RASSEGNA STAMPA Mercoledì, 17 aprile 2019 - Cauto
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RASSEGNA STAMPA Mercoledì, 17 aprile 2019 Articoli 17/04/2019 Brescia Oggi Pagina 15 DAVIDE VITACCA Povertà neonatale, un milione per vincere la sfida a Brescia 1 17/04/2019 Corriere della Sera (ed. Brescia) Pagina 6 Thomas Bendinelli Le ricerche più aggiornate osservano che i primi mille giorni di... 3 17/04/2019 Giornale di Brescia Pagina 15 Insieme contro ogni povertà di neonati e minori 5 17/04/2019 Il Giorno (ed. Bergamo-Brescia) Pagina 40 Contrasto alla povertà neonatale con welfare pubblico e di... 7
17 aprile 2019 Pagina 15 Brescia Oggi LE RISORSE. Il sostegno è stato ottenuto nell' ambito del Bando «Prima infanzia 0-6 anni» Povertà neonatale, un milione per vincere la sfida a Brescia Col progetto «Ecologia Integrale per i Diritti dell' Infanzia» interventi in tre direzioni di Fondazione Comunità Bresciana e altri partner Oltre un milione di euro a disposizione della città per combattere la povertà neonatale tramite politiche socio-educative di integrazione e proposte concrete di educazione anche emotiva ed affettiva. È quanto prevede il progetto «Ecologia integrale per i diritti dell' infanzia», selezionato dall' impresa sociale «Con i Bambini», promosso da Fondazione Comunità Bresciana e omonima Fondazione di Messina nell' ambito del Fondo statale - ideato da Acri, Forum del Terzo Settore e Governo - per contrastare la povertà minorile. IL CONTRIBUTO, ottenuto attraverso il bando «Prima infanzia 0-6 anni», ha dato avvio a un percorso di affiancamento e supporto alla genitorialità di durata quadriennale, iniziato nel 2018, in alcuni quartieri della periferia Est della città. L' azione, in partnership con il settore Servizi per l' Infanzia della Loggia, con la cooperativa Cauto nel ruolo di gestore operativo, propone una collaborazione con le realtà locali del volontariato e dell' associazionismo - tra cui le Caritas parrocchiali, i Punti di Comunità, la Casa delle Associazioni, le Acli e l' Auser - per agire su tre livelli: a sostegno della salute e dello sviluppo cognitivo di tutti i nuovi nati nell' area di riferimento; per implementare servizi di socialità e empowerment ludico- educativo denominati Tempi per le Famiglie; con la presa in carico dei nuclei familiari e dei minori che vivono in condizioni di povertà e fragilità relazionale e/o economica. Il progetto ha «agganciato» finora 44 figure genitoriali (67 i figli coinvolti), in maggioranza donne sole che, per varie ragioni, non riescono a soddisfare al meglio le esigenze educative e formative dei figli e necessitano di un aiuto per trovare un' occupazione. Alcuni beneficiari hanno usufruito del cosiddetto Capitale Personale di Capacitazione: una quota di denaro, concessa a seguito dell' analisi dei bisogni individuali, orientata a garantire l' accrescimento delle potenzialità inespresse tramite tirocini formativi, orientamento al lavoro, inclusione all' interno delle Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 1
17 aprile 2019 Pagina 6 Corriere della Sera (ed. Brescia) Le ricerche più aggiornate osservano che i primi mille giorni di vita, dal concepimento fino ai ... Le ricerche più aggiornate osservano che i primi mille giorni di vita, dal concepimento fino ai due anni, determinano un bel pezzo della salute futura. Se fatti bene, questi primi mille giorni, significano meno diabete, meno malattie cardiovascolari, meno tumori o patologie neurodegenerative. Il tema è stato ricordato ieri nella sede della Fondazione Comunità bresciana durante l' illustrazione del progetto di contrasto alla povertà neonatale in corso «Ecologia integrale per i diritti dell' infanzia». Portato avanti insieme a diversi soggetti della città di Messina, la parte bresciana del progetto ha ottenuto risorse per poco più di un milione di euro e vede in campo, al fianco di Fondazione Comunità bresciana, la cooperativa Cauto, il Comune di Brescia e le due università. Circoscritto alla zona est della città, tre sono i livelli di intervento individuati: il primo di carattere universalistico, ovvero di promozione e sensibilizzazione culturale; il secondo di carattere comunitario, finalizzato a sviluppare il sistema dei servizi socio-economici nell' area interessata; il terzo di tipo personalizzato, con la presa in carico delle singole situazioni familiari. «Non si precostituisce il modello ma il progetto è a misura della singola famiglia», ha osservato Orietta Filippini, direttore operativo della Fondazione. Se sul piano universalistico si tratta di intercettare tutti i bambini neonati e le famiglie (250 all' anno circa fino al 2021), per il livello comunitario si cercherà di incentivare la frequentazione dei servizi comunali «Tempi per le famiglie», nei quali bambini e genitori socializzano e costruiscono reti familiari e sociali. In progetto anche la nascita di nuovi spazi e servizi. Infine il percorso individualizzato, per il quale si conta di coinvolgere in progetti personalizzati 150 famiglie in quattro anni (con, quando necessario, anche lo stanziamento di un budget). In questo caso, a seconda del bisogno, verranno attivati ad esempio servizi di riorientamento e ricerca del lavoro, di supporto per la gestione dei figli o altro ancora. Braccio operativo sul territorio del progetto è la cooperativa Cauto secondo cui (ieri era presente Anna Baldacchini) fondamentale è stato (ed è) l' incontro con le realtà presenti sul territorio quali Caritas, Punti comunità, Amici del Calabrone, Acli, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 3
17 aprile 2019 Pagina 6 Corriere della Sera (ed.
17 aprile 2019 Pagina 15 Giornale di Brescia Insieme contro ogni povertà di neonati e minori Il progetto In rete Fondazione della Comunità Bresciana e di Messina con altri partner Contrastare la povertà neo natale e minorile, compresa quella educativa, attraverso modelli efficaci di intervento, frutto dell' integrazione tra le misure attuate dallo Stato e i sistemi evoluti di welfare di comunità. È l' obiettivo primario del progetto quadriennale «Ecologia integrale per i diritti dell' infanzia» che vede affiancate Fondazione della Comunità bresciana e Fondazione della Comunità di Messina, le rispettive municipalità e con loro una rete di 15 partner locali, nazionali e internazionali. Per la nostra città, i partner principali sono Cooperativa Cauto e la Loggia, oltre alle due università, Statale e Cattolica. Il progetto, in corso, è stato selezionato dall' impresa sociale «Con i bambini» nell' ambito del Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile ed è stato Col sorriso. La presentazione ieri reso possibile dal contributo complessivo di 2.356.000 euro ricevuto attraverso il bando «Prima Infanzia 0- 6 anni»: nello specifico Brescia è destinataria di circa 1.010.000 euro. Nella sede della Fondazione della Comunità Bresciana, il presidente Pierluigi Streparava eil direttore operativo Orietta Filippini, l' assessore comunale alla Pubblica istruzione Fabio Capra e Anna Baldacchini per Cauto, hanno fatto il punto sullo stato del progetto. Per Brescia, in particolare si è scelto di agire in alcuni quartieri della zona Est, come San Polo e Buffalora. «Questo progetto ha tra i suoi punti di forza l' essere riusciti a fare davvero sistema», ha sottolineato Streparava. Tre i livelli di intervento, riassunti da Filippini: universalistico, per promuovere la salute e lo sviluppo cognitivo precoce di tutti i nuovi nati nel territorio di riferimento; comunitario e personalizzato, con la presa in carico diretta dei bambini e dei nuclei familiari in condizioni di povertà. Tre percorsi che, ha spiegato Baldacchini (Cauto gestisce la parte operativa, a partire dall' individuazione dei casi di bisogno), si stanno concretizzando per quanto riguarda il livello di intervento personalizzato, anche con il Cpc, il Capitale personale di capacitazione, ovvero un budget di risorse per supportare sul fronte lavorativo, formativo ed educativo il nucleo famigliare preso in carico. «Ad oggi per Brescia - ha riassunto Baldacchini - sono stati indicati e valutati 27 nuclei familiari e in tutto sono stati intercettati 67 figli. La maggior parte dei casi riguardano donne sole con figli». Il fronte «comunitario», Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 Continua --> 5
17 aprile 2019 Pagina 15 Giornale di Brescia
17 aprile 2019 Pagina 40 Il Giorno (ed. Bergamo- Brescia) BRESCIA PROGETTO SOCIALE PROMOSSO DA "FCB" Contrasto alla povertà neonatale con welfare pubblico e di comunità - BRESCIA - CONTRASTARE la povertà neonatale integrando il welfare pubblico e di comuntà. È questo l' obiettivo del progetto 'Ecologia Integrale per i Diritti dell' Infanzia', selezionato dall' impresa sociale 'Con i Bambini' nell' ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, che vede in campo Fondazione Comunità Bresciana con Fondazione della Comunità di Messina (capofila). A Brescia è destinato circa 1 milioni di euro sui 2,4 complessivi. Per quanto riguarda la nostra città, partner principali al fianco di FCB sono la Cooperativa Cauto e il Comune di Brescia, oltre alle Università. Nello specifico, si è scelto di agire in alcuni quartieri della zona Est della città, dove saranno individuati nuclei famigliari in difficoltà da affiancare per l' avvio di una fase di riscatto ed offrire ai figli in tenera età un futuro migliore. Ad oggi sono stati presi in carico già 8 nuclei famigliari e 13 sono in fase di colloquio. A seconda del bisogno vengono attivati servizi di orientamento e ricerca del lavoro o di supporto per la gestione dei figli. Il Comune si è messo a disposizione per ampliare il Tempo per le Famiglie Coccinella, allestendo uno spazio di maternage per genitori con bambini da 0 a 12 mesi. F.P. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 7
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