DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE VETERINARIA - Relazione sulla Performance Anno 2017 - Relazione sulla Performance - Asp Catania
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Relazione sulla Performance DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE VETERINARIA Relazione sulla Performance Anno 2017 Direttore Dott. Antonino Salina 1
Relazione sulla Performance 1. PRESENTAZIONE ................................................................................................................. 3 2. SINTESI DELLE INFORMAZIONI DI INTERESSE PER CITTADINI E STAKEHOLDER … 3 2.1 CONTESTO ESTERNO DI RIFERIMENTO .......................................................................................................... 3 2.2 IL DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE VETERINARIA ........................................................................... 5 2.2.1 Organigramma 2.2.2 Dotazione organica 2.3 OBIETTIVI: RISULTATI RAGGIUNTI E SCOSTAMENTI ........................................................................... 7 ALBERO DELLA PERFORMANCE OBIETTIVI STRATEGICI ED OPERATIVI OBIETTIVI INDIVIDUALI • Direzione del Dipartimento ……………………………………………………………………………... 8 Staff line …………………………………………………………………………………………………………………….. 8 U.F. Formazione Permanente, Ed. Salute, URP, Coord. Attività Prot. Civile; U.F. Sistema Assicurazione Qualità; U.F. Osservatorio Epidemiologico Veterinario, Sistema Informativo Veterinario; U.F. Vigilanza; Attività Tecnico Amministrativa di Supporto ……………………………………………………………. 10 Unità funzionale patrimonio e tecnico; Unità funzionale gestione personale; Unità funzionale economico finanziario; Unità funzionale provveditorato economato; • Unità Operative Complesse ………………………………………………………………………….. 12 U.O.C. Sanità Animale ……………………………………………………………………………………………………….. 12 U.O.C. Igiene degli Alimenti di Origine Animale…………………………………………………………………. 20 U.O.C. Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche ……………………………………….. 22 U.O.C. di Igiene Urbana Veterinaria e Lotta al Randagismo …………………………………………….. 24 3. CRITICITA’ ED OPPORTUNITA’:………………………………………………………… ................................ 26 4. RISCHI E ASSUNZIONI:………………………………………………………… ........................................... 26 5. IL PROCESSO DI REDAZIONE DELLA RELAZIONE SULLA PERFORMANCE ................................ 27 2
Relazione sulla Performance 1. Presentazione La presente relazione, redatta ai sensi dell’articolo 10, comma 1, lettera b) del decreto legislativo n. 150/2009, illustra i risultati dell’attività realizzata dal Dipartimento di Prevenzione Veterinaria nel corso del 2017, con alcuni riferimenti relativi all’anno 2016. Nella prima parte sono rappresentate in termini generali, oltre ad una sintesi dell’assetto organizzativo ed economico, le scelte strategiche pianificate dal Dipartimento di Prevenzione Veterinaria e gli esiti della relativa realizzazione. Nella seconda parte è riportata, nella forma di schede sintetiche, la dimostrazione del grado di conseguimento dei singoli obiettivi contenuti nel Piano della performance 2017/2019. 2. Sintesi delle informazioni di interesse per i cittadini e stakeholder 2.1 CONTESTO ESTERNO DI RIFERIMENTO Nell’anno 2017, il contesto normativo è rimasto invariato rispetto agli anni precedenti. Il bacino di utenza di circa 1.100.000 abitanti e il suo territorio, di circa 3.500 Kmq., combacia con quello della provincia di Catania. Sono compresi nel territorio dell'ASP di Catania tutti i 58 comuni della provincia. Nel corso del 2017, pertanto, è proseguita l’azione intrapresa negli anni precedenti allo scopo di migliorare e rafforzare l’attività, nonché di consolidare le iniziative più innovative e in particolare: Mission del Dipartimento di Prevenzione Veterinaria La missione del D.P.V. è quella di promuovere e tutelare la salute degli individui e della collettività nell’ambito delle indicazioni programmatiche europee, nazionali, regionali e aziendali, in coerenza con gli indirizzi dei Sindaci in materia di sanità pubblica veterinaria, attraverso la tutela, il controllo e garanzia della sanità, del benessere, dell'igiene degli allevamenti e del patrimonio zootecnico, della sicurezza alimentare nonché della qualità delle produzioni primarie e secondarie ed assicurare la qualità delle transazioni commerciali. 3
Relazione sulla Performance Attraverso: • La riduzione incidenza delle zoonosi e delle malattie diffusive nelle popolazioni degli animali domestici, elevando lo stato sanitario delle popolazioni animali del territorio, con particolare riferimento alla brucellosi bovina, ovicaprina e bufalina e della tubercolosi. • La riduzione dei rischi connessi al consumo degli alimenti e alle zoonosi, assicurando ai consumatori alti livelli di sicurezza igienico-sanitaria degli alimenti. • La definizione di una politica della sicurezza degli alimenti e della salute e del benessere degli animali basata sulla valutazione e la gestione del rischio che consenta di uscire dalla logica dell’emergenza, realizzando una politica fondata su obiettivi di sicurezza e di salute misurabili e verificati; • La prevenzione e il controllo del fenomeno del randagismo, che risulta strettamente interconnesso con il benessere animale e la prevenzione delle malattie trasmissibili dagli animali all‘uomo. Vision del Dipartimento di Prevenzione Veterinaria E’ rappresentata dal raggiungimento di alcune strategie riguardanti la propria evoluzione come organizzazione, la qualità delle prestazioni e dei servizi da erogare, la gestione per obiettivi di risultato e per processi di efficienza, input-output-outcame e trust attraverso: • Etica, Indipendenza e Qualità (Massima etica professionale e ricerca continua dell’eccellenza tecnico-professionale); • Multidisciplinarietà (Il confronto continuo, lo scambio di idee); • Working Together (Il team riveste un ruolo centrale favorendo lo scambio di conoscenze e la qualità dei servizi); • Forward Thinking (Capacità di proporre soluzioni innovative, in grado di anticipare il cambiamento come ad esempio la digitalizzazione delle principali attività); • Pragmatismo (Approccio problem solving che punta a fornire risultati in tempi brevi) 2.2 IL DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE VETERINARIA Il Dipartimento di Prevenzione Veterinaria dell’ASP di Catania è un Dipartimento strutturale, ha autonomia gestionale e tecnico-professionale rispetto alle altre Macrostrutture Aziendali. 4
Relazione sulla Performance 2.2.1 Organigramma E’ articolato a livello centrale nella Direzione del Dipartimento e in quattro Unità Operative Complesse, a livello territoriale in 9 articolazioni distrettuali con 13 Unità Operative Semplici, le cui competenze si estendono sui 58 comuni della provincia di Catania, è organizzato secondo l’organigramma rappresentato di seguito: - Organigramma attuale al 31/12/2017 Azienda Sanitaria Provincile di Catania (ASP di Catania) - DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE VETERINARIA Organigramma Strutture Organizzative Veterinarie Direzione del Dipartimento U.F. Gestione Qualità Direttore: Dott. Antonino Salina Dott. F. Messina - 3356260084 - 3356255130 U.F. Epidemiologia dei Servizi Veterinari e Servizio Informativo Veterinario Via S. Paolo n. 5 - Gravina di Catania - U.F. Formazione Permanente, Ed. Salute, Livello Centrale Dott. M. Privitera - 3356259101 URP, Coord. Attività Prot. Civile Dott.ssa M. Basile - 3356249313 - Servizio Igiene degli alimenti Servizio Sanità Animale Servizio Igiene degli allevamenti Servizio Igiene Urbana Veterinaria di O.A. Dirigente Responsabile U.O.C. Dirigente Responsabile U.O.C. Direttore U.O.C. Direttore U.O.C. Dott. F. La Mancusa 3356245765 Dott. E. Farruggia 3356249062 Dott. A. Guglielmino 3356261538 Dott. C. Macrì 3356248998 U.O. Distrettuale di Catania Catania - Misterbianco - Motta Coordinatore: Dott. R. Gangi U.O. Sem plice di S.P.V Distr. di Acire ale – Via Antillo n. 3 A ci B o nacco rsi, A ci Castello , A ci Catena, A ci S. A nto nio , A cireale, S. Venerina, Zafferana. P.zza Gioeni n. 10 - Resp. F.F. Dott. M. Grasso - 3356261338 - U.O. Sem plice di S.P.V Distr.di Adrano e Paternò – V ia M a s s a C a rra ra n. 1 A drano , B iancavilla, S.M . di Lico dia, B elpasso , P aternò , Ragalna. U.O . Semplice di Sanità Animale Dott. G. Franco - 335 - 6258020 U.O. Sem plice di S.P.V Distr. di Bronte – P.zza San Vincenzo, Randazzo B ro nte, , M aletto , M aniace, Randazzo ,. Resp. F.F. Dott. G. Galvagno - 3356245577 Livello Territoriale U.O . Semplice di Igiene degli Alimenti di O .A Dott. R. Gangi Climenti - 3356251083 - U.O. Sem plice di S.P.V Distr.di Caltagirone – P.zza Marconi n. 2 Uff. di Vizzini - V.le Buccheri n. 40 Vacante nelle more della riorganizzazione Caltagiro ne, Grammichele, Lico dia eubea, M azzarro ne, M ineo , M irabella Imbaccari, S. Co no , S. M ichele Ganz., Vizzini. U.O. Sem plice "Igiene degli Allevam enti e delle Produzioni Zootecniche" di S.P.V Distr.di Caltagirone – P.zza Marconi n. 2 Resp.Dott. Parrinelli Nicolò - 3356248174 U.O . Semplice di Igiene delle Prod. Zoote cniche U.O. Sem plice di S.P.V Distr.di Giarre - V.le Don Minzoni, 1 Calatabiano , Castiglio ne di S., Fiumefreddo , Giarre, Linguaglo ssa, Dott. A. Russo - 3356253815 - M ascali, M ilo , P iedimo nte, Ripo sto , Sant'A lfio . U.O . Se mplice di Import-Export animali e U.O. Sem plice di S.P.V Distr.di Gravina – Via Sangiuliano n. 24 Campo ro to ndo , Gravina, M ascalucia, Nico lo si, P edara, S. Gio vanni La Prodotti di O .A. S. Agata Li Battiati P unta, S. Grego rio di Ct, S. P ietro clarenza, S. A gata li B attiati, Trecastagni, Tremestieri, Valverde, Viagrande. Dott. E. Alosi - 3356244473 - Dott. C. Amato - 3356253715 - U.O. Sem plice di S.P.V Distr. di Palagonia – Via Sondrio, 1 Uff. di Castel di Judica - C.da Gium arra Via Galilei s.n. Castel di Iudica, M ilitello , P alago nia, Raddusa, Ramacca, Sco rdia. Dott. A. Agnello - 3356254293 - 5
Relazione sulla Performance - Organigramma previsto dall’atto aziendale vigente: Azienda Sanitaria Provincile di Catania (ASP di Catania) - DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE VETERINARIA Organigramma Strutture Organizzative Veterinarie - Atto aziendale vigente delibera 1850 del 08/06/17 Direzione del Dipartimento Via S. Paolo n. 5 - Gravina di Catania - Livello Centrale Servizio Igiene degli alimenti Servizio Sanità Animale Servizio Igiene degli allevamenti Servizio Igiene Urbana Veterinaria di O.A. UOSD Piani di eradicazione e UOSD Audit e Controlli Ufficiali anagrafi animali U.O. Sem plice di S.P.V Distr. di Acireale – Via Antillo n. 3 A ci B o nacco rsi, A ci Castello , A ci Catena, A ci S. A nto nio , A cireale, S. Venerina, Zafferana. U.O. Sem plice di S.P.V Distr.di Adrano e Paternò – V ia M a s s a C a rra ra n. 1 A drano , Biancavilla, S.M . di Lico dia, B elpasso , P aternò , Ragalna. U.O. Sem plice di S.P.V Distr. di Bronte – P.zza San Vincenzo, Randazzo B ro nte, , M aletto , M aniace, Randazzo ,. Livello Territoriale U.O. Sem plice di S.P.V Distr.di Caltagirone – P.zza Marconi n. 2 Caltagiro ne, Grammichele, M azzarro ne, S. Co no , S. M ichele Ganz. U.O. Sem plice di S.P.V Distr.di Catania– P.zza Gioeni n. 10 Catania, M isterbianco , M o tta S. A nastasia.. U.O. Sem plice di S.P.V Distr.di Giarre - V.le Don Minzoni, 1 Calatabiano , Castiglio ne di S., Fiumefreddo , Giarre, Linguaglo ssa, M ascali, M ilo , P iedimo nte, Ripo sto , Sant'A lfio . U.O. Sem plice di S.P.V Distr.di Gravina – Via Sangiuliano n. 24 Campo ro to ndo , Gravina, M ascalucia, Nico lo si, P edara, S. Gio vanni La S. Agata Li Battiati P unta, S. Grego rio di Ct, S. P ietro clarenza, S. A gata li Battiati, Trecastagni, Tremestieri, Valverde, Viagrande. U.O. Sem plice di S.P.V Distr. di Palagonia – Via Sondrio, 1 Uff. di Castel di Judica - C.da Gium arra Via Galilei s.n. Castel di Iudica, M ilitello , Palago nia, Raddusa, Ramacca, Sco rdia. U.O. Sem plice di S.P.V Distr. di Vizzini – Viale Buccheri, 40 Lico dia eubea, M ineo , Vizzini. 6
Relazione sulla Performance 2.2.2 Dotazione organica Le attività sanitarie vengono garantite sia da personale dirigente di ruolo che da veterinari specialisti ambulatoriali con contratto ACN, supportati da personale del ruolo tecnico sanitario e amministrativo il cui organico al 31/12/2017 è raffigurato di seguito. DOTAZIONE ORGANICA Direttore del Dipartimento Direttore Veterinario Struttura Complessa 4 Veterinario Dirigente Sanità Animale 27 Veterinario Dirigente Igiene Alimenti O.A. 23 Veterinario Dirigente Igiene Allevamenti 11 Veterinario Dirigente Igiene Urbana Veterinaria 2 Veterinario Specialista Ambulatoriale 51 Direttore Amministrativo 0 Collaboratore Prof.le sanitario Tecnico della prevenzione 6 Assistente amministrativo a 36 ore settim.li 7 Coadiutore amministrativo 7 Collaboratore Amministrativo Esperto - titolare di posizione organizzativa 1 Collaboratore Amministrativo Esperto 1 Coadiutore CED 3 Operatore tecnico 1 Ausiliario specializzato 4 Autista 1 Totale 149 7
Relazione sulla Performance 2.3 OBIETTIVI: RISULTATI RAGGIUNTI E SCOSTAMENTI • ALBERO DELLA PERFORMANCE In linea con quanto avvenuto nel 2016, il ciclo della Performance del Dipartimento di prevenzione Veterinaria 2017, nell’ambito di una struttura organizzativa ed una catena gerarchica piuttosto lineare (direttore del dipartimento- direttori di struttura complessa – dirigenti - dipendenti comparto), si è sviluppato attraverso la definizione dei propri obiettivi strategici in relazione al mandato istituzionale, alla propria missione ed agli indirizzi strategici assegnati nel corso del 2017, da cui è scaturita la fase di assegnazione delle schede di performance. 8
Relazione sulla Performance • OBIETTIVI STRATEGICI ED OPERATIVI DI RISULTATO/EFFICACIA • OBIETTIVI INDIVIDUALI DI PROCESSO /EFFICIENZA Nell’ambito delle Unità Operative Complesse sono stati individuati gli obiettivi strategici da perseguire nel periodo considerato, successivamente declinati negli obiettivi operativi, assegnati alle quattro U.O.C. e agli Unità Funzionali/Uffici di Staff. Le tabelle illustrano, per ogni Unità Operativa Complessa, i singoli obiettivi strategici ed operativi programmati per il 2017 con il piano triennale della performance 2017/2019, indicando, in corrispondenza di ciascun obiettivo, i relativi risultati raggiunti. I prospetti contengono: • l’indicazione degli obiettivi contenuti nel Piano triennale della performance; • l’indicatore di risultato/efficacia; • Il valore al 31/12/2016; • Il risultato previsto per 2017; • il valore raggiunto al 31/12/2017; • Il risultato previsto alla fine del triennio 2017/2019; Di seguito, si riportano i risultati ottenuti nell’anno 2017 con qualche riferimento agli anni precedenti, ma soprattutto, in previsione dell’obiettivo relativo alla fine del triennio 2017/2019 Direzione del Dipartimento Staff line • U.F. Formazione Permanente, Ed. Salute, URP, Coord. Attività Prot. Civile; Il D.P.V. pone la formazione permanente come elemento costitutivo e strategico del proprio sistema di governo, orientato a garantire un elevato livello di prestazioni sanitarie, attraverso il proprio referente, individuato tra i dirigenti in Staff alla Direzione. Effettua la ricognizione dei bisogni formativi attraverso le esigenze avanzate dalle UU.OOCC. e secondo gli obiettivi Nazionali, Regionali ed Aziendali assegnati al Dipartimento. Elabora e propone annualmente il proprio Piano Formativo, promuove e gestisce gli eventi formativi programmati, effettua la rendicontazione degli atti finali alla U.O. Formazione Permanente quale atto finale dell’intero processo che ne attesta l’efficacia e l’impatto positivo sull’organizzazione. 9
Relazione sulla Performance Produttività anno 2017 dell’ U.F. Formazione Permanente, Ed. Salute, URP, Coord. Attività Prot. Civile: Programmazione corsi per la Formazione e aggiornamento di tutto il personale 1 afferente al Dipartimento di Prevenzione Veterinaria. Aggiornamento sito aziendale del Dipartimento di prevenzione Veterinaria. N. 37/ 37 • Unità Funzionale - Sistema Assicurazione Qualità; Il Sistema Qualità del Dipartimento è parte integrante del Sistema Qualità Aziendale, strutturato con articolazioni centrali e periferiche (Unità Funzionale Sistema Qualità, Referenti della Qualità). Esso costituisce il punto di riferimento per il sistema di pianificazione e controllo della gestione e per i sistemi di valutazione (Ciclo della Performance) e, attraverso tali sistemi, contribuisce alla definizione delle strategie aziendali ed alla loro implementazione all’interno del contesto organizzativo di riferimento. L’U.F. Dipartimentale, attraverso il referente, individuato tra i dirigenti in Staff alla Direzione, oltre a contribuire allo sviluppo dei criteri generali di cui sopra, si responsabilizza anche sulla stesura di Procedure connesse al suo funzionamento, quali: • Procedure Gestionali • Procedure Operative La predisposizione di procedure è fondamentale per rendere il più possibile oggettivo, sistematico e verificabile lo svolgimento delle attività e rappresentano strumenti con cui le strutture danno visibilità, al loro interno, a quanto è stato pianificato, in termini di responsabilità delegate e di modalità operative finalizzate al corretto svolgimento delle attività. Produttività anno 2017 dell’Unità Funzionale - Sistema Assicurazione Qualità: Stesura documento programmatico della performance dei veterinari dirigenti N. 103 e personale del comparto dell' ASP di Catania. Stesura/ revisione procedure N. 2 Stesura/ revisione modulistica N. 22 Gestione procedure e modulistica digitale su specifico software. N. 24 10
Relazione sulla Performance • U.F. Osservatorio Epidemiologico Veterinario, Sistema Informativo Veterinario; Il D.P.V. pone il Sistema Informativo come elemento costitutivo e strategico del proprio sistema di governo, orientato a garantire un elevato livello di prestazioni sanitarie. Allo scopo suddetto, in Staff alla Direzione del Dipartimento è istituita una Unità Funzionale con le funzioni di: - Raccolta elaborazione e valutazione di informazioni sanitarie ed economiche; - Analisi e gestione integrata dei flussi informativi di competenza del Dipartimento; - Trasmissione alle strutture sovraordinate di informazioni necessarie ai fini della programmazione e del controllo di gestione; - Organizzazione e gestione del Sistema informatico del Dipartimento; - Interfaccia con la U.O.C. Ingegneria Informatica Aziendale per l’attuazione delle procedure informatiche codificate; - Elaborazione dei documenti consuntivi di fine anno (Relazione Tecnica Annuale ai piani di Risanamento, relazione annuale degli obiettivi raggiunti alla Direzione Generale); - Predisposizione delle procedure informatiche per la gestione dei dati provenienti dalla identificazione accessoria degli animali; - Supporto alle UU.OO. nelle attività di implementazione dei sistemi di gestione informatica di cui è dotato il Dipartimento; - Sono altresì compiti di suddetta unità funzionale l’individuazione di possibili interazioni con altre banche dati e l’assistenza e la formazione degli utenti esterni. • U.F. Vigilanza; L’U.F. dei tecnici della prevenzione del Dipartimento di prevenzione Veterinaria collabora con le UU.OO.CC. / SS. nell'ambito delle proprie competenze, nelle ispezioni, verifiche e controlli in materia di sanità veterinaria svolgendo le seguenti attività: Produttività anno 2017 dell’ Unità Funzionale Vigilanza: sanzioni amm. importo sanzioni art. 17 L. 689/81 notizie reato sequestri amm.vi anno 2014 N. 134 €. 323.963,60 n. 129 n. 12 n. 22 anno 2015 N. 127 €. 357.903,46 n. 123 n. 13 n. 17 anno 2016 N. 164 €. 406.425,55 n. 161 n. 28 n. 25 anno 2017 N.67 €. 159.079,80 n. 40 n. 12 n. 3 (dato parz.) Attività Tecnico Amministrativa di Supporto • Unità funzionale patrimonio e tecnico: - Gestione dei beni inventariati - Gestione dell’autoparco, nota di trasmissione dati prot. 13942 del 31/01/2018 - Partecipazione Commissione per collaudo e inventario Beni 11
Relazione sulla Performance • Unità funzionale gestione personale; - Gestione informatizzata centralizzata Dipartimento e UU.OO.Centrali e Distrettuali rilevazione delle presenze, pronta disponibilità, altro. - Gestione personale ex D.L.vo 81/08 Vedasi Note e e-mail di programmazione visite di sorveglianza Allegate - Gestione Liquidazione e pagamento competenze ai Medici Veterinari con Incarichi ambulatoriali per prestazioni rese con Deliberazioni Mensili • Unità funzionale economico finanziario Per quanto riguarda l’aspetto economico-finanziario, il budget assegnato nell’anno 2017, con delibera N. 1 del 05/01/2017 è stato di Euro 2.278.182,80. In relazione al fatto che la fondamentale componente dei costi di realizzazione degli obiettivi è riferibile a costi generali di funzionamento, ad esclusione del personale, per l’anno 2017 il costo risulta di Euro 2.069.284,31. • Unità funzionale provveditorato economato; - Gestione Magazzino centralizzato - Richiesta e ritiro materiale sanitario di consumo presso PO Caltagirone - Registrazione bolle/documento di Trasporto beni - Ordini di consegna materiale intraaziendale - Gestione Ordini informatizzati - Proposta e indizione gara e pubblicazione mercato elettronico MEPA: Acquisti materiale di consumo sanitario Acquisti attrezzature sanitario Acquisti Farmaci e vaccini - Emissione di distinte di autorizzazione pagamento fatture 12
Relazione sulla Performance Unità Operative Complesse (UU.OO.CC.) U.O.C. Sanità Animale Area “A” - Piani di eradicazione dalla Tubercolosi- Brucellosi –Leucosi bovina Enzootica Per la valutazione dell’andamento dei piani di eradicazione sono stati utilizzati diversi indici, quali il tasso di incidenza cumulata che è la proporzione tra il numero di nuovi casi di infezione sulla popolazione a rischio in un periodo di tempo, il tasso di prevalenza al 31 dicembre della malattia negli allevamenti, che è la proporzione tra il numero totale dei casi presenti in un periodo di tempo sulla popolazione presente e lo stato sanitario degli allevamenti. Tubercolosi Bovina - Risultati dei piani Patrimonio controllato In provincia di Catania la percentuale di allevamenti e capi sottoposti a questo controllo periodico si è incrementata di anno in anno, dall’anno 2006 in poi, è stata effettuata l’attività sulla totalità degli allevamenti presenti sul territorio della provincia di Catania. Tasso di prevalenza, incidenza e stato sanitario Nel corso degli ultimi anni il numero di allevamenti infetti si è ridotto drasticamente basti pensare che il tasso di prevalenza istantanea al 31 dicembre della malattia nel 2013 era del 1.23% mentre per l’anno 2017 è del 0,75%, anche se dall’’esame del grafico 1a, nel corso dell’anno 2017 la prevalenza istantanea al 31/12/2017, ha registrato un aumento rispetto allo 0,15%, del dato rilevato il 31/12/2016. Stesso andamento per l’incidenza, la quale diminuendo rispetto al 2013 (3,22%) nel 2017 è stata di 1,50% con un aumento rispetto a quella registrata nel 2016 (0.45%). Grafico 1a 13
Relazione sulla Performance Lo stato sanitario delle aziende, riportato nel Grafico 2a, ci mostra come negli anni vi sia stato un netto incremento degli allevamenti ufficialmente indenni con una conseguente diminuzione degli allevamenti con qualifica intermedi. Il dato del 2017, in linea con quello del 2016, dimostra come la malattia sia sotto controllo ma che un ulteriore sforzo debba essere effettuato per eradicare la malattia. Grafico 2a Brucellosi Bovina - Risultati dei piani Patrimonio controllato In provincia di Catania la percentuale di allevamenti e capi sottoposti a questo controllo periodico si è incrementata di anno in anno, dall’anno 2008 è stato effettuata l’attività sulla totalità degli allevamenti presenti sul territorio della provincia di Catania. Tasso di prevalenza, incidenza e stato sanitario Il tasso di prevalenza istantanea al 31 dicembre della malattia per l’anno 2017 è del 0,6%, diminuito rispetto al dato 2016 (0,91%). L’incidenza nel 2017 è di 3,42%, in aumento rispetto a quella registrata nel 2016 (2.27%). 14
Relazione sulla Performance Grafico 3a Lo stato sanitario delle aziende, riportato nel Grafico 4a, ci mostra come negli anni vi sia stato un netto incremento degli allevamenti ufficialmente indenni con una conseguente diminuzione degli allevamenti con qualifica intermedi. Il dato evidenzia come nell’anno 2017 vi sia stata una lieve diminuzione dello stato sanitario “Ufficialmente Indenne” della malattia ( 96,91%) rispetto al dato del 2016 (97,65%) la quale si mantiene sempre al di sopra della media regionale ( 95.97% - dati bollettino epidemiologico veterinario Regione Sicilia). Grafico 4a 15
Relazione sulla Performance Brucellosi ovi-caprina - Risultati dei piani Patrimonio controllato In provincia di Catania la percentuale di allevamenti e capi sottoposti a questo controllo periodico si è incrementata di anno in anno, dall’anno 2008 è stato effettuata l’attività sulla totalità degli allevamenti presenti sul territorio della provincia di Catania. Tasso di prevalenza, incidenza e stato sanitario Nel corso degli ultimi anni il numero di allevamenti infetti si è ridotto drasticamente basti pensare che il tasso di prevalenza istantanea al 31 dicembre della malattia nel 2011 era di 1,52% mentre per l’anno 2017 è del 0.46%, leggermente aumentato rispetto al dato 2016 (0,30%). L’incidenza nel 2017 è di 1,69%, in diminuzione rispetto a quella registrata nel 2016 (2.44%). grafico 5a 16
Relazione sulla Performance Lo stato sanitario delle aziende, riportato nel Grafico 6a, ci mostra come negli anni vi sia stato un netto incremento degli allevamenti ufficialmente indenni con una conseguente diminuzione degli allevamenti con qualifica intermedi. Il dato evidenzia come nell’anno 2017 vi sia stata una lieve diminuzione dello stato sanitario “Ufficialmente Indenne” della malattia ( 96,26%) rispetto al dato del 2016 (97,66%) la quale si mantiene sempre al di sopra della media regionale (dati bollettino epidemiologico veterinario Regione Sicilia). Grafico 6a Leucosi bovina enzootica - Risultati dei piani Patrimonio controllato In provincia di Catania la percentuale di allevamenti e capi sottoposti a questo controllo periodico si è incrementata di anno in anno, dall’anno 2008 è stato effettuata l’attività sulla totalità degli allevamenti presenti sul territorio della provincia di Catania. 17
Relazione sulla Performance Tasso di prevalenza, incidenza e stato sanitario La malattia è attualmente non più presente sul territorio e l’unico focolaio storico e stato chiuso nel corso dell’anno 2008. La provincia di Catania dall’anno 2010 è stata dichiarata territorio Ufficialmente da leucosi Bovina Enzootica. Grafico 7a Grafico 8a 18
Relazione sulla Performance OBIETTIVI STRATEGICI ED OPERATIVI U.O.C. SANITA’ ANIMALE: RISULTATI RAGGIUNTI E SCOSTAMENTI Descrizione degli Obiettivi di Risultato/Efficacia Obiettivo Indicatore di Valore Risultato Valore raggiunto Risultato/Efficacia raggiunto al previsto per al 31/12/2017 31/12/2016 2017 ERADICAZIONE E Riduzione annua del CONTROLLO DELLE 15% del TP(Tasso della ZOONOSI Prevalenza istantanea a fine anno) TBC 0,15% 0,12% 0,75% BRC BOV 0,91% 0,77% 0,60% BRC OVICAP 0,30% 0,25% 0,46% Raggiungere la qualifica sanitaria di territorio U.I. BRC/TBC TBC 97,65% 98% 96,91% BRC BOV 97,65% 98% 97,65% BRC OVICAP 97,66% 98% 96,26% Mantenimento la qualifica sanitaria di territorio U.I. LEB 100% 100% 100% Descrizione degli Obiettivi di Processo/Efficienza Attività Attività Obiettivo Indicatore di Processo/Efficienza Percentuale prevista effettuata attesa per il al 2017 31/12/2017 Controllo della N. Aziende bovine controllate per 100% N. 668 N. 668 popolazione bovina nei TBC / N. Aziende bovine da aziende aziende confronti della TBC (*) controllare per TBC (da SIV) N. animali controllati/N. animali 100% N. 31427 N. 31427 da controllare bovini bovini Controllo della N. Aziende bovine controllate per 100% N. 672 N. 672 popolazione bovina nei BRC / N. Aziende bovine da aziende aziende confronti della brucellosi controllare per BRC (da SIV) (*) N. animali controllati/N. animali 100% N. 24660 N. 24660 da controllare bovini bovini 19
Relazione sulla Performance N. Aziende bovine controllate per 100% N. 666 N. 666 Controllo della LEB / N. Aziende bovine da aziende aziende popolazione bovina nei controllare per LEB (da SIV) confronti della leucosi (*) N. animali controllati/N. animali 100% N. 22659 N. 22659 da controllare bovini bovini Controllo della N. Aziende ovi-caprine controllate 100% N. 652 N. 652 popolazione ovi-caprina per BROC / N. Aziende ovi-caprine aziende aziende nei confronti della da controllare per BROC (da SIV) brucellosi (*) 100% N. N. 100598 N. animali controllati/N. animali 100598 ovi-caprini da controllare ovi- caprini N. Aziende bovine controllate Controllo anagrafico delle N. 37 N. 74 anagraficamente / N. Aziende 5% aziende bovine (**) aziende aziende bovine controllabili N. Aziende ovi-caprine controllate Controllo anagrafico delle N. 29 N. 39 anagraficamente / N. Aziende 3% aziende ovi-caprine (**) aziende aziende ovi-caprine controllabili Numero medio di giorni tra un Tempo medio di rientro nei 21 - 28 21 – 28 27,23 intervento ed il successivo in tutti focolai di brucellosi (*) giorni giorni giorni i focolai di Brucellosi Numero medio di giorni tra un Tempo medio di rientro nei 42 - 63 42 - 63 52,25 intervento ed il successivo in tutti focolai di tubercolosi (*) giorni giorni giorni i focolai di tubercolosi Sorveglianza per Aethina N. Apiari visitati/ N. Apiari da 100% della N. 50 N. 50 Tumida visitare progr. apiari apiari individuale Sorveglianza Influenza N. controlli effettuati/ N. controlli 100% della N. 74 N. 74 Aviaria programmati progr. controlli controlli individuale Sorveglianza Malattia N. controlli effettuati/ N. controlli 100% della N. 110 N. 116 Vescicolare dei Suini programmati progr. controlli controlli individuale Piano Nazionale della N. controlli effettuati/ N. controlli 100% della N.22 N.24 Salmonellosi programmati progr. controlli controlli individuale 20
Relazione sulla Performance U.O.C. Igiene Alimenti di O. A. Area “B” Anche questo anno il raggiungimento degli obiettivi in materia di sicurezza alimentare, finalizzata a garantire la salute del consumatore, ha fondato la sua attività principalmente su una adeguata programmazione dei controlli ufficiale degli alimenti. I controlli hanno riguardato tutta la filiera produttiva, seguendo il percorso dell’alimento dal “Campo alla tavola”. Per quanto riguarda i campionamenti sono stati attuati i ” Piani Regionali di controllo ufficiale” nonchè sono stati effettuati dei controlli extrapiano stabiliti dal Direttore del Servzio a seguito di una accurata valutazione del rischio. Le azioni intraprese ai fini del raggiungimento degli obiettivi possono essere cosi esplicitate: − Predisposizione, dell’attività di campionamento in relazione ai ” Piani Regionali di controllo ufficiale” e ai controlli extra piano: che prevedono campionamenti diversificati sia come matrici che come frequenza. − Il 24 febbraio 2017 è stata consegnata ai veterinari dirigenti, responsabili degli stabilimenti, e ai tecnici della prevenzione, la programmazione dei campioni a loro assegnati. − I campionamenti effettuati sono stati inseriti su software dedicato NSIS. − Trimestralmente è stata verificata l'attività svolta in itinere per ogni veterinario dirigente e Specialista Ambulatoriale attraverso il software dedicato. − Il SIAOA ha elaborato il report da inviare all’Assessorato Regionale alla Salute DASOE secondo le frequenze previste OBIETTIVI STRATEGICI ED OPERATIVI U.O.C. “IGIENE DEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE “: RISULTATI RAGGIUNTI E SCOSTAMENTI Descrizione degli Obiettivi di Risultato/Efficacia Obiettivo Indicatore di Risultato Risultato Valore Risultato/Efficacia 2016 previsto per raggiunto al 2017 31/12/2017 SICUREZZA ALIMENTARE: Percentuale di non Ridurre i rischi connessi al conformità chiuse consumo degli alimenti , nell’anno rispetto assicurando ai consumatori a quelle aperte 87% 87% 87% alti livelli di sicurezza igienico- sanitaria degli alimenti. 21
Relazione sulla Performance Descrizione degli Obiettivi di Processo/Efficienza Obiettivo Indicatore di Percentuale Attività Attività Processo/Efficienza attesa prevista per effettuata il 2017 al 31/12/2017 Attività veterinaria negli N. verifiche effettuate e 100% impianti riconosciuti, correttamente registrate della progr. individuale industriali registrati e su software Sferacarta/ N.1545 N.1940 produzione primaria, di N. verifiche da effettuare verifiche verifiche produzione, trasformazione in base alla e deposito di alimenti di programmazione O.A. Campionamenti di alimenti n° campioni eseguiti/n° 100% N. 411 N. 522 di origine animale previsti campioni previsti della progr. campioni campioni individuale dal P.R.I.C.(2015-2018) Analisi melissopalinologica n° ricerche 100% N.4 N. 5 sul miele per svelare melissopalinologiche della progr. campioni campioni individuale l’origine botanica e la eseguite/ n° campioni provenienza e miele previsti campionamenti di miele previsti dal P.R.I.S.(2015- 2018) per la ricerca di impurità solide. Esecuzione Audit su Osa N.audit eseguiti/n. audit 100% N. 19 Audit N. 19 Audit previsti dalla previsti della progr. individuale programmazione del SIAOA Categorizzazione del rischio N. documenti di 100% N. 69 N. 71 delle strutture riconosciute categorizzazione del della progr. documenti documenti individuale nonché degli stabilimenti rischio elaborati e industriali registrati , registrati su "Sferacarta"/ sfruttando le potenzialità N. di stabilimenti del software in dotazione. riconosciuti e industriali registrati assegnati Rispetto dei tempi di Rispetto dei tempi di 100% N. 25 N. 25 gestione delle allerte gestione delle allerte/n. della progr. allerte allerte individuale allerte ricevute Piano supervisione n. supervisioni effettuate 100% N. 52 N. 67 periodica stabilimenti /n.supervisioni della progr. supervisioni supervisioni individuale riconosciuti e industriali programmate registrati 22
Relazione sulla Performance Gestione pratiche strutture N. pratiche gestite 100% N. 10 N. 10 riconosciute e variazioni di correttamente/N. della progr. pratiche pratiche individuale quelle presistenti pratiche da gestire Comunicazione, al "Nodo . esiti comunicati/N. di 100% N. 24 N. 24 Regionale Allerta Alimenti" allerte ricevute della progr. allerte allerte individuale degli esiti degli accertamenti eseguiti. Implementazione del n. strutture censite e 100% N. 56 N. 56 software "Sferacarta" con le implementate con tutte della progr. strutture strutture individuale nuove strutture le informazioni richieste riconosciute e variazioni di su Sferacarta /n. quelle presistenti strutture riconosciute nell'anno U.O.C.Igiene Allevamenti e Produzioni Zootecniche Area “C” La Sicurezza Alimentare è obiettivo primario della programmazione sanitaria nazionale. Alla base di un alimento sicuro sta sicuramente la presenza di modalità produttive conformi alle corrette pratiche in materia di corrette condizioni di igiene delle produzioni, alimentazione degli animali e somministrazione di sostanze vietate, protezione e mantenimento dell’idoneo stato di benessere degli animali. In questa prospettiva sono state privilegiate quelle attività e quegli interventi finalizzati alla tutela della salute del consumatore ed ad elevare gli standard sanitari delle produzioni zootecniche. Nel corso degli anni l’attività di campionamento e di controllo prevista da specifici piani regionali è stata costantemente incrementata sottoponendo a verifica parte delle aziende zootecniche da riproduzione dove nelle stesse si è proceduto sia a campionamenti del mangime, al momento utilizzato, per la ricerca di proteina di origine animale, sia a prelievo di materiale organico (sangue, urina, etc) per il controllo del divieto di utilizzo di sostanze ad azione ormonica, tireostatica, beta-agonista e anabolizzante. Contemporaneamente analoga verifica è stata effettuata presso le strutture di produzione e stoccaggio (mangimifici e depositi) di alimenti destinati alla alimentazione animale, con conseguente campionamento per la ricerca di proteine di origine animale dell’intera produzione. L’attiva svolta dalla U.O.C. Igiene degli allevamenti e delle Produzioni Zootecniche si basa principalmente sulla vigilanza e sul campionamento. Ogni anno viene stilato un programma che racchiude tutte le attività che interessano il servizio di SIAPZ , il programma è stato rispettato per i Piani richiesti dalla Regione e cioè Il PRAA 2017, il PNR 2017, il piano Benessere animale 2017. Per quanto riguarda i sottoprodotti di origine animale sono state effettuati controlli nei luoghi di produzione caseifici .macelli e negli stabilimenti di magazzinaggio e trasformazione. E’ stata data disposizione di verificare l’orientamento produttivo di ciascun allevamento con particolare riguardo all'igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche a garanzia della sicurezza alimentare, sull'intera filiera produttiva del latte, dalla stalla al consumatore. 23
Relazione sulla Performance OBIETTIVI STRATEGICI ED OPERATIVI U.O.C. “IGIENE DEGLI ALLEVAMENTI E DELLE PRODUZIONI ZOOTECNICHE “: RISULTATI RAGGIUNTI E SCOSTAMENTI Descrizione degli Obiettivi di Risultato/Efficacia Indicatore di Valore Risultato previsto per Valore raggiunto Obiettivo Risultato/Efficacia raggiunto al 2017 al 31/12/2017 31/12/2016 Tutelare la salute del Percentuale di non consumatore: rispettando gli conformità chiuse 75% 78% 100% standard sanitari delle nell’anno, rispetto produzioni zootecniche a quelle aperte Descrizione degli Obiettivi di Processo/Efficienza Obiettivo Indicatore di Percentuale Attività Attività effettuata attesa Processo/Efficienza prevista al 31/12/2017 per il 2017 Effettuazione campionamenti n. campionamenti 100% previsti dal Piano Nazionale eseguiti/n. della progr. individuale Alimentazione Animale (PNAA) campionamenti 44 44 programmati Effettuazione campionamenti n. campionamenti 100% previsti dal Piano Nazionale eseguiti/n. della progr. individuale Residui (PNR) campionamenti 103 103 programmati Effettuazione di sopralluoghi in n. sopralluoghi 100% stabilimenti effettuati/ n. della progr. individuale registrati/riconosciuti per la sopralluoghi 4 4 produzione di mangimi programmati Effettuazione di sopralluoghi n. sopralluoghi 80% per la farmacosorveglianza in effettuati/ n. della progr. individuale stabilimenti che effettuano sopralluoghi attività di commercio programmati 96 91 all'ingrosso di medicinali veterinari e vendita diretta e in allevamenti. 24
Relazione sulla Performance Benessere animale e Igiene n. sopralluoghi 80% degli allevamenti effettuati/ n. della progr. individuale sopralluoghi 91 125 programmati U.O.C. Igiene Urbana Veterinaria Il Dipartimento di Prevenzione Veterinaria ha negli ultimi anni definito una programmazione che prevede alcune azioni mirate al conseguimento del controllo del randagismo sul territorio. L’attività nel corso dell’ultimo triennio, pur non tralasciando gli altri compiti istituzionali a cui il servizio è preposto, si è rivolta principalmente al miglioramento degli standard relativi alla identificazione e iscrizione alla anagrafe canina e alla attività di sterilizzazione dei cani randagi, attività e modalità di gestione delle morsicature OBIETTIVI STRATEGICI ED OPERATIVI U.O.C. “IGIENE URBANA VETERINARIA E LOTTA AL RANDAGISMO “: RISULTATI RAGGIUNTI E SCOSTAMENTI Descrizione degli Obiettivi di Risultato/Efficacia Obiettivo Indicatore di Valore Valore previsto al Valore Risultato/Efficacia raggiunto 31/12/2017 raggiunto al al 31/12/2017 31/12/2016 Prevenire e controllare Mantenere lo il fenomeno del standard raggiunto 100% 100% 100% randagismo. per la sterilizzazione degli animali privi di proprietario 25
Relazione sulla Performance Descrizione degli Obiettivi di Processo/Efficienza Obiettivo Indicatore di Processo/Efficienza Percentu Attività Attività ale attesa prevista effettuata per il al 2017 31/12/2017 Gestione delle N. casi di denuncia morsicatura morsicature con sistema valutati secondo procedura e inseriti 100% 122 informatico "Sferacarta" nel software "Sferacarta" / N. casi di denuncia morsicatura pervenuti Effettuazione attività N. strutture controllate con ispezioni ispettiva presso le documentate registrate su sistema 100% 9 9 strutture di ricovero per informativo Sferacarta / N. strutture cani autorizzate ai sensi controllabili della legge 15/2000 Offerta di sterilizzazione dei randagi inviati dai n. di animali sterilizzati / n. animali comuni fino a un massimo inviati dai comuni fino a un massimo 100% 1500 2446 ( 1521 di 1500 (disponibilità di di 1500 cani e 925 budget) gatti) Procedura operativa per N. cani inseriti nel Software inserimento cane "Sferacarta” / N. cani identificati con 100% 9605 identificato in anagrafe trasponder presso il proprio canina - Cod. IU.11 Distretto Incontri con amministratori e funzionari dei Comuni competenti del Distretto N. incontri effettuati e documentati. 100% 12 12 di S.P.V. per /N. incontri programmati problematiche inerenti l'Igiene Urbana Veterinaria Censimento delle colonie N. Colonie censite nel software feline presenti sul "Sferacarta"/ N. colonie presenti sul territorio e loro territorio e comunicate dalle 100% 28 inserimento su software Amministrazioni comunali "Sferacarta"; 26
Relazione sulla Performance 3. CRITICITA’ E OPPORTUNITA’ Sotto il profilo delle criticità che il Dipartimento di Prevenzione Veterinaria ha riscontrato nelle scelte di programmazione e nello svolgimento della propria missione durante il periodo di interesse, si conferma che il processo di cui sopra richiede un costante miglioramento. A tale scopo è stato fatto un monitoraggio delle attività erogate al fine di individuare le principali criticità da sottoporre ad audit per un adeguato miglioramento delle attività di seguito elencate: • Controlli inerenti le attività assegnate e corretta registrazione sulla piattaforma informatica; • Gestione Procedure e Modulistica sul sistema informatico “ Sferacarta”; • Gestione procedura PO-DVET-6-32 Gestione del personale del DPV; Sotto il profilo delle opportunità, si conferma che le attività svolte e i servizi erogati da parte del Dipartimento di Prevenzione Veterinaria, rappresentano un impegno centrale necessario alla qualificazione del proprio ruolo istituzionale. A tali aspetti si aggiunge il notevole impegno per l’implementazione del sistema informativo e delle procedure di informatizzazione delle attività. 4. RISCHI E ASSUNZIONI Nonostante il notevole impegno si ritiene che alcune criticità possano condizionare: 1) Lo svolgimento della propria missione durante il periodo di interesse: • La situazione epidemiologica sfavorevole della provincia di Messina, condiziona il programma di eradicazione delle malattie infettive (Tubercolosi e Brucellosi bovina/ovicaprina, dell’ASP di Catania, facendo aumentare l’incidenza (nuovi focolai di infezione) nei territori della nostra provincia, limitrofi ai territori della provincia di Messina. 2) Le scelte di programmazione: • Tutti i processi del piano in oggetto, per essere soddisfatti devono essere accompagnati da un costante monitoraggio attraverso il “quadro logico del progetto” (Logica dell’intervento; Indicatori; Mezzi di verifica; Criticità) e, dal 2019 in avanti, da un incremento in termini di personale del ruolo sanitario, del comparto nonché di mezzi e strumentario informatico. 27
Relazione sulla Performance 5. IL PROCESSO DI REDAZIONE DELLA RELAZIONE SULLA PERFORMANCE L’elaborazione della Relazione sulla performance è cominciata nel gennaio del 2018, con la richiesta, ai direttori delle Unità Operative Complesse di predisporre i report illustrativi dell’attività svolta nel corso del 2017. Questo Dipartimento ha poi provveduto alla stesura completa della relazione, dopo aver consultato i diversi uffici competenti per i necessari approfondimenti ed acquisito i dati e documenti necessari alla stesura di alcuni paragrafi. Il Direttore del Dipartimento Di Prevenzione Veterinaria Dott. Antonino Salina* * Firma autografa sostituita a mezzo stampa, ex art. 3 c.2 D.lgs. 39/1993 Comunicazione inoltrata unicamente via e-mail ex D.Lgs.82/2005 per cui non seguirà cartaceo. Rispettiamo l'ambiente: Stampiamo solo se necessario! 28
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