RASSEGNA STAMPA 22 agosto 2020 - Città di Tarquinia
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DATA: 22-08-2020 PAG.: 1,16 Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio stampa ad esclusivo uso privato Foglio: 1
DATA: 22-08-2020 PAG.: 1,15 Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio stampa ad esclusivo uso privato Foglio: 1
DATA: 21-08-2020 https://www.bignotizie.it/sit-in-della-protezione-civile-contro-lamministrazione-comunale/ Sit-in della Protezione Civile contro l’Amministrazione Comunale Una forte presa di posizione anche dalle opposizioni che annunciano battaglia in Consiglio Comunale Agosto 21, 2020 549 Si è svolto oggi pomeriggio, alle ore 15.00, davanti alla sede in Via Vecchia della Stazione, il sit-in dei volontari del gruppo della Protezione Civile Comunale di Tarquinia. Una manifestazione di protesta contro le scelte fatte dall’amministrazione Giulivi nei confronti di questo gruppo che sembrerebbe improvvisamente escluso dai servizi cittadini. Un coro unanime quello dei volontari presenti, amareggiati e delusi dai comportamenti adottati dall’amministrazione. Unanime anche la reazione della politica cittadina presente al sit-in che ha manifestato vicinanza e solidarietà ai volontari ed ha elogiato il prezioso lavoro fin qui svolto. Il segretario del PD Scomparin dichiara: “Siamo qui oggi a supportare la protezione civile comunale. Crediamo che il trattamento che l’amministrazione comunale ha riservato a questi volontari, che sono stati per anni un fiore all’ occhiello della nostra città e che hanno servito senza mai pretendere nulla tutta la nostra comunità, sia indegno e indecoroso. Crediamo che il tempo speso per far in modo che questa associazione non fosse più nelle condizioni di poter svolgere e portare avanti la propria attività sarebbe stato meglio speso nel ringraziarli. Abbiamo questo splendido gruppo di volontari, che noi teniamo a ringraziare, che deve essere trattato assolutamente in maniera diversa e non come sta facendo questa amministrazione”. Il consigliere Conversini riporta il pensiero del movimento civico: “Siamo qui come opposizione, ma per sostenere in particolare un principio di democrazia; questa struttura per il Comune funzionava sulla base di un regolamento regionale approvato in consiglio comunale. Una volta insediato, il Sindaco, ha revocato il vecchio ordinamento e ne ha fatto uno suo mettendoci delle cose, secondo me, in contrasto non solo con la legge nazionale, ma anche con le ultime disposizioni della legge regionale. L’altra cosa grave é che questa protezione civile Comunale, iscritta nell’albo regionale, otteneva tutti gli anni dei finanziamenti per aggiornare tutte le strutture e i mezzi, lui dal 2019, anno in cui si è insediata, non ha fatto più la domanda; non so predilige forse il privato? Io non ho niente da dire, anche loro fanno protezione civile, però ha anche un costo, lo ha dichiarato nella delibera di giunta che gli interventi della struttura privata saranno compensati annualmente con finanziamenti comunali. Quindi avrà un costo per tutti i cittadini”. Il consigliere Gianni Moscherini afferma: “La nostra non é una manifestazione né per divertirsi né per far del male, difendiamo i diritti di questa gente e del Comune. Perché quando una cosa è pubblica deve avere il rispetto di chi dirige la comunità in quel momento. Io non condivido il fatto che una maggioranza, su una situazione delicata come quella della protezione civile, non abbia portato in consiglio comunale la discussione sulla modifica del regolamento della protezione civile, qui si fanno operazioni di mero potere, chi sta ricoprendo un ruolo é tenuto a portare in consiglio la discussione e la prima cosa che chiederò, anche per iscritto, sarà un dibattito pubblico in consiglio su ciò che sta avvenendo in merito alla protezione civile”. Interviene anche l’ex Sindaco e Presidente della Provincia Mazzola: “A Tarquinia c’è sempre stato questo gruppo forte di protezione civile comunale che più volte si è sfaldato e poi ripartito, con persone che hanno dedicato tanto del loro tempo. Questa guerra tra protezioni civili, tra gruppo comunale e AEOPC non deve esistere perché i volontari sono tutti uguali, tutte brave persone che stanno dedicando il loro tempo alla comunità e dobbiamo portargli rispetto. Qui c’ era un grande progetto nazionale e regionale, questo doveva diventare un grosso centro di stoccaggio di attrezzature di protezione civile. Se è vero che vogliono chiudere questo centro è totalmente sbagliato, va rivista la questione. Io oggi sono qui per testimoniare quello che hanno fatto queste brave persone. Il Sindaco deve intervenire e dare spazio a tutti”. Infine presente anche Luigi Caria, segretario del PCI, intervenuto già alcuni giorni fa sull’ argomento: “Sono qui a manifestare la mia netta contrarietà alle scelte del Sindaco Giulivi. Sarò al fianco di questi volontari perché credo sia giusto che continuino il loro prezioso operato”. Annunciata anche dalle forze politiche presenti un’azione congiunta in consiglio comunale che sarà discussa in una riunione ad hoc in programma per lunedì prossimo alle ore 18.00 dove saranno invitati anche gli altri gruppi politici di opposizione. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 21-08-2020 https://www.centumcellae.it/comprensorio/tarquinia-comportamento-indecoroso-nei-confronti-della-protezione-civile/ Tarquinia. “Comportamento indecoroso nei confronti della Protezione Civile” 21 agosto 2020 0 143 TARQUINIA – Dal Circolo “Domenico Emanuelli” del Partito Democratico di Tarquinia e dal Movimento civico per Tarquinia riceviamo e pubblichiamo: “Quello che sta accadendo alla Protezione Civile di Tarquinia ha dell’incredibile, a maggior ragione nel delicato periodo storico che stiamo vivendo. Parliamo di un gruppo di persone, di volontari, che per anni sono stati un fiore all’occhiello per la nostra comunità, supporto indispensabile in molte occasioni che teniamo particolarmente a ringraziare per il lavoro svolto con spirito di sacrificio ed abnegazione. Ci troviamo in un momento in cui l’aiuto di tutti – in modo particolare di chi svolge questo tipo di attività con indubbia professionalità – assume peculiare importanza. Queste persone, ad oggi, si trovano nell’assurda condizione di non poter svolgere né proseguire la propria attività, senza motivazioni o chiarimenti da parte dell’amministrazione comunale. Vorremmo ricordare che la protezione civile è volontariato, finalizzato al bene comune. Non ha, la protezione civile, ‘colore politico’. Cari amministratori il solo danno a tutto questo viene fatto esclusivamente a quelle persone che hanno sempre creduto per anni nel volontariato e si sono impegnate a servizio degli altri. Troviamo che tale comportamento ravvisi una grave mancanza di rispetto nei confronti di chi si è speso per la nostra città, prestandovi un servizio fondamentale. Riproporremo, dunque, la questione in Consiglio Comunale, ove ci aspettiamo di ricevere risposte e spiegazioni e proponiamo che, in quella stessa sede, vengano ascoltate in udienza pubblica le istanze dell’associazione dei volontari della ProCiv”. Partito Democratico Circolo “Domenico Emanuelli” Tarquinia Il Movimento Civico per Tarquinia Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 21-08-2020 https://www.centumcellae.it/comprensorio/tarquinia-il-cordoglio-del-sindaco-giulivi-per-la-morte-di-matteo-meneghetti/ Tarquinia. Il cordoglio del Sindaco Giulivi per la morte di Matteo Meneghetti 21 agosto 2020 0 109 TARQUINIA – “Esprimo a nome mio e di tutta la cittadinanza di Tarquinia cordoglio per la tragica e improvvisa scomparsa di Matteo Meneghetti, un nostro giovane concittadino che ha perso la vita questa notte a causa di un incidente stradale. Un dolore grande per la nostra comunità, una notizia che ci ha lasciato senza parole”: queste le parole del Sindaco Alessandro Giulivi appena appresa la notizia del terribile incidente che ha tolto la vita a Matteo. “Matteo era un ragazzo sensibile, amava questa città e questa terra al punto di aver scelto di fare l’agricoltore. Giocava a basket e a calcio. Amava la natura, andava a cavallo e collaborava qualche volta agli eventi organizzati in città. Matteo era un ragazzo sorridente, serio, lavoratore, amico di tanti – commenta il Primo cittadino – Suonava la batteria, amava la musica, andava ai concerti e sicuramente una di queste sere sarebbe stato presente al Divino Etrusco. Anche da qui nasce la decisione dell’Amministrazione comunale, insieme alla direzione artistica degli eventi, di annullare gli spettacoli e i concerti di questa sera all’interno della manifestazione, interpretando e condividendo il comune sentimento della cittadinanza, in segno di rispetto e partecipazione al dolore della famiglia, degli amici e di tutta la nostra comunità. Non possiamo che stringerci al dolore della famiglia, del fratello Lorenzo, della fidanzata Giulia e di tutti coloro che lo hanno conosciuto. Grazie Matteo per ogni sorriso che ci hai regalato, mancherai a tutti noi, che tu possa continuare a fare tutto ciò che ami”. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 22-08-2020 https://corrierediviterbo.corr.it/gallery/viterbo/24267281/tarquinia-volontari-protezione-civile-sede-sfratto-foto-protesta.html Tarquinia, i volontari della protezione civile difendono la loro sede | FOTO Anna Maria Vinci 22 agosto 2020 “Siamo stati messi da parte e nessuno ci considera”. I volontari della Protezione civile protestano per essere stati sfrattati dalla loro sede, mentre i consiglieri comunali si dicono pronti a una mozione consiliare. Una protesta composta, quella che si è tenuta ieri davanti alla ex sede, composta anche perché ieri la cittadina era a lutto per la scomparsa di un suo giovane, e i volontari hanno tenuto a sottolinearlo. Il contendere sarebbe nato dal rifiuto, da parte dei volontari, di mansioni secondo loro non in linea con il regolamento di Protezione civile comunale. Sul posto presenti anche i consiglieri comunali Maurizio Conversini e Gianni Moscherini; altri politici, tra cui il segretario del Pd Emanuele Scomparin, Arianna Centini e l’ex sindaco Mauro Mazzola, hanno dichiarato il loro sostegno. Conversini, Scomparin e Caria hanno stigmatizzato questo atteggiamento da parte del sindaco “che ha deciso di fare una scelta tra due corpi di Protezione civile, quando servirebbe invece l’apporto delle due realtà”. Secondo Moscherini “non si è trattato di una manifestazione per divertirsi ma per difendere i diritti della gente e del Comune, perché quando una cosa è pubblica serve rispetto. Invece si è dato sostegno ad una Protezione civile privata, ma non si distrugge l’esistente. Poi si deve portare la questione in consiglio comunale. Assurdo che il regolamento della Protezione civile venga cambiato da un sindaco, per mero potere. Non si può togliere i mezzi e assegnarli ad altri, si dovrebbe semmai implementare il servizio”. Secondo Mazzola quanto avvenuto “è totalmente sbagliato. Questa Protezione civile è nata con la mia amministrazione dopo la vicenda funesta di Alfredino. Questi volontari intervennero in Albania, a tutela dei cittadini in caso di eventi critici. Non deve esistere una faida tra le due Protezioni civili. Vanno aiutati tutti. Non si può chiudere questo centro”. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 20-08-2020 https://www.ilfaroonline.it/2020/08/20/incidente-a-montalto-precipita-dal-ponte-e-muore/359222/ Incidente a Montalto, precipita dal ponte e muore foto I soccorritori hanno rinvenuto in un torrente il corpo senza vita del conducente, un ragazzo di 32 anni residente a Tarquinia di Redazione - 20 Agosto 2020 - 17:50 Montalto – Un’auto ha sfondato il guard rail ed è precipitata nel vuoto, per circa 20 metri: è quello che è successo a Montalto di Castro nella mattinata di oggi, 20 agosto. Poco distante, a circa cinque metri di distanza dall’automobile, i soccorritori hanno rinvenuto in un torrente il corpo senza vita del conducente, un ragazzo di 32 anni residente a Tarquinia. Sul posto, infatti, sono intervenuti il Nucleo speleo-alpino- fluviale, i Vigili del Fuoco di Montalto e di Tarquinia, il 118, i carabinieri e la Polizia Locale di Montalto. Le operazioni di recupero dell’autovettura sono iniziate intorno alle 7.50 di questa mattina e si sono concluse soltanto poco fa. FOTO La dinamica è ancora in fase di studio, ma sembra che l’incidente abbia coinvolto una sola autovettura. Inizialmente i soccorritori hanno setacciato l’area con un’autoscala, cercando eventuali altri passeggeri. L’auto è stata recuperata con l’autogru. Il cordoglio del Sindaco di Tarquinia: “La morte di Matteo è un grande dolore per la comunità” “Esprimo a nome mio e di tutta la cittadinanza di Tarquinia cordoglio per la tragica e improvvisa scomparsa di Matteo Meneghetti, un nostro giovane concittadino che ha perso la vita questa notte a causa di un incidente stradale. Un dolore grande per la nostra comunità, una notizia che ci ha lasciato senza parole”: queste le parole del sindaco Alessandro Giulivi appena appresa la notizia del terribile incidente che ha tolto la vita a Matteo. “Matteo era un ragazzo sensibile, amava questa città e questa terra al punto di aver scelto di fare l’agricoltore. Giocava a basket e a calcio. Amava la natura, andava a cavallo e collaborava qualche volta agli eventi organizzati in città. Matteo era un ragazzo sorridente, serio, lavoratore, amico di tanti”, racconta Giulivi. “Suonava la batteria, amava la musica, andava ai concerti e sicuramente una di queste sere sarebbe stato presente al Divino Etrusco. Anche da qui nasce la decisione dell’Amministrazione comunale, insieme alla direzione artistica degli eventi, di annullare gli spettacoli e i concerti di questa sera all’interno della manifestazione, interpretando e condividendo il comune sentimento della cittadinanza, in segno di rispetto e partecipazione al dolore della famiglia, degli amici e di tutta la nostra comunità”. “Non possiamo che stringerci al dolore della famiglia, del fratello Lorenzo, della fidanzata Giulia e di tutti coloro che lo hanno conosciuto. Grazie Matteo per ogni sorriso che ci hai regalato, mancherai a tutti noi, che tu possa continuare a fare tutto ciò che ami”, conclude il Sindaco. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 21-08-2020 https://www.lextra.news/tarquinia-oggi-alle-16-e-30-al-duomo-i-funerali-di-matteo-meneghetti/ Tarquinia, oggi alle 16 e 30 al Duomo i funerali di Matteo Meneghetti Pubblicato il 21 Agosto 2020, 10:55 Si terranno oggi, venerdì 21 agosto, alle ore 16 e 30 presso il Duomo di Tarquinia i funerali di Matteo Meneghetti, il giovane di Tarquinia rimasto vittima nella notte tra mercoledì e giovedì di un incidente stradale. La città darà oggi, quindi, l’ultimo saluto a Matteo, mentre sui social si moltiplicano i messaggi di ricordo di un ragazzo amato e stimato da tutti. Oltre al cordoglio del Comune di Tarquinia, anche quello di tanti amici, e un pensiero è giunto anche dal Basket Pegaso, società in cui Matteo aveva a lungo coltivato la propria passione per la pallacanestro. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 21-08-2020 http://www.newtuscia.it/2020/08/21/incidente-sp-doganella-funerali-oggi-al-duomo-tarquinia/ Incidente SP Doganella, i funerali di Matteo oggi al Duomo di Tarquinia 21 Agosto 2020 Emanuela Colonnelli funerale, incidente, Matteo Meneghetti, sp doganella NewTuscia – TARQUINIA – Era di ritorno da una cena con gli amici intorno alla mezzanotte, Matteo Meneghetti 32 anni rientrava sempre presto la sera perché la mattina doveva alzarsi presto per recarsi nell’azienda agricola in cui lavorava. A Tarquinia purtroppo non ci è arrivato la sera tra mercoledì e giovedì: è precipitato con l’auto da un ponte sulla strada Doganella, facendo un volo di 20 metri. Le cause che avrebbero portato alla perdita del controllo del veicolo sono ancora da accertarsi. Il mezzo è stato ritrovato da una persona che passava in bicicletta poco prima della 8.00 del mattino e che ha subito dato l’allarme al 118, ma per Matteo non c’era già più nulla da fare visto che l’impatto sembrerebbe essergli stato fatale. Sul posto sono intervenuti anche i Vigili del fuoco la polizia locale e i carabinieri che hanno riconsegnato la salma ai famigliari del giovane per i funerali; avranno luogo nel Duomo di Tarquinia questo pomeriggio alle 16.30. Un dolore collettivo, quello che sta riempiendo il vuoto lasciato dal 32ennenella comunità tarquiniese dove era molto conosciuto e stimato. Il sindaco Alessandro Giulivi ha annullato gli eventi in programma ieri sera rientranti nell’ambito del Divino Etrusco. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 21-08-2020 https://www.ontuscia.it/tarquinia/divino-etrusco-un-po-alticcio-324257 DiVino Etrusco un po’ alticcio? 21/08/2020 - 13:48 «E’ cominciata la kermesse eno-gastronomica del Divino Etrusco e la città di Tarquinia si è abbellita per accogliere i produttori e gli estimatori del nettare di Bacco. Volendo essere precisi, e questo è il senso di questo intervento, – osserva Stefano Girardi, Sommelier FISAR e scrittore di romanzi storici – dovremmo parlare del nettare di Dioniso, divinità greca del vino. È dalla civiltà greca infatti che gli Etruschi hanno appreso e personalizzato le tradizioni e le tecniche di produzione del vino, chiamando nella loro lingua il dio del vino Flufuns, mentre Bacco è solo la trasposizione che hanno fatto i romani alla medesima divinità in epoca posteriore. Ad ogni modo ben ha fatto l’amministrazione locale a organizzare eventi che avvicinano il mondo della produzione a quello del consumo. Quindi onore al Sindaco Giulivi, al suo assessore Tosoni e a tutta l’amministrazione, alla Proloco Tarquinia e alla Direzione museale del Lazio e a tutti i collaboratori per aver organizzato anche in questo momento particolare nuovamente l’evento enologico più importante dell’anno. Non va dimenticato infatti che nell’epoca d’oro della civiltà etrusca, il territorio della maremma Laziale poteva considerarsi dal punto di vista enologico equivalente all’attuale area del Chianti. Rappresentava cioè una delle aree vinicole del Mediterraneo più note ed efficienti sotto il punto di vista produttivo e qualitativo. Questo primato non è da attribuire a considerazioni campanilistiche ma è documentato dai ritrovamenti archeologici, sia per quanto riguarda le ceramiche rinvenute nelle sepolture, moltissime di provenienza attica e destinate prevalentemente al simposio (cioè al banchetto che si concludeva con una degustazione a base di vini) ma anche per la presenza di molte navi onerarie cariche di vino naufragate nel sud della Francia. Molti di questi naufragi, a Cap d’Antibes, Bon Porté, Point du Dattier e altre località, sono stati rinvenuti lungo l’antico percorso che dall’Etruria i mercanti seguivano navigando a vista delle isole dell’arcipelago toscano e della Corsica. Nei fondali marini sono state trovate navi etrusche con interi carichi di anfore vinarie e vasellame pregiato da mensa. E un particolare tipo di anfora vinaria, denominato di Vulci per indicare la sua zona di produzione, è presente nei ritrovamenti di tutta l’Etruria centro-settentrionale, nell’isola del Giglio e nell’isola d’Elba e appunto nella Francia meridionale. Perciò è determinante che una città che è entrata di diritto nel Patrimonio Unesco faccia il massimo per valorizzare il suo patrimonio culturale e la propria economia. Ma allora perché il Divino Etrusco sarebbe alticcio? Beh, basta dare un’occhiata alla grafica utilizzata per segnalare uno scivolone che la città non merita e che è doveroso rettificare. Le dodici Lucumonie etrusche non sono indicate in nessun documento ufficiale ma la letteratura e gli etruscologi concordano sui nomi più qualificati a entrare nella magica dozzina: Tarquinia, Vulci, Cere e Veio per l’attuale Lazio; Arezzo, Chiusi, Cortona, Roselle, Vetulonia e Volterra per la Toscana e infine Volsini e Perugia per l’Umbria. Purtroppo la grafica del Divino Etrusco riporta tra le dodici Piombino (?), cita Orvieto e Bolsena come due lucumonie distinte (in realtà la più accreditata storicamente come Volsini sembra essere Orvieto) e non riporta Roselle, la città etrusca che controllava tutta l’attuale piana di Grosseto. Quindi alla prossima edizione è doverosa una rettifica e seguire il noto consiglio: mai bere prima di … disegnare!» Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
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