"RIPARTI CON RESPONSABILITÀ!" - Omelia nella Messa col Te Deum di ringraziamento
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NOTIZIARIO DELLA PARROCCHIA SS. PIETRO E PAOLO - P.zza XXV Aprile, 13 – 21040 GERENZANO (Va) Tel. 02-968 81 05 - Mail: parrocchiagerenzano@gmail.com 5 GENNAIO 2020: Nº 1321 «RIPARTI CON RESPONSABILITÀ!» Omelia nella Messa col Te Deum di ringraziamento (31 dicembre 2019) Se sei una persona che voglia Il Te Deum ci fa ringraziare insieme, e ci fa chiedere perdono prendere coscienza del proprio insieme, per tutto quello che non abbiamo saputo accogliere e essere, non puoi non prendere per tutto quello che non abbiamo saputo fare insieme in questo anche consapevolezza del tempo anno. che sfugge. Nel momento, però, in Sì perché troppo spesso sottovalutiamo la significatività che ha cui decidi di non subire il nostro vivere come Chiesa, come custodi di quei valori che semplicemente l'ineluttabile ormai solo il Vangelo annuncia e che sono portatori di vita. scorrere dei giorni ma ti fermi ad Se volessimo guardarci alle spalle, dobbiamo riconoscere che interpretarli, compi un passo anche per l'anno 2019 tanti sarebbero i motivi per rattristarci o spirituale significativo: sottrai gli per fuggire dalla realtà, tanti sarebbero quelli per disperare o per episodi alla banalità e li inserisci in rinchiudersi nel proprio piccolo mondo. un filone che chiamiamo storia e, se lo fai sotto lo sguardo di Qui si innesta però la differenza cristiana. Dio, ecco la storia di salvezza. Tutto questo non è accettabile per chi crede in Dio. In Lui tutto ritrova un senso. Nella cornice di questa rilettura si Il credente non può cedere a questa tentazione di tristezza inserisce l'antico inno del Te Deum, cantato da generazioni di perché egli, cammina, procede e non si siede, “non indugia nella credenti. via dei peccatori, ma nella legge del Signor trova la sua gioia” Tradizionalmente il testo veniva attribuito a S. Cipriano di (Sal 1). Il credente sa in chi ha posto la sua fiducia ossia in Colui Cartagine, oggi invece gli specialisti riconoscono la redazione che dice: “Io sono l'Alfa e l'Omèga, Colui che è, che era e che finale a Niceta, vescovo di Remesiana (Dacia inferiore) alla fine viene, l'Onnipotente!” (Ap 1,8). del IV secolo. Eccoci allora qui per vincere l'angoscia di chi guarda solo la L'inno è suddiviso in tre parti. La prima è una lode trinitaria bassezza umana ed elevare lo sguardo innanzitutto con la indirizzata al Padre e contiene il triplice Sanctus. La seconda gratitudine, poi con la richiesta di perdono, riscoprendo la parte è una lode a Cristo Redentore. L'ultima è un seguito di preghiera in vista di una corresponsabilità. suppliche e di versetti tratti dal libro dei salmi che costituisce un Innanzitutto occorre guarire il cuore vivendo la gratitudine. annuncio di speranza. Non sappiamo nulla del nostro futuro ma abbiamo una certezza: Sin dalle prime battute del testo non puoi non accorgerti che i Dio desidera benedirci. verbi sono al plurale: questa scelta denota come non sia Dio affida questo incarico ai sacerdoti: “Parla ad Aronne e ai sufficiente una lode fatta dal singolo fedele, la voce deve farsi suoi figli dicendo: Così benedirete gli israeliti…”. comunitaria. La preghiera ha bisogno di rinforzarsi con la È un dovere quello di invocare la benedizione perché è compagnia di tutto il popolo di Dio, che all'unisono fa sentire il fondamentale mettersi sotto lo sguardo di Dio per affrontare il suo canto di ringraziamento. futuro. Se Dio comanda che si benedica il popolo è perché solo a Mentre ci accingiamo a concludere un anno, possiamo scegliere partire da quella sua carezza si può affrontare il futuro. Per la se ripercorrere i giorni semplicemente ricordando i momenti di salvezza del nostro io è molto più decisivo il fatto che Dio ci gioia o di dolore, oppure cercando di comprendere se abbiamo guarda, rispetto al fatto che noi lo guardiamo. percepito la presenza di Dio che tutto rinnova e sostiene con il O, meglio, la certezza che Lui ci guarda è la condizione perché suo aiuto. Siamo interpellati a verificare se le vicende del mondo noi possiamo vederlo. Insomma, siccome Dio ci cerca con il suo si sono realizzate secondo la volontà di Dio, oppure se abbiamo sguardo di predilezione noi possiamo sentirci benedetti. dato ascolto prevalentemente ai progetti degli uomini, spesso carichi di interessi privati, di insaziabile sete di potere e di Offriamoci dunque al suo sguardo, come ci si offre ai raggi violenza gratuita. del sole. E questa benevolenza di Dio è già motivo di gratitudine. In ogni uomo c'è un motivo di gratitudine da cui Per far questo è necessario imparare lo stile di Dio. ripartire, da cui ricostruire, per cui ricominciare. Se lo stesso Gesù, otto giorni dopo la sua nascita, come racconta il E la comunità ha certamente motivi per ringraziare pur dovendo vangelo di Luca proclamato poco fa, riceve l'imposizione del fronteggiare fatiche e scandali. nome e la circoncisione, venendo così ufficialmente immesso in un popolo, tutto questo ha valore anche per noi. Il ringraziamento rimane d'obbligo. Siamo immessi in un popolo perché ce n'è bisogno. Perché se è vero che il male è presente abbondantemente nel mondo, è anche vero che c'è una base ampia di bene. Del resto il C'è un di più che riceviamo vivendo come Chiesa e c'è un di più male è tale perché attacca, corrode e cerca di distruggere quello che possiamo donare con responsabilità solo in quanto Chiesa. che esiste di bene. C'è una convenienza nell'essere parte di una comunità civile ed C'è un fondo di bene che Dio lascia nel nostro cuore, e accresce ecclesiale che però ci interpella anche nella responsabilità e nei nella misura in cui custodiamo la sua benedizione. Cerchiamo doveri da assumerci. perciò di piacere a Dio e di lasciarci indicare quale sia il nostro 1
Programma della settimana vero bene. E per quello che “non è andato” dei nostri giorni e del domenica 5 GENNAIO nostro passato? Ritengo che bisogna coltivare tre atteggiamenti: DOPO L'OTTAVA DEL NATALE (Sir 24,1-12; Rom 8,3b-9a; Lc 4,14-22) · chiedere perdono, ore 8.30: S. Messa · pregare ore 10.00: S. Messa dei ragazzi(def.ti ALBERTI · ripartire con responsabilità. ERNESTINO e ARTURO) Chiedere perdono, anzitutto, come ci farà cantare il Te Deum: ore 11.30: S. Messa per i defunti di DICEMBRE: “Miserere nostri, Domine, miserere nostri…”. BOTTONE COSMA MICHELE, LEGNANI Occorre riconoscere che chiudendoci nell'egoismo abbiamo CARLO, PINI ELVIO, BRAZZOLI lasciato vittime dietro di noi, e che questo ha appesantito i nostri TERESA, LAMPERTI GABRIELLA, BORGHI cuori. Di questo dobbiamo chiedere perdono anche a Dio perché CHIARA, RIMOLDI ENRICO, VEGRO non abbiamo visto in Lui il Padre dei nostri fratelli e il datore di ORAZIO, ANGARONI ROBERTO, ogni bene necessario per superare le difficoltà. PEDROTTI TERESINA e ZAFFARONI RENZO Abbiamo voluto fare da soli tante cose in questo anno e ci siamo (def.ti GIROLA GASPARE e Fam. GIROLA, ingarbugliati la vita. Ecco perché chiediamo perdono a Colui MONTI e GHIRIMOLDI) che avrebbe voluto aiutarci. Gli chiediamo perdono perché ore 18.00: S. Messa(def.ti PINI DOMENICA, CRESTANI abbiamo voluto prendere dagli uomini la nostra gloria, la nostra ETTORI, Figli e Nuora; def.ti BORGHI MARIO notorietà e ricchezza. e PAGANI IDA) Chiediamo perdono a Lui, così da non vivere più quegli inutili sensi di colpa che ci paralizzano: attingiamo dalla Grazia di Dio la linfa per ripartire come nuove creature verso il futuro. lunedi 6 GENNAIO Insieme alla richiesta di perdono è fondamentale per il cristiano EPIFANIA DEL SIGNORE credere nel necessario respiro della preghiera. (Is 60,1-6; Tt 2,11-3,2; Mt 2,1-12) La preghiera oggi è più che mai necessaria per alimentare la speranza. Chi pensa di poter fare a meno della preghiera (come dialogo con Colui dal quale sappiamo di essere amati), chi dedica il proprio tempo sempre e comunque a qualcos'altro di più urgente, molto presto vedrà arenarsi il suo cammino di fede. Chi prega, invece, impara a sperare nelle potenzialità dell'uomo che vanno oltre l'uomo. Chi prega sa di poter confidare nella logica del seme che, una volta gettato, un frutto lo darà, anche se prima è a volte necessario il buio e il silenzio del terreno. Il cristiano non dispera, se prega. Non si ferma, se prega. Conosce il proprio cuore, se prega, perché si mette in ascolto ore 8.30: S. Messa del cuore di Dio. ore 10.00: S. Messa dei ragazzi Da ultimo il cristiano, che questa sera si ferma a cantare il Te ore 11.30: S. Messa (def.ti MARAZZA VICENZINA, Deum, ricomincia a vivere con responsabilità, sapendo che il CLERICI ALFONSO, GIUSEPPINA e Suor mondo cambia a partire dalle relazioni del quotidiano, in RACHELE) particolare fra le mura domestiche. C'è nostalgia di famiglia vera, c'è desiderio di vedere una Oggi alle 15 in Chiesa si terrà la rievocazione società che riparta con speranza dalla sua prima cellula. Quante dell'arrivo del Magi e il bacio a Gesù Bambino. famiglie conoscono questa bella vocazione? Quante famiglie Sono invitati in particolare i bambini piccoli, riconoscono che in questa missione si riacquista vivibilità e accompagnati dai genitori, a porgere a Gesù il segno respiro già da subito? del loro affetto. Se tutto nasce dal cuore dell'uomo, è sul cuore dell'uomo che si Non mancate! deve lavorare. Sui cuori di quegli uomini e donne che sono un dono per la Chiesa e per la società: le famiglie. ore 18.00: S. Messa Nella famiglia o si trova tutto o si perde tutto. Oggi le famiglie in difficoltà hanno bisogno di vedere compagni martedi 7 GENNAIO di viaggio che sanno indicare la gioia del dono. I tanti giovani conviventi hanno bisogno di sentirsi dire con la Feria natalizia (Ct 1,1; 3,6-11; Lc 12,34-44) testimonianza che l'amore non è “provare”, che l'altro non è ore 8.30: S. Messa(def.to SALVATORE) qualcosa che si prova: nell'amore ci si accoglie nella gioia e nel ore 18.00: S. Messa dolore, nella buona e cattiva sorte e con il sacramento di Cristo si rimane uniti in un vincolo di libertà e volontà che farà conoscere l'altro in Dio. Così si costruisce la pace. mercoledi 8 gennaio Abbiamo bisogno di quella pace fondata sulla corresponsabilità Feria natalizia (Ct 2,8-14; Mt 25,1-13) in cui passiamo dal “mi faccio gli affari miei” al “mi interessa ore 7.00: S. Messa che ciò che è di tutti rimanga per tutti”. ore 8.30: S. Messa Il cristiano si ferma nell'ultimo giorno dell'anno: non semplicemente per preparare un Cenone ma per adorare Colui GIOVEDI 9 gennaio che si è fatto solidale con noi nel Natale, Colui che accoglie la nostra richiesta di perdono per plasmare nella novità i giorni del Feria natalizia (Ct 1,2-3.15; 2,2,2-3.16; 8,6; Gv 3,28-29) nuovo anno. ore 8.30: S. Messa La sua protezione ci renda sicuri e pieni di speranza. ore 18.00: S. Messa (def.ti PAGANI MARIA, CECILIA, Buon anno. GIANNI, CARLO, ANGELO e MARCO; def.to don Franco MONROY ANGEL) 2
VENERDI 10 gennaio FESTA DELLA SACRA FAMIGLIA Feria natalizia (Ct 2,1; 4,1-4; 7,6; 8,11-17; Mt 22,1-14) RICORDIAMO GLI ANNIVERSARI ore 7.00: S. Messa DI NOZZE ore 7.30: Esposizione dell'Eucarestia per l'adorazione personale 26 GENNAIO 2020 ore 8.30: S. Messa(def.to GIANNI ALDO) Domenica 26 gennaio 2020, alla Messa delle 11.30, ore 15.00: Ora della Misericordia avremo un ricordo ed un momento particolare per tutte le coppie che nel corso del 2020 ricordano un SABATO 11 gennaio anniversario di nozze (1°, 5°, 10°, 15°, 20°, 25°...). Le coppie interessate possono dare il loro nominativo Feria natalizia (Ct 4,7-16; Ef 5,21-27; Mt 5,31-32) in Segreteria Parrocchiale nei consueti orari di apertura ore 8.30: S. Messa(def.ti Fam. GALLI AMBROGIO e (Lun 9-12 e Ven 17-19) entro Domenica 19 gennaio. ROSA; def.ti PETTENUZZO CLOTILDE e Fam. MIOTTI) ore 18.00: S. Messa(def.ti Fam. PAGANI e RAIMONDI) DOMENICA 12 gennaio BATTESIMO DEL SIGNORE (Is 55,4-7; Ef 2,13-22; Mt 3,13-17) ore 8.30: S. Messa ore 10.00: S. Messa dei ragazzi(def.ti BERTANI GIUSEPPE, Genitori e Suoceri; def.ti don GIOVANNI ZAFFARONI e Fam.; def.ta PUPPI SARA) ore 11.30: S. Messa ore 17.30: Vesperi, Rinnovo Promesse Battesimali e Benedizione Eucaristica ore 18.00: S. Messa AMORI IN CORSO L'esperienza proposta due anni fa come percorso di Famiglie, denominato “Amori in corso”, ha deciso di “allargarsi”. Domenica 5: ore 11.30 Messa per i defunti del mese di Dicembre Non mettiamo più limiti temporali, ma l'iniziativa Domenica 6: Solennità dell'Epifania si si offre come possibilità per le coppie di sposi di Giornata dell'infanzia missionaria qualsiasi età di far parte di un cammino in cui ogni ore 15.30 Bacio a Gesù Bambino e arrivo dei Magi coppia possa essere aiutata, e allo stesso tempo possa aiutare le altre, a (Chiesa) Al termine TOMBOLATA (Oratorio) scoprire, prendere consapevolezza e vivere la specifica vocazione e Martedì 7: ore 21.00 1° incontro Corso di preparazione al missione propria del matrimonio. Matrimonio (casa parrocchiale) Il prossimo appuntamento: Mercoledì 8: ore 21.00 Consiglio Pastorale Parrocchiale (casa parrocchiale) Giovedì 9: ore 21.00 Corso biblico decanale (presso Cineteatro di Rovello Porro) Domenica 12: Battesimo di Gesù nel pomeriggio: Incontro “Amori in corso” ore 15.30 Tombolata (in Oratorio) ore 17.30 Celebrazione del Vespro e Rinnovo Promesse battesimali All'uscita si venderà il mensile della Caritas “Scarp de' tenis” Venite: vi aspettiamo! L'appuntamento è aperto a tutti. Provate! 3
Suore Cottolengo: Via don Pargoletti, 1 02-21069673 Caritas Parrocchiale, sede in P.zza XXV Aprile, 1 - tel 380-3762008 - caritasgerenzano@gmail.com Centro di ascolto: Mercoledì h 17.30-19 IT10Z0306909606100000009721 Visita il sito della tua Parrocchia: www.parrocchiagerenzano.it 4
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