Radio Tv News - Confindustria Radio TV

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Radio Tv News
                                                                                                    15 APRILE 2016 - NUMERO 86

                03
        Vita Associativa

             04
             Mercato e Pubblicità

              06         Europa

                  12
             Normativa e
                     Giurisprudenza

Direttore Responsabile: Emilio Carelli | Direttore Editoriale: Andrea Franceschi
Collaboratori: Rosario A. Donato, Elena Cappuccio, Josè M. Casas, Carlo Cornelli, Michele Farina, Annamaria La Cesa, Andrea Veronese |
Editore: Confindustria Radio Televisioni, Piazza dei SS. Apostoli 66, Roma Tel. 06/93562121 - Fax 06/4402723 | www.confindustriaradiotv.it |
segreteria@confindustriaradiotv.it | Iscritto al n. 54 del Registro della Stampa presso il Tribunale di Roma il giorno 01/04/2014
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Sommario
    03. Vita Associativa
    		 03. #CambieRai – Consultazione per la ridefinizione
    			del Servizio Pubblico. CRTV ai tavoli tecnici MISE

    04. Mercato e Pubblicità
    		04.          Tavolo Editori Radio: “casa comune” degli editori
    			            per certificare gli ascolti

    06. Europa
    		06. Banda 700Mhz: OK della Commissione UE agli aiuti stanziati
    			dalla Francia
    		 08. Privacy Shield: Parere dei Garanti Privacy alla Commissione UE
    		 09. Obblighi di trasparenza fiscale per le multinazionali

    1 2. Normativa e Giurisprudenza
    		1 2.         L’AGCom avvia la procedura di cancellazione d’ufficio
    			            dei soggetti iscritti al Registro degli Operatori
    			            di Comunicazione che non abbiano effettuato le
    			            comunicazioni annuali al R.O.C. da oltre tre anni
    		 1 3.        Radiofonia. CRTV partecipa ad un incontro indetto
    			            dall’AGCom per illustrare le modalità di realizzazione
    			            del catasto degli impianti operanti in banda FM

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Radio Tv News 15 Aprile 2016

                             Vita Associativa
#CambieRai – Consultazione per la ridefinizione del Servizio
Pubblico
                                                                                       CRTV ai tavoli tecnici MISE
Si è tenuta martedì 12 aprile presso l’Auditorium-Parco           (macroarea “Sistema Italia” - Territori) e Stefano
della Musica in Roma, la consultazione “#CambieRai”               Selli (macroarea “Industria Creativa”). Gli interventi
indetta dal MISE in vista del rinnovo della concessione           sono stati sviluppati attorno al concetto chiave della
con la Rai a cui hanno partecipato 140 rappresentanti di          necessità di prevedere nuovi obiettivi e risorse per il
associazioni, 20 tra enti pubblici e istituzioni e 11 centri      Servizio Pubblico all’interno di una logica di equilibrio
studi e “think-tank”. I lavori, articolati in 16 tavoli tecnici   complessivo del sistema radiotelevisivo, tenendo conto
di lavoro suddivisi in 4 macroaree, hanno generato                delle necessaria diversificazione di ruoli e competenze
altrettanti documenti sintetici di indirizzo (5 proposte          tra operatori privati e concessionaria.
per tavolo) sottoposti all’attenzione del Sottosegretario
alle Comunicazioni Antonello Giacomelli.                          Il questionario per il sondaggio online delle opinioni
                                                                  dei cittadini (alimentato anche dai quesiti emersi nel
Confindustria Radio Televisioni ha preso parte                    corso della giornata) resterà accessibile sul sito del
alla giornata (in rappresentanza del settore                      MISE dal 1 maggio per 45 giorni. Gli esiti, elaborati
radio-televisivo) con una delegazione guidata dal                 dall’Istat, serviranno al Consiglio dei Ministri come
Presidente Franco Siddi (macroarea “Sistema Italia” -             base per la proposta di rinnovo della concessione Rai
Internazionalizzazione) e composta dai Vicepresidenti             da sottoporre al vaglio del Parlamento.
Emilio Carelli (macroarea “Digitale”), Maurizio Giunco

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Radio Tv News 15 Aprile 2016

                                                                  Mercato
                                                               e Pubblicità

Tavolo Editori Radio: “casa comune” degli editori per certificare gli
ascolti
Martedì 13 aprile, presso la sede RAI di Milano, si è        ma anche applicazioni su smartphone, tv digitale e
insediato il Consiglio di Amministrazione del Tavolo         satellitare, internet, podcast etc.).
Editori Radio Srl, il nuovo organismo deputato
alla rilevazione e all’analisi degli ascolti, nato dalle     I diciassette membri del CDA sono Antonio Marano e
ceneri della vecchia Audiradio, a cui partecipano            Giuseppe Pasciucco (RAI), Marco Rossignoli e Alessia
rappresentanti       dell’intero comparto nazionale e        Caricato (Aeranti Corallo), Antonio Niespolo (Kiss Kiss),
locale (il capitale sociale è detenuto al 70% dalle          Francesco Dini e Carlo Ottino (Elemedia), Ivan Ranza
emittenti nazionali e al 30% dalle radio locali), che -      (IlSole24Ore), Alberto Mazzocco e Marco Montrone
tra i suoi obiettivi più sfidanti - si propone di lanciare   (Associazione Radio FRT), Federico Di Chio (Rti - Radio
entro un anno una nuova rilevazione dell’audience,           101), Mario Volanti (Radio Italia), Lorenzo Suraci (Rtl
oggettiva e imparziale, capace di rappresentare in           102.5), Claudio Fabbri ed Elisa Todescato (Finelco) e
modo attendibile e completo tutte le forme di ascolto        Massimiliano Montefusco (Rds). Nicola Sinisi (Rai) è
radiofonico (non solo quelle classiche in auto e a casa,     stato eletto all’unanimità Presidente.

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Radio Tv News 15 Aprile 2016

“ E’ una data importante per la radio in Italia”, ha
dichiarato Sinisi in occasione dell’evento. “Dopo diversi
tentativi di avere rappresentanze parziali è nato un
organismo che rappresenta tutte le realtà radiofoniche
del nostro Paese”. “Entro il 2017 presenteremo una
metodologia completa ed efficace che restituisca
informazioni utili sia per gli editori sia per gli investitori
pubblicitari” ha aggiunto. In questo modo l’intero
sistema della radiofonia diventa il “proprietario”
della ricerca e dei dati che esprime. “La radio è una
piattaforma cross-mediale, il più nuovo vecchio mezzo
di comunicazione, e ancora oggi il più ascoltato: non a
caso è il canale che gli italiani considerano primo per
credibilità ”, ha concluso Sinisi.

                  373 milioni gli investimenti pubblicitari raccolti dal sistema radiofonico in Italia (dati
                  Nielsen 2015). Con la pubblicità locale i dati superano i 500 milioni (stime CRTV).

                  +8,8% il trend di crescita. Nel 2015 la pubblicità radiofonica ha registrato uno dei
                  tassi di crescita più elevati (migliore performance rispetto agli anni passati, ma
                  anche rispetto agli investimenti pubblicitari: dopo l’Out of Home e prima di Internet
                  in quota sul totale mezzi 2015)

                  Oltre il 5% la quota di mercato. E’ il valore percentuale della radio sul totale degli
     %            investimenti pubblicitari (nazionale + locale, includendo le stime CRTV).

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Radio Tv News 15 Aprile 2016

                                                                                              Europa

Banda 700Mhz: OK della Commissione UE agli aiuti stanziati dalla
Francia
                                                               57 milioni di euro per i costi degli utenti
La commissione UE ha appena dato il via libera alle            predisposto non viola neanche la neutralità tecnologica,
misure di sostegno predisposte in Francia per le               poiché, per continuare a ricevere l’offerta televisiva
abitazioni tv (terminali, assistenza tecnica e apparati        gratuita le abitazioni tv ammesse al contributo statale
di ricezione) interessate dal refarming della banda            potranno scegliere mezzi di distribuzione alternativa,
700Mhz (470-790 MHz). Si tratta di 56, 9 milioni di            ossia, oltre al DTT, ADSL, cavo satellite, fibra ottica, ecc.
euro stanziati complessivamente dalla Francia per              Il parere alla Commissione UE, Direzione Concorrenza
un periodo che si estende fino al 31 dicembre 2022.            sulla proposta di legge che predispone tali misure è
Tali misure, nella decisione della Commissione non             stato richiesto dalle autorità francesi nel luglio 2015
costituiscono aiuti di stato distorsivi della concorrenza      (SA.42680 (2015/N) – France). Del documento è al
nel mercato UE ma anzi rientrano nell’ambito degli             momento accessibile un riassunto della lettera dalla
aiuti previsti nel Trattato UE artt. 107(2)(a) e 107(3)        Commissione UE al Ministero competente francese
(c) che permettono agli Stati Membri di sostenere              (C(2016) 1973 final) dal quale abbiamo estratto i
certe categorie svantaggiate di consumatori o certe            dettagli più significativi della misura predisposta:
attività economiche a determinate condizioni. L’aiuto

              La situazione francese

Come noto la Francia ha già assegnato le frequenze             trasmissioni in standard di compressione MPEG2 in
della banda 700 Mhz (l’asta si è chiusa a novembre             favore dell’MPEG4 (DVBT-2) più efficiente in termini
2015 totalizzando circa €2,8 miliardi. Orange e Iliad          di utilizzo di banda con il passaggio da 8 a 6 multiplex
(FreeMobile) si sono aggiudicati una quantità maggiore         nazionali occupati dalla TV;
di spettro, acquistando due blocchi di 5MHz ciascuno,          2) dall’aprile 2016 al giugno 2019 la riallocazione delle
mentre Numericable-SFR e Bouygues ne hanno                     frequenze 700 Mhz su tutto il territorio nazionale,
ottenuto uno ciascuno. I blocchi sono stati venduti per        graduale per area geografica.
466 milioni di € ciascuno. il ricavato è quindi superiore      Le abitazioni televisive dotate esclusivamente di
alla base d’asta di € 2,5 miliardi) e dal 6 aprile ha spento   terminali predisposti per la sola ricezione del segnale
la trasmissione DTT in MPEG2 e avviato la trasmissione         DTT in MPEG2 senza un adattamento del loro televisore
in standard MPEG 4.                                            (decoder MPEG4 o sostituzione del televisore)
Dal documento risulta come il rilascio delle frequenze         subiranno l’interruzione del segnale televisivo a partire
700 Mhz sia previsto in 2 tappe successive:                    dall’aprile 2016. Nelle stime della autorità francesi tali
1) a partire dall’aprile 2016 l’arresto graduale delle         abitazioni erano pari al 6% del totale a dicembre 2014.

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I tre tipi di aiuti predisposti

Nello specchietto che segue riassumiamo i tre
contributi predisposti, quali risultano dal documento
pubblicato ad oggi.

                                                                      Tabella 1

      Tipo di Contributo                         Destinatari                         Condizioni                     Budget assegnato

Terminali di ricezione                 Famiglie disagiate (esonerate dal
Copertura totale o parziale del        pagamento del canone) servite       Ricevuta d’acquisto da 5 mesi
costo d’acquisto di dispositivi        esclusivamente da DTT e con         prima a 6 mesi dopo
DTT predisposti per l’MPEG4 o          nessun apparecchio TV               l’interruzione del segnale          2,4 milioni di euro
altri dispositivi che permettano       predisposto per la ricezione del    MPEG2, non oltre il 31 dicembre
la continuità dell’accesso             DTT MPEG4 nell’abitazione           2022
all’offerta gratuita (TV nazionale)     principale

Assistenza tecnica
Intervento a titolo gratuito per                                           Domanda da 4 mesi prima dello
                                       Categorie svantaggiate (età,
istallazione e sintonizzazione dei                                         spegnimento del segnale in
                                       sopra i 70 anni, 80%+ disabilità)                                       6,5 milioni di euro
terminali predisposti alla                                                 MPEG2 ed entro il mese
                                       nella loro abitazione principale
ricezione della tv nazionale in                                            successivo
chiaro

                                                                           Tetto di 120 euro per
                                                                           adattamento antenna, 250 euro
Apparato di ricezione                                                      per cambiamento di apparato di
                                       In tutte quelle aree dove la
Contributo entro dei tetti stabiliti                                       ricezione singolo, 500 per
                                       continuità dell’offerta in chiaro
all’intervento sull’apparato di                                            collettivo. Sempre abitazioni
                                       via DTT non può essere                                                  48 milioni di euro
ricezione singolo o collettivo per                                         pricipali, in regola con
                                       assicurata senza intervento
garantire la continuità di accesso                                         pagamento del canone, nelle
                                       sull’apparato di ricezione
all’offerta gratuita TV                                                     zone predette, entro 6 mesi dalla
                                                                           constatazione dell’interferenza,
                                                                           non oltre il 31/12/2022

Nel commento della Commissaria alla concorrenza                             attraverso la tecnologia che sceglieranno e senza costi
Margrethe Vestager “ l’aiuto predisposto dalla Francia                      aggiuntivi” Nel comunicato stampa si aggiunge inoltre
assicurerà che le abitazioni televisive che sono coinvolte                  che questa decisione può costituire una utile guida per
dallo spegnimento del segnale in MPEG2 potranno                             gli altri Stati Membri in materia.
continuare a vedere il segnale gratuito televisivo

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Radio Tv News 15 Aprile 2016

             La situazione italiana

Si ricorda che in Francia per legge i ricevitori TV venduti   famiglie italiane predisposti alla ricezione del segnale in
al pubblico sono predisposti per la ricezione in MPEG4        MPEG 4, pari a circa il 65% del totale. Siamo ben lontani
già dal 2008.                                                 dalle cifre francesi dove a 15 mesi dall’inizio dello
In Italia siamo molto più indietro: dal 1º luglio 2016 i      spegnimento programmato solo il 6% delle abitazioni
terminali per la ricezione di servizi radiotelevisivi         sarebbero restate senza segnale MPEG2 (dati dicembre
venduti dalle aziende produttrici ai distributori al          2014, inizio spegnimento aprile 2016). CRTV ha già
dettaglio sul territorio nazionale dovranno integrare         segnalato nelle sedi istituzionali la specificità del caso
un sintonizzatore per la ricezione di programmi in            Italia e i costi di una transizione accelerata al DVBT-2
tecnologia DVB-T2 “con tutte le codifiche approvate           (l’unica che permetterebbe la liberazione di frequenze
nell’ambito      dell’Unione      internazionale      delle   per il mobile a banda larga entro il 2022). Si veda al
telecomunicazioni (ITU)”. Solo dal 1º gennaio 2017 tale       riguardo doc. prodotto nell’ambito dell’audizione di
obbligo riguarderà la vendita al pubblico. Si ricorda         CRTV del 9/3. (RTV News…). Il caso francese sottolinea
che CRTV, in virtù della sua rappresentanza del               l’importanza attribuita dal legislatore oltralpe e UE al
settore radiotelevisivo italiano, si è adoperata affinché     mantenimento dell’accesso generalizzato all’offerta
giungessero sul mercato italiano terminali DVBT-2             televisiva gratuita. Getta inoltre luce sull’urgenza di un
“future proof” integrando un sintonizzatore in linea          approccio di sistema per gestire una transizione che altri
con tutte le codifiche approvate in ambito ITU (ossia,        Paesi hanno gestito con maggiore programmazione
ad oggi, MPEG4-HEVC). Secondo le stime CRTV sono              e lungimiranza e che si prefigura onerosa anche lato
oltre 31 milioni i ricevitori attualmente presenti nelle      utente.

Privacy Shield: Parere dei Garanti Privacy alla Commissione UE
I Garanti della privacy dei Paesi         raccogliere dati in massa, fra cui       ma di peso anche per i poteri di
UE hanno espresso mercoledì alla          antiterrorismo e cybersicurezza,         enforcement e intervento (es.
Commissione UE il loro parere             ambiti ritenuti troppo ampi e            interrompere il trasferimento di
sull’accordo Privacy Shield      tra      indeterminati. Perplessità sono          dati) che le autorità garanti della
Usa e UE per il trasferimento             state espresse anche nei confronti       privacy hanno negli Stati Membri.
dei dati personali.      Negoziato        dell’indipendenza e degli effettivi      La Commissione ha dichiarato che
in via preliminare dalla stessa           poteri dell’Ombudsman che deve           terrà conto delle raccomandazioni
Commissione, l’accordo costituisce        risolvere le controversie UE/USA         espresse nella decisione finale,
una mediazione fra le norme di            anche in materia di sorveglianza; e      attesa per il prossimo giugno,
matrice UE e quella USA relative ai       sui meccanismi di ricorso, ritenuti      previa approvazione da parte degli
trasferimenti di dati commerciali         troppo complessi. Si ricorda che la      Stati membri del quadro regolatorio
fra le due sponde dell’Atlantico          negoziazione del nuovo accordo,          approntato. I Garanti hanno anche
dopo che una sentenza della Corte         migliorativo del precedente sotto        richiesto una revisione dell’accordo
UE dello scorso Ottobre aveva             il profilo dei diritti riconosciuti      fra due anni quando nella UE
annullato l’accordo precedente            ai cittadini europei e i limiti agli     saranno state recepite le nuove
(Safe Harbour) lasciando le società       utilizzi dei dati in USA, è stata        norme a garanzia dei dati personali:
in un limbo normativo. I Garanti          lunga e complessa (2 anni) ed è          è di questi giorni l’approvazione
hanno espresso preoccupazione             avvenuta a seguito della scoperta        in Plenaria del Parlamento UE del
per la possibilità, limitata di           della sorveglianza di massa attuata      Regolamento sul trattamento e la
raccogliere dati di massa da parte        dalle autorità statunitensi ai           libera circolazione dei dati.
delle autorità USA: sono 6 gli scopi      danni di cittadini e governi UE. Il
per cui le autorità USA possono           parere espresso non è vincolante

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Radio Tv News 15 Aprile 2016

Obblighi di trasparenza fiscale per le multinazionali
                Accelerazione UE nella proposta della Commissione al Parlamento
Obbligo di pubblicazione di fatturato netto (anche verso       Le multinazionali dovranno inoltre fornire dati
terzi e infragruppo), numero di dipendenti, natura             aggregati delle tasse pagate all’esterno della UE. Le
delle attività, risultato d’esercizio al lordo delle tasse,    informazioni dovranno rimanere consultabili per 5
imposte sul reddito maturate e pagate in ogni Stato            anni. Le proposte si applicheranno a tutte le società
UE in cui operano: queste le regole per promuovere la          UE ed operanti in UE con fatturato globale superiore ai
trasparenza fiscale e combattere l’elusione fiscale delle      750 milioni di euro l’anno (oltre 6000 società nelle stime
multinazionali proposte il 12 Aprile dalla Commissione         della Commissione) che attualmente costano 50-70
al Parlamento UE. La proposta è incastonata in un              miliardi di euro all’anno di erosione di base imponibile
emendamento alla cosiddetta “Direttiva Accounting”             (o elusione) agli Stati Membri, oltre ad incidere sulla
(2013/34/EU) sulla rendicontazione societaria che              competitività delle PMI europee e sulla concorrenza.
prevede un iter più rapido. L’obbligo di pubblicazione         La soglia permette di indirizzare l’obbligo alle società
(sul sito internet, report separato) e di registrazione        più grandi e strutturate (anche ai fini di elaborare
presso un Business Register dell’Unione sia le                 piani di ottimizzazione fiscale) e di non gravare con
multinazionali con sede legale in UE, sia extra UE ma          oneri eccessivi sulle PMI dell’Unione. La soglia stabilita
con succursali e filiali nell’Unione. L’obbligo si riferisce   permette di includere il 90% delle multinazionali per
ad ogni Paese UE nel quale tali società operano, ma si         fatturato (stime OCSE), e conferma la centralità del
estende anche ai Paesi a fiscalità agevolata figuranti         mercato UE a livello globale.
nella lista dei paradisi fiscali redatta dalla UE.

Contesto UE e Panama Papers
La misura si inserisce in una serie di interventi ispirati     economiche relative a Paesi a fiscalità agevolata
dall’analisi sull’erosione della base imponibilie (BEPS)       nasce dai clamori del recente scandalo “Panama
avviati in ambito OCSE e fatti propri dalla UE. Fra            Papers, a cui i documenti della Commissione fanno
questi ricordiamo l’obbligo di scambio di informazioni         espresso riferimento e prevede la predisposizione di
fra le autorità fiscali dei Paesi UE che nel gennaio           una lista di Paesi che a livello fiscale non si attengono
scorso, attraverso il Tax Avoidance Package ATAP               alla good practice internazionale sulla base di una
hanno prodotto un emendamento alla direttiva                   serie di parametri condivisi che integrerà la lista
sulla Cooperazione Amministrativa. Lo scambio di               di informazione sui diversi ruling fiscali UE e verrà
informazioni fra le autorità fiscali dei Paesi Membri          aggiornata periodicamente e prevedrà una serie di
riguarda informazioni più granulari e riferite a 12 aree       contromisure per i Paesi che non si adegueranno agli
(rispetto alle 7 previste per la pubblicazione nell’attuale    standard internazionali. La lista dei “paradisi fiscali
emendamento.                                                   dovrebbe essere pubblicata entro l’estate.
La parte relativa alla pubblicazione delle informazioni

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Radio Tv News 15 Aprile 2016

Iter successivo
L’iter prevede il passaggio al Parlamento UE e al Consiglio   Le pratiche di ottimizzazione fiscale sono comuni
in una procedura di co-decisione che la Commissione           a molti settori - come hanno provato le rivelazioni
auspica avvenga in tempi rapidi. Pur riguardando              relative ai Panama Papers di recente - e Paesi (“Lux
la materia fiscale la proposta, configurandosi come           Leaks”) e come precedentemente hanno documentato
emendamento alla direttiva sulla contabilità aziendale        con dovizia di dati le elaborazioni OCSE. CRTV
richiederà la maggioranza qualificata (non unanimità)         ha più volte ricordato che per quanto riguarda il
per l’approvazione e sarà sottratta al potere di veto         nostro settore l’elusione fiscale messa in atto dalle
dei singoli Stati Membri che permane in ambito di             multinazionali internet hanno un forte impatto a livello
armonizzazione fiscale. La direttiva dovrà quindi             competitivo, oltre che di erosione di base imponibile
essere recepita dagli Stati membri entro un anno              nei mercati dove tali multinazionali operano. Si
dall’entrata in vigore. La Presidenza olandese ha             richiamano al riguardo i dati a suo tempo prodotti in
inserito la proposta nell’ODG dell’Ecofin di fine mese.       sede OCSE e riferibili ai maggiori operatori internet
Se l’iter procederà spedito le regole potrebbero in           che già competono sul mercato AV (risorse, contenuti,
definitiva essere operative per il 2018.                      e pubblico) senza essere sottoposti agli stretti vincoli
                                                              regolamentari e oneri che viceversa si sono stratificati
                                                              a carico dei broadcaster nazionali.

 Link al sito:

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Radio Tv News 15 Aprile 2016

Documenti accessibili
La proposta di direttiva è scaricabile dal seguente link:    Comunicato stampa, Q&A, valutazioni di impatto
                                                             e altra documentazione fiscale sono accessibili dal
 CLICCA QUI                                                  seguente link:

http://europa.eu/rapid/press-release_IP-16-1349_en.htm        CLICCA QUI

                                                             http://europa.eu/rapid/press-release_IP-16-1349_it.htm

Di seguito una grafica riepilogativa estratta dalla Fact Sheet.
Fonte: European Commission - Corporate Tax Transparency FACT SHEET

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Radio Tv News 15 Aprile 2016

Normativa
e Giurisprudenza

L’AGCom avvia la procedura di cancellazione d’ufficio dei soggetti
iscritti al Registro degli Operatori di Comunicazione che non
abbiano effettuato le comunicazioni annuali al R.O.C. da oltre tre
anni
L’AGCom, mediante avviso pubblicato sul proprio sito           invita detti soggetti a trasmettere la comunicazione
web al link: http://www.agcom.it/avvisi-agli-operatori         annuale telematica 2016, relativa all’anno 2015, nei
ha avviato la procedura di cancellazione d’ufficio dal         termini previsti dall’art.11 del regolamento R.O.C.
Registro degli Operatori di Comunicazione dei soggetti         tramite accesso al portale www.impresainungiorno.
(presenti in apposito elenco allegato all’avviso) che non      gov.it avvertendo che, in caso contrario, si procederà
risultano aver effettuato le comunicazioni annuali al          alla cancellazione d’ufficio dal registro in data 1°
R.O.C. da oltre tre anni consecutivi. Nell’avviso l’Autorità   ottobre 2016.

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Radio Tv News 15 Aprile 2016

Radiofonia. CRTV partecipa ad un incontro indetto dall’AGCom per
illustrare le modalità di realizzazione del catasto degli impianti
operanti in banda FM

Una delegazione di Confindustria Radio Televisioni           2)         nella sezione speciale del ROC, sempre ai fini
composta da DG Andrea Franceschi, Josè M. Casas (CRTV        del catasto degli impianti, sarà richiesto alle imprese
– Servizi alle PMI) , Dino d’Alessandro (Associazione        di fornire dati relativamente al pagamento del canone
Radio FRT), Paolo Ruzzier (Elemedia) e Daniela Boltin        annuale di concessione; nonché dati sul pagamento
(RTL102.5) il 13 aprile u.s. ha partecipato all’incontro     della tassa annuale di concessione governativa;
indetto dall’Autorità (dal Dott. Nicola Sansalone            3)        come richiesto da tutti i partecipanti
Direttore Servizio Ispettivo Registro e Co.Re.Com. e         all’incontro, nel sistema telematico sarà prevista
dall’ Avv. Antonio Provenzano Direttore dell’Ufficio         un’apposita       sezione    riservata    alle  emittenti
Infrastrutture e Servizi di Media) con i rappresentanti      radiofoniche che eserciscono impianti per i quali
delle principali Associazioni di categoria del settore al    i comuni, le comunità montane od altri enti locali o
fine di illustrare le modalità con cui si procederà alla     consorzi di enti locali, al fine di assicurare adeguata
realizzazione del “catasto” degli impianti radiofonici       copertura del segnale radiofonico in zone del loro
operanti in banda FM all’interno della sezione speciale      territorio particolarmente impervie, hanno ottenuto
del Registro degli operatori di comunicazione. (ROC).        apposita autorizzazione dal Ministero dello sviluppo
La riunione fa seguito ad un incontro precedente nel         economico ai sensi dell’art.30 del TUSMAR;
corso del quale era stata presentata dall’Autorità una       4)          al fine di semplificare le procedure di
prima bozza di schema (tracciato FM1) di “database” in       compilazione, saranno ridotte per quanto possibile le
formato cartaceo contenente 88 campi elaborati ai fini       situazioni di blocco del sistema telematico generate da
della compilazione e inserimento dei dati anagrafici e       eventuali errori di digitazione dei dati;
tecnici relativi agli impianti. Lo schema, era apparso       5)        potrebbero essere previste due modalità
fin da subito notevolmente complesso ed articolato           di conferimento dei dati nel sistema telematico:
per cui tutti i partecipanti al tavolo (compresa CRTV)       una manuale più semplice via web ed un’altra
ne hanno chiesto la semplificazione. In accoglimento         maggiormente articolata per invii massivi di dati sulla
a tale richiesta, l’Autorità ha presentato in corso di       base di codici identificativi;
riunione un secondo documento (tracciato FM 2) molto         6)        nel prossimo mese di settembre, in
più semplificato rispetto al precedente in cui sono stati    collaborazione con le Associazione di categoria
riproposti campi da compilare (ora ridotti a 63) che         disponibili, potrebbe essere fatta una presentazione
richiamano nella gran parte i dati anagrafici e tecnici      ufficiale del “catasto” degli impianti radiofonici.
identificativi degli impianti già contenuti nelle schede     Confindustria Radio Televisioni nel manifestare
tecniche A, B, e C, ex L. 223/90. L’Autorità ha inoltre      soddisfazione per l’accoglimento delle istanze
comunicato che:                                              dell’intero comparto, ha ringraziato AGCom per
1)        la delibera dell’Autorità contenente le modalità   l’attenzione al tema e l’approccio trasparente e
e i tempi di attuazione dell’adempimento dovrebbe            pragmatico da essa dimostrato nel corso delle riunioni
essere emanata e pubblicata nel prossimo mese                al fine di giungere all’individuazione di soluzioni
di giugno e i tempi di attuazione del “catasto” degli        che consentiranno l’effettività della norma e che
impianti radiofonici dovrebbero decorrere a partire dal      contribuiranno alla valorizzazione degli investimenti
prossimo mese di settembre, per concludersi nel mese         sostenuti nel tempo dalle emittenti per gli impianti.
di dicembre;

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