LA SERIALITÀ TELEVISIVA IN ITALIA: UNA PANORAMICA - Facoltà di Lettere e Filosofia
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TELEVISIONE COMPLESSA -2018/2019 GLI ANNI DEL MONOPOLIO (1954-1975) ▸ Gli anni del monopolio (1954-1975) sono caratterizzati dalla forma del cosiddetto “sceneggiato”: produzioni a bassa serialità, dalle forte impronta teatrale, trasmessi in diretta (e dal 1962 registrati) dagli studi televisivi. ▸ Già nel 1954, assieme alle opere teatrali, vengono prodotti i primi testi scritti appositamente per la TV (La domenica di un fidanzato, di Ugo Buzzolan) e adattamenti da romanzi (nazionali o internazionali): Il dottor Antonio di Alberto Casella (in 4 puntate) è da considerarsi il primo sceneggiato televisivo italiano. ▸ La stagione degli sceneggiati termina con I promessi sposi (1967, Sandro Bolchi): inizia un lento percorso di avvicinamento al cinema, che vede la partecipazione di autori cinematografiche a grandi produzioni filmate in pellicola (Castellani, Zeffirelli, Rossellini). ▸ Nella maggioranza dei casi, si tratta di produzioni ad ambientazione storico-letteraria, che riflettono solo parzialmente la società italiana del tempo; mano mano, si fanno strada (con difficoltà) anche produzioni originali.
TELEVISIONE COMPLESSA -2018/2019 LA NEO-TV E IL DUOPOLIO RAI-FININVEST ▸ Con la fine del monopolio (1976) e lo sviluppo delle TV private aumenta l’esigenza di riempire i palinsesti: iniziano i primi acquisti di serie TV nordamericane (soap e polizieschi), sudamericane (telenovelas), giapponesi (animate). ▸ Fininvest, con tre canali a disposizione, fonda buona parte della sua programmazione sugli acquisti esteri, destinati a Canale 5; allo stesso tempo, inizia la produzione delle prime sitcom italiane su Italia 1 - ad es. Casa Vianello (1988-2007) ▸ La RAI, di contro, reagisce con le prime produzioni seriali, d’ispirazione americana, che trattano tematiche contemporanee - ad es. La Piovra (1984-2001). ▸ Si afferma, in linea generale, il genere delle mini-serie come quello di maggior successo (anche nota come serie all’italiana), mentre le produzioni quality scarseggiano. ▸ Il biennio 1996-1997 è considerato l’anno zero della serialità italiana: aumentano le ore di palinsesto dedicate alla fiction.
TELEVISIONE COMPLESSA -2018/2019 UN POSTO AL SOLE (1996-) ‣ Prima soap opera interamente prodotta in Italia ‣ Più longevo prodotto seriale italiano (23 stagioni, 5256 puntate - al 20 maggio) ‣ Media spettatori: 2,7 milioni (share 9-10%) ‣ Tematiche rosa (storie d’amore) + cronaca nera (omicidi, camorra, etc.) ‣ Tono comico + drammatico (caratterizzazione dei personaggi, utilizzo di guest) ‣ Franchise (libri + album musicali) e strategie di fandom (social) ‣ Fonte d’ispirazione per la produzione di soap Mediaset (Vivere, Centovetrine)
TELEVISIONE COMPLESSA -2018/2019 LA GOLDEN AGE DELLA TV ITALIANA (1998-2008) ▸ La legge 122 del 1998 obbliga i broadcaster a dedicare parte del proprio palinsesto a produzioni italiane indipendenti: le case di produzione cinematografiche entrano finalmente nel mercato televisivo. ▸ La fiction televisiva si professionalizza e nascono filoni come quello del “poliziesco all’italiana”, caratterizzato dall’ibridazione dei generi (comedy + drama), mini-serie biografiche (spesso a tema religioso, nazionalista, mafioso) oppure comedy a sfondo familiare. ▸ Nel 2003, entra nel sistema televisivo italiano Rupert Murdoch, che fonda la pay tv Sky dalla fusione di due network satellitari nati negli anni novanta: Stream e Tele+. ▸ Anche grazie al progetto di switch-off verso il digitale terrestre (che sarà operativo soltanto nel 2012) si entra lentamente nell’era di una televisione tematica. ▸ All’interno del suo pacchetto, Sky inizia a prevedere il canale Fox, interamente dedicato all’importazione di serie TV americane.
TELEVISIONE COMPLESSA -2018/2019 LA NASCITA DEL MODELLO SKY ▸ L’esordio della produzione originale pay in Italia viene affidato da Sky a Fox con Boris (2007-2010), sitcom fortemente auto- riflessiva. ▸ Il 2008 vede un boom di produzioni originali marcate Sky Italia: Quo Vadis Baby, è la prima serie drama, seguita da Romanzo criminale, con cui Sky inaugura un vero e proprio modello produttivo alternativo a quello del duopolio. ▸ RC aderisce agli standard della serialità americana targata HBO: 12 episodi di un’ora l’uno, struttura narrativa della serie serializzata, qualità e complessità delle serie di prestigio. ▸ Gli ingenti investimenti produttivi, la cura della messa in scena, la complessità della scrittura, l’attenzione nella promozione del prodotto rompono le logiche della televisione generalista. ▸ I temi trattati avvicinano RC alle grandi serie americane, anche nelle polemiche suscitate dalla messa in scena di una criminalità dal volto umano.
TELEVISIONE COMPLESSA -2018/2019 EFFETTO SKY ▸ Il modello Romanzo Criminale viene seguito per la produzione di altre serie complesse: In Treatment (2013), Gomorra (2014-), 1992 (2015-), The Young Pope (2016), Il Miracolo (2018). ▸ Iniziano a essere coinvolti grandi partner in co-produzioni internazionali (HBO, Beta film) con l’obiettivo di creare dei prodotti facilmente esportabili e riconoscibili all’estero. ▸ Questa spinta qualitativa influenza la produzione di fiction RAI sempre più complesse - Non uccidere (2015-2018), La porta rossa (2017), L’amica geniale (2018-) - o l’evoluzione di prodotti già esistenti.
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