RISK MANAGEMENT: Gli scenari per il 2023 - Focus - The Procurement
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Focus RISK MANAGEMENT: Gli scenari per il 2023 a cura della redazione Negli ultimi due anni le organizzazioni di tutto il mondo hanno dovuto affrontare sfide senza precedenti, riconsiderando le proprie strategie aziendali, i modelli organizzativi e operativi. In uno scenario in continua evoluzione, intercettare la tendenza dei rischi noti ed emergenti e gestirli al meglio per garantire resilienza organizzativa e operativa è diventato un imperativo per tutte quelle imprese che desiderano avere successo. L’indagine Risk in Focus 2023, promossa dall'European Confederation of Institutes of Internal Auditing ha delineato le principali preoccupazioni destinate ad influenzare le scelte strategiche delle organizzazioni. Partendo da questi rischi, abbiamo chiesto a professionisti ed esperti dei vari settori di raccontarci il perché di questi timori, provando a fare chiarezza su ciò che ci aspetta in futuro e delineando soluzioni e prospettive per affrontare i periodi di incertezza. 06 | 2022
Risk management: Gli scenari per il 2023 LE PREVISIONI PER IL 2023 E GLI ANNI tema centrale, salendo quest'anno al sesto schio finanziario, di liquidità e di insolvenza A VENIRE posto dall'ottavo posto del 2022, e sempre che la pandemia aveva aumentato, per il più definito come permanent risk (salirà al 2023 li ritroviamo al nono posto tra le pre- Il report “Risk in Focus 2023”, pubblicato terzo posto entro il 2026). I fallimenti e il ri- occupazioni. dall’European Confederation of Institu- tes of Internal Auditing (ECIIA), fornisce un quadro dei rischi che sono destinati a im- pattare maggiormente sulle organizzazioni TOP 10 RISKS FOR RISK IN FOCUS 2023 il prossimo anno e nel triennio 2023/2026. Nel dettaglio, il rapporto esplora cinque temi principali: incertezza geopolitica e 1. Cybersecurity and data security (82%) macroeconomica; cambiamento climatico e sostenibilità ambientale; cultura orga- 2. Human capital, diversity and talent management (50%) nizzativa; sicurezza informatica e dei dati; 3. Macroeconomic and geopolitical uncertainty (46%) digitalizzazione e intelligenza artificiale. 4. Change in laws and regulations (44%) I dati sono stati raccolti attraverso un'in- 5. Digital disruption, new technology and AI (38%) dagine quantitativa tra i Chief audit exe- cutive (Cae) in 15 paesi europei: Austria, 6. Climate change and environmental sustainability (37%) Belgio, Bulgaria, Francia, Germania, Gre- 7. Business continuity, crisis management and disasters response (36%) cia, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Slo- 8. Supply chain, outsourcing and 'nth' party risk (34%) venia, Spagna, Svezia, Svizzera, Regno Unito e Irlanda. Il sondaggio ha ottenuto 9. Financial, liquidity and insolvency risks (28%) un totale di 834 risposte in tutta Europa. 10. Organisational governance and corporate reporting (25%) Contemporaneamente sono state orga- nizzate quattro tavole rotonde con 39 Cae su ciascuna delle aree di rischio trattate nel rapporto. Sono state condotte nove interviste individuali con esperti in materia per fornire informazioni più approfondite su come questi rischi si stanno manifestando e si stanno sviluppando all’interno delle aziende. I RISULTATI DELLA RICERCA: I DIECI RISCHI PRINCIPALI NEL 2023 La sicurezza informatica è al primo posto tra i rischi intercettati, con l’82% dei voti. Il capitale umano, la diversità e la gestione dei talenti rappresentano invece un fattore di preoccupazione per il 50% degli intervi- stati mentre l’incertezza geopolitica e ma- croeconomica per il 46%, il che li pongono rispettivamente al secondo e al terzo po- sto tra i principali fattori di rischio. Quarto e quinto posto per i cambiamenti legisla- tivi (44%) e per la digital disruption (38%). Il cambiamento climatico sta diventando un Fonte: Report “Risk in Focus 2023" 07 | community.theprocurement.it
Focus SICUREZZA INFORMATICA E tegica in materia di sicurezza informatica, riesca ad adeguarsi agli scenari sempre SICUREZZA DEI DATI c’è una tendenza diffusa ad intervenire su più mutevoli. In ambito sicurezza non esi- ambiti differenti e a macchia di leopardo. stono rischi e best practice consolidati. La La sicurezza informatica e la sicurezza dei Ma le tipologie di minacce sono diver- velocità con cui si evolvono le minacce e dati rappresentano la minaccia nume- se da settore a settore. Quella che può gli strumenti per prevenirle è straordina- ro uno per l'82% degli intervistati e non essere una minaccia per un’azienda può ria. Quindi è fondamentale avere sempre è difficile comprenderne la ragione: le non destare preoccupazioni per un’al- un occhio al futuro”. La security nella sup- violazioni informatiche e dei dati, infatti, tra. Le attività fondamentali in ambito di ply chain è essenziale nel momento in cui influiscono non solo sulla qualità e dispo- sicurezza variano quindi a seconda del l'azienda estende digitalmente il proprio nibilità di prodotti e servizi, sull'affidabilità business, ma prima di prendere qualsia- perimetro, esponendola ad una superfi- e sulla reputazione di un'organizzazione, si decisione è fondamentale stilare una cie d'attacco maggiore. In passato, i rischi ma anche sulla sua stabilità finanziaria lista delle priorità, condurre un’analisi informatici della supply chain sono stati e sulla sua stessa esistenza. Ecco perché approfondita dei rischi che si corrono e sottovalutati, adesso invece la sicurezza sempre di più garantire la continuità ope- di conseguenza definire una linea strate- delle terze parti è un tema sempre più rativa in azienda significa mitigare i rischi gica di azione”. In un panorama digitale al centro dell’attenzione dei responsabili informatici. in rapidissima trasformazione, sostiene della cybersecurity. “Laddove le aziende Maresca, è importante mantenere un’e- dispongono di solide difese, gli hacker “Italo si è dotata di un team di cyber- levata attenzione ai temi della sicurezza cercano l'ingresso tramite i loro fornitori security davvero imponente, soprattutto ed essere in grado di rispondere alle sfide meno protetti. In un sistema così esteso e se rapportato al numero totale dei suoi presenti pensando a quelle di domani. digitalizzato, scegliere partner affidabili dipendenti. Il team interno vanta sette ri- “Oggi più che mai sono tantissime le sfide e di un certo livello è importante tanto sorse costituite da Ingegneri Informatici connesse al nostro ruolo. Prima di tutto quanto considerare il fornitore come par- esperti nei vari campi della cybersecurity è necessario essere sempre al corrente te integrante del proprio business e non e si affida, inoltre, a più di 30 collaboratori delle minacce esistenti ed emergenti e come un’appendice”, afferma Maresca. esterni. Con questi numeri Enrico Maresca, dotarsi di Framework, quali ad esempio Chief information security officer (Ciso) il Mitre ATT&CK ed il Mitre D3FEND Fra- “Ciascun fornitore deve essere guidato di Italo, ci racconta la centralità della mework, che consentano di compren- a inserirsi nelle dinamiche della realtà divisione di sicurezza informatica della dere e bloccare le tattiche, tecniche e aziendale, trasformando la sicurezza sua azienda, insistendo sulla necessità procedure usate dai gruppi criminali nel informatica dell’organizzazione in un “ di adottare una strategia mirata in ma- mondo reale. Dopodiché, applicare una processo unico, che coinvolge tutti. Una teria di cybersecurity. “Il problema è che strategia adattiva, che sia flessibile sia catena è forte quanto il suo anello più spesso manca proprio una visione stra- come visione, sia come strumenti e che debole: ecco perché per garantire l’ope- Laddove le aziende dispongono di solide difese, gli hacker cercano l'ingresso tramite i loro fornitori meno protetti. 08 | 2022
“ Risk management: Gli scenari per il 2023 ratività è importante concentrarsi su dove e inclusione, sono solo alcune delle grandi si è più scoperti”. sfide che si trovano oggi ad affrontare le imprese. In un contesto come questo, aggiunge Maresca, sono sempre maggiori le skil- Il rapporto evidenzia la necessità sempre ls e le competenze richieste nel settore più stringente di colmare potenziali la- della cybersecurity. “In generale le com- cune tra lo scopo dell’organizzazione, la Quando le petenze devono essere sia tecniche che forza lavoro e gli stakeholder esterni. Le strategiche. Un bravo Ciso deve essere imprese devono creare una cultura pro- persone si sentono in grado di circondarsi delle persone più adatte per gestire determinate attività e positiva e diversificata, rimanendo alta- mente operative, produttive e funzionali. valorizzate e sono metterle nelle condizioni di crescere. Deve motivate aumenta avere ottime capacità di comunicazione e parlare un linguaggio comprensibile a Secondo Rossella Riccò, Senior consul- tant di OD&M Consulting, far emergere il loro impegno seconda dell’interlocutore, ponendosi la diversità del singolo, riconoscendo, andando al di là rispettando e valorizzando la persona come l’advisor del Top management; quindi, da un lato recepire i suoi dub- è la chiave per il successo di ogni realtà di quanto richiesto bi, dall’altro giustificare gli investimenti, organizzativa. “Ritengo che mettere la dal ruolo. aiutandolo a comprendere la portata dei persona nella sua “interezza ed unici- rischi a cui va incontro l’organizzazione”, tà” al centro delle relazioni lavorative, afferma. adottando in modo sistemico ed inte- grato l’approccio del diversity inclusion connessa capacità di attrarre talenti”. Infine, insiste sulla necessità di sviluppare & equity (DI&E) crei le condizioni affin- Il fenomeno della Great Resignation una cultura dell’apprendimento sui temi ché ognuno si senta libero di esprimere generato dalla pandemia ha lasciato di sicurezza tra tutti i dipendenti dell’a- pienamente se stesso e arrivi a dare il molte organizzazioni con lacune diffi- zienda. “La formazione aziendale in ma- meglio di sé al lavoro”. cili da colmare; di conseguenza capire teria di sicurezza è fondamentale; ciò che come valorizzare, motivare e trattenere per me può essere ovvio, per i miei colle- L’implementazione strategica del DI&E, i propri dipendenti è diventato di vitale ghi non è così scontato. Il primo passo per sostiene Riccò, porta le aziende a realiz- importanza per le aziende. “Quando le mettere l’azienda in sicurezza è formare zare un cambiamento culturale ed orga- persone si sentono valorizzate e sono tutti i dipendenti per renderli consapevoli nizzativo che impatta a livello strategico, motivate aumenta il loro impegno an- dei possibili rischi che si corrono quotidia- tattico ed operativo. “Quando il DI&E dando al di là di quanto richiesto dal namente”, conclude Maresca. viene adottato secondo questa visione ruolo e migliorano le loro performance integrata e strategica, le aziende pos- lavorative individuali e di gruppo. Stando CAPITALE UMANO, DIVERSITÀ E sono ottenere risultati in termini di senso all’ultimo studio sul Total Reward Trends GESTIONE DEI TALENTI di appartenenza; engagement; produt- realizzato da Odm nel 2022 su un cam- tività (migliori performance individuali e pione di 150 aziende italiane, motivare Il capitale umano, la diversità e la gestio- di gruppo, maggior capacità di adat- e trattenere sono le due sfide su cui si ne dei talenti si sono classificati come la tamento, miglioramento del problem stanno concentrando maggiormente le seconda minaccia più alta nell’indagine solving); riduzione dei costi (connessi aziende. Per sviluppare la motivazione qualitativa Risk in Focus 2023. Il 50% de- a spese legali per mobbing, molestie o delle proprie persone le imprese tendono gli intervistati lo ha valutato come uno discriminazione, così come minori spese a ricorrere in modo integrato a tutte le dei primi cinque rischi da tenere sotto di ricerca, selezione e formazione, colle- leve del total reward, mentre per trat- controllo l’anno prossimo, affermando gate alla riduzione dei tassi di turnover); tenerle acquistano maggior rilevanza che manterrà questa seconda posizione maggior capacità di innovazione e cre- le leve collegate a identità, valori e so- anche nei prossimi tre anni. Lavoro da re- atività; migliori risultati azionari e capa- stenibilità, seguite da benefit, welfare e moto, gap di competenze, carenza di ta- cita di sviluppo di Esg; senza scordare il wellbeing e dalle leve di sviluppo”, com- lenti, benessere dei dipendenti, diversità miglioramento della brand image e della menta Riccò. 09 | community.theprocurement.it
Focus Oggi più che mai sono le competenze di- una maggior diffusione di competenze Con queste parole Cesare Guarini, consu- gitali delle risorse umane a rivestire un ruo- digitali, nel 2022 è stato istituito nel no- lente e senior advisor, con alle spalle una lo cruciale sullo scacchiere della competi- stro paese un fondo di 350 milioni di euro carriera trentennale nel procurement in tività di ogni impresa. L’evoluzione digitale, (Fondo per la Repubblica Digitale) desti- aziende del calibro di Procter & Gamble, infatti, sta profondamente trasformando nato a sviluppare competenze digitali in Johnson & Johnson e Philip Morris Inter- il mondo del lavoro. Tuttavia, nonostante due milioni di cittadini italiani nel periodo national, ci introduce al complesso tema i notevoli miglioramenti registrati nel no- 2022-2026”, conclude Riccò. della sostenibilità, sottolineando la neces- stro paese negli ultimi cinque anni, l’Italia sità per le aziende di integrarla nel pro- risulta ancora al 18° posto su 27 nell’Unio- CAMBIAMENTI CLIMATICI E prio business per garantire all’impresa le ne europea, secondo il Digital Economy SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE condizioni di durabilità nel lungo periodo. & Società Index (Desi) 2022. Meno della metà degli italiani possiede almeno le Secondo l'indagine, cambiamenti climatici “Ogni giorno di più, la sostenibilità diventa competenze digitali di base (46% vs 54% di e sostenibilità ambientale sono diventate una licenza per operare. In molti settori e media europea) e solo l’1,4% delle persone una delle aree più dinamiche e in rapi- categorie, il non raggiungere livelli minimi laureate segue programmi di ICT (il valore da evoluzione per le aziende, passando di performance in sostenibilità rappresen- più basso a livello europeo). “Ricollegan- dall'ottavo al sesto posto nella classi- ta un rischio per la conduzione stessa del domi a questi dati e considerando che gli fica dei rischi per il 2023 e gli intervistati business”, sostiene Guarini. strumenti digitali caratterizzano sempre si aspettano che passi al terzo posto nei più la vita quotidiana sia in ambito lavo- prossimi tre anni. Sono diversi, infatti, gli interlocutori esterni rativo che extra lavorativo, ritengo che le che sollecitano l’impresa alla responsabi- persone che non sviluppano competenze “Come qualsiasi altro programma di lità e alla trasparenza sulle proprie perfor- digitali rischiano di rimanere escluse dal cambiamento, la sostenibilità è stata ed mance ambientali, sociali ed economiche. mondo del lavoro e ai margini della stessa è ancora, nonostante i progressi fatti e la Le organizzazioni non devono considerare vita moderna. In questo senso, dunque, la maggiore attenzione che oggi riceve, diffi- la sostenibilità come un esercizio di con- formazione digitale dei propri dipendenti cile da implementare, in quanto tra le altre formità. Al contrario, l'applicazione di prin- diventa una componente essenziale per il cose richiede di uscire dalla propria zona cipi Esg fornisce alle aziende la solidità e successo e la competitività delle aziende. di comfort e quindi trovare modi per con- trasparenza di cui hanno bisogno, anche “ A tal proposito, per cercare di sostenere vincere altri ad intraprenderne la strada”. per evitare rischi reputazionali derivanti Nessuna azienda potrà diventare e dichiararsi veramente sostenibile se non lo realizza nella propria intera supply chain e quindi attraverso il Procurement. 10 10 || 2022 2022
Risk management: Gli scenari per il 2023 dalle accuse di greenwashing e soprat- Esg potrà solamente avvenire quando la veramente sostenibile se non lo realizza tutto per assicurare agli stakeholder che sostenibilità verrà considerata alla stessa nella propria intera supply chain e quindi l'organizzazione è sulla strada giusta per stregua di altri criteri relativi al ciclo di vita attraverso il Procurement”. raggiungere obiettivi tangibili nelle perfor- di gestione dei fornitori, e cioè a pari im- mance Esg, quali ad esempio il net-zero. portanza con prezzo, qualità, servizio, ed Vista la complessità ed ampiezza della “Le aziende di successo si caratterizzano innovazione”. sfida, Guarini è convinto che la collabo- per aver posto la sostenibilità al centro del razione tra le aziende e le rispettive filiere proprio operare e gestione del business, In questo senso, sostiene Guarini, i re- sarà dunque il vero vantaggio competitivo e non come un programma corporate di sponsabili di Procurement giocano un per accelerare e quindi raggiungere i livelli compliance. Dati e ricerche dimostrano ruolo fondamentale per la sostenibilità di trasformazione e risultati necessari. “In chiaramente che le imprese con stan- delle aziende e del pianeta. La funzione particolare, la collaborazione digitale sarà dard di sostenibilità più alti sono anche Acquisti è chiamata a coinvolgere sempre una leva fondamentale di progresso per quelle più competitive e che creano più di più i propri fornitori affinché questi a loro quello che riguarda la sostenibilità perché valore per tutti gli stakeholder, inclusi i pro- volta coinvolgano i propri fornitori lungo il permetterà di creare e rendere efficienti pri azionisti. Di conseguenza, sono anche cammino verso la sostenibilità. sin dall’inizio sistemi di raccoglimento e quelle più preparate ad affrontare la tran- consolidamento di dati che ad oggi non sizione grazie ad una maggiore differen- “Da consumatori, ci rivolgiamo giusta- esistono, portando all’emergere di ecosi- ziazione e competitività. Alla fine, solo le mente ai detentori dei marchi affinché stemi di partnership tra attori diversi tra aziende che avranno veramente messo la coprano tutte le tematiche e rischi legati loro”, e conclude “Questo dovrà portare sostenibilità al centro della loro esistenza alla sostenibilità attraverso l’intera supply ad investimenti importanti anche a livel- e futuro saranno i leader di domani”, af- chain. Questo significa che il Procurement, lo di qualità e formazione della funzione ferma Guarini. al tradizionale ambito legato alla gestione Procurement alla quale, oltre alle tradi- dei fornitori diretti, deve allargare lo scopo zionali competenze nella negoziazione Un altro aspetto fondamentale riguarda la delle proprie attività anche a quelli indi- sarà richiesto di saper gestire, attraverso sostenibilità della supply chain, nelle sue retti, e cioè ai fornitori dei nostri fornito- influenza e creazione di network operativi, tre dimensioni; ambientale, sociale ed ri, dovunque si possano trovare rischi ed un grande numero di fornitori diretti e indi- economica. “La vera trasformazione ed opportunità di miglioramento Esg. Nessu- retti e collaborare con loro per realizzare accelerazione a larga scala nel progresso na azienda potrà diventare e dichiararsi insieme programmi di sostenibilità”. 11 | community.theprocurement.it 11 | community.theprocurement.it
Focus DIGITAL DISRUPTION E NUOVE TECNOLOGIE Non c'è quasi nessun campo di attività che sia libero dalla costante spinta del cambiamento tecnologico. Ma sebbene queste soluzioni possano far risparmiare tempo, migliorare la produttività e sup- portare l'innovazione, possono anche presentare rischi, come violazioni dei dati e perdita di privacy. Tra il 2020 e il 2021, la pandemia ha costretto molte organizzazioni ad accelerare gli sforzi di digitalizzazione. Per il 2023 la digital disruption e le nuove tecnologie rappre- senteranno il quinto rischio più urgen- te, destinato tra tre anni ad arrivare al quarto posto tra i rischi interni più pre- occupanti. Tecnologie come il cloud computing, l'Internet of Things (IoT) e l'intelligenza artificiale (AI) sono state implementate per migliorare l'esperienza del cliente, aumentare l'efficienza dei dipendenti e migliorare i risultati. Il rapporto Pulse of the Profession di Project Management dieci anni in Asia e Pacifico e sette anni operativo e finanziario. Sempre secon- Institute, dal titolo Next Practices: Ma- a livello globale. I risultati variano tra i do il rapporto, a differenza di altri rischi, ximizing the Benefits of Disruptive Te- settori, con gli aumenti più significati- le organizzazioni possono controllare chnologies on Projects, ha concluso che vi che si verificano in quello sanitario e meglio tali minacce affrontando il pro- la stragrande maggioranza delle orga- farmaceutico, nei servizi finanziari e in blema della scarsa governance e della nizzazioni ad alte prestazioni che hanno quelli professionali. Le organizzazioni gestione dei dati. una strategia di trasformazione digitale continueranno a investire nell'intelligen- matura, indicano che l'adozione di tec- za artificiale per aumentare competen- Date le nuove severe normative pro- nologie ha supportato miglioramenti ze legate al processo decisionale, alla poste sull'AI in Europa e regole simili nel significativi nel raggiungimento o nel gestione del rischio, all'analisi dei dati e Regno Unito, serviranno competenze e superamento degli obiettivi aziendali. alla gestione della conoscenza. conoscenze per valutare il rischio di pre- giudizi associati a tali tecnologie. Qualsiasi barriera o esitazione nell'ado- Secondo il Risk in Focus, innovazione e zione di un modello di lavoro da remoto rischio dovranno essere ben bilancia- Secondo un rapporto di PwC e Pmi del è stata superata quando la possibilità di ti nella cultura aziendale e gli sforzi di 2021, entro il 2026, oltre all’adozione lavorare da casa è diventata necessaria innovazione adeguatamente alline- dell’AI che aumenterà del 49%, nuove per svolgere le normali attività. Questo ati agli obiettivi strategici. Una solida tecnologie verranno sensibilmente in- cambiamento sembra destinato a con- governance dei dati è fondamentale tegrate su più fronti: l’IoT del 37% in più, solidarsi nel prossimo futuro. Secondo e i consigli di amministrazione devono la blockchain e le realtà aumentata (AR) McKinsey, la velocità con cui le aziende concentrarsi sul rischio strategico. Il ri- e virtuale (VR) del 35%, mentre il ricono- hanno introdotto prodotti e servizi di schio dei dati può avere un impatto su scimento facciale e vocale del 33%. Al natura digitale è avanzata di sei anni molte aree contemporaneamente, tra fine di supportare un'applicazione signi- in Nord America, sette anni in Europa, cui il rischio reputazionale, normativo, ficativa di tali tecnologie, le organizza- 12 || 2022 2022
Risk management: Gli scenari per il 2023 zioni dovranno investire nell'assunzione Trattandosi di un quesito complesso, nei Cuore e Direttore del desk di Geopolitica o nella formazione di specialisti e creare confronti del quale una lettura multidi- di Governance Advisors - dalla capa- una strategia per la governance dei dati mensionale pare la più efficace, abbia- cità delle imprese di fare proprie chiavi trasparente. La raccolta dei dati è la mo optato in questo caso per il con- di lettura alternative rispetto a quelle materia prima che alimenta l'espansione fronto con due esperti, al fine di offrire basate sui classici Kpi dipenderà parte delle tecnologie disruptive e la continua delle interpretazioni del fenomeno che della loro competitività futura. In parti- trasformazione digitale. La protezione risultino tra loro complementari, ben- colare, relativamente al rischio politico, della riservatezza, dell'integrità e della ché entrambi gli intervistati concordino Valigi afferma che “la portata del rischio disponibilità dei dati deve essere una sulla necessità per le aziende di aprire va considerata in base a frequenza e parte essenziale di qualsiasi risposta ad esperti di geopolitica. In particolare, intensità. Sul piano dell'intensità i rischi a queste iniziative aziendali orientate dato lo scenario internazionale di incer- geopolitici rasentano il livello massimo al futuro. Al tema della sicurezza infor- tezza e nuovi rischi alla stabilità globa- - l’impatto sull’impresa generalmente matica analizzato sopra, importante è le, l’intervento di una figura del genere è catastrofico – mentre sul piano della anche quello dell'etica dei dati, da af- sembrerebbe indispensabile rispetto frequenza, almeno fino a qualche anno frontare con maggiore consapevolezza all’imminente evoluzione delle dinami- fa, il rischio geopolitico era contenuto. per il futuro della transizione digitale. che e i processi d’impresa, sempre più Ora però il quadro è mutato”. permeate da logiche interconnesse a Secondo Ade McCormack, consulen- fenomeni di carattere politico. A seguito del conflitto in Ucraina e del- te per la preparazione alle interruzioni le crescenti tensioni con la Cina, i rischi dovute alle innovazioni digitali, citato Nella fattispecie, come sostiene Marco della catena di approvvigionamento dal Project Management Institute, una Valigi - docente di Relazioni Internazio- rappresentano una minaccia esisten- grande spinta nel prossimo periodo sarà nali dell’Università Cattolica del Sacro ziale per le aziende. data dalla AR e dalla VR. La natura delle imprese estese significa “Ma la tecnologia non è sufficiente se che tali rischi attraversano tutte le aree il modello di business non è più adatto del business e richiedono una risposta allo scopo e per questo - dice McCor- strategica piuttosto che operativa e mack - va ripensato”. Non basterà tor- tattica. “La guerra in Ucraina, di fatto, nare al periodo pre-covid, ma è ormai ha portato il rischio geopolitico alle necessario proiettarsi strategicamente porte dell'Occidente. Poiché l'Ucraina verso il futuro. agisce da connettore energetico e di fornitura di molte materie prime con i INCERTEZZA GEOPOLITICA E Paesi europei, l'esplosione di un conflitto MACROECONOMICA in quella regione ha determinato effetti da entrambe le parti ma differenziati, Il rischio macroeconomico e geopolitico in quanto la struttura economica e di è considerato come la terza minaccia impresa russa è differente, rispetto a più urgente nell'indagine quantitativa quella occidentale”, continua Valigi. Risk in Focus 2023, mentre per le previ- sioni al 2026 si attesta al quinto posto. Secondo Paolo Trucco, professore di Risk Management del Politecnico di Questo settore chiave ha presentato Milano, i rischi geopolitici e macroeco- in passato una mancanza di attenzio- nomici sono tra quelli riportati nell'area ne che rende necessario chiedersi se rossa delle matrici di rischio perché ci in azienda si dedichino tempo e risorse sono fattori di incertezza che impattano adeguate ad analizzare le aree di rischio intere filiere in più punti, sia sul lato della di maggiore importanza strategica. domanda sia delle forniture. 13 | 13 community.theprocurement.it | community.theprocurement.it
Focus Dal punto di vista macroeconomico struttura industriale italiana, i settori più relazioni internazionali e della geopoliti- “sono rischi che hanno effetti di natura esposti sono, e sono stati, quelli che per ca, e una sua effettiva rilevanza pratica sistemica e non localizzata, per i quali vocazione o natura sono più orientati nelle relazioni economiche in un contesto le singole imprese non hanno capaci- all'export. globalizzato. tà di prevenzione, limitata capacità di mitigazione e devono introdurre grandi Le crisi di natura geopolitica, secondo Sanzioni, embargo e difficoltà di acces- capacità di adattamento”. Trucco, portano le aziende ad avere dif- so ai porti di alcune aree geografiche a ficoltà di accesso a mercati strategici di causa di un disequilibrio nell'infrastruttura Le crisi che stiamo vivendo creano delle forniture di materie prime, e in particolare globale hanno messo alla prova il settore asimmetrie di natura geografica e di bi- di critical raw materials, come: silicio, litio, delle infrastrutture e della logistica, e al lanciamento domanda-offerta, e quan- terre rare. “Oggi questi sono dei mercati di momento l’effetto della guerra resta im- to più sono ampie nel loro perimetro approvvigionamento fortemente esposti e portante. “Se guardiamo anche alla cri- geografico quanto più innescano degli vulnerabili a rischi geopolitici”, che risulta- si energetica e alle misure dei paesi per effetti a catena che hanno evoluzioni no vulnerabili anche a causa di dinamiche rendersi indipendenti dalle forniture russe, diverse nel tempo. geopolitiche tra grandi potenze, su tutte ci accorgiamo che sono azioni di mitiga- Stati Uniti e Cina. zione di natura tattica che fanno leva su In generale, una propensione alla valu- infrastrutture esistenti. Ci vorranno anni tazione di questi rischi può fornire mag- “Molte materie prime sono beni non so- per rendere le infrastrutture globali di tra- giore chiarezza per un rapido processo stituibili presenti in particolari regioni del sporto, energia e telecomunicazioni ade- decisionale strategico in tempi di crisi. globo, con accordi con particolari stati guate a fronteggiare un mondo sempre Soprattutto rispetto alle imprese mag- e di lungo periodo”, afferma Valigi. “Le più turbolento e incerto”, afferma Trucco. giormente esposte a shock globali. economie sono sempre più integrate e la “In situazioni di crisi determinate da grandi necessità di prodotti complessi dove l'in- incertezze su scala globale il ruolo impor- “Evidentemente le imprese multinazionali tegrazione a livello di produzione è molto tante delle istituzioni è quello della chia- sono colpite in modo diverso e in tempi elevata dà vita a una mutua dipendenza rezza e della rapidità delle decisioni. Da diversi nelle differenti aree geografiche rispetto alle forniture, mentre sul piano più di otto mesi l'UE discute di price-cap, dove sono presenti. Le aziende devono ideologico l’integrazione è limitata”. Non se possa o meno funzionare, dare benefici introdurre delle strategie variabili e selet- essendo chiari i valori e le idee di riferi- e a chi. Già il fatto di averne parlato per tive, a seconda dei mercati, e ciò porta mento, afferma Valigi, diventa difficile mesi senza prendere alcuna decisione è a difficoltà operative interne alle imprese configurare in termini stabili collaborazioni stato un danno per gli operatori economici quando diverse parti dell'organizzazione e alleanze, e lo scenario che si prefigura in un momento già di forte incertezza”. si trovano a dover operare in condizioni rischia di essere di pura competizione. È in disomogenee perché non hanno lo stesso un tale scenario che, insieme alle classiche Oggi l’evoluzione tecnologica, legata alla livello di esposizione delle proprie supply analisi dei rischi delle imprese, si innesta la doppia transizione digitale ed ecologica, chain”, continua Trucco. Guardando alla necessità di una visione specializzata delle rende le organizzazioni e le filiere ancora 14 || 2022 2022
Risk management: Gli scenari per il 2023 più vulnerabili. “I processi di digitalizzazio- supply chain. “Rispetto al nesso tra inten- Quella del Chief geopolitical officer, o ne e di transizione ecologica ed energe- sità e frequenza del rischio geopolitico e dell’analista geopolitico, rappresenta tica di interi settori industriali ma anche di prevedibilità della sua origine geografica, una figura certamente non plug and play singole grandi imprese creano la necessità avere un Chief geopolitical officer o una nell’organigramma aziendale. Tuttavia, di porre maggiore attenzione verso l’espo- figura consulenziale dedicata, per proble- forse in parte anche per quel motivo, un sizione a incertezze di natura geopolitica matizzare il rischio geopolitico, diventa un possibile fattore chiave di successo af- e macroeconomica, anche se porteranno elemento chiave. Oggi esiste un sistema di finché le imprese affrontino le dinamiche grandi benefici su altre tipologie di rischi incentivi individuali e strutturali che allon- internazionali in atto. Se si intende effet- per le imprese, di natura strategica, di tanano dall'acquisizione di una figura del tivamente parlare di strategia, secondo mercato e di natura operativa”, conclu- genere, anche a causa di un’impostazione Valigi, il livello di consapevolezza degli de Trucco. verticistica e accentratrice verso i Ceo, ma organi di governo dell’impresa rispetto rispetto allo scenario esistente tale figura alle dinamiche internazionali diventerà “ Arrivati a questo punto, la domanda da andrebbe introdotta nell'organigramma in progressivamente più rilevante. porsi è quella di come mitigare questi rischi modo innovativo”, conclude Valigi. per quanto riguarda l’organizzazione. La La capacità, quindi, di integrare o fare risposta, secondo molti, è quella di pre- interagire in maniera costruttiva la figura vedere figure specializzate in azienda che dell’esperto di geopolitica con i Ceo e possano valutare adeguatamente tutte le Cpo sempre più di frequente rappresen- variabili prima di prendere decisioni. “Pro- Probabilmente terà il trade-off tra fallimenti annunciati babilmente la rilevanza del rischio geopo- e successi, invece, capaci di proiettare litico andrà aumentando, perché il sistema la rilevanza del le aziende verso la prossima fase del XXI internazionale sta virando verso un ordine multipolare, o comunque tendente al bi- rischio geopolitico secolo. polarismo tra Stati Uniti e Cina. andrà aumentando, Nello specifico per chi intendesse approfondire come concepire Non essendoci meccanismi di aggrega- perché il sistema un business in cui la geopolitica zione coesivi, il rischio si manifesterà con internazionale sta possa tradursi in un fattore chiave una frequenza maggiore, con intensità di successo, il Professor Valigi e elevata ma soprattutto con elementi di virando verso un il Dott. Stefano Modena terranno imponderabilità riguardo l'origine della minaccia”. ordine multipolare, o due giorni di formazione il 3 e il 10 gennaio 2023 dalle 13 alle 17, comunque tendente presso la sede di Governance Questo, secondo il professor Marco Va- ligi, è l'elemento aleatorio al quale sono al bipolarismo tra Advisors, in Via De Amicis a Milano. Per informazioni: governance@ esposte le imprese nel disegnare la loro Stati Uniti e Cina. governanceadvisors.it 15 | 15 community.theprocurement.it | community.theprocurement.it
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