Renault, da 40 anni in Formula
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Cartella stampa Renault: 40 anni di Formula 1 Il 16 luglio 1977 Renault disputava il suo primo Gran Premio di Formula 1 e apriva un nuovo capitolo della sua storia. Una storia molto lunga che risale alle primissime gare, in un certo senso alle origini stesse delle gare automobilistiche. Renault ha partecipato ad ogni tipo di prova: su circuito, rally, raid, record, endurance, ecc. E ha vinto dappertutto: in tutte le discipline automobilistiche, il nome di Renault in un momento o in un altro è assurto in cima alle classifiche. Era quindi ineluttabile che un giorno, nella sua visione delle gare, Renault si interessasse anche alla Formula 1, la regina delle discipline automobilistiche. Sono passati quarant’anni dal 1977. Quarant’anni caratterizzati da un impegno forte, proattivo, intelligente e sempre altamente tecnologico. Perché Renault non solo conta tantissime vittorie, ma ogni volta dà il suo contributo in termini di innovazioni nel campo dei telai, dell’aerodinamica e dei motori. Oggi Renault fa parte integrante del magico mondo dei Gran Premi e suscita in tutti i concorrenti un sentimento profondamente radicato: il rispetto. Ecco la storia dettagliata dell’ascesa di Renault in Formula 1. Le sei date della fondazione 23 luglio 1975: il primo motore V6 turbo 1500 cc, denominato 32T (alesaggio/corsa 80 x 49,4 mm), gira sul banco di prova a Viry-Châtillon. 8 agosto 1975: il secondo motore V6 turbo 1500 cc, denominato 33T (alesaggio/corsa 86 x 42,8 mm), gira sul banco di prova a Viry Châtillon. 21 novembre 1975: battesimo su pista del 33 T montato segretamente sotto il cofano di una Sport prototipo A441. 19 dicembre 1975: battesimo su pista del 32 T montato segretamente sullo stesso telaio. 3 gennaio 1977: inizio della costruzione del telaio RS01. 10 maggio 1977: presentazione ufficiale della RS01 al Pub Renault, oggi noto come Atelier Renault, sugli Champs Elysées a Parigi.
1977 Il team Renault sceglie cinque Gran Premi in cui la RS01 potrà muovere i suoi primi passi. Renault ha deciso di intraprendere una nuova strada nel mondo della Formula 1, quella del motore turbo, che presenta un handicap: il tempo di risposta all’accelerazione. Le cinque gare scelte costituiscono in realtà un collaudo su scala reale in circuiti in cui il tempo di risposta non sarà un ostacolo insormontabile a livello di guida. Renault mette in pista un solo veicolo per Jean-Pierre Jabouille, pilota ufficiale della Marca. I circuiti: Silverstone in Gran Bretagna, Zandvoort nei Paesi Bassi, Monza in Italia, Watkins Glen negli Stati Uniti e Mosport in Canada. La Renault RS01 fa il suo debutto in gara il 16 luglio 1977 al Gran Premio di Gran Bretagna. 1978 Quattordici Gran Premi per Renault sui sedici di questa stagione. Il programma F1 entra ormai a pieno titolo nelle officine di Viry-Châtillon. Primo riconoscimento il 1° ottobre al Gran Premio degli Stati Uniti: Jabouille segna i primi punti per Renault in Formula 1, i tre punti assegnati per il 4° posto in classifica.
1979 Renault diventa in tutto e per tutto un team di F1 presente nel mondo dei Gran Premi. Un secondo pilota, René Arnoux, viene scelto per affiancare Jabouille. I telai RS01 vanno in pensione, sostituiti dagli RS10 e RS11: veicolo a effetto suolo, rifinito molto meglio, dotato di motore V6 1,5 l. sovralimentato e ben integrato. A inizio gennaio, sul circuito di Digione, Renault-Sport effettua i primi collaudi sul V6 biturbo che debutterà in gara nel Principato di Monaco a fine maggio. Il 1° luglio, sul circuito di Digione, si svolge il Gran Premio di Francia. Una data storica: Jabouille vince con più di 14 secondi di vantaggio sulla Ferrari di Gilles Villeneuve e sull’altra Renault, quella di Arnoux. Vittoria in Francia. Nel riquadro *Jean-Pierre Jabouille Nato il 1° ottobre 1942, il francese Jabouille è legato a Renault fin dagli inizi degli anni Settanta sia in formula promozionale che sport. Si aggiudica il titolo di campione europeo di F2 su una Elf2-Renault nel 1976. Partecipa a 49 Gran Premi di cui 46 per Renault. Consegue 6 pole position e 2 vittorie in F1, tutte con Renault.
1980 . I progressi continuano e Renault attira l’attenzione di tutti nei box durante i Gran Premi. Perché le Renault turbo, che inizialmente erano guardate con un certo scetticismo, dimostrano di avere grandi qualità. Da segnalare la nuova denominazione delle Renault: la sigla non è più RS, bensì RE, in omaggio alla Società petrolifera Elf che ha dato un contributo non trascurabile ai progetti di Renault in Formula 1. Il team francese registra tre vittorie, due per Arnoux in Brasile e in Sudafrica e una per Jabouille in Austria, coronate dal 4° posto ottenuto nel Campionato del Mondo Costruttori. Ma arriva una brutta notizia: Jabouille è vittima di un grave incidente in Canada e non potrà partecipare all’ultimo Gran Premio. Vittorie in Brasile, Sudafrica e Austria. Nel riquadro *René Arnoux Nato il 4 luglio 1948, il francese René Arnoux ha seguito l’iter classico: karting e formule promozionali Renault. Ha partecipato a centoquarantanove Gran Premi, di cui cinquantotto con Renault. Nel 1977 si aggiudica il titolo di campione europeo di F2 su una Martini- Renault. Vanta ben 14 pole position e 4 vittorie con Renault tra il 1979 e il 1982.
1981 Dopo l’incidente, Jabouille passa al team Ligier e viene sostituito da Alain Prost, il campione europeo di F3. Le Renault si sono evolute diventando RE20B. La stagione si prospetta fruttuosa per Prost che accumula ben tre vittorie a titolo personale, tra cui quella di Digione, in Francia, il primo successo di questo giovane francese che aveva debuttato nella Formula 1 nel 1980 con McLaren-Ford. Renault conquista il 3° posto del Mondiale Costruttori di F1. È opportuno notare come, tra i concorrenti, la Ferrari abbia seguito la strada tracciata dalla Renault, adottando a sua volta un motore turbo. Il team francese ha anche messo in opera una delle sue nuove invenzioni: il DPV (dispositivo di pre-rotazione variabile) che riduce ancora di più il tempo di risposta del turbocompressore all’accelerazione e che sarà adattato su tutti i motori sovralimentati. A maggio entrano in scena i nuovi telai RE30 che sostituiscono gli RE20B. Vittorie in Francia, Paesi Bassi e Italia. Nel riquadro *Alain Prost Nato il 24 febbraio 1955, Alain Prost è ancora oggi il più brillante dei piloti francesi, con 199 Gran Premi al suo attivo e quattro titoli di Campione del Mondo: nel 1985 e 1986 con McLaren-Porsche, nel 1989 con McLaren-Honda e nel 1993 con Williams-Renault. Vanta 51 vittorie, di cui 9 con Renault e 7 con Williams-Renault. Oggi è ambasciatore e consulente speciale di Renault. 1982 Una stagione non brillante, nonostante le quattro vittorie ottenute, due per ciascun pilota: Arnoux e Prost. Quest’ultimo è stato a lungo in lizza per il titolo mondiale, ma per problemi di affidabilità non riuscirà a portare a termine con successo la sua impresa. Renault prova diverse novità sulle sue macchine: messa a punto della soffiante, iniezione benzina a comando elettronico, cambio trasversale, sospensioni con correzione di assetto. Vittorie in Sudafrica, Brasile, Francia e Italia.
1983 Oltre alle sue monoposto, Renault fornisce motori anche alla Lotus di Elio de Angelis e, a partire dalla Gran Bretagna, di Nigel Mansell. Nella scuderia Renault Arnoux viene sostituito dall’americano Eddie Cheever, che avrà il compito di sostenere Prost. La stagione si apre con i telai RE30C, ma già dal secondo Gran Premio a Long Beach, Prost riceve la nuova RE40. Sarà una stagione molto ricca, ma l’avversario di Prost, Nelson Piquet, al volante della Brabham-BMW-turbo, lo batterà per un soffio, con due punti di vantaggio e un carburante giudicato non conforme. Non volendo vincere grazie alla squalifica dell’avversario, Renault preferisce non esporre reclamo. Vittorie in Francia, Belgio, Gran Bretagna e Austria.
1984 Grandi cambiamenti da Renault, dove il francese Patrick Tambay e il britannico Derek Warwick prendono il posto di Prost e Cheever. I telai sono gli RE50. Renault fornisce la motorizzazione anche al team Lotus, con De Angelis e Mansell, e al team Ligier, con Andrea de Cesaris e François Hesnault. Nell’ultimo Gran Premio della stagione, in Portogallo, Renault schiera un terzo veicolo per Philippe Streiff.
1985 Nessun cambiamento nel team Renault a livello dei piloti, ma l’auto è nuova: si tratta della RE60. Renault-Sport continua a fornire motori a Lotus e Ligier (Jacques Laffite, Andrea de Cesaris, Philippe Streiff) e, da luglio, anche al team Tyrrell (Stefan Bellof e Martin Brundle). Due grandi speranze della Formula 1 pilotano veicoli con motori Renault: Stefan Bellof per Tyrrell e Ayrton Senna per Lotus. Agli esordi della sua favolosa carriera, Senna non passa inosservato: consegue le sue prime due vittorie in F1 con la Lotus-Renault, in Portogallo e in Belgio, mentre il suo compagno di squadra, De Angelis, vince a San Marino. Vittorie del motore Renault con Lotus in Portogallo, San Marino e Belgio. Nel riquadro *Elio de Angelis Nato il 26 marzo 1958, l’italiano Elio De Angelis ha segnato un’epoca rivelandosi un ottimo pilota, di rara eleganza, sia per lo stile in pista che per il comportamento nei box. Rimase vittima di un incidente nel 1986 mentre realizzava collaudi privati su una Formula 1 del team Brabham-BMW.
1986 Nel mese di agosto dell’anno precedente, Renault aveva annunciato che avrebbe dismesso l’attività telai per concentrarsi esclusivamente sulla motorizzazione. Il motore adottato è l’EF15 turbo, destinato a soddisfare i requisiti del nuovo regolamento, che riduce la capacità del serbatoio di carburante da 220 a 195 litri. Inoltre, l’EF15 presenta per la prima volta una novità tecnica che viene ancor oggi utilizzata da tutti i produttori di motori: il comando di richiamo pneumatico delle valvole. Lotus, Ligier e Tyrrell montano motori Renault. Senna consegue due nuovi successi a Jerez e Detroit. Renault decide di sospendere le attività F1 di Renault-Sport. Vittorie del motore Renault con Lotus in Spagna e negli Stati Uniti. Nel riquadro *Ayrton Senna Nato il 21 marzo 1960, il pilota brasiliano ha perso la vita in un incidente il 1° maggio 1994, mentre disputava il 161° Gran Premio della sua carriera, a Imola durante il Gran Premio di San Marino, al volante della sua Williams-Renault. Ancora oggi è oggetto di un vero e proprio culto. Al suo attivo vanta 65 pole position di cui sedici con un motore Renault-turbo, 41 vittorie in Formula 1 e tre titoli di Campione del Mondo nel 1988, 1990 e 1991 con la McLaren-Honda. 1987 Le attività F1 di Renault-Sport vengono sospese. A Viry-Châtillon nasce un centro tecnico che ha il compito di studiare vari progetti. I suoi lavori si concentrano, in particolare, su un motore aspirato per la Formula 1 nell’ambito del nuovo regolamento dei Gran Premi, che autorizza il ricorso a questo tipo di motore da 3500 cc oltre al turbo da 1500 cc. Renault- Sport si informa sulla fattibilità di questa motorizzazione con i grandi team di F1: tra un V8, un V10 e un V12, che cosa preferiscono utilizzare? È il V10 che risponde maggiormente alle esigenze. Renault-Sport si mette all’opera per realizzare il progetto del suo V10 che si chiamerà RS1.
1988 L’RS1 gira per la prima volta sul banco di prova il 30 gennaio 1988. Si tratta di un 10 cilindri a V di 67°. Renault-Sport ce la mette tutta per fornire la motorizzazione a un team di spicco e, mentre i collaudi proseguono sull’RS1, un accordo viene firmato con il team Williams. 1989 Abbinati ai telai Williams FW12C e FW13, i motori Renault RS1 danno grandissime soddisfazioni ai due piloti, l’italiano Riccardo Patrese e il belga Thierry Boutsen. Fin dal primo Gran Premio della stagione in Brasile, in prima fila spicca una Williams-Renault. Nel complesso, questa prima stagione si rivela fruttuosa, con due vittorie e una pole position. Patrese si aggiudica il 3° posto della classifica mondiale dietro alle onnipotenti McLaren- Honda, mentre Boutsen ottiene due vittorie. Renault-Sport ha così vinto la sfida del ritorno nel mondo della Formula 1 e Williams-Renault conclude piazzandosi al 2° posto nella classifica costruttori di F1. Vittorie del motore Renault con Williams in Canada e Australia. Nel riquadro *Riccardo Patrese Nato il 17 aprile 1954, l’italiano Riccardo Patrese ha a lungo mantenuto il record di pilota con la maggiore presenza in Formula 1, avendo partecipato a ben 256 Gran Premi. Nella sua carriera ha conseguito sei vittorie, di cui quattro per Williams-Renault.
1990 Il motore RS2 si integra ancora meglio nel telaio Williams FW13B, grazie alla riduzione delle sue dimensioni di 4,8 cm in lunghezza e 1,5 cm in altezza. Pesa anche 2 kg di meno e la distribuzione ora passa da una cascata di pignoni invece delle cinghie dentate. Nonostante queste migliorie, è una stagione difficile per Patrese e Boutsen poiché, oltre alle McLaren-Honda, ci sono altri due team, Ferrari e Benetton-Ford, che hanno compiuto grandi progressi. Vittorie del motore Renault con Williams a San Marino e in Ungheria. Nel riquadro *Thierry Boutsen Nato il 13 luglio 1957, questo pilota belga è molto tenace, ma anche molto discreto. Ha tracorso due anni nel team Williams-Renault, con cui ha conseguito le tre vittorie in Formula 1 che hanno dato lustro alla sua carriera.
1991 Alla Williams Nigel Mansell sostituisce Thierry Boutsen al volante delle FW14. Ulteriori migliorie vengono apportate al motore Renault, l’RS3, che risulta ribassato di altri 1,4 cm e ancora più leggero di 2 kg rispetto all’RS2. Dall’RS1, la potenza è passata da 650 a 700 CV con un regime pari a 12.500 giri/minuto. Williams-Renault riconquista il 2° posto del Mondiale Costruttori, a un tiro di schioppo da McLaren-Honda. Mansell si piazza 2° dietro a Senna, grazie alle cinque vittorie conseguite, mentre Patrese ne ottiene due. Vittorie del motore Renault con Williams in Messico, Francia, Gran Bretagna, Germania, Italia, Portogallo, Spagna. 1992 Grandissima annata. Una splendida stagione per Williams e Renault, con il sodalizio tra il telaio FW14B e i motori RS3C e RS4. La Williams è un vero e proprio gioiello tecnologico, con la sospensione attiva e il cambio semiautomatico. Il motore RS4, invariato a livello dimensionale rispetto all’RS3, eroga 750 CV a quasi 13.000 giri/minuto. Il fedele Patrese si porta a casa una vittoria, ma Mansell ne accumula ben nove e diventa Campione del
Mondo in Ungheria, all’undicesimo dei sedici Gran Premi della stagione. Wlliams-Renault realizza una doppietta, conseguendo anche il Campionato del Mondo Costruttori. Renault- Sport fornisce motori anche alle Ligier pilotate da Erik Comas e Thierry Boutsen. Vittorie del motore Renault con Williams in Sudafrica, Messico, Brasile, Spagna, San Marino, Francia, Gran Bretagna, Germania, Portogallo e Giappone. Doppietta delle Williams-Renault al Campionato del Mondo Piloti con Williams- Renault che si attesta Campione Costruttori di F1. Nel riquadro *Nigel Mansell Nato l’8 agosto 1953, questo pilota britannico ha trascorso la maggior parte della sua carriera con Lotus, Ferrari e Williams. Enzo Ferrari lo definiva un “garibaldino”, ossia uno strenuo combattente. Mansel ha conseguito trentun vittorie in Formula 1, di cui ventotto con il team Williams. 1993 Seconda ottima annata per Williams-Renault con l’arrivo di Alain Prost, triplice campione del mondo. Dieci anni dopo, Prost ristabilisce i rapporti con Renault. L’elaboratissimo telaio Williams FW15C presenta ancora più tecnologie elettroniche e informatiche dell’anno precedente, tanto da essere definito da Prost “un vero e proprio Airbus in miniatura”. Il motore RS5 eroga 770 CV a 13.600 giri/minuto. Anche quest’anno, la Casa fornisce motorizzazioni alle Ligier, pilotate da Martin Brundle e Mark Blundell. Prost si guadagna ben sette vittorie, che gli conferiscono il 4° titolo mondiale, mentre il compagno di squadra Damon Hill ne ottiene tre. In totale i “Williams-Renault boys" saliranno ventidue volte sul podio. Vittorie del motore Renault con Williams in Sudafrica, San Marino, Spagna, Canada, Francia, Gran Bretagna, Germania, Ungheria, Belgio, Italia. Williams-Renault vince il Mondiale Piloti e il Campionato Costruttori di F1.
1994 Un anno tremendo, che però si conclude con Damon Hill al 2° posto del Campionato del Mondo, a un solo punto di distanza da Michael Schumacher. Il pilota consegue sei vittorie al volante delle Williams FW16 e 16B, motorizzate con il Renault RS6 che, al regime massimo, sfiora i 14.500 giri/minuto. Tutti però continuano a pensare ad Ayrton Senna che si è ucciso sul circuito di Imola durante il Gran Premio di San Marino. Senna ha conseguito le sue ultime tre pole position con Williams-Renault. Dopo un periodo di lutto, Senna è sostituito da David Coulthard e poi da Nigel Mansell, che ottiene un’ultima vittoria per Williams-Renault in Australia. Una vittoria priva di gioia, a volte capita nella Formula 1. Con Ligier-Renault, i francesi Eric Bernard e Olivier Panis totalizzano tredici punti. Vittorie del motore Renault con Williams in Spagna, Gran Bretagna, Belgio, Italia, Portogallo, Giappone e Australia. Nel riquadro *David Coulthard Nato il 27 marzo 1971, non è stato semplice per il pilota britannico Coulthard arrivare nel 1994 alla Williams-Renault, debuttando nei Gran Premi in sostituzione di Ayrton Senna. Raccolto il guanto della sfida, ha dovuto aspettare fino al 1995, sempre nel team Williams- Renault, per conseguire la sua prima vittoria in F1, a Estoril in Portogallo.
1995 Cambia il regolamento della Formula 1: la cilindrata dei motori si riduce a 3 litri, piena libertà di consumi e rifornimenti. Il primo motore 3 litri viene testato sul banco di prova a Viry-Châtillon il 25 novembre 1994. Il motore Renault diventa un must. Surclassa tutti gli altri, che si chiamano Ferrari, Mercedes, Honda, Peugeot, Ford. Anche nel clan Williams, si deve accettare di condividerlo con un’altra scuderia – non certo di scarsa importanza, quella del campione iridato detentore del titolo Michael Schumacher, che corre per Benetton. Campione con Benetton-Ford nel 1994, Schumacher raddoppia l’exploit nel 1995 con la Benetton B195 e il motore Renault RS7, più leggero, ma in grado di sviluppare la stessa potenza del suo predecessore. Un risultato straordinario. Dominerà la stagione con le B195 e le Williams F17 e 17B. Su diciassette Gran Premi, Schumacher ne vince nove e il suo compagno di squadra, Johnny Herbert, uno. Sulle Williams, Damon consegue quattro vittorie e David Coulthard una. A Jean Alesi il merito di aver ritagliato una vittoria per Ferrari. Schumacher, Hill, Coulthard, Herbert sono i nomi che compaiono in cima alla classifica mondiale. Benetton-Renault supera Williams-Renault nel Mondiale Costruttori. Vittorie del motore Renault con Benetton in Brasile, Spagna, Principato di Monaco, Francia, Gran Bretagna, Germania, Belgio, Italia, nei Gran Premi d’Europa, del Pacifico e in Giappone. Vittorie del motore Renault con Williams in Argentina, a San Marino, Ungheria, Portogallo e Australia. Benetton-Renault vince il Campionato del Mondo Piloti e Costruttori di F1 davanti a Williams-Renault. Nel riquadro *Michael Schumacher Nato il 3 gennaio 1969, questo pilota tedesco vanta ancor oggi il merito di essere il campione più iridato di tutta la storia della Formula 1: ben sette titoli mondiali, di cui uno con Benetton-Ford nel 1994, uno con Benetton-Renault nel 1995 e cinque con la Ferrari, dal 2000 al 2004. Detiene il record per il numero di vittorie: novantuno in totale, ottenute con la partecipazione a trecentosei Gran Premi. *Johnny Herbert Nato il 25 giugno 1964, questo pilota britannico ha gareggiato per diversi team come titolare o sostituto di lusso, ma la sua stagione migliore resta certamente quella del 1995, in cui ha conquistato due delle tre vittorie della sua carriera con Benetton-Renault.
1996 Molti cambiamenti per i team motorizzati da Renault: alla Williams, Damon Hill ha un nuovo compagno di squadra, il canadese Jacques Villeneuve; da Benetton Schumacher e Herbert sono sostituiti da due delle figure più popolari della F1, Jean Alesi e Gerhard Berger. Telaio FW18 per Williams, B 196 per Benetton, motore Renault RS8, sempre a V a 67°, con 3,5 kg in meno e in grado di erogare 760 CV a 14.500 giri/minuto. Le Williams sono l’asso pigliatutto e si aggiudicano ben dodici vittorie su sedici Gran Premi. Damon Hill è campione del mondo con otto vittorie, Villeneuve ne consegue quattro al suo esordio in Formula 1. Con Benetton, Alesi si attesta 4° nella classifica mondiale e Berger 6°. Vittorie del motore Renault con Williams in Australia, Brasile, Argentina, nel Gran Premio d’Europa, a San Marino, in Canada, Francia, Gran Bretagna, Germania, Ungheria, Portogallo e Giappone. Williams-Renault ottiene una doppia vittoria nel Campionano del Mondo Piloti e vince il Mondiale Costruttori di F1. Nel riquadro *Damon Hill Nato il 17 settembre 1960, questo pilota britannico è figlio del duplice campione iridato Graham Hill (1962, 1968). Paziente, ostinato, Damon Hill ha dato prova di grande coraggio prendendo le redini del team Williams-Renault dopo l’incidente di Senna. Ha conseguito 22 vittorie nei Gran Premi, di cui 21 con Williams-Renault.
1997 Cambiano i piloti di Williams-Renault: Heinz-Harald Frentzen sostituisce Hill affiancando Villeneuve. Tutto invariato per Benetton. Telaio FW19 per Williams, B197 per Benetton. La principale novità viene da Renault-Sport, che introduce un nuovissimo RS9. L'angolo della V dei 10 cilindri passa a 71°, il motore si abbassa di 2,5 cm e soprattutto si alleggerisce di 11 kg, per un totale di 121 kg. Una vera e propria performance tecnica. È in grado di produrre 760 CV a 14.600 giri/minuto. Villeneuve vince sette Gran Premi e il titolo iridato, Frentzen si impone una sola volta, le Williams-Renault si aggiudicano anche il Campionato Costruttori e Benetton-Renault finisce al 3° posto nella classifica mondiale. Vittorie del motore Renault con Williams in Brasile, Argentina, a San Marino, in Spagna, Gran Bretagna, Ungheria, Austria e Lussemburgo. Doppietta vincente dei piloti Williams-Renault nel Mondiale, Williams-Renault è Campione del Mondo Costruttori di F1. Nel riquadro *Jacques Villeneuve Nato il 9 aprile 1967, questo pilota canadese è figlio di un’autorità della Formula 1, Gilles Villeneuve, deceduto nel 1982 in seguito a un incidente al volante della Ferrari. Jacques ha seguito un percorso di carriera poco tradizionale. È stato uno dei rarissimi piloti a entrare nel mondo della Formula 1 dopo diverse vittorie conseguite nella Formula Indy e soprattutto nella 500 Miglia di Indianapolis. Vanta undici vittorie nei Gran Premi, tutte conseguite con Williams-Renault. *Heinz-Harald Frentzen Nato il 18 maggio 1955, il tedesco Frentzen, proveniente dall’endurance, ha dimostrato nel team Williams-Renault di avere doti da vero maratoneta. Ma non è stato facile per lui presentarsi come rivale di Villeneuve, che lo ha letteralmente oscurato.
1998 Il team Renault che lascia il circuito di Jerez la sera dell’ultimo Gran Premio del 1997 prova un misto indefinibile di sentimenti. Villeneuve, Williams e Renault sono campioni del mondo, ma Renault ha già annunciato che si sarebbe ritirata dalla Formula 1 per le stagioni successive. Eppure, come rinchiudere in un museo un motore impetuoso come l’RS9? Partner di Renault da tempo, il gruppo industriale Mécachrome riprende l’RS9 sotto il proprio nome e fornisce le motorizzazioni per le Williams FW20 di Villeneuve e Frentzen. Sarà sempre quello stesso RS9 a presentarsi con il nome Playlife sulle Benetton B198 di Giancarlo Fisichella e Alexander Wurz, ma queste due esperienze non portano a nessuna vittoria. Renault-Sport invece sperimenta il secondo centro tecnico della sua storia. 1999 Nuova denominazione per l’RS9 che, con Mécachrome, diventa Supertec. Nuova stagione senza grandi risultati nonostante la maggiore partecipazione di tre team: Benetton-Playlife B199, con gli stessi piloti dell’anno precedente, Williams-Supertec FW21 con Ralf Schumacher e Alessandro Zanardi, e Bar-Supertec con Jacques Villeneuve e Ricardo Zonta. 2000 Partecipazione ridotta con il nome Supertec sul telaio Arrows A21 per i piloti Pedro de la Rosa e Jos Verstappen, e con il nome Playlife sul telaio Benetton B200 per Fisichella e Wurz. Altra stagione senza vittorie. Ma la grande notizia è che ci sono trattative in corso tra Benetton e Renault, perché Renault sta mettendo a punto un piano per tornare alla Formula 1 con un proprio telaio e motore. L’acquisizione degli stabilimenti del team Benetton si concretizzerà in estate. 2001 Renault ha rilevato il team Benetton. L’acquisizione si concretizza in uno stabilimento supermoderno per la produzione di telai con sede a Enstone, nei pressi di Oxford, in Gran Bretagna, mentre a Viry-Châtillon, il motore Renault torna ad essere protagonista. A Enstone, Renault comincia a lavorare su due fronti. Il telaio della stagione reca la sigla B201, viene affidato a Giancarlo Fisichella e al futuro campione del mondo Jenson Button. Il motore, denominato RS21, è un V10 da 3 litri, ma a parte il numero di cilindri, non ha niente in comune con il suo predecessore. Si tratta di un’unità assolutamente nuova, caratterizzata da un angolo della V a 101°. L’altezza della testata è ribassata e le prospettive di potenza che offre sono in netta crescita: quasi 800 CV a 17.200 giri/minuto.
2002 È l’anno del ritorno ufficiale di Renault come costruttore di F1 al 100% con il nome di Renault F1 Team. Il team accoglie un nuovo compagno di squadra per affiancare Jenson Button: si tratta di Jarno Trulli. Il telaio Renault prodotto da Enstone reca la sigla R202 mentre il motore, RS22, è sempre più potente: 825 CV a 17.500 giri/minuto. Button e Trulli sfiorano il podio a più riprese senza mai riuscire a salirvi.
2003 Cominciano i successi. Renault torna a una sigla a due cifre per il telaio: questa volta è l’R23 a cui, durante la stagione stessa, succederà l’R23B, mentre il motore è denominato RS23. Il telaio è innovativo da tanti punti di vista e anche il motore evolve: è molto più leggero e la velocità di rotazione sfiora i 18.000 giri/minuto. Un nuovo pilota sostituisce Button: era il pilota collaudatore del team nel 2002 e si chiama Fernando Alonso. Al Gran Premio di Ungheria giunge il momento tanto atteso: Alonso si aggiudica la pole position e vince la gara distanziando di un giro Michael Schumacher, da diversi anni signore incontestato della F1 con Ferrari. Renault rimane in 4° posizione nella classifica mondiale Costruttori di F1. Vittoria di Renault in Ungheria. Nel riquadro *Fernando Alonso Nato il 29 luglio 1981, lo spagnolo Fernando Alonso è il “pilota portafortuna” per eccellenza di Renault. Conclude la prima stagione di F1 nel 2001 con il piccolo team Minardi ed è pilota collaudatore per Renault nel 2002, prima di diventare titolare nel 2003. Con la prima vittoria conseguita in Ungheria, si afferma come il più giovane pilota della storia ad essersi aggiudicato un Gran Premio, a soli 22 anni e 26 giorni. Ancora oggi attivo nella Formula 1, con la partecipazione quest’anno anche alla 500 Miglia di Indianapolis – che ha corso prima di ritirarsi – vanta ben trentadue successi in F1, di cui diciassette con Renault e due titoli mondiali nel 2005 e 2006, entrambi ottenuti con Renault. Detiene il record di più giovane campione del mondo a 24 anni e 59 giorni. *Giancarlo Fisichella Nato il 14 gennaio 1973, questo pilota italiano ha corso per quattro stagioni con Benetton, dal 1998 al 2001, prima di tornare da Renault dal 2005 al 2007. Ottimo pilota, soprannominato "Fisico" nei box, ha ottenuto tre vittorie in F1, di cui due con Renault nel 2005 e 2006. Si è successivamente convertito all’endurance con Ferrari. *Jarno Trulli Nato il 13 luglio 1974, è stato fedele a Renault per tre stagioni, dal 2002 al 2004. Al suo attivo c’è una sola vittoria, nel Principato di Monaco nel 2004.
2004 Da molti mesi, una realtà si fa strada. Per ottenere la piena potenza dall’attuale motore 3 litri 10 cilindri a V a 101°, bisogna sacrificare parte dell’affidabilità che da sempre fa la reputazione dei motori Renault in F1. A questa constatazione si aggiunge un nuovo obbligo: dal 2004 non si possono più cambiare liberamente i motori durante il week-end del gran premio, ma bisogna utilizzare un unico motore per l’intero week-end. Renault-Sport decide di ritornare alle origini, abbandonando il motore a V a 101° per ritornare ad un più classico RS24, 10 cilindri a V a 72°. Il motore raggiunge una potenza competitiva: 880 cv a 19000 g/m. Alonso e Trulli scalano la classifica mondiale conquistando diversi podi e una vittoria per Trulli, a Montecarlo. Renault risale al 3° posto nella classifica costruttori di F1. Vittoria di Renault a Montecarlo. 2005 Il risultato ideale. Il regolamento della F1 evolve diventando ancora più rigido. Nel 2005 è obbligatorio mantenere lo stesso motore per due week-end di gran premio. Novità che si rivelerà importante. Alonso si conferma il leader dei piloti Renault, Fisichella sostituisce Trulli. Dal punto di vista aerodinamico, il telaio R25 offre una precisione e un’affidabilità
esemplari. Il motore RS25 permette prestazioni ancora più brillanti. Al Gran premio del Brasile, il 17° sui diciannove gran premi del 2005, e quindi in anticipo sulla fine della stagione, Alonso è consacrato campione del mondo, il primo campione del mondo 100% Renault. Tuttavia, nel penultimo gran premio, in Giappone, il team McLaren-Mercedes si avvicina a Renault nella classifica mondiale costruttori con i suoi due piloti di punta Kimi Raikkonen e Juan-Pablo Montoya, che totalizzano dieci vittorie in due. Risultato: con 174 punti, McLaren-Mercedes tallona Renault che di punti ne ha 176. Fino a quel momento, il piano degli ingegneri motoristi di Viry-Châtillon si svolge come previsto, con un motore ogni due gran premi. Ma a Viry si punta più in alto per preparare un motore unico, destinato a un’unica gara, il gran premio di Cina, 19° e ultimo appuntamento. Un motore che è l’orgoglio di tutti i suoi autori. In McLaren, la prevista festa del titolo mondiale non ci sarà. Sostenuto dagli oltre 900 cv del motore Renault, Alonso conduce la gara dall’inizio alla fine, regalando a Renault il titolo mondiale costruttori di F1. Vittorie di Renault in Australia, Malesia, Bahrein, San Marino, Europa, Francia, Germania e Cina. Renault campione del mondo Piloti di F1 con Fernando Alonso, Renault campione del mondo Costruttori di F1.
2006 Un anno magistrale al quale Renault si è preparata durante la stagione precedente. Per il 2006 era annunciato un nuovo regolamento, ancora più vincolante: è confermato l’obbligo di mantenere un medesimo motore per due gran premi, ma ora deve essere un 8 cilindri a V a 90°, con una cilindrata di 2,4 litri. Il primo motore Renault di questo tipo gira al banco prove di Viry il 9 settembre 2005. Il nuovo RS26 migliora, gran premio dopo gran premio, in particolare grazie al potenziamento del regime di rotazione, che sfiorerà i 20000 giri/min e permetterà 800 cv a fine stagione. Come telaio, il motore R26 è dotato di una trasmissione a sette rapporti, una novità per una Renault F1. Forti di questa potenza, né Alonso, né Fisichella mollano la presa di fronte a un agguerrito Schumacher e alla sua Ferrari. I piloti Renault conseguono otto vittorie, di cui sette a firma Alonso, che conquista il secondo titolo mondiale consecutivo, mentre la Marca si fregerà nuovamente del titolo mondiale Costruttori. Vittorie di Renault in Bahrein, Malesia, Australia, Spagna, Montecarlo, Gran Bretagna, Canada e Giappone. Renault campione del monde piloti di F1 con Fernando Alonso, Renault campione del mondo Costruttori di F1. 2007
Il team Renault ha avuto il tempo di festeggiare i suoi successi, ma si impone già la più complessa realtà del 2007. La R27 e il suo motore RS27, strettamente derivato dal motore dell’anno precedente, non permettono né à Giancarlo Fisichella né al finlandese Heikki Kovalainen, che ha sostituito Alonso, di brillare veramente. In tutta la stagione, soltanto Kovalainen accede un’unica volta al podio. D’altro canto, Renault-Sport ha ripreso il suo ruolo di motorista, equipaggiando il team Red Bull-Racing con il duo David Coulthard e Mark Webber. Red Bull-Renault accede al 5° posto del campionato del mondo dei costruttori mentre il team Renault si classifica al 3° posto. 2008 Telaio R28 per Renault, motore RS27 modificato per Renault e Red Bull, che monta un telaio RB4. I motori di F1 non possono più superare i 19000 g/min in regime massimo. Nessun cambiamento di piloti per Red Bull, che conferma Coulthard e Webber, mentre Renault ha trasformato la propria line-up: Alonso ritorna nel team del costruttore francese, affiancato da Nelson Piquet, soprannominato Junior, perché è il figlio del celebre Nelson Piquet, tre volte campione del mondo di F1. Alonso conquista due vittorie. Red Bull-Renault nessuna. Vittorie di Renault a Singapore e in Giappone. 2009
A partire da quest’anno, il regolamento cambia: vengono assegnati otto motori a ciascun pilota per l’intera stagione. In Renault, il telaio R29 sostituisce il R28, mentre il motore RS27 si modifica ulteriormente. Alonso si conferma ancora leader del team, mentre il compagno di squadra Piquet Junior, non avendo conseguito risultati soddisfacenti, sarà sostituito a settembre dal pilota franco-svizzero Romain Grosjean. I risultati sono scarsi: un solo podio per Alonso, mentre Red Bull-Renault si distingue sempre più. Il nuovo arrivato nel team, Sebastian Vettel, accumula quattro vittorie con la sua RB5, mentre il compagno di squadra Webber ne aggiunge altre due al palmarès del team Red Bull. Questi successi permettono di concludere la corsa al titolo mondiale in seconda posizione, Webber è 4° mentre Red Bull scala la classifica mondiale Costruttori conquistando il 2° posto. Vittorie del motore Renault con Red Bull in Cina, Gran Bretagna, Germania, Giappone, Brasile e Abu Dhabi. Nel riquadro *Mark Webber Nato il 27 agosto 1976, australiano. Il grande Mark ha gareggiato per Minardi e Williams passando per Jaguar, ma è con Red Bull-Renault che firma tutti i suoi successi, nove in totale, tra il 2007 e il 2013. *Sebastian Vettel Nato il 3 luglio 1987, tedesco. Vettel esordisce alla grande in F1 con BMW negli Stati Uniti nel 2007. La filiera dei giovani piloti di Red Bull lo ingaggia immediatamente. Vettel debutta subito alla Toro Rosso, il team cadetto di Red Bull, e conquista la sua prima vittoria. Nel 2009 entra dalla porta principale in Red Bull-Renault e mette a segno un formidabile percorso costellato da quattro vittorie. Ma il meglio deve ancora venire e, a partire dal 2010, Sebastian ha una folgorante ascensione che lo porta a collezionare quattro titoli mondiali consecutivi: 2010, 2011, 2012 e 2013. Vettel entra nel firmamento dei "super-grandi" dove, dietro Schumacher (sette titoli iridati) e Fangio (cinque titoli iridati), raggiunge con 4 titoli Alain Prost. Con il motore Renault, Vettel ha conquistato trentotto vittorie in F1 diventando anche il più giovane campione del mondo della storia all’età di 23 anni e 134 giorni, davanti a Hamilton (23 anni e 301 giorni) e Alonso (24 anni e 59 giorni). 2010 Entra in vigore un nuovo regolamento sportivo. La vittoria non vale più 10 punti ma 25 punti e vanno a punti i primi dieci classificati contro gli otto precedentemente. Come l'anno
appena trascorso, ogni pilota dispone in totale di otto motori. I rifornimenti di carburante sono vietati. Renault guarda a est: Renault F1 Team ingaggia, infatti, un affermato pilota polacco, Robert Kubica, e un debuttante pilota russo, Vitaly Petrov. Monta il telaio R30 e il motore RS27, in continua evoluzione. Red Bull dispone di un nuovo telaio, RB6, con lo stesso motore Renault. La concorrenza, capitanata da Ferrari e McLaren-Mercedes, è molto agguerrita. Ma, su diciannove gran premi, Red Bull mette a segno nove vittorie, quattro a firma Webber e cinque per Vettel. Questi successi, associati a diversi podi, porteranno il giovane tedesco a vincere il suo primo titolo mondiale. Vittorie del motore Renault con Red Bull in Malesia, Spagna, Montecarlo, Europa, Gran Bretagna, Ungheria, Giappone, Brasile e Abu Dhabi. Red Bull-Renault conquista il campionato mondiale Piloti di F1 e il campionato Costruttori di F1. 2011 È la fine di un’epoca. Renault annuncia di non voler più gareggiare a suo nome. Viry- Châtillon continua a creare propulsori. Per il 2011 sono quindi pronti il telaio R31 e un motore RS27, ma il team, già ingaggiato da Renault, si chiama Lotus-Renault GP. I suoi piloti sono Vitaly Petrov e Nick Heidfeld, che dopo la pausa estiva sarà sostituito da Bruno Senna. Gareggia anche un Team Lotus concorrente (piloti Trulli e Kovalainen) che fa anch’esso riferimento al Team Lotus degli anni ‘70. Anche il Team Lotus 2011 utilizza un motore Renault. Saranno i tribunali a dirimere l’intricata questione delle denominazioni. Infine, ci sono Red Bull e la sua RB7 con al volante delle monoposto il confermato duo Vettel e Webber. In totale, Renault fornisce sei motori a gran premio. Il team Red Bull- Renault sbaraglia gli avversari: su diciannove prove, il team anglo-francese inanella dodici vittorie, di cui undici a firma Vettel, incoronato campione del mondo già in Giappone, dove si disputa il quindicesimo gran premio dell'anno. Nella gara successiva, in Corea del Sud, Red Bull Renault conquista il titolo Costruttori. In Brasile, il team Renault dà l’addio al paddock, era il suo 300° gran premio. Vittorie del motore Renault con Red Bull in Australia, Malesia, Turchia, Spagna, Montecarlo, Europa, Belgio, Italia, Singapore, Corea del Sud, India e Brasile. Red Bull-Renault vince il campionato del mondo Piloti di F1 e Costruttori di F1
2012 Ulteriormente migliorato, il motore Renault RS27 prosegue la sua carriera mentre Renault- Sport diventa nel 2012 il motorista più richiesto in F1, perché fornisce i propulsori a quattro team: Red Bull-Renault, campioni del mondo, con Vettel e Webber, Lotus-Renault F1 Team – con sede a Enstone con questa denominazione - che schiera Kimi Raikkonen, Romain Grosjean (e Jérôme d'Ambrosio in sostituzione di Grosjean unicamente al Gran Premio d'Italia), Caterham-Renault che ambiva alla denominazione di Lotus ma non l’ha ottenuta (Petrov e Kovalainen) e Williams-Renault (Pastor Maldonado e Bruno Senna). Ancora una volta, Vettel si distingue con la Red Bull-Renault, ma Alonso su Ferrari è un avversario costante. Vettel deve aspettare il 20° e ultimo gran premio della stagione per trionfare definitivamente e conquistare il suo 3° titolo iridato, grazie a cinque vittorie. Anche Webber non sfigura con le due vittorie a Montecarlo e a Silverstone. Altri due piloti motorizzati Renault salgano sul gradino più alto del podio: Maldonado su Williams-Renault in Spagna e Kimi Raikkonen su Lotus-Renault ad Abu Dhabi. Raikkonen conquista la terza posizione del campionato del mondo alle spalle di Vettel e Alonso. Vittorie del motore Renault con Red Bull nei Gran Premi di Bahrein, Montecarlo, Gran Bretagna, Singapore, Giappone, Corea del Sud e India. Vittoria con Williams-Renault in Spagna. Vittoria con Lotus-Renault a Abu Dhabi. Red Bull-Renault vince il campionato del mondo Piloti di F1 e Costruttori di F1. Nel riquadro *Pastor Maldonado Nato il 9 marzo 1985, venezuelano. Ha disputato cinque stagioni in F1 di cui tre con una vettura motorizzata Renault. Ha corso 95 gran premi vincendone uno, in Spagna, su una Williams-Renault FW34. *Kimi Raikkonen Nato il 17 ottobre 1979, finlandese. Ormai veterano di Formula 1, ha tuttavia debuttato e vinto le prime gare in Formula Renault. Ha ottenuto due vittorie per Lotus-Renault, nel 2012 ad Abu Dhabi e nel 2013 a Melbourne, in Australia. Raikkonen detiene il record di arrivi a punti consecutivi, ossia ventisette arrivi, tra il 2012 e il 2013. In questa classifica supera Michael Schumacher (ventiquattro arrivi a punti consecutivi).
2013 Renault-Sport fornisce il motore alle stesse scuderie dell’anno precedente: Red Bull- Renault con Vettel e Webber; Williams-Renault con Maldonado e il nuovo arrivato Valtteri Bottas; Lotus-Renault con Raikkonen e Grosjean (Kovalainen sostituirà Raikkonen per gli ultimi due gran premi della stagione); Caterham-Renault con Charles Pic e Giedo Van der Garde. Vettel mette a segno uno degli exploit di cui solo lui detiene il segreto: tredici vittorie in una sola stagione, di cui nove successive, un record in un unico anno. Conquista quindi il suo 4° titolo mondiale raggiungendo Alain Prost in questo prestigioso palmarès, dietro Schumacher e Fangio. Raikkonen salva la stagione di Lotus-Renault con una vittoria in Australia, in apertura di stagione. Vittorie del motore Renault con Red Bull in Malesia, Bahrein, Canada, Germania, Belgio, Italia, Singapore, Corea del Sud, Giappone, India, Abu Dhabi, Stati Uniti e Brasile. Vittoria del motore Renault con Lotus in Australia. Red Bull-Renault conquista il campionato del mondo Piloti di F1 e Costruttori di F1. 2014
Renault-Sport lavora senza sosta da anni sul motore RS27, per aiutare i team che montano un propulsore fornito da Viry-Châtillon ma, parallelamente, la Casa francese ha preparato il futuro. Infatti, agli inizi del 2014, si apre una nuova era, quella del motore ibrido, che Renault-Sport F1 battezza Renault Energy F1. È costituito, secondo il nuovo regolamento FIA, da un motore termico, un turbocompressore, due unità elettriche ausiliarie al motore termico – la prima recupera l’energia cinetica rilasciata in frenata e la seconda il calore dai gas di scarico -, un’unità di stoccaggio dell’elettricità e un’unità di controllo elettronico dell’insieme. Il progetto era annunciato già da alcuni mesi e Renault-Sport lavorava a un motore termico di 4 cilindri quando, su richiesta della Ferrari, la FIA ha deciso che il motore termico sarebbe stato un 6 cilindri a V. Viry-Châtillon riparte allora con un nuovo progetto V6. Questo nuovo gruppo motopropulsore equipaggia quattro team: Red Bull-Renault, i campioni del mondo, con Vettel e Ricciardo, Lotus F1-Renault con Grosjean e Maldonado, Toro Rosso-Renault per Jean-Eric Vergne e Daniil Kvyat, Caterham-Renault per Marcus Ericsson e Kamui Kobayashi (e Will Stevens e André Lotterer, loro sostituti per un unico gran premio). Tutti questi piloti hanno segnato punti ma solo l’australiano Daniel Ricciardo, nuovo compagno di squadra di Vettel, accede al gradino più alto del podio in tre occasioni e termina la stagione in terza posizione nella classifica piloti. Red Bull-Renault si classifica secondo nella classifica costruttori di F1. Vittorie del motore Renault con Red Bull in Canada, Ungheria e Belgio. Nel riquadro *Daniel Ricciardo Nato il 1° luglio 1989, australiano. Ricciardo è apprezzato nel paddock dei gran premi per l’atteggiamento spiritoso, i tanti scherzi e le risate. Ma al volante dimostra grande incisività. La maggior parte della sua carriera si è svolta nella filiera Red Bull, dapprima in Toro Rosso, poi nel senior team. Per il 2017, è confermato pilota titolare di Red Bull-Renault per cui ha conquistato quattro vittorie (dati aggiornati a metà giugno 2017). 2015 Renault-Sport ha ridotto la sua attività di motorista a due scuderie, Red Bull e Toro Rosso. Ricciardo e Kvyat assumono la guida delle RB11, mentre i nuovi arrivati, Max Verstappen e Carlos Sainz, figli di piloti da corsa, sono impegnati sulle STR10, sigla delle Toro Rosso. Solo alcuni rari podi concretizzano la stagione. Ma lo stato maggiore di Renault e quello di Renault-Sport hanno in serbo grandi cose. Il Gruppo francese ritiene, infatti, dopo studi, analisi e ricerche in tutti i campi, che sia meglio per Renault rientrare a pieno titolo in F1
con una sua vettura e un suo motore. La decisione verrà presa durante l’anno e il 3 dicembre 2015 Renault annuncia il suo ritorno in F1 per la stagione 2016. 2016 Renault-Sport prosegue la sua attività di motorista con Red Bull, sulle RB12 guidate dagli stessi piloti. Il motore Renault, sponsorizzato da Tag-Heuer, ne prende la denominazione. Le Renault fanno la loro ricomparsa nel paddock dei gran premi con i colori degli esordi, il giallo e il nero. Per Red Bull la stagione si rivela movimentata. Al Gran Premio di Spagna, quinta prova della stagione, Red Bull decide un cambiamento interno di piloti: Kvyat, titolare di Red Bull, ritorna a Toro Rosso. Sarà sostituito da Verstappen che effettuerà una corsa da record vincendo subito il primo gran premio al quale partecipa. Ed entrerà nella storia. Ricciardo vincerà invece in Malesia. Per Renault, la stagione è difficile. Renault-Sport F1 team ha preparato in tutta fretta i telai trovati a Enstone al momento dell’acquisizione e che risalgono alla fine del 2014. Frenato da problemi finanziari, il team Lotus non aveva avuto la possibilità di costruirne di nuovi. I telai sono siglati RS16. I due piloti Renault sono Jolyon Palmer e Kevin Magnussen, entrambi figli di ex piloti di F1. Vittorie del motore Renault con Red Bull in Spagna e in Malesia. Nel riquadro *Max Verstappen Nato il 20 settembre 1997, olandese. Figlio di Jos Verstappen, pilota che ha disputato più di cento gran premi, il giovane Max ha esordito giovanissimo nel karting dove ha conquistato diversi titoli, tra cui quello di campione del mondo. Successivamente, ha bruciato tutte le tappe per debuttare nei gran premi nel 2015, all’età di 17 anni, ancora senza patente di guida. Disputa le prime quattro gare del 2016 con Toro Rosso, ma in Spagna entra nelle fila di Red Bull. Approfitta delle circostanze della gara per conquistare la vittoria, diventando il più giovane vincitore di F1 di tutti i tempi: 18 anni e 228 giorni, davanti a Vettel e Alonso.
2017 Renault utilizza due vetture, motore ibrido RE17 e telaio RS17, considerato il primo vero telaio Renault dopo il ritorno della Marca. A fianco di Palmer, Renault ha ingaggiato il pilota tedesco Nico Hulkenberg, che si è affermato in una carriera esemplare nelle formule promozionali e in F1, vincendo, alla sua prima partecipazione, l’edizione 2015 della 24 Ore di Le Mans. Red Bull presenta gli stessi piloti del 2016. Il 16 luglio 2017 a Silverstone, Renault festeggerà i suoi quarant’anni, giorno per giorno, di partecipazione in Formula 1.
ALLEGATO: PALMARES SQUADRE E MOTORI PALMARES TEAM RENAULT F1 Stagione Gran Pole Vittorie Classifica premi position Camp./mondo 1977 4 - - NC 1978 14 - - 12° 1979 14 6 1 6° 1980 14 5 3 4° 1981 15 6 3 3° 1982 16 10 4 3° 1983 15 4 4 2° 1984 16 1 - 5° 1985 15 - - 7° 2002 17 - - 4° 2003 16 2 1 4° 2004 18 3 1 3° 2005 18 7 8 1° 2006 18 7 8 1° 2007 17 - - 3° 2008 18 - 2 4° 2009 17 1 - 8° 2010 19 - - 5° 2011 19 - - 5° 2016 21 - - 9° 2017 8 - - -* * Statistiche aggiornate al 1° luglio 2017 PALMARES MOTORE MOTORI RENAULT F1 V6 a 90°–turbo 1,5 l. Stagione Gran Pole Vittorie Classifica premi position Camp./mondo 1977 4 - - NC 1978 14 - - 12° 1979 14 6 1 6° 1980 14 5 3 4° 1981 15 6 3 3° 1982 16 10 4 3° 1983 15 3 4 2° 1984 16 3 - 3° (Lotus-Renault) 1985 16 8 3 4° (Lotus-Renault) 1986 16 8 2 3° (Lotus-Renault)
MOTORI RENAULT F1 V10 a 67° 3,5 l. Stagione Gran Pole Vittorie Classifica premi position Camp./mondo 1989 16 1 2 2° (Williams-Renault) 1990 16 1 2 4° (Williams-Renault) 1991 16 6 7 2° (Williams-Renault) 1992 16 15 10 2° (Williams-Renault) 1993 16 15 10 1° (Williams-Renault) 1994 16 6 10 1° (Williams-Renault) MOTORI RENAULT F1 V10 a 67° 3 l.* Stagione Gran Pole Vittorie Classifica premi position Camp./mondo 1995 17 16 16 1° (Benetton-Renault) 1996 16 12 12 1° (Williams-Renault) 1997 17 13 9 1° (Williams-Renault) MOTORI RENAULT F1 V10 a 101° 3 l. Stagione Gran Pole- Vittorie Classifica premi position Camp./mondo 2001 17 - - 7° (Benetton-Renault) 2002 17 - - 4° (Renault) 2003 16 2 1 4° (Renault) MOTORI RENAULT F1 V10 a 72° 3 l. Stagione Gran Pole- Vittorie Classifica premi position Camp./mondo 2004 18 3 3 3° (Renault) 2005 19 7 8 1° (Renault)
MOTORE RENAULT F1 V8 a 90° 2,4 l. Stagione Gran Pole- Vittorie Classifica premi position Camp./mondo 2006 18 7 8 1° (Renault) 2007 17 - - 3° (Renault) 2008 18 - 2 4° (Renault) 2009 17 6 6 2° (Red Bull-Renault) 2010 19 15 9 1° (Red Bull-Renault) 2011 19 18 12 1°(Red Bull-Renault) 2012 20 9 9 1° (Red Bull-Renault) 2013 19 11 14 1° (Red Bull-Renault) MOTORE RENAULT F1 V6 a 90° 1,6 l. ibrido Stagione Gran Pole- Vittorie Classifica premi position Camp./mondo 2014 19 - 3 2° (Red Bull-Renault) 2015 19 - - 4° (Red Bull-Renault) 2016 21 - 2 2° (Red Bull-TAG Heuer) 2017 8 - - -* Contatto stampa Renault Italia: Paola REPACI, Corporate Communication Manager paola.repaci@renault.it Cell: +39 335 1254592 Tel.+39 06 4156965 Siti web: www.media.renault.it; www.renault.it Seguici su Twitter: @renaultitalia
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