RASSEGNA STAMPA 8 aprile 2021 - Comune di Tarquinia
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DATA: 08-04-2021 PAG.: 1 la Provincia Quotidiano di Civitavecchia, Santa Marinella e dell’Etruria ANNO XVII - Numero 81 - euro 0,60* - Giovedì 8 Aprile 2021 - S. Dionigi di Corinto, v. web: www.laprovinciadicivitavecchia.it - e.mail: info@laprovinciadicivitavecchia.it *Prezzo giornale euro 0,30 + copia edizione digitale abbinata euro 0,30 (accesso: www.laprovincia.online) y(7HC0D8*OTTKKM( +#!"![!"!{ Il Comune ha deciso per la non aggiudicazione dopo i dubbi e le sospette irregolarità Appalti & asfalti: tutto da rifare Tutto bloccato: la relazione del rup sarà trasmessa anche all’Anac Finiscono con una non ag- giudicazione i due appalti da circa 2 milioni e mezzo di CSP Aspre critiche all’amministrazione euro per rifare le strade delle periferie cittadine. Una deci- sione attesa da giorni con Pa- Caso Carbone, Fabiana Attig: «Il socio lazzo del Pincio che prende atto della relazione con «la quale - si legge nel testo - il unico voleva spacchettare i servizi» Rup di entrambi i lavori de «Il motivo per cui siamo stati quo, ha riferito in merito al posti all'opposizione è tutto mancato rispetto “... del racchiuso nella lettera che principio – citano - di rota- l'ex presidente di Csp Anto- zione degli inviti e degli affi- nio Carbone ha inviato a tutti damenti e in modo da assicu- i consiglieri comunali». Non rare l’effettiva possibilità di ha dubbi l'esponente della partecipazione delle mi- Svolta Fabiana Attig, che at- croimprese, piccole e medie tacca l’amministrazione. imprese”». A PAGINA 2 A PAGINA 2 CORONAVIRUS Le risorse saranno impiegate per fronteggiare l’emergenza in corso La richiesta degli studenti «Istruzione in cima all’agenda Chiuso il reparto di pediatria del San Paolo del Governo» Scoppia la polemica, Magliani: «Non abbiamo ricevuto nessuna comunicazione» Chiude il reparto di Pediatria dell’ospe- dale San Paolo. Una decisione presa dai vertici della Asl Roma 4 che è andata a Armato di coltello chiudere i tre posti letto nell’ambito del- le trasformazioni messe in atto nel noso- minaccia lo zio: comio cittadino per far fronte all’emer- denunciato dalla Polizia genza covid. Una riorganizzazione co- stante che ha portato in questi giorni ad Minaccia lo zio e tenta di col- Uno striscione con scritto un ulteriore potenziamento dei posti let- pirlo con un coltello. “Siamo noi la next genera- to del reparto di medicina covid del San Per questo motivo è finito tion”, per ribadire la ne- Paolo saliti a 30 dopo i numerosi accessi nei guai un 25enne di origini cessità di mettere la scuo- in pronto soccorso di queste settimane. marocchine, rintracciato dal- la ed il futuro dei ragazzi Il direttore sanitario del polo ospedalie- la Polizia subito dopo la se- ai primi punti dell’agen- ro Antonio Carbone ha spiegato: «Sia- gnalazione arrivata da via del da del Governo. E non so- mo andati a chiudere il reparto, come Marangone dopo la violenta lo. già accaduto lo scorso anno, per la ne- lite. A PAGINA 4 cessità di personale infermieristico». A PAGINA 3 A PAGINA 3 Il presidente del consiglio regionale del Lazio si difende: mio operato corretto. Polemiche ad Allumiere Gianluca Branco domenica Concorsopoli, si è dimesso Mauro Buschini in Tanzania Mauro Buschini, presidente del consiglio regionale del La- Approvato ieri in consiglio il bilancio di previsione zio, ha annunciato ieri le sue CORONAVIRUS dimissioni, facendo riferi- mento alla vicenda di assun- zioni alla Regione Lazio a se- A Tarquinia Riallineati guito del concorso bandito dal Comune di Allumiere. La sette nuovi i conti decisione di rassegnare le di- missioni sarebbe stata presa martedì al termine di un in- casi del Comune contro con alcuni esponenti del Pd Lazio per fare il punto di positività di S. Marinella sulla vicenda ribattezzata concorsopoli. A PAGINA 6 A PAGINA 6 A PAGINA 10 A PAGINA 5 Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio stampa ad esclusivo uso privato Foglio: 1
DATA: 08-04-2021 PAG.: 1,18 Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio stampa ad esclusivo uso privato Foglio: 1
DATA: 08-04-2021 PAG.: 6 la Provincia 6 TARQUINIA - MONTALTO DI CASTRO Giovedì 8 Aprile 2021 Ieri nella Tuscia 33 positivi. Un guarito nella città etrusca e uno a Montalto OSSERVATORIO AMBIENTALE Il M5s: «Il Consorzio Contagi ancora in crescita: non può controllare sette nuovi casi a Tarquinia perché non ha gli strumenti» TARQUINIA - Ancora alto il numero dei gnoregio, 2 a Gallese, 2 a Nepi, 2 a Tessen- a Tuscania. Sale a 11918 il numero delle TARQUINIA - Anche il M5S dice contagi da Covid 19 a Tarquinia che se- nano, 2 a Vitorchiano, 1 ad Acquapenden- persone negativizzate, 402 sono le perso- no al Consorzio per la gestione gna sette nuovi casi di positività, superan- te, 1 a Bassano Romano, 1 a Blera, 1 a Ca- ne decedute. Dall’inizio dell’emergenza dell’Osservatorio ambientale. «Il do quota 80 casi. Sono in tutto 33 i casi ac- prarola, 1 a Castel Sant’Elia, 1 a Castiglio- Covid, nella provincia di Viterbo sono sta- consiglio comunale di Tarqui- certati ieri in provincia di Viterbo con Tar- ne in Teverina, 1 a Civitella D’Agliano, 1 a ti effettuati 131532 tamponi, 648 nelle ul- nia, con la sola opposizione di An- quinia al primo posto: 7 a Tarquinia, 6 a Fabrica di Roma, 1 a Faleria, 1 a Montalto time 24 ore. Ad oggi i cittadini che hanno dreani (M5S) e Conversini (MC) Viterbo, 5 a Civita Castellana, 3 a Monte- di Castro, 1 a Monterosi, 1 a Oriolo Roma- concluso il periodo di isolamento domici- scrive un'altra brutta pagina sul- fiascone, 2 a Vetralla, 1 ad Acquapenden- no, 1 a Piansano, 1 a Sutri, 1 a Tarquinia, 1 liare fiduciario sono 18230. la centrale a carbone, consenten- te, 1 a Bassano Romano, 1 a Blera, 1 a Ca- do a Giulivi di "riesumare" il con- nepina, 1 a Piansano, 1 a Ronciglione, 1 a sorzio per l’osservatorio ambien- San Lorenzo Nuovo, 1 a Tuscania, 1 a Va- UNIVERSITÀ AGRARIA: CORNIOLO E CORBEZZOLO PER IL PROGETTO OSSIGENO tale, già in liquidazione dopo che nel 2016, il sindaco di Civita- sanello, 1 a Vitorchiano. Di questi casi, 29 vecchia Cozzolino aveva deciso di uscirne, dando impulso presentano un link epidemiologico con TARQUINIA - Corniolo e Corbezzolo: esemplari. «Grazie all'intervento - spie- all’Osservatorio Ambientale Regionale previsto dalla Valuta- casi precedentemente accertati e già iso- sono queste le specie di piante che l’U- gano dall’ente - sarà ripristinata l'origi- zione d’Impatto Ambientale (V.I.A.) della centrale. Facciamo lati, 4 sono collegati a persone che hanno niversità Agraria di Tarquinia intende nale linea boschiva, da anni ormai in- chiarezza. L’unico osservatorio ambientale conforme alla dichiarato di essere sintomatiche al dri- piantare nell’ambito del progetto “Os- terrotta a causa delle operazioni per Via è quello regionale istituito nel 2009. Ne fanno parte i Mini- ve in. Stanno trascorrendo la convale- sigeno per la vita” che la Regione Lazio l'installazione di un traliccio». Un pro- steri della Salute e dell’Ambiente, la Regione Lazio l’ex Provin- scenza nel proprio domicilio 31 persone, ha approvato nell'ambito del program- getto fortemente voluto dal presidente cia di Roma oggi Area Metropolitana, i massimi enti di tutela 2 sono attualmente ricoverate presso le ma di piantumazione di nuovi alberi Sergio Borzacchi e dall'assessore Alber- sanitaria e ambientale e i comuni più inquinati da Tvn, tra strutture Covid della Asl. In totale i casi di ed arbusti nel territorio regionale. Un to Tosoni, che ha curato ogni elemento questi Tarquinia. Un presidio importante a difesa delle popo- positività al Covid-19, residenti o domici- progetto che, nelle intenzioni, interes- grazie anche alla collaborazione del lazioni, ma alla cui istituzione si opposero da subito i sindaci liati nella Tuscia, salgono a 13.711. Ieri si serà un'area di circa 8mila metri qua- consigliere e tecnico Bruno Cardia, del Mazzola e Moscherini. Mentre l’Osservatorio regionale è sta- è verificato un decesso, avvenuto nei gior- drati ed è situata presso il centro azien- professore ed agronomo Odoardo Basi- to tenuto nella condizione di non funzionare, lo pseudo-os- ni scorsi presso una struttura ospedalie- dale della Roccaccia, a breve distanza li, del noto fotografo naturalistico Pao- servatorio ambientale delle Saline, finanziato con un milio- ra extra Asl, di 1 cittadino di 74 anni di dall'area eventi. Le due le tipologie di lo Crescia e del personale dell'Universi- ne di euro ogni anno da Enel, è rimasto “attivo” fino al 2016 e Oriolo Romano. Sono invece 85 i pazien- alberi richieste dall'ente di via Garibal- tà Agraria. L’ente ringrazia anche «l'Isti- non ha prodotto risultati. I consiglieri comunali fanno finta ti residenti o domiciliati nei seguenti co- di sono specie autoctone strettamente tuto di Istruzione superiore Vincenzo di ignorare che la funzione del consorzio pseudo-osservato- muni: 26 a Viterbo, 7 a Montefiascone, 5 legate al territorio, espressione di tipici- Cardarelli, il Gruppo naturalistico del- rio ambientale non è quella di controllare, cosa che non può a Civita Castellana, 4 a Ronciglione, 4 a tà, storia e tradizione, di cui saranno la Maremma laziale e l'Aeopc di Tarqui- fare perché non ha gli strumenti, ma semplicemente di “esi- San Lorenzo Nuovo, 4 a Vetralla, 3 a Cane- messi a dimora complessivamente 440 nia». stere”. Esistere con i soldi di chi dovrebbe essere controllato, pina, 3 a Vasanello, 3 a Vignanello, 2 a Ba- ma che tiene le fila elargendo prebende e contributi». SANTA MARINELLA Approvato ieri a maggioranza, in consiglio comunale, il bilancio di previsione 2021. Esultano i progressisti democratici Plauso per il referendum e dito puntato contro la maggioranza Bene Comune: «Ci saremmo aspettati Via libera al riallineamento una presa di posizione di Bianchi» dei conti del Comune SANTA MARINELLA – Il Movimento politico “Santa Marinella Bene SANTA MARINELLA – Approvato, in consiglio co- Comune” esprime la sua soddisfazione per il raggiungimento del nu- munale, il bilancio di previsione 2021 e il Docu- mero di firme necessario per l’indizione di un referendum consultivo mento Unico di Programmazione 2021-2023, con i sui cinque project financing presentati dall’attuale maggioranza. “Lo soli voti della maggioranza che, in pratica, signifi- riteniamo un segnale politico di grande significato per la nostra demo- ca essere usciti dal dissesto, anche se bisognerà at- crazia – dicono i responsabili del Movimento - e sembrerebbe sconta- tendere il prossimo 30 aprile per l’approvazione to che fosse così, ma non lo è per la maggioranza che ci amministra, del bilancio consuntivo 2020. che ha tentato in tutti i modi di ostacolare l’iniziativa, nonostante il “La delibera di riallineamento dei conti del Co- campo politico nel quale si è collocata sia stato quello progressista. mune – dicono i consiglieri di Santa Marinella Pro- Ormai non ci sorprende più nulla, né che gli elementi politici inqui- gressista e Democratica - assunta oggi dal consi- nanti presenti al suo interno l’abbiano resa sempre più somigliante ad glio comunale, è importante non solo per il futuro un comitato volto al perseguimento ed alla difesa di alcuni interessi, della nostra città, ma anche per il valore che attri- né che non ci sia spazio politico per chi osa porsi contro le decisioni buisce alle strategie amministrative spiegate dal del padrone, né che il linguaggio ed i comportamenti siano permeati Sindaco Tidei ed all’opera di una maggioranza da tentativi di delegittimazione nei confronti di chiunque. Questa vol- che, da subito, si è impegnata per chiudere la sta- ta è stato il turno del vicesindaco Andrea Bianchi, reo di non aver sapu- gione del dissesto e rilanciare sotto ogni prospetti- to fare nulla di positivo nel suo settore di competenza e di aver cercato va un luogo che merita la migliore attenzione su un rifugio politico strategico in un gruppo contrapposto a quello del ogni scenario. Nonostante i problemi di bilancio, cerchio magico dei fedelissimi del sindaco, del quale fino a qualche la città ha saputo resistere anche alle condizioni av- giorno fa ha fatto parte, per essere poi messo in un angolo senza una verse legate alla pandemia mondiale e tutti i cittadi- ragione”. “Ci saremmo aspettati una presa di posizione chiara da par- ni hanno mostrato coraggio e voglia di ricomincia- te di Bianchi – conclude Smbc - soprattutto dopo essere stato attacca- re, rimboccandosi le maniche e mostrando tutta la que di avere punti di riferimento, certi e fissi. Rin- to dal suo partito e poi espulso. Bianchi, prima prende i voti del Pd e loro determinazione. Era impossibile quindi pro- graziamo innanzitutto la cittadinanza di Santa Ma- poi, per ripicca o per convenienza politica, si colloca nella lista Tidei. gettare e condividere una nuova idea di futuro sen- rinella e di Santa Severa, fatta di donne e uomini Troppo facile e anche scorretto. E il sindaco, preoccupato per tenersi za le condizioni di regolarità amministrative che forti, pieni di volontà, gli studenti e tutte le ragazze buono il neo gruppo, gli liscia il pelo, in preda al disorientamento più potessero consentirci di intraprendere le migliori e di ragazzi che dalla vita attendono ancora molto. totale. Poteva evitare di creare una coalizione che somiglia più a un iniziative a tutela della popolazione e del tessuto Proprio il loro futuro, quello dei nostri figli e dei no- comitato di lotta per una briciola di potere in più che a una squadra economico, sempre vivo, locale”. “Proprio questa stri nipoti, è stato il faro che ci ha condotto fuori da che ha realmente a cuore le sorti della sua città. Ma Bianchi non parla, maggioranza – spiegano Angeletti, Verzilli, Iachi- questa buia tempesta”. “Siamo lieti quindi – con- non motiva la sua nuova collocazione concordata col sindaco, visto ni, Befani, Gaetani e Bianchi - di cui orgogliosa- clude Santa Marinella Progressista e Democratica che questi la prende con serenità ed in tono molto augurale. Dobbia- mente siamo parte e motore attivo, ha saputo tene- - di essere in grado di inaugurare una stagione am- mo aspettarci un prossimo ingresso nel partito di famiglia, obbeden- re la barra dritta in una tempesta che ha aggredito ministrativa nuova e piena di progetti, Questo è il do a ordini superiori, come è già avvenuto con l’ex segretario Pd? le fasce più deboli, rendendole ancora più vulnera- momento di farci valere, questo è il momento di Quanto deve durare questo gioco delle parti?”. bili e destabilizzato le aziende, costringendo tutti a mettere a frutto la fiducia che la gente, tutta, ha ri- sacrifici enormi e rendendo impossibile a chiun- posto in noi”. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio stampa ad esclusivo uso privato Foglio: 1
DATA: 08-04-2021 PAG.: 6 OSSERVATORIO AMBIENTALE Il M5s: «Il Consorzio non può controllare perché non ha gli strumenti» TARQUINIA - Anche il M5S dice no al Consorzio per la gestione dell’Osservatorio ambientale. «Il consiglio comunale di Tarqui- nia, con la sola opposizione di An- dreani (M5S) e Conversini (MC) scrive un'altra brutta pagina sul- la centrale a carbone, consenten- do a Giulivi di "riesumare" il con- sorzio per l’osservatorio ambien- tale, già in liquidazione dopo che nel 2016, il sindaco di Civita- vecchia Cozzolino aveva deciso di uscirne, dando impulso all’Osservatorio Ambientale Regionale previsto dalla Valuta- zione d’Impatto Ambientale (V.I.A.) della centrale. Facciamo chiarezza. L’unico osservatorio ambientale conforme alla Via è quello regionale istituito nel 2009. Ne fanno parte i Mini- steri della Salute e dell’Ambiente, la Regione Lazio l’ex Provin- cia di Roma oggi Area Metropolitana, i massimi enti di tutela sanitaria e ambientale e i comuni più inquinati da Tvn, tra questi Tarquinia. Un presidio importante a difesa delle popo- lazioni, ma alla cui istituzione si opposero da subito i sindaci Mazzola e Moscherini. Mentre l’Osservatorio regionale è sta- to tenuto nella condizione di non funzionare, lo pseudo-os- servatorio ambientale delle Saline, finanziato con un milio- ne di euro ogni anno da Enel, è rimasto “attivo” fino al 2016 e non ha prodotto risultati. I consiglieri comunali fanno finta di ignorare che la funzione del consorzio pseudo-osservato- rio ambientale non è quella di controllare, cosa che non può fare perché non ha gli strumenti, ma semplicemente di “esi- stere”. Esistere con i soldi di chi dovrebbe essere controllato, ma che tiene le fila elargendo prebende e contributi». Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio stampa ad esclusivo uso privato Foglio: 1
DATA: 08-04-2021 PAG.: 6 UNIVERSITÀ AGRARIA: CORNIOLO E CORBEZZOLO PER IL PROGETTO OSSIGENO TARQUINIA - Corniolo e Corbezzolo: esemplari. «Grazie all'intervento - spie- sono queste le specie di piante che l’U- gano dall’ente - sarà ripristinata l'origi- niversità Agraria di Tarquinia intende nale linea boschiva, da anni ormai in- piantare nell’ambito del progetto “Os- terrotta a causa delle operazioni per sigeno per la vita” che la Regione Lazio l'installazione di un traliccio». Un pro- ha approvato nell'ambito del program- getto fortemente voluto dal presidente ma di piantumazione di nuovi alberi Sergio Borzacchi e dall'assessore Alber- ed arbusti nel territorio regionale. Un to Tosoni, che ha curato ogni elemento progetto che, nelle intenzioni, interes- grazie anche alla collaborazione del serà un'area di circa 8mila metri qua- consigliere e tecnico Bruno Cardia, del drati ed è situata presso il centro azien- professore ed agronomo Odoardo Basi- dale della Roccaccia, a breve distanza li, del noto fotografo naturalistico Pao- dall'area eventi. Le due le tipologie di lo Crescia e del personale dell'Universi- alberi richieste dall'ente di via Garibal- tà Agraria. L’ente ringrazia anche «l'Isti- di sono specie autoctone strettamente tuto di Istruzione superiore Vincenzo legate al territorio, espressione di tipici- Cardarelli, il Gruppo naturalistico del- tà, storia e tradizione, di cui saranno la Maremma laziale e l'Aeopc di Tarqui- messi a dimora complessivamente 440 nia». Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio stampa ad esclusivo uso privato Foglio: 1
RASSEGNA WEB 8 aprile 2021
DATA: 07-04-2021 https://www.altolazionotizie.it/2021/04/07/tarquinia-uno-nessuno-centomila-osservatori-ambientali/ TARQUINIA: Uno, nessuno, centomila… osservatori ambientali 07/04/2021 RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO Il Consiglio Comunale di Tarquinia, con la sola opposizione di Andreani (M5S) e Conversini (MC) scrive un’altra brutta pagina sulla centrale a carbone, consentendo a Giulivi di “riesumare” il consorzio per l’osservatorio ambientale, già in liquidazione dopo che nel 2016, il sindaco di Civitavecchia Cozzolino aveva deciso di uscirne, dando impulso all’Osservatorio Ambientale Regionale previsto dalla Valutazione d’Impatto Ambientale (V.I.A.) della centrale. Facciamo chiarezza visto che stiamo parlando di due Osservatori che apparentemente hanno le stesse funzioni. L’unico osservatorio ambientale conforme alla V.I.A. è quello regionale Istituito nel 2009. Ne fanno parte i Ministeri della Salute e dell’Ambiente, la Regione Lazio l’ex Provincia di Roma oggi Area Metropolitana, i massimi enti di tutela sanitaria e ambientale e i comuni più inquinati da TVN, tra questi Tarquinia. Un presidio importante a difesa delle popolazioni, ma alla cui istituzione si opposero da subito i sindaci Mazzola e Moscherini, ferventi sostenitori dell’osservatorio voluto e finanziato guarda caso da Enel, che di fatto non parteciparono al suo sviluppo e funzionamento. Poteva l’Osservatorio Ambientale Regionale funzionare bene e tutelare i comuni più inquinati se proprio i comuni più inquinati rinunciavano a parteciparvi? L’inspiegabile avversione proseguì con la bocciatura nel 2016 della mozione del M5S che chiedeva la nomina del rappresentante di Tarquinia; lo stesso allora sindaco Mazzola dichiarò che era inutile tale partecipazione del Comune perché l’Osservatorio regionale era un carrozzone che non funzionava. Tornando alla riesumazione del consorzio voluta da Giulivi c’è chi continua a gettare fumo negli occhi. È il caso di Moscherini, che ha votato a favore in Consiglio Comunale sostenendo che la scelta del carbone ha migliorato la situazione ambientale con un abbattimento delle emissioni del 85% rispetto alla centrale preesistente. Niente di più falso, perché per passare al carbone, Enel ha dovuto prima ri-ambientalizzare la vecchia centrale a olio combustibile, cioè renderla un po’ più pulita, poi è partita la riconversione. Il carbone è stato scelto solo per motivi economici e per far girare appalti. Mentre l’Osservatorio Regionale è stato tenuto nella condizione di non funzionare, lo pseudo-osservatorio ambientale delle Saline, finanziato con 1 milione di euro ogni anno da Enel, è rimasto “attivo” (si fa per dire!) fino al 2016 e non ha prodotto risultati; dai report annuali saltano agli occhi le drammatiche dichiarazioni d’impotenza per mancanza di dati. Giulivi quei report deve averli letti, prima di decidere di riportarlo in vita, quindi ha agito sapendo. Intanto le popolazioni continuano a subire l’inquinamento, mentre un sindaco e tanti consiglieri comunali fanno finta di ignorare che la funzione del consorzio pseudo-osservatorio ambientale non è quella di controllare, cosa che non può fare perché non ha gli strumenti, ma semplicemente di “esistere”. Esistere con i soldi di chi dovrebbe essere controllato, ma che tiene le fila elargendo prebende e contributi. Movimento 5 Stelle Tarquinia Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 07-04-2021 https://www.centumcellae.it/comprensorio/tarquinia-m5s-uno-nessuno-centomila-osservatori-ambientali/ Tarquinia. M5S: “Uno, nessuno, centomila… osservatori ambientali” 7 Aprile 2021 TARQUINIA – Dal Movimento Cinque Stelle Tarquinia riceviamo e pubblichiamo: “Il Consiglio Comunale di Tarquinia, con la sola opposizione di Andreani (M5S) e Conversini (MC) scrive un’altra brutta pagina sulla centrale a carbone, consentendo a Giulivi di “riesumare” il consorzio per l’osservatorio ambientale, già in liquidazione dopo che nel 2016, il sindaco di Civitavecchia Cozzolino aveva deciso di uscirne, dando impulso all’Osservatorio Ambientale Regionale previsto dalla Valutazione d’Impatto Ambientale (V.I.A.) della centrale. Facciamo chiarezza visto che stiamo parlando di due Osservatori che apparentemente hanno le stesse funzioni. L’unico osservatorio ambientale conforme alla V.I.A. è quello regionale Istituito nel 2009. Ne fanno parte i Ministeri della Salute e dell’Ambiente, la Regione Lazio l’ex Provincia di Roma oggi Area Metropolitana, i massimi enti di tutela sanitaria e ambientale e i comuni più inquinati da TVN, tra questi Tarquinia. Un presidio importante a difesa delle popolazioni, ma alla cui istituzione si opposero da subito i sindaci Mazzola e Moscherini, ferventi sostenitori dell’osservatorio voluto e finanziato guarda caso da Enel, che di fatto non parteciparono al suo sviluppo e funzionamento. Poteva l’Osservatorio Ambientale Regionale funzionare bene e tutelare i comuni più inquinati se proprio i comuni più inquinati rinunciavano a parteciparvi? L’inspiegabile avversione proseguì con la bocciatura nel 2016 della mozione del M5S che chiedeva la nomina del rappresentante di Tarquinia; lo stesso allora sindaco Mazzola dichiarò che era inutile tale partecipazione del Comune perché l’Osservatorio regionale era un carrozzone che non funzionava. Tornando alla riesumazione del consorzio voluta da Giulivi c’è chi continua a gettare fumo negli occhi. È il caso di Moscherini, che ha votato a favore in Consiglio Comunale sostenendo che la scelta del carbone ha migliorato la situazione ambientale con un abbattimento delle emissioni del 85% rispetto alla centrale preesistente. Niente di più falso, perché per passare al carbone, Enel ha dovuto prima ri-ambientalizzare la vecchia centrale a olio combustibile, cioè renderla un po’ più pulita, poi è partita la riconversione. Il carbone è stato scelto solo per motivi economici e per far girare appalti. Mentre l’Osservatorio Regionale è stato tenuto nella condizione di non funzionare, lo pseudo-osservatorio ambientale delle Saline, finanziato con 1 milione di euro ogni anno da Enel, è rimasto “attivo” (si fa per dire!) fino al 2016 e non ha prodotto risultati; dai report annuali saltano agli occhi le drammatiche dichiarazioni d’impotenza per mancanza di dati. Giulivi quei report deve averli letti, prima di decidere di riportarlo in vita, quindi ha agito sapendo. Intanto le popolazioni continuano a subire l’inquinamento, mentre un sindaco e tanti consiglieri comunali fanno finta di ignorare che la funzione del consorzio pseudo-osservatorio ambientale non è quella di controllare, cosa che non può fare perché non ha gli strumenti, ma semplicemente di “esistere”. Esistere con i soldi di chi dovrebbe essere controllato, ma che tiene le fila elargendo prebende e contributi”. Movimento Cinque Stelle Tarquinia Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 07-04-2021 https://www.civonline.it/2021/04/07/osservatorio-ambientale-il-m5s-il-consorzio-non-puo-controllare-perche-non-ha-gli- strumenti/ Pubblicato il 7 Aprile 2021 ALLE 20:03 Osservatorio ambientale, il M5s: il consorzio non può controllare perché non ha gli strumenti TARQUINIA – Anche il Movimento cinque stelle dice no al Consorzio per la gestione dell’Osservatorio ambientale. «Il consiglio comunale di Tarquinia, con la sola opposizione di Andreani (M5S) e Conversini (MC) scrive un’altra brutta pagina sulla centrale a carbone – affermano i grillini – consentendo a Giulivi di “riesumare” il consorzio per l’osservatorio ambientale, già in liquidazione dopo che nel 2016, il sindaco di Civitavecchia Cozzolino aveva deciso di uscirne, dando impulso all’Osservatorio Ambientale Regionale previsto dalla Valutazione d’Impatto Ambientale (V.I.A.) della centrale. Facciamo chiarezza visto che stiamo parlando di due Osservatori che apparentemente hanno le stesse funzioni. L’unico osservatorio ambientale conforme alla Via è quello regionale istituito nel 2009. Ne fanno parte i Ministeri della Salute e dell’Ambiente, la Regione Lazio l’ex Provincia di Roma oggi Area Metropolitana, i massimi enti di tutela sanitaria e ambientale e i comuni più inquinati da Tvn, tra questi Tarquinia. Un presidio importante a difesa delle popolazioni, ma alla cui istituzione si opposero da subito i sindaci Mazzola e Moscherini, ferventi sostenitori dell’osservatorio voluto e finanziato guarda caso da Enel, che di fatto non parteciparono al suo sviluppo e funzionamento. Poteva l’Osservatorio ambientale regionale funzionare bene e tutelare i comuni più inquinati se proprio i comuni più inquinati rinunciavano a parteciparvi? L’inspiegabile avversione proseguì con la bocciatura nel 2016 della mozione del M5S che chiedeva la nomina del rappresentante di Tarquinia; lo stesso allora sindaco Mazzola dichiarò che era inutile tale partecipazione del Comune perché l’Osservatorio regionale era un carrozzone che non funzionava. Tornando alla riesumazione del consorzio voluta da Giulivi c’è chi continua a gettare fumo negli occhi. È il caso di Moscherini, che ha votato a favore in consiglio comunale sostenendo che la scelta del carbone ha migliorato la situazione ambientale con un abbattimento delle emissioni del 85% rispetto alla centrale preesistente. Niente di più falso, perché per passare al carbone, Enel ha dovuto prima riambientalizzare la vecchia centrale a olio combustibile, cioè renderla un po’ più pulita, poi è partita la riconversione. Il carbone è stato scelto solo per motivi economici e per far girare appalti. Mentre l’Osservatorio regionale è stato tenuto nella condizione di non funzionare, lo pseudo-osservatorio ambientale delle Saline, finanziato con un milione di euro ogni anno da Enel, è rimasto “attivo” (si fa per dire) fino al 2016 e non ha prodotto risultati; dai report annuali saltano agli occhi le drammatiche dichiarazioni d’impotenza per mancanza di dati. Giulivi quei report deve averli letti, prima di decidere di riportarlo in vita, quindi ha agito sapendo. Intanto le popolazioni continuano a subire l’inquinamento, mentre un sindaco e tanti consiglieri comunali fanno finta di ignorare che la funzione del consorzio pseudo-osservatorio ambientale non è quella di controllare, cosa che non può fare perché non ha gli strumenti, ma semplicemente di “esistere”. Esistere con i soldi di chi dovrebbe essere controllato, ma che tiene le fila elargendo prebende e contributi». Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 07-04-2021 https://www.ilfaroonline.it/2021/04/07/covid-19-la-regione-3-milioni-per-mettere-in-sicurezza-le-spiagge-del-litorale-laziale/ 406151/ Covid-19, la Regione: 3 milioni per mettere in sicurezza le spiagge del litorale laziale Orineli e Corrado: "L’obiettivo è rendere il litorale laziale organizzato al meglio e pienamente sicuro per la stagione balneare 2021" Comunicato Stampa - 07 Aprile 2021 - 16:39 Roma – Gli Assessori allo Sviluppo Economico, Paolo Orneli e al Turismo ed Enti locali, Valentina Corrado, hanno incontrato i sindaci dei Comuni del Litorale nell’ambito delle attività della cabina di regia interistituzionale legate all’organizzazione della stagione balneare 2021. “Dopo aver incontrato i rappresentanti delle Capitanerie di Porto e delle Prefetture del litorale la scorsa settimana, oggi ci siamo confrontati con i Comuni costieri nell’ottica di costruire insieme una strategia condivisa che possa garantire la fruizione sicura e ben organizzata delle nostre spiagge. La Regione Lazio non farà mancare neanche quest’anno il proprio supporto e il prossimo 23 aprile, come abbiamo anticipato nel corso della riunione, porteremo in Giunta una delibera per stanziare 3 milioni di euro in favore dei nostri Comuni costieri“, scrivono in una nota congiunta gli Assessori allo Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato, Università, Ricerca, Start-Up e Innovazione, Paolo Orneli, e al Turismo, Enti Locali, Sicurezza Urbana, Polizia Locale e Semplificazione Amministrativa, Valentina Corrado. “Sono risorse che aiuteranno concretamente gli Enti locali ad affrontare i maggiori oneri per la messa in sicurezza delle spiagge a causa dell’emergenza Covid-19. Siamo consapevoli dello sforzo in più che è necessario da parte di tutti ed è fondamentale lavorare uniti e in sinergia verso l’obiettivo comune di rendere il litorale organizzato al meglio e pienamente sicuro. La cabina di regia permanente resta il luogo di confronto e scambio per risolvere le criticità e agire in uno spirito leale di collaborazione tra enti”, concludono gli assessori. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 07-04-2021 https://www.laprovinciadicivitavecchia.it/2021/04/07/osservatorio-ambientale-il-m5s-il-consorzio-non-puo-controllare-perche- non-ha-gli-strumenti/ Pubblicato il 7 Aprile 2021 ALLE 20:03 Osservatorio ambientale, il M5s: il consorzio non può controllare perché non ha gli strumenti TARQUINIA – Anche il Movimento cinque stelle dice no al Consorzio per la gestione dell’Osservatorio ambientale. «Il consiglio comunale di Tarquinia, con la sola opposizione di Andreani (M5S) e Conversini (MC) scrive un’altra brutta pagina sulla centrale a carbone – affermano i grillini – consentendo a Giulivi di “riesumare” il consorzio per l’osservatorio ambientale, già in liquidazione dopo che nel 2016, il sindaco di Civitavecchia Cozzolino aveva deciso di uscirne, dando impulso all’Osservatorio Ambientale Regionale previsto dalla Valutazione d’Impatto Ambientale (V.I.A.) della centrale. Facciamo chiarezza visto che stiamo parlando di due Osservatori che apparentemente hanno le stesse funzioni. L’unico osservatorio ambientale conforme alla Via è quello regionale istituito nel 2009. Ne fanno parte i Ministeri della Salute e dell’Ambiente, la Regione Lazio l’ex Provincia di Roma oggi Area Metropolitana, i massimi enti di tutela sanitaria e ambientale e i comuni più inquinati da Tvn, tra questi Tarquinia. Un presidio importante a difesa delle popolazioni, ma alla cui istituzione si opposero da subito i sindaci Mazzola e Moscherini, ferventi sostenitori dell’osservatorio voluto e finanziato guarda caso da Enel, che di fatto non parteciparono al suo sviluppo e funzionamento. Poteva l’Osservatorio ambientale regionale funzionare bene e tutelare i comuni più inquinati se proprio i comuni più inquinati rinunciavano a parteciparvi? L’inspiegabile avversione proseguì con la bocciatura nel 2016 della mozione del M5S che chiedeva la nomina del rappresentante di Tarquinia; lo stesso allora sindaco Mazzola dichiarò che era inutile tale partecipazione del Comune perché l’Osservatorio regionale era un carrozzone che non funzionava. Tornando alla riesumazione del consorzio voluta da Giulivi c’è chi continua a gettare fumo negli occhi. È il caso di Moscherini, che ha votato a favore in consiglio comunale sostenendo che la scelta del carbone ha migliorato la situazione ambientale con un abbattimento delle emissioni del 85% rispetto alla centrale preesistente. Niente di più falso, perché per passare al carbone, Enel ha dovuto prima riambientalizzare la vecchia centrale a olio combustibile, cioè renderla un po’ più pulita, poi è partita la riconversione. Il carbone è stato scelto solo per motivi economici e per far girare appalti. Mentre l’Osservatorio regionale è stato tenuto nella condizione di non funzionare, lo pseudo-osservatorio ambientale delle Saline, finanziato con un milione di euro ogni anno da Enel, è rimasto “attivo” (si fa per dire) fino al 2016 e non ha prodotto risultati; dai report annuali saltano agli occhi le drammatiche dichiarazioni d’impotenza per mancanza di dati. Giulivi quei report deve averli letti, prima di decidere di riportarlo in vita, quindi ha agito sapendo. Intanto le popolazioni continuano a subire l’inquinamento, mentre un sindaco e tanti consiglieri comunali fanno finta di ignorare che la funzione del consorzio pseudo-osservatorio ambientale non è quella di controllare, cosa che non può fare perché non ha gli strumenti, ma semplicemente di “esistere”. Esistere con i soldi di chi dovrebbe essere controllato, ma che tiene le fila elargendo prebende e contributi». Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 07-04-2021 https://www.laprovinciadicivitavecchia.it/2021/04/07/regione-cabina-di-regia-con-comuni-del-litorale-3-milioni-di-euro-per-la- sicurezza-sulle-spiagge/ Pubblicato il 7 Aprile 2021 ALLE 16:20 Regione, cabina di regia con i Comuni del litorale: 3 milioni di euro per la sicurezza sulle spiagge TARQUINIA – Gli assessori regionali allo Sviluppo Economico, Paolo Orneli e al Turismo ed Enti locali, Valentina Corrado, hanno incontrato i sindaci dei Comuni del Litorale nell’ambito delle attività della cabina di regia interistituzionale legate all’organizzazione della stagione balneare 2021. “Dopo aver incontrato i rappresentanti delle Capitanerie di Porto e delle Prefetture del litorale la scorsa settimana, oggi ci siamo confrontati con i Comuni costieri nell’ottica di costruire insieme una strategia condivisa che possa garantire la fruizione sicura e ben organizzata delle nostre spiagge – dichiarano in una nota congiunta gli Assessori allo Sviluppo economico, Commercio e Artigianato, Università, Ricerca, Start up e Innovazione, Paolo Orneli, e al Turismo, Enti Locali, Sicurezza Urbana, Polizia Locale e Semplificazione Amministrativa, Valentina Corrado – La Regione Lazio non farà mancare neanche quest’anno il proprio supporto e il prossimo 23 aprile, come abbiamo anticipato nel corso della riunione, porteremo in Giunta una delibera per stanziare 3 milioni di euro in favore dei nostri Comuni costieri. Sono risorse che aiuteranno concretamente gli Enti locali ad affrontare i maggiori oneri per la messa in sicurezza delle spiagge a causa dell’emergenza Covid19. Siamo consapevoli dello sforzo in più che è necessario da parte di tutti ed è fondamentale lavorare uniti e in sinergia verso l’obiettivo comune di rendere il litorale organizzato al meglio e pienamente sicuro. La cabina di regia permanente resta il luogo di confronto e scambio per risolvere le criticità e agire in uno spirito leale di collaborazione tra enti”. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 07-04-2021 https://www.laprovinciadicivitavecchia.it/2021/04/07/universita-agraria-tarquinia-corniolo-e-corbezzolo-per-il-progetto-ossigeno/ Pubblicato il 7 Aprile 2021 ALLE 21:12 Università Agraria Tarquinia: Corniolo e Corbezzolo per il progetto Ossigeno TARQUINIA – Corniolo e Corbezzolo: sono queste le specie di piante che l’Università Agraria di Tarquinia intende piantare nell’ambito del progetto “Ossigeno per la vita” che la Regione Lazio ha approvato nell’ambito del programma di piantumazione di nuovi alberi ed arbusti nel territorio regionale. Un progetto che, nelle intenzioni, interesserà un’area di circa 8mila metri quadrati ed è situata presso il centro aziendale della Roccaccia, a breve distanza dall’area eventi. Le due le tipologie di alberi richieste dall’ente di via Garibaldi sono specie autoctone strettamente legate al territorio, espressione di tipicità, storia e tradizione, di cui saranno messi a dimora complessivamente 440 esemplari. «Grazie all’intervento – spiegano dall’ente – sarà ripristinata l’originale linea boschiva, da anni ormai interrotta a causa delle operazioni per l’installazione di un traliccio». Un progetto fortemente voluto dal presidente Sergio Borzacchi e dall’assessore Alberto Tosoni, che ha curato ogni elemento grazie anche alla collaborazione del consigliere e tecnico Bruno Cardia, del professore ed agronomo Odoardo Basili, del noto fotografo naturalistico Paolo Crescia e del personale dell’Università Agraria. L’ente ringrazia anche «l’Istituto di Istruzione superiore Vincenzo Cardarelli, il Gruppo naturalistico della Maremma laziale e l’Aeopc di Tarquinia». Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 07-04-2021 https://www.lextra.news/il-movimento-no-coke-alto-lazio-commenta-le-scelte-di-marzia-marzoli-e-quelle-del-comune-di- tarquinia-in-merito-allosservatorio-ambientale/ Il Movimento No coke Alto Lazio commenta le scelte di Marzia Marzoli e quelle del Comune di Tarquinia in merito all’osservatorio ambientale Pubblicato il 7 Aprile 2021, 15:43 Riceviamo dal Movimento No coke Alto Lazio e pubblichiamo Credere in un paese libero dalle servitù, un paese dove gli interessi economici di pochi non prevalgono sul benessere della popolazione, è ciò che tiene insieme tante persone e le fa sperare nel futuro. Marzia Marzoli, nell’accettare l’incarico da assessore con la giunta Giulivi, si era messa in gioco con la speranza autentica di portare risultati concreti nella difesa del nostro territorio. Ciò in virtù di un atteggiamento apparentemente nuovo dell’attuale Sindaco, circa il contrasto delle nuove aggressioni al territorio, nonostante il rischio di veder frustrata questa speranza. Purtroppo la rottura si è consumata in breve tempo, perché la Giunta si è espressa a favore dell’assurda riattivazione dell’illegittimo Consorzio per la gestione dell’Osservatorio Ambientale: questo, Marzia non poteva accettarlo. La lunga battaglia per l’istituzione dell’Osservatorio Ambientale Regionale di TVN (regionale, non locale) appartiene al Movimento No Coke, con la diffida presentata al Ministero dell’Ambiente più di un decennio fa. Ministero che nel 2009 fu costretto a chiarire ai Sindaci locali, che avevano già attivato il Consorzio per la gestione dell’Osservatorio Ambientale, che le attività in carico all’Osservatorio -di cui al decreto VIA- erano solo quelle validate dai rappresentanti della Regione Lazio, della Provincia di Roma, dei Comuni interessati, della ASL, dell’ARPA, del Ministero della Salute, del Ministero dell’Ambiente, oltre ad altri eventuali enti nazionali di rilevanza scientifica ed enti di ricerca pubblici e privati, e che dette attività non potevano essere finanziate da Enel, l’inquinatore. L’unico Osservatorio ufficiale è, quindi, quello costituito nel 2010 con Determinazione B1757/2010 della Regione Lazio, in cui dovevano essere presenti i comuni di Civitavecchia, Tarquinia, Allumiere, Tolfa, Santa Marinella, Cerveteri e Ladispoli. Tra questi però, hanno aderito formalmente solo Allumiere, Cerveteri e Ladispoli, che hanno partecipato con figure di spicco del Movimento, quali Mauro Mocci, Gianni Ghirga e, successivamente, Simona Ricotti. Purtroppo questo Osservatorio Ambientale della Regione Lazio è stato lasciato da sempre con fondi scarsissimi, assolutamente insufficienti a compiere le sue attività. Quindi la valutazione delle ricadute della centrale a carbone, sull’ambiente e sulla salute della popolazione attraverso l’analisi dei livelli complessivi degli inquinanti, è stata gravemente impedita, per la gioia degli inquinatori. In questa fase storica, con l’Europa che accelera il processo di decarbonizzazione, si vorrebbe ancora disseminare il nostro territorio con nuove centrali, stavolta Turbogas: i nostri Comuni hanno l’obbligo morale di liquidare definitivamente quel Consorzio per la gestione dell’Osservatorio. Abbiamo tristemente visto come quel Consorzio locale abbia funzionato principalmente come alibi per ENEL, che per suo tramite ha “dimostrato” la sua condotta “ambientalmente corretta”. Mancano tre anni e mezzo allo spegnimento della velenosa centrale a carbone: riesumare adesso il carrozzone del Consorzio significa, per il Comune di Tarquinia e per gli altri che fanno parte del Consorzio, due cose: 1) essersi rassegnati (o addirittura, sperare) che la centrale di TVN sia riconvertita a gas, anziché essere dismessa, e quindi continui a inquinarci per i prossimi trent’anni; 2) continuare a cercare l’elemosina del milione di euro all’anno, elargita da Enel perché il Consorzio finga di “osservare”; un’assurda macchina finalizzata unicamente a spendere quel milione all’anno, togliendo la gestione delle centraline all’ARPA per riportarla a casa. Non siamo stupiti da questa volontà: è la politica scorretta e predatoria a cui vorrebbero ci abituassimo, quella di chi non ha mai avuto il coraggio prima e la tenacia poi, di combattere veramente per la propria terra. In questi mesi abbiamo letto fiumi di parole, attacchi indegni, siparietti montati ad hoc per strappare qualche consenso, pretesti per perseguire i propri fini politici. La storia di Marzia, da poco ex assessore però, è nota tutti: la sua perseveranza nella difesa dell’ambiente e del suo territorio è tra le virtù su cui si basa la stima che si è guadagnata, tra i concittadini e non solo. La coerenza della sua condotta è un esempio di grande valore, anche per i giovani: non dobbiamo rinunciare alla speranza, testimonianze come la sua sono ossigeno, per una comunità che subisce imposizioni deleterie. La credibilità si conquista sul campo, non mollando mai, tenendo vigile l’attenzione, collaborando con chi mette a disposizione la propria esperienza e competenza, azioni che Marzia ha sempre compiuto, anche quando, come in questo caso, era difficile ed impopolare. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 07-04-2021 https://www.orticaweb.it/marzia-marzoli-la-coerenza-della-sua-condotta-e-un-esempio-di-grande-valore/ Marzia Marzoli: “la coerenza della sua condotta è un esempio di grande valore” Di Redazione OrticaWeb - 7 Aprile 2021 0 154 Movimento No coke Alto Lazio: “lasciare che la centrale di TVN continui a inquinarci per i prossimi trent’anni?” «Credere in un paese libero dalle servitù, un paese dove gli interessi economici di pochi non prevalgono sul benessere della popolazione, è ciò che tiene insieme tante persone e le fa sperare nel futuro. Marzia Marzoli, nell’accettare l’incarico da assessore con la giunta Giulivi, si era messa in gioco con la speranza autentica di portare risultati concreti nella difesa del nostro territorio. Ciò in virtù di un atteggiamento apparentemente nuovo dell’attuale Sindaco, circa il contrasto delle nuove aggressioni al territorio, nonostante il rischio di veder frustrata questa speranza. Purtroppo la rottura si è consumata in breve tempo, perché la Giunta si è espressa a favore dell’assurda riattivazione dell’illegittimo Consorzio per la gestione dell’Osservatorio Ambientale: questo, Marzia non poteva accettarlo. La lunga battaglia per l’istituzione dell’Osservatorio Ambientale Regionale di TVN (regionale, non locale) appartiene al Movimento No Coke, con la diffida presentata al Ministero dell’Ambiente più di un decennio fa. Ministero che nel 2009 fu costretto a chiarire ai Sindaci locali, che avevano già attivato il Consorzio per la gestione dell’Osservatorio Ambientale, che le attività in carico all’Osservatorio-di cui al decreto VIA- erano solo quelle validate dai rappresentanti della Regione Lazio, della Provincia di Roma, dei Comuni interessati, della ASL, dell’ARPA, del Ministero della Salute, del Ministero dell’Ambiente, oltre ad altri eventuali enti nazionali di rilevanza scientifica ed enti di ricerca pubblici e privati, e che detteattività non potevanoessere finanziate da Enel, l’inquinatore. L’unico Osservatorio ufficiale è, quindi, quello costituito nel 2010 con Determinazione B1757/2010 della Regione Lazio, in cui dovevano essere presenti i comuni di Civitavecchia, Tarquinia, Allumiere, Tolfa, Santa Marinella, Cerveteri e Ladispoli. Tra questi però, hanno aderito formalmente solo Allumiere, Cerveteri e Ladispoli, che hanno partecipato con figure di spicco del Movimento, quali Mauro Mocci, Gianni Ghirga e, successivamente, Simona Ricotti. Purtroppo questo Osservatorio Ambientale della Regione Lazio è stato lasciato da sempre con fondi scarsissimi, assolutamente insufficienti a compiere le sue attività. Quindi la valutazione delle ricadute della centrale a carbone, sull’ambiente e sulla salute della popolazione attraverso l’analisi dei livelli complessivi degli inquinanti, è stata gravemente impedita, per la gioia degli inquinatori. In questa fase storica, con l’Europa che accelera il processo di decarbonizzazione, si vorrebbe ancora disseminare il nostro territorio con nuove centrali, stavolta Turbogas: i nostri Comuni hanno l’obbligo morale di liquidare definitivamente quel Consorzio per la gestione dell’Osservatorio. Abbiamo tristemente visto come quel Consorzio locale abbia funzionato principalmente come alibi per ENEL, che per suo tramite ha “dimostrato” la sua condotta “ambientalmente corretta”. Mancano tre anni e mezzo allo spegnimento della velenosa centrale a carbone: riesumare adesso il carrozzone del Consorzio significa, per il Comune di Tarquinia e per gli altri che fanno parte del Consorzio, due cose: 1) essersi rassegnati (o addirittura, sperare) che la centrale di TVN sia riconvertita a gas, anziché essere dismessa, e quindi continui a inquinarci per i prossimi trent’anni; 2) continuare a cercare l’elemosina del milione di euro all’anno, elargita da Enel perché il Consorzio finga di “osservare”; un’assurda macchina finalizzata unicamente a spendere quel milione all’anno, togliendo la gestione delle centraline all’ARPA per riportarla a casa. Non siamo stupiti da questa volontà: è la politica scorretta e predatoria a cui vorrebbero ci abituassimo, quella di chi non ha mai avuto il coraggio prima e la tenacia poi, di combattere veramente per la propria terra. In questi mesi abbiamo letto fiumi di parole, attacchi indegni, siparietti montati ad hoc per strappare qualche consenso, pretesti per perseguire i propri fini politici. La storia di Marzia, da poco ex assessore però, è nota tutti: la sua perseveranza nella difesa dell’ambiente e del suo territorio è tra le virtù su cui si basa la stima che si è guadagnata, tra i concittadini e non solo. La coerenza della sua condotta è un esempio di grande Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 07-04-2021 https://www.orticaweb.it/marzia-marzoli-la-coerenza-della-sua-condotta-e-un-esempio-di-grande-valore/ valore, anche per i giovani: non dobbiamo rinunciare alla speranza, testimonianze come la sua sono ossigeno, per una comunità che subisce imposizioni deleterie. La credibilità si conquista sul campo, non mollando mai, tenendo vigile l’attenzione, collaborando con chi mette a disposizione la propria esperienza e competenza, azioni che Marzia ha sempre compiuto, anche quando, come in questo caso, era difficile ed impopolare». Movimento No coke Alto Lazio Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 2
DATA: 08-04-2021 http://www.telelazionord.it/2021/04/08/luniversita-agraria-di-tarquinia-presenta-ossigeno-per-la-vita/ L’UNIVERSITA’ AGRARIA DI TARQUINIA PRESENTA OSSIGENO PER LA VITA il: Aprile 08, 2021 Si chiama “Ossigeno per la vita” il progetto dell’Università Agraria di Tarquinia che la Regione Lazio ha approvato nell’ambito del programma volto a piantumare nuovi alberi ed arbusti nel territorio regionale. Un progetto che, nelle intenzioni, interesserà un’area di circa 8 mila metri quadrati, situata presso il centro aziendale, a breve distanza dall’area eventi. Due le tipologie di alberi richieste dall’Ente di Via Garibaldi: il corniolo ed il corbezzolo, specie autoctone strettamente legate al territorio, espressione di tipicità, storia e tradizione, di cui saranno messi a dimora complessivamente 440 esemplari. Grazie all’intervento sarà ripristinata l’originale linea boschiva, da anni ormai interrotta a causa delle operazioni per l’installazione di un traliccio. Un progetto fortemente voluto dal Presidente Sergio Borzacchi, per cui si è impegnato in prima persona l’Assessore Alberto Tosoni, che ha curato ogni elemento grazie anche alla collaborazione con il consigliere e tecnico Bruno Cardia, con il professore ed agronomo Odoardo Basili, con il noto fotografo naturalistico Paolo Crescia e con il personale dell’Università Agraria. Si ringraziano anche l’Istituto di Istruzione Superiore Vincenzo Cardarelli, il Gruppo Naturalistico della Maremma Laziale e l’AEOPC di Tarquinia. Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
DATA: 07-04-2021 https://www.terzobinario.it/litorale-tre-milioni-per-la-sicurezza-delle-spiagge/ Litorale: tre milioni per la sicurezza delle spiagge mercoledì, 7 Aprile 2021 | 0 commenti Gli Assessori allo Sviluppo Economico, Paolo Orneli e al Turismo ed Enti locali, Valentina Corrado, hanno incontrato i sindaci dei Comuni del Litorale nell’ambito delle attività della cabina di regia interistituzionale legate all’organizzazione della stagione balneare 2021 “Dopo aver incontrato i rappresentanti delle Capitanerie di Porto e delle Prefetture del litorale la scorsa settimana, oggi ci siamo confrontati con i Comuni costieri nell’ottica di costruire insieme una strategia condivisa che possa garantire la fruizione sicura e ben organizzata delle nostre spiagge. La Regione Lazio non farà mancare neanche quest’anno il proprio supporto e il prossimo 23 aprile, come abbiamo anticipato nel corso della riunione, porteremo in Giunta una delibera per stanziare 3 milioni di euro in favore dei nostri Comuni costieri”. “Sono risorse che aiuteranno concretamente gli Enti locali ad affrontare i maggiori oneri per la messa in sicurezza delle spiagge a causa dell’emergenza Covid-19. Siamo consapevoli dello sforzo in più che è necessario da parte di tutti ed è fondamentale lavorare uniti e in sinergia verso l’obiettivo comune di rendere il litorale organizzato al meglio e pienamente sicuro. La cabina di regia permanente resta il luogo di confronto e scambio per risolvere le criticità e agire in uno spirito leale di collaborazione tra enti.”, Questo quanto dichiarato, in una nota congiunta, dagli Assessori allo Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato, Università, Ricerca, Start – Up e Innovazione, Paolo Orneli, e al Turismo, Enti Locali, Sicurezza Urbana, Polizia Locale e Semplificazione Amministrativa, Valentina Corrado. Pubblicato mercoledì, 7 Aprile 2021 @ 14:19:23 Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato 1
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