RASSEGNA STAMPA 8 aprile 2021 - Comune di Tarquinia

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RASSEGNA STAMPA 8 aprile 2021 - Comune di Tarquinia
RASSEGNA STAMPA
    8 aprile 2021
RASSEGNA STAMPA 8 aprile 2021 - Comune di Tarquinia
DATA: 08-04-2021

                                                                           PAG.: 1

Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio stampa ad esclusivo uso privato            Foglio: 1
RASSEGNA STAMPA 8 aprile 2021 - Comune di Tarquinia
DATA: 08-04-2021

                                                                           PAG.: 1

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RASSEGNA STAMPA 8 aprile 2021 - Comune di Tarquinia
DATA: 08-04-2021

                                                                                                                                                                                                                PAG.: 1

                                           la Provincia       Quotidiano di Civitavecchia, Santa Marinella e dell’Etruria
                                         ANNO XVII - Numero 81 - euro 0,60* - Giovedì 8 Aprile 2021 - S. Dionigi di Corinto, v.
                                                web: www.laprovinciadicivitavecchia.it - e.mail: info@laprovinciadicivitavecchia.it
                                                 *Prezzo giornale euro 0,30 + copia edizione digitale abbinata euro 0,30 (accesso: www.laprovincia.online)    y(7HC0D8*OTTKKM( +#!"![!"!{

Il Comune ha deciso per la non aggiudicazione dopo i dubbi e le sospette irregolarità

Appalti & asfalti: tutto da rifare
Tutto bloccato: la relazione del rup sarà trasmessa anche all’Anac
Finiscono con una non ag-
giudicazione i due appalti
da circa 2 milioni e mezzo di                                                                                                                                        CSP Aspre critiche all’amministrazione
euro per rifare le strade delle
periferie cittadine. Una deci-
sione attesa da giorni con Pa-
                                                                                                                                                                     Caso Carbone, Fabiana Attig: «Il socio
lazzo del Pincio che prende
atto della relazione con «la
quale - si legge nel testo - il
                                                                                                                                                                      unico voleva spacchettare i servizi»
Rup di entrambi i lavori de                                                                                                                                                                 «Il motivo per cui siamo stati
quo, ha riferito in merito al                                                                                                                                                               posti all'opposizione è tutto
mancato rispetto “... del                                                                                                                                                                   racchiuso nella lettera che
principio – citano - di rota-                                                                                                                                                               l'ex presidente di Csp Anto-
zione degli inviti e degli affi-                                                                                                                                                            nio Carbone ha inviato a tutti
damenti e in modo da assicu-                                                                                                                                                                i consiglieri comunali». Non
rare l’effettiva possibilità di                                                                                                                                                             ha dubbi l'esponente della
partecipazione delle mi-                                                                                                                                                                    Svolta Fabiana Attig, che at-
croimprese, piccole e medie                                                                                                                                                                 tacca l’amministrazione.
imprese”».                                                                                                                                                                                                  A PAGINA 2
                  A PAGINA 2

                                   CORONAVIRUS Le risorse saranno impiegate per fronteggiare l’emergenza in corso
 La richiesta degli studenti
     «Istruzione
 in cima all’agenda
                                   Chiuso il reparto di pediatria del San Paolo
    del Governo»    Scoppia la polemica, Magliani: «Non abbiamo ricevuto nessuna comunicazione»
                                   Chiude il reparto di Pediatria dell’ospe-
                                   dale San Paolo. Una decisione presa dai
                                   vertici della Asl Roma 4 che è andata a                                                                            Armato di coltello
                                   chiudere i tre posti letto nell’ambito del-
                                   le trasformazioni messe in atto nel noso-
                                                                                                                                                       minaccia lo zio:
                                   comio cittadino per far fronte all’emer-                                                                         denunciato dalla Polizia
                                   genza covid. Una riorganizzazione co-
                                   stante che ha portato in questi giorni ad                                                                        Minaccia lo zio e tenta di col-
 Uno striscione con scritto        un ulteriore potenziamento dei posti let-                                                                        pirlo con un coltello.
 “Siamo noi la next genera-        to del reparto di medicina covid del San                                                                            Per questo motivo è finito
 tion”, per ribadire la ne-        Paolo saliti a 30 dopo i numerosi accessi                                                                        nei guai un 25enne di origini
 cessità di mettere la scuo-       in pronto soccorso di queste settimane.                                                                          marocchine, rintracciato dal-
 la ed il futuro dei ragazzi       Il direttore sanitario del polo ospedalie-                                                                       la Polizia subito dopo la se-
 ai primi punti dell’agen-         ro Antonio Carbone ha spiegato: «Sia-                                                                            gnalazione arrivata da via del
 da del Governo. E non so-         mo andati a chiudere il reparto, come                                                                            Marangone dopo la violenta
 lo.                               già accaduto lo scorso anno, per la ne-                                                                          lite.
                 A PAGINA 4        cessità di personale infermieristico».                                                                                               A PAGINA 3
                                                                  A PAGINA 3

Il presidente del consiglio regionale del Lazio si difende: mio operato corretto. Polemiche ad Allumiere                                                                                      Gianluca Branco
                                                                                                                                                                                                 domenica
Concorsopoli, si è dimesso Mauro Buschini                                                                                                                                                       in Tanzania
Mauro Buschini, presidente
del consiglio regionale del La-                                                                                                Approvato ieri in consiglio il bilancio di previsione
zio, ha annunciato ieri le sue                                                   CORONAVIRUS
dimissioni, facendo riferi-
mento alla vicenda di assun-
zioni alla Regione Lazio a se-
                                                                                 A Tarquinia                                     Riallineati
guito del concorso bandito
dal Comune di Allumiere. La                                                      sette nuovi                                        i conti
decisione di rassegnare le di-
missioni sarebbe stata presa
martedì al termine di un in-
                                                                                     casi                                       del Comune
contro con alcuni esponenti
del Pd Lazio per fare il punto
                                                                                 di positività                                 di S. Marinella
sulla vicenda ribattezzata
concorsopoli.                                                                              A PAGINA 6                                    A PAGINA 6                                                 A PAGINA 10
                  A PAGINA 5

                                                       Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio stampa ad esclusivo uso privato                                                                                         Foglio: 1
RASSEGNA STAMPA 8 aprile 2021 - Comune di Tarquinia
DATA: 08-04-2021

                                                                           PAG.: 1

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DATA: 08-04-2021

                                                                                                                                                                                                              PAG.: 6

                                                                                                                                                                                                         la Provincia

6                                                TARQUINIA - MONTALTO DI CASTRO                                                                                                                               Giovedì
                                                                                                                                                                                                        8 Aprile 2021

Ieri nella Tuscia 33 positivi. Un guarito nella città etrusca e uno a Montalto OSSERVATORIO AMBIENTALE
                                                                                                                                                        Il M5s: «Il Consorzio
Contagi ancora in crescita:                                                                                                                             non può controllare
sette nuovi casi a Tarquinia                                                                                                                        perché non ha gli strumenti»
TARQUINIA - Ancora alto il numero dei            gnoregio, 2 a Gallese, 2 a Nepi, 2 a Tessen-     a Tuscania. Sale a 11918 il numero delle         TARQUINIA - Anche il M5S dice
contagi da Covid 19 a Tarquinia che se-          nano, 2 a Vitorchiano, 1 ad Acquapenden-         persone negativizzate, 402 sono le perso-        no al Consorzio per la gestione
gna sette nuovi casi di positività, superan-     te, 1 a Bassano Romano, 1 a Blera, 1 a Ca-       ne decedute. Dall’inizio dell’emergenza          dell’Osservatorio ambientale. «Il
do quota 80 casi. Sono in tutto 33 i casi ac-    prarola, 1 a Castel Sant’Elia, 1 a Castiglio-    Covid, nella provincia di Viterbo sono sta-      consiglio comunale di Tarqui-
certati ieri in provincia di Viterbo con Tar-    ne in Teverina, 1 a Civitella D’Agliano, 1 a     ti effettuati 131532 tamponi, 648 nelle ul-      nia, con la sola opposizione di An-
quinia al primo posto: 7 a Tarquinia, 6 a        Fabrica di Roma, 1 a Faleria, 1 a Montalto       time 24 ore. Ad oggi i cittadini che hanno       dreani (M5S) e Conversini (MC)
Viterbo, 5 a Civita Castellana, 3 a Monte-       di Castro, 1 a Monterosi, 1 a Oriolo Roma-       concluso il periodo di isolamento domici-        scrive un'altra brutta pagina sul-
fiascone, 2 a Vetralla, 1 ad Acquapenden-        no, 1 a Piansano, 1 a Sutri, 1 a Tarquinia, 1    liare fiduciario sono 18230.                     la centrale a carbone, consenten-
te, 1 a Bassano Romano, 1 a Blera, 1 a Ca-                                                                                                         do a Giulivi di "riesumare" il con-
nepina, 1 a Piansano, 1 a Ronciglione, 1 a                                                                                                         sorzio per l’osservatorio ambien-
San Lorenzo Nuovo, 1 a Tuscania, 1 a Va-         UNIVERSITÀ AGRARIA: CORNIOLO E CORBEZZOLO PER IL PROGETTO OSSIGENO                                tale, già in liquidazione dopo che nel 2016, il sindaco di Civita-
sanello, 1 a Vitorchiano. Di questi casi, 29                                                                                                       vecchia Cozzolino aveva deciso di uscirne, dando impulso
presentano un link epidemiologico con            TARQUINIA - Corniolo e Corbezzolo:              esemplari. «Grazie all'intervento - spie-         all’Osservatorio Ambientale Regionale previsto dalla Valuta-
casi precedentemente accertati e già iso-        sono queste le specie di piante che l’U-        gano dall’ente - sarà ripristinata l'origi-       zione d’Impatto Ambientale (V.I.A.) della centrale. Facciamo
lati, 4 sono collegati a persone che hanno       niversità Agraria di Tarquinia intende          nale linea boschiva, da anni ormai in-            chiarezza. L’unico osservatorio ambientale conforme alla
dichiarato di essere sintomatiche al dri-        piantare nell’ambito del progetto “Os-          terrotta a causa delle operazioni per             Via è quello regionale istituito nel 2009. Ne fanno parte i Mini-
ve in. Stanno trascorrendo la convale-           sigeno per la vita” che la Regione Lazio        l'installazione di un traliccio». Un pro-         steri della Salute e dell’Ambiente, la Regione Lazio l’ex Provin-
scenza nel proprio domicilio 31 persone,         ha approvato nell'ambito del program-           getto fortemente voluto dal presidente            cia di Roma oggi Area Metropolitana, i massimi enti di tutela
2 sono attualmente ricoverate presso le          ma di piantumazione di nuovi alberi             Sergio Borzacchi e dall'assessore Alber-          sanitaria e ambientale e i comuni più inquinati da Tvn, tra
strutture Covid della Asl. In totale i casi di   ed arbusti nel territorio regionale. Un         to Tosoni, che ha curato ogni elemento            questi Tarquinia. Un presidio importante a difesa delle popo-
positività al Covid-19, residenti o domici-      progetto che, nelle intenzioni, interes-        grazie anche alla collaborazione del              lazioni, ma alla cui istituzione si opposero da subito i sindaci
liati nella Tuscia, salgono a 13.711. Ieri si    serà un'area di circa 8mila metri qua-          consigliere e tecnico Bruno Cardia, del           Mazzola e Moscherini. Mentre l’Osservatorio regionale è sta-
è verificato un decesso, avvenuto nei gior-      drati ed è situata presso il centro azien-      professore ed agronomo Odoardo Basi-              to tenuto nella condizione di non funzionare, lo pseudo-os-
ni scorsi presso una struttura ospedalie-        dale della Roccaccia, a breve distanza          li, del noto fotografo naturalistico Pao-         servatorio ambientale delle Saline, finanziato con un milio-
ra extra Asl, di 1 cittadino di 74 anni di       dall'area eventi. Le due le tipologie di        lo Crescia e del personale dell'Universi-         ne di euro ogni anno da Enel, è rimasto “attivo” fino al 2016 e
Oriolo Romano. Sono invece 85 i pazien-          alberi richieste dall'ente di via Garibal-      tà Agraria. L’ente ringrazia anche «l'Isti-       non ha prodotto risultati. I consiglieri comunali fanno finta
ti residenti o domiciliati nei seguenti co-      di sono specie autoctone strettamente           tuto di Istruzione superiore Vincenzo             di ignorare che la funzione del consorzio pseudo-osservato-
muni: 26 a Viterbo, 7 a Montefiascone, 5         legate al territorio, espressione di tipici-    Cardarelli, il Gruppo naturalistico del-          rio ambientale non è quella di controllare, cosa che non può
a Civita Castellana, 4 a Ronciglione, 4 a        tà, storia e tradizione, di cui saranno         la Maremma laziale e l'Aeopc di Tarqui-           fare perché non ha gli strumenti, ma semplicemente di “esi-
San Lorenzo Nuovo, 4 a Vetralla, 3 a Cane-       messi a dimora complessivamente 440             nia».                                             stere”. Esistere con i soldi di chi dovrebbe essere controllato,
pina, 3 a Vasanello, 3 a Vignanello, 2 a Ba-                                                                                                       ma che tiene le fila elargendo prebende e contributi».

                                                                            SANTA MARINELLA
                                                                                                 Approvato ieri a maggioranza, in consiglio comunale, il bilancio di previsione 2021. Esultano i progressisti democratici
    Plauso per il referendum e dito puntato contro la maggioranza

    Bene Comune: «Ci saremmo aspettati Via libera al riallineamento
     una presa di posizione di Bianchi»   dei conti del Comune
    SANTA MARINELLA – Il Movimento politico “Santa Marinella Bene                                SANTA MARINELLA – Approvato, in consiglio co-
    Comune” esprime la sua soddisfazione per il raggiungimento del nu-                           munale, il bilancio di previsione 2021 e il Docu-
    mero di firme necessario per l’indizione di un referendum consultivo                         mento Unico di Programmazione 2021-2023, con i
    sui cinque project financing presentati dall’attuale maggioranza. “Lo                        soli voti della maggioranza che, in pratica, signifi-
    riteniamo un segnale politico di grande significato per la nostra demo-                      ca essere usciti dal dissesto, anche se bisognerà at-
    crazia – dicono i responsabili del Movimento - e sembrerebbe sconta-                         tendere il prossimo 30 aprile per l’approvazione
    to che fosse così, ma non lo è per la maggioranza che ci amministra,                         del bilancio consuntivo 2020.
    che ha tentato in tutti i modi di ostacolare l’iniziativa, nonostante il                         “La delibera di riallineamento dei conti del Co-
    campo politico nel quale si è collocata sia stato quello progressista.                       mune – dicono i consiglieri di Santa Marinella Pro-
    Ormai non ci sorprende più nulla, né che gli elementi politici inqui-                        gressista e Democratica - assunta oggi dal consi-
    nanti presenti al suo interno l’abbiano resa sempre più somigliante ad                       glio comunale, è importante non solo per il futuro
    un comitato volto al perseguimento ed alla difesa di alcuni interessi,                       della nostra città, ma anche per il valore che attri-
    né che non ci sia spazio politico per chi osa porsi contro le decisioni                      buisce alle strategie amministrative spiegate dal
    del padrone, né che il linguaggio ed i comportamenti siano permeati                          Sindaco Tidei ed all’opera di una maggioranza
    da tentativi di delegittimazione nei confronti di chiunque. Questa vol-                      che, da subito, si è impegnata per chiudere la sta-
    ta è stato il turno del vicesindaco Andrea Bianchi, reo di non aver sapu-                    gione del dissesto e rilanciare sotto ogni prospetti-
    to fare nulla di positivo nel suo settore di competenza e di aver cercato                    va un luogo che merita la migliore attenzione su
    un rifugio politico strategico in un gruppo contrapposto a quello del                        ogni scenario. Nonostante i problemi di bilancio,
    cerchio magico dei fedelissimi del sindaco, del quale fino a qualche                         la città ha saputo resistere anche alle condizioni av-
    giorno fa ha fatto parte, per essere poi messo in un angolo senza una                        verse legate alla pandemia mondiale e tutti i cittadi-
    ragione”. “Ci saremmo aspettati una presa di posizione chiara da par-                        ni hanno mostrato coraggio e voglia di ricomincia-
    te di Bianchi – conclude Smbc - soprattutto dopo essere stato attacca-                       re, rimboccandosi le maniche e mostrando tutta la             que di avere punti di riferimento, certi e fissi. Rin-
    to dal suo partito e poi espulso. Bianchi, prima prende i voti del Pd e                      loro determinazione. Era impossibile quindi pro-              graziamo innanzitutto la cittadinanza di Santa Ma-
    poi, per ripicca o per convenienza politica, si colloca nella lista Tidei.                   gettare e condividere una nuova idea di futuro sen-           rinella e di Santa Severa, fatta di donne e uomini
    Troppo facile e anche scorretto. E il sindaco, preoccupato per tenersi                       za le condizioni di regolarità amministrative che             forti, pieni di volontà, gli studenti e tutte le ragazze
    buono il neo gruppo, gli liscia il pelo, in preda al disorientamento più                     potessero consentirci di intraprendere le migliori            e di ragazzi che dalla vita attendono ancora molto.
    totale. Poteva evitare di creare una coalizione che somiglia più a un                        iniziative a tutela della popolazione e del tessuto           Proprio il loro futuro, quello dei nostri figli e dei no-
    comitato di lotta per una briciola di potere in più che a una squadra                        economico, sempre vivo, locale”. “Proprio questa              stri nipoti, è stato il faro che ci ha condotto fuori da
    che ha realmente a cuore le sorti della sua città. Ma Bianchi non parla,                     maggioranza – spiegano Angeletti, Verzilli, Iachi-            questa buia tempesta”. “Siamo lieti quindi – con-
    non motiva la sua nuova collocazione concordata col sindaco, visto                           ni, Befani, Gaetani e Bianchi - di cui orgogliosa-            clude Santa Marinella Progressista e Democratica
    che questi la prende con serenità ed in tono molto augurale. Dobbia-                         mente siamo parte e motore attivo, ha saputo tene-            - di essere in grado di inaugurare una stagione am-
    mo aspettarci un prossimo ingresso nel partito di famiglia, obbeden-                         re la barra dritta in una tempesta che ha aggredito           ministrativa nuova e piena di progetti, Questo è il
    do a ordini superiori, come è già avvenuto con l’ex segretario Pd?                           le fasce più deboli, rendendole ancora più vulnera-           momento di farci valere, questo è il momento di
    Quanto deve durare questo gioco delle parti?”.                                               bili e destabilizzato le aziende, costringendo tutti a        mettere a frutto la fiducia che la gente, tutta, ha ri-
                                                                                                 sacrifici enormi e rendendo impossibile a chiun-              posto in noi”.

                                                        Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio stampa ad esclusivo uso privato                                                                                      Foglio: 1
DATA: 08-04-2021

                                                                               PAG.: 6

 OSSERVATORIO AMBIENTALE
     Il M5s: «Il Consorzio
     non può controllare
 perché non ha gli strumenti»
TARQUINIA - Anche il M5S dice
no al Consorzio per la gestione
dell’Osservatorio ambientale. «Il
consiglio comunale di Tarqui-
nia, con la sola opposizione di An-
dreani (M5S) e Conversini (MC)
scrive un'altra brutta pagina sul-
la centrale a carbone, consenten-
do a Giulivi di "riesumare" il con-
sorzio per l’osservatorio ambien-
tale, già in liquidazione dopo che nel 2016, il sindaco di Civita-
vecchia Cozzolino aveva deciso di uscirne, dando impulso
all’Osservatorio Ambientale Regionale previsto dalla Valuta-
zione d’Impatto Ambientale (V.I.A.) della centrale. Facciamo
chiarezza. L’unico osservatorio ambientale conforme alla
Via è quello regionale istituito nel 2009. Ne fanno parte i Mini-
steri della Salute e dell’Ambiente, la Regione Lazio l’ex Provin-
cia di Roma oggi Area Metropolitana, i massimi enti di tutela
sanitaria e ambientale e i comuni più inquinati da Tvn, tra
questi Tarquinia. Un presidio importante a difesa delle popo-
lazioni, ma alla cui istituzione si opposero da subito i sindaci
Mazzola e Moscherini. Mentre l’Osservatorio regionale è sta-
to tenuto nella condizione di non funzionare, lo pseudo-os-
servatorio ambientale delle Saline, finanziato con un milio-
ne di euro ogni anno da Enel, è rimasto “attivo” fino al 2016 e
non ha prodotto risultati. I consiglieri comunali fanno finta
di ignorare che la funzione del consorzio pseudo-osservato-
rio ambientale non è quella di controllare, cosa che non può
fare perché non ha gli strumenti, ma semplicemente di “esi-
stere”. Esistere con i soldi di chi dovrebbe essere controllato,
ma che tiene le fila elargendo prebende e contributi».

  Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio stampa ad esclusivo uso privato              Foglio: 1
DATA: 08-04-2021

                                                                                                         PAG.: 6

UNIVERSITÀ AGRARIA: CORNIOLO E CORBEZZOLO PER IL PROGETTO OSSIGENO
TARQUINIA - Corniolo e Corbezzolo:                     esemplari. «Grazie all'intervento - spie-
sono queste le specie di piante che l’U-               gano dall’ente - sarà ripristinata l'origi-
niversità Agraria di Tarquinia intende                 nale linea boschiva, da anni ormai in-
piantare nell’ambito del progetto “Os-                 terrotta a causa delle operazioni per
sigeno per la vita” che la Regione Lazio               l'installazione di un traliccio». Un pro-
ha approvato nell'ambito del program-                  getto fortemente voluto dal presidente
ma di piantumazione di nuovi alberi                    Sergio Borzacchi e dall'assessore Alber-
ed arbusti nel territorio regionale. Un                to Tosoni, che ha curato ogni elemento
progetto che, nelle intenzioni, interes-               grazie anche alla collaborazione del
serà un'area di circa 8mila metri qua-                 consigliere e tecnico Bruno Cardia, del
drati ed è situata presso il centro azien-             professore ed agronomo Odoardo Basi-
dale della Roccaccia, a breve distanza                 li, del noto fotografo naturalistico Pao-
dall'area eventi. Le due le tipologie di               lo Crescia e del personale dell'Universi-
alberi richieste dall'ente di via Garibal-             tà Agraria. L’ente ringrazia anche «l'Isti-
di sono specie autoctone strettamente                  tuto di Istruzione superiore Vincenzo
legate al territorio, espressione di tipici-           Cardarelli, il Gruppo naturalistico del-
tà, storia e tradizione, di cui saranno                la Maremma laziale e l'Aeopc di Tarqui-
messi a dimora complessivamente 440                    nia».

               Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio stampa ad esclusivo uso privato                           Foglio: 1
RASSEGNA WEB
   8 aprile 2021
DATA: 07-04-2021

 https://www.altolazionotizie.it/2021/04/07/tarquinia-uno-nessuno-centomila-osservatori-ambientali/

                                                      TARQUINIA: Uno, nessuno, centomila… osservatori ambientali
                                                      07/04/2021

                                                      RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

                                                      Il Consiglio Comunale di Tarquinia, con la sola opposizione di Andreani (M5S) e
                                                      Conversini (MC) scrive un’altra brutta pagina sulla centrale a carbone,
                                                      consentendo a Giulivi di “riesumare” il consorzio per l’osservatorio ambientale, già
                                                      in liquidazione dopo che nel 2016, il sindaco di Civitavecchia Cozzolino aveva
                                                      deciso di uscirne, dando impulso all’Osservatorio Ambientale Regionale previsto
                                                      dalla Valutazione d’Impatto Ambientale (V.I.A.) della centrale.

                                                     Facciamo chiarezza visto che stiamo parlando di due Osservatori che
apparentemente hanno le stesse funzioni. L’unico osservatorio ambientale conforme alla V.I.A. è quello regionale Istituito nel 2009.
Ne fanno parte i Ministeri della Salute e dell’Ambiente, la Regione Lazio l’ex Provincia di Roma oggi Area Metropolitana, i massimi enti
di tutela sanitaria e ambientale e i comuni più inquinati da TVN, tra questi Tarquinia. Un presidio importante a difesa delle
popolazioni, ma alla cui istituzione si opposero da subito i sindaci Mazzola e Moscherini, ferventi sostenitori dell’osservatorio voluto e
finanziato guarda caso da Enel, che di fatto non parteciparono al suo sviluppo e funzionamento.

Poteva l’Osservatorio Ambientale Regionale funzionare bene e tutelare i comuni più inquinati se proprio i comuni più inquinati
rinunciavano a parteciparvi? L’inspiegabile avversione proseguì con la bocciatura nel 2016 della mozione del M5S che chiedeva la
nomina del rappresentante di Tarquinia; lo stesso allora sindaco Mazzola dichiarò che era inutile tale partecipazione del Comune
perché l’Osservatorio regionale era un carrozzone che non funzionava.

Tornando alla riesumazione del consorzio voluta da Giulivi c’è chi continua a gettare fumo negli occhi.

È il caso di Moscherini, che ha votato a favore in Consiglio Comunale sostenendo che la scelta del carbone ha migliorato la situazione
ambientale con un abbattimento delle emissioni del 85% rispetto alla centrale preesistente. Niente di più falso, perché per passare al
carbone, Enel ha dovuto prima ri-ambientalizzare la vecchia centrale a olio combustibile, cioè renderla un po’ più pulita, poi è partita
la riconversione. Il carbone è stato scelto solo per motivi economici e per far girare appalti. Mentre l’Osservatorio Regionale è stato
tenuto nella condizione di non funzionare, lo pseudo-osservatorio ambientale delle Saline, finanziato con 1 milione di euro ogni anno
da Enel, è rimasto “attivo” (si fa per dire!) fino al 2016 e non ha prodotto risultati; dai report annuali saltano agli occhi le
drammatiche dichiarazioni d’impotenza per mancanza di dati. Giulivi quei report deve averli letti, prima di decidere di riportarlo in
vita, quindi ha agito sapendo. Intanto le popolazioni continuano a subire l’inquinamento, mentre un sindaco e tanti consiglieri
comunali fanno finta di ignorare che la funzione del consorzio pseudo-osservatorio ambientale non è quella di controllare, cosa che
non può fare perché non ha gli strumenti, ma semplicemente di “esistere”.

Esistere con i soldi di chi dovrebbe essere controllato, ma che tiene le fila elargendo prebende e contributi.

Movimento 5 Stelle Tarquinia

                                     Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato                                   1
DATA: 07-04-2021

 https://www.centumcellae.it/comprensorio/tarquinia-m5s-uno-nessuno-centomila-osservatori-ambientali/

Tarquinia. M5S: “Uno, nessuno, centomila… osservatori ambientali”
7 Aprile 2021

                                                               TARQUINIA – Dal Movimento Cinque Stelle Tarquinia riceviamo e
                                                               pubblichiamo:

                                                               “Il Consiglio Comunale di Tarquinia, con la sola opposizione di Andreani
                                                               (M5S) e Conversini (MC) scrive un’altra brutta pagina sulla centrale a
                                                               carbone, consentendo a Giulivi di “riesumare” il consorzio per l’osservatorio
                                                               ambientale, già in liquidazione dopo che nel 2016, il sindaco di
                                                               Civitavecchia Cozzolino aveva deciso di uscirne, dando impulso
                                                               all’Osservatorio Ambientale Regionale previsto dalla Valutazione d’Impatto
                                                               Ambientale (V.I.A.) della centrale.
                                                               Facciamo chiarezza visto che stiamo parlando di due Osservatori che
                                                               apparentemente hanno le stesse funzioni. L’unico osservatorio ambientale
                                                               conforme alla V.I.A. è quello regionale Istituito nel 2009. Ne fanno parte i
Ministeri della Salute e dell’Ambiente, la Regione Lazio l’ex Provincia di Roma oggi Area Metropolitana, i massimi enti di tutela
sanitaria e ambientale e i comuni più inquinati da TVN, tra questi Tarquinia. Un presidio importante a difesa delle popolazioni, ma alla
cui istituzione si opposero da subito i sindaci Mazzola e Moscherini, ferventi sostenitori dell’osservatorio voluto e finanziato guarda
caso da Enel, che di fatto non parteciparono al suo sviluppo e funzionamento.
Poteva l’Osservatorio Ambientale Regionale funzionare bene e tutelare i comuni più inquinati se proprio i comuni più inquinati
rinunciavano a parteciparvi? L’inspiegabile avversione proseguì con la bocciatura nel 2016 della mozione del M5S che chiedeva la
nomina del rappresentante di Tarquinia; lo stesso allora sindaco Mazzola dichiarò che era inutile tale partecipazione del Comune
perché l’Osservatorio regionale era un carrozzone che non funzionava.
Tornando alla riesumazione del consorzio voluta da Giulivi c’è chi continua a gettare fumo negli occhi.
È il caso di Moscherini, che ha votato a favore in Consiglio Comunale sostenendo che la scelta del carbone ha migliorato la situazione
ambientale con un abbattimento delle emissioni del 85% rispetto alla centrale preesistente. Niente di più falso, perché per passare al
carbone, Enel ha dovuto prima ri-ambientalizzare la vecchia centrale a olio combustibile, cioè renderla un po’ più pulita, poi è partita
la riconversione. Il carbone è stato scelto solo per motivi economici e per far girare appalti. Mentre l’Osservatorio Regionale è stato
tenuto nella condizione di non funzionare, lo pseudo-osservatorio ambientale delle Saline, finanziato con 1 milione di euro ogni anno
da Enel, è rimasto “attivo” (si fa per dire!) fino al 2016 e non ha prodotto risultati; dai report annuali saltano agli occhi le
drammatiche dichiarazioni d’impotenza per mancanza di dati. Giulivi quei report deve averli letti, prima di decidere di riportarlo in
vita, quindi ha agito sapendo. Intanto le popolazioni continuano a subire l’inquinamento, mentre un sindaco e tanti consiglieri
comunali fanno finta di ignorare che la funzione del consorzio pseudo-osservatorio ambientale non è quella di controllare, cosa che
non può fare perché non ha gli strumenti, ma semplicemente di “esistere”.
Esistere con i soldi di chi dovrebbe essere controllato, ma che tiene le fila elargendo prebende e contributi”.

Movimento Cinque Stelle Tarquinia

                                      Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato                                    1
DATA: 07-04-2021

 https://www.civonline.it/2021/04/07/osservatorio-ambientale-il-m5s-il-consorzio-non-puo-controllare-perche-non-ha-gli-
 strumenti/

Pubblicato il 7 Aprile 2021 ALLE 20:03

Osservatorio ambientale, il M5s: il consorzio non può controllare perché non ha gli strumenti
                                                              TARQUINIA – Anche il Movimento cinque stelle dice no al Consorzio per la
                                                              gestione dell’Osservatorio ambientale.

                                                               «Il consiglio comunale di Tarquinia, con la sola opposizione di Andreani
                                                               (M5S) e Conversini (MC) scrive un’altra brutta pagina sulla centrale a
                                                               carbone – affermano i grillini – consentendo a Giulivi di “riesumare” il
                                                               consorzio per l’osservatorio ambientale, già in liquidazione dopo che nel
                                                               2016, il sindaco di Civitavecchia Cozzolino aveva deciso di uscirne, dando
                                                               impulso all’Osservatorio Ambientale Regionale previsto dalla Valutazione
                                                               d’Impatto Ambientale (V.I.A.) della centrale. Facciamo chiarezza visto che
                                                               stiamo parlando di due Osservatori che apparentemente hanno le stesse
                                                               funzioni. L’unico osservatorio ambientale conforme alla Via è quello
regionale istituito nel 2009. Ne fanno parte i Ministeri della Salute e dell’Ambiente, la Regione Lazio l’ex Provincia di Roma oggi Area
Metropolitana, i massimi enti di tutela sanitaria e ambientale e i comuni più inquinati da Tvn, tra questi Tarquinia. Un presidio
importante a difesa delle popolazioni, ma alla cui istituzione si opposero da subito i sindaci Mazzola e Moscherini, ferventi sostenitori
dell’osservatorio voluto e finanziato guarda caso da Enel, che di fatto non parteciparono al suo sviluppo e funzionamento. Poteva
l’Osservatorio ambientale regionale funzionare bene e tutelare i comuni più inquinati se proprio i comuni più inquinati rinunciavano a
parteciparvi? L’inspiegabile avversione proseguì con la bocciatura nel 2016 della mozione del M5S che chiedeva la nomina del
rappresentante di Tarquinia; lo stesso allora sindaco Mazzola dichiarò che era inutile tale partecipazione del Comune perché
l’Osservatorio regionale era un carrozzone che non funzionava. Tornando alla riesumazione del consorzio voluta da Giulivi c’è chi
continua a gettare fumo negli occhi. È il caso di Moscherini, che ha votato a favore in consiglio comunale sostenendo che la scelta del
carbone ha migliorato la situazione ambientale con un abbattimento delle emissioni del 85% rispetto alla centrale preesistente.
Niente di più falso, perché per passare al carbone, Enel ha dovuto prima riambientalizzare la vecchia centrale a olio combustibile, cioè
renderla un po’ più pulita, poi è partita la riconversione. Il carbone è stato scelto solo per motivi economici e per far girare appalti.
Mentre l’Osservatorio regionale è stato tenuto nella condizione di non funzionare, lo pseudo-osservatorio ambientale delle Saline,
finanziato con un milione di euro ogni anno da Enel, è rimasto “attivo” (si fa per dire) fino al 2016 e non ha prodotto risultati; dai
report annuali saltano agli occhi le drammatiche dichiarazioni d’impotenza per mancanza di dati. Giulivi quei report deve averli letti,
prima di decidere di riportarlo in vita, quindi ha agito sapendo. Intanto le popolazioni continuano a subire l’inquinamento, mentre un
sindaco e tanti consiglieri comunali fanno finta di ignorare che la funzione del consorzio pseudo-osservatorio ambientale non è quella
di controllare, cosa che non può fare perché non ha gli strumenti, ma semplicemente di “esistere”. Esistere con i soldi di chi dovrebbe
essere controllato, ma che tiene le fila elargendo prebende e contributi».

                                     Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato                                  1
DATA: 07-04-2021

 https://www.ilfaroonline.it/2021/04/07/covid-19-la-regione-3-milioni-per-mettere-in-sicurezza-le-spiagge-del-litorale-laziale/
 406151/

Covid-19, la Regione: 3 milioni per mettere in sicurezza le spiagge del litorale laziale
Orineli e Corrado: "L’obiettivo è rendere il litorale laziale organizzato al meglio e pienamente sicuro per la stagione balneare 2021"

Comunicato Stampa - 07 Aprile 2021 - 16:39

                                                              Roma – Gli Assessori allo Sviluppo Economico, Paolo Orneli e al Turismo ed
                                                              Enti locali, Valentina Corrado, hanno incontrato i sindaci dei Comuni del
                                                              Litorale nell’ambito delle attività della cabina di regia interistituzionale
                                                              legate all’organizzazione della stagione balneare 2021.

                                                            “Dopo aver incontrato i rappresentanti delle Capitanerie di Porto e delle
                                                            Prefetture del litorale la scorsa settimana, oggi ci siamo confrontati con i
                                                            Comuni costieri nell’ottica di costruire insieme una strategia condivisa che
                                                            possa garantire la fruizione sicura e ben organizzata delle nostre spiagge. La
                                                            Regione Lazio non farà mancare neanche quest’anno il proprio supporto e il
prossimo 23 aprile, come abbiamo anticipato nel corso della riunione, porteremo in Giunta una delibera per stanziare 3 milioni di
euro in favore dei nostri Comuni costieri“, scrivono in una nota congiunta gli Assessori allo Sviluppo Economico, Commercio e
Artigianato, Università, Ricerca, Start-Up e Innovazione, Paolo Orneli, e al Turismo, Enti Locali, Sicurezza Urbana, Polizia Locale e
Semplificazione Amministrativa, Valentina Corrado.

“Sono risorse che aiuteranno concretamente gli Enti locali ad affrontare i maggiori oneri per la messa in sicurezza delle spiagge a
causa dell’emergenza Covid-19. Siamo consapevoli dello sforzo in più che è necessario da parte di tutti ed è fondamentale lavorare
uniti e in sinergia verso l’obiettivo comune di rendere il litorale organizzato al meglio e pienamente sicuro. La cabina di regia
permanente resta il luogo di confronto e scambio per risolvere le criticità e agire in uno spirito leale di collaborazione tra enti”,
concludono gli assessori.

                                     Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato                                    1
DATA: 07-04-2021

 https://www.laprovinciadicivitavecchia.it/2021/04/07/osservatorio-ambientale-il-m5s-il-consorzio-non-puo-controllare-perche-
 non-ha-gli-strumenti/

Pubblicato il 7 Aprile 2021 ALLE 20:03

Osservatorio ambientale, il M5s: il consorzio non può controllare perché non ha gli strumenti
                                                              TARQUINIA – Anche il Movimento cinque stelle dice no al Consorzio per la
                                                              gestione dell’Osservatorio ambientale.

                                                               «Il consiglio comunale di Tarquinia, con la sola opposizione di Andreani
                                                               (M5S) e Conversini (MC) scrive un’altra brutta pagina sulla centrale a
                                                               carbone – affermano i grillini – consentendo a Giulivi di “riesumare” il
                                                               consorzio per l’osservatorio ambientale, già in liquidazione dopo che nel
                                                               2016, il sindaco di Civitavecchia Cozzolino aveva deciso di uscirne, dando
                                                               impulso all’Osservatorio Ambientale Regionale previsto dalla Valutazione
                                                               d’Impatto Ambientale (V.I.A.) della centrale. Facciamo chiarezza visto che
                                                               stiamo parlando di due Osservatori che apparentemente hanno le stesse
                                                               funzioni. L’unico osservatorio ambientale conforme alla Via è quello
regionale istituito nel 2009. Ne fanno parte i Ministeri della Salute e dell’Ambiente, la Regione Lazio l’ex Provincia di Roma oggi Area
Metropolitana, i massimi enti di tutela sanitaria e ambientale e i comuni più inquinati da Tvn, tra questi Tarquinia. Un presidio
importante a difesa delle popolazioni, ma alla cui istituzione si opposero da subito i sindaci Mazzola e Moscherini, ferventi sostenitori
dell’osservatorio voluto e finanziato guarda caso da Enel, che di fatto non parteciparono al suo sviluppo e funzionamento. Poteva
l’Osservatorio ambientale regionale funzionare bene e tutelare i comuni più inquinati se proprio i comuni più inquinati rinunciavano a
parteciparvi? L’inspiegabile avversione proseguì con la bocciatura nel 2016 della mozione del M5S che chiedeva la nomina del
rappresentante di Tarquinia; lo stesso allora sindaco Mazzola dichiarò che era inutile tale partecipazione del Comune perché
l’Osservatorio regionale era un carrozzone che non funzionava. Tornando alla riesumazione del consorzio voluta da Giulivi c’è chi
continua a gettare fumo negli occhi. È il caso di Moscherini, che ha votato a favore in consiglio comunale sostenendo che la scelta del
carbone ha migliorato la situazione ambientale con un abbattimento delle emissioni del 85% rispetto alla centrale preesistente.
Niente di più falso, perché per passare al carbone, Enel ha dovuto prima riambientalizzare la vecchia centrale a olio combustibile, cioè
renderla un po’ più pulita, poi è partita la riconversione. Il carbone è stato scelto solo per motivi economici e per far girare appalti.
Mentre l’Osservatorio regionale è stato tenuto nella condizione di non funzionare, lo pseudo-osservatorio ambientale delle Saline,
finanziato con un milione di euro ogni anno da Enel, è rimasto “attivo” (si fa per dire) fino al 2016 e non ha prodotto risultati; dai
report annuali saltano agli occhi le drammatiche dichiarazioni d’impotenza per mancanza di dati. Giulivi quei report deve averli letti,
prima di decidere di riportarlo in vita, quindi ha agito sapendo. Intanto le popolazioni continuano a subire l’inquinamento, mentre un
sindaco e tanti consiglieri comunali fanno finta di ignorare che la funzione del consorzio pseudo-osservatorio ambientale non è quella
di controllare, cosa che non può fare perché non ha gli strumenti, ma semplicemente di “esistere”. Esistere con i soldi di chi dovrebbe
essere controllato, ma che tiene le fila elargendo prebende e contributi».

                                     Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato                                  1
DATA: 07-04-2021

 https://www.laprovinciadicivitavecchia.it/2021/04/07/regione-cabina-di-regia-con-comuni-del-litorale-3-milioni-di-euro-per-la-
 sicurezza-sulle-spiagge/

Pubblicato il 7 Aprile 2021 ALLE 16:20

Regione, cabina di regia con i Comuni del litorale: 3 milioni di euro per la sicurezza sulle spiagge
                                                               TARQUINIA – Gli assessori regionali allo Sviluppo Economico, Paolo Orneli e
                                                               al Turismo ed Enti locali, Valentina Corrado, hanno incontrato i sindaci dei
                                                               Comuni del Litorale nell’ambito delle attività della cabina di regia
                                                               interistituzionale legate all’organizzazione della stagione balneare 2021.

                                                               “Dopo aver incontrato i rappresentanti delle Capitanerie di Porto e delle
                                                               Prefetture del litorale la scorsa settimana, oggi ci siamo confrontati con i
                                                               Comuni costieri nell’ottica di costruire insieme una strategia condivisa che
                                                               possa garantire la fruizione sicura e ben organizzata delle nostre spiagge –
                                                               dichiarano in una nota congiunta gli Assessori allo Sviluppo economico,
                                                               Commercio e Artigianato, Università, Ricerca, Start up e Innovazione, Paolo
                                                               Orneli, e al Turismo, Enti Locali, Sicurezza Urbana, Polizia Locale e
                                                               Semplificazione Amministrativa, Valentina Corrado – La Regione Lazio non
farà mancare neanche quest’anno il proprio supporto e il prossimo 23 aprile, come abbiamo anticipato nel corso della riunione,
porteremo in Giunta una delibera per stanziare 3 milioni di euro in favore dei nostri Comuni costieri. Sono risorse che aiuteranno
concretamente gli Enti locali ad affrontare i maggiori oneri per la messa in sicurezza delle spiagge a causa dell’emergenza Covid19.
Siamo consapevoli dello sforzo in più che è necessario da parte di tutti ed è fondamentale lavorare uniti e in sinergia verso l’obiettivo
comune di rendere il litorale organizzato al meglio e pienamente sicuro. La cabina di regia permanente resta il luogo di confronto e
scambio per risolvere le criticità e agire in uno spirito leale di collaborazione tra enti”.

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DATA: 07-04-2021

 https://www.laprovinciadicivitavecchia.it/2021/04/07/universita-agraria-tarquinia-corniolo-e-corbezzolo-per-il-progetto-ossigeno/

Pubblicato il 7 Aprile 2021 ALLE 21:12

Università Agraria Tarquinia: Corniolo e Corbezzolo per il progetto Ossigeno
                                     TARQUINIA – Corniolo e Corbezzolo: sono queste le specie di piante che l’Università Agraria di
                                     Tarquinia intende piantare nell’ambito del progetto “Ossigeno per la vita” che la Regione Lazio
                                     ha approvato nell’ambito del programma di piantumazione di nuovi alberi ed arbusti nel
                                     territorio regionale. Un progetto che, nelle intenzioni, interesserà un’area di circa 8mila metri
                                     quadrati ed è situata presso il centro aziendale della Roccaccia, a breve distanza dall’area eventi.
                                     Le due le tipologie di alberi richieste dall’ente di via Garibaldi sono specie autoctone
                                     strettamente legate al territorio, espressione di tipicità, storia e tradizione, di cui saranno messi
                                     a dimora complessivamente 440 esemplari. «Grazie all’intervento – spiegano dall’ente – sarà
                                     ripristinata l’originale linea boschiva, da anni ormai interrotta a causa delle operazioni per
                                     l’installazione di un traliccio». Un progetto fortemente voluto dal presidente Sergio Borzacchi e
                                     dall’assessore Alberto Tosoni, che ha curato ogni elemento grazie anche alla collaborazione del
                                     consigliere e tecnico Bruno Cardia, del professore ed agronomo Odoardo Basili, del noto
                                     fotografo naturalistico Paolo Crescia e del personale dell’Università Agraria. L’ente ringrazia
                                     anche «l’Istituto di Istruzione superiore Vincenzo Cardarelli, il Gruppo naturalistico della
                                     Maremma laziale e l’Aeopc di Tarquinia».

                                    Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato                                     1
DATA: 07-04-2021

 https://www.lextra.news/il-movimento-no-coke-alto-lazio-commenta-le-scelte-di-marzia-marzoli-e-quelle-del-comune-di-
 tarquinia-in-merito-allosservatorio-ambientale/

Il Movimento No coke Alto Lazio commenta le scelte di Marzia Marzoli e quelle del Comune di Tarquinia in
merito all’osservatorio ambientale
Pubblicato il 7 Aprile 2021, 15:43

Riceviamo dal Movimento No coke Alto Lazio e pubblichiamo

Credere in un paese libero dalle servitù, un paese dove gli interessi economici di pochi non prevalgono sul benessere della
popolazione, è ciò che tiene insieme tante persone e le fa sperare nel futuro.

Marzia Marzoli, nell’accettare l’incarico da assessore con la giunta Giulivi, si era messa in gioco con la speranza autentica di portare
risultati concreti nella difesa del nostro territorio. Ciò in virtù di un atteggiamento apparentemente nuovo dell’attuale Sindaco, circa il
contrasto delle nuove aggressioni al territorio, nonostante il rischio di veder frustrata questa speranza.

Purtroppo la rottura si è consumata in breve tempo, perché la Giunta si è espressa a favore dell’assurda riattivazione dell’illegittimo
Consorzio per la gestione dell’Osservatorio Ambientale: questo, Marzia non poteva accettarlo. La lunga battaglia per l’istituzione
dell’Osservatorio Ambientale Regionale di TVN (regionale, non locale) appartiene al Movimento No Coke, con la diffida presentata al
Ministero dell’Ambiente più di un decennio fa. Ministero che nel 2009 fu costretto a chiarire ai Sindaci locali, che avevano già attivato
il Consorzio per la gestione dell’Osservatorio Ambientale, che le attività in carico all’Osservatorio -di cui al decreto VIA- erano solo
quelle validate dai rappresentanti della Regione Lazio, della Provincia di Roma, dei Comuni interessati, della ASL, dell’ARPA, del
Ministero della Salute, del Ministero dell’Ambiente, oltre ad altri eventuali enti nazionali di rilevanza scientifica ed enti di ricerca
pubblici e privati, e che dette attività non potevano essere finanziate da Enel, l’inquinatore.

L’unico Osservatorio ufficiale è, quindi, quello costituito nel 2010 con Determinazione B1757/2010 della Regione Lazio, in cui
dovevano essere presenti i comuni di Civitavecchia, Tarquinia, Allumiere, Tolfa, Santa Marinella, Cerveteri e Ladispoli. Tra questi però,
hanno aderito formalmente solo Allumiere, Cerveteri e Ladispoli, che hanno partecipato con figure di spicco del Movimento, quali
Mauro Mocci, Gianni Ghirga e, successivamente, Simona Ricotti.

Purtroppo questo Osservatorio Ambientale della Regione Lazio è stato lasciato da sempre con fondi scarsissimi, assolutamente
insufficienti a compiere le sue attività. Quindi la valutazione delle ricadute della centrale a carbone, sull’ambiente e sulla salute della
popolazione attraverso l’analisi dei livelli complessivi degli inquinanti, è stata gravemente impedita, per la gioia degli inquinatori.

In questa fase storica, con l’Europa che accelera il processo di decarbonizzazione, si vorrebbe ancora disseminare il nostro territorio
con nuove centrali, stavolta Turbogas: i nostri Comuni hanno l’obbligo morale di liquidare definitivamente quel Consorzio per la
gestione dell’Osservatorio. Abbiamo tristemente visto come quel Consorzio locale abbia funzionato principalmente come alibi per
ENEL, che per suo tramite ha “dimostrato” la sua condotta “ambientalmente corretta”.

Mancano tre anni e mezzo allo spegnimento della velenosa centrale a carbone: riesumare adesso il carrozzone del Consorzio significa,
per il Comune di Tarquinia e per gli altri che fanno parte del Consorzio, due cose: 1) essersi rassegnati (o addirittura, sperare) che la
centrale di TVN sia riconvertita a gas, anziché essere dismessa, e quindi continui a inquinarci per i prossimi trent’anni; 2) continuare a
cercare l’elemosina del milione di euro all’anno, elargita da Enel perché il Consorzio finga di “osservare”; un’assurda macchina
finalizzata unicamente a spendere quel milione all’anno, togliendo la gestione delle centraline all’ARPA per riportarla a casa.

Non siamo stupiti da questa volontà: è la politica scorretta e predatoria a cui vorrebbero ci abituassimo, quella di chi non ha mai
avuto il coraggio prima e la tenacia poi, di combattere veramente per la propria terra. In questi mesi abbiamo letto fiumi di parole,
attacchi indegni, siparietti montati ad hoc per strappare qualche consenso, pretesti per perseguire i propri fini politici. La storia di
Marzia, da poco ex assessore però, è nota tutti: la sua perseveranza nella difesa dell’ambiente e del suo territorio è tra le virtù su cui
si basa la stima che si è guadagnata, tra i concittadini e non solo. La coerenza della sua condotta è un esempio di grande valore, anche
per i giovani: non dobbiamo rinunciare alla speranza, testimonianze come la sua sono ossigeno, per una comunità che subisce
imposizioni deleterie.

La credibilità si conquista sul campo, non mollando mai, tenendo vigile l’attenzione, collaborando con chi mette a disposizione la
propria esperienza e competenza, azioni che Marzia ha sempre compiuto, anche quando, come in questo caso, era difficile ed
impopolare.

                                      Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato                                     1
DATA: 07-04-2021

 https://www.orticaweb.it/marzia-marzoli-la-coerenza-della-sua-condotta-e-un-esempio-di-grande-valore/

Marzia Marzoli: “la coerenza della sua condotta è un esempio di grande valore”
Di Redazione OrticaWeb - 7 Aprile 2021 0 154

                                                               Movimento No coke Alto Lazio: “lasciare che la centrale di TVN continui a
                                                               inquinarci per i prossimi trent’anni?”

                                                              «Credere in un paese libero dalle servitù, un paese dove gli interessi
                                                              economici di pochi non prevalgono sul benessere della popolazione, è ciò
                                                              che tiene insieme tante persone e le fa sperare nel futuro. Marzia Marzoli,
                                                              nell’accettare l’incarico da assessore con la giunta Giulivi, si era messa in
                                                              gioco con la speranza autentica di portare risultati concreti nella difesa del
                                                              nostro territorio. Ciò in virtù di un atteggiamento apparentemente nuovo
                                                              dell’attuale Sindaco, circa il contrasto delle nuove aggressioni al territorio,
                                                              nonostante il rischio di veder frustrata questa speranza. Purtroppo la
                                                              rottura si è consumata in breve tempo, perché la Giunta si è espressa a
                                                              favore dell’assurda riattivazione dell’illegittimo Consorzio per la gestione
                                                              dell’Osservatorio Ambientale: questo, Marzia non poteva accettarlo.
                                                              La lunga battaglia per l’istituzione dell’Osservatorio Ambientale Regionale
di TVN (regionale, non locale) appartiene al Movimento No Coke, con la diffida presentata al Ministero dell’Ambiente più di un
decennio fa. Ministero che nel 2009 fu costretto a chiarire ai Sindaci locali, che avevano già attivato il Consorzio per la gestione
dell’Osservatorio Ambientale, che le attività in carico all’Osservatorio-di cui al decreto VIA- erano solo quelle validate dai
rappresentanti della Regione Lazio, della Provincia di Roma, dei Comuni interessati, della ASL, dell’ARPA, del Ministero della Salute,
del Ministero dell’Ambiente, oltre ad altri eventuali enti nazionali di rilevanza scientifica ed enti di ricerca pubblici e privati, e che
detteattività non potevanoessere finanziate da Enel, l’inquinatore.

L’unico Osservatorio ufficiale è, quindi, quello costituito nel 2010 con Determinazione B1757/2010 della Regione Lazio, in cui
dovevano essere presenti i comuni di Civitavecchia, Tarquinia, Allumiere, Tolfa, Santa Marinella, Cerveteri e Ladispoli. Tra questi però,
hanno aderito formalmente solo Allumiere, Cerveteri e Ladispoli, che hanno partecipato con figure di spicco del Movimento, quali
Mauro Mocci, Gianni Ghirga e, successivamente, Simona Ricotti. Purtroppo questo Osservatorio Ambientale della Regione Lazio è
stato lasciato da sempre con fondi scarsissimi, assolutamente insufficienti a compiere le sue attività. Quindi la valutazione delle
ricadute della centrale a carbone, sull’ambiente e sulla salute della popolazione attraverso l’analisi dei livelli complessivi degli
inquinanti, è stata gravemente impedita, per la gioia degli inquinatori. In questa fase storica, con l’Europa che accelera il processo di
decarbonizzazione, si vorrebbe ancora disseminare il nostro territorio con nuove centrali, stavolta Turbogas: i nostri Comuni hanno
l’obbligo morale di liquidare definitivamente quel Consorzio per la gestione dell’Osservatorio.

Abbiamo tristemente visto come quel Consorzio locale abbia funzionato principalmente come alibi per ENEL, che per suo tramite ha
“dimostrato” la sua condotta “ambientalmente corretta”. Mancano tre anni e mezzo allo spegnimento della velenosa centrale a
carbone: riesumare adesso il carrozzone del Consorzio significa, per il Comune di Tarquinia e per gli altri che fanno parte del
Consorzio, due cose:

1) essersi rassegnati (o addirittura, sperare) che la centrale di TVN sia riconvertita a gas, anziché essere dismessa, e quindi continui a
inquinarci per i prossimi trent’anni;

2) continuare a cercare l’elemosina del milione di euro all’anno, elargita da Enel perché il Consorzio finga di “osservare”; un’assurda
macchina finalizzata unicamente a spendere quel milione all’anno, togliendo la gestione delle centraline all’ARPA per riportarla a casa.

Non siamo stupiti da questa volontà: è la politica scorretta e predatoria a cui vorrebbero ci abituassimo, quella di chi non ha mai
avuto il coraggio prima e la tenacia poi, di combattere veramente per la propria terra. In questi mesi abbiamo letto fiumi di parole,
attacchi indegni, siparietti montati ad hoc per strappare qualche consenso, pretesti per perseguire i propri fini politici.

La storia di Marzia, da poco ex assessore però, è nota tutti: la sua perseveranza nella difesa dell’ambiente e del suo territorio è tra le
virtù su cui si basa la stima che si è guadagnata, tra i concittadini e non solo. La coerenza della sua condotta è un esempio di grande

                                      Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato                                      1
DATA: 07-04-2021

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valore, anche per i giovani: non dobbiamo rinunciare alla speranza, testimonianze come la sua sono ossigeno, per una comunità che
subisce imposizioni deleterie. La credibilità si conquista sul campo, non mollando mai, tenendo vigile l’attenzione, collaborando con
chi mette a disposizione la propria esperienza e competenza, azioni che Marzia ha sempre compiuto, anche quando, come in questo
caso, era difficile ed impopolare».
Movimento No coke Alto Lazio

                                    Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato                                 2
DATA: 08-04-2021

 http://www.telelazionord.it/2021/04/08/luniversita-agraria-di-tarquinia-presenta-ossigeno-per-la-vita/

                                                               L’UNIVERSITA’ AGRARIA DI TARQUINIA PRESENTA OSSIGENO
                                                               PER LA VITA
                                                               il: Aprile 08, 2021

                                                               Si chiama “Ossigeno per la vita” il progetto dell’Università Agraria di
                                                               Tarquinia che la Regione Lazio ha approvato nell’ambito del programma
                                                               volto a piantumare nuovi alberi ed arbusti nel territorio regionale.

                                                               Un progetto che, nelle intenzioni, interesserà un’area di circa 8 mila metri
                                                               quadrati, situata presso il centro aziendale, a breve distanza dall’area
                                                               eventi. Due le tipologie di alberi richieste dall’Ente di Via Garibaldi: il
                                                               corniolo ed il corbezzolo, specie autoctone strettamente legate al territorio,
                                                               espressione di tipicità, storia e tradizione, di cui saranno messi a dimora
complessivamente 440 esemplari.

Grazie all’intervento sarà ripristinata l’originale linea boschiva, da anni ormai interrotta a causa delle operazioni per l’installazione di
un traliccio.

Un progetto fortemente voluto dal Presidente Sergio Borzacchi, per cui si è impegnato in prima persona l’Assessore Alberto Tosoni,
che ha curato ogni elemento grazie anche alla collaborazione con il consigliere e tecnico Bruno Cardia, con il professore ed agronomo
Odoardo Basili, con il noto fotografo naturalistico Paolo Crescia e con il personale dell’Università Agraria. Si ringraziano anche
l’Istituto di Istruzione Superiore Vincenzo Cardarelli, il Gruppo Naturalistico della Maremma Laziale e l’AEOPC di Tarquinia.

                                      Infostampa S.r.l.s. - Ritaglio web ad esclusivo uso privato                                      1
DATA: 07-04-2021

 https://www.terzobinario.it/litorale-tre-milioni-per-la-sicurezza-delle-spiagge/

Litorale: tre milioni per la sicurezza delle spiagge
mercoledì, 7 Aprile 2021 | 0 commenti

                                                              Gli Assessori allo Sviluppo Economico, Paolo Orneli e al Turismo ed Enti
                                                              locali, Valentina Corrado, hanno incontrato i sindaci dei Comuni del Litorale
                                                              nell’ambito delle attività della cabina di regia interistituzionale legate
                                                              all’organizzazione della stagione balneare 2021

                                                          “Dopo aver incontrato i rappresentanti delle Capitanerie di Porto e delle
                                                          Prefetture del litorale la scorsa settimana, oggi ci siamo confrontati con i
                                                          Comuni costieri nell’ottica di costruire insieme una strategia condivisa che
                                                          possa garantire la fruizione sicura e ben organizzata delle nostre spiagge. La
                                                          Regione Lazio non farà mancare neanche quest’anno il proprio supporto e il
                                                          prossimo 23 aprile, come abbiamo anticipato nel corso della riunione,
porteremo in Giunta una delibera per stanziare 3 milioni di euro in favore dei nostri Comuni costieri”.

“Sono risorse che aiuteranno concretamente gli Enti locali ad affrontare i maggiori oneri per la messa in sicurezza delle spiagge a
causa dell’emergenza Covid-19. Siamo consapevoli dello sforzo in più che è necessario da parte di tutti ed è fondamentale lavorare
uniti e in sinergia verso l’obiettivo comune di rendere il litorale organizzato al meglio e pienamente sicuro. La cabina di regia
permanente resta il luogo di confronto e scambio per risolvere le criticità e agire in uno spirito leale di collaborazione tra enti.”,

Questo quanto dichiarato, in una nota congiunta, dagli Assessori allo Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato, Università,
Ricerca, Start – Up e Innovazione, Paolo Orneli, e al Turismo, Enti Locali, Sicurezza Urbana, Polizia Locale e Semplificazione
Amministrativa, Valentina Corrado.

Pubblicato mercoledì, 7 Aprile 2021 @ 14:19:23

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