevande costituiti da prodotti propri o da prodotti di aziende agricole della zona. c)Organizzare degustazioni di prodotti aziendali. d)Organizzare, anche all’ esterno dei beni fondiari nella disponibilità dell’ impresa, attività ricreative , culturali, didattiche,di pratica sportiva;nonché escursionistiche e di ippoturismo , finalizzate alla valorizzazione del territorio e del patrimonio rurale. Università degli Studi di Urbino 16 "Carlo Bo"
L’Agriturismo nasce in Italia come una semplice forma di accoglienza gratuita da parte dei contadini che ospitavano persone provenienti dalle città; li facevano partecipi della loro attività e li portavano così a conoscenza della vita contadina. Negli ultimi anni l’agriturismo ha rappresentato per il settore agricolo una risorsa sempre più importante, con una crescita sia per quanto riguarda l’offerta sia per quanto riguarda la domanda. Tra le mete più ambite troviamo: Toscana Umbria Marche Veneto Positive anche alcune regioni che hanno saputo promuovere la campagna: Lombardia Piemonte Liguria Abruzzo Trentino Sud e Isole (in crescita) Oggi le strutture agrituristiche cercano di fornire ai propri visitatori un servizio basato sul naturale e a volte sulla partecipazione attiva in modo da portarli a conoscenza dei vari metodi di produzione agricola. Università degli Studi di Urbino 17 "Carlo Bo"
Le Attività Agrituristiche per eccellenza sono : OSPITALITA’: Concepita come l’ atmosfera genuina ed autentica che accoglie gli ospiti, basata sulla valorizzazione degli usi rurali e la riscoperta delle tradizioni. ACCOGLIENZA: E parte integrante dell’ ospitalità, non esclude però, anzi necessita, dell'efficienza che traspare da una buona organizzazione, dal fornire servizi adeguati alle esigenze e informazioni sicure. Qualità ed efficienza sono dunque i criteri che devono riempire di contenuto quel tipo di accoglienza che l'ospite si aspetta di ricevere in una struttura agrituristica. Università degli Studi di Urbino 18 "Carlo Bo"
Multifunzionalità e Agriturismo Possiamo definire il concetto di multifunzionalità in due diversi modi: Definizione normativa: ciò che dovrebbe fare l’agricoltura per la società : “…l’insieme dei contributi che il settore agricolo PUO’ apportare al benessere sociale ed economico della collettività e che quest’ultima riconosce come propri dell’agricoltura” Definizione positiva: è tipico dell’impresa agricola: Produrre molteplici output, alcuni sono beni (commodities) altri sono servizi (non-commodities) Alcuni servizi sono connessi a beni pubblici, producono esternalità ; quindi, non hanno mercato (non-commodity e non-market outputs) Università degli Studi di Urbino 19 "Carlo Bo"
La crescita delle imprese agricole può avvenire attraverso 2 strategie principali: Rivitalizzazione dell’Agricoltura(core business): che è l’attività principale dell’ azienda. Sviluppo della Multifunzionalità: che porta l’ imprenditore agricolo verso settori diversi da quello originario. Nell’Agriturismo quest’ ultima strategia si realizza concretamente attraverso una strategia di diversificazione di tipo correlato;il nuovo ambito di attività è infatti collegato con quello originario attraverso un rapporto di connessione di tipo: funzionale/diretto sostanziale/indiretta Università degli Studi di Urbino 20 "Carlo Bo"
L’ Impresa Agrituristica è una delle tipologie di imprese agricole multifunzionale , ossia l’ impresa agricola che è in grado di svolgere contemporaneamente i compiti della produzione agricola,della manutenzione dello spazio rurale e l’ erogazione di servizi. Oltre agli aspetti produttivi , assume funzioni che impongono un ruolo sociale di sviluppo delle aree rurali , di recupero delle tradizioni e rivalutazione dei prodotti locali. Università degli Studi di Urbino 21 "Carlo Bo"
CARATTERISTICHE DEI FREQUENTATORI E DI CHI OFFRE ATTIVITA’ AGRITURISTICHE Per conoscere il profilo dell’ospite è fondamentale impostare la condizione e l’organizzazione dell’azienda Il profilo mediamente tipico dell’ospite è: a)Persone adulte,ma non anziane(25-50 anni),e negli ultimi anni una fascia più giovanile(17-25 anni) b)Cultura e reddito medio-elevato c)Durata del periodo di soggiorno compreso tra un weekend ed una settimana d)Periodo di soggiorno preferito nei mesi estivi Le motivazioni che spingono gli imprenditori agricoli ad aprire un agriturismo sono: a)Desiderio di valorizzare il patrimonio fondiario b)Opportunità di sfruttare strutture e risorse non utilizzate c)Bisogno di creare una occupazione per i familiari Università degli Studi di Urbino 22 "Carlo Bo"
MARKETING STRATEGICO NELLE IMPRESE AGRITURISTICHE Al fine di elaborare un piano di marketing l’impresa agrituristica deve esaminare: Ambiente di riferimento: -Interno -Esterno -Competitivo -Generale Situazione interna: Analizzare ed evidenziare: (punti di forza e -Risorse debolezza) -Competenze -Capacità Analisi dell’attrattività: Verifica delle possibili fonti -Opportunità -Minacce Università degli Studi di Urbino 23 "Carlo Bo"
IL MARKETING OPERATIVO NELLE IMPRESE AGRITURISTICHE RIGUARDA: Prodotto offerto Prodotto campagna Sistema di distribuzione Luogo in cui si trova l’azienda e quindi l’agriturismo Sistema di comunicazione Per raggiungere i potenziali ospiti Politica dei prezzi Università degli Studi di Urbino 24 "Carlo Bo"
PRODOTTO CAMPAGNA È il servizio di ricezione ed ospitalità offerto agli ospiti in un contesto di forte coinvolgimento degli ospiti stessi nella storia del mondo rurale e nella vita dell’azienda agricola, comprendente anche l’atmosfera e l’ambiente in cui l’attività agrituristica è svolta. EVENTI Agricolo-culturale Gastronomico Sportivo Università degli Studi di Urbino 25 "Carlo Bo"
SISTEMA DI DISTRIBUZIONE Nelle aziende agrituristiche la distribuzione avviene secondo un canale diretto,cioè dal produttore al consumatore,dato che la caratteristica fondamentale è l’ospitalità e il contatto diretto con gli ospiti stessi. Altre opzioni utilizzabili dalle aziende agrituristiche per la distribuzione sono: Affidarsi ad una o più associazioni ed inserire le proprie unità nel catalogo da queste pubblicato e nella relativa “rete commerciale” Affidarsi ad uno o più operatori specializzati(piccoli operatori,agenzie di viaggio) Commercializzare in proprio il prodotto Università degli Studi di Urbino 26 "Carlo Bo"
SISTEMA DI COMUNICAZIONE Gli strumenti di comunicazione utilizzati nelle aziende agrituristiche sono: I. Guide turistiche II. Cataloghi e brochure III.Stampe,riviste e quotidiani IV.Fiere,mostre e sagre V. Passaparola VI.Web Università degli Studi di Urbino 27 "Carlo Bo"
POLITICA DEI PREZZI Le decisioni strategiche di prezzo sono influenzate da alcuni obiettivi classificabili in 3 categorie: Obiettivi incentrati sul profitto Obiettivi incentrati sul volume Obiettivi incentrati sulla concorrenza La definizione della politica di prezzo pone per l’impresa agrituristica tre categorie di problemi: 1) Individuare i servizi per i quali chiedere un determinato prezzo 2) Stabilire una politica di prezzo differenziata 3) Definire la quantità di guadagni di cui l’impresa necessita annualmente Università degli Studi di Urbino 28 "Carlo Bo"
In sintesi, si può affermare che l’agriturismo rappresenta: Per il territorio la possibilità di valorizzare la propria realtà, attraverso il presidio di zone spesso sulla via dell’abbandono ma ricche di suggestioni e il recupero delle tradizioni eno-gastronomiche e culturali; Per la domanda turistica è una risposta in più alle esigenze sempre più forti in materia di verde e di fruizione di un prodotto complesso, in grado di realizzare l’integrazione di diversi elementi; Per l’impresa agricola è sicuramente una possibilità di integrazione del reddito d’impresa ma anche una formidabile opportunità di crescita professionale verso un approccio più imprenditoriale dell’attività. Università degli Studi di Urbino 29 "Carlo Bo"
…Un esempio di Agriturismo… Università degli Studi di Urbino 30 "Carlo Bo"
L’Agriturismo Cà Licozzo,in provincia di Pesaro-Urbino è situato in una zona panoramica,molto riservata e silenziosa e dispone di cinque appartamenti (di cui uno adatto per disabili) e di 2 monolocali indipendenti fra loro, completi di cucina e servizi autonomi per un totale di 28 posti letto. La struttura è stata completamente ricostruita negli anni ’50 su dei ruderi di un’antica casa ed offre ai visitatori uno splendido panorama che si apre sull’imponente massiccio del Monte Nerone e si estende per buona parte della catena montuosa appenninica. All’esterno un ampio giardino attrezzato con barbecue,gazebo ed un’invitante piscina per trascorrere tranquille giornate in aperta campagna; con possibilità anche di passeggiate lungo sentieri e mulattiere. Ed inoltre effettuare la raccolta di funghi e tartufi nelle zone circostanti. Università degli Studi di Urbino 31 "Carlo Bo"
Compresi nel prezzo: • Piscina • Forno a legna • Camino • Barbecue • Giochi per bambini A pagamento : • Prodotti tipici di produzione propria (carne, salumi, ortaggi, tartufi) A richiesta: • Corsi di cucina • Visite guidate per sentieri e grotte • Guida attività agricole con esperienze dirette • Raccolta Funghi e Tartufi • Degustazione vini e distillati locali • Giochi comuni • Intrattenimento con karaoke Università degli Studi di Urbino 32 "Carlo Bo"
L’agriturismo Ca’ Licozzo è parte integrale di un’azienda agricola. L’azienda è a produzione biologica e si estende per circa 70 ettari, di cui 30 a seminativo,20 di pascolo e 20 di bosco. I seminativo sono suddivisi in erba medica e orzo (necessari per l’alimentazione del bestiame aziendale) e farro. Vengono allevati bovini di razza marchigiana (iscritti al libro genealogico) e bovini di razza pezzata rossa, per un totale complessivo di 50 capi, inoltre vengono allevati 40 capi di ovini e di qualche capo suino, da cui poi si ricavano prodotti tipici come prosciutto,lonza,salame,salsicce ecc. Il bestiame per i sei mesi invernali rimane in stalla alimentato con i foraggi aziendali e i restanti sei mesi viene portato in alpeggio nei pascoli di proprietà. Il tipo di alimentazione totalmente biologica e genuina fa le carni un po’ più rosse e saporite ma comunque tenere e gustose,caratteristica particolare dell’allevamento. Prezioso angolo dell’Azienda è la tartufaia di nero pregiato che conta 1500 piante: roverelle, cerri, carpini e noci. Università degli Studi di Urbino 33 "Carlo Bo"
Tutti gli animali allevati vengono nutriti con alimenti naturali che producono direttamente nell’azienda (fieno,paglia e cereali). All’interno dell’azienda si dispone di un laboratorio attrezzato per la lavorazione delle carni. La carne bovina viene sezionata e preparata in confezioni da 10 Kg (pacco famiglia) di cui 5 kg sono di primo taglio (bistecche e fettine) e 5 Kg di secondo taglio (brodo, spezzatino e macinato). Nel pacco famiglia i vari tagli vengono suddivisi e confezionati in apposite vaschette già pronte per l’uso. Con la carne suina vengono preparati,con metodo tradizionale e senza alcun tipo di additivi e conservanti: salsicce (fresche e stagionate), salami, lonze, lonzini, prosciutto,pancetta ecc. La carne ovina viene venduta a mezzene, comunque tutta sezionata e preparata in apposite vaschette. Università degli Studi di Urbino 34 "Carlo Bo"
Le politiche del Marketing Mix… ….per quanto riguarda L’Agriturismo: • Prodotto:Offre soggiorni prevalentemente nel periodo estivo (maggio-settembre) da sabato a sabato in appartamenti indipendenti comprensivi di cucina (non si effettua servizio di ristorazione). Il sistema prodotto comprende anche gli eventi di carattere agricolo-culturale come la presentazione ai clienti di tradizioni popolari agricole e lavoro agricolo, le visite guidate per sentieri e grotte; di carattere gastronomico,ad esempio corsi di cucina,presentazione di prodotti genuini, raccolta funghi e tartufi, degustazione vini e distillati. • Distribuzione: Rivolto a famiglie del nord Europa (es.Olanda,Belgio, Inghilterra, Germania ma anche Italiane.Cerca di espandersi anche verso il Canada e la Russia. • Comunicazione: le famiglie prenotano attraverso e-mail o agenzie convenzionate con l’agriturismo. I clienti per la conferma della prenotazione inviano una caparra tramite banca e al loro arrivo pagano in contanti la parte rimanente. La pubblicità è fatta prevalentemente on-line attraverso portali ( es. www.agriturismo.it) ,collaborazione con diverse agenzie italiane ed Europee. I clienti una volta venuti, ritornano poi per qualche anno e di solito mandano anche dei loro amici, di fondamentale importanza risulta quindi il passaparola. Sito agriturismo: www.agriturismocalicozzo.it • Prezzo: alcuni servizi sono compresi nel prezzo (piscina,forno a legna,camino…); altri a pagamento su richiesta dall’ospite (corsi di cucina,visite guidate per sentieri e grotte, raccolta funghi e tartufi). Università degli Studi di Urbino 35 "Carlo Bo"
Le politiche del Marketing Mix... …per quanto riguarda l’Azienda Agricola: • Prodotto: offerta di prodotti precedentemente elencati,carne bovina,suina e ovina. • Distribuzione: rivolta prevalentemente alle famiglie della zona ( provincia PU) che cercano genuinità nell’alimentazione; si stanno attrezzando per poter spedire i pacchi anche fuori provincia (per i clienti che hanno soggiornato in agriturismo). • Comunicazione: le richieste avvengono telefonicamente e la pubblicità è fatta tramite la presentazione ai possibili clienti dei proprio prodotti,tramite passaparola, presentazioni dei prodotti a fiere (es.fiere organizzate dalla coldiretti o dalle varie associazioni per la promozione dell’agricoltura a Km 0). Si cerca di rispondere all’esigenza del mercato di trovare prodotti sani, senza conservanti e trattamenti industriali. Sito azienda agricola: www.carnemarchigiana.it • Prezzo: dipende dal tipo di carne e dalla quantità acquistata (sono previsti sconti per clienti fedeli),anche i consumatori sono consapevoli del fatto che la genuinità e l’alta qualità delle materie prime utilizzate in cucina richiedono un prezzo medio alto. Università degli Studi di Urbino 36 "Carlo Bo"
Attività Agrituristica e… • …Marketing relazionale: il cliente viene considerato ospite,è necessario instaurare un rapporto basato sulla fiducia,sapere identificare i bisogni del cliente,le sue aspettative e trovare soluzioni per soddisfarli o magari riuscire ad anticipare le sue richieste future. • …Marketing esperenziale: il visitatore porta con sé l’esperienza,acquista prodotti, si trova a vivere un’esperienza unica e significativa. L’innovazione è un ingrediente fondamentale per coloro che offrono esperienze ai propri clienti. Il consumatore/visitatore deve essere sorpreso,divertirsi con le varie attività messe a disposizione e apprendere tutte le informazioni (riguardanti ad es. le attività agricole) che vengono fornite. • …Marketing territoriale: è necessario conoscere e far conoscere le opportunità del proprio territorio; coordinare le attività e gli attori; presentare al meglio la propria realtà territoriale; creare uno sviluppo di lungo periodo, non solo dal punto di vista economico, ma anche da quello tecnologico, socio- culturale, civile. Università degli Studi di Urbino 37 "Carlo Bo"
Conclusioni La creazione di valore per un territorio permette alla comunità di interagire con nozioni e pratiche di politica e di tecnica. In particolare con la politica la cittadinanza è sollecitata ad essere più consapevole e matura. Acquista quel senso di appartenenza che solo il territorio può offrire. Con la tecnica,invece, permette che i cittadini acquisiscano conoscenze nuove ,frutto dell’esperienza e dei legami con il territorio il marketing territoriale , pertanto, ha quegli obiettivi che gli permettono di investire in scenari di vita ed ambienti capaci di ricostruire coesione sociale ed economica ,a fronte dei rischi e delle incertezze sollecitate dallo spazio assoluto della globalizzazione, del livello transazionale dell’economia e della accresciuta mobilità di nuovi prodotti. Università degli Studi di Urbino 38 "Carlo Bo"
Il marketing territoriale,oltremodo,deve valorizzare la comunità e i relativi territori, per migliorare e potenziare l’uso di beni comuni cioè quei beni non suscettibili di appropriazione privata ed esclusiva.Ma soprattutto la promozione della specificità del prodotto/servizio, che ha un legame indissolubile con quella realtà territoriale. Tutto ciò sarà necessario solo, a nostro parere, quando gli enti pubblici, di concerto con gli attori privati, riescano a portare avanti strategie ed obiettivi, volti alla valorizzazione del prodotto/territorio. Università degli Studi di Urbino 39 "Carlo Bo"
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