REGOLE SPOSTAMENTI DAL 03/06/2020
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REGOLE SPOSTAMENTI DAL 03/06/2020 A partire dal 3 giugno 2020, in Italia sono caduti i divieti di spostamento tra le Regioni. È anche possibile per i turisti in arrivo dall'Europa arrivare in Italia senza dover osservare periodi di quarantena. A causa dell'emergenza legata alla diffusione del coronavirus, però, restano in vigore alcune norme da rispettare per poter viaggiare nel Paese. Occorrono documenti particolari per spostarsi? No: si può circolare liberamente, senza più vincoli. Non sono necessarie autocertificazioni. Occorre scaricare la app Immuni? La app Immuni - disponibile su App Store e Google Play - non è obbligatoria: ma il governo e le Regioni consigliano di scaricarla per consentire il tracciamento dei contatti e aiutare a prevenire una «seconda ondata». Anche qui non è chiaro come verranno utilizzati i dati – se sono stato vicino ad positivo mi mettono in quarantena anche se avevo la mascherina ? app non vede la mascherina!! a che distanza devo stare per non far scattare la segnalazione ? i miei dati (cellulare e spostamenti dove finiscono archiviati (rilievo fatto anche dal garante della privacy), me mettono in quarantena senza farmi il tampone o mi fanno il tampone ? se Quali sono le regole "generali"? Resta in vigore il distanziamento di almeno un metro; la misura va raddoppiata in caso di attività fisica. Dove non è possibile rispettare questa distanza, e nei luoghi pubblici (dai mezzi pubblici ai negozi), va indossata la mascherina (che in Lombardia va indossata anche all'aperto). Non potremo rifiutarci di sottoporci alla misurazione della temperatura corporea. Non potremo andare in palestra, piscina o da parrucchiere ed estetista senza prenotazione. Non potremo non lasciare il nostro nome ai locali che lo chiederanno (qui non ho capito in base a che legge i giornali attestano questa cosa!). Come si viaggia su treni e aerei? Entra in vigore la misurazione obbligatoria della temperatura nelle stazioni dell'alta velocità ferroviaria per tutti i passeggeri dei treni a lunga percorrenza. Nel caso sia superiore ai 37,5 non sarà consentito l'accesso ai treni. A bordo si potrà mangiare con i servizi di ristorazione, ma ci sarà la consegna al posto di alimenti e bevande in confezione sigillata e monodose, da parte di personale dotato di mascherina e guanti. Pienamente operativi 24 aeroporti italiani, quelli principali. Come ci si sposta in auto? Se a bordo ci sono persone conviventi, non esistono limiti a quante persone possano stare in auto. Se invece a bordo ci sono persone non conviventi, le norme si fanno più rigide. Occorre portare la mascherina; fare in modo che nei sedili anteriori sia seduto solo il guidatore (si legge sul corriere della sera); fare in modo che nella fila posteriore ci siano al massimo due passeggeri, seduti ai lati opposti del divano posteriore. Se nella fila posteriore siede una sola persona, è bene che si metta dal lato opposto a quello del guidatore. Chi non ha la mascherina - pur portando a bordo persone non conviventi - rischia una sanzione di 533 euro. Ora il problema che non è chiaro è ? posso caricare tre persone + il conducente ? sul sito dell’emilia romagna di legge 3/6/2020 Si può viaggiare in auto anche con persone non conviventi? Sì. Si può andare in macchina con amici e parenti non conviventi, tenendo presente gli stessi limiti con cui ci si può incontrare a casa, e quindi evitare situazioni che comportino vicinanza e/o assembramenti: occorre infatti rispettare le regole di prevenzione e protezione, e quindi l'utilizzo delle mascherine e il rispetto della distanza di un metro.
la regione non si sbilancia !!! vieta gli assembramenti in auto (praticamente non si possono stipare le persone!!) sul sito del ministero degli interni si legge (faq fase 2) ancora esistente sul sito alla data del 3/6/2020 È possibile l'utilizzo di automobili e altri mezzi di locomozione tra persone non conviventi? Sì, purché siano rispettati le stesse misure di precauzione previste per il trasporto non di linea: ossia con la presenza del solo guidatore nella parte anteriore della vettura e di due passeggeri al massimo per ciascuna ulteriore fila di sedili posteriori, con obbligo per tutti i passeggeri di indossare la mascherina. L’obbligo di indossare la mascherina può essere derogato nella sola ipotesi in cui la vettura risulti dotata di un separatore fisico (plexiglas) fra la fila anteriore e posteriore della macchina, essendo in tale caso ammessa la presenza del solo guidatore nella fila anteriore e di un solo passeggero per la fila posteriore. Tuttavia nessuno di questi limiti si applica se i mezzi sono utilizzati solo da persone conviventi. ora in base a questa risposta sembra che massimo si possa viaggiare in 3 persone – non ha senso dietro ci possono stare in due e davanti non ci potrebbero stare in due !! ma le distanze sono le indentiche davanti e dietro bohhh! sul sole 24 ore del 02/06/2020 si legge Secondo l’ultima versione della Faq del Governo sugli spostamenti in tempi di Covid-19, occorre prendere posto a bordo rispettando le stesse regole “antiassembramento” previste dall’allegato 15 al Dpcm del 17 maggio, che riguarda il trasporto pubblico. E, in particolare, per il mezzo pubblico più assimilabile all’auto privata: il taxi. Quindi occorre che: - davanti sia seduto solo il guidatore; - sulla fila posteriore (o sulle file posteriori, per le ormai non rare vetture a sette posti), possono sedersi due passeggeri al massimo, ammesso che la fila sia da tre posti e non da soli due (in pratica, il posto centrale va lasciato vuoto per distanziarsi). Se dietro c’è una sola persona, deve sedersi dal lato opposto a quello del guidatore, in modo da distanziarsene il più possibile. Sono tutte regole prudenziali condivisibili, che conviene seguire per evitare la conseguenza più grave di questa pandemia: il contagio. Dal punto di vista giuridico, invece, sui mezzi di trasporto privati pare certamente sanzionabile (533 euro, riducibili a 373,34 pagando entro cinque giorni) solo la violazione dell’obbligo di portare la mascherina; non sembrano configurabili sanzioni per il mancato distanziamento, applicabili solo su mezzi pubblici perché l’allegato 15 al Dpcm del 17 maggio è stato esteso ai mezzi privati solo dalle Faq governative, che sono ufficiali ma non hanno pieno valore giuridico. In ogni caso, sono possibili alcune deroghe alle regole di comportamento elencate sopra: - a tutte le regole, se a bordo ci sono solo persone conviventi (probabilmente intese come persone che siano in grado di dimostrare in qualche modo di aver trascorso il periodo della pandemia sotto lo stesso tetto, non necessariamente che abbiano la stessa residenza e risultino nello stesso stato di famiglia perché ciò di per sé non certifica che concretamente sia stata vissuta insieme anche l’emergenza coronavirus, ma su questo punto nessun provvedimento o testo di fonte governativa è mai stato chiarissimo) - al solo obbligo di indossare la mascherina, se sulla vettura è stato montato un separatore fisico (plexiglas, per il quale però la Motorizzazione ha emanato una circolare relativa solo al montaggio su veicol adibiti al trasporto pubblico, fissando poche e semplici caratteristiche e non richiedendo che la presenza della paratia venga annotata sulla carta di circolazione) fra la fila anteriore e posteriore della macchina, essendo in tale caso ammessa la presenza del solo guidatore nella fila anteriore e di un solo passeggero per la fila posteriore.
su libero del 3/6/2020 si legge altrimenti saranno consentite al massimo 2 persone, entrambe con la mascherina: il guidatore e un solo passeggero sul sedile posteriore. su repubblica del 02/06/2020 si legge E allora in macchina si potrà andare tutti insieme se si appartiene ad uno stesso nucleo familiare convivente, diversamente in un'auto di dimensioni normali potranno viaggiare insieme solo due persone e con mascherina: il guidatore e un solo passeggero sul sedile posteriore. Tre persone, una per fila, per le macchine più grandi con tre file di sedili. Su un’altra rivista si legge: La norma obbliga che sia libero il posto centrale di ciascuna fila di sedili, salvo che su una fila ci sia un solo passeggero. Ci si può mettere anche sul sedile centrale, solo se ci sia almeno un metro di distanza dal conducente o da un altro passeggero seduto avanti o dietro. I passeggeri non conviventi devono sedere nei posti posteriori Se si trasporta solo un solo passeggero deve sedere nel sedile posteriore opposto a quello del conducente. Queste limitazioni non valgono se si trasportano dei familiari. è previsto obbligo mascherina in caso di distanza minore di un mt ed in auto se tieni la mascherina pare che non puoi andare in 4 – misteri delle regole ! il coronavirus in auto è più potente: alla fine non si sa!! se si può andare in 2 3 o in 4. – Alla fine dipende da chi ci ferma come la pensa ! Come ci si sposta in moto? Se si viaggia da soli, non occorre (ma è consigliato, sempre) l'uso della mascherina, se si indossa un casco jet. Se si viaggia in due, è bene (ma non è indicato tra gli obblighi del governo) indossare la mascherina, nel caso si indossi un casco jet, essendo impossibile il distanziamento. sul sole 24 ore del 2/6/2020 si legge Non è poi chiaro come ci si debba comportare in moto o in motorino: le Faq del Governo, dopo aver inizialmente dato indicazioni sul tema, non affrontano più il tema. Pare evidente la volontà di non penalizzare l’uso di un mezzo importante per diminuire la congestione del traffico resa inevitabile dalle forti limitazioni all’uso dei mezzi pubblici. Di sicuro si può dire che chi viaggia su due ruote da solo non ha obbligo di mascherina. Molti dubbi lascia il caso del trasporto di passeggero non convivente, soprattutto se indossa un casco non integrale (il cosiddetto jet, aperto sul mento): non essendo possibile un distanziamento, dovrebbe essere quantomeno obbligatoria la mascherina. Libero il 03/06/2020 afferma in moto si dovrà viaggiare da soli: ammessi i "passaggi" solo per familiari o chi vive nella stessa casa. Come su altri temi, però, le regioni possono andare per conto proprio. In Liguria il governatore Toti ha firmato un'ordinanza che consente di andare in due, anche non conviventi, ma solo con casco integrale e mascherina (quindi entrambi ?? cosi muore sotto il casco per asfisia e non per coronavirus !) Chi arriva dall’area Schengen è sottoposto a quarantena? No, dal 3 giugno non saranno piu sottoposte alla quarantena di 14 giorni le persone che entrano o rientrano da Stati dell'area Schengen: 26 Paesi che coprono quasi tutta l'Unione europea, più altri tra i quali Regno Unito, Svizzera e Islanda. Attenzione alcuni paesi Ue hanno posto delle limitazioni (es Austria), quindi occorre controllare prima di partire.
Ecco le 10 cose che non potremo ancora fare a partire dal 3 giugno. 1. Assembramenti e affollamenti, anche in casa Rimane vietato stare troppo vicini all’aperto e nei luoghi pubblici. Anche nelle case è raccomandato non stare affollati (negli altri Paesi: in Danimarca sono permessi raduni fino a 50 persone, ad esempio). 2. Avvicinarsi a meno di 1 metro La distanza dagli altri deve essere sempre di 1 metro, e di 2 quando si svolge attività fisica. Dove non è possibile si deve indossare la mascherina. 3. Baci e abbracci Niente baci e abbracci con chi non è «congiunto»: e anche con i parenti non conviventi (soprattutto anziani) vanno evitati i contatti fisici. 4. Togliere le mascherine quando sono obbligatorie Nei luoghi pubblici, nei negozi, dal parrucchiere e dall’estetista, in aereo e in treno, sui mezzi pubblici e ovunque non sia possibile mantenere la distanza, e in alcuni casi anche all’aperto (in Lombardia è obbligatoria) bisogna sempre indossare la mascherina. Ogni provincia e/o regione potrà applicare regole particolari. REGGIO EMILIA – Mascherina obbligatoria a Reggio Emilia nelle vie e nelle piazze più frequentate. L’ordinanza, annunciata, è stata firmata dal sindaco Luca Vecchi nel tardo pomeriggio. Vale fino al 15 giugno 2020. Ovviamente la si potrà togliere per bere o mangiare. Sarà valida dalle ore 18 alle ore 2 del giorno seguente delle giornate di mercoledì, venerdì, sabato e giornate prefestive e festive. Per i trasgressori sanzioni da 400 a mille euro. Tutto per limitare la diffusione del contagio da Covid1 5. Togliersi i guanti In molti negozi bisogna indossare i guanti: che diventano obbligatori quando si acquistano generi alimentari. 6. Non provarci la temperatura Non potremo rifiutare di sottoporci alla misurazione della febbre. Con 37,5 è vietato l’accesso in molti luoghi pubblici, e si può essere segnalati all’autorità sanitaria. E’ vietato uscire di casa con febbre superiore a 37.5% 7. Non prenotare Non potremo (ancora) andare dal parrucchiere e in palestra senza prenotazione. In questi casi i dati vengono mantenuti dagli esercenti al fine della prova di applicazione del protocollo che prevede la prenotazione. 8. Non dare le generalità Non potremo rifiutare di rilasciare le nostre generalità in quei negozi o ristoranti che lo chiederanno. La misura serve al tracciamento delle persone eventualmente entrate in contatto con «positivi». Qui devo dire che non ho trovato la norma di legge che lo impone, vi sono alcune prescrizioni regionali in merito. Emilia Romagna non richiedere la schedature dei clienti ai ristoranti – i ristoranti potrebbero tenere il nome di chi ha prenotato al fine di provare che hanno assolto la raccomandazione di preferire le prenotazioni Estetiste e parrucchiere devono ricevere solo su prenotazione quindi mantengono i dati ai fini della prova. Il problema è che non si sa come saranno utilizzati questi dati e a che fine, se in ristorante cè un positivo e sono stato alla distanza di sicurezza mi mettono in quarantena ??? mi fanno poi il tampone o devo stare 14 giorni in casa ? sono queste le risposte che mancano, poi ogni esercente e/o ogni regione farà a modo suo!! 9. Viaggiare dove si vuole Potremo andare all’estero solo nei Paesi che accettano gli italiani. 10. Non stare in quarantena
Se siamo entrati in contatto con persone positive e ci è stato imposto dagli appositi uffici sanitiari dovremo stare in quarantena – vi sono regioni o luoghi dove vige l’ordinanza del governatore o del sindaco (in Sicilia è prorogata fino all’8 giugno) si dovrà rimanere in quarantena dal momento dell’arrivo. regole vigenti in alcune regioni – 3/6/2020 possono variare quindi prima di intraprendere un viaggio occorre verificare le regole Le regole per andare in Sardegna I turisti potranno arrivare, via nave o aereo, senza «passaporti sanitari», certificati di negatività o test. Sarà chiesto di misurarsi la temperatura prima di salire in nave o in aereo. Chi arriva in Sardegna dovrà obbligatoriamente registrarsi (sul sito della Regione o attraverso la app Covid 19 Regione Sardegna) e - in modo facoltativo - compilare un questionario nel quale indicherà se è stato in contatto con il virus. Nei giorni scorsi si era parlato di un bonus-voucher per chi, volontariamente, accetta di sottoporsi a un test: al momento non è stato però deciso nulla. Le regole per andare in Campania La Campania conserva i controlli alle stazioni, in aeroporto e agli imbarchi. Ai concessionari di servizi di trasporto aereo, ferroviario e di lunga percorrenza su gomma dovrann acquisire i nomi dei viaggiatori con destinazione nel territorio. I viaggiatori in arrivo all'aeroporto di Napoli Capodichino e alle stazioni ferroviarie di Napoli, Afragola, Benevento, Caserta, Salerno, Aversa, Battipaglia, Capaccio-Paestum, Agropoli, Vallo della Lucania e Sapri con treni interregionali dovranno sottoporsi alla rilevazione della temperatura corporea e, in caso di temperatura pari o superiore a 37,5°C, a test rapido ed eventuale tampone. Chi, una volta arrivato, dovesse poi avere sintomi compatibili con il covid, dovrà «avvertire la Asl competente e il proprio medico». Per le isole del Golfo l'ordinanza mantiene, per chi viene da fuori regione o dall'estero, «l'obbligo di imbarcarsi con traghetti di linea - vietati i mezzi da diporto privati - dalle sole stazioni di Napoli Porto di Massa e Pozzuoli; della prenotazione online almeno 24 ore prima della partenza» e «di presentarsi all'imbarco almeno un'ora prima» per consentire i controlli. Per i residenti in Campania invece ok traghetti e aliscafi dalle stazioni di Napoli Porta di Massa, Beverello, Pozzuoli, Castellammare di Stabia e Sorrento. Le regole per andare in Sicilia Non ci sono regole particolari per andare in Sicilia: non occorrono patenti o passaporti sanitari. Ai viaggiatori in arrivo sarà consigliato di scaricare l'app Sicilia SiCura, che non vuole sostituire ma affiancare Immuni: attraverso la app in caso di febbre il turista dovrà comunicare il proprio stato di salute per poi essere ricontattato dai medici dell'Asp territorile. Le regole per andare in Veneto In Veneto una ordinanza, in vigore fino al 14 giugno, non prevede restrizioni all'arrivo o tracciamenti particolari (fatte salve le prescrizioni generali: con una temperatura sopra i 37,5, ad esempio, non si può viaggiare, come stabilito dal governo). La mascherina è obbligatoria solo nei luoghi chiusi, mentre all'esterno è prevista solo in luoghi affollati e in tutte le occasioni in cui non si riesca ad attuare il distanziamento. Le regole per andare nel Lazio Chi arriverà nel Lazio e sarà trovato con una temperatura superiore ai 37,5 gradi sarà sottoposto a tampone obbligatorio nelle strutture della Regione e in attesa dei risultati dovrà rimanere presso il proprio domicilio. Le regole per andare in Liguria Non ci sono regole particolari o restrizioni all'arrivo: valgono le prescrizioni nazionali. Con una temperatura sopra i 37,5, ad esempio, non si può viaggiare , come stabilito dal governo.
Le regole per andare in Emilia-Romagna In Emilia-Romagna non ci sono restrizioni all'arrivo o tracciamenti particolari (fatte salve le prescrizioni generali: con una temperatura sopra i 37,5, ad esempio, non si può viaggiare, come stabilito dal governo). Alle terme e nelle aree comuni occorrerà stare con la mascherina; occorre mantenere il distanziamento sociale se non si è dello stesso nucleo familiare; va mantenuta la distanza interpersonale di almeno un metro tra persone non appartenenti allo stesso nucleo familiare o conviventi; in spiaggia sdraio e lettini saranno disposti a distanza di almeno 1,5 metri l'uno dall'altro. Nel caso di ombrelloni è richiesta una superficie minima ad ombrellone di 12 metri quadrati a paletto. Potrà essere rilevata la temperatura e vietato l'ingresso se sarà superiore a 37,5. Le regole per andare in Toscana Non ci sono regole particolari o restrizioni all'arrivo: valgono le prescrizioni nazionali. Con una temperatura sopra i 37,5, ad esempio, non si può viaggiare , come stabilito dal governo. Le regole per andare in Calabria Anche per andare in Calabria non ci sono restrizioni particolari: valgono le prescrizioni nazionali. Con una temperatura sopra i 37,5, ad esempio, non si può viaggiare , come stabilito dal governo. Le regole per andare in Puglia Chi arriva in Puglia da oggi non potrà più farlo in forma anonima. Turista o cittadino proveniente da un'altra regione o dall'estero per qualsiasi motivo, avrà l'obbligo di segnalarsi compilando un modello che dovrebbe essere presto disponibile sul sito della Regione Puglia, e dichiarando il luogo di provenienza ed il comune in cui soggiornano. Per chi arriva in Puglia c'è anche l'obbligo di conservare «per un periodo di trenta giorni l'elenco dei luoghi visitati e delle persone incontrate durante il soggiorno». Le regole per andare in Trentino-Alto Adige Non ci sono limitazioni o controlli particolari, salvo il controllo della temperatura (effettuato su treni e aerei in arrivo, e possibile lungo le strade). Sarà però necessario indossare la mascherina all'aperto, almeno fino al 14 giugno, in provincia di Trento.
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