RIAPERTURA CENTRI RICREATIVI ESTIVI - LINEE GUIDA PER LA RIAPERTURA DELLE ATTIVITÀ

Pagina creata da Christian Riccio
 
CONTINUA A LEGGERE
RIAPERTURA CENTRI RICREATIVI ESTIVI - LINEE GUIDA PER LA RIAPERTURA DELLE ATTIVITÀ
RIAPERTURA
CENTRI
RICREATIVI
ESTIVI
LINEE GUIDA PER LA RIAPERTURA DELLE ATTIVITÀ
SERVIZI PER L’INFANZIA
L’obiettivo del presente documento è fornire le linee di indirizzo per progettare e
attivare i servizi estivi e gli interventi per l’infanzia (3-6 anni) in questa nuova fase
dell’emergenza covid-19.
Alla luce dell’esperienza consolidata nell’anno scolastico in corso, vengono presi in
considerazione gli adempimenti che gli enti gestori e le famiglie sono tenuti a
rispettare.
Il documento è suddiviso in quattro parti:
a)   normativa per la gestione dei centri ricreativi estivi e delle attività ricreative
     informali per i minori organizzati dalle scuole dell’infanzia
b)   adempimenti per la strutturazione dei protocolli di sicurezza
c)   organizzazione per la gestione del servizio
d)   buone norme e raccomandazioni
PARTE A: normativa
per la gestione dei
Centri Ricreativi
Estivi e delle attività
ricreative informali
per i minori
organizzati dalle
scuole dell’infanzia
ENTE ORGANIZZATORE: Scuola dell’infanzia
                  AUTORIZZAZIONI DA RICHIEDERE: Nessuna
                  Presentazione del progetto e/o Comunicazione
Normativa 1:      preventiva di esercizio (CPE) al Comune o all’Ambito dei
ENTE              Comuni e all’ATS (l.r. 2/2008)
ORGANIZZATORE E   N.B. è opportuno verificare presso il proprio Ambito o
AUTORIZZAZIONI    Comune se c’è la possibilità di accedere a finanziamenti a
                  fondo perduto a sostegno dell’attività
UTILIZZO DELLA MENSA INTERNA
               In caso di utilizzo della mensa interna della scuola
               dell’infanzia (già autorizzata) non serve nessuna ulteriore
               autorizzazione
               Si utilizza la tabella dietetica estiva predisposta dall’ATS
               per le scuole dell’infanzia
Normativa 2:
RISTORAZIONE
               UTILIZZO DI SOCIETÀ DI CATERING
               Se il servizio è già in atto con la scuola, si continua con lo
               stesso, altrimenti deve essere stipulato un contratto
               specifico per la durata dell’attività, con richiesta di
               utilizzo delle tabelle dietetiche estive dell’ATS
- L’impiego del proprio personale docente è possibile
                 solo con il loro consenso
               - Al personale docente che accetta di svolgere il servizio,
                 i giorni di PR (Permessi Retribuiti) previsti dal CCNL
                 programmati e non fruiti verranno retribuiti
Normativa 3:
UTILIZZO DEL   - Qualora il numero di giorni di attività per il Centro
                 Ricreativo Estivo fosse superiore a quelli dei PR
PERSONALE
                 calendarizzati, il periodo di ferie programmato subisce
                 uno scorrimento – è opportuno in questo caso
                 concordare il compenso da riconoscere.
Per il Centro Ricreativo Estivo rivolto ai bambini dai 3 ai
               5 anni, la D.G.R 11496 del 17/03/2010, prevede un
Normativa 4:   educatore, anche volontario, ogni 15 bambini.
RAPPORTO       L’educatore (se non è un docente della scuola) deve avere
EDUCATORE      titolo di studio affine al socio-educativo.
BAMBINO
Deve essere nominato un coordinatore del servizio.
               La normativa prevede un operatore con laurea (anche
               triennale) in scienze dell'educazione, della formazione,
               psicologiche, sociologiche, pedagogiche e servizio sociale,
               o con titolo regionale di educatore professionale o un
               operatore con funzioni socio educative con esperienza
Normativa 5:   quinquennale in servizi per l'infanzia e l'adolescenza che
COORDINATORE   assume anche la funzione di coordinamento delle attività.
               Se risponde a queste condizioni può assumere il ruolo di
               coordinatore del servizio la coordinatrice delle scuole
               dell’infanzia
PARTE B:
adempimenti per la strutturazione dei protocolli di sicurezza
1° adempimento
IL PROGETTO ORGANIZZATIVO

IL PROGETTO
 L’ente gestore deve predisporre il progetto organizzativo che contiene una
    descrizione generale del progetto, della durata del servizio (n° settimane, orario
    etc), della sua organizzazione (n° gruppi, età dei bambini accolti, n° educatori,
    personale di servizio), delle attività.
 L’ente gestore provvede a comunicare al Comune e all’Agenzia di Tutela della
    Salute (ATS) l’organizzazione dell’attività attraverso il modello predisposto dal
    proprio Ambito
2° adempimento
INFORMAZIONE E FORMAZIONE

INCONTRI
 L’ente gestore organizza con modalità da remoto:
- un incontro informativo-formativo per le famiglie
- un incontro informativo-formativo per gli operatori del centro estivo (educatori e
   personale ausiliario)
    e/o predispone anche una comunicazione cartacea
 Scopo degli incontri è fornire un’adeguata informazione per genitori e minori e
    una puntuale formazione per gli operatori su tutte le misure di prevenzione da
    rischio di contagio.
 La formazione e l’informazione possono essere realizzate anche attraverso il
    materiale messo a disposizione dall’Agenzia di tutela della Salute
3° adempimento
SOTTOSCRIZIONE DI UN PATTO DI CORRESPONSABILITA’

IL PATTO
   L’ente gestore e le famiglie sottoscrivono un patto di corresponsabilità per
    il rispetto delle regole di gestione dei servizi, secondo i protocolli in vigore
    per la gestione della scuola dell’infanzia per l’a.s. 2020.21.
   Il patto può essere predisposto sulla base del modello già in uso nella scuola
CONDIZIONI DI SALUTE
Alla luce di quanto dichiarato e sottoscritto nel Patto di corresponsabilità si
dovranno attestare all’inizio della frequenza :
•   le condizioni di salute dei minori nonché degli accompagnatori nel caso in
    cui accedano ai locali (il riferimento possono essere i modelli previsti
    dall’allegato 8 del Dpcm del 11 giugno 2020)
•   le condizioni di salute del personale (il riferimento possono essere i
    modelli previsti dall’allegato 8 del Dpcm del 11 giugno 2020)
Ogni variazione sulla stato di salute dovrà essere comunicata all’ente gestore
del Centro Ricreativo Estivo
4° adempimento
ORGANIZZAZIONE ZONA DI ACCOGLIENZA: TRIAGE

IL TRIAGE
   Deve essere garantita una zona di accoglienza secondo le modalità messe
    in atto durante il periodo scolastico
ACCESSO
L’accesso alla struttura:
•   deve prevedere un’organizzazione (se necessario anche su turni) che eviti
    assembramenti di genitori e accompagnatori all’esterno della struttura
    stessa.
•   deve essere registrato su un apposito registro che tenga traccia della
    presenza dei bambini e del personale impiegato nell’attività.

Il REGISTRO consentirà la corretta segnalazione dei contatti stretti ad ATS in
caso di contagio
N.B Gli accompagnatori, se non entrano in struttura, non devono essere
necessariamente registrati
MISURAZIONE DELLA TEMPERATURA
All’ingresso un operatore con apposita mascherina (preferibilmente Fpp2) e
dopo aver igienizzato le mani misura la temperatura corporea a tutti gli
operatori, minori, genitori/accompagnatori.

•   In caso di temperatura superiore ai 37.5 °C non sarà consentito l'accesso
    del bambino al servizio e il genitore/accompagnatore sarà invitato in
    virtù del patto di corresponsabilità a contattare il proprio PLS.
•   In caso di temperatura superiore ai 37.5 °C del genitore/accompagnatore
    il minore non potrà accedere al servizio e l’adulto sarà invitato in virtù
    del patto di corresponsabilità a contattare il proprio MMG
MASCHERINA
• La mascherina di protezione delle vie aeree deve essere utilizzata da tutto
  il personale
• Per gli operatori si consiglia Fpp2
DISPENSER DI SOLUZIONE IDROALCOLICA
E’ fondamentale, come per tutto il periodo scolastico:
•    Mettere a disposizione in tutti gli ambienti idonei dispenser di soluzione
     idroalcolica per la frequente igiene delle mani, in particolare nei punti di
     ingresso e di uscita.

•   Sensibilizzare i minori sull’importanza dell’igiene delle mani e richiamare
    costantemente a questa abitudine più volte durante la giornata
5° adempimento:
MONITORAGGIO SINTOMI DA INFEZIONE DA COVID-19

ALLONTANAMENTO
 Qualora durante la frequenza delle attività i minori, gli accompagnatori o
   gli operatori dovessero manifestare i sintomi da infezione da COVID-19 (es.
   tosse, raffreddore, congiuntivite, febbre) saranno momentaneamente
   isolati in un locale adibito a questa funzione
 L’ente gestore informerà la famiglia in caso di minore.
 La famiglia verrà invitata a recarsi al punto tampone di riferimento, dopo
   aver sentito il proprio PLS
 La scuola comunicherà tempestivamente tale circostanza all’ATS
   competente, tramite il link dedicato agli allontanamenti e/o via mail se
   prevista.
QUARANTENA
In caso di segnalazione di caso positivo:
•   L’ente gestore comunicherà alle famiglie la chiusura della bolla dove si è
    verificato il caso positivo
•   Il referente COVID dell’ente gestore applicherà la procedura di
    segnalazione ad ATS che avvierà l’indagine epidemiologica
    predisponendo ufficializzazione di quarantena (vedi protocolli di
    riferimento)
•   L’ente gestore avvierà le operazioni di sanificazione dei locali ad uso della
    bolla e dei locali di passaggio

N.B. Comunicheremo se ATS predisporrà nuovo contatto e-mail per la
segnalazione dei casi per le attività estive o se rimane confermato il contatto
e-mail delle scuole
RIAMMISSIONE DOPO ALLONTANAMENTO E/O QUARANTENA

Per quanto riguarda la riammissione dopo l’allontanamento e/o la
quarantena rimangono confermate le procedure e le disposizioni previste
dalla circolare del Ministero della Salute e dalle diverse circolari (e/o
vademecum) di ATS e in vigore durante il periodo scolastico:
- autocertificazioni della famiglia
o
- certificato di riammissione in comunità del PLS
a seconda delle diverse casistiche
PARTE C:
organizzazione per
la gestione del
servizio
Il rapporto educatori/bambini previsto per i Centri
                    Ricreativi Estivi, da DGR 11496 del 2010 è di 1:15 per la
                    scuola dell’infanzia (bambini da 3 a 5 anni)

Organizzazione 1:   Questa indicazione tiene conto sia del grado di
RAPPORTO TRA        autonomia dei bambini nelle attività comuni come il
PERSONALE E         pasto o l’uso dei servizi igienici, sia la loro capacità di
MINORI              aderire alle misure preventive da attuarsi per ridurre il
                    rischio di COVID-19, vista l’esperienza e i comportamenti
                    maturati durante l’anno scolastico.
 La composizione dei gruppi di bambini deve essere il più
                      possibile stabile nel tempo per consentire, in caso di
                      contagio la tracciabilità dei contatti
                     Ciascun gruppo verrà affidato all’inizio del centro estivo
                      ad un educatore che dovrà essere stabile nel tempo.
Organizzazione 2:   N.B. Consigliamo che la bolla corrisponda ad un solo gruppo
COMPOSIZIONE        di 15 bambini. Chiaramente qualora si organizzino bolle che
DEI GRUPPI DI       comprendano 2/3 gruppi, oltre ad aumentare le probabilità
BAMBINI             di contagio, si deve tenere conto che in caso di segnalazione
                    di caso positivo si dovrà disporre la chiusura (e poi la
                    quarantena con ufficializzazione di ATS) di tutti i gruppi che
                    formano la bolla
 L’accoglienza avverrà in spazi separati. All’accoglienza, se
                      possibile, dovrà essere presente l’educatore di riferimento.
                     Dovranno essere evitate attività di intersezione tra gruppi
                      diversi
                     Il pranzo dovrà essere previsto in spazi dedicati ai singoli
                      gruppi. Laddove si utilizzi uno spazio comune, dovrà essere
                      garantita la refezione su più turni e il distanziamento anche
Organizzazione 3:     attraverso la predispozione di separatori fisici
GESTIONE DEL         In caso di anticipo e/ o posticipo è necessario organizzare lo
TEMPO                 spazio ad “isole ad uso esclusivo” dei singoli gruppi con la
                      sorveglianza di un adulto
                     Per garantire il servizio nanna è meglio prevedere gruppi
                      omogenei di piccoli in modo da garantire la stabilità dei gruppi.
                      Si ricorda il distanziamento di 1m tra i lettini e l’uso esclusivo.
                      In caso di gruppi eteogenei si può optare per la frequenza part-
                      time dei piccoli o per la gestione ad isole dello spazio della
                      nanna
 Devono essere assicurati criteri di promozione delle pari
                       opportunità e di attenzione ai bisogni particolari di
                       accoglienza dei bambini con disabilità.
                      Assicurare la presenza dell’assistente educatore e
                       organizzare la presenza del bambino sulla base della
                       compresenza dell’educatore stesso
Organizzazione 4:
BAMBINI               Sulla base del principio pedagogico di promozione
DIVERSAMENTE ABILI     dell’autonomia di relazione, gioco ed esperienza del
                       bambino, valutata la tipologia di disabilità e in accordo
                       con la famiglia potranno essere organizati alcuni
                       momenti durante la settimana in cui il bambino sarà
                       presente in assenza del proprio educatore
 È consentita la presenza di volontari di età superiore
                      o pari a 16 anni, purché ne venga garantita la
                      supervisione da parte del responsabile del centro
Organizzazione 5:     estivo.
VOLONTARI
                     I volontari non concorrono alla determinazione del
                      rapporto educatore/bambino
 È possibile organizzare visite, escursioni e gite in
Organizzazione 6:     giornata nel rispetto delle regole di sicurezza, con
VISITE, GITE ED       particolare riguardo al settore dei trasporti.
ESCURSIONI
PARTE D: Buone norme e raccomandazioni
Buone norme 1: LA PULIZIA

                             garantire una approfondita pulizia
                              giornaliera degli ambienti;
                             assicurare particolare attenzione
                              alla sanificazione di tutti gli oggetti
                              che vengono a contatto con i
                              bambini;
                             giochi e giocattoli dovranno essere
                              ad uso di un singolo gruppo di
                              bambini e qualora vengano usati da
                              più gruppi di bambini è
                              raccomandata          l’igienizzazione
                              prima dello scambio.
Buone norme 2: LO SPAZIO

                           •   favorire l’attività all’aperto.
                           •   nel caso di attività svolte in ambienti
                               chiusi, consigliamo di assicurare che la
                               permanenza dei minori sia compatibile
                               con il rispetto delle misure di
                               distanziamento interpersonale (tenere
                               presente il rapporto spaziale di 1,80 a
                               bambino);
                           •   si raccomanda la riorganizzazione degli
                               spazi e la delimitazione degli stessi per
                               garantire la distanza di sicurezza, sia
                               all’interno che all’esterno;
Puoi anche leggere