REALLY ALTERNATIVE STYLE - Alcohol-Free Music Festival
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Città di San Benedetto del Tronto Settore attività sociali Servizio Risposte Alcologiche V.le A. De Gasperi, 51 800-239220 sralcologiche@libero.it REALLY ALTERNATIVE STYLE Alcohol-Free Music Festival Indagine sulle abitudini alcoliche di un gruppo di partecipanti
Really Alternative Style Alcohol-Free Music Festival Indagine sulle abitudini alcoliche di un gruppo di partecipanti In occasione del mese nazionale di prevenzione alcologica, il Servizio Risposte Alcologiche ed il Centro Giovani del Comune di San Benedetto del Tronto hanno promosso, il 21 aprile 2007, un concerto alcohol-free per favorire, tra i giovanissimi, la consapevolezza dei rischi relativi alla guida in stato d’ebbrezza. L’iniziativa aveva, per di più, un intento ambizioso: far sperimentare ai ragazzi la possibilità di stare insieme e fare gruppo, violando, almeno per una volta, i dogmi della dominante e massificante cultura alcolica. Il festival musicale alcohol-free è stato realizzato grazie alla partecipazione di alcuni gruppi musicali locali che, superate le iniziali perplessità sull’opportunità di aderire ad un iniziativa che li sollecitasse a riflettere sul proprio stile di vita, hanno permesso a 350 giovani di sperimentare la possibilità di divertirsi senza bere alcolici. Durante il concerto, in cambio di una maglietta con la dicitura alcohol-free, è stato chiesto ai partecipanti di compilare un questionario, anonimo ed individuale, composto da sedici quesiti, con l’intento di conoscere le abitudini alcoliche dei ragazzi. Il campione, costituito da 101 persone, ha un età compresa tra i 14 ed i 50 anni (età media 16,4), - il 67% sono maschi ed il 33% femmine-, risiede, prevalentemente, a S. Benedetto del Tronto (62%) e nei paesi limitrofi (26%), una minoranza (8%) proviene dall’Abruzzo. La maggior parte del campione (77%) afferma di studiare: il 63%, infatti, frequenta la scuola superiore, il 12% l’università, il 2% la scuola media. Invece, il 19% degli intervistati dichiara di avere un’occupazione soprattutto come lavoratore dipendente (13%). Gran parte del campione ha iniziato a bere le bevande alcoliche, con regolarità, tra i 13 ed i 16 anni (età media 15 anni), più che altro nei contesti extra-domestici (89%), come il pub o il bar (37%), le feste di amici (19%), la pizzeria o il ristorante (15%), i concerti (11%), meno in discoteca (5%). Le motivazioni principali che favoriscono l’uso di alcol tra gli intervistati sono l’effetto piacevole della sostanza (77%) e la necessità di gestire le difficoltà personali e relazionali. Infatti, il 16% afferma di bere per ricercare intenzionalmente l’effetto psicoalterante della sostanza che permette loro di anestetizzarsi (4%), di percepire la realtà in una dimensione più semplice (5%) e di stare meglio (7%). I drink preferiti sono la birra (52%) ed i superalcolici come il rhum e la vodka (18%) consumati, in media, durante una serata, almeno uno dal 42% degli intervistati, due dal 13%, più di due dal 19% (complessivamente il 75% quando esce beve). Al 56% del campione è capitato di bere tanto e tornare a casa ubriaco, qualche
volta al 49%, con maggiore regolarità all’8%; inoltre, il 37% afferma di aver guidato dopo aver bevuto, inconsapevole dei rischi che la guida in stato di ebbrezza comporta ed è accaduto, nel mese antecedente l’intervista, da una a due volte al 20%, tre o più volte al 14%, mai al 63%, non ha risposto il 3%. Il campione, per spostarsi da un posto all’altro, utilizza un veicolo (89%), soprattutto ciclomotore ed auto, conosce il limite legale per poter guidare dopo aver bevuto (72,2%) e lo strumento utilizzato per controllare il tasso alcolemico: l’etilometro (89%). Il 92% ha visto o ascoltato messaggi sui rischi legati all’uso di alcol che hanno in qualche modo influito sul modo di percepire il proprio rapporto con l’alcol (29%) gli stessi messaggi, invece, hanno avuto poco effetto sul 31% degli intervistati, mentre il 10% non è in grado di esprimere nessuna opinione. Le motivazioni che dissuaderebbero gli intervistati dal bere per tutta la sera sono la responsabilità di dovere accompagnare a casa i propri amici (40,6%) ed il timore dei controlli da parte delle forze dell’ordine (23,8%). Quindi, più che le campagne sui danni che l’alcol può provocare sullo stato di benessere (individuate solo dal 3%), sono le circostanze concrete a spingere i ragazzi a non bere. Innanzitutto, la consapevolezza che il proprio stato psico-fisico alterato possa compromettere l’incolumità dei propri amici ma, anche, un maggior controllo sull’uso dell’alcol indotto dall’esterno (controlli e divieti). Infine, la partecipazione a momenti di divertimento senza il supporto delle bevanda alcoliche è stata indicata come occasione stimolante a restare sobri per tutta la serata dal 10% dei ragazzi. Conclusioni L’indagine svolta durante l’Alcohol-Free Music Festival, pur non essendo rappresentativa dell’universo giovanile sambenedettese, ci permette di conoscere gli atteggiamenti rispetto all’alcol di un gruppo di giovanissimi che hanno scelto spontaneamente di trascorrere una serata, insieme, senza bere, sperimentando che è possibile divertirsi ugualmente. Gli intervistati hanno iniziato a bere regolarmente l’alcol in giovane età (età media 15 anni) e lo fanno, principalmente, perché a loro piace consumare un drink alcolico, mentre solo una piccola parte del campione ricorre alle bevande alcoliche per fronteggiare le difficoltà. Quindi, il consumo è, più che altro, il risultato di un contesto culturale che ne favorisce l’approccio, fin dall’infanzia, e che ne enfatizza le proprietà socializzanti, dimenticando quelle psicoalteranti e tossiche che provocano una vasta gamma di problemi alcol-correlati. Inoltre, secondo i risultati della ricerca, gli intervistati hanno iniziato a bere con regolarità al di sotto dell’età legale (tra i tredici ed i quindici anni), prevalentemente al pub ed in pizzeria, nonostante la somministrazione delle bevande alcoliche sia, nella nostra nazione, vietata ai minori di sedici anni.
Difatti, per quanto riguarda questo tipo di comportamento, si osserva una tacita complicità a più livelli: culturale, sociale e familiare che impedisce di ricercare, anche in tali ambiti, le responsabilità del bere giovanile. Di conseguenza, si continuano a proporre soluzioni prive di efficacia, basate su un approccio dualistico (il sapere ed il non sapere bere), considerato dalla comunità scientifica privo di ogni evidenza. Occorre, invece, elaborare politiche alcologiche rivolte alla popolazione giovanile che considerino il rapporto tra giovani e alcol, “nel contesto più generale della cultura della comunità…. poiché il consumo di alcol dei giovani riflette in gran parte gli atteggiamenti e le pratiche del mondo degli adulti” (dichiarazione dell’OMS sui Giovani e Alcol -Stoccolma 2001-). Dott.ssa Sabrina Vici
Sesso 32,67% femmine maschi 67,33% Classi di età 41-50 2% 31-40 9% 21-30 14% 14-20 75% Scuola frequentata nessuna 2% istituto d'arte 6% media 2% istituto professionale 5% istituto tecnico 7% università 12% liceo 45%
Professione svolta disoccupato 1% operatore sociale 2% operaio 3% lavoratore 4% autonomo lavoratore 10% dipendente Com une di residenza s.egidio 0,99% colonnella 0,99% monsampolo 0,99% massignano 0,99% giulinova 1,98% spinetoli 1,98% acquaviva 1,98% ripatransone 1,98% martinsicuro 3,96% ascoli 3,96% monteprandone 5,94% grottammare 8,91% s. benedetto del tronto 62,38%
Età d'inizio del consum o regolare di bevande alcoliche venticinque 0,99% venti 0,99% diciannove 1,98% diciotto 7,92% diciassette 4,95% sedici 16,83% quindici 18,81% quattordici 6,93% tredici 8,91% dodici 2,97% undici 2,97% dieci 1,98% nove 0,99%
In quale occasione è più facile bere 40% 35% 37% 30% 25% 19% 20% 15% 15% 11% 9% 10% 5% 5% 3% 0% ar i tro ti o r ia sa ic er sc lb am al ca ze nc di a iz b, co a e in ,p st pu ai to fe al ris Il contesto in cui si beve 9% a casa fuori casa 89%
Drink o cocktail bevuti più di frequente altro ( Whiski, 5% Tequila) non bevo sempre 7% alcolici aperitivi (alcol e 4% frutta) superalcolici (rhum, 18% vodka) vino 12% birra 52% Drink bevuti in media in una serata 19% 26% nessuno un drink 13% due drink più di due drink 42% Ti è m ai capitato di tornare a casa ubriaco è capitato 42,57% 56,44% non è mai capitato
E' capitato di guidare dopo aver bevuto 36,63% si no 63,37% Nell'ultim o m ese, è capitato di guidare dopo aver bevuto 3 o più volte 13,86% 2 volte 9,90% 1 volta 9,90% mai 62,38%
I veicoli maggiormente utilizzati tutti 2% motocicletta 4% nessuno 11% bicicletta 23% auto 27% ciclomotore 34%
Qual è il tasso di alcolem ia consentito dalla legge per guidare 80,00% 72,28% 70,00% 60,00% 50,00% 40,00% 30,00% 16,83% 20,00% 8,91% 10,00% 1,98% 0,00% penso 0,2 penso 0,5 penso 0,8 non so Che cos'è l'etilom etro 50,00% 44,55% 43,56% 45,00% 40,00% 35,00% 30,00% 25,00% 20,00% 15,00% 11,88% 10,00% 5,00% 0,00% no uno strumento per uno strumento misurare quanto utilizzato dalla polizia bevi per i controlli
Hai m ai avuto incidenti stradali 21,78% si no 78,22% A causa di questo incidente è dovuto andare al pronto soccorso 7,92% si no 76,24%
Nell'ultim o anno, hai m ai ascoltato m essaggi sui rischi legati al consum o di bevande alcoliche 7,92% si no 92,08% Questi m essaggi hanno influito in qualche m odo sul tuo rapporto con l'alcol non saprei 9,90% no 28,71% poco 30,69% si 28,71%
Che cosa potrebbe spingerti a non bere per tutta la notte altro 7,0% serate di divertimento alcohol-free 10,0% i controlli di polizia 23,8% le campagne pubblicitarie 3% il divieto di servire alcolici nei locali 10% dover portare a casa gli amici 40,6%
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