Rapporto Integrato 2016 - Gruppo Creval
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Le icone all’interno del documento ICONE DI AIUTO ALLA LETTURA ALL’INTERNO NOTA DI APPROFONDIMENTO DEL PRESENTE APPROFONDIMENTO IN RETE VOLUME I NOSTRI CAPITALI CAPITALE CAPITALE CAPITALE UMANO FINANZIARIO ORGANIZZATIVO CAPITALE CAPITALE CAPITALE INFRASTRUTTURALE NATURALE SOCIALE / RELAZIONALE
Il Gruppo In cifre DIPENDENTI 4.055 CLIENTI STELLINE REAL ESTATE 982.174 GLOBAL CLIENTI ON-LINE ASSICURAZIONI* 273.551 CREDITO VALTELLINESE CREVAL RISULTATO NETTO DELLA GESTIONE OPERATIVA SISTEMI E SERVIZI € 117.475* TOTALE ATTIVO GLOBAL € 25.469.459* CREDITO BROKER* SICILIANO 13% TOTAL CAPITAL RATIO (Totale dei fondi propri / Attività ponderate in base al rischio) * Società soggette all’attività di direzione e coordinamento della Capogruppo ai sensi degli artt. 2497 e seguenti del Codice Civile non *Migliaia. rientranti nel Gruppo bancario in quanto società assicurative.
Indice 2. IL NOSTRO MODELLO DI BUSINESS 2.1 Il nostro modello di business 48 2.1.1 Un business model in evoluzione 48 2.1.2 Piano d’Azione 2017-2018 50 2.1.3 Bancaperta 51 Introduzione - Guida alla lettura 10 2.1.4 Influenza dei fattori esterni ed interni 52 2.1.5 Influenza dei fattori che impattano il posizionamento competitivo del Gruppo 52 Analisi di materialità 12 2.2 I rischi e il sistema dei controlli interni 53 2.2.1 Rischi reputazionali 54 1. IL NOSTRO GRUPPO 3. CONTESTO OPERATIVO E MERCATO 1.1 Lettera del Presidente 18 1.2 Mission, vision e valori 20 3.1 Scenario economico 58 1.2.1 I nostri indicatori 21 1.2.2 Storia 22 3.1.1 Il contesto internazionale 58 3.1.2. La situazione dell’Area Euro 58 1.3 Struttura 24 3.1.3 La situazione italiana 59 1.3.1 Disegno 24 3.2 Il sistema bancario italiano (cenni) 60 1.3.2 Sei società 25 1.3.3 Assetto organizzativo 26 1.3.4 Area dei comitati 27 1.3.5 Articolazione interna delle banche e delle società del Gruppo 28 1.3.6 Partecipazione ad Associazioni 28 4. I NOSTRI CAPITALI 1.3.7 Consigli di Amministrazione e Direzioni Generali 29 1.4 Governance 30 4.1 Capitale umano 66 1.4.1 Governo d’impresa 30 1.4.2 Modello di amministrazione e controllo 30 4.2 Capitale finanziario 77 1.4.3 Governance sostenibile 31 4.3 Capitale organizzativo 78 1.4.4 Piramide di governance 31 1.4.5 Trasformazione del Credito Valtellinese in S.p.A. 32 4.4 Capitale infrastrutturale 80 1.4.6 Disegno imprenditoriale unitario 32 1.4.7 Lotta alla corruzione 32 4.5 Capitale naturale 81 1.5 Orientamento al futuro (cenni) 34 4.6 Capitale sociale / relazionale 87 4.6.1 Clienti 87 1.6 Sostenibilità 35 4.6.2 Azionisti 93 1.6.1 Sostenibilità, rendicontazione e rischi 35 4.6.3 Fornitori 97 1.6.2 ONU: obiettivi di sviluppo sostenibile 36 4.6.4 Media 101 1.6.3 Il Piano di sostenibilità del Gruppo 37 4.6.5 Sponsorizzazioni e promozione del territorio 104 1.6.4 Creval social bond - investimenti a valore sociale 39 4.6.6 Stato, autonomie locali e istituzioni 106 1.6.5 Firma grafometrica e digitale 41 4.6.7 Fondazione Gruppo Credito Valtellinese 109 1.6.6 Creval Crowdfunding - la raccolta fondi per il no profit nell’era digitale 42 1.6.7 Volontariato 44 1.6.8 Interventi anticrisi e accordi a supporto dell’economia territoriale 45
5. PERFORMANCE 7. BILANCIO CONSOLIDATO 5.1 L’esercizio 2016 112 7.1 2016 134 5.1.1 In sintesi 112 7.1.1 Dati di sintesi e indicatori di performance 134 5.1.2 In dettaglio 113 7.1.2 Stato patrimoniale consolidato riclassificato 135 7.1.3 Conto economico consolidato riclassificato 136 5.2 Esercizio 2016 in pillole (comunicati stampa) 114 5.2.1 Rating Moody’s 114 5.2.2 Contratto di cessione del portafoglio Cerere 114 5.2.3 Accordo con il Fondo Europeo per gli Investimenti (FEI) 114 8. SISTEMA DI RILEVAZIONE. INDICATORI GRI 5.2.4 Cessione di Istifid ad Unione Fiduciaria 115 5.2.5 Partecipazione al Fondo Atlante 115 5.2.6 Deliberazioni dell’Assemblea ordinaria dei Soci 115 8.1 Nota metodologica 140 5.2.7 Nomina del Presidente e Presidente onorario 115 5.2.8 Accordo con SACE (Gruppo CDP) 116 8.2 Prospetto degli Indicatori GRI - G4 141 5.2.9 Nomina del Direttore Generale e Vice Direttore Generale Vicario 116 5.2.10 Accordo per la cessione del portafoglio Gavia 116 8.3 Relazione della società di revisione 144 5.2.11 Cessione di azioni ordinarie Anima Holding S.p.A. 116 5.2.12 Nuovo assetto della struttura organizzativa 117 5.2.13 Accordo per la cessione del portafoglio Arizona 117 5.2.14 Rating DBRS 117 5.2.15 Rating Fitch 117 5.2.16 Aggiornamento del “Euro Medium Term Note Programme” 117 5.2.17 Nomina del Chief Commercial Officer 118 5.2.18 Trasformazione del Credito Valtellinese in Società per Azioni 118 5.2.19 Fusione di Carifano in Credito Valtellinese 118 5.2.20 Action Plan 2017-2018 118 5.2.21 Creval acquisisce il 37% del capitale sociale di Generalfinance 119 5.2.22 Cessione del portafoglio San Marco 119 5.2.23 Action Plan 2017-2018 - Avviate iniziative finalizzate alla riduzione dei costi 119 5.3 Fatti avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio 2016 (comunicati stampa) 120 5.3.1 Mediobanca ed Equita SIM advisor finanziari 120 5.3.2 Raggruppamento azioni ordinarie Creval: composizione del capitale sociale e 120 deposito statuto aggiornato 5.3.3 Action Plan 2017-2018: iniziative finalizzate alla riduzione dei costi operativi 121 5.4 Relazioni di scambio economico: il valore aggiunto 122 6. LINEE PROGRAMMATICHE E OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO 6.1 Obiettivi e traguardi economici 128 6.2 Obiettivi e traguardi sociali 129 6.3 Obiettivi e traguardi ambientali 130 8 RAPPORTO INTEGRATO 2016 | 1. IL NOSTRO GRUPPO | © 2017 GRUPPO BANCARIO CREDITO VALTELLINESE RAPPORTO INTEGRATO 2016 | 1. IL NOSTRO GRUPPO | © 2017 GRUPPO BANCARIO CREDITO VALTELLINESE 9
Processo di creazione del valore In presenza di un vincolo di con- tà aziendali questi sono trasfor- l’identificazione dei rischi e delle testo e legato alla natura attuale mati in output in base al modello opportunità, la strategia elabora- Introduzione - Guida alla lettura dell’organizzazione - di cui rileva- no mission e vision - il processo di di business esistente con risultati in termini di impatti sui capitali. ta al fine di gestirli, il monitorag- gio della performance e la previ- creazione di valore prevede l’uti- Assumono inoltre rilievo, nello sione degli scenari futuri, come lizzo dei diversi tipi di capitale in svolgimento delle attività e sulla illustrato nel seguente modello di qualità di input. Tramite le attivi- base della governance in essere, cui al framework IIRC. MISSIONE E VISIONE Il valore di rendere conto FINANZIARIO GOV ERNANCE FINANZIARIO Il Reporting Integrato e il D. Lgs. 254/2016 PRODUTTIVO OPPORTUNITÀ E RISCHI STRATEGIA E ALLOCAZIONE PRODUTTIVO MODELLO DI BUSINESS ORGANIZZAZIONE INTELLETTUALE INTELLETTUALE ORGANIZZAZIONE Il Reporting Integrato, unita- nettendo le informazioni richie- - due tangibili (finanziario e mani- mente al recepimento nell’ordi- ste dalla normativa europea alla fatturiero) e quattro di tipo non SOCIETÀ SOCIETÀ ATTIVITÀ namento italiano della Direttiva strategia, al business model e alla finanziario (umano, organizzati- INPUT AZIENDALI OUTPUT RISULTATI UE 95/2014 attraverso il D. Lgs. performance dell’organizzazione, vo, naturale e sociale/relazionale); 254/2016, rappresenta un pas- la rendicontazione integrata defi- intende contribuire alla logica del UMANO UMANO so avanti sostanziale in direzio- nita all’interno del quadro di rife- pensiero integrato e rappresenta- PERFORMANCE PROSPETTIVE FUTURE ne di una maggiore trasparen- rimento dell’IIRC1 pone enfasi in re una forma chiara ed efficace di SOCIALE E RELAZIONALE SOCIALE E RELAZIONALE za e “capacità di rendere conto” particolare sui temi della creazio- comunicazione. NATURALE NATURALE in termini non solo finanziari ma ne di valore nel medio-lungo ter- anche sociali e ambientali. Con- mine e dell’utilizzo dei capitali Informazione non finanziaria e Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’ONU Tavola di riferimento L’informazione non finanziaria modelli sostenibili di produzio- nali, ad adottare pratiche soste- si inserisce a pieno titolo tra gli ne e di consumo”) ed in partico- nibili e integrare le informazioni La Tavola indica gli aspetti di contenuto del Documento sotto forma di domande cui lo stesso intende rispon- Obiettivi di Sviluppo Sostenibi- lare al target 12.8: “Incoraggiare sulla sostenibilità nelle loro rela- dere in forma articolata e completa. le dell’ONU per il 20302 con rife- le imprese, soprattutto le aziende zioni periodiche”. rimento al numero 12 (“garantire di grandi dimensioni e transnazio- ELEMENTI DI CONTENUTO DOMANDA Il quadro di riferimento dell’International Integrated Reporting Committee Panoramica organizzativa Cosa fa il Gruppo Creval e quali sono le circostanze in cui opera? e contesto operativo Governance Qual è la struttura di governance e come supporta la capacità del Gruppo Creval di creare valore nel breve, medio e lungo termine? SETTE PRINCIPI GUIDA Modello di business Qual è il business model del Gruppo Creval? 1. FOCUS STRATEGICO E ORIENTAMENTO AL FUTURO Rischi e opportunità Quali sono gli specifici rischi e le opportunità che concernono la capacità del Gruppo Creval di 2. CONNETTIVITÀ DELLE INFORMAZIONI creare valore nel breve, medio e lungo termine, e come li sta affrontando? 3. RELAZIONI CON GLI STAKEHOLDER Strategia e allocazione Quali sono gli obiettivi strategici del Gruppo Creval e come intende conseguirli? 4. MATERIALITÀ delle risorse 5. SINTETICITÀ Performance Come ha agito il Gruppo Creval rispetto ai suoi obiettivi strategici e quali sono i principali risultati 6. ATTENDIBILITÀ E COMPLETEZZA dell’attività svolta? 7. COERENZA E COMPARABILITÀ Orientamento futuro Quali sono: » le sfide e le incertezze che il Gruppo Creval potrebbe incontrare nel perseguimento dei propri obiettivi strategici? » le potenziali implicazioni per il business model e le future performance? 1. International Integrated Reporting Council. http://integratedreporting.org/ 2. Vd. pg 36. 10 RAPPORTO INTEGRATO 2016 | 1. IL NOSTRO GRUPPO | © 2017 GRUPPO BANCARIO CREDITO VALTELLINESE RAPPORTO INTEGRATO 2016 | 1. IL NOSTRO GRUPPO | © 2017 GRUPPO BANCARIO CREDITO VALTELLINESE 11
Analisi di materialità Il Gruppo Creval, in linea con le sviluppo dei temi della sostenibili- GRI - G4, le linee guida ABI e prescrizioni delle Linee Guida tà all’interno del Gruppo. Le risul- benchmark di settore; GRI-G4, ha svolto anche nel 2016 tanze delle opinioni dei collabora- 2. attività di assessment e prio- un’analisi di materialità volta a tori coinvolti nei workshop sono ritizzazione dei temi rilevanti: definire gli aspetti rilevanti che: state poi sottoposte all’attenzione è stata effettuata, ad eccezio- a. riflettono gli impatti signifi- dei vertici aziendali che ne hanno ne dei temi inerenti le Perso- cativi economici, ambientali e tenuto conto nel corso della revi- ne, solo sulla base della perce- sociali del Gruppo; sione e validazione del proces- zione dei referenti interni. Il Top b. potrebbero influenzare in modo so; alcuni punti relativi alla cate- Management ha, infatti, valu- sostanziale le valutazioni e le goria di stakeholder dipendenti tato i diversi temi sia con una decisioni dei suoi stakeholder. sono stati così meglio dettaglia- prospettiva interna sia facen- L’esame realizzato rappresenta un ti (o modificati nella denominazio- dosi interprete della percezione affinamento rispetto al proces- ne) o rivisti nella rilevanza ad essi degli stakeholder. so strutturato avviato nel 2015 attribuita, al fine di rispecchiare In chiave prospettica è intenzio- e si caratterizza per il coinvolgi- nella maniera più coerente i rea- ne del Gruppo esaminare l’oppor- mento degli stakeholder, aspetto li impatti. I risultati complessivi tunità di estendere ulteriormente che contraddistingue il percorso delle valutazioni dei dipendenti e l'attività di analisi dei temi consi- Emergono in particolare in forma 2. supporto al sistema imprendi- Di seguito sono descritti più det- intrapreso dal Gruppo nell’ambi- del Top Management si rifletto- derevoli coinvolgendo attivamen- distintiva quattro temi, considera- toriale e alle famiglie; tagliatamente i 19 temi rilevanti to del Piano di sostenibilità. È sta- no nel posizionamento delle que- te e in maniera graduale gli altri ti di massima importanza sia per il 3. innovazione, qualità e ascolto; raffigurati nella matrice di mate- ta infatti impostata per la prima stioni importanti all’interno della stakeholder di riferimento. Si rile- Gruppo che per i suoi stakeholder: 4. privacy, sicurezza e protezione rialità: volta, a cura del Servizio Sosteni- matrice aggiornata e presentata di va che, in linea con lo scorso anno, 1. controllo interno e gestione del dei dati. bilità e del Servizio Selezione, Svi- seguito. nella definizione dei temi materia- rischio; luppo e Formazione della banca In continuità con il 2015, le atti- li tre aspetti - creazione e distri- Capogruppo, un’iniziativa di dia- vità di individuazione e di asses- buzione di valore sostenibile nel logo e engagement di un campio- sment dei temi hanno tenuto con- tempo, sistema di governance tra- # VOCE DESCRIZIONE Impatti Principali Riferimenti interni a impatti agli aspetti ne rappresentativo di dipendenti to di due aspetti fondamentali: sparente ed efficace a supporto Creval esterni a delle linee (in termini di genere, inquadra- 1. analisi preliminare e individua- del business, attenzione costante Creval Guida GRI - G4 mento, anzianità, età) attraverso zione dei temi potenzialmente al rispetto della legge nello svol- 1 Controllo interno L'adozione di best practice riguardanti risk Gruppo Creval Clienti (*) quattro workshop aventi ad ogget- rilevanti: sono stati presi in con- gimento dell’attività - sono consi- e gestione management e controllo interno. Comunità to una riflessione sui temi rilevan- siderazione l’orientamento stra- derati effettive precondizioni per del rischio finanziaria ti inerenti le Persone e la relativa tegico, la mission e i valori del operare e sono pertanto prioritari (prudenza, cultura del prioritizzazione degli argomen- Gruppo, le risultanze di un’a- rispetto a tutti gli altri temi, essen- rischio) ti da rendicontare. In particolare, nalisi documentale focalizza- do molto rilevanti sia per il Gruppo 2 Supporto Definizione di linee di finanziamento/politiche Gruppo Creval Clienti (*) nel corso dei lavori - realizzati in ta principalmente su documen- sia per i portatori di interesse. al sistema creditizie rivolte alle famiglie (es. per soddisfare Milano e in Sondrio - i partecipan- ti aziendali (quali ad esempio Gli argomenti più significativi - imprenditoriale e bisogni importanti come l'acquisto di una casa). ti si sono espressi in relazione alla il Codice di Comportamento), relativi alle risorse umane, i clien- alle famiglie Politiche creditizie e definizione di strumenti a sostegno delle imprese (PMI, startup, imprese del rilevanza associata ai singoli temi standard e iniziative “multi ti, la comunità e l’ambiente, i for- territorio) che rispondano ai bisogni emergenti presenti nella matrice a fronte, - stakeholder” internaziona- nitori e con una connotazione tramite prodotti più articolati e un'attività di supporto e guida. Supporto alle imprese in argomentando ciascuna valutazio- li fra cui il Global Compact del- trasversale - sono rappresentati situazioni difficili. ne con riflessioni utili all’ulteriore le Nazioni Unite, le linee guida nella matrice di seguito riportata: 12 RAPPORTO INTEGRATO 2016 | 1. IL NOSTRO GRUPPO | © 2017 GRUPPO BANCARIO CREDITO VALTELLINESE RAPPORTO INTEGRATO 2016 | 1. IL NOSTRO GRUPPO | © 2017 GRUPPO BANCARIO CREDITO VALTELLINESE 13
# VOCE DESCRIZIONE Impatti Principali Riferimenti # VOCE DESCRIZIONE Impatti Principali Riferimenti interni a impatti agli aspetti interni a impatti agli aspetti Creval esterni a delle linee Creval esterni a delle linee Creval Guida GRI - G4 Creval Guida GRI - G4 3 Innovazione, Iniziative di customer relationship e satisfaction: Gruppo Creval Clienti Product 12 Supporto alla Supporto alle comunità di riferimento tramite Gruppo Creval Comunità (*) qualità e ascolto gestione della relazione con il cliente e Responsibility comunità interventi diretti (es. donazioni, sponsorizzazioni, Dipendenti monitoraggio della soddisfazione e dialogo. - Product volontariato dei dipendenti, ecc.). Innovazione dei servizi, con particolare attenzione and Services alla multicanalità e al digitale. Labeling 13 Wellbeing e Iniziative di work life balance e wellbeing (es. Gruppo Creval Organisational conciliazione vita lavoro da casa, ecc.). Dipendenti Profile (G4-10) 4 Privacy, sicurezza Modalità di gestione della raccolta e trattamento Gruppo Creval Clienti Product lavoro e protezione dei dei dati personali degli utenti e della privacy nel Responsibiliy dati rispetto delle disposizioni di legge. Attività di - Customer 14 Welfare aziendale Iniziative a sostegno del welfare aziendale Gruppo Creval Social - Labor sensibilizzazione dei dipendenti ad una maggiore privacy e salute e (sanità, previdenza complementare). Gestione, Dipendenti Practices and attenzione e consapevolezza, nella consueta sicurezza sul in compliance con la normativa in materia, decent Work - attività bancaria, della protezione del dato lavoro degli aspetti legati alla salute e sicurezza dei Occupational personale e delle minacce informatiche. lavoratori sul luogo di lavoro: formazione, attività Health and di sensibilizzazione, prevenzione, monitoraggio, Safety 5 Formazione e Attività di formazione con lo scopo di garantire Gruppo Creval Social - Labor obiettivi di miglioramento. sviluppo del la continua crescita professionale dei dipendenti Dipendenti Practices and personale grazie al costante miglioramento dell’efficacia decent Work - 15 Diversità, pari Politiche, programmi e iniziative per assicurare Gruppo Creval Organisational formativa dei corsi proposti e della fruibilità degli Training and opportunità e le pari opportunità relative a diversità di genere, Dipendenti Profile (G4-10) strumenti. education inclusione disabilità, fasce di età, minoranze, ecc. 6 Tutela Gestione della riduzione degli organici a fronte Gruppo Creval Sindacati Social - Labor 16 Politica di credito Gestione del portafoglio di prodotti e servizi Gruppo Creval Clienti (*) dell’occupazione della garanzia di nuova occupazione e gestione Dipendenti Practices and e investimento sostenibili affiancando all’analisi finanziaria Comunità e dei diritti dei delle relazioni con i sindacati, iniziative decent Work - responsabile classica l’applicazione di criteri ambientali, sociali Comunità lavoratori di dialogo. Employment e di governance e ottenendo così un’ottica di finanziaria lungo periodo. Attività di investimento della Associazione 7 Trasparenza e Gestione dei requisiti (semplicità del linguaggio, Gruppo Creval Clienti Product banca (politica e approccio prudenziale). Sviluppo dei semplicità di trasparenza delle informazioni e allineamento Responsibility di prodotti finanziari con impatti ambientali e consumatori linguaggio nelle delle condizioni all’interno dei diversi documenti - Product sociali positivi (es. prestiti per il finanziamento comunicazioni di trasparenza riferiti ai prodotti e servizi) per and Services di progetti a tutela dell’ambiente o destinati rendere più chiara e comprensibile l’esposizione Labeling all’energia rinnovabile). delle informazioni destinate al cliente in tutte le fasi della relazione con la banca, nel rispetto della 17 Public Policy e Collaborazione con le istituzioni / partecipazione Gruppo Creval Enti e (*) normativa di trasparenza. collaborazione a tavoli di lavoro per promuovere anche temi istituzioni con le istituzioni di etica nel business / dialogo con le Istituzioni/ 8 Performance Sistema di monitoraggio Gruppo Creval Social - Labor Regulatory. Management e e valutazione della performance e dello sviluppo Dipendenti Practices and remunerazione di carriera dei dipendenti. Retention e sviluppo decent Work - 18 Gestione degli Definizione delle attività di gestione, Gruppo Creval Ambiente Environmental - del personale del personale chiave e delle abilità critiche. Training and impatti ambientali monitoraggio e riduzione di consumi, emissioni di Energy education diretti sostanze inquinanti in atmosfera e rifiuti prodotti Environmental - nelle sedi del Gruppo Creval. Emission 9 Attrazione, Valorizzazione dei talenti e talent attraction. Gruppo Creval Social - Labor Environmental - sviluppo e Politica di assunzione del personale volta a Dipendenti Practices and Effluent and retention dei garantire uguali opportunità per tutti i candidati decent Work - Waste talenti evitando qualsiasi tipo di discriminazione, nel Employment rispetto del “principio di territorialità”. Valutazione 19 Valorizzazione Impegno di Creval nella definizione di un rapporto Gruppo Creval Fornitori Economic - dei candidati basata sulle competenze personali, dei rapporti con i con i propri fornitori basato sui princìpi, espressi Procurement motivazionali e tecnico-specialistiche possedute, fornitori nella Carta dei Valori, di lealtà e correttezza Practices sulla formazione e sul potenziale, al fine di negoziale, integrità morale, equità e trasparenza definire una scelta che risulti nell’interesse del contrattuale. Condivisione dei valori aziendali con Gruppo e del candidato. i fornitori e creazione di un rapporto duraturo in linea con la missione di operatore bancario a 10 Dialogo e Iniziative di dialogo e coinvolgimento dei Gruppo Creval (*) natura locale, prediligendo partner commerciali comunicazione dipendenti (es. sondaggi) e di comunicazione Dipendenti delle proprie zone di insediamento. interna interna (canali di comunicazione interna, newsletter). 11 Educazione Supporto all'educazione finanziaria per Clienti (*) finanziaria garantire un uso proprio dei servizi e la corretta Comunità gestione delle risorse finanziarie di individui e organizzazioni. (*) Riguardo alla tematica in oggetto (non direttamente collegata ad un Aspect previsto dalle Linee guida GRI - G4) il Gruppo riporta nel documento l’approccio di gestione adottato e gli indicatori. 14 RAPPORTO INTEGRATO 2016 | 1. IL NOSTRO GRUPPO | © 2017 GRUPPO BANCARIO CREDITO VALTELLINESE RAPPORTO INTEGRATO 2016 | 1. 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1.1 Lettera del Presidente Il futuro sostenibile del Gruppo Creval Credito Valtellinese S.p.A., ma l’identità di public company non cambia Il Gruppo Credito Valtellinese affronta la sfida del mutamento della forma giuri- reale; alimentano la nostra cultura d’impresa distintiva e si accompagnano a un dica sulla base dello spirito originario dei fondatori riflesso nell’articolo 2, comma ambito in cui rilevano in particolare: 1 dello Statuto3 della banca Capogruppo e di un ancoraggio forte ai valori riflessi » l’etica dei comportamenti e la professionalità di tutti i collaboratori; nella nostra Carta4. La trasformazione si accompagna all’evoluzione del nostro » la gestione accorta dei sei capitali definiti nel capitolo 4 di seguito; business model (stimolata dalla rivoluzione digitale e da uno scenario caratte- » la qualità dell’offerta; rizzato da un livello dei tassi di interesse ineditamente basso, quantità ancora » l’individuazione di nuove fonti di reddito; elevata di prestiti deteriorati e ripresa dell’economia relativamente incerta). » la crescita del numero dei clienti; » la riorganizzazione della presenza della rete di filiali; “Le banche italiane, come quelle di altri paesi, fronteggiano oggi cambiamenti » misure ordinarie e straordinarie di contenimento dei costi, alla luce di un qua- profondi nelle tecnologie e nella struttura dei mercati” - ha affermato il Gover- dro di riferimento particolarmente difficile. natore di Banca d’Italia Visco nelle ultime considerazioni finali5. Cambiare è ine- vitabile, non solo da banca popolare a società per azioni; è necessario guardare In un contesto in cui l’intero sistema bancario è alla ricerca di un nuovo equilibrio, avanti. Come precisato nell’editoriale del numero 69 di Pleiadi dell’ottobre scor- il futuro sostenibile per noi si declina così in tre punti: so6, nel mondo nuovo che ci sta davanti occorrono “strategie innovatrici e corag- 1. assumere decisioni - a partire dall’Action Plan 2017-2018 che trova rappresen- giose”: devono puntare sulla creazione di valore sostenibile preservando relazioni tazione in questo Documento - che guardino al lungo periodo, alla creazione stabili con la clientela, in presenza peraltro di una cornice regolamentare molto di vantaggio concorrenziale e al valore duraturo per i portatori di interesse invasiva e a volte incognita. in un’ottica economica, sociale e ambientale. La sostenibilità appare così una leva fondamentale di identità, non disgiunta peraltro dal nostro core business; Ancora: “per le banche del domani i princìpi della legalità e della trasparenza 2. confermare il ruolo di parte integrante delle comunità di riferimento dell’atti- dovranno sempre più essere connessi con le innovazioni di ogni genere per la vità (esaltato dall’operatività della Fondazione Gruppo Credito Valtellinese nel competitività delle imprese bancarie” 7. Questo Rapporto Integrato, alla sua terza settore dell’arte, del sostegno diretto alle associazioni e dell’orientamento e edizione, intende rispondere con efficacia proprio all’esigenza di una comunica- della formazione), in linea con la nostra storia e la nostra mission; zione non convenzionale o unicamente dettata dalla norma. 3. rimanere aperti ad interventi di crescita dimensionale (benefici di scala) in gra- La fiducia da parte di tutte le categorie degli stakeholder risulta indispensabile do di definire realtà più solide e redditive conservando la natura di banca di per alimentare il ciclo virtuoso del risparmio e del nostro servizio alle zone di sviluppo dei territori; vi si accompagna la focalizzazione del modello di busi- insediamento sotto forma in primo luogo di erogazione del credito all’economia ness grazie alla forza congiunta delle risorse umane e tecnologiche. Si tratta di un’esigenza industriale, non temporanea. Miro Fiordi 3. www.gruppocreval.com/cartellaPDF/parsedPDF/Statuto-31-ott-16-per-pubblicazione.pdf 4. www.gruppocreval.com/cartellaPDF/parsedPDF/cartaValori.pdf 5. www.bancaditalia.it/pubblicazioni/interventi-governatore/integov2016/cf_2015.pdf, pg 19. 6. www.creval.it/cartellaPDF/pleiadi/69-ottobre2016.pdf, pg 4: “Il Gruppo Creval guarda al futuro”. 7. “La rivoluzione è permanente”, Presidente ABI A. Patuelli, Milano Finanza, 24 dicembre 2016, pg 17.
1.2 1.2.1 I nostri indicatori INDICATORI ECONOMICI - PATRIMONIALI - 2014 2015 2016 Mission, vision e valori FINANZIARI Valore economico generato (migliaia euro) 297.579 703.276 298.525 Crediti verso clientela (milioni euro) 19.005 19.050 17.429 Raccolta diretta da clientela (milioni euro) 20.746 21.695 21.109 Raccolta totale (milioni euro) 32.709 33.788 32.711 Risparmio gestito/raccolta indiretta da Clientela 48,9% 56,2% 62,8% Impieghi/raccolta diretta 91,6% 87,8% 82,6% MISSION Risultato netto della gestione operativa 345.239 304.314 117.475 (migliaia euro) Creare valore sostenibile nel medio-lungo periodo Patrimonio netto (milioni euro) 2.020 2.183 1.753 nel rispetto e bilanciamento degli interessi degli stakeholder, dello sviluppo socio-economico dei territori di insediamento, INDICATORI SOCIALI 2014 2015 2016 della qualità delle relazioni e della crescita professionale dei collaboratori. Clienti (n.) 935.051 978.697 982.174 Clienti on-line (n.) 243.557 266.234 273.551 VISION Conti correnti (n.) 603.778 614.255 618.868 Dipendenti (n.) 4.275 4.123 4.055 Art. 2, comma 1 dello statuto del Credito Valtellinese: “La Società ha per scopo la raccolta del risparmio e l’esercizio del credito, nelle sue varie forme. Azionisti (n.) 133.796 131.642 128.166 Essa accorda particolare attenzione alla valorizzazione delle risorse del territorio dove è Percentuale di presenza femminile tra i Dirigenti 8,3% 9,1% 10,7% presente tramite la rete distributiva propria e del Gruppo e si propone altresì di sostenere e Ore di formazione erogate nell’anno (n.) 135.348 148.668 194.720 promuovere lo sviluppo di tutte le attività produttive con particolare riguardo a quelle minori e alle imprese cooperative e di favorire, in conformità alle intenzioni dei suoi fondatori e alla sua tradizionale ispirazione cristiana, le istituzioni tendenti a migliorare le condizioni morali, intellettuali ed economiche delle classi meno abbienti, anche con attività benefiche”. INDICATORI AMBIENTALI 2014 2015 2016 Energia per dipendente (TEP/anno) 1,38 1,48 1,50 Acqua per dipendente (mc/anno) 20,7 21,8 17,5 VALORI8 Carta per dipendente (Kg/anno) 92,5 79,6 79,2 Rifiuti di carta e cartone per dipendente 71,4 77,7 65,8 (Kg/anno) INTEGRITÀ E COMPETENZA COERENZA CULTURA DEL Emissioni di CO2 totali per dipendente (Kg/anno) 873 896 952 RESPONSABILITÀ non solo tecnica di azione SERVIZIO, verso la Collettività ma anche in termini DELLA FIDUCIA nel suo insieme di efficienza E DEL MERITO ed efficacia nell’operatività quotidiana SPIRITO SENSO ORIENTAMENTO INNOVAZIONE COOPERATIVO DI APPARTENENZA AL CAMBIAMENTO PER LA SOSTENIBILITÀ individuale e condiviso inteso in primo luogo per comprendere al servizio del Gruppo come coesione velocemente il mutare e della Comunità del contesto e fornire risposte flessibili e personalizzate 8. www.gruppocreval.com/media/group/cartaValori.pdf 20 RAPPORTO INTEGRATO 2016 | 1. IL NOSTRO GRUPPO | © 2017 GRUPPO BANCARIO CREDITO VALTELLINESE RAPPORTO INTEGRATO 2016 | 1. IL NOSTRO GRUPPO | © 2017 GRUPPO BANCARIO CREDITO VALTELLINESE 21
1.2.2 Storia 2011 Approvazione e 2015 diffusione al mercato Accordo per la gestione del Piano Strategico strategica dei crediti 1995 2011-2014. immobiliari distressed Il Gruppo accelera il con Yard. 2006 Riorganizzazione 1908 processo di espansione territoriale attraverso È costituita Finanziaria societaria: Accordo per la Nascita del Credito l’acquisizione di San Giacomo, avente » fusione per gestione dei crediti non Valtellinese. banche locali: entra nel per oggetto l’acquisto, incorporazione nel performing con Cerved. 1983 - 1984 la gestione e lo Credito Artigiano Cessione di Finanziaria perimetro unitario il 1908 - 1980 È costituita Stelline Credito Artigiano. smobilizzo dei crediti di Banca Cattolica e San Giacomo. Servizi Immobiliari, con non performing. Credito del Lazio; 2013 La banca realizza le Nasce Creval Sistemi il ruolo di assistenza » fusione per prime acquisizioni 1998 Viene creata una nuova Fusione per e Servizi; Stelline Real tecnica al Gruppo per incorporazione nel (nel 1937 Banca società (Creset Servizi incorporazione di Estate diventa Reoco tutte le tematiche Entrano nel Gruppo la Credito Valtellinese della Valtellina, nel Territoriali), mediante Deltas nel Credito del Gruppo. riguardanti il settore Banca Popolare Santa di Bancaperta, Banca 1939 Banco Fagioli atto di scissione del Valtellinese. immobiliare. Venera e la Banca dell’Artigianato Creval. Avviato di Chiavenna) ed complesso aziendale Popolare di Rho. e dell’Industria e Nascita di il processo di estende la rete Nasce Deltas, relativo alla fiscalità Credito Piemontese. SocioInCreval. trasformazione in territoriale in trasformata nel tempo Nasce la Fondazione locale di Rileno, con S.p.A.. provincia di Sondrio. in motore organizzativo Gruppo Credito l’obiettivo di proseguire Oltre 100.000 i Soci del Creval finalista all’Oscar del Gruppo. Valtellinese. l’operatività nel settore. Credito Valtellinese. di Bilancio. Nuova offerta digitale. 1982 1992 2002 - 2003 2008 2012 2014 Viene fondata Il Gruppo Credito Si procede ad un 12 luglio: centenario del Aggiornamento del Aumento di capitale per 2016 Bankadati Servizi Valtellinese viene riassetto organizzativo Credito Valtellinese. Piano Strategico 2011- 400 milioni €. Il Consiglio di Informatici con lo scopo iscritto nell’Albo dei tramite le seguenti 2014. Amministrazione Ingresso nel Gruppo di Cessione di Creset. di assicurare al Gruppo Gruppi bancari in operazioni: nomina Fiordi Carifano. Fusione per un efficace supporto essere presso Banca » costituzione del Alleanza strategica Presidente e De incorporazione del nell’area tecnologica. d’Italia. Credito Siciliano, con Alba Leasing nel Censi Presidente Credito Artigiano nel ove è concentrata la 2009 settore della locazione onorario. Credito Valtellinese. presenza di tutti gli Il Gruppo inaugura la finanziaria. Selvetti Direttore 1994 sportelli dell’isola; cinquecentesima filiale. Cessione della totalità Generale, Colli Il titolo del Credito Fusione di Mediocreval » ridefinizione della del capitale sociale di Vice Direttore Valtellinese è quotato al Il Credito Valtellinese nel Credito Valtellinese. mission della Cassa Aperta SGR. Generale vicario. listino principale della San Giacomo, che realizza un piano Risultati del Borsa di Milano. di rafforzamento Piano d’Identità e di Trasformazione diventa una banca Comprehensive e ottimizzazione Sostenibilità 2013-2014. del Credito specializzata nelle Assessment - Creval aree della gestione patrimoniale. supera l’esame tenuto Valtellinese in del contenzioso, conto delle misure Società per Azioni. Creval vincitore dell’amministrazione dell’Oscar di Bilancio. di rafforzamento Fusione di dei contratti di leasing patrimoniale attuate nel Carifano in Credito e della consulenza 2014. Valtellinese. legale, oltre che 2010 Alleanza strategica nella Action Plan 2017- dell’acquisizione Partnership nel credito gestione dei crediti non 2018: iniziative di crediti non al consumo con performing (cessione prioritariamente performing delle Compass. di Finanziaria San indirizzate a banche del Gruppo. Costituzione di Global Giacomo entro il primo ridurre gli NPL e Broker. trimestre 2015). i costi operativi del Apertura di 16 nuove Gruppo. filiali sul territorio. 22 RAPPORTO INTEGRATO 2016 | 1. IL NOSTRO GRUPPO | © 2017 GRUPPO BANCARIO CREDITO VALTELLINESE RAPPORTO INTEGRATO 2016 | 1. IL NOSTRO GRUPPO | © 2017 GRUPPO BANCARIO CREDITO VALTELLINESE 23
1.3 1.3.2 Sei società Struttura Credito Valtellinese Credito Siciliano Creval Sistemi e Servizi Banca capogruppo con sede Banca con sede a Acireale Società di gestione e a Sondrio presente con la (CT) presente con una rete sviluppo delle attività propria rete di 371 sportelli, di 132 sportelli in tutte le afferenti l’Information and la maggior parte dei quali in province della Sicilia, oltre Communication Technology Lombardia - 217 -, oltre che a Roma, Torino, Milano (ICT), l’organizzazione, il back in Valle d’Aosta, Piemonte, e Firenze con quattro office, i servizi immobiliari e i 1.3.1 Veneto, Trentino Alto Adige, sportelli dedicati al credito processi di supporto. Emilia Romagna, Toscana, su pegno. Disegno Lazio, Marche, Umbria. Il Gruppo Creval è strutturato e gli accordi commerciali con pri- nell’anno ha ulteriormente razio- secondo un modello organizzati- marie istituzioni finanziarie. nalizzato la struttura di Gruppo in vo ad "impresa-rete” fondato sul- È articolato in sei entità distinte, linea con un processo in corso dal Stelline Real Estate Global Assicurazioni Global Broker la valorizzazione del radicamento di cui due banche territoriali (Cre- 2011: la fusione per incorporazio- storico e delle competenze distin- dito Valtellinese e Credito Sici- ne di Carifano in Credito Valtel- Società del Gruppo Agenzia assicurativa Broker assicurativo specializzato tive delle banche territoriali, sul- liano), due società specializzate e linese e, di conseguenza, la ridu- esclusivamente dedicata plurimandataria specializzata nella intermediazione e gestione la specializzazione operativa del- due società strumentali. Un cam- zione a due del numero di banche all’attività di asset repossessing. nella intermediazione e di polizze assicurative a favore gestione di polizze assicurative della clientela aziende. le altre componenti, sulle alleanze biamento importante realizzatosi territoriali. standardizzate a favore della clientela individui e famiglie. BANCHE TERRITORIALI CORPORATE CENTER SOCIETÀ SPECIALIZZATE CREDITO VALTELLINESE CREVAL SISTEMI E SERVIZI GLOBAL ASSICURAZIONI (CAPOGRUPPO) CREDITO SICILIANO STELLINE REAL ESTATE GLOBAL BROKER Connotato essenziale del Grup- Il Credito Valtellinese definisce e “centro di competenza e attività” po è l’esistenza di un disegno governa tale disegno. con riferimento agli ambiti socia- imprenditoriale unitario, forma- Seppur esterna al perimetro del li, culturali e benefici, di orienta- lizzato, conosciuto e comune alle Gruppo, la Fondazione Gruppo mento e formazione, espositivi ed diverse banche e società, che sono Credito Valtellinese ricopre un editoriali. quindi chiamate a realizzarlo. ruolo rilevante rappresentando il 24 RAPPORTO INTEGRATO 2016 | 1. IL NOSTRO GRUPPO | © 2017 GRUPPO BANCARIO CREDITO VALTELLINESE RAPPORTO INTEGRATO 2016 | 1. IL NOSTRO GRUPPO | © 2017 GRUPPO BANCARIO CREDITO VALTELLINESE 25
1.3.3 1.3.4 Assetto organizzativo Area dei comitati In corso d’anno l’organigramma zate le funzioni del Top Manage- ▪ Chief Risk Officer (CRO); del Gruppo è stato ridefinito in ment su specifiche aree di respon- ▪ Chief Financial Officer (CFO); MANAGEMENT COMMITTEE modo da assicurare una maggio- sabilità, attraverso l’introduzione ▪ Chief Commercial Officer (CCO); re specializzazione delle strutture delle figure dei “Chief” - responsa- ▪ Chief Operating Officer (COO); e l’ottimizzazione dei processi di bili operativi di aree funzionali di ▪ Chief Lending Officer (CLO). AREA DEI COMITATI DI GRUPPO gestione e governo delle attività. coordinamento di una o più Dire- In particolare sono state rifocaliz- zioni: COMITATO AL.CO. COMITATO COMMERCIALE COMITATO DEL CREDITO COMITATO REOCO DI GRUPPO DI GRUPPO DI GRUPPO DI GRUPPO CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Il Management Committee guida responsabilità al fine di realizzare: base consultiva ai fini dell'assun- e coordina le strutture al conse- ▪ la massima decisionalità opera- zione di decisioni coordinate per guimento degli obiettivi strategi- tiva; le varie aree e garantire il neces- ci fissati dal Consiglio di Ammi- ▪ l'integrazione delle politiche a sario scambio di informazioni per DIREZIONE nistrazione della Capogruppo; livello delle società del Gruppo; assicurare le più opportune inter- AUDITING controlla l’andamento genera- ▪ la tempestività nell'attuazione funzionalità. Operano con funzio- VDG le della gestione complessiva del coordinata delle strategie defi- ni prevalentemente consultive, di CHIEF RISK OFFICER (CRO) Enzo Rocca Gruppo stesso. nite. analisi e proposta di politiche per I Comitati di Gruppo (4) rappre- Loro scopo è fornire alle Dire- un governo efficace delle risorse, DIREZIONE sentano la sede di consultazio- zioni delle società e agli Orga- di indirizzo e controllo sull'avan- COMPLIANCE ne dei preposti a diverse aree di ni Amministrativi un’adeguata zamento dei progetti. I quattro Comitati: funzioni DIRETTORE GENERALE Mauro Selvetti 1. Il Comitato A.L.Co., nel quadro gie di prodotto, pricing, cana- al Credito Valtellinese, in quali- degli indirizzi generali assun- le; comunicazione e organiz- tà di Capogruppo, di supervisio- ti dal Consiglio di Amministra- zazione commerciale; nare l’attività delle singole ban- zione del Credito Valtellinese, ▪ nella definizione e verifica che controllate nel settore del SERVIZIO SEGRETERIA formula indicazioni concernen- dei piani operativi finalizza- credito, in particolare: GENERALE ti il posizionamento globale del ti al raggiungimento degli ▪ esercitando controlli e dan- E AFFARI SOCIETARI Gruppo sui mercati finanziari obiettivi di budget; do direttive per ottimizzare ed elabora direttrici - da sotto- ▪ nella definizione delle strate- l’assunzione e la gestione dei porre alla validazione del Con- gie e delle politiche commer- rischi di credito; CHIEF COMMERCIAL OFFICER CHIEF FINANCIAL OFFICER siglio di Amministrazione del- ciali di sviluppo sui canali ▪ analizzando i dati andamen- (CCO) (CFO) la Capogruppo - in ordine alle diretti e sui diversi segmenti; tali, gli strumenti e le meto- Roberto Tarricone Ugo Colombo conseguenti scelte di gestione. ▪ nell’ideazione, progettazio- dologie per il controllo e il 2. Il Comitato Commerciale, nel ne, realizzazione, lancio e monitoraggio del rischio di quadro degli indirizzi generali monitoraggio di nuovi pro- credito; assunti dal Consiglio di Ammi- dotti e servizi; ▪ fornendo indicazioni sulle nistrazione della Capogruppo, ▪ nella definizione delle strate- politiche del credito. supporta le banche e società gie e delle azioni sulle “Dipen- 4. Il Comitato ReoCo valuta le pro- VDG CON DELEGA VDG VICARIO - CHIEF VDG - CHIEF LENDING OF- del Gruppo: denze Non Performing”; poste elaborate dal servicer Cer- AREA SICILIA OPERATING OFFICER (COO) FICER (CLO) ▪ nella definizione, nella revi- ▪ nel presidio e nel monitorag- ved Credit Management ovvero Saverio Continella Umberto Colli Vittorio Pellegatta sione e nel controllo del bud- gio dei livelli di servizio alla rivenienti dalla divisione con- get commerciale e del siste- clientela; tenzioso relative all’acquisizio- ma incentivante; ▪ nell’analisi del credito. ne, allestimento e gestione di ▪ nella definizione delle strate- 3. Il Comitato del Credito consente strutture immobiliari ogget- STAFF DEL DG 26 RAPPORTO INTEGRATO 2016 | 1. IL NOSTRO GRUPPO | © 2017 GRUPPO BANCARIO CREDITO VALTELLINESE RAPPORTO INTEGRATO 2016 | 1. IL NOSTRO GRUPPO | © 2017 GRUPPO BANCARIO CREDITO VALTELLINESE 27
to di potenziale “repossess” da lizza la documentazione e la tuali proposte di valorizzazione 1.3.7 parte del Credito Valtellinese, reportistica elaborata dal Ser- e completamento degli immo- Consigli di Amministrazione e Direzioni Generali Credito Siciliano e Stelline Real vicer e dall’Area Real Estate di bili, valutando anche le oppor- Situazione al 20 marzo 2017 Estate in quanto costituiti in Creval Sistemi e Servizi riguar- tunità da cogliere e segnalando garanzia di crediti compresi nel dante le proposte di acquisto in potenziali criticità delle propo- portafoglio del Gruppo. Ana- asta, i relativi valori ed even- ste elaborate. Credito Valtellinese Credito Siciliano Creval Sistemi e Servizi Consiglio di Amministrazione Consiglio di Amministrazione Consiglio di Amministrazione Presidente: Presidente: Presidente: 1.3.5 Miro Fiordi Paolo Scarallo Vito Branca Articolazione interna delle banche e delle società del Gruppo Vice Presidente: Vice Presidente: Vice Presidente: Michele Colombo* Francesco Maria Rosario Gabriele Cogliati L’ordinamento organizzativo del Gruppo prevede un’articolazione interna differenziata a seconda che si trat- Consiglieri: Averna Amministratore Delegato: ti di strutture centrali o della rete commerciale. Elena Beccalli Amministratore Umberto Colli Mariarosa Borroni Delegato: Consiglieri: Isabella Bruno Tolomei Saverio Continella Alberto Fiorino Strutture centrali (Direzioni e Servizi) Frigerio Consiglieri: Massimo Fuccaro ▪ Nelle Direzioni il Responsabile ve gerarchicamente dipendenti competenza la realizzazione Gabriele Cogliati * Saverio Continella Fernando Grattirola partecipa alla definizione delle raggiungano gli obiettivi e svol- degli obiettivi assegnati attra- Giovanni De Censi * Luca Domenico De Censi strategie aziendali e al proces- gano i compiti assegnati con le verso una continua azione d’in- Flavio Ferrari Fabrizio Loiacono so di pianificazione, formazione modalità e nei tempi definiti. dirizzo e controllo sulle Risorse Maria Elena Galbiati Livia Martinelli Stefano Giudici Carlo Saggio e verifica del budget aziendale, ▪ I Servizi (raggruppabili in Divi- preposte nel rispetto dei pre- Gionni Gritti* esercitando le opportune attivi- sioni) svolgono attività omoge- ventivi di spesa assegnati alla Direzione Generale Livia Martinelli* tà di coordinamento e control- nee nell’ambito delle respon- propria Direzione. Tiziana Mevio Vice Direttore lo affinché le unità organizzati- sabilità di pertinenza. È di loro Paolo Scarallo Generale: Alberto Sciumè Bruno Messina Rete commerciale (Direzioni Territoriali, Filiale Grande, Filiale Media e Filiale Piccola) Direzione Generale Direttore Generale: ▪ La Direzione Territoriale coor- dotti/servizi presso la cliente- za con particolare riferimento Mauro Selvetti dina le Dipendenze operan- la del territorio di propria com- al segmento Retail e - ove ricor- Global Assicurazioni Global Broker Vice Direttore Generale ti nell’area geografica di com- petenza con riferimento a tutti rano i presupposti - con la pre- Consiglio di Amministrazione Consiglio di Amministrazione Vicario: petenza e presiede la direzione i segmenti e avvalendosi del- senza di presidio specialistico Presidente: Presidente: Umberto Colli commerciale dei mercati di rife- la presenza di un presidio spe- dedicato alla Clientela Affluent. Alberto Sciumè Matteo Rinaldi Vice Direttori Generali: rimento - Corporate, Private e cialistico dedicato alla Cliente- ▪ La Filiale Piccola promuove e Vice Presidente: Vice Presidente: Saverio Continella Retail - secondo le linee guida la Affluent. gestisce la vendita dei prodot- Matteo Rinaldi Roberto Tarricone Vittorio Pellegatta di Gruppo definite per i rispet- ▪ La Filiale Media promuove e ti/servizi presso la clientela del Enzo Rocca Consiglieri: Consiglieri: tivi segmenti. gestisce la vendita dei prodot- territorio di propria competen- Ugo Colombo Ugo Colombo ▪ La Filiale Grande promuove ti/servizi presso la clientela del za, con particolare riferimento Raffaella Cristini Raffaella Cristini e gestisce la vendita dei pro- territorio di propria competen- a quella Retail. Pietro Rinaldi Pietro Rinaldi Stelline Real Estate Direzione Generale Direzione Generale Consiglio di Amministrazione Direttore Generale: Direttore Generale: 1.3.6 Presidente: Michele Rinaldi Alessandra Fornaro Partecipazione ad Associazioni Franco Moro Amministratore Delegato: ASSOCIAZIONE DESIGNAZIONI CREVAL ESPONENTE Fernando Grattirola Associazione Bancaria Italiana Consigliere, Membro del Miro Fiordi Comitato Esecutivo, Membro Consiglieri: del Comitato di Presidenza Luca Domenico De Censi Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio Vice Presidente Miro Fiordi Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi Vice Presidente Miro Fiordi Confederazione Internazionale delle Banche Popolari Presidente Giovanni De Censi Associazione Nazionale fra le Banche Popolari Consigliere Giovanni De Censi Assiomforex Consigliere Pietro Virardi *Comitato esecutivo. 28 RAPPORTO INTEGRATO 2016 | 1. IL NOSTRO GRUPPO | © 2017 GRUPPO BANCARIO CREDITO VALTELLINESE RAPPORTO INTEGRATO 2016 | 1. 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1.4 da codici di comportamento cui la banca, mediante infor- sizioni impartite dalla ban- redatti da società di gestione mativa al pubblico, dichiara ca alle società controllate ai di mercati regolamentati o di attenersi; sensi dell'articolo 114, com- da associazioni di categoria, ▪ sull'adeguatezza delle dispo- ma 2. Governance9 1.4.3 Governance sostenibile La governance delle società fron- di “una dichiarazione di carattere Una governance sostenibile richie- teggia anche la sfida di una strate- non finanziario contenente alme- de anche riconoscibilità e misura- gia di medio-lungo periodo imper- no informazioni ambientali, socia- zione in termini quantitativi e qua- 1.4.1 niata sulla sostenibilità. Un primo li, attinenti al personale, al rispetto litativi - ad esempio in termini di step importante è fornito dal D. dei diritti umani, alla lotta contro indagini qualificate sui lavori degli Governo d’impresa Lgs. 254/201610 sulle informazio- la corruzione attiva e passiva in organi di governo delle società dal La corporate governance abbrac- la dottrina comunemente insiste pleta, dibattito e confronto cri- ni non finanziarie delle impre- misura necessaria alla compren- punto di vista dell’efficienza ed cia una serie di regole - di natu- su tre aspetti: tico e “attivismo” dei consiglieri, se, che comporta l’inclusione nel- sione dell’andamento dell’impresa, efficacia. ra sia legislativa sia interna -, 1. composizione dei Consigli di consapevolezza e suddivisione di la relazione sulla gestione o in un dei suoi risultati, della sua situazio- relazioni, processi e sistemi azien- Amministrazione e dei Comi- ruoli e responsabilità, tracciabili- documento separato e autonomo ne e dell’impatto della sua attività”. dali relativi al governo e controllo tati - in termini ad esempio tà e bilanciamento dei poteri. d’impresa: la sua struttura espri- di dimensioni non pletoriche, I principi fondamentali della cor- me le direttive e i processi che gui- diversità e diferenziazione dei porate governance all’interno del 1.4.4 dano il perseguimento degli obiet- ruoli; Gruppo sono legati ai termini “tra- Piramide di governance tivi aziendali nonché i mezzi per il 2. criteri di competenza, correttez- sparenza” e “correttezza dei com- raggiungimento e la misurazione za e impegno degli amministra- portamenti” e sono volti a una sana dei risultati dell’attività operativa. tori; e prudente gestione, coerentemen- Nel caso del sistema monistico in 3. qualità dei processi decisionali - te con la normativa vigente rias- STATUTI E uso presso il Credito Valtellinese, sotto forma di informativa com- sunta nel Testo Unico Bancario. CARTA DEI VALORI 1.4.2 Modello di amministrazione e controllo GOVERNANCE Il Credito Valtellinese adotta il mediante le attività delegate dell’atto costitutivo; modello di amministrazione e con- al Comitato Esecutivo; nell’am- ▪ sul rispetto dei principi di trollo tradizionale articolato attra- bito del Consiglio sono stati corretta amministrazione; ORDINAMENTO ORGANIZZATIVO verso i seguenti Organi Sociali: altresì istituiti comitati consul- ▪ sull’adeguatezza della strut- ▪ Assemblea, organo sovrano tivi per la formulazione di pro- tura organizzativa della ban- che si colloca in posizione api- poste all’Organo Amministrati- ca per gli aspetti di com- POTERI DELEGATI cale rispetto alla supervisio- vo (Comitato Rischi, Comitato petenza, del sistema di ne, gestione e controllo in cui si Nomine, Comitato Remunera- controllo interno e del siste- realizza la rappresentanza del zione e Comitato Operazioni ma amministrativo contabi- corpo sociale e quindi dei terri- con Parti Correlate); le nonché sull'affidabilità di POLICY E REGOLAMENTI tori di riferimento; ▪ Collegio Sindacale, a cui spet- quest'ultimo nel rappresen- ▪ Consiglio di Amministrazione, ta, secondo quanto disposto tare correttamente i fatti di cui compete l’amministrazione dall’art. 149 del Decreto legi- gestione; ordinaria e straordinaria del- slativo 24 febbraio 1998, n. 58 ▪ sulle modalità di concre- RENDICONTAZIONI PERIODICHE la banca e l’attuazione del dise- (TUF), il compito di vigilare: ta attuazione delle regole di gno unitario di Gruppo, anche ▪ sull’osservanza della legge e governo societario previste 9. Vd. Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari www.gruppocreval.com/cartellaPDF/parsedPDF/assemblea-8-aprile-2017/Relazione-Governo-Societario-2016.pdf 10. Vd. pg 10. 30 RAPPORTO INTEGRATO 2016 | 1. IL NOSTRO GRUPPO | © 2017 GRUPPO BANCARIO CREDITO VALTELLINESE RAPPORTO INTEGRATO 2016 | 1. IL NOSTRO GRUPPO | © 2017 GRUPPO BANCARIO CREDITO VALTELLINESE 31
1.4.5 1.4.7.1 Trasformazione del Credito Valtellinese in S.p.A. Sistema interno di segnalazione delle violazioni (whistleblowing) In data 29 ottobre 2016 l’Assem- n. 33 - ha deliberato la trasfor- tuto sociale11 in linea di continuità Rappresenta uno strumento che zione a quanto previsto dall’art. nali del segnalante e del presunto blea straordinaria dei Soci del- mazione in società per azioni del con il precedente e da cui emer- può contribuire a favorire la pre- 52 bis del D.Lgs. 385/1993, intro- responsabile della violazione ed la banca Capogruppo - in osse- Credito Valtellinese e conseguen- ge la vision d’impresa declinata al venzione e la correzione “di atti o ducendo l’obbligo per le istituzioni a tutelare adeguatamente il sog- quio alla Legge 24 marzo 2015, temente approvato un nuovo Sta- punto 1.2. fatti che possano costituire una creditizie di definire sistemi inter- getto segnalante contro eventuali violazione delle norme discipli- ni volti a permettere la segnala- condotte ritorsive o discriminato- 1.4.6 nanti l’attività bancaria”. Lo sco- zione da parte del personale di rie conseguenti la comunicazione po è consentire, in un sistema che atti o fatti che possano costitui- efettuata. Disegno imprenditoriale unitario garantisce la massima tutela del re violazione delle norme discipli- Il Gruppo è basato su un disegno Alla Capogruppo competono la Gruppo; soggetto segnalante e la garan- nanti l’attività bancaria. Il whistleblowing nel Gruppo imprenditoriale unitario comune gestione e il controllo delle tema- ▪ la gestione e la formazione delle zia della riservatezza dei dati per- Le indicazioni vengono ricevute, La normativa di vigilanza preve- alle diverse banche e società com- tiche di carattere strategico e del- risorse umane; sonali dello stesso e del soggetto esaminate e valutate attraverso de che il Responsabile del siste- prese nel perimetro di consolida- le politiche settoriali di Gruppo; ▪ la gestione amministrativo-con- segnalato, la possibilità a ciascun canali specifici, autonomi e indi- ma interno di segnalazione redi- mento, che sono chiamate a realiz- in particolare, anche sulla base tabile e la consulenza in mate- dipendente di comunicare agli pendenti, che differiscono dal- ga annualmente una relazione sul zarlo attraverso l’identificazione di: di apposite convenzioni, il Credito ria fiscale; organi preposti eventuali con- le ordinarie linee di reporting, corretto funzionamento del siste- ▪ obiettivi e piani strategici; Valtellinese svolge in forma accen- ▪ l’assistenza e la consulenza per dotte illecite delle quali è venu- così da assicurare che il sogget- ma stesso, contenente le informa- ▪ piani operativi comuni; trata i seguenti servizi: le questioni legali; to a conoscenza. L’attivazione del to preposto alla ricezione, all’esa- zioni aggregate sulle risultanze ▪ modelli previsionali e di con- ▪ la pianificazione e il controllo ▪ la consulenza in materia socie- sistema ha costituito oggetto di me e alla valutazione della segna- dell’attività svolta a seguito delle trollo annuali; strategico e gestionale; taria e legale; adeguata divulgazione al perso- lazione non sia gerarchicamente o segnalazioni eventualmente rice- ▪ budget annuali dei costi non ▪ l’elaborazione delle politiche ▪ il coordinamento dell’attività di nale del Gruppo tramite apposi- funzionalmente subordinato all’e- vute. È inoltre previsto che tale finanziari; commerciali, della comunica- auditing sui processi operativi; ta Circolare regolarmente fruibile ventuale soggetto segnalato; è relazione sia approvata dagli orga- ▪ ordinamento organizzativo. zione e delle iniziative sul terri- ▪ il monitoraggio dei rischi assun- nella Intranet aziendale, in osse- stato altresì identificato un com- ni aziendali e messa a disposizio- Questi cinque elementi sono torio; ti nell’ambito dell’attività ban- quio alle disposizioni di vigilanza plesso di regole volto a garanti- ne del Personale. approvati dai competenti orga- ▪ lo sviluppo e il monitoraggio del caria; per le banche, che danno attua- re la riservatezza dei dati perso- ni del Credito Valtellinese e quin- modello imprenditoriale unita- ▪ l’indirizzo, il coordinamento di fatti propri, per quanto di per- rio e la realizzazione dei proget- e reporting nella definizione tinenza, dagli organi delle singole ti da attuare per l’implementa- del modello di compliance del banche e società. zione delle linee strategiche del Gruppo. 1.4.7 Lotta alla corruzione L’attenzione richiesta alla preven- to conoscere e rispettare. Nell’e- tema di corruzione e la normativa zione dei rischi legati alla corru- secuzione della specifica attività interna tempo per tempo in vigo- zione è elevata in tutte le società individuata ciascun dipendente re, garantendo inoltre l’osservan- del Gruppo, che si è dotato, nel deve attenersi al sistema di rego- za della stessa. tempo, di procedure interne per le e controlli previsti dal Modello A testimonianza della costante la prevenzione del rischio di com- al fine di ridurre il rischio di com- attenzione del Gruppo alle atti- missione di reati di corruzione - missione dei reati di corruzione vità di prevenzione e formazione sulla base in particolare del Codi- ipoteticamente collegabili all’Area in materia, è stato messo a dispo- ce Comportamentale di Gruppo operativa di riferimento. sizione dei dipendenti un cor- e dal Modello di Organizzazione, Le funzioni di Compliance e di so e-learning la cui fruizione è di Gestione e Controllo ai sensi del Controllo interno assicurano la carattere obbligatorio per tutti i Decreto 231/2001 sulla responsa- costante coerenza fra i principi dipendenti. bilità amministrativa degli enti, di controllo e di comportamen- che tutto il personale è tenu- to enunciati dal Modello 231 in 11. www.gruppocreval.com/Pagine/governance/modello-di-governance.aspx#content 32 RAPPORTO INTEGRATO 2016 | 1. IL NOSTRO GRUPPO | © 2017 GRUPPO BANCARIO CREDITO VALTELLINESE RAPPORTO INTEGRATO 2016 | 1. IL NOSTRO GRUPPO | © 2017 GRUPPO BANCARIO CREDITO VALTELLINESE 33
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