RIPARTIAMO INSIEME! IN SICUREZZA - Linee guida per la riapertura delle Attività economiche e produttive - Regione FVG
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C O R O N A V I R U S F A S E D U E
RIPARTIAMO INSIEME!
IN SICUREZZA
Linee guida per la
riapertura delle Attività
economiche e produttiveC O R O N A V I R U S F A S E D U E
RIPARTIAMO INSIEME!
IN SICUREZZA
Linee guida per la
riapertura delle Attività
economiche e produttiveC O R O N A V I R U S F A S E D U E
1
INDICE 2
1. RISTORAZIONE 3
2. ATTIVITÀ TURISTICHE
4
3. STRUTTURE RICETTIVE
4. SERVIZI ALLA PERSONA 5
5. COMMERCIO AL DETTAGLIO
6
6. COMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREE PUBBLICHE
7. UFFICI APERTI AL PUBBLICO
7
8. PISCINE 8
9. PALESTRE
9
10. MANUTENZIONE DEL VERDE
11. MUSEI, ARCHIVI E BIBLIOTECHE 10
12. SCUOLE GUIDA (solo Friuli Venezia Giulia)
11
13. AGENTI DI COMMERCIO E AGENTI IMMOBILIARI
(solo Friuli Venezia Giulia)
12
Tutte le indicazioni riportate nelle singole schede tematiche devono
intendersi come integrazioni alle raccomandazioni di distanziamento
sociale e igienico-comportamentali finalizzate a contrastare la 13
diffusione di SARS-CoV-2 in tutti i contesti di vita sociale.
< > INDICE STAMPAC O R O N A V I R U S F A S E D U E
1
Per tutte le procedure di pulizia, disinfezione e sanificazione, di
aerazione degli ambienti e di gestione dei rifiuti si rimanda alle 2
indicazioni contenute rispettivamente nel:
• Rapporto ISS COVID-19 n. 19/2020 “Raccomandazioni ad interim 3
sui disinfettanti nell’attuale emergenza COVID-19: presidi medico
chirurgici e biocidi”;
• Rapporto ISS COVID-19 n. 5/2020 “Indicazioni ad interim per la
4
prevenzione e gestione degli ambienti indoor in relazione alla
trasmissione dell’infezione da virus SARS-CoV-2”; 5
• Rapporto ISS COVID-19 n. 3/2020 “Indicazione ad interim
per la gestione dei rifiuti urbani in relazione alla trasmissione
dell’infezione da virus SARS -CoV-2”; 6
• Rapporto ISS COVID-19 n. 21/2020 “Guida per la prevenzione
della contaminazione da Legionella negli impianti idrici di strutture
turistico-ricettive e altri edifici ad uso civile e industriale non
7
utilizzato durante la pandemia COVID-19”.
8
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13
< > INDICE STAMPAC O R O N A V I R U S F A S E D U E
1
RISTORAZIONE 2
Le presenti indicazioni si applicano per ogni tipo di esercizio di 3
somministrazione di pasti e bevande, quali ristoranti, trattorie,
pizzerie, self-service, bar, pub, pasticcerie, gelaterie, rosticcerie
(anche se collocati nell’ambito delle attività ricettive, all’interno di 4
stabilimenti balneari e nei centri commerciali), nonché per l’attività
di catering (in tal caso, se la somministrazione di alimenti avviene
all’interno di una organizzazione aziendale terza, sarà inoltre 5
necessario rispettare le misure di prevenzione disposte da tale
organizzazione).
6
1.1 Predisporre adeguata informazione sulle misure di
prevenzione, comprensibile anche per i clienti di altra
nazionalità. 7
1.2 Predisporre l’eventuale rilevazione della temperatura corporea,
impedendo l’accesso in caso di temperatura > 37,5 °C.
8
1.3 Rendere disponibili prodotti igienizzanti per i clienti e per il
personale anche in più punti del locale, in particolare all’entrata
9
e in prossimità dei servizi igienici, che dovranno essere puliti
più volte al giorno. 10
1.4 Privilegiare l’accesso tramite prenotazione. Negli esercizi
che dispongono di posti a sedere, e mantenere l’elenco dei 11
soggetti che hanno prenotato, per un periodo di 14 giorni. In
tali attività non possono essere presenti all’interno del locale
più clienti di quanti siano i posti a sedere. 12
1.5 Consentire l’ingresso ad un numero limitato di clienti per volta
negli esercizi che non dispongono di posti a sedere, in base 13
alle caratteristiche dei singoli locali, in modo da assicurare il
mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra le sedute.
< > INDICE STAMPAC O R O N A V I R U S F A S E D U E
1
1.6 Privilegiare, laddove possibile, l’utilizzo degli spazi esterni
(giardini, terrazze, plateatici), sempre nel rispetto del 2
distanziamento di almeno 1 metro.
1.7 Disporre i tavoli in modo che le sedute garantiscano 3
il distanziamento interpersonale di almeno 1 metro di
separazione tra i clienti, ad eccezione delle persone che
in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al 4
distanziamento interpersonale. Tale distanza può essere ridotta
solo ricorrendo a barriere fisiche tra i diversi tavoli adeguate a
prevenire il contagio tramite droplet.* 5
(*) goccioline di saliva nebulizzata che possono essere trasmesse da una
persona infetta con un colpo di tosse o uno starnuto
6
1.8 Consentire la consumazione al banco solo se può essere
assicurata la distanza interpersonale di almeno 1 metro tra i
clienti, ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni 7
vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale.
1.9 Non consentire la consumazione a buffet.
8
1.10 Imporre al personale di servizio a contatto con i clienti l’uso
della mascherina e una frequente igiene - con gel igienizzante -
9
per le mani prima di ogni servizio al tavolo.
10
1.11 Favorire il ricambio d’aria negli ambienti interni ed escludere
totalmente, per gli impianti di condizionamento, la funzione di
ricircolo dell’aria. 11
1.12 Dotare, ove necessario, la postazione dedicata alla cassa
di barriere fisiche (es. schermi); in alternativa, imporre al 12
personale l’uso della mascherina e del gel igienizzante
per le mani. In ogni caso, favorire modalità di pagamento
elettroniche, possibilmente al tavolo. 13
1.13 Imporre ai clienti l’uso della mascherina se non seduti al tavolo.
< > INDICE STAMPAC O R O N A V I R U S F A S E D U E
1
1.14 Procedere, al termine di ogni servizio al tavolo, a tutte le
consuete misure di disinfezione delle superfici, evitando il più 2
possibile utensili e contenitori riutilizzabili se non igienizzati
(saliere, oliere, ecc.). Per i menù, favorire la consultazione
online sul proprio cellulare o predisporli in stampa plastificata - 3
disinfettabile dopo l’uso - o cartacea monouso.
4
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< > INDICE STAMPAC O R O N A V I R U S F A S E D U E
1
ATTIVITÀ TURISTICHE 2
(STABILIMENTI 3
BALNEARI E SPIAGGE)
4
Le presenti indicazioni si applicano agli stabilimenti balneari, alle
spiagge attrezzate e alle spiagge libere.
5
2.1 Predisporre una adeguata informazione sulle misure di
prevenzione, comprensibile anche per i clienti di altra
nazionalità. Si promuove, a tal proposito, l’accompagnamento 6
all’ombrellone da parte di personale dello stabilimento
debitamente preparato (steward di spiaggia).
7
2.2 Rendere disponibili prodotti igienizzanti per i clienti e per il
personale in più punti dello stabilimento.
8
2.3 Privilegiare l’accesso agli stabilimenti tramite prenotazione e
mantenere l’elenco delle presenze per un periodo di 14 gg.
9
2.4 Predisporre l’eventuale rilevazione della temperatura corporea,
impedendo l’accesso in caso di temperatura > 37,5 °C. 10
2.5 Dotare, ove necessario, la postazione dedicata alla cassa di
barriere fisiche (es. schermi); in alternativa imporre al personale 11
l’uso della mascherina e del gel igienizzante per le mani.
In ogni caso, favorire modalità di pagamento elettroniche,
eventualmente in fase di prenotazione. 12
2.6 Riorganizzare gli spazi per garantire l’accesso allo stabilimento
in modo ordinato al fine di evitare assembramenti di persone e 13
di assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione
tra gli utenti, ad eccezione delle persone che in base alle
disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento
< > INDICE STAMPAC O R O N A V I R U S F A S E D U E
1
interpersonale. Se possibile organizzare percorsi separati per
l’entrata e per l’uscita. 2
2.7 Assicurare un distanziamento tra gli ombrelloni (o altri sistemi
di ombreggio) in modo da garantire una superficie di almeno 3
10 mq per ogni ombrellone, indipendentemente dalla modalità
di allestimento della spiaggia (per file orizzontali o a rombo).
4
2.8 Garantire una distanza di almeno 1,5 metri tra le attrezzature
da spiaggia (lettini, sedie a sdraio), quando non posizionate nel
posto ombrellone. 5
2.9 Assicurare regolare e frequente pulizia e disinfezione delle
aree comuni, spogliatoi, cabine, docce, servizi igienici, ecc.,
6
comunque assicurata dopo la chiusura dello stabilimento.
2.10 Disinfettare le attrezzature da spiaggia (ad es. lettini, sedie a
7
sdraio, ombrelloni ecc.) ad ogni cambio di persona o nucleo
familiare. Garantire, in ogni caso, la sanificazione alla fine di 8
ogni giornata.
2.11 Predisporre un’adeguata informazione in ordine alle modalità 9
di accesso alle spiagge libere: si ribadisce l’importanza
dell’informazione e della responsabilizzazione individuale da
parte degli avventori nell’adozione di comportamenti rispettosi 10
delle misure di prevenzione. Al fine di assicurare il rispetto
della distanza di sicurezza di almeno 1 metro tra le persone e
gli interventi di pulizia e disinfezione dei servizi eventualmente 11
presenti, si suggerisce la presenza di un addetto alla
sorveglianza. Anche il posizionamento degli ombrelloni dovrà
rispettare le indicazioni sopra riportate. 12
2.12 Vietare la pratica di attività ludico-sportive di gruppo che
possano dar luogo ad assembramenti.
13
2.13 Consentire la pratica di sport individuali che si svolgono
< > INDICE STAMPAC O R O N A V I R U S F A S E D U E
1
abitualmente in spiaggia (es. racchettoni) o in acqua (es.
nuoto, surf, windsurf, kitesurf) nel rispetto delle misure di 2
distanziamento interpersonale. Diversamente, per gli sport di
squadra (es. beach-volley, beach-soccer) imporre il rispetto
delle disposizioni delle istituzioni competenti. 3
4
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< > INDICE STAMPAC O R O N A V I R U S F A S E D U E
1
STRUTTURE RICETTIVE 2
Le presenti indicazioni si applicano alle strutture ricettive 3
alberghiere, complementari e alloggi in agriturismo.
3.1 Predisporre una adeguata informazione sulle misure di 4
prevenzione, comprensibile anche per i clienti di altra
nazionalità.
5
3.2 Predisporre l’eventuale rilevazione della temperatura corporea,
impedendo l’accesso in caso di temperatura > 37,5 °C.
6
3.3 Garantire il rispetto del distanziamento interpersonale
di almeno 1 metro in tutte le aree comuni e favorire la
differenziazione dei percorsi all’interno delle strutture, 7
con particolare attenzione alle zone di ingresso e uscita. Si
suggerisce, a tal proposito, di affiggere dei cartelli informativi
e/o di delimitare gli spazi (ad es. con adesivi calpestabili per
8
pavimenti, palline, nastri segna percorso, ecc.).
3.4 Dotare, ove possibile, la postazione dedicata alla reception
9
e alla cassa di barriere fisiche (es. schermi); in ogni caso,
favorire modalità di pagamento elettroniche e gestione delle 10
prenotazioni online con sistemi automatizzati di check-in e
check-out.
11
3.5 Assicurare che l’addetto al servizio di ricevimento provveda,
alla fine di ogni turno, alla pulizia del piano di lavoro e delle
attrezzature utilizzate. 12
3.6 Imporre agli ospiti di indossare sempre la mascherina e al
personale dipendente di indossarla sempre in presenza dei 13
clienti e in ogni circostanza in cui non sia possibile garantire la
distanza interpersonale di almeno 1 metro.
< > INDICE STAMPAC O R O N A V I R U S F A S E D U E
1
3.7 Garantire un’ampia disponibilità e accessibilità a sistemi
per l’igiene delle mani con soluzioni idroalcoliche in varie 2
postazioni all’interno della struttura, promuovendone l’utilizzo
frequente da parte dei clienti e del personale dipendente.
3
3.8 Disinfettare ogni oggetto fornito in uso dalla struttura
all’ospite, prima e dopo ogni utilizzo.
4
3.9 Consentire l’utilizzo degli ascensori nel rispetto della distanza
interpersonale, seppur con la mascherina, prevedendo
eventuali deroghe in caso di componenti dello stesso nucleo 5
familiare/gruppo di viaggiatori.
3.10 Garantire la frequente pulizia e disinfezione di tutti gli
6
ambienti e locali, con particolare attenzione alle aree comuni
e alle superfici toccate con maggiore frequenza (corrimano,
interruttori della luce, pulsanti degli ascensori, maniglie di
7
porte e finestre, ecc.).
8
3.11 Verificare, per quanto riguarda il microclima, le caratteristiche
di aerazione dei locali e degli impianti di ventilazione e la
successiva messa in atto in condizioni di mantenimento di 9
adeguati ricambi e qualità dell’aria indoor.
Per un idoneo microclima è necessario:
10
• garantire periodicamente l’aerazione naturale nell’arco della
giornata in tutti gli ambienti dotati di aperture verso l’esterno,
dove sono presenti postazioni di lavoro, personale interno 11
o utenti esterni (comprese le aule di udienza ed i locali
openspace), evitando correnti d’aria o freddo/caldo eccessivo
durante il ricambio naturale dell’aria; 12
• aumentare la frequenza della manutenzione/sostituzione
dei pacchi filtranti dell’aria in ingresso (eventualmente anche 13
adottando pacchi filtranti più efficienti);
• assicurare che, in relazione al punto esterno di espulsione
dell’aria, permangano condizioni impiantistiche tali da non
< > INDICE STAMPAC O R O N A V I R U S F A S E D U E
1
determinare l’insorgere di inconvenienti igienico sanitari nella
distanza fra i punti di espulsione ed i punti di aspirazione; 2
• attivare l’ingresso e l’estrazione dell’aria almeno un’ora prima
l’accesso da parte del pubblico e fino a un’ora dopo;
• mantenere in funzione, almeno per l’intero orario di lavoro, i
3
ventilatori/estrattori meccanici per i locali di servizio privi di
finestre quali archivi, spogliatoi, servizi igienici, ecc.; 4
• porre particolare attenzione per quanto riguarda gli ambienti
di collegamento fra i vari locali dell’edificio (ad es. corridoi,
zone di transito o attesa), normalmente dotati di minore 5
ventilazione o privi di ventilazione dedicata, al fine di evitare
lo stazionamento e l’assembramento di persone, adottando
misure organizzative affinché gli stessi ambienti siano
6
impegnati solo per il transito o pause di breve durata;
• eliminare totalmente la funzione di ricircolo dell’aria negli 7
edifici dotati di specifici impianti di ventilazione con apporto di
aria esterna, tramite ventilazione meccanica controllata;
• pulire in base alle indicazioni fornite dal produttore, ad 8
impianto fermo, i filtri dell’aria di ricircolo per mantenere i
livelli di filtrazione/rimozione adeguati per quanto riguarda
gli impianti di riscaldamento/raffrescamento che fanno uso di
9
pompe di calore, fancoil, o termoconvettori, qualora non sia
possibile garantire la corretta climatizzazione degli ambienti; 10
• pulire le prese e le griglie di ventilazione con panni puliti in
microfibra inumiditi con acqua e sapone, oppure con alcool
etilico al 75%; 11
• evitare di utilizzare e spruzzare prodotti per la pulizia
detergenti/disinfettanti spray direttamente sui filtri per non
inalare sostanze inquinanti, durante il funzionamento.
12
Per le attività di ristorazione, si applica quanto previsto nella specifica
scheda. 13
< > INDICE STAMPAC O R O N A V I R U S F A S E D U E
1
SERVIZI ALLA PERSONA 2
(ACCONCIATORI ED 3
ESTETISTI)
Le presenti indicazioni si applicano al settore della cura della
4
persona: servizi degli acconciatori, barbieri ed estetisti.
5
4.1 Predisporre una adeguata informazione sulle misure di
prevenzione.
6
4.2 Consentire l’accesso dei clienti solo tramite prenotazione,
mantenere l’elenco delle presenze per un periodo di 14 giorni.
7
4.3 Predisporre l’eventuale rilevazione della temperatura corporea,
impedendo l’accesso in caso di temperatura > 37,5 °C.
8
4.4 Consentire la permanenza dei clienti all’interno dei locali
limitatamente al tempo indispensabile all’erogazione del
servizio o trattamento. Consentire la presenza contemporanea 9
di un numero limitato di clienti in base alla capienza del locale
(vd. punto successivo).
10
4.5 Riorganizzare gli spazi, per quanto possibile in ragione
delle condizioni logistiche e strutturali, per assicurare il
mantenimento di almeno 1 metro di separazione sia tra le
11
singole postazioni di lavoro, sia tra i clienti.
12
4.6 Delimitare l’area di lavoro, laddove possibile, con barriere
fisiche adeguate a prevenire il contagio tramite droplet.*
(*) goccioline di saliva nebulizzata che possono essere trasmesse da una
persona infetta con un colpo di tosse o uno starnuto
13
< > INDICE STAMPAC O R O N A V I R U S F A S E D U E
1
4.7 Mettere a disposizione soluzioni idroalcoliche per l’igiene delle
mani dei clienti e degli operatori nelle aree del locale, con 2
la raccomandazione di procedere ad una frequente igiene.
Eliminare la disponibilità di riviste e materiale informativo di
uso promiscuo. 3
4.8 Imporre sia all’operatore che al cliente, compatibilmente con
lo specifico servizio, di indossare una mascherina a protezione 4
delle vie aeree per tutto il tempo in cui devono mantenere
una distanza inferiore a 1 metro per l’espletamento della
prestazione (fatti salvi, per l’operatore, eventuali dispositivi di 5
protezione individuale ad hoc come la mascherina FFP2 o la
visiera protettiva, i guanti, il grembiule monouso, ecc., associati
a rischi specifici propri della mansione).
6
4.9 Imporre all’operatore di indossare la visiera protettiva e
mascherina FFP2 senza valvola, in particolare per i servizi di
7
estetica, nell’erogazione della prestazione che richieda una
distanza ravvicinata. 8
4.10 Imporre all’operatore di procedere ad una frequente
igiene delle mani con soluzioni idroalcoliche (prima e dopo 9
ogni servizio reso al cliente) e utilizzare camici/grembiuli
possibilmente monouso per gli estetisti. I guanti devono
essere diversificati fra quelli utilizzati nel trattamento da quelli 10
usualmente utilizzati nel contesto ambientale.
4.11 Assicurare un’adeguata pulizia e disinfezione delle superfici 11
di lavoro prima di servire un nuovo cliente e un’adeguata
disinfezione delle attrezzature e accessori. Assicurare
l’igienizzazione delle postazioni di lavoro dopo ogni cliente e 12
regolare pulizia e disinfezione dei servizi igienici.
4.12 Favorire il regolare e frequente ricambio d’aria negli
13
ambienti interni ed escludere totalmente, per gli impianti di
condizionamento, la funzione di ricircolo dell’aria.
< > INDICE STAMPAC O R O N A V I R U S F A S E D U E
1
4.13 Proibire, dove presenti, l’uso di sauna, bagno turco e vasche
idromassaggio. 2
4.14 Dotare, ove necessario, la postazione dedicata alla cassa di
barriere fisiche (es. schermi); in alternativa il personale deve 3
indossare la mascherina e avere a disposizione gel igienizzante
per le mani. In ogni caso, favorire modalità di pagamento
elettroniche, eventualmente in fase di prenotazione. 4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
< > INDICE STAMPAC O R O N A V I R U S F A S E D U E
1
COMMERCIO AL 2
DETTAGLIO 3
Le presenti indicazioni si applicano al settore del commercio al
dettaglio.
4
5.1 Predisporre una adeguata informazione sulle misure di
prevenzione. 5
5.2 Predisporre l’eventuale rilevazione della temperatura corporea,
impedendo l’accesso in caso di temperatura > 37,5 °C, in 6
particolar modo nei supermercati e nei centri commerciali.
5.3 Prevedere regole di accesso, in base alle caratteristiche dei 7
singoli esercizi, in modo da evitare assembramenti e assicurare
il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra i clienti.
8
5.4 Garantire un’ampia disponibilità e accessibilità a sistemi per
l’igiene delle mani con soluzioni idroalcoliche, promuovendone
l’utilizzo frequente da parte dei clienti e degli operatori. 9
5.5 Mettere a disposizione della clientela guanti monouso,
da utilizzare obbligatoriamente in caso di vendita di
10
abbigliamento per scegliere in autonomia la merce.
5.6 Imporre ai clienti di indossare sempre la mascherina, così come
11
ai lavoratori in tutte le occasioni di interazione con i clienti.
12
5.7 Imporre all’addetto alla vendita di procedere ad una frequente
igiene delle mani con soluzioni idroalcoliche (prima e dopo
ogni servizio reso al cliente). 13
5.8 Assicurare la pulizia e la disinfezione quotidiana delle aree
< > INDICE STAMPAC O R O N A V I R U S F A S E D U E
1
comuni.
2
5.9 Favorire il ricambio d’aria negli ambienti interni ed escludere
totalmente, per gli impianti di condizionamento, la funzione di
ricircolo dell’aria. 3
5.10 Dotare, ove necessario, la postazione dedicata alla cassa di
barriere fisiche (es. schermi); in alternativa il personale deve 4
indossare la mascherina e avere a disposizione gel igienizzante
per le mani. In ogni caso, favorire modalità di pagamento
elettroniche. 5
6
7
8
9
10
11
12
13
< > INDICE STAMPAC O R O N A V I R U S F A S E D U E
1
COMMERCIO AL 2
DETTAGLIO SU AREE 3
PUBBLICHE (MERCATI,
4
FIERE E MERCATINI DEGLI
HOBBISTI) 5
Misure generali
6
Dovrà essere assicurato il rispetto dei punti 1, 4, 5, 6, 7 lett. c) e 8
dell’allegato 5 del DPCM 26 aprile 2020 anche attraverso misure che
garantiscano il contingentamento degli ingressi e la vigilanza degli 7
accessi:
6.1 Mantenimento del distanziamento interpersonale. 8
6.2 Ampia disponibilità di soluzioni idroalcoliche per la disinfezione
delle mani, in particolare in prossimità delle casse.
9
6.3 Utilizzo di mascherine sia da parte degli operatori che dei
clienti, ove non sia possibile assicurare il distanziamento
10
interpersonale di almeno 1 metro.
11
6.4 Uso dei guanti “usa e getta” nelle attività di acquisto di alimenti
e bevande.
12
6.5 Accessi regolamentati e scaglionati in funzione degli spazi
disponibili, differenziando, ove possibile, i percorsi di entrata e
di uscita. 13
6.6 Informazione per garantire il distanziamento dei clienti in attesa
di entrata: posizionamento all’accesso dei mercati di cartelli
< > INDICE STAMPAC O R O N A V I R U S F A S E D U E
1
almeno in lingua italiana e inglese per informare la clientela sui
corretti comportamenti. 2
Competenze dei Comuni
3
I Comuni, a cui fanno riferimento le funzioni di istituzione,
regolazione e gestione dei mercati, delle fiere e dei mercatini degli
hobbisti dovranno regolamentare la gestione degli stessi, anche 4
previo apposito accordo con i titolari dei posteggi, individuando
le misure più idonee ed efficaci per mitigare il rischio di diffusione
dell’epidemia di Covid-19, assicurando il rispetto dei punti 1, 4, 5
5, 6, 7 lett. c) e 8 dell’allegato 5 del DPCM 26 aprile 2020, sopra
elencati nelle misure generali, tenendo in considerazione la loro
localizzazione, le caratteristiche degli specifici contesti urbani,
6
logistici e ambientali, la maggiore o minore frequentazione, al fine di
evitare assembramenti ed assicurare il distanziamento interpersonale
di almeno 1 metro nell’area mercatale.
7
In particolare i Comuni nella propria regolamentazione dovranno 8
prevedere idonee misure logistiche, organizzative e di presidio
per garantire accessi scaglionati in relazione agli spazi disponibili
per evitare il sovraffollamento dell’area mercatale ed assicurare il 9
distanziamento sociale.
Al fine di assicurare il distanziamento interpersonale potranno altresì 10
essere valutate ulteriori misure quali:
6.7 Corsie mercatali a senso unico. 11
6.8 Posizionamento di segnaletica (orizzontale e/o verticale) nelle
zone prossime ai singoli banchi e strutture di vendita per 12
favorire il rispetto del distanziamento.
6.9 Maggiore distanziamento dei posteggi ed a tal fine, ove
13
necessario e possibile, ampliamento dell’area mercatale.
< > INDICE STAMPAC O R O N A V I R U S F A S E D U E
1
6.10 Limitare la concentrazione di clienti e garantire il rispetto della
distanza interpersonale di 1 metro. 2
6.11 La vendita di beni usati potrà essere sospesa dai Comuni ove
ne ricorra l’opportunità. 3
Misure a carico del titolare di posteggio:
4
6.12 Pulizia e igienizzazione quotidiana delle attrezzature prima
dell’avvio delle operazioni di mercato di vendita. Uso
obbligatorio delle mascherine ed uso dei guanti sostituibile 5
con una igienizzazione frequente delle mani.
6.13 Prodotti igienizzanti per le mani a disposizione della clientela
6
in ogni banco.
6.14 Rispetto del distanziamento interpersonale di almeno 1 metro.
7
6.15 Rispetto del distanziamento interpersonale di almeno 1 metro 8
dagli altri operatori anche nelle operazioni di carico e scarico.
6.16 Utilizzo di guanti monouso a disposizione della clientela, 9
da utilizzare obbligatoriamente in caso di vendita di
abbigliamento per scegliere in autonomia la merce.
10
6.17 Igienizzazione dei capi di abbigliamento e delle calzature,
in caso di vendita di beni usati, prima che siano posti in
commercio. 11
12
13
< > INDICE STAMPAC O R O N A V I R U S F A S E D U E
1
UFFICI APERTI AL 2
PUBBLICO 3
Le presenti indicazioni si applicano al settore degli uffici, pubblici
e privati, degli studi professionali e dei servizi amministrativi che
prevedono accesso del pubblico. 4
7.1 Predisporre una adeguata informazione sulle misure di
prevenzione. 5
7.2 Predisporre l’eventuale rilevazione della temperatura corporea,
impedendo l’accesso in caso di temperatura > 37,5 °C.
6
7.3 Promuovere il contatto con i clienti, laddove possibile, tramite
modalità di collegamento a distanza e soluzioni innovative
7
tecnologiche.
8
7.4 Favorire l’accesso dei clienti solo tramite prenotazione,
consentendo la presenza contemporanea di un numero
limitato di clienti in base alla capienza del locale (vd. punto 9
successivo).
7.5 Riorganizzare gli spazi, per quanto possibile in ragione 10
delle condizioni logistiche e strutturali, per assicurare il
mantenimento di almeno 1 metro di separazione sia tra le
singole postazioni di lavoro, sia tra i clienti (ed eventuali 11
accompagnatori) in attesa. Qualora non possa essere garantita
la distanza di sicurezza dovrà essere utilizzata la mascherina a
protezione delle vie aeree. 12
7.6 Delimitare, laddove possibile, l’area di lavoro con barriere
fisiche adeguate a prevenire il contagio tramite droplet. *
13
(*) goccioline di saliva nebulizzata che possono essere trasmesse da una
persona infetta con un colpo di tosse o uno starnuto
< > INDICE STAMPAC O R O N A V I R U S F A S E D U E
1
7.7 Mettere a disposizione soluzioni idroalcoliche per l’igiene delle
mani dei clienti nelle aree di attesa, con la raccomandazione 2
di procedere ad una frequente igiene soprattutto dopo il
contatto con riviste e materiale informativo.
3
7.8 Consentire lo svolgimento dell’attività di front office per gli
uffici ad alto afflusso di clienti esterni esclusivamente nelle
postazioni dedicate e dotate di vetri o pareti di protezione. 4
7.9 Imporre all’operatore di lavarsi frequentemente le mani con
soluzioni idroalcoliche (prima e dopo ogni servizio reso al 5
cliente).
7.10 Favorire in via prioritaria le modalità a distanza per le
6
riunioni (con utenti interni o esterni); in alternativa, dovrà
essere garantito il rispetto del mantenimento della distanza
interpersonale di almeno 1 metro e l’uso della mascherina.
7
7.11 Assicurare una adeguata pulizia delle superfici di lavoro prima 8
di servire un nuovo cliente e una adeguata disinfezione delle
attrezzature.
9
7.12 Favorire il ricambio d’aria negli ambienti interni ed escludere
totalmente, per gli impianti di condizionamento, la funzione di
ricircolo dell’aria. 10
11
12
13
< > INDICE STAMPAC O R O N A V I R U S F A S E D U E
1
PISCINE 2
3
Le presenti indicazioni si applicano alle piscine pubbliche, alle
piscine finalizzate a gioco acquatico e ad uso collettivo inserite in
strutture già adibite in via principale ad altre attività ricettive (es. 4
pubblici esercizi, agriturismi, camping, ecc.). Sono escluse le piscine
ad usi speciali di cura, di riabilitazione e termale, e quelle alimentate
ad acqua di mare. 5
8.1 Predisporre una adeguata informazione sulle misure di
prevenzione. I clienti devono rispettare rigorosamente le
6
indicazioni impartite dagli istruttori e assistenti ai bagnanti. Il
gestore dovrà prevedere opportuna segnaletica, incentivando
la divulgazione dei messaggi attraverso monitor e/o maxi-
7
schermi per facilitare la gestione dei flussi e la sensibilizzazione
riguardo i comportamenti corretti. 8
8.2 Predisporre l’eventuale rilevazione della temperatura corporea,
impedendo l’accesso in caso di temperatura > 37,5 °C. 9
8.3 Vietare l’accesso del pubblico alle tribune. Vietare le
manifestazioni, gli eventi, le feste e gli intrattenimenti. 10
8.4 Redigere un programma delle attività pianificato in modo
da evitare eventuali condizioni di aggregazione e da 11
regolamentare i flussi degli spazi di attesa e nelle varie aree
per favorire il rispetto del distanziamento sociale di almeno 1
metro, ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni 12
vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale. Se
possibile prevedere percorsi divisi per l’ingresso e l’uscita.
13
8.5 Privilegiare l’accesso agli impianti tramite prenotazione e
< > INDICE STAMPAC O R O N A V I R U S F A S E D U E
1
mantenere l’elenco delle presenze per un periodo di 14 giorni.
2
8.6 Organizzare gli spazi e le attività nelle aree spogliatoi e docce
in modo da assicurare le distanze di almeno 1 metro (ad es.
prevedere postazioni d’uso alternate o separate da apposite 3
barriere).
8.7 Riporre tutti gli indumenti e oggetti personali dentro la borsa 4
personale, anche qualora depositati negli appositi armadietti;
non consentire l’uso promiscuo degli armadietti e mettere a
disposizione dei clienti sacchetti per riporre i propri effetti 5
personali.
8.8 Dotare l’impianto/struttura di dispenser con soluzioni
6
idroalcoliche per l’igenizzazione delle mani dei clienti in punti
ben visibili all’entrata, prevedendo l’obbligo di frizionarsi le
mani già all’ingresso. Prevedere altresì i dispenser nelle aree
7
di transito frequente, nell’area solarium o in aree strategiche in
modo da favorire l’igenizzazione delle mani da parte dei clienti. 8
8.9 La densità di affollamento nelle aree solarium e verdi è
calcolata con un indice di non meno di 7 mq di superficie 9
di calpestio a persona. La densità di affollamento in vasca
è calcolata con un indice di 7 mq di superficie di acqua a
persona. Il gestore pertanto è tenuto, in ragione delle aree 10
a disposizione, a calcolare e a gestire le entrate dei clienti
nell’impianto.
11
8.10 Regolamentare la disposizione delle attrezzature (sedie a
sdraio, lettini) attraverso percorsi dedicati in modo da garantire
il distanziamento sociale di almeno 1,5 metri tra persone non 12
appartenenti allo stesso nucleo familiare o conviventi.
8.11 Assicurare l’efficacia della filiera dei trattamenti dell’acqua e
13
il limite del parametro cloro attivo libero in vasca compreso
< > INDICE STAMPAC O R O N A V I R U S F A S E D U E
1
tra 1,0 - 1,5 mg/l; cloro combinato ≤ 0,40 mg/l; pH 6.5 – 7.5 al
fine di assicurare un livello di protezione dall’infezione. Detti 2
limiti devono rigorosamente essere rispettati in presenza di
bagnanti. La frequenza dei controlli sul posto dei parametri di
cui sopra è non meno di due ore. Dovranno tempestivamente 3
essere adottate tutte le misure di correzione in caso di non
conformità, come pure nell’approssimarsi del valore al limite
tabellare. 4
8.12 Confermare l’idoneità dell’acqua alla balneazione a seguito
dell’effettuazione delle analisi di tipo chimico e microbiologico 5
dei parametri di cui alla tabella A dell’allegato 1 all’Accordo
Stato Regioni e PP.AA. 16.01.2003, effettuate da apposito
laboratorio, prima dell’apertura della vasca.
6
8.13 Ripetere a cadenza mensile le analisi di laboratorio durante
tutta l’apertura della piscina al pubblico, salvo necessità
7
sopraggiunte, anche a seguito di eventi occorsi, che possano
prevedere una frequenza più ravvicinata. 8
8.14 Mantenere in vigore le consuete norme di sicurezza igienica in
acqua: provvedere ad una accurata doccia saponata su tutto il 9
corpo prima di entrare nell’acqua di vasca; è obbligatorio l’uso
della cuffia; è vietato sputare, soffiarsi il naso, urinare in acqua;
ai bambini piccoli far indossare i pannolini contenitivi. 10
8.15 Svolgere regolare e frequente pulizia e disinfezione delle aree
comuni, spogliatoi, cabine, docce, servizi igienici, cabine, 11
attrezzature (ad es. sdraio, sedie, lettini, incluse attrezzature
galleggianti, natanti ecc.).
12
8.16 Disinfettare le attrezzature (come ad es. lettini, sedie a
sdraio, ombrelloni ecc.) ad ogni cambio di persona o nucleo
familiare. Diversamente la sanificazione deve essere garantita
13
ad ogni fine giornata. Evitare l’uso promiscuo di oggetti e
biancheria: l’utente dovrà accedere alla piscina munito di tutto
< > INDICE STAMPAC O R O N A V I R U S F A S E D U E
1
l’occorrente.
2
8.17 Convertire in vasche per la balneazione le piscine finalizzate
a gioco acquatico in virtù della necessità di contrastare la
diffusione del virus. Qualora il gestore sia in grado di assicurare 3
i requisiti nei termini e nei modi del presente documento,
ponendo attenzione al distanziamento sociale, all’indicatore di
affollamento in vasca e ai limiti dei parametri nell’acqua, sono 4
consentite le vasche torrente, toboga e scivoli morbidi.
8.18 Per piscine ad uso collettivo inserite in strutture già adibite in 5
via principale ad altre attività ricettive (es. pubblici esercizi,
agriturismi, camping, ecc.) valgono le disposizioni del presente
documento, opportunamente vagliate e modulate in relazione
6
al contesto, alla tipologia di piscine, all’afflusso clienti, alle altre
attività presenti ecc.
7
8.19 Si raccomanda ai genitori/accompagnatori di sorvegliare
i bambini per il rispetto del distanziamento e delle norme 8
igienico-comportamentali compatibilmente con il loro grado di
autonomia e l’età degli stessi.
9
8.20 Interdire l’uso delle vasche che non consentono il rispetto delle
indicazioni sovraesposte per l’inefficacia dei trattamenti (ad
es. piscine gonfiabili), il mantenimento del disinfettante cloro 10
attivo libero o le distanze. Pertanto si suggerisce particolare
rigoroso monitoraggio nei confronti delle vasche per bambini.
11
8.21 Tutte le misure dovranno essere integrate nel documento di
autocontrollo in un apposito allegato aggiuntivo dedicato al
contrasto dell’infezione da SARS-CoV-2. 12
13
< > INDICE STAMPAC O R O N A V I R U S F A S E D U E
1
PALESTRE 2
3
Le presenti indicazioni si applicano a enti locali e soggetti pubblici e
privati titolari di palestre, comprese le attività fisiche con modalità a
corsi (senza contatto fisico interpersonale). 4
9.1 Predisporre una adeguata informazione sulle tutte le misure di
prevenzione da adottare. 5
9.2 Redigere un programma delle attività il più possibile pianificato
(es. con prenotazione) e regolamentare gli accessi in modo
6
da evitare condizioni di assembramento e aggregazioni;
mantenere l’elenco delle presenze per un periodo di 14 giorni. 7
9.3 Predisporre l’eventuale rilevazione della temperatura corporea,
impedendo l’accesso in caso di temperatura > 37,5 °C. 8
9.4 Organizzare gli spazi negli spogliatoi e nelle docce in modo
da assicurare le distanze di almeno 1 metro (ad es. prevedere 9
postazioni d’uso alternate o separate da apposite barriere),
anche regolamentando l’accesso agli stessi.
10
9.5 Regolamentare i flussi, gli spazi di attesa, l’accesso alle
diverse aree, il posizionamento di attrezzi e macchine, anche
delimitando le zone, al fine di garantire la distanza di sicurezza: 11
• almeno 1 metro tra le persone mentre non svolgono attività
fisica; 12
• almeno 2 metri tra le persone che svolgono attività fisica (con
particolare attenzione a quella intensa). 13
9.6 Dotare l’impianto/struttura di dispenser con soluzioni
idroalcoliche per l’igiene delle mani dei frequentatori/clienti/
< > INDICE STAMPAC O R O N A V I R U S F A S E D U E
1
ospiti in punti ben visibili, prevedendo l’obbligo dell’igiene
delle mani all’ingresso e in uscita. 2
9.7 Assicurare che il responsabile della struttura disinfetti gli
attrezzi e le macchine usati dopo l’utilizzo da parte di ogni 3
singolo soggetto.
9.8 Vietare l’utilizzo degli attrezzi e delle macchine che non 4
possono essere disinfettati.
9.9 Garantire la frequente pulizia e disinfezione dell’ambiente, di 5
attrezzi e macchine (anche più volte al giorno ad esempio tra
un turno di accesso e l’altro), e comunque la disinfezione di
spogliatoi (compresi armadietti) a fine giornata.
6
9.10 Non condividere borracce, bicchieri e bottiglie e non
scambiare con altri utenti oggetti quali asciugamani,
7
accappatoi o altro.
8
9.11 Utilizzare in palestra apposite calzature previste esclusivamente
a questo scopo.
9
9.12 Riporre dentro la propria borsa tutti gli indumenti e oggetti
personali, anche qualora depositati negli appositi armadietti; si
raccomanda di non consentire l’uso promiscuo degli armadietti 10
e di mettere a disposizione dei clienti sacchetti per riporre i
propri effetti personali.
11
9.13 Verificare le caratteristiche di aerazione dei locali e degli
impianti di ventilazione e la successiva messa in atto in
condizioni di mantenimento di adeguati ricambi e qualità 12
dell’aria indoor per quanto riguarda il microclima. Per un
idoneo microclima è necessario:
13
• garantire periodicamente l’aerazione naturale nell’arco della
giornata in tutti gli ambienti dotati di aperture verso l’esterno,
< > INDICE STAMPAC O R O N A V I R U S F A S E D U E
1
dove sono presenti postazioni di lavoro, personale interno
o utenti esterni (comprese le aule di udienza ed i locali 2
openspace), evitando correnti d’aria o freddo/caldo eccessivo
durante il ricambio naturale dell’aria;
• aumentare la frequenza della manutenzione/sostituzione dei 3
pacchi filtranti dell’aria in ingresso; (eventualmente anche
adottando pacchi filtranti più efficienti);
4
• assicurare che permangano condizioni impiantistiche tali da
non determinare l’insorgere di inconvenienti igienico sanitari
nella distanza fra i punti di espulsione ed i punti di aspirazione, 5
in relazione al punto esterno di espulsione dell’aria;
• attivare l’ingresso e l’estrazione dell’aria almeno un’ora prima
l’accesso da parte del pubblico e fino ad un’ora dopo;
6
• mantenere in funzione, almeno per l’intero orario di lavoro, i
ventilatori/estrattori meccanici nel caso di locali di servizio privi 7
di finestre quali archivi, spogliatoi, servizi igienici, ecc.;
• adottare misure organizzative al fine di evitare lo
stazionamento e l’assembramento di persone per quanto 8
riguarda gli ambienti di collegamento fra i vari locali
dell’edificio (ad es. corridoi, zone di transito o di attesa),
normalmente dotati di minore ventilazione o privi di
9
ventilazione dedicata, affinché gli stessi ambienti siano
impegnati solo per il transito o pause di breve durata; 10
• eliminare totalmente la funzione di ricircolo dell’aria negli
edifici dotati di specifici impianti di ventilazione con apporto di
aria esterna, tramite ventilazione meccanica controllata; 11
• pulire in base alle indicazioni fornite dal produttore, ad
impianto fermo, i filtri dell’aria di ricircolo per mantenere i
livelli di filtrazione/rimozione adeguati per quanto riguarda
12
gli impianti d riscaldamento/raffrescamento che fanno uso di
pompe di calore, fancoil, o termoconvettori, qualora non sia 13
possibile garantire la corretta climatizzazione degli ambienti;
< > INDICE STAMPAC O R O N A V I R U S F A S E D U E
1
• pulire le prese e le griglie di ventilazione con panni puliti in
microfibra inumiditi con acqua e sapone, oppure con alcool 2
etilico al 75%;
• evitare di utilizzare e spruzzare prodotti per la pulizia
detergenti/disinfettanti spray direttamente sui filtri per non 3
inalare sostanze inquinanti, durante il funzionamento;
• riporre dentro la propria borsa tutti gli indumenti e oggetti 4
personali, anche qualora depositati negli appositi armadietti; si
raccomanda di non consentire l’uso promiscuo degli armadietti
e di mettere a disposizione dei clienti sacchetti per riporre i 5
propri effetti personali.
6
7
8
9
10
11
12
13
< > INDICE STAMPAC O R O N A V I R U S F A S E D U E
1
MANUTENZIONE DEL 2
VERDE 3
10.1 Rispettare le indicazioni fornite in relazione al trasporto dei
prodotti durante la consegna a domicilio del cliente di piante
e fiori per piantumazioni. Se il personale effettua la consegna 4
del prodotto, vige l’obbligo di mascherina (se non è possibile
rispettare la distanza di almeno 1 metro) e di guanti.
5
10.2 Indossare dispositivi di protezione (mascherina, guanti,
occhiali) durante tutte le operazioni di pulizia ed aerare i locali
chiusi, individuando il personale dedicato (lavoratori della
6
stessa azienda o personale esterno).
10.3 Proteggere le mani in considerazione del rischio aggiuntivo
7
derivante da un errato impiego di tali dispositivi, e consentire
di lavorare senza guanti monouso e disporre il lavaggio 8
frequente delle mani con soluzioni idroalcoliche secondo
opportune procedure aziendali (fatti salvi i casi di rischio
specifico associati alla mansione specifica o di probabile 9
contaminazione delle superfici).
10.4 Effettuare con cadenza giornaliera le operazioni di pulizia di 10
tutte le superfici (in particolare all’interno dei locali spogliatoi,
dei servizi igienici e negli altri luoghi o spazi comuni) e dei
mezzi di trasporto, macchine (trattori con uomo a bordo o 11
senza uomo a bordo, PLE) e attrezzature utilizzando comuni
detergenti;
12
10.5 Effettuare periodicamente le operazioni di disinfezione
di spogliatoi, servizi igienici e spazi comuni, comprese le
macchine e le attrezzature (PLE, motoseghe, decespugliatori,
13
tosaerba, scale, forbici) con particolare attenzione se a
noleggio.
< > INDICE STAMPAC O R O N A V I R U S F A S E D U E
1
10.6 Mettere a disposizione idonei mezzi detergenti e rendere
disponibili dispenser di gel idroalcolici per le mani all’interno 2
dei locali e degli automezzi utilizzati per raggiungere i cantieri.
10.7 Regolamentare l’accesso agli spazi comuni (ad es. spogliatoi, 3
zona pausa caffè) limitando il numero delle presenze
contemporanee ed il tempo di permanenza, con il rispetto in
ogni caso del criterio della distanza di almeno 1 metro fra le 4
persone.
10.8 Assicurarsi, in fase di allestimento del cantiere, che i lavoratori 5
mantengano le distanze di sicurezza in tutte le fasi di
delimitazione del cantiere, apposizione segnaletica, scarico
materiali e attrezzature; garantire il distanziamento anche nei
6
confronti di committenti e/o cittadini attraverso l’apposizione
di idonea segnaletica e/o recinzione di cantiere.
7
10.9 Assicurarsi, durante le operazioni di potatura o abbattimento
alberi, che l’operatore alla guida del trattore o macchine 8
semoventi cabinate si trovi da solo, sia durante le fasi di
spostamento sia durante le fasi di lavorazione. Evitare se
possibile l’uso promiscuo di macchine semoventi cabinate 9
o, preliminarmente, effettuare la pulizia e disinfezione della
cabina e delle superfici della macchina. Anche nel caso di
uso promiscuo delle attrezzature, ad esempio motoseghe, 10
effettuare, preliminarmente, la disinfezione delle parti che
possono veicolare il contagio.
11
10.10 Assicurarsi, durante l’attività di sfalcio, piantumazione,
creazione e cura di aree verdi di evitare, se possibile, l’uso
promiscuo di trattorini o macchine semoventi quali escavatori 12
ed effettuare preliminarmente la pulizia e la disinfezione delle
superfici delle attrezzature.
13
< > INDICE STAMPAC O R O N A V I R U S F A S E D U E
1
MUSEI, ARCHIVI E 2
BIBLIOTECHE 3
Le presenti indicazioni si applicano per enti locali e soggetti pubblici
e privati titolari di musei, archivi e biblioteche e altri luoghi della 4
cultura.
11.1 Predisporre una adeguata informazione sulle misure di 5
prevenzione da adottare.
11.2 Definire uno specifico piano di accesso per i visitatori (giorni 6
di apertura, orari, numero massimo visitatori, sistema di
prenotazione, ecc.) che dovrà essere esposto e comunque
comunicato ampiamente (es. canali sociali, sito web,
7
comunicati stampa).
11.3 Predisporre l’eventuale rilevazione della temperatura
8
corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura > 37,5
°C. 9
11.4 Imporre ai visitatori di indossare sempre la mascherina.
10
11.5 Imporre al personale lavoratore di indossare sempre
la mascherina a protezione delle vie aeree in presenza
di visitatori e quando non è possibile garantire un 11
distanziamento interpersonale di almeno 1 metro.
11.6 Delimitare l’area di contatto tra personale e utenza 12
all’ingresso, laddove possibile, con barriere fisiche adeguate a
prevenire il contagio tramite droplet. *
(*) goccioline di saliva nebulizzata che possono essere trasmesse da una 13
persona infetta con un colpo di tosse o uno starnuto
< > INDICE STAMPAC O R O N A V I R U S F A S E D U E
1
11.7 Mettere a disposizione in tutti i locali soluzioni idroalcoliche
per l’igiene delle mani. 2
11.8 Redigere un programma degli accessi pianificato (es. con
prenotazione online o telefonica) che preveda il numero 3
massimo di visitatori presenti e regolamentare gli accessi
in modo da evitare condizioni di assembramento e
aggregazione. 4
11.9 Predisporre percorsi ed evidenziare le aree, ove opportuno,
anche con segnaletica sul pavimento, per favorire il 5
distanziamento interpersonale e la separazione tra ingresso e
uscita.
6
11.10 Assicurare una adeguata pulizia e disinfezione delle superfici e
degli ambienti, con particolare attenzione a quelle toccate con
maggiore frequenza (ad es. maniglie, interruttori, corrimano,
7
ecc.). Assicurare regolare pulizia e disinfezione dei servizi
igienici. Garantire con idonee procedure e prodotti la pulizia 8
di ambienti ove siano esposti, conservati o stoccati beni
culturali.
9
11.11 Favorire, ove possibile, il regolare e frequente ricambio d’aria
negli ambienti interni ed escludere totalmente, per gli impianti
di condizionamento, la funzione di ricircolo dell’aria. 10
11.12 Limitare l’utilizzo di ascensori, ove possibile, e riservarlo a
persone con disabilità motoria. 11
11.13 Regolamentare l’utilizzo di eventuali depositi e guardaroba.
12
11.14 Regolamentare l’utilizzo di eventuali audioguide o
supporti informativi che potranno essere utilizzati solo
se adeguatamente disinfettati al termine di ogni utilizzo.
13
Favorire l’utilizzo di dispositivi personali per la fruizione delle
informazioni.
< > INDICE STAMPAC O R O N A V I R U S F A S E D U E
1
11.15 Organizzare eventuali attività divulgative tenendo conto
delle regole di distanziamento sociale e pianificare le stesse 2
attraverso turni, preventivamente programmati, privilegiando
gli spazi aperti.
3
11.16 Rimangono in vigore le procedure di stoccaggio in isolamento
di fondi documentari e collezioni librarie dopo il loro utilizzo,
non potendo questi venire sottoposti a trattamenti di 4
disinfezione, poiché dannosi.
5
6
7
8
9
10
11
12
13
< > INDICE STAMPAC O R O N A V I R U S F A S E D U E
1
SCUOLE GUIDA 2
(solo Friuli Venezia Giulia) 3
Le presenti indicazioni si applicano alle autoscuole e alle scuole
nautiche.
4
Accesso alla struttura:
12.1 Regolamentare l’ingresso e l’uscita per evitare assembramenti. 5
12.2 Predisporre la cartellonistica prevista dalle normative nazionali
e regionali.
6
12.3 Imporre la sanificazione delle mani ad ogni allievo in ingresso. 7
12.4 Imporre l’uso della mascherina ad allievi e personale
dell’autoscuola. 8
12.5 Predisporre la sanificazione delle aule dopo ogni lezione.
9
12.6 Predisporre la misurazione della temperatura corporea di ogni
allievo.
10
Parte teorica:
12.7 Garantire il distanziamento di almeno 1 metro tra una persona 11
e l’altra all’interno delle aule.
12.8 Predisporre la sanificazione delle aule dopo ogni lezione.
12
12.9 Garantire la sanificazione quotidiana dei servizi igienici. 13
12.10 Dotare i servizi igienici di cartellonistica prevista dalle
normative nazionali e regionali, saponi e disinfettanti.
< > INDICE STAMPAC O R O N A V I R U S F A S E D U E
1
12.11 Favorire la didattica a distanza laddove non c’è obbligo di
frequenza. 2
12.12 Utilizzare strutture, anche non adiacenti, per mantenere
gli stessi numeri di allievi e garantire le distanze sociali di 3
sicurezza.
Parte pratica/Formazione laboratoriale: 4
12.13 Sanificare i veicoli e le imbarcazioni dopo ogni servizio.
5
12.14 Imporre l’uso della mascherina e dei guanti o l’igienizzazione
delle mani agli allievi.
6
12.15 Predisporre la misurazione della temperatura corporea prima
dell’attività pratica. 7
8
9
10
11
12
13
< > INDICE STAMPAC O R O N A V I R U S F A S E D U E
1
AGENTI DI COMMERCIO E 2
AGENTI IMMOBILIARI 3
(solo Friuli Venezia Giulia)
4
Le presenti indicazioni si applicano nel settore dell’intermediazione.
13.1 Garantire il mantenimento in tutte le attività e le loro fasi del 5
distanziamento interpersonale.
13.2 Imporre l’uso di mascherine e se necessario di altri sistemi di 6
protezione individuale, ove non sia possibile mantenere la
distanza interpersonale di almeno 1 metro.
7
13.3 Utilizzare preferibilmente l’auto propria/aziendale (1 persona
per auto) per le visite ai clienti.
8
13.4 Garantire la pulizia e l’igiene delle attrezzature e degli
ambienti. 9
13.5 Affiggere negli uffici delle sedi cartelli riportanti le indicazioni
in materia di contenimento del contagio da Coronavirus. 10
Misure riguardanti lo svolgimento dell’attività
11
13.6 Incentivare il massimo utilizzo di supporti e strumenti
telematici e digitali per contatti video e telefonici con la
clientela, riducendo al minimo i contatti “in presenza”. 12
13.7 Incentivare il massimo ricorso alla digitalizzazione di tutta
la documentazione immobiliare utile per le trattative di 13
locazione e compravendita e relativo utilizzo in modalità
prevalentemente telematica (servizi fotografici, virtual tour e
video di immobili e similari).
< > INDICE STAMPAC O R O N A V I R U S F A S E D U E
1
13.8 Incentivare, ove possibile, lo smart working - lavoro agile
per eventuale personale amministrativo e/o di segreteria 2
riducendo al minimo indispensabile il numero di persone
presenti nei locali.
3
13.9 Utilizzare postazioni singole nelle agenzie, con rispetto delle
distanze, evitando condivisione di strumenti quali telefoni e
computer. 4
13.10 Incentivare gli incontri con i clienti in Agenzia solo su
appuntamento. 5
13.11 Incentivare l’avvio di procedure utili a limitare la contestuale
presenza delle parti contraenti in Agenzia.
6
Rapporti con la clientela 7
13.12 Informare il cliente prima di ogni situazione di incontro “fisico”
(appuntamento in Agenzia, visita sul posto all’immobile ecc.), 8
da ridurre comunque al minimo necessario, preferibilmente
tramite messaggio di posta elettronica o sms, in merito alle
“Raccomandazioni contro il Coronavirus” e raccomandargli 9
specificatamente di “non muoversi da casa o non accettare
appuntamenti presso la propria abitazione in presenza di
sintomi influenzali, in caso di quarantena o ancora di positività 10
all’infezione da Covid-19”.
13.13 Indossare obbligatoriamente, per tutta la durata 11
dell’appuntamento, una mascherina (anche solo chirurgica),
nonché, nel caso di appuntamento fissato in luogo diverso
dal proprio domicilio, guanti ovvero liquido igienizzante e 12
proteggi-scarpe che dovranno poi essere correttamente
smaltiti in conformità alla destinazione del rifiuto indicata dal
regolamento.
13
< > INDICE STAMPAC O R O N A V I R U S F A S E D U E
1
13.14 Tenere, per tutta la durata dell’appuntamento, una distanza
minima di 1 metro da ogni altra persona astenendosi dalle 2
strette di mano.
13.15 Essere consapevole che l’appuntamento per la visita/ 3
sopralluogo dell’immobile avverrà preferibilmente all’indirizzo
dell’immobile da visitare.
4
13.16 Evitare, qualora l’appuntamento si tenga in luogo diverso dal
proprio domicilio e presso immobili occupati (abitazioni, uffici,
laboratori artigiani, ecc.), il contatto con oggetti e superfici, 5
fatta eccezione per quanto necessario al raggiungimento delle
finalità perseguite con l’appuntamento (ad es. sottoscrizione
di un documento, consegna/ricezione documentazione, ecc.).
6
13.17 Assicurarsi che, in caso di necessità di passaggio in luoghi
angusti (ad es. ascensori, corridoi, ecc.), il transito venga
7
effettuato da una persona alla volta, al fine di garantire il
rispetto del necessario distanziamento personale. 8
13.18 Assicurarsi che la visita sul posto all’interno dell’immobile non
venga svolta, preferibilmente, da più di tre persone alla volta 9
compreso l’agente immobiliare per evitare assembramenti.
13.19 Arieggiare l’immobile prima di ogni visita. 10
13.20 Assicurarsi che in caso di visite consecutive, le stesse
siano previste con un intervallo di tempo utile ad impedire 11
sovrapposizioni di clienti.
13.21 Assicurarsi che, se l’immobile è abitato/affittato, il 12
proprietario/conduttore, ove al medesimo sia possibile,
rimanga all’esterno dell’immobile (giardino, terrazzo/balcone
ecc.) per il tempo necessario alla visita/sopralluogo.
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13.22 Assicurarsi che il personale incaricato dall’agenzia e/o il
titolare/i-socio/i di Agenzia rispettino le misure sopra indicate.
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