RIVISTA DI SCIENZE DELL'EDUCAZIONE - DOSSIER GIOVANI DEMOCRAZIA PARTECIPAZIONE - PONTIFICIA FACOLTÀ DI SCIENZE DELL'EDUCAZIONE AUXILIUM

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RIVISTA DI SCIENZE DELL'EDUCAZIONE - DOSSIER GIOVANI DEMOCRAZIA PARTECIPAZIONE - PONTIFICIA FACOLTÀ DI SCIENZE DELL'EDUCAZIONE AUXILIUM
RIVISTA DI SCIENZE
                                                                                                                            DELL’EDUCAZIONE
                                                                                                                            PONTIFICIA FACOLTÀ DI SCIENZE DELL'EDUCAZIONE AUXILIUM
                                                                                                                                      ANNO LVIII ● SETTEMBRE DICEMBRE 2020
POSTE ITALIANE SPA - SPED. IN ABB. POSTALE D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N. 46) ART. 1, COMMA 2 E 3, C/RM/04/2014

                                                                                                                                              DOSSIER
                                                                                                                                            DEMOCRAZIA
                                                                                                                                              GIOVANI
                                                                                                                                           PARTECIPAZIONE
COMITATO DI DIREZIONE
      PIERA RUFFINATTO
      MARCELLA FARINA
   MARIA ANTONIA CHINELLO      RIVISTA DI SCIENZE
     ROSANGELA SIBOLDI         DELL’EDUCAZIONE
       ELENA MASSIMI
                               PUBBLICAZIONE QUADRIMESTRALE
       MARIA SPÓLNIK
                               EDITA DALLA PONTIFICIA
                               FACOLTÀ DI SCIENZE DELL'EDUCAZIONE
    COMITATO SCIENTIFICO
                               “AUXILIUM” DI ROMA
  JOAQUIM AZEVEDO (Portugal)
    GIORGIO CHIOSSO (Italia)
 JENNIFER NEDELSKY (Canada)    DIREZIONE
    MARIAN NOWAK (Poland)      Via Cremolino 141
 JUAN CARLOS TORRE (España)    00166 Roma
   BRITT-MARI BARTH (France)
   MICHELE PELLEREY (Italia)   Tel. 06.6157201
 MARIA POTOKAROVÁ (Slovakia)   Fax 06.615720248

    COMITATO DI REDAZIONE      E-mail
     ELIANE ANSCHAU PETRI      rivista@pfse-auxilium.org
   CETTINA CACCIATO INSILLA    coordinatore.rse@pfse-auxilium.org
   HIANG-CHU AUSILIA CHANG     Sito internet
   MARIA ANTONIA CHINELLO      http://rivista.pfse-auxilium.org/
      SYLWIA CIĘŻKOWSKA
         PINA DEL CORE
                               Informativa GDPR 2016/679
   ALBERTINE ILUNGA NKULU
                               I dati personali non saranno oggetto
       MARCELLA FARINA
                               di comunicazioni o diffusione a terzi.
KARLA M. FIGUEROA EGUIGUREMS
                               Per essi Lei potrà richiedere,
       MARIA KO HA FONG
                               in qualsiasi momento,
     RACHELE LANFRANCHI
                               accesso, modifiche, aggiornamenti,
        GRAZIA LOPARCO
                               integrazioni o cancellazione,
         ELENA MASSIMI
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    ANTONELLA MENEGHETTI
                               presso l’amministrazione della rivista.
         ENRICA OTTONE
       PIERA RUFFINATTO
          MARTHA SÉÏDE
      ROSANGELA SIBOLDI
     ALESSANDRA SMERILLI
      MARIA TERESA SPIGA
                               ASSOCIATA
         MARIA SPÓLNIK         ALLA UNIONE STAMPA
         MILENA STEVANI        PERIODICA
                               ITALIANA
   DIRETTORE RESPONSABILE
   MARIA ANTONIA CHINELLO      Aut. Tribunale di Roma
                               31.01.1979 n. 17526
 COORDINATORE SCIENTIFICO
                               Progetto grafico impaginazione
      MARCELLA FARINA
                               e stampa
                               EMMECIPI SRL
   SEGRETARIA DI REDAZIONE
     RACHELE LANFRANCHI

                               ISSN 0393-3849
RIVISTA DI SCIENZE
DELL’EDUCAZIONE

       ANNO LVIII NUMERO 3 • SETTEMBRE/DICEMBRE 2020
                               Poste Italiane Spa
                       Sped. in abb. postale d.l. 353/2003
       (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 2 e 3, C/RM/04/2014

  PONTIFICIA FACOLTÀ DI SCIENZE DELL'EDUCAZIONE AUXILIUM
DOSSIER
SOMMARIO

           DEMOCRAZIA GIOVANI PARTECIPAZIONE
           DEMOCRACY YOUNG PEOPLE AND PARTICIPATION
           Introduzione al Dossier
           Introduction to the Dossier
           Marcella Farina                                                   310-315
           Democrazia, giovani e formazione
           Democracy, young people and formation
           Guglielmo Farina                                                  316-323
           Dalla “crisi” alla “crisalide”: i giovani
           e il mutamento socio-politico
           From “crisis” to “chrysalis”:
           youth and socio-political change
           Luca Alteri                                                       324-344
           Democrazia partecipativa e nuova cittadinanza
           Participatory democracy and new citizenship
           Milena Santerini                                                  345-356
           Educati per servire nella democrazia
           Educated to serve in democracy
           Francesco Occhetta                                                357-369
           Ma cosa è successo alla democrazia?
           What happened to democracy?
           Giuliano Amato                                                    370-381
           Quando la democrazia si riscopre giovane
           When democracy rediscovers itself as young
           Alessandra De Canio                                               382-389

            306     PONTIFICIA FACOLTÀ DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE AUXILIUM
DONNE NELL’EDUCAZIONE
      La presenza di Maria di Nazaret nei processi
      educativi: il reciproco interrogarsi dei saperi
      The presence of Mary of Nazareth in educational
      processes: the reciprocal questioning of knowledge
      Marcella Farina                                                            392-404

      ALTRI STUDI
      Il Manifesto per l’Università: CEI e CRUI
      in dialogo per l’università del XXI secolo
      The Manifesto for the University: CEI and CRUI
      in dialogue for the 21st century university
      Letizia Mingardo                                                           406-422

      ORIENTAMENTI BIBLIOGRAFICI
      Recensioni e segnalazioni                                                  424-441
      Libri ricevuti                                                             442-443
      Indice dell’annata 2020                                                    446-453
      Norme per i collaboratori della rivista                                    454-455

RIVISTA DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE • ANNO LVIII NUMERO 3 • SETTEMBRE/DICEMBRE 2020   307
DOSSIER
      D
      M
 DEMOCRAZIA
   GIOVANI
      A
PARTECIPAZIONE
INTRODUZIONE AL DOSSIER
          INTRODUCTION TO THE DOSSIER

          MARCELLA FARINA1

          “Democrazia” è un termine che nor-             ogni consistenza se si estromette la
DOSSIER

          malmente ricorre con tre accezioni             persona nella sua integralità e totalità,
          diverse: in senso generico indica la           comprese le età della vita, dal neonato
          partecipazione dei cittadini nella ge-         a chi giunge al termine del suo cam-
          stione degli affari pubblici; in senso         mino terrestre. I giovani, poi, in parti-
          specifico rimanda a una delle tre               colare dovrebbero averne piena cit-
          forme di governo, oggetto della filo-           tadinanza, ovviamente nel modo a
          sofia politica classica, accanto alla           loro peculiare.
          monarchia e all’aristocrazia; un terzo         Il Compendio, sintetizzando il magi-
          significato porta all’ideologia della           stero pontificio, richiama in particolare
          sovranità popolare che ripone nel po-          l’enciclica Centesimus annus di San
          polo l’origine ultima dell’autorità.2          Giovanni Paolo II che indica il senso
          Il Compendio della dottrina sociale            della democrazia, i valori che la fon-
          della Chiesa dedica alla Democrazia            dano e la alimentano, quindi la ren-
          una sezione del Capitolo ottavo che            dono possibile nel suo essere e nel
          considera La comunità politica. Il ca-         suo permanere, con i soggetti che la
          pitolo si trova nella seconda parte del        costruiscono, le finalità, i mezzi e i
          Compendio, dal titolo La famiglia cel-         processi del suo realizzarsi. Afferma:
          lula vitale della società, preceduta a         «La Chiesa apprezza il sistema della
          sua volta dalla prima, Il disegno di           democrazia, in quanto assicura la
          Dio per l’umanità. Si sottolinea, così,        partecipazione dei cittadini alle scelte
          che al centro vi è la persona con la           politiche e garantisce ai governati la
          sua dignità ed eccellenza, con i suoi          possibilità sia di eleggere e controllare
          diritti e doveri, con i suoi processi          i propri governanti, sia di sostituirli in
          personali e collettivi nella continua          modo pacifico, ove ciò risulti oppor-
          costituzione dell’unica famiglia uma-          tuno. Essa, pertanto, non può favorire
          na.3 La democrazia, quindi, perde              la formazione di gruppi dirigenti ri-

           310     PONTIFICIA FACOLTÀ DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE AUXILIUM
stretti, i quali per interessi particolari          dei popoli dipende soprattutto dal ri-
o per fini ideologici usurpano il potere             conoscimento di essere una sola fa-
dello Stato. Un’autentica democrazia                miglia che collabora in vera comu-
è possibile soltanto in uno Stato di                nione» (n. 53). Anzi dedica l’intero ca-
diritto e sulla base di una retta con-              pitolo terzo a Fraternità, sviluppo eco-
cezione della persona umana. Essa                   nomico e società civile (cf nn. 34-42).
esige che si verifichino le condizioni               Papa Francesco in questa direzione
necessarie per la promozione sia delle              sottolinea la fratellanza universale ed
singole persone mediante l’educa-                   evidenzia pure i rischi della democra-
zione e la formazione ai veri ideali, sia           zia dove si ignora tale verità. «Un mo-
della “soggettività” della società me-              do efficace di dissolvere la coscienza
diante la creazione di strutture di par-            storica, il pensiero critico, l’impegno
tecipazione e di corresponsabilità».4               per la giustizia e i percorsi di integra-
Al n. 10 dell’enciclica ha ricordato                zione è quello di svuotare di senso o

                                                                                                    INTRODUZIONE AL DOSSIER / MARCELLA FARINA
che «il principio, che oggi chiamiamo               alterare le grandi parole. Che cosa si-
di solidarietà […] è più volte enunciato            gnificano oggi alcune espressioni co-
da Leone XIII col nome di “amicizia”,               me democrazia, libertà, giustizia, uni-
che troviamo già nella filosofia greca;               tà? Sono state manipolate e defor-
da Pio XI è designato col nome non                  mate per utilizzarle come strumenti
meno significativo di “carità sociale”,              di dominio, come titoli vuoti di conte-
mentre Paolo VI, ampliando il concetto              nuto che possono servire per giusti-
secondo le moderne e molteplici di-                 ficare qualsiasi azione».7
mensioni della questione sociale, par-              La democrazia, per la sua vitalità,
lava di “civiltà dell'amore”». È singo-             deve favorire l’istituzione di strutture
lare l’itinerario fatto da Giovanni Bat-            di partecipazione politica. «Tra queste
tista Montini dalla “civiltà cristiana”             spiccano, per il loro importante ruolo,
alla “civiltà dell’amore”, in quanto ne             i partiti politici, la cui finalità - come
tematizza l’universalità e la sorgente              quella di tutti i corpi intermedi - è il
nel Dio Amore (1Gv 4,7-8).5                         bene comune dell’intera società […
Benedetto XVI prosegue offrendo un                  Essi] hanno il compito di favorire una
peculiare contributo nel coniugare in               partecipazione diffusa e l’accesso di
modo sistematico, mediante il princi-               tutti a pubbliche responsabilità […],
pio della caritas in veritate, la que-              sono chiamati ad interpretare le aspi-
stione sociale con la questione an-                 razioni della società civile orientandole
tropologica. Evidenziando il raccordo               al bene comune, offrendo ai cittadini
tra caritas in veritate e veritas in cari-          la possibilità effettiva di concorrere
tate, spinge a dilatare gli spazi della             alla formazione delle scelte politiche
ragione, perché «non c’è l’intelligenza             […], devono essere democratici al
e poi l’amore: ci sono l’amore ricco di             loro interno, capaci di sintesi politica
intelligenza e l’intelligenza piena di              e di progettualità».8
amore».6 Sottolinea che «lo sviluppo                Il presente Dossier non intende af-

         RIVISTA DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE • ANNO LVIII NUMERO 3 • SETTEMBRE/DICEMBRE 2020   311
frontare la complessa e ampia realtà           politica entra nella contestualità in cui
          della democrazia, nemmeno tema-                è evidente l’involuzione delle demo-
          tizzarne le coordinate fondamentali;           crazie liberali nelle loro articolazioni e
          vuole semplicemente offrire uno spa-           strutture. La realtà giovanile si presen-
          zio di riflessione interpellante su que-        ta all’appello a suo modo: “chiusa co-
          sta preziosa e fragile realtà, com-            me una crisalide, ma pronta a diventa-
                                                         re altro”.
          plessa e articolata, ponendo un’at-
                                                         Il saggio interroga il mondo adulto in
          tenzione privilegiata sui giovani e sulla
                                                         ordine alle “reali” opportunità forma-
          loro possibilità-difficoltà di parteci-
                                                         tive che offre al mondo giovanile e su
          parvi. L’educazione e la formazione
                                                         come lo accompagna ad entrare con
          costituiscono i cammini necessari
          perché tale partecipazione sia genuina         responsabilità - nella costruzione della
          e fruttuosa. Anche dentro questo               società - attraverso la partecipazione
          campo delimitato le coordinate da              alle strutture democratiche. In tal sen-
DOSSIER

          prendere in considerazione sarebbero           so vanno colti e valorizzati i segnali
          molteplici. Nel Dossier sono state             emergenti sia dalla realtà giovanile
          fatte delle scelte che, si spera, gene-        sia dai faticosi processi tesi a realiz-
          rino ulteriori riflessioni operose che          zare strutture democratiche.
          alimentino nei giovani la speranza di          Il terzo contributo, Democrazia par-
          un loro effettivo protagonismo.                tecipativa e nuova cittadinanza (Milena
          Il primo contributo, Democrazia, gio-          Santerini), pone l’attenzione sulla pro-
          vani e formazione (Guglielmo Farina),          spettiva educativa come condizione
          in un certo senso ne propone l’“alfa-          di possibilità fondamentale per favo-
          beto”, raccordando i termini Popolo,           rire nelle nuove generazioni il deside-
          Potere, Giovani, Formazione; sottoli-          rio/volontà di partecipazione alla edi-
          nea che la democrazia va costruita -           ficazione di una società democratica.
          lontana dal pensiero unico e dalla
                                                         L’attuale crisi della cittadinanza attiva,
          partecipazione diretta - nella parteci-
                                                         quindi delle istituzioni democratiche,
          pazione rappresentativa, essendo una
          realtà complessa come infinitamente             investe soprattutto i giovani, ma emer-
          ricca e complessa è la persona umana           gono pure segnali promettenti. Si
          vista nella sua integralità e totalità.        aprono per loro anche nuovi e ampi
          Il secondo contributo, Dalla “crisi” alla      spazi di partecipazione e impegno.
          “crisalide”: i giovani e il mutamento          Ad esempio la pandemia del Covid-
          socio-politico (Luca Alteri), attraverso       19 ha messo in luce il loro coinvolgi-
          un’articolata ed acuta analisi, conte-         mento nell’andare incontro ai bisogni
          stualizza la variegata realtà del mondo
                                                         altrui, la protesta dei Friday for future
          giovanile attuale nel complesso diver-
                                                         mostra la loro attenzione alla proble-
          sificato mutamento socio-culturale e
          socio-politico, al di là di formule ste-       matica ecologica e, quindi, il desiderio
          reotipate. Mette in rilievo che la lonta-      di impegnarsi nella cura della “casa
          nanza o posticipazione da parte dei            comune”. Ma, per favorire in loro l’ef-
          giovani nella partecipazione alla vita         fettiva e fruttuosa partecipazione alla

           312     PONTIFICIA FACOLTÀ DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE AUXILIUM
costruzione di un vivere sociale sem-              vani per evitare la loro strumentaliz-
pre più genuinamente democratico,                  zazione in forme di “rappresentanza
occorre offrire e promuovere in loro               diretta”. Le condizioni per rigenerare
nuove competenze, non solo cogni-                  una formazione politica sono la testi-
tive ed emotive, ma soprattutto deli-              monianza, un nuovo accordo di unità
berative. La scuola deve raccogliere               nazionale, il ritorno alle competenze
questa sfida creando negli alunni/stu-              della classe politica, la costruzione di
denti, anche mediante l’educazione                 una identità europea e - per la Chiesa
civica, un senso autentico di cittadi-             - luoghi in cui nutrire la politica con la
nanza basata sulla partecipazione e                spiritualità.
lo scambio interculturale.                         Il quinto contributo, Ma cosa è suc-
Il quarto contributo, Educati per servire          cesso alla democrazia? (Giuliano Ama-
nella democrazia (Francesco Occhet-                to), consiste nella tematizzazione del
ta), riflette sulla formazione come esi-            rapporto Giovani, democrazia, parte-

                                                                                                   INTRODUZIONE AL DOSSIER / MARCELLA FARINA
genza ineludibile per favorire processi            cipazione, educazione, proposta da
democratici e promuovervi la parte-                una persona autorevole per compe-
cipazione dei giovani. Interpella la               tenza e testimonianza che conosce
formazione a farsi carico di alcune                la Democrazia nelle sue esigenze e
domande sul contesto sociale e po-                 implicanze come “professionista” e
litico: «Quali sono le riforme da rea-             come soggetto che ha lavorato e la-
lizzare? Stiamo assistendo alla fine                vora nella promozione delle condizioni
del patto costituzionale basato sulla              strutturali fondamentali per la sua
trilogia: persona-società-Stato? Quale             edificazione. Il sintetico percorso sto-
nuovo riassetto geopolitico sta na-                rico mette in luce le condizioni di
scendo?». Di qui, l’Autore riflette sul             possibilità che hanno favorito in Italia
rapporto “democrazia ed educazione                 il costituirsi di istituzioni democratiche
dei giovani” nella direzione di formare            con percorsi di fruttuosa partecipa-
cittadini responsabili. La formazione              zione anche di giovani. Con chiarezza
in uno Stato democratico ha una mis-               segnala alcune forme di degenera-
sion precisa: è l’antidoto ai “vizi so-            zione di istituzioni che nel passato
ciali”. I processi democratici sono                sono state un bacino fecondo di per-
sotto stress. La sfida è nel rifondare              sonalità politiche, quali ad esempio i
la democrazia, promuovendo una co-                 partiti politici. La sua prospettiva è
scienza sociale personale e collettiva             porre in rilievo le condizioni che evi-
capace di distinguere il bene dal male,            tano lo scivolamento della demo-
attraverso il discernimento, bussola               crazia verso forme di populismo
che orienta il cammino di un popolo                maggioritario e di autoritarismo. A
nel prendere decisioni nella costru-               tal fine serve un’economia al servizio
zione del bene comune. Un’attenzione               della società, che riduca le disegua-
speciale viene posta sulla dimensione              glianze e consenta così un livello
comunicativa alla quale formare i gio-             adeguato di coesione sociale; serve

        RIVISTA DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE • ANNO LVIII NUMERO 3 • SETTEMBRE/DICEMBRE 2020   313
una politica nutrita da formazioni in-          o per nulla o che lo facciano con su-
          termedie, in cui i cittadini si adde-           perficialità. Questo problema sussiste
          strino alla responsabilità verso gli            perché vi è una ricezione acritica del-
          altri e all’interesse collettivo. Oggi          l’informazione, data talvolta dalla man-
          questo essenziale organismo sociale             canza di impegno e di conoscenza,
          è rimasto solo nel terzo settore e nel          talvolta dalla mancanza di strumenti.
          volontariato, i quali devono assu-              L’alternativa risiede sicuramente nel-
          mere la nuova responsabilità di for-            l’educazione, individuale, intellettuale,
          nire alla politica democratica un per-          civica. Bisogna decisamente puntare
          sonale che essa non è in grado,                 su di essa, su un’educazione alla cit-
          oggi, di reclutare altrove.                     tadinanza che sia davvero efficace, a
          Accanto alla voce di un testimone e             partire dai primi anni di scuola, perché
          professionista ecco la voce di una              avere menti pensanti porta a decisioni
          giovane che alle peculiari competenze           pensate. Eloquente è il ricordare le
DOSSIER

          professionali associa il desiderio non          famose parole del secondo Presidente
          velleitario di partecipazione. È il sesto       della Repubblica italiana, Luigi Ei-
          contributo: Quando la democrazia si             naudi: «Prima conoscere, poi discu-
          riscopre giovane (Alessandra De Ca-             tere, poi deliberare».
          nio). Ella parte dalla constatazione            Concludo con l’auspicio di prose-
          che il concetto di democrazia sta su-           guire in un pensare operativo, valo-
          bendo una trasformazione, passando              rizzando i percorsi di mente e di
          da una definizione statica ad una di-            cuore offerti dagli autori, perché pos-
          namica, adeguata alla metamorfosi               siamo crescere in una più profonda
          sociale odierna. La partecipazione              consapevolezza che la genuina de-
          politica non è più quella di un tempo;          mocrazia con le sue articolazioni e
          il problema, però, non sono i giovani,          istituzioni dipendono anche da cia-
          perché sembra sia un costume ormai              scuno di noi. Soprattutto dal mondo
          diffuso. «Per curare le rughe del nostro        giovanile, molteplice e pluralista,
          sistema democratico non basta un                emerge più o meno esplicita la do-
          lifting, bisogna ritornare alle nostre          manda al mondo adulto: percorrere
          radici storiche e alla nostra eredità           insieme il cammino per dare ali alla
          individuale e collettiva. Dobbiamo ri-          speranza che è possibile un mondo
          scoprirci popolo, come insieme di in-           più fraterno anche grazie al dilatarsi
          dividui e di cellule pulsanti verso un          delle strutture democratiche.
          comune obiettivo». È finita l’era delle
          ideologie, ora non si lotta più per gli
          ideali. Quasi non si lotta più. Il risultato
          è una partecipazione fittizia, non reale,
          attraverso nuovi strumenti che sono
          i social network, ad esempio. Ci si la-
          menta che i giovani si informano poco

           314      PONTIFICIA FACOLTÀ DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE AUXILIUM
NOTE
1
 Marcella Farina è docente di Teologia Fon-
damentale e Sistematica presso la Pontificia
Facoltà di Scienze dell’Educazione «Auxilium»
di Roma e Coordinatore scientifico della pre-
sente Rivista.
2
 Cf PONTIFICIO CONSIGLIO DELLA GIUSTIZIA E DELLA
PACE, Democrazia, in Dizionario di Dottrina so-
ciale della Chiesa, a cura di Giampaolo CREPALDI
e Enrique COLOM, Roma, LAS 2005, 177-178.
3
 ID., Compendio della dottrina sociale della
Chiesa, Città del Vaticano, LEV 2004, nn. 406-
416, in http://www.vatican.va/roman_curia/
pontifical_councils/justpeace/documents/rc_p
c_justpeace_doc_20060526_compendio-dott-
soc_it.html#iv.%20il%20sistema%20della%2

                                                                                                     INTRODUZIONE AL DOSSIER / MARCELLA FARINA
0democrazia (14-10-2020).
4
  GIOVANNI PAOLO II, Centesimus annus. Lettera
enciclica nel centesimo anno della Rerum No-
varum, 1° maggio 1991, Città del Vaticano, Li-
breria Editrice Vaticana 1991, n. 46, in
http://www.vatican.va/content/john-paul-
ii/it/encyclicals/documents/hf_jp-ii_enc_
01051991_centesimus-annus.html (14-10-
2020, il corsivo è mio).
5
  Cf VENERUSO Danilo, Giovanni Battista Montini
dal 1945 al 1978: da una nozione di «civiltà cri-
stiana» (Pio XII) a quella di una «civiltà del-
l’amore», in PAPETTI Renato (a cura di), Verso
la civiltà dell’amore. Paolo VI e la costruzione
della comunità umana. Colloquio internazionale
di studio, Concesio (Brescia), 24-25-26 set-
tembre 2010, Brescia - Roma, Istituto Paolo
VI - Studium 2012, 54-92.
6
 Cf BENEDETTO XVI, Caritas in veritate. Lettera
enciclica sullo sviluppo umano integrale nella
carità e nella verità, 29 giugno 2009, n. 30,
Città del Vaticano, Libreria Editrice Vaticana
2009.
7
 PAPA FRANCESCO, Fratelli tutti. Lettera enciclica
sulla fraternità e l’amicizia sociale, 3 ottobre
2020, in http://www.vatican.va/content/fran-
cesco/it/encyclicals/documents/papa-france-
sco_20201003_enciclica-fratelli-tutti.html n.
14; cf pure nn. 110, 157, 169, 199 (14-10-
2020).
8
 PONTIFICIO CONSIGLIO DELLA GIUSTIZIA     E DELLA
PACE, Democrazia 182-183.

          RIVISTA DI SCIENZE DELL’EDUCAZIONE • ANNO LVIII NUMERO 3 • SETTEMBRE/DICEMBRE 2020   315
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