RASSEGNA STAMPA 16 - 18 novembre 2019 - ANBI
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RASSEGNA STAMPA 16 - 18 novembre 2019
INDICE ANBI VENETO. 18/11/2019 Il Gazzettino - Treviso 6 Livenza su di 3 metri poi l'allarme si smorza «Pericolo scampato» 18/11/2019 Il Gazzettino - Treviso 7 Castellana risparmiata: l'Avenale stavolta non fa paura 18/11/2019 Il Gazzettino - Venezia 8 Due canali oltre gli argini, si allaga anche la "Jesolana" Nuova mareggiata a Bibione 18/11/2019 Il Gazzettino - Venezia 10 Se ne sono andati centomila metri cubi di sabbia 18/11/2019 Il Gazzettino - Venezia 11 Notte di allerta lungo il Basso Piave Arriva l'ondata di piena del fiume 18/11/2019 Il Mattino di Padova 12 Sandonatese e Portogruarese l'allerta continua per le piogge 18/11/2019 L'Arena di Verona 13 I fiumi ancora sotto osservazione 18/11/2019 La Nuova Venezia 14 Sandonatese e Portogruarese l'allerta continua per le piogge 17/11/2019 L'Arena di Verona 15 Irrigare senza Pfas, pronti 70 milioni 17/11/2019 L'Arena di Verona 16 «Alle mucche facevo ascoltare Mozart» 17/11/2019 L'Arena di Verona 17 Recuperati i pesci dal canale in secca 17/11/2019 L'Arena di Verona 18 Scioglie la neve, lo scirocco fa paura 17/11/2019 FQ Millennium 19 LA CENTRALE FA MALE? FERMATE CHI INDAGA 17/11/2019 La voce di Rovigo 21 Giro di vite sui camion in centro
17/11/2019 FQ Millennium 23 L'ITALIA CHE LOTTA COL CLIMA / 1 DELTA DEL PO DOVE IL MARE MANGIA LA TERRA 16/11/2019 Il Gazzettino - Venezia 31 Canali al limite, Portogruarese in ansia Si temono gli effetti di pioggia e scirocco 16/11/2019 Il Gazzettino - Padova 32 Escavatore a fuoco, scende in tempo l'operatore: salvo 16/11/2019 Il Gazzettino - Rovigo 33 Venti studenti da tutto il mondo per conoscere i segreti del Delta 16/11/2019 Il Giornale di Vicenza 34 Pronti al decollo i lavori del fossato anti allagamenti 16/11/2019 Il Mattino di Padova 35 Tubone anti-Pfas, via libera alla gara d'appalto per l'opera 16/11/2019 L'Arena di Verona 37 Rischi idraulici, si studiano le criticità 16/11/2019 L'Arena di Verona 38 «Va fatto il censimento del verde» 16/11/2019 L'Arena di Verona 39 Maltempo, pronta la rete dell'emergenza 16/11/2019 L'Arena di Verona 40 La frazione si organizza per ripulire il territorio 16/11/2019 La Nuova Venezia 41 Bibione piegata chiede lo stato di calamità «Costi molto ingenti per pulire gli arenili» 16/11/2019 La Nuova Venezia 42 Jesolo, lievita la conta dei danni 5 milioni di euro solo per la sabbia 16/11/2019 La Nuova Venezia 44 Ora sono i fiumi ingrossati a fare paura Cavanella teme il Lemene, Sile al limite 18/11/2019 La Tribuna di Treviso 46 Piave, evacuate le case della golena tredici famiglie sfollate, notte di paura 16/11/2019 La Tribuna di Treviso 48 Esonda il Fosson Principale isolate 5 famiglie a Lorenzaga
16/11/2019 Messaggero Veneto - Nazionale 49 Sopralluogo urgente chiesto per Bibione 16/11/2019 La voce di Rovigo 50 "Mare più caldo, cozze a rischio" 16/11/2019 La voce di Rovigo 52 Una serata per riflettere sull ' importanza dell ' acqua
ANBI VENETO. 32 articoli
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Pag. 28 Ed. Treviso
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Pag. 36 Ed. Venezia
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Pag. 36 Ed. Venezia
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Pag. 16 N.29 - novembre 2019 FQ Millennium
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La storia
LA UNACENTRALE FA MALE?
MAGISTRATA METTE SOTTO ACCUSA L'ENEL
«LA STAMPA all'inizio ci veniva me d'inquinamento ambientale eserci- tecnici. «Avrebbe meritato più risonan-
dietro. Era per la curiosità e la sorpresa di tate da politica e lobby industriali, più za, ma ci avevamo fatto il callo».
questo "comitatino" che si era messo sottili delle polveri. A novembre 2008, per esempio.
contro Golia, la mega centrale da 2640 C'è una data cruciale, 24 maggio Quando la procura di Rovigo trasmette al
MW di Porto Tolle. Tutto cambiò di col- Ministero le sue perizie. Sono 80 pagine
po. Tra indagini e proteste la vicenda E- di Thomas Mackinson che accusano la società di aver sottosti-
nel esplose e quando la società capì che mato le emissioni atmosfera e di non aver
gli sfuggiva di mano fece sentire tutto il 2002. Dal camino alto 250 metri non e- proposto alcuna alternativa credibile alla
suo peso sull'informazione e sulla stessa sce fumo, piove olio. È un getto nero che conversione a carbone. Ma quei docu-
magistratura». A parlare così è Giorgio ricade a terra nel raggio di 600 metri fe- menti risultavano secretati. «Ho stazio-
Crepaldi, 56 anni, dipendente del Con- rendo un bimbo. Colpa di un guasto alle nato dalle nove del mattino fino all'una,
sorzio di Bonifica Delta del Po. Una spe- caldaie della centrale più grande d'Italia immobile, davanti all'ufficio del funzio-
cie di Erin Brockovich del Polesine. A che, per lungimiranza, negli anni Settan- nario: o mi fate portare via dai carabinieri,
Rovigo gli farebbero una statua. Nel ta fu costruita nel bel mezzo del Delta del o esco di qui con quelle carte. Arrivato a
2002 «insieme ad altri quattro gatti» fon- Po, in un'area naturalistica tutelata a li- casa i quattro giornali locali fanno a gara
da il Comitato dei cittadini liberi di Porto vello comunitario e regionale. «È suc- per averle e consegnarle personalmente ai
Tolle. Missione: fermare la centrale più cesso pochi mesi dalla nostra costituzio- corrispondenti». Il giorno dopo? «In un
inquinante d'Europa e i progetti di ri- ne - racconta Crepaldi - . Abbiamo fatto caso non esce nulla, poi un trafiletto non
conversione a carbone che avrebbero le foto, abbiamo segnalato a carabinieri, firmato, perfino un articolo contro il co-
portato emissioni di CO2 quattro volte Procura, Comune e Provincia. Si è messo mitato. Abbiamo chiesto spiegazioni, ca-
superiori a quelle di Milano. in moto il Noe di Venezia. Abbiamo fatto pimmo che la società si era mossa per far
Fu quella mobilitazione dal basso, in- le analisi per conto nostro, spendendo ammorbidire la linea. In un caso si è sco-
sieme a Legambiente, Greenpeace, Italia soldi in un laboratorio privato. Questa modata l'allora direzione Enel, e il gior-
Nostra e Wwf, ad attivare l'indagine pe- grossa denuncia fece partire l'indagine nale aveva cambiato linea. La stampa ve-
nale e un processo che avrebbero fatto della magistratura. Poi abbiamo prose- niva pilotata così». In più «storicamente a
storia e giurisprudenza in materia di e- guito con denunce contro odori acri, con- Porto Tolle sindaco, vicesindaco o asses-
codelitti. Spianando così la strada alla tro l'avvio del cantiere del progetto, sori erano dipendenti della società. Anche
riforma che nel 2015 ha introdotto il rea- un'altra su malattie tumorali del Delta per questo tutto veniva in qualche modo
to di disastro ambientale in luogo di con- raccogliendo reperti di biopsie». messo nel cassetto».
testazioni novecentesche dalle pene ri- Il 31 marzo 2006 il primo processo Non solo. Mentre istruisce l'indagine,
dicole: "getto pericoloso di cose", "mo- condanna i vertici Enel di quell'epoca, il pm Manuela Fasolato finisce impalli-
lestia alle persone". Nel 2018 la Cassa- Franco Tato e Paolo Scaroni e i direttori nata da una gragnuola di contestazioni.
zione dichiara prescritti i reati contestati dell'impianto. «La norma all'epoca pre- Per sei lunghi anni si deve difendere da
ai vertici dell'epoca, ma riconosce la vedeva pene lievi, ma l'impatto fu for- accuse surreali, come aver continuato a
"politica scellerata" delle emissioni in tissimo perché fu accertata la responsa- seguire l'inchiesta di Rovigo benché no-
deroga ai limiti di legge. Sono però i re- bilità di Enel». Il processo si svolse in 50 minata in una commissione d'esame a
troscena della storia a mettere in luce for- udienze, con 76 testimoni, 24 consulenti Roma e aver segnalato al ministero, an- »
FQ MILLENNIUM I novembre
ANBI VENETO. - Rassegna Stampa 16/11/2019 - 18/11/2019 1917/11/2019
Pag. 16 N.29 - novembre 2019 FQ Millennium
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La storia
n
[RMAT I INDAGA
DI PORTO TOLLE. CONTRO DI LEI ALFANO E VIOLANTE
Ull
corché in fase d'indagine, gli esiti delle "ItaliaDecide", think-tank che tra i soci La vicenda giudiziaria della centrale
perizie tecniche sugli effetti dell'inqui- fondatori e finanziatori ha proprio Enel. finisce invece in Cassazione. Reati pre-
namento della nuova centrale «ampia- Quanto il colosso abbia versato all'as- scritti.
mente superiori alle previsioni di Enel». sociazione non è dato sapere. «Enel con- «C'eravamo solo noi - ricorda Cre-
Non a\rchbe dovuto, la tesi degli accu- ferma di essere tra i soci fondatori, ma paldi - unici, insieme alle associazioni
satori, sottoporle alle autorità che dove- per la natura dell'Associazione ritiene ambientaliste. Molti enti che si erano
vano valutare il progetto di riconversione opportuno non rivelare le modalità cco- costituiti parte civile si sono ritirati ac-
a carbone, per evitare un «condizionante noniiehe del proprio sostegno» e la ri- cettando soldi da Enel e una clausola
conlraddittorio eoi Ministero». sposta. Le accuse contro la Fasolato ca- tombale su future pretese». Enel offre
Chi aveva puntato il dito? L'ispezio- dranno una dopo l'altra tanto che. mentre 100 mila euro al comitato. «Abbiamo
ne fu disposta il 12 gennaio 2010 dall'al- i vertici Enel venivano condannati nel eletto no, andiamo tino in fondo». La
loraministro Angelino Aitano. Giusto la processo penale, il pm che li a\ èva man- Corte d'appello di Venezia scrive: «11
settimana prima l"e\ magistrato e poli- dati alla sbarra veniva sollevato da ogni comitato ha svolto un'attività supple-
tico dem Luciano Violante, dal paleo di addebito. tiva agli enti nella tutela dei cittadini».
"Cortina Incontra", aveva invocato mi- Nel 2009 la eentrale viene spenta. La
sure contro lo "sconfinamento" del ma- nuova gestione Enel chiude col passato
gistrato sulla procedura di valuta/ione e vende l'area. Il mostro1.' Diventerà un
ambientale. Violante era presidente di \ iilamiio turistico. I
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17/11/2019
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ANBI VENETO. - Rassegna Stampa 16/11/2019 - 18/11/2019
17/11/2019
Pag. 4417/11/2019
Pag. 38 N.29 - novembre 2019 FQ Millennium
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Reportage
L'ITALIA CHE LOTTA COL CLIMA /1
DELTA DEL PO
DOVE IL MARE MANGIA LA TERRA
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Pag. 38 N.29 - novembre 2019 FQ Millennium
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Reportage
TONY HA MANI RUVIDE, occhi millimetro la costa, mentre il livello del
sottili e un foglio con una data: 2 agosto mare cresce e l'acqua salata risale il fiu-
2019. La stessa scolpita nella memoria di me.
Flaviano e Dario, volti vissuti col sole in Il Delta, nella sua accezione più am-
faccia e strette di mano decise. Ricor- pia, va da Chioggia a Ravenna e si spinge
dano quei 120 millirhetri d'acqua pre- fino a pochi chilometri a est di Ferrara.
cipitati in un'ora e Un'area patrimonio
mezzo a Porto Tolle, di Eleonora Bianchirli dell'Unesco, pioniera
con un vento a 182 foto di Martino Lombezzi nell'azione di contra-
chilometri all'ora. Ol- sto per la salvaguardia
tre un terzo di verdure e mais persi. Vi- del territorio perché consapevole da de-
vono lì, nel cuore del Delta del Po, fron- cenni di essere tra le più vulnerabili e
tiera del cambiamento climatico nel ba- articolate d'Europa, per la sua morfolo-
cino del Mediterraneo e pioniere nella gia e una biodiversità sorprendente. Qui,
messa in campo di strategie per affron- tra terra e mare, la virtuosa lotta per la
tare le minori portate del fiume, l'innal- sopravvivenza è un equilibrio precario
zamento del mare e la sua avanzata verso che prende la forma degli argini più alti
la pianura. Tony, Dario e Flaviano di- d'Italia, invasi per l'acqua piovana, pom-
cono che quando c'è un temporale non pe che ributtano l'acqua salata in mare e
sanno più cosa possa capitare. idrovore metalliche che bonificano le
Quella di agosto è stata una tempesta terre resilienti. Di complessi progetti per
eccezionale, ma Tony spiega che tante, la creazione di barriere antisale che non
negli ultimi anni, sono diventate disa- alterino il microclima del fiume e che
strose. Imprevedibili. Parla di tempera- siano efficaci nei sempre più frequenti
ture che aumentano, di siccità che dura periodi di magra, di porte vinciane per
più a lungo e del mare che, se negli anni bloccare la risalita del cuneo.
'50 risaliva a tre chilometri dalla foce, LEGATI AL FIUME
oggi corre per trenta chilometri dentro la Dalle torrette di avvistamento del
pianura, bruciandola. È il cuneo salino, Parco si vedono canneti e lagune, cor-
veleno per gli agricoltori e minaccia in morani, anatre, argini, ponti e chiaviche
espansione, che d'estate aggredisce che regolano l'afflusso dell'acqua. Il ri-
sempre più ettari e canneti. Contamina sultato sono eccellenze e prodotti di qua-
l'acqua dolce e insidia la fertilità dei lità. Il riso del Delta igp, la cozza di Scar-
campi. Tony ricorda le battaglie per dovari - primo mollusco italiano dop -
strappare la terra alla palude, in un lembo l'ostrica rosa e l'anguilla di Comacchio,
verdissimo sull'Adriatico dove la sub- suo marchio di qualità nel mondo.
sidenza, cioè lo sprofondamento del suo- Chi vive nell'appendice del fiume sa
lo, inghiotte due centimetri di terra l'an- di essere legato a doppio filo a quello che
no. Un destino che il Delta del Po - in succede a monte, a più di seicento chi-
media 2,5 metri sotto il livello del mare e lometri da lì. Subisce le conseguenze
con punte oltre i quattro - ha nel suo Dna, dello sfruttamento di tutto il bacino, dalle
ma che è stato irrimediabilmente acce- Alpi lungo i suoi 74 mila chilometri qua-
lerato dall'uomo negli anni '40 e'50, con drati, che vale il 40% del pii nazionale e
trivellazioni selvagge per l'estrazione di dove si consuma il 48% dell'energia e-
milioni di metri cubi di gas metano. Che lettrica italiana. L'attività dell'uomo ha
tuttora fanno inabissare millimetro dopo dopato anche qui, dove la natura si a- »
novembre 2019 , FQ MlLLEN
J,
ANBI VENETO. - Rassegna Stampa 16/11/2019 - 18/11/2019 2417/11/2019
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Reportage
SE «EGLI ANNI 50 datta, gli effetti del cambiamento clima-
tico. Raccolti di frutta falcidiati dalla ci-
adesso l'intensità è maggiore. Lo spo-
stamento del ciclo biologico dell'anguil-
IL MARE BISAUVA A TRE mice asiatica che con l'aumento delle la, ma anche del riso. Elisa e la sua fa-
CHILOMETRI DALLA FOCE, temperature imperversa. I fenicotteri ro-
sa e le tartarughe marine che un tempo
miglia lo coltivano da ventisette anni nei
loro 46 ettari: quest'anno la semina di
OGGICORRE migravano, ora sono stanziali. Così co-
me gli aironi guardabuoi, quelli che nei
maggio è slittata di un mese per un'on-
data di freddo inconsueta. In azienda si
PER TRENTA documentari compaiono anche sul dorso
degli ippopotami. Cormorani, carpe,
meduse e granchi blu si moltiplicano,
preparano a una resa minore, che sperano
non sia della metà.
DUELLO CON L'ACQUA
CHILOMETRI mettendo a rischio habitat e specie au-
toctone. E ci sono sempre più tartarughe
marine caretta caretta e delfini.
Se la vita ruota intorno all'acqua, è
ancor più vero nel Delta, che lavora in-
stancabile contro il cuneo salino, periodi
DENTRO E poi la combinazione tra inquina-
mento e temperature più elevate che au-
di siccità prolungata e mareggiate vio-
lente. «La portata delle piogge è cam-
LA PIANURA menta fosforo e azoto nelle acque, la-
sciando i pesci senza ossigeno. Sì, sono
fenomeni che i pescatori conoscono, ma
biata, ogni anno abbiamo secche impor-
tanti del fiume e il risultato è che l'acqua
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Pag. 38 N.29 - novembre 2019 FQ Millennium
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Reportage
del mare si infiltra per chilometri», spie- tinua Mantovani «pompiamo l'acqua
ga Giancarlo Mantovani, direttore del che si infiltra attraverso gli argini. In un
consorzio di bonifica Delta del Po. «Ma anno sono 400 milioni di metri cubi, e
cinquantanni fa non si prelevava così solo 150 milioni sono di acqua piovana.
tanta acqua a uso irriguo e industriale. In un mese, se non piove, ne pompiamo
Abbiamo avuto periodi in cui, da Taglio comunque 20 milioni. Se non esistesse
di Po fino al mare, circa 30 mila ettari, per una costante attività dell'uomo, oggi
sette giorni non ne abbiamo potuto pren- questa terra sarebbe una grande palu-
dere a uso potabile e per cinquanta ad uso de».
irriguo. E se non c'è acqua da irrigare Siccità prolungata e cuneo salino so-
significa che quella salata entra nella fal- no la spia degli effetti del cambiamento
da e brucia la terra, creando fenomeni di climatico per Meuccio Berselli, segre-
microdesertificazione». Per contrastare tario generale dell'Autorità distrettuale »
::fc l'insistenza del mare «ogni giorno» con-
ANBI VENETO. - Rassegna Stampa 16/11/2019 - 18/11/2019 2617/11/2019
Pag. 38 N.29 - novembre 2019 FQ Millennium
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Reportage
del Fiume Po. «Periodi prolungati di sic- di Cosva, cooperativa che si occupa
cità e scarsità idrica si alternano a episodi dell'essiccazione e dello stoccaggio dei
di piogge intense e improvvise. Col cu- cereali che arrivano dai suoi soci nell'a-
neo salino il Delta viene sottoposto a un rea di Porto Tolle. Guida il muletto ma è
danno ambientale enorme che si riversa il direttore e mostra i danni da 250 mila
su habitat e coltivazioni. Soltanto solu- euro fatti dal nubifragio del 2 agosto.
zioni virtuose, come l'idea di barriere an- Con magazzini scoperchiati e tetti da ri-
tisale nei rami principali del fiume, pos- fare. Gli agricoltori soffrono sì del tempo
sono evitare che sia molto alto. Abbiamo impazzito, ma anche della globalizza-
anche avallato un progetto per realizzare zione, con il riso flagellato dalla con-
invasi e trattenere l'acqua», dice Bersel- correnza asiatica. Da costi che, insiste
li, ma il futuro è fatto di minori consumi Fabrizio Cavallari, vice presidente della
là dove nasce il fiume e da una transi- Cia - Agricoltori Italiani di Rovigo, con-
dannano i piccoli agricoltori a vendere ai
MISURE DI CONTRASTO: "latifondisti".
FRUTTETI AGGREDITI
GLI ARGINI PIÙ ALTI E nella spirale dell'aumento delle
D'ITALIA, INVASI PER temperature, c'è chi conta i danni. «Sto
cercando di capire chi ne ha subiti di me-
ACQUE PIOVANE, POMPE, no», dice Carlo Salvan, presidente della
IDROVORE. dUI È DI CASA Coldiretti provinciale. «Una primavera
piovosissima ha creato uno scompenso
UNAD UALITA incredibile ai frutteti, aggrediti dalla ci-
mice asiatica. Da quando c'è speriamo
nella grandine, almeno siamo assicura-
MINA CCIATA:
RISO IGP, LE COZZE E
ti». Gli agricoltori, dice, sono «disarmati
verso questo insetto che in alcuni casi ha
danneggiato fino ali'80% del raccolto».
Quello che l'ha fatta insediare e molti-
VONGOLE DI SCARDOVARI, plicare è «l'assenza degli inverni rigidi
di trent'anni fa. Il suo unico antagonista
OSTRICHE E ANGUILLE naturale è un insetto autoctono (anasta-
tus bifasciatus), che bisogna allevare e
zione agricola. «A monte bisogna pre- fare moltiplicare, perché oggi non riesce
levare l'acqua con cura per evitare l'in- a contrastarla. Può appropriarsi delle uo-
troduzione del cuneo a valle. E andare va della cimice, come la vespa samurai,
nella direzione di coltivazioni più resi- che però viene dall'Asia. Non è ancora
stenti e che richiedano meno acqua». stata introdotta perché è al vaglio il suo
Quello che sta conoscendo il territorio è impatto sull'ecosistema. Servono ricer-
1 ' aumento di cicli di siccità, «ma anche la ca e sperimentazione».
temperatura estiva è molto aumentata. A Quella per tutelare il territorio serve
Parma e Piacenza si arriva anche a quat- sulla terra ma anche nelle acque delle
tro gradi in più, e così accelera l'eva- lagune e delle valli. Stefano conosce pal-
porazione dell'acqua. E le piogge, quan- mo a palmo quelle di Comacchio, dove
do arrivano, sono molto più intense». pesca tutti i giorni. Aspetta buio di luna,
Lo sa bene anche Giordano Finotello vento di bora e alta marea per catturare le »
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Reportage
anguille, ed è nella sua terra che crescono diventata molto invasiva. Arrivata dal
i migliori esemplari di quelle europee. Nord Atlantico tramite le vasche delle
Ne prende una, lei si dimena, la infila a navi, «è un predatore e si nutre di larve di
forza in una vasca, sopra dei cubetti di acciughe, sardine, molluschi e micro-
ghiaccio. L'anguilla rallenta, si ferma, zooplancton», spiega Mattia Lanzoni del
ma vive. «Sono giorni dove c'è l'acqua Parco del Delta del Po Emilia Romagna.
grassa e ancora troppo caldo», dice men- «Ha grandi capacità di adattamento e da
tre separa l'anguilla dai gamberetti e dal- noi ha trovato cibo in abbondanza e la
le acqua delle finite nelle reti. giusta temperatura per riprodursi. Intasa
Quella che lui chiama "acqua grassa" le reti della pesca ed è bioluminescente,
è una gelatina che mentre smista il pesce quindi crea un effetto di disturbo verso
gli resta tra le mani. È la "noce di mare", altre specie». È invasiva come lei e ha la
una medusa che negli ultimi due anni è stessa provenienza anche il granchio blu,
dal diametro fino a 20 centimetri, che si
nutre di novellarne e piccoli pesci. Le
pressioni del cambiamento del clima in-
cidono anche sulla sovradensità di carpe
- «che ha fatto diminuire pesci come il
luccio, il persico e alcune specie anfibie» »
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- e cormorani, stormi neri che volano temperature, continua Lanzoni, «incre-
(PROBLEMI PORTATI sulle valli e a pelo d'acqua catturano la menta l'apporto di azoto e fosforo, col
DAL CLIMA CHE CAMBIA preda. «Prima migravano, mentre oggi
sono stanziali» dice Lanzoni. «Si nutro-
risultato di una superproduzione di fito-
plancton nelle acque. Questo comporta
SONO TANTI: no solo di pesce, fino a tre chili al giorno. che i pesci muoiano per anossia, cioè per
IL SUOLO CHE E abbiamo anche stormi da trecento uc-
celli». Il loro arrivo e i rischi per l'habitat
si intrecciano con l'attività umana, che
mancanza di ossigeno, che colpisce mol-
luschi e crostacei».
Di recente poi, in Valle Mandriole,
SPROFONDA, negli ultimi quindici anni ha sfruttato
massicciamente la pesca.
Un caso su tutti è proprio quello
nel Ravennate, oltre 2 mila uccelli sono
stati uccisi dal botulino, che si è diffuso
per la combinazione della scarsa circo-
UN'ALTERNANZA dell'anguilla, decimata dalla pesca di fro- lazione dell'acqua e di un'estate calda e
DI SICCITÀ E PIOGGE do. «Trent'anni fa ne pescavamo mille
quintali, oggi arriviamo a cento», spiega
siccitosa. Chi vive nelle valli vede ci-
clicamente fenomeni di anossia, ma
VIOLENTE, CIMICI CHE Angelo, pescatore del Parco del Delta, en- quello che è cambiato, come per piogge e
DISTRUGGONO! RACCOLTI, te che ogni anno libera due-tre quintali di
esemplari adulti affinchè risalgano dopo
mareggiate, è la sua intensità «dovuta a
temperature elevate fino a metà dell'an-
NUOVI PREDATORI mesi di viaggio fino al Mare dei Sargassi,
unico luogo al mondo dove si riprodu-
no». Il Parco del Delta Emilia Romagna
lavora su progetti per «tamponare la crisi
cono, sperando che riescano ad arrivarci. e ridurre la perdita biologica e di pro-
Le lagune seguono la stagionalità e nella duzione di molluschi e mantenere la bio-
Saccadi Goro, più a nord, l'aumento delle diversità. Senza questa gestione» sotto- »
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linea «avremmo perso molte aree». lo che accade sul Delta è il risultato della
La conservazione è un intreccio fatto gestione idrologica dell'intero fiume. Le
di variabili anche per il Parco del Delta buone pratiche sono fondamentali, come
Veneto che precisa come «la carenza di quella della costruzione di un osserva-
seme delle vongole veraci, di cui il Delta torio sui consumi e sulla siccità che metta
è il maggiore produttore italiano, sia de- insieme tutti i soggetti interessati del ba-
rivata da più fattori, non solo quello cli- cino. Sono un'eccellenza italiana, sem-
matico, ma anche idraulico e di possibili pre attivi in ogni fase dei progetti che
predatori». E con temperature sempre possono raccogliere fondi».
più alte, dice Marco Gottardi, funziona- E SE IL DELTA SPARISSE?
rio dell'Ufficio riserva di Biosfera Mab Ci sono proiezioni drammatiche che
Unesco del Parco regionale Delta Po Ve- però parlano di una scomparsa del Delta
neto, bisogna «garantire una gestione at- nel 2100. Un'ipotesi che per Rianna è
tiva delle lagune, con una buona circo- «frutto delle più pessimistiche ipotesi
lazione di acque più fresche provenienti sull'innalzamento del mare e dell'inca-
dal mare, fondamentale per contrastare pacità di mitigarne gli effetti». Ma quello
fenomeni di moria di avifauna». L'azio- che Cmcc evidenzia oggi «sono gli ef-
ne dell'uomo è essenziale anche per ga- fetti della portata del fiume. In questo
rantire l'allevamento nelle valli da pe- senso» continua «è evidente l'estremiz-
sca. «Con la scomparsa degli inverni ri- zazione del regime idraulico: anche il Po,
gidi non c'è più lo strato di ghiaccio che che è un grande corso d'acqua, potrebbe
si formava in superficie e che garantiva evolversi in un regime torrentizio, che
ai pesci una temperatura ideale negli caratterizza fiumi minori».
strati più profondi. In sua assenza, com-
Il Delta è un luogo di strategie, che si
piici i venti, l'acqua si rimescola e le tem-
reinventa tra piene, mareggiate e scarsità
perature scendono sotto i sei gradi,
d'acqua, cuneo salino e aumento delle
creando stress per i pesci come orata,
temperature. «Nel Mediterraneo questo
branzino e anguilla. Così bisogna rime-
è Yhotspot dove ci giochiamo il futuro»,
diare con serre artificiali che "coprono"
dice Eddy Boschetti del Wwf di Rovigo.
l'acqua. I molluschi, invece, soffrono
«Noi del Polesine, con le alluvioni del
d'estate».
1951 e del 1966 che hanno svuotato in-
Il Delta è fatto di canali placidi, strade teri villaggi, siamo andati in massa a cer-
lunghe e dritte che costeggiano argini alti care fortuna lontano da casa. Siamo stati
e ordinati, dove la natura sembra pre- i primi migranti climatici del '900». C'è
valere sull'attività dell'uomo. Ma l'i- un locale a Porto Tolle che si chiama Ma-
stante non coglie gli effetti del cambia- rina 70 e Remigio, il proprietario, è or-
mento climatico, che scava e si intreccia goglioso della sua storia. Sorge su una
alle attività dell'uomo in un luogo che è terra che nel '66, con la grande piena, era
in perenne mutamento. Temi toccati an- tutta acqua salmastra. Un monumento
che dal Centro Euro-Mediterraneo per i con un'ancora grande, a terra, la ricorda.
Cambiamenti Climatici, che già nel 2007 Davanti a lei la Sacca di Scardovari, da
aveva partecipato a un workshop di Arpa dove vengono i migliori molluschi d'I-
Emilia Romagna sugli effetti del climate talia. Remigio e Tony affastellano i loro
change sul bacino del Po. «Entro il ricordi della piena, della lotta tra mare e
2100» spiega Guido Rianna «varierà terra. Posano davanti all'ancora. Sorri-
moltissimo la disponibilità idrica e quel- dono, si abbracciano. li
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