REPORT ECONOMICO STATISTICO - Assografici
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IL SETTORE GRAFICO E CARTOTECNICO TRASFORMATORE Presentazione La rilevazione, l’elaborazione e la diffusione di dati statistici sui settori rappresentati da Assografici, ovvero il settore grafico e il settore cartotecnico trasformatore (compreso anche l’imballaggio flessibile), costituiscono parte integrante dell’attività associativa che va incontro alle esigenze delle imprese associate, degli operatori di mercato, delle Istituzioni, delle Scuole Professionali a indirizzo grafico, di alcune Università e Centri di Ricerca. Il Report Economico Statistico Assografici 2020-2021 ha lo scopo di fornire informazioni settoriali e macroeconomiche, a livello internazionale e italiano, sull’anno 2020, con alcune indicazioni sui primi mesi del 2021. Tali informazioni riflettono l’impianto delle statistiche prodotte dall’Istat, da Eurostat, dal Centro Studi Assografici e dai Gruppi Nazionali di Specializzazione dell’Associazione. Il Report è costituito da una prima parte descrittiva, la Relazione sull’economia e sui settori, seguita da una seconda parte tabellare, il Compendio Statistico 2016-2020. Nella Relazione sull’economia e sui settori è presente anche una sezione speciale dedicata all'indagine Assografici Impatto Covid-19, avviata a marzo 2020 e successivamente ripetuta in 6 edizioni fino a febbraio 2021, finalizzata ad indagare gli effetti e la difficile situazione nelle aziende associate, determinati dall'emergenza sanitaria legata alla pandemia. Nella Relazione sull’economia e sui settori sono indicati anche i dati 2020 della Federazione Carta e Grafica (costituita da Assografici, Acimga e Assocarta), relativi alla filiera dei settori carta, macchine per grafica e cartotecnica, grafica e cartotecnica trasformazione. Il Report Economico Statistico Assografici 2020-2021 si pone l’obiettivo di contribuire a estendere la conoscenza dei settori rappresentati. Si ringraziano tutti gli Associati e gli Enti che hanno collaborato alla raccolta dei dati, attraverso le indagini del Centro Studi. ASSOGRAFICI Il Centro Studi Assografici centrostudi@assografici.it Alessandro Rigo Elena Scalettari Responsabile Assistente
Sommario pag. 3 RELAZIONE SULL’ECONOMIA E SUI SETTORI 4 L’economia internazionale nel 2020 6 L’economia italiana nel 2020 8 Il settore grafico europeo nel 2020 9 Il settore grafico italiano nel 2020 14 Il settore cartotecnico trasformatore europeo nel 2020 15 Il settore cartotecnico trasformatore italiano nel 2020 20 La Federazione Carta e Grafica nel 2020 21 L’economia internazionale nel 2021 22 L’economia italiana nel 2021 24 Il settore grafico e cartotecnico italiano nel 2021: l’indagine Assografici Impatto Covid-19 ASSOGRAFICI pag. 27 COMPENDIO STATISTICO 2016-2020 28 1. Principali indicatori economici nazionali 29 2. Produzione — Indici settoriali 30 3. Produzione — In quantità RELAZIONE 31 4. Grado di utilizzo degli impianti SULL’ECONOMIA 31 5. Consumo apparente di macchinari 31 6. Consumo apparente di carte e cartoni E SUI SETTORI 32 7. Consumi di energia elettrica 32 8. Fatturato 32 9. Investimenti pubblicitari 33 10. Commercio con l’estero — Per settore e Paese 34 11. Commercio con l’estero — Principali prodotti scambiati 35 12. Prezzi alla produzione 35 13. Retribuzioni orarie contrattuali — Operai e impiegati 36 14. Cassa integrazione guadagni 36 15. Variazione anagrafe delle imprese attive 37 16. Imprese e addetti — Censimento 2001 e 2011 38 17. Imprese e addetti — Censimento 2011 38 18. Distribuzione per classe di addetti — Censimento 2011 38 19. Distribuzione per attività economica — Censimento 2011 39 20. Distribuzione per Regione — Censimento 2011 40 21. Imprese e addetti 2016-2020
RELAZIONE SULL’ECONOMIA E SUI SETTORI COMPENDIO STATISTICO 2016-2020 L’economia internazionale nel 2020 La crisi pandemica Covid-19, dopo rispetto a quelle emergenti (-2,3%). Gli la degli altri Paesi avanzati (-3,5% sul gli investimenti hanno dato un sensibile tima parte dell’anno. Ciò va in parte a senso espansivo i propri strumenti di aver causato un crollo dell’attività eco- investimenti diretti esteri (Ide) globali si 2019), per i significativi interventi di apporto alla crescita, mentre i consumi spiegare le divergenze tra gli andamen- politica monetaria, ampliando e pro- nomica a livello globale tra il primo e sono ridotti fino al 40% in corso d’anno. politica fiscale del Governo. Ciono- hanno continuato a rimanere deboli, ti negli Stati membri, con la Germania lungando lo stimolo monetario, per il secondo trimestre del 2020, ha con- nostante, i livelli produttivi a fine anno per effetto delle modeste aspettative che è riuscita a contenere la caduta del assicurare condizioni di finanziamento Le banche centrali globali hanno man- tinuato anche nel secondo semestre a sono risultati ancora del 3,2% al di sot- delle famiglie riguardo l’occupazione. Pil (-4,9%), a fronte degli altri maggio- favorevoli a tutti i settori, per il tempo tenuto un atteggiamento estremamente condizionare il ciclo economico, a cau- to di quelli di febbraio 2020, prima L'attività economica è stata sostenuta sia ri Paesi dove invece si sono osservate necessario ad assicurare il supporto accomodante per fronteggiare l’emer- sa della recrudescenza dell’epidemia a della pandemia. Il mercato del lavoro dalla politica di bilancio che da quella flessioni decisamente più intense, con il all’economia e all’inflazione. genza sanitaria, con interventi di poli- partire dai mesi autunnali. La seconda ha manifestato una certa debolezza, monetaria del Governo. -8,2% della Francia, il -8,9% dell'Italia e tica monetaria di natura rapida, stra- L’anno della crisi pandemica è stato ondata di contagi, colpendo in misu- con il tasso di disoccupazione che si è L'India ha accusato nel 2020 una ca- il -11% della Spagna. anche quello di svolta sul piano del ordinaria e notevole: una massiccia ra particolarmente grave gli Stati Uniti, attestato su livelli elevati sul finire d’an- duta tendenziale del prodotto interno coordinamento delle politiche fiscali a immissione di liquidità e un sostegno Il mercato del lavoro dell’Eurozona l’Europa e l’America Latina, ha avuto no. Il crollo dei consumi ha determina- lordo significativa, dell'8% sul 2019. livello europeo. Un primo e significa- mirato al credito all'economia reale ha risentito in corso d’anno di riper- un impatto differenziato sui diversi siste- to l’accumulo di ampie disponibilità di tivo progresso si è compiuto concor- hanno esercitato un importante ruolo Le economie dell’America Latina han- cussioni che tuttavia sono state attutite mi economici, già emerso nella prima risparmio nelle famiglie e l’interruzione dando a livello comunitario il piano di nella stabilizzazione delle condizioni no registrato nel 2020 una flessione dalle differenti misure volte a preserva- fase dell’emergenza: alla maggiore della catena di approvvigionamento interventi e di risorse da stanziare per finanziarie e del credito. Anche l’o- del Pil del 7% sul 2019. Il Brasile è re l’occupazione, con un tasso di di- sofferenza delle economie avanzate ha reso più difficile il reperimento delle consentire a tutti i Paesi membri di fron- rientamento delle politiche di bilancio il Paese che ha contenuto meglio la soccupazione che ha oscillato poco, occidentali si sono contrapposte la materie prime, riducendo notevolmen- teggiare la crisi e sostenere la ripresa, e fiscali dei Governi a livello globale perdita (-4,1%), che invece è stata chiudendo l'anno all'8,2%. tenuta e il rapido recupero di alcune te la capacità produttiva. L’eccesso di con l’adozione a dicembre 2020, in è stato improntato in senso fortemente più intensa in Messico (-8,2%) e so- importanti economie emergenti, soprat- offerta ha contribuito alla forte contra- La dinamica dei prezzi al consumo sede di Consiglio Europeo, dell’accor- espansivo, per fronteggiare l'incertez- prattutto in Argentina (-10%). Venendo tutto asiatiche, come la Cina, per la zione dei prezzi energetici, portando dell’area dell’euro è risultata influen- do sul Quadro Finanziario Pluriennale za e la crisi: tutti i Governi sono interve- all’Europa, è stata moderata la perdita più rapida risoluzione dell'emergenza velocemente l’inflazione in una traietto- zata profondamente dalla debolezza e sullo strumento per la ripresa dell’U- nuti a sostegno delle proprie economie di prodotto interno lordo 2020 delle sanitaria. Nel complesso, secondo le ria di decelerazione. dell’attività economica, diminuendo in nione Europea, denominato Next-Ge- con misure di natura fiscale imponenti, economie dell’Europa Orientale (-2% analisi del Fondo Monetario Internazio- corso d'anno e chiudendo il 2020 con neration Eu (NGEU). in molti casi senza precedenti, soste- Nell’area asiatica, la contrazione sul 2019). Anche la Russia è riuscita a nale di aprile 2021, la flessione dell’e- un -0,3%, attribuibile prevalentemente nendo la liquidità delle imprese e il dell’economia giapponese in termini di contenere la diminuzione del prodotto Anche l’economia britannica, dopo conomia mondiale è stata pari al 3,3% ai prezzi dell’energia e dei prodotti reddito delle famiglie e preservando prodotto interno lordo è stata del 4,8% interno lordo 2020 (-3,1%). l'uscita ufficiale dall'Unione Europea il nel 2020 in termini di Pil, dopo l’espan- industriali, la cui riduzione ha più che il più possibile l’occupazione; cionon- nel 2020 sull'anno precedente. Le mi- 1/2/20, ha subito una pesante fles- sione del 2,8% registrata nel 2019. controbilanciato l’incremento dei prez- dimeno la crisi ha peggiorato diffusa- sure varate dalle autorità per contenere sione del prodotto interno lordo 2020, La riduzione del commercio mondiale la diffusione del virus hanno gravato pe- I principali Paesi dell’area zi dei generi alimentari e dei servizi. mente le condizioni del mercato del pari al 9,9% sul 2019. Le restrizioni (-8,5% nel 2020), di entità più profon- lavoro, ampliando le disuguaglianze, santemente sulla domanda interna, già dell’Euro nel 2020 Nell’autunno 2020, la recrudescen- alla mobilità legate alla pandemia da rispetto alla caduta del Pil, riflette la con le ripercussioni maggiori a danno indebolita dall’aumento della tassa sui Nell’area dell’euro, il deterioramento za del virus nell'Eurozona ha indotto hanno limitato l’attività economica. La peculiarità della crisi innescata dal Co- delle forme di occupazione più fragili. consumi. Anche il comparto produttivo delle condizioni economiche per la molti Paesi a far nuovamente ricorso sottoscrizione di un accordo sulle rela- vid-19, che ha determinato interruzioni ha mostrato un indebolimento sul finire pandemia Covid-19 ha determinato un a misure restrittive di contenimento dei zioni bilaterali tra Regno Unito e Ue, Nei mercati finanziari le condizioni nelle catene di produzione mondiali e dell’anno e le indicazioni sulle condizio- crollo del Pil del 6,6% nel 2020 sull'an- contagi: la gravità della situazione ha giunto al termine di complessi nego- sono progressivamente migliorate in un incremento dei costi del commercio, ni del settore privato denotavano una no precedente. Ne hanno risentito for- costretto la Banca Centrale Europea ziati iniziati a marzo 2020, ha ridotto corso d'anno, traendo beneficio dagli a causa delle misure di contenimento persistente debolezza. Il Giappone rap- temente i servizi, in particolare tutte le (Bce) a posporre la revisione della sua i timori di una Brexit “senza accordo”, ingenti interventi di politica monetaria dei contagi. In chiusura d’anno una presenta peraltro uno tra i Paesi avanza- attività a maggiore contatto con la clien- strategia di politica monetaria, inizial- ma ha fatto comunque emergere le pri- e fiscale a sostegno della liquidità, parte delle incertezze legate al con- ti che ha messo in atto i più ingenti sforzi tela e il turismo, penalizzando maggior- mente programmata per concludersi me difficoltà nell'export del Regno Uni- con le quotazioni azionarie che sono testo internazionale si sono affievoli- di natura fiscale durante la pandemia. mente i Paesi con un’attività turistica più entro la fine dell’anno; nella riunione to verso l'Ue, legate all’adeguamento cresciute nei maggiori Paesi avan- te, come quelle inerenti alle relazioni vivace. La manifattura, per contro, si è di dicembre 2020 il Consiglio diret- alle nuove procedure amministrative e zati, superando o tornando ai livelli La Cina è l’unico Paese tra i membri del commerciali future tra Unione Europea mostrata più resiliente, soprattutto nell’ul- tivo della Bce ha ricalibrato quindi in ai controlli doganali. pre-pandemia. L’euro si è apprezzato G20 ad aver chiuso il 2020 con un’e- e Regno Unito e all’esito delle elezio- nei confronti del dollaro, riflettendo es- spansione del Pil, del 2,3% sul 2019. ni presidenziali negli Stati Uniti, che senzialmente una minor avversione al A seguito dell’applicazione di un primo potrebbero ridimensionare le spinte rischio dei mercati mondiali. lockdown molto rigido, il Paese è riuscito protezionistiche, rafforzando la ripresa a contenere velocemente la pandemia, ciclica del commercio mondiale. L’analisi 2020 con risvolti economici positivi. L’econo- La crisi pandemica Covid-19 ha avu- mia cinese ha accelerato gradualmen- to diversi altri effetti nel 2020: il crollo per Paesi nel mondo te la ripresa fino alla fine dell’anno e il dell'attività manifatturiera globale è sta- Analizzando il mondo per Paesi, negli prodotto interno è tornato a fine 2020 to del 4,4%, con una caduta più in- Stati Uniti la caduta del Pil 2020 si è su livelli superiori a quelli della fine del tensa nelle economie avanzate (-6,4%) rivelata più contenuta rispetto a quel- 2019. Insieme alle esportazioni nette, 4 REPORT ECONOMICO STATISTICO ASSOGRAFICI 2020-2021 REPORT ECONOMICO STATISTICO ASSOGRAFICI 2020-2021 5
RELAZIONE SULL’ECONOMIA E SUI SETTORI COMPENDIO STATISTICO 2016-2020 L’economia italiana nel 2020 La pandemia Covid-19 ha determina- ti di imposte), il reddito disponibile ha bile, si osserva che proprio i settori con come il lockdown della popolazione. Nel 2020 si è registrata una to nel 2020 una contrazione dell’at- subìto una contrazione del 2,6% nel le diminuzioni produttive più moderate generalizzata riduzione del valore aggiunto in tutti i comparti dei tività economica senza precedenti in 2020 e la situazione patrimoniale, pur siano stati quelli fondamentali in termi- servizi, anche se disomogenea nella portata: i segmenti più forte- tempo di pace: il Pil italiano è crollato confermandosi solida, si è deteriorata, ni di domanda, ovvero alimentari-be- mente colpiti sono stati quelli caratterizzati dalla maggiore prossi- dell’8,9%, dopo la lieve crescita del con un aumento del debito familiare. vande (-2,5%) e farmaceutica (-5,4%). mità fisica con il fruitore del servizio, quali commercio, alloggio, 2019 (+0,3%). Fra le componenti dei consumi, la spe- Sulla base delle indicazioni di Cosme- ristorazione, attività artistiche e di intrattenimento e divertimento. sa delle famiglie è pertanto crollata nel tica Italia, ha accusato maggiormente Dopo la drammatica flessione dei livel- In concomitanza con la marcata contrazione dell’attività econo- 2020 (-10,7%); la spesa delle Ammi- gli effetti della pandemia Covid-19 il li produttivi registrata nella prima metà mica, nel 2020 il mercato del lavoro italiano ha risentito le con- nistrazioni pubbliche ha registrato una settore della cosmetica-profumeria, che del 2020 all’insorgere dell’emergenza seguenze dell’emergenza sanitaria e delle misure di contrasto in- moderata crescita (+1,6%), mentre ha perso nel 2020 il 12,8% del fattura- sanitaria, la forte ripresa delle attività traprese. I provvedimenti del Governo in materia di sostegno ai quella delle Istituzioni sociali private to, con un calo delle esportazioni supe- economiche segnata nei mesi estivi, redditi e di conservazione delle posizioni lavorative hanno però (Isp) ha avuto una flessione (-11,8%). riore rispetto al mercato interno; hanno con un marcato rimbalzo del Pil nel ter- agito nella direzione di scongiurare perdite di occupazione ancora Gli investimenti fissi lordi hanno subìto inciso la caduta delle vendite (dirette e zo trimestre 2020, è stata arrestata da più ingenti: il ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni (Cig) e ad un calo significativo (-9,1%) nel 2020, mass market) e dei canali professionali, una nuova e più acuta recrudescenza altri strumenti di supporto (come il Fondo di integrazione salariale) con contrazioni generalizzate a tutte nonostante l'incremento dell'e-commer- dell’infezione che, a partire dalla fine ha assunto proporzioni mai osservate prima. le componenti: -6,3% per gli investi- ce. La pandemia Covid-19 ha colpito di ottobre, ha messo nuovamente sotto menti in costruzioni, -12,1% in mac- però pesantemente anche diversi altri Il numero degli occupati 2020 ha avuto un calo senza precedenti pressione le strutture sanitarie naziona- chinari e attrezzature, -28,1% in mezzi settori utilizzatori di imballaggio, come del 2%, ovvero di 456.000 unità, in ragione di una diminuzione li, determinando una ulteriore battuta di trasporto e -2,9% in prodotti della tessile-abbigliamento e sistema moda, degli indipendenti maggiore rispetto a quella dei dipendenti. Tale d’arresto dell’economia italiana nel proprietà intellettuale. La diminuzione pelli-accessori e calzature, prodotti in calo ha coinvolto soprattutto i dipendenti a termine (-391.000, quarto trimestre 2020. Nel complesso meno profonda degli investimenti in metallo, elettrodomestici, mobili-arreda- -12,8%) e gli indipendenti (-154.000, -2,9%); il lavoro dipenden- del 2020, l’andamento del Pil nazio- costruzioni è stata probabilmente atte- mento, materiali per costruzioni, ecc. te a tempo indeterminato ha mostrato invece una lieve crescita nale risulta condizionato principalmen- nuata dai provvedimenti governativi a (+89.000, +0,6%). Il tasso di occupazione si è collocato al 58,1% te dal crollo della domanda interna. Considerando invece la grafica pub- favore del settore (quali, a titolo esem- (-1% sul 2019), tornando sui livelli del 2017. Il tasso di disoccupa- blicitaria e commerciale (in forte calo I consumi hanno subìto nel 2020 una plificativo, SuperBonus, Bonus Faccia- zione 2020 è stato del 9,2% (-0,8 punti), mentre quello di inattività produttivo), il comparto nel 2020 ha flessione particolarmente marcata te e Bonus Ristrutturazioni). è salito al 35,9% (+1,6 punti), soprattutto per lo scoraggiamento risentito negativamente, sia in Italia (-7,8%). La contrazione dei consumi è di chi cercava lavoro legato alla pandemia. Nel 2020 è prosegui- Anche la domanda estera è stata col- che all'estero, della crisi di molteplici da ricondursi essenzialmente alle misu- ta la moderata crescita salariale: le retribuzioni orarie contrattuali pita dagli effetti della pandemia Co- settori della domanda che hanno subi- re di restrizione alla mobilità, che han- sono aumentate dello 0,6% sul 2019 nel complesso dell’econo- vid-19: il calo delle importazioni in to gli effetti dirompenti della pandemia no materialmente inibito le azioni di mia; specificamente la crescita è stata dello 0,8% nell’industria, valore 2020 (-12,6%), legato alla ri- Covid-19, come turismo, trasporti, at- consumo della popolazione, e all’ado- dello 0,6% nei servizi e dello 0,3% nell’agricoltura; sono aumenta- duzione della domanda interna, è sta- tività ricettive e di ristorazione, attività zione da parte delle famiglie di com- te dello 0,2% le retribuzioni nella pubblica amministrazione. to meno intenso rispetto a quello delle culturali e ricreative, fiere-eventi-presen- portamenti prudenziali motivati, oltre esportazioni (-13,8%), segnate dal ral- tazioni, sistema moda, mobili-arreda- L’inflazione, misurata dall’indice armonizzato dei prezzi al con- che dai timori legati al contagio, dal lentamento del commercio internazio- mento, ecc. sumo Ipca, ha fatto segnare nel 2020 una leggera diminuzione tentativo di cautelarsi in vista dell’incer- nale; inoltre, la diminuzione dei flussi (-0,1%), condizionata dall’operare di tendenze opposte esercitate ta evoluzione della condizione occu- Nel 2020 il fatturato dell’industria ma- commerciali con l’estero è da attribuire dalla riduzione dei prezzi dei beni energetici e dall’aumento dei pazionale futura. In media d’anno la nifatturiera nazionale ha registrato una soprattutto alla decisa contrazione re- prezzi dei beni alimentari. propensione al risparmio si è attestata flessione dell’11,1% rispetto al 2019 infatti al 15,8%, un valore eccezional- gistrata dalla componente dei servizi. (simile a quella della produzione in- Sul fronte della finanza pubblica, i conti pubblici 2020 hanno avu- mente elevato rispetto alla media degli La produzione industriale italiana ha dustriale), con valori quasi identici sul to un peggioramento mai visto prima in passato nella storia repub- ultimi dieci anni. Il protrarsi della crisi chiuso l’anno 2020 con una diminu- mercato interno (-11,1%) e quello este- blicana, portando il rapporto tra l’indebitamento netto (deficit di nel 2020 ha inoltre provocato l’emer- zione a due cifre dell’11% sul 2019 ro (-11,3%). Nello stesso periodo gli bilancio) e il Pil al 9,5% nel 2020, con un deterioramento di quasi gere di fattori reddituali, riflesso delle (fonte Istat). Nel 2020 tutti i macroset- ordinativi totali sono calati del 9,6%, a 8 punti percentuali rispetto al 2019 (1,6%), per effetto sia della perdite che hanno interessato coloro tori manifatturieri rilevati dall’Istat (13) seguito della caduta degli ordini este- componente ciclica negativa conseguente al calo eccezionale del che svolgevano attività nei settori più hanno diminuito le quantità prodotte; ri (-9,9%) e di quella di poco inferiore Pil, sia dell’effetto espansivo delle molteplici misure adottate dal direttamente colpiti dalle misure restritti- l’oscillazione dei risultati settoriali è sta- degli ordini interni (-9,4%). Più che l’in- Governo per mitigare l’impatto economico-sociale della crisi pan- ve legate all'emergenza sanitaria. No- ta però molto ampia fra il -2,5% dell'a- dustria, il settore dei servizi ha subìto i demica. Ne è conseguita una significativa crescita anche del rap- nostante i numerosi interventi del Go- limentare-bevande ed il -28,5% del tes- contraccolpi in maniera più profonda porto debito pubblico/Pil, che è aumentato di oltre 21 punti per- verno operati a favore delle famiglie sile-abbigliamento-pelli. Considerando della crisi Covid-19 e delle misure di centuali nel 2020, raggiungendo il massimo storico del 155,8%, (dai trasferimenti monetari ai differimen- l’imballaggio in carta, cartone e flessi- contrasto all’espandersi del contagio, dal 134,6 del 2019. 6 REPORT ECONOMICO STATISTICO ASSOGRAFICI 2020-2021 REPORT ECONOMICO STATISTICO ASSOGRAFICI 2020-2021 7
RELAZIONE SULL’ECONOMIA E SUI SETTORI COMPENDIO STATISTICO 2016-2020 Il settore grafico europeo nel 2020 Il settore grafico italiano nel 2020 Sulla base degli ultimi dati di fonte INDUSTRIA GRAFICA EUROPEA SETTORE GRAFICO Eurostat disponibili per il settore allar- Fatturato nei principali paesi Indicatori fondamentali 2020 gato della “Stampa e servizi connessi Quota % sul totale UE27 alla stampa”, nell’Unione Europea (27 Paesi), dopo l’uscita del Regno Unito Polonia MILIONI DI EURO 2019 2020 VAR. % Imprese 13.700 dall’Ue a febbraio 2020, l’industria Spagna 5,8 Fatturato 6.508 5.467 -16,0 grafica, fattura all’incirca 66,4 mi- 9,1 Altri Esportazioni 1.092 893 -18,3 Addetti 76.500 liardi di euro ed è rappresentata da 29,3 circa 98.600 imprese, con 593.200 Importazioni 548 424 -22,7 addetti. I primi 5 Paesi, in termini di Domanda interna* 5.964 4.998 -16,2 Fatturato 5.467 € quota percentuale di fatturato sul tota- Saldo della bilancia commerciale 544 469 -13,9 (mln di Euro) Francia le dell’Ue27, sono Germania, Italia, Francia, Spagna e Polonia. 14,3 Export / Fatturato % 16,8 16,3 Il settore grafico italiano, nonostante la Import / Domanda interna % 9,2 8,5 Esportazioni 893 € (mln di Euro) crisi degli ultimi anni, è il secondo com- * Domanda interna = Consumo apparente = Fatturato + Import - Export parto nell’Ue27 per fatturato, dopo la Germania. Nel quadro internaziona- Fonti: Istat, Eurostat, Stime Assografici le, i prodotti di eccellenza italiani sono Italia Germania stampati pubblicitari, cataloghi, riviste 15,5 26 e libri, fra cui i libri d’arte. Fonte: Elaborazioni Assografici su dati Eurostat Struttura a danno delle imprese generalmente Fatturato più deboli e meno preparate a fron- Il settore grafico italiano è rappresen- Sulla base dell’indagine congiunturale teggiarla come le Pmi, determinando Osservando le quote percentuali rela- tato nel 2020 da circa 13.700 im- Osi (Osservatorio Stampa ed Imbal- INDUSTRIA GRAFICA EUROPEA un calo sia delle aziende (-1,8% sul tive a numero di imprese e numero di prese, con 76.500 addetti: numeri laggio) del Centro Studi Assografici, Fatturato, numero di imprese e di addetti strutturali ancora significativi. Nel trien- 2019) che degli occupati del settore il 2020 si chiude con una flessione addetti dell’industria grafica nei primi (-2,2%). Sul fronte degli ammortizzato- nei principali paesi 5 Paesi, sul totale dell’Ue27, si nota nio 2017-2019 era proseguita la crisi a due cifre per il fatturato del settore del comparto, con un trend di diminu- ri sociali, uno degli effetti della pan- grafico italiano, del 16% sul 2019, a Quota % sul totale UE27 che l’Italia ha un ruolo significativo an- zione di imprese e addetti, ma in un demia Covid-19 è il fortissimo incre- seguito di 4 trimestri negativi, ma con che in termini strutturali ed occupazio- PAESI FATTURATO NUMERO NUMERO contesto di stabilizzazione strutturale mento delle ore autorizzate di CIG nel cadute più intense nel 2° e 3° trimestre, DI IMPRESE DI ADDETTI nali nell’Ue, poiché risulta seconda per numero di imprese, dopo la Francia e e con le aziende rimaste sul mercato settore “Editoria, stampa e riproduzio- maggiormente colpiti dalla pandemia Germania 26,0 10,5 25,1 ne di supporti registrati” nel 2o, 3o e 4o davanti alla Spagna, e seconda per più resilienti ad affrontarla. Una crisi Covid-19. Italia 15,5 14,5 13,5 trimestre 2020. Nell’arco di un anno numero di addetti, dopo la Germania così imprevedibile e imponente come Il fatturato del settore grafico stimato Francia 14,3 14,7 9,9 le ore di CIG sono passate da 4,6 e davanti alla Francia. quella legata al Covid-19 del 2020 da Assografici per l’anno 2020, sulla Spagna 9,1 12,5 9,9 può accelerare lo stato di difficoltà e milioni del 2019 alla cifra notevole di base delle proprie rilevazioni, è quindi Polonia 5,8 10,4 9,1 A livello di Unione Europea (27 Paesi), le chiusure nel comparto grafico, che 39,1 milioni del 2020, aumentando di 5.467 milioni di euro. Altri 29,3 37,4 32,5 nel 2020 si assiste a un calo della pro- duzione del comparto grafico a due ne è stato molto colpito, soprattutto quindi di quasi 9 volte. Dall’analisi dei fatturati aziendali, nel Fonte: Elaborazioni Assografici su dati Eurostat cifre (-12,6% sul 2019) e ad una simi- le diminuzione del fatturato (-13,1%). Fatturato e produzione nei principali paesi SETTORE GRAFICO Variazione % 2020/2019 Fra i Paesi più importanti, la variazio- Andamento di fatturato e produzione 2016-2020 (Variazioni in %) ne del giro d’affari è piuttosto simile in PAESI FATTURATO PRODUZIONE negativo nel 2020: si va dal -13,9% INDUSTRIA GRAFICA 2016 2017 2018 2019 2020 della Germania, al -14,2% della Spa- UE27 -13,1 -12,6 gna, al -16% della Francia e dell'Italia; Fatturato totale (in valore) -2,1 -3,5 -1,5 -0,1 -16,0 Germania -13,9 -12,9 meglio la Polonia che chiude il 2020 Produzione totale (in quantità) -6,2 -7,1 -2,4 1,0 -21,3 Italia -16,0 -21,3 con un -5,7% di turnover. Produzione segmentata (in quantità): Francia -16,0 -13,6 Fuori dall'Ue, è intensa la caduta del Grafica editoriale -5,4 -2,5 -1,9 0,2 -18,7 Spagna -14,2 -20,6 turnover del Regno Unito (-24,1%). Polonia -5,7 -3,4 Grafica pubblicitaria e commerciale -6,9 -10,3 -4,2 1,8 -25,4 Fonte: Elaborazioni Assografici su dati Eurostat e Istat Fonte: Indagine Osi (Osservatorio Stampa ed Imballaggio) Assografici 8 REPORT ECONOMICO STATISTICO ASSOGRAFICI 2020-2021 REPORT ECONOMICO STATISTICO ASSOGRAFICI 2020-2021 9
RELAZIONE SULL’ECONOMIA E SUI SETTORI COMPENDIO STATISTICO 2016-2020 2020 si rileva una netta prevalenza di SETTORE GRAFICO le famiglie alle spese culturali, come (produttori di carta, cartone e paste sponsorizzati) e OTT (Over the top) - e, risultati negativi sul 2019: il 93% delle libri e giornali, con indici di lettura che per carta). Il Bonus può essere speso fra i mezzi classici, la TV (-9,5%). Fatturato (Milioni di Euro) aziende subisce un calo dei ricavi, in in Italia restano fra i più bassi a livello per prodotti culturali, fra cui i libri. Dal 8.000 Passando alla grafica pubblicitaria media del 17,2%, mentre solo un 7% internazionale per i principali prodotti 2016 fino a marzo 2021 si sono regi- 7.500 e commerciale (e in particolare agli delle imprese incrementa il giro d’affari. editoriali. strati circa 1,6 milioni di ragazzi che 7.000 stampati pubblicitari e commerciali, hanno speso in cultura oltre 735 milio- 6.500 Sul fronte della grafica editoriale, va in forte calo produttivo), il comparto Prezzi 6.000 detto però che il mercato dei libri, ni di euro e l’83% della spesa è stata nel 2020 ha risentito negativamente, dedicata ai libri (Fonte Ministero della Considerando il 2020 nel complesso, 5.500 secondo l’Aie, dopo la forte crisi del sia in Italia che all’estero, della crisi di Cultura). Inoltre, con la quinta edizio- i prezzi di vendita dei prodotti grafici 5.000 2o trimestre 2020, caratterizzato dal molteplici settori della domanda, che 6.854 6.614 ne 2021, il Bonus potrà essere usato sono in calo dell’1,4% circa sul 2019. 4.500 6.515 6.508 5.467 primo lockdown per la pandemia Co- hanno subito gli effetti dirompenti del- anche per acquistare abbonamenti 4.000 vid-19, ha dato segnali di ripresa nei la pandemia Covid-19, come turismo, Sul fronte delle materie prime, si osser- a quotidiani, sia in formato cartaceo 3.500 trimestri successivi. Le vendite di libri trasporti, attività ricettive e di ristora- va nel 2020, in termini tendenziali, un che digitale. Differente l’analisi della 3.000 sono cresciute nel 2020 del 2,4% sul zione, attività culturali e ricreative, fie- profilo calante che ha caratterizzato 2016 2017 2018 2019 2020 domanda relativa alle riviste, che han- 2019, di cui +0,3% per i libri carta- re-eventi-presentazioni, sistema moda, tutto l’anno. Nel complesso del 2020 Fonte: Stime Assografici no avuto un forte calo produttivo nel cei e +37% per gli e-book. Ancora più mobili-arredamento, ecc. rispetto al 2019, le carte naturali in me- 2020, il più intenso fra i prodotti stam- significativa la crescita in termini di co- Sempre in termini settoriali, tiene però dia hanno un calo dei prezzi intorno al Produzione (Variazioni in %) pie (+2,9%), di cui però -0,8% per i pati delle aziende grafiche. 9%, quelle per moduli intorno al 10%, nel 2020 l’advertising nella Grande 2,0 libri cartacei e +36,6% per gli e-book. Su questo fronte il 2020 è stato certa- mentre le carte patinate hanno una va- Distribuzione Organizzata (+6,1% 0,0 1,0 mente un anno atipico e difficile e an- Lo scenario nascosto dietro a questi nel 2020), che è uno dei principali riazione dei prezzi compresa in un ran- -2,0 -2,4 che la comunicazione e l’advertising numeri positivi resta comunque com- settori investitori per il segmento della ge tra il -2% ed il -11% circa, sulla base -4,0 -6,2 -7,1 ne hanno seguito l’evoluzione, con la plesso: le librerie e in genere in canali pubblicità stampata, a seguito della ri- dei listini della Camera di Commercio -6,0 stampa fra i media più penalizzati in fisici, anche a seguito del lockdown presa estiva della stampa di volantini/ di Milano. II prezzi degli inchiostri e dei -8,0 termini di investimenti pubblicitari. Il per la pandemia Covid-19, cedono ri- volantoni della GDO, bloccatasi nella solventi per l’industria grafica mostrano, -10,0 mercato pubblicitario italiano, secon- -21,3 levanti quote di mercato all’online, che prima fase della pandemia Covid-19. nel 2020 sul 2019, una stabilità ten- -12,0 do Nielsen, chiude il 2020 a 7,83 denziale prevalente. I prezzi dell’ener- -14,0 dal 27% del 2019 cresce significati- miliardi di euro, con un trend in calo Sul fronte dell’advertising, diminuisce gia risultano in deciso calo nel 2020 -16,0 vamente fino al 43% del 2020, con a due cifre (-11%) sul 2019. Ma le invece notevolmente nel 2020 la pub- (-13,9%), sulla base dei dati Istat. I -18,0 la concentrazione delle vendite nelle perdite del mercato pubblicitario si blicità sul direct mail (-29,5% sul 2019) prezzi dei trasporti sono in crescita nel -20,0 mani di un solo operatore (Amazon). sono concentrate soprattutto durante il e quasi si dimezza, risentendo con for- 2020, a seguito dell’emergenza Co- -22,0 Il lockdown e le limitazioni negli spo- primo lockdown Covid-19 (marzo-giu- za degli effetti della ridotta mobilità 2016 2017 2018 2019 2020 della popolazione, anche l’advertising vid-19 che ha aumentato notevolmente stamenti della popolazione hanno inol- gno) e il secondo (ottobre-dicembre), le difficoltà di trasferimento delle merci, Fonte: Elaborazioni Assografici su dati Istat tre determinato la particolare difficoltà mentre negli altri mesi dell’anno gli in affissioni (-45,7%), influenzando ne- sia a livello nazionale che internazio- delle librerie di catena, soprattutto di operatori hanno ripreso a comunicare gativamente la produzione di stampa nale, ad esempio nel caso dei trasporti quelle che si trovano nei centri turistici, con regolarità, soprattutto nei settori in pubblicitaria e commerciale. Al fine di marittimi. I prezzi delle tariffe postali e riviste, in flessione del 27,1%, mentre dalla pandemia Covid-19, in cui il Pil minore sofferenza. sostenere gli investimenti pubblicitari nelle città d’arte, all’interno dei centri delle assicurazioni non evidenziano va- i libri chiudono il 2020 con un -15% italiano 2020 chiude l’anno in forte su stampa, 3 Decreti Legge nel corso commerciali, delle stazioni ferroviarie In questo contesto già negativo la riazioni significative nel 2020. di produzione. Nel comparto della diminuzione dell’8,9% sul 2019 (fon- del 2020 (di cui l’ultimo è il DL “Ago- e gli aeroporti. Inoltre l’editoria scola- pubblicità su stampa ha avuto anche grafica pubblicitaria e commerciale la te Istat). Si contrae la domanda inter- sto” n.104 del 14/8/20) hanno pre- stica, il cui ruolo è stato fondamentale nel 2020 un trend particolarmente sfa- produzione di stampati pubblicitari e na: -7,8% la diminuzione dei consumi visto per l’anno 2020 un credito d’im- Produzione nazionali, ancora peggiore (-10,7%) nella didattica a distanza, ha avuto un vorevole rispetto agli altri media: un commerciali nel 2020 ha una forte di- posta nella misura unica del 50% del anno condizionato dal rinnovo delle -24,1%, derivante da un -16,2% per i Sulla base dei dati Istat di aprile minuzione del 25,7% sul 2019, men- quella della spesa delle famiglie, si- valore degli investimenti pubblicitari adozioni dei testi. quotidiani e un -36,6% per i periodici; 2021, la produzione del settore gra- tre è inferiore quella della modulistica gnificativo anche il calo degli investi- effettuati su giornali quotidiani e perio- fico nel 2020 diminuisce complessi- menti fissi lordi (-9,1%). Diminuisce a Favorevole nel 2020 sul mercato dei la pubblicità su stampa, scende in va- (-14,9%), con i livelli produttivi assolu- dici (anche in formato digitale), entro vamente del 21,3% rispetto al 2019, due cifre anche la domanda estera, libri anche l’impatto della 18app (Bo- lore nel 2020 a 664 milioni di euro, ti di questo prodotto che sono ormai il limite massimo di 50 milioni di euro; per la diminuzione meno intensa della con il -13,8% delle esportazioni di nus Cultura di 500 euro) per i ragazzi dagli 874 milioni dell’anno prima. molto bassi. tale agevolazione è stata prorogata grafica editoriale (-18,7%) e quella più beni e servizi, per il rallentamento del diciottenni, promossa e sostenuta dalla Nel resto del mercato dell’advertising, dalla “Legge di Bilancio 2021” anche forte della grafica pubblicitaria e com- commercio internazionale legato alla Federazione Carta e Grafica, di cui i mezzi che hanno contenuto meglio per gli anni 2021 e 2022. Si tratta merciale (-25,4%). Nell’area grafica Domanda pandemia. Ricordiamo che rimane sot- Assografici fa parte con Acimga (co- le perdite nel 2020 sono soprattutto il di un incentivo da sempre sostenuto e editoriale, nel 2020 il risultato produt- Dal lato della domanda, si osserva to l’1% dei consumi nazionali, sempre struttori di macchine grafiche, cartotec- Web advertising (-2,1%) - che compren- promosso dalla Federazione Carta e tivo più negativo è da imputare alle un contesto macroeconomico stravolto secondo l’Istat, la soglia dedicata dal- niche e per il converting) e Assocarta de Search, Social, Classified (annunci Grafica. 10 REPORT ECONOMICO STATISTICO ASSOGRAFICI 2020-2021 REPORT ECONOMICO STATISTICO ASSOGRAFICI 2020-2021 11
RELAZIONE SULL’ECONOMIA E SUI SETTORI COMPENDIO STATISTICO 2016-2020 Grado di utilizzo degli SETTORE GRAFICO pagine A/4 equivalenti stampate nel crescita solo le esportazioni di franco- Sul fronte delle importazioni in valore, 2020, in crescita appunto del 4%, bolli (+82,6%). considerando i prodotti, molto forte la impianti e investimenti Grado di utilizzo degli impianti (Valori in %) dove le pagine stampate in monocro- riduzione dell’import in valore delle ri- in macchine matico hanno determinato una cresci- Dal punto di vista geografico, il trend viste (-34,3%) e degli stampati pubbli- 76,0 delle esportazioni in valore 2020 La media 2020 del tasso di utilizzo ta del 22%, dovuta principalmente al (sul 2019) di prodotti grafici risulta in citari e commerciali (-24,9%), signifi- 74,0 degli impianti del settore grafico, rile- settore dell’editoria di libri. Un segnale calo, ma con intensità differente, verso cativa anche quella dei libri (-18,5%). vato dall’Istat, è del 59,6%, un valore 72,0 positivo che sembra indicare uno spo- i 5 principali Paesi di destinazione. Dal punto di vista geografico, analiz- storicamente molto basso, in calo ad- stamento tecnologico nella stampa ma 70,0 Nello specifico l’export 2020 diminu- zando i 5 principali Paesi di prove- dirittura di 14 punti rispetto alla media che, con l’auspicata ripresa di tutti i 68,0 isce notevolmente verso il principale nienza di prodotti grafici, diminuisco- 2019. Sul fronte degli investimenti in settori dove la stampa è significativa, Paese, la Francia (-23,2%), la flessione no significativamente le importazioni macchine per la grafica e la cartotec- 66,0 74,8 andrà confermato nel tempo. 72,9 73,8 73,6 è significativa anche verso il 2° Paese, 2020 sul 2019 di stampati dal prin- nica, l’Associazione Acimga (costrutto- 64,0 la Germania (-11,9%); in calo mode- cipale Paese, la Germania (-32,9%), ri di macchine grafiche, cartotecniche Commercio estero sto invece le esportazioni verso il 3° dal 2o Paese, il Regno Unito (-14,9%) e per il converting), che insieme ad As- 62,0 Nel 2020 il commercio internaziona- Paese di destinazione, il Regno Unito e dal 3o Paese, la Cina (-13,4%); di- sografici e Assocarta (produttori di car- 60,0 le è stato fortemente colpito dagli ef- (-2,7%), verso la Svizzera (-2,6%) e minuisce meno l’import dalla Francia ta, cartone e paste per carta) fa parte 59,6 fetti della pandemia Covid-19: l’anno verso gli Stati Uniti (-1,8%). (-4,8%), superando in questa classifica della Federazione Carta e Grafica, 58,0 2020 si chiude con un calo comples- la Spagna (-22,4%). segnala che, dopo un 2019 in calo 2016 2017 2018 2019 2020 Volgendo lo sguardo ai primi 15 Paesi moderato, la pandemia Covid-19 ha Fonte: Elaborazioni Assografici su dati Istat sivo dell’export in valore del comparto di destinazione di stampati, è signifi- Volgendo lo sguardo ai primi 15 Pae- determinato una diminuzione di fattu- grafico del 18,3% sul 2019, a circa cativo il calo delle esportazioni ver- si di provenienza di stampati, l’import rato 2020 del 15,8%, con un 4o trime- Esportazioni (Milioni di Euro) 893 milioni di euro dai 1.092 milio- so la Spagna (-29,9%), i Paesi Bassi 2020 cala significativamente dagli Stati stre però decisamente meno negativo ni del 2019. L’export in valore nel (-16,7%), il Belgio (-23,5%) e la Polo- Uniti (-28,3%), dai Paesi Bassi (-20,9%) 1.200 degli altri. Il calo di fatturato è stato 2020, in termini di incidenza percen- nia (-53%); unica nota positiva il forte dalla Repubblica Ceca (-53,8%) e dal determinato anche dalla diminuzione 1.100 tuale sul fatturato settoriale, è in lieve incremento dell’export verso la Dani- Belgio (-63,8%). Aumento dell’import dell’export (-18,1% nel 2020), che 1.000 calo al 16,3% del 2020, dal 16,8% marca (+70,7%). 2020 invece dalla Slovacchia (+1,4%) pesa circa il 60% sulle vendite com- del 2019. e dalla Romania (+34,3%). plessive. 900 1.121 1.123 Analizzando il peso percentuale dei 1.042 1.092 L’anno 2020 si chiude all’insegna di principali Paesi di destinazione sul Analizzando il peso percentuale dei 800 893 Argi (distributori di macchine, sistemi una simile flessione dell’import in valo- totale delle esportazioni, nel 2020 principali Paesi sul totale delle importa- e prodotti per l’industria grafica), l’as- 700 re rispetto al 2019 (-22,7%), a circa diminuisce significativamente il peso zioni, nel 2020 cala significativamen- sociazione di riferimento per l’industria 2016 2017 2018 2019 2020 424 milioni di euro, dai 548 milioni della Francia (la cui quota passa dal te il peso della Germania (la cui quota grafica in Italia sulle tecnologie di di euro del 2019. Il saldo della bi- 32% del 2019 al 30,1% del 2020); passa dal 27% del 2019 al 23,4% Fonte: Elaborazioni Assografici su dati Istat stampa, ha recentemente pubblicato a lancia commerciale diminuisce signifi- aumenta la quota della Germania (dal del 2020), aumenta il peso del Regno giugno 2021 il risultato dell’Osserva- cativamente del 13,9% nel 2020 sul 10,7% all’11,5%), del Regno Unito Unito (dal 14,3% al 15,8%), della torio Argi 2020, ovvero dell’indagine dei 500 milioni di euro, arrestando la questa disparità, il più elevato costo 2019, a 469 milioni di euro, dai 544 (dal 9,4% all’11,2%), della Svizzera Cina (dal 9,4% al 10,5%), della Fran- relativa al venduto in Italia dei propri propria discesa a 465 milioni di euro, di esercizio di questi ultimi, frutto di un milioni del 2019. (dal 7,2% all’8,6%) e degli Stati Uniti cia (dal 6,9% all’8,5%) e della Spa- associati che, per quanto attiene le ovvero poco meno del 18% di decre- più marcato valore dei prodotti di Sala (dal 6,9% all’8,3%). gna (dal 7,9% all’8%). macchine da stampa offset, UV, UV- Stampa, inchiostri in primis. Considerando i prodotti, nel 2020 scita. I vari settori analizzati dall’Os- led e digitali, rappresenta tutti gli attori si osserva un forte calo tendenzia- servatorio Argi hanno visto diminuzio- Il formato 50x70 resta egemone sugli presenti in Italia. le dell’export in valore delle riviste ni più o meno marcate. Significativo altri formati. Buona invece la tenuta (-25,2%) e degli stampati pubblici- Il 2020 è stato ovviamente un anno il calo dei metri quadri delle lastre da dell’assistenza tecnica, che ha visto un tari e commerciali (-25,9%); meno difficile per tutti, anche per gli stessi stampa, con una riduzione del 20% calo limitato all’8%. La parte di analisi negativa invece, anche sul fronte fornitori che, seppure operando con del venduto e un forte spostamento del- legata alla stampa digitale, rappresen- dell’export, la performance dei libri, forti politiche di smart working, non la richiesta sulle lastre digitali termiche, tata da tutti i fornitori presenti in Italia, le cui esportazioni in valore calano hanno fatto mancare la loro presenza rispetto alle convenzionali. pur registrando anch’essa un calo del del 9,3%. Fra i prodotti minori, dimi- sul mercato, in particolare su tutti gli Interessante il confronto nelle macchi- fatturato del 21%, ha presentato un nuisce l’export di musica manoscritta aspetti afferenti il service che ha conti- ne da stampa tradizionali, dove s’è dato positivo sulle pagine stampate o stampata (-59,5%), album-libri di nuato ad essere erogato sul territorio. dalle macchine installate negli anni. rilevata una riduzione del 30% nei immagini (-35,6%), lavori cartografici In termini generali, il giro d’affari ge- gruppi stampa offset ma del 50% per La rilevazione attuale consente di in- (-25%), decalcomanie (-21,2%), carto- nerato in Italia è tornato al di sotto quelli UV-UV Led. A spiegazione di dicare in 16,7 miliardi il numero di line (-19,6%) e calendari (-10,5%); in 12 REPORT ECONOMICO STATISTICO ASSOGRAFICI 2020-2021 REPORT ECONOMICO STATISTICO ASSOGRAFICI 2020-2021 13
RELAZIONE SULL’ECONOMIA E SUI SETTORI COMPENDIO STATISTICO 2016-2020 Il settore cartotecnico trasformatore europeo nel 2020 Il settore cartotecnico trasformatore italiano nel 2020 Sulla base degli ultimi dati di fonte Eurostat INDUSTRIA CARTOTECNICA TRASFORMATRICE EUROPEA SETTORE CARTOTECNICO TRASFORMATORE disponibili, relativi al settore allargato della Fatturato nei principali Paesi Indicatori fondamentali 2020 “Fabbricazione di articoli di carta e carto- Quota % sul totale UE27 ne” nell’Unione Europea (27 Paesi), dopo l’uscita del Regno Unito dall’Ue a febbraio MILIONI DI EURO 2019 2020 VAR. % Imprese 3.200 Altri 2020, l’industria cartotecnica trasformatri- ce fattura all’incirca 104,4 miliardi di euro 27,3 Germania Fatturato 7.905 7.668 -3,0 Esportazioni 2.994 2.754 -8,0 Addetti 60.900 ed è rappresentata da circa 16.500 impre- 27,5 se, con 464.700 addetti. Importazioni 1.132 845 -25,4 I primi 5 Paesi, in termini di quota percen- Domanda interna* 6.044 5.759 -4,7 Fatturato 7.668 € Saldo della bilancia commerciale 1.861 1.909 2,6 (mln di Euro) tuale di fatturato sul totale dell’Ue27, sono Polonia Germania, Italia, Francia, Spagna e Polonia. Export / Fatturato % 37,9 35,9 6,8 L’industria cartotecnica trasformatrice italia- Import / Domanda interna % 18,7 14,7 Esportazioni 2.754 € na ha mantenuto e confermato negli anni (mln di Euro) più recenti la sua rilevante posizione in am- * Domanda interna = Consumo apparente = Fatturato + Import - Export Spagna bito europeo, come 2° produttore europeo. Fonti: Istat, Eurostat, Stime Assografici 8,3 Analizzando il panorama internazionale dal punto di vista dei prodotti, l’Italia eccel- Francia Italia Struttura danno delle imprese generalmente più Fatturato le nel cartone ondulato (2° produttore euro- 13,0 17,1 deboli e meno preparate a fronteg- peo), negli imballaggi stampati, nelle carte L’industria cartotecnica trasformatrice In base all’indagine congiunturale Osi giarla, come le Pmi, determinando un da parati e nell’oggettistica da regalo. Fonte: Elaborazioni Assografici su dati Eurostat italiana è costituita nel 2020 da circa (Osservatorio Stampa ed Imballaggio) calo sia delle imprese (-2% sul 2019) 3.200 imprese, con 60.900 addetti. del Centro Studi Assografici, il giro Analizzando le quote percentuali relative Fatturato, numero di imprese e di addetti che degli occupati (-0,8%) del settore. a numero di imprese e numero di addetti Dal 2016 al 2019 il settore si è mo- d’affari del settore cartotecnico trasfor- dell’industria cartotecnica trasformatrice nei nei principali Paesi dificato a livello strutturale, con acqui- Sul fronte degli ammortizzatori sociali, matore, a seguito dei cali del 2° e 3° primi 5 Paesi, sul totale dell’Ue27, l’Italia Quota % sul totale UE27 sizioni, integrazioni ed aggregazioni uno degli effetti della pandemia Co- trimestre connessi agli effetti negativi ha un ruolo significativo anche in termini aziendali, in particolare nel comparto vid-19 è il notevole aumento delle ore della pandemia Covid-19 a fronte di PAESI FATTURATO NUMERO NUMERO strutturali ed occupazionali nell’Ue, poiché DI IMPRESE DI ADDETTI del packaging; a partire dal 2017 è autorizzate di CIG nel settore “Pasta moderate crescite nel 1° e 4o trimestre, risulta prima per numero di imprese, davan- pertanto diminuito il numero di imprese carta, carta, cartone e prodotti di car- chiude l’anno 2020 con un calo del Germania 27,5 7,9 25,9 ti alla Polonia e alla Spagna, e seconda del comparto, a fronte però di una di- ta” nel 2o, 3o e 4o trimestre 2020. 3% sul 2019. Italia 17,1 20,3 13,2 per numero di addetti, dopo la Germania e screta crescita occupazionale. Francia 13,0 8,1 10,5 Osservando nel complesso l’anno, si Il fatturato del settore cartotecnico tra- davanti alla Polonia. Spagna 8,3 8,6 7,7 Una crisi così imprevedibile e impo- passa da 1,4 milioni di ore di CIG del sformatore stimato da Assografici per Nell’Unione Europea (27 Paesi) nel 2020 Polonia 6,8 19,4 11,7 nente come quella legata al Covid-19 2019 a 20,1 milioni del 2020, un l’anno 2020, sulla base delle proprie la produzione del comparto diminuisce del Altri 27,3 35,7 31,0 del 2020 può accelerare lo stato di incremento di oltre 14 volte. rilevazioni, scende quindi a 7.668 mi- 3,9% sul 2019, mentre il fatturato ha un difficoltà e le chiusure soprattutto a lioni di euro. calo più forte (-7,9%). Fonte: Elaborazioni Assografici su dati Eurostat Fra i Paesi più importanti, la diminuzione Fatturato e produzione nei principali paesi SETTORE CARTOTECNICO TRASFORMATORE del giro d’affari 2020 più intensa dell’in- Andamento di fatturato e produzione 2016-2020 (Variazioni in %) Variazione % 2020/2019 dustria cartotecnica trasformatrice riguarda la Germania (-8,2%) e la Spagna (-8,2%) e PAESI FATTURATO PRODUZIONE INDUSTRIA CARTOTECNICA TRASFORMATRICE 2016 2017 2018 2019 2020 simile è il calo della Francia (-7,3%). Deci- samente migliore il trend dell'Italia che con- UE27 -7,9 -3,9 Fatturato totale (in valore) 2,1 2,6 2,9 1,9 -3,0 tiene la diminuzione del fatturato al -3%; ad- Germania -8,2 -4,3 Produzione totale (in quantità) 2,2 2,4 2,0 1,2 0,7 dirittura in lieve crescita (+0,4%) il fatturato Italia -3,0 0,7 Produzione segmentata (in quantità): del comparto in Polonia. Francia -7,3 -4,0 Imballaggio (in carta, cartone e flessibile) 2,3 2,1 2,2 1,5 1,3 Fuori dall'Ue, il Regno Unito ha una dimi- Spagna -8,2 -5,8 Cartotecnica 1,7 5,1 -0,2 -1,4 -4,6 nuzione del turnover settoriale 2020 del Polonia 0,4 1,6 6,8%. Fonte: Elaborazioni Assografici su dati Eurostat e Istat Fonte: Indagine Osi (Osservatorio Stampa ed Imballaggio) Assografici 14 REPORT ECONOMICO STATISTICO ASSOGRAFICI 2020-2021 REPORT ECONOMICO STATISTICO ASSOGRAFICI 2020-2021 15
RELAZIONE SULL’ECONOMIA E SUI SETTORI COMPENDIO STATISTICO 2016-2020 Raffrontando il giro d’affari delle singo- SETTORE CARTOTECNICO TRASFORMATORE ficative della cosmesi-profumeria, con- Etichette Autoadesive), il ciclo produt- dalla pandemia Covid-19, in cui il Pil le imprese, nel 2020 rispetto al 2019, tengono le perdite sulle quantità pro- tivo favorevole delle etichette autoade- italiano 2020 chiude l’anno in forte Fatturato (Milioni di Euro) si nota che il 76% delle aziende lo di- dotte 2020 al -0,3% rispetto al 2019, sive (+4%), su ritmi produttivi più alti diminuzione dell’8,9% sul 2019 (fon- minuisce, in media dell’11,3%, mentre 8.000 per l’Istat. dell’anno precedente. Modesto calo te Istat). Si contrae la domanda inter- il 24% delle aziende lo aumenta, me- 7.500 della produzione 2020 per gli artico- na: -7,8% la diminuzione dei consumi 7.000 La produzione di sacchi di carta, sul- diamente dell’8,6%. li igienici e sanitari (-1,1% per l’Istat), nazionali, ancora peggiore (-10,7%) 6.500 la base delle statistiche del Gipsac (Gruppo Italiano Produttori Sacchi mentre è maggiore la diminuzione del- quella della spesa delle famiglie, signi- 6.000 Prezzi 5.500 7.539 7.758 7.905 7.668 Carta), ha nel 2020 una moderata di- la produzione delle carte trattate per ficativo anche il calo degli investimen- 5.000 7.348 minuzione dell’1,7% rispetto al 2019; uso industriale (-5,5% per l’Istat), colle- ti fissi lordi (-9,1%). Diminuisce a due Considerando il 2020 nel complesso, gata alle forti difficoltà produttive della 4.500 fra i comparti più rilevanti cala limita- cifre anche la domanda estera, con il i prezzi di vendita dei prodotti della 4.000 manifattura. tamente la domanda del settore costru- -13,8% delle esportazioni di beni e ser- cartotecnica trasformazione diminui- 3.500 zioni e degli alimentari e più intensa- In diminuzione nel 2020 la produzio- vizi, per il rallentamento del commercio scono dell’1,7% circa sul 2019. 3.000 2016 2017 2018 2019 2020 mente quella dei chimici-fertilizzanti, ne di tubi di cartone, stimata dal Gi- internazionale legato alla pandemia. Dal lato delle materie prime, i prez- mentre è in lieve crescita la domanda tac (Gruppo Italiano Tubi e Anime in Fonte: Stime Assografici Il settore cartotecnico trasformatore zi delle carte e dei cartoni, secondo dei mangimi. Cartone) al -3%. Intenso arretramento ottiene un risultato produttivo (+0,7%) i listini della Camera di Commercio Produzione (Variazioni in %) La produzione degli imballaggi fles- produttivo 2020 per le buste da corri- decisamente migliore di quello com- di Milano, si sono caratterizzati nel spondenza (-15,5% per l’Istat) e per gli 5,0 sibili, secondo il Giflex (Gruppo Im- plessivo della produzione industriale 2020 per trend al ribasso fino al 3o articoli per scuola, ufficio e cartoleria. 4,0 ballaggio Flessibile), nel 2020 è in italiana che chiude l’anno 2020 con trimestre 2020; raffrontando la media 3,0 leggero aumento dell’1% circa rispetto Flessione sui mercati esteri nel 2020 una diminuzione a due cifre dell’11% del 2020 con la media del 2019, ciò 4,0 al 2019, nonostante le forti difficoltà per la produzione di carte da parati, sul 2019 (fonte Istat). è più evidente per le quotazioni delle 3,0 riscontrate nel canale Horeca (Hotel, rappresentata dal Gruppo Assopara- carte per cartone ondulato (fra -3,6% 2,0 Nel 2020 tutti i macrosettori manifattu- 1,0 2,2 2,4 2,0 ristoranti, caffè), legate al lockdown ti, che cala del 24,6% per l’Istat. e -10,6%), delle carte per sacchi (fra 1,2 0,7 rieri rilevati dall’Istat (13) diminuiscono -7,2% e -11,3%) e delle altre tipolo- 0,0 della popolazione per il Covid-19. le quantità prodotte; l’oscillazione dei gie di carte da imballaggio (fra -3,7% -1,0 Nell’area della cartotecnica, nel Domanda risultati settoriali è però molto ampia fra 2016 2017 2018 2019 2020 e -12%); più moderate le diminuzioni 2020 sul 2019, prosegue, secondo Dal lato della domanda, si osserva il -2,5% dell’alimentare-bevande ed il Fonte: Elaborazioni Assografici su dati Istat dei prezzi dei cartoncini per astucci Gipea (Gruppo Italiano Produttori un contesto macroeconomico stravolto -28,5% del tessile-abbigliamento-pelli. (tra -0,3% e -1,2%). Va segnalato però che a partire dal 4o trimestre 2020 è i divari di prezzo tra Europa e altre ondulato, rappresentati in ambito As- iniziata una forte tendenza rialzista dei aree quali Asia e Nord America, oltre sografici dal Gifco (Gruppo Italiano prezzi delle carte e cartoni, collegata a problemi di disponibilità e di costi Fabbricanti Cartone Ondulato), se- ai robusti rincari dei prezzi delle mate- del sistema logistico globale”. gnalano nel 2020 una crescita com- rie prime fibrose, ovvero carta da rici- plessiva tendenziale delle quantità clare e cellulosa, per diversi fattori sia Produzione prodotte intorno all’1,7%, a seguito di domanda che di offerta. del miglioramento avvenuto soprattutto Le rilevazioni sul 2020, in base alle Il Centro Studi Assocarta (nella nota nel 2o semestre dell’anno, per la tenu- indagini dei Gruppi di Specializzazio- congiunturale di marzo 2021) eviden- ne Assografici e dell’Istat, aggiornate ta del settore alimentare-bevande che zia nel caso della carta da riciclare: ad aprile 2021, evidenziano per il rappresenta circa il 60% in termini di “L’elevata domanda europea, anche settore cartotecnico trasformatore una domanda di cartone ondulato e per connessa all’entrata in funzione di nuo- moderata crescita tendenziale del- il forte sviluppo durante la pandemia ve capacità produttive che utilizzano la produzione dello 0,7% sul 2019. Covid-19 dell’e-commerce e dell’ho- prevalentemente queste tipologia di Nello specifico aumenta dell’1,3% la me delivery, grandi utilizzatori di im- materia prima, e buone opportunità produzione di imballaggio in carta, ballaggi in cartone ondulato. di esportazione (pur complicate da cartone e flessibile, a fronte di un calo Gli astucci e scatole pieghevoli, rap- problemi logistici), a fronte di diversi significativo (-4,6%) della produzione presentati dal Gifasp (Gruppo Ita- provvedimenti nazionali finalizzati ad cartotecnica. liano Fabbricanti Astucci e Scatole arginare la pandemia”. Pieghevoli), nonostante le moderate Analizzando il comparto dell’imbal- Mentre nel caso della cellulosa: “Un laggio in carta, cartone e flessibile, difficoltà del comparto alimentare e mercato internazionale in tensione per i produttori di imballaggi di cartone della farmaceutica e quelle più signi- 16 REPORT ECONOMICO STATISTICO ASSOGRAFICI 2020-2021 REPORT ECONOMICO STATISTICO ASSOGRAFICI 2020-2021 17
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