RADAR Niente sarà più come prima - SWG
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RADAR Niente sarà più come prima 14-20 marzo 2022 ü SOSTEGNO AL POPOLO UCRAINO: grande disponibilità a fornire aiuti ü GUERRA IN UCRAINA: gli effetti sui consumi si profilano pesanti ü RIFORMA DEL CATASTO: metà dei proprietari di immobili teme un aumento delle imposte
1. IL SOSTEGNO AL POPOLO UCRAINO Il conflitto Russia-Ucraina ha portato milioni di profughi ucraini a lasciare il loro Paese per trovare rifugio e protezione nelle nazioni confinanti, generando una delle crisi migratorie più rapide e drastiche dell’ultimo decennio. Per sostenere la popolazione in fuga, l’Italia ha istituito diversi programmi umanitari sia di natura economica (come ad esempio le raccolte fondi), che di accoglienza (come i servizi di volontariato medico). La risposta degli italiani sembra essere corposa. Molti cittadini si sono attivati (o hanno intenzione di farlo) con contributi di natura economica o attraverso donazioni di beni di prima necessità (cibo, vestiti, farmaci, ecc.) e il 23% è disposto, o sta valutando la possibilità, ad accogliere rifugiati nelle proprie case, una quota da ritenersi elevata considerato che si tratta di un’iniziativa piuttosto impegnativa. In generale, l’opinione pubblica mostra di apprezzare quanto l’Italia sta facendo per aiutare il popolo ucraino e, anzi, chiede un impegno ancora più ampio. Tuttavia emerge una certa riluttanza ad accogliere un numero cospicuo di rifugiati nel Paese: prevale la preferenza ad aiutarli «a distanza», ovvero inviando aiuti ai profughi che si trovano negli Stati confinanti con l’Ucraina. La disponibilità all’accoglienza dei rifugiati sembra frenata principalmente dalle preoccupazioni degli italiani per il possibile aumento della spesa pubblica e dei contagi Covid, ovvero per un impatto negativo su una situazione già di per sé fragile. Rispetto a crisi migratorie passate, in questo caso risulta invece limitato il timore di ripercussioni sul piano occupazionale.
Aiuti al popolo ucraino: quasi 2 italiani su 3 hanno donato o doneranno beni di prima necessità e più di 1 su 5 valuta di offrire un alloggio ai rifugiati Nelle scorse settimane sono stati istituiti dei programmi a sostegno della popolazione ucraina. Per favore indichi se lei o la sua famiglia avete svolto o meno le seguenti azioni: SÌ NO, MA LO FARÒ AL MOMENTO NO, PERÒ STO CHI SI È ATTIVATO SICURAMENTE CONSIDERANDO DI FARLO NO O INTENDE ATTIVARSI donazione di beni di prima necessità 24 15 23 38 62 donazioni economiche a ONG 20 15 19 46 54 altre donazioni economiche 13 11 21 55 45 attività di volontariato sanitario e/o psicologico 5 7 16 72 28 attività di volontariato per assistere e accogliere i rifugiati 4 7 17 72 28 messa a disposizione della casa per ospitare bambini o rifugiati 4 5 14 77 23 NOTA INFORMATIVA: valori espressi in %. Date di esecuzione: 16-18 marzo 2022. Metodo di rilevazione: sondaggio CATI-CAMI-CAWI su un campione Tutti i diritti riservati 3 rappresentativo nazionale di 800 soggetti maggiorenni.
La maggioranza ritiene che il contributo italiano sia rilevante, ma non sufficiente; opinioni divise sull’accoglienza di rifugiati Secondo lei, l'Italia sta dando un contributo Per aiutare i rifugiati ucraini scappati dalla guerra, secondo lei, su quali azioni per aiutare la popolazione Ucraina… dovrebbe concentrarsi soprattutto l’Italia? non mandare gli aiuti ai profughi saprei che stanno in Polonia, 43 51 53 elettori Lega elettori FdI molto 18 molto Romania e Moldavia scarso 2 33 rilevante accogliere un maggiore scarso 12 numero di rifugiati 29 50 35 in Italia e ospitarli elettori PD elettori M5S 35 rilevante, ma non saprei 28 ancora insufficiente NOTA INFORMATIVA: valori espressi in %. Date di esecuzione: 16-18 marzo 2022. Metodo di rilevazione: sondaggio CATI-CAMI-CAWI su un campione Tutti i diritti riservati 4 rappresentativo nazionale di 800 soggetti maggiorenni.
Flussi migratori dall’Ucraina verso l’Italia: aumento della spesa pubblica e dei contagi sono le preoccupazioni maggiori Quanto è preoccupato/a per l'impatto che la crisi migratoria dovuta alla guerra Russia-Ucraina potrebbe avere… MOLTO ABBASTANZA POCO PER NULLA NON SAPREI MOLTO + ABBASTANZA POCO + PER NULLA 75 19 sull'aumento della spesa pubblica 34 41 15 4 6 58 35 sulla situazione pandemica e aumento dei contagi 20 38 26 9 7 51 43 sulla scarsità di beni di prima necessità 19 32 30 13 6 47 47 sulla sicurezza dei cittadini e delle città italiane 15 32 31 16 6 sulla propria situazione lavorativa ed una possibile 29 61 perdita del posto di lavoro 11 18 26 35 10 NOTA INFORMATIVA: valori espressi in %. Date di esecuzione: 16-18 marzo 2022. Metodo di rilevazione: sondaggio CATI-CAMI-CAWI su un campione Tutti i diritti riservati 5 rappresentativo nazionale di 800 soggetti maggiorenni.
2. L’IMPATTO SUI CONSUMI Se per tutto il 2021 la percezione dell’andamento della situazione economica del Paese ha seguito fedelmente l’andamento della preoccupazione per la pandemia, con l’inizio del 2022 la fiammata inflazionistica e la guerra in Ucraina hanno fatto esplodere i timori per l’andamento dell’economia. Preoccupazione per il futuro e aumento dei prezzi (considerato per lo più non realmente giustificato) rischiano di avere un effetto dirompente sui consumi, con oltre due terzi degli italiani che ha già cambiato le proprie abitudini, in modo selettivo, rinunciando o posticipando una serie di spese, riducendone altre e cercando prodotti e servizi a minor costo laddove la rinuncia o la riduzione dei consumi appare più difficile. Non mancano coloro che stanno mettendo in pratica comportamenti di accumulo e creazione di scorte, in una dimensione di economia di guerra che sembra essere già stata assunta come nuovo riferimento da non pochi consumatori.
Percezione dell’andamento dell’economia nazionale: l’impatto della guerra in Ucraina 24/02/2022 9 0 5 0 Inizio invasione russa in Ucraina MEDIA GIORNALIERA DECESSI COVID 4 5 0 78 8 0 4 0 7 0 3 5 0 PERCEZIONE DI 54 6 0 PEGGIORAMENTO 3 0 DELL’ECONOMIA ITALIANA 5 0 MOLTO 39 2 5 0 PREOCCUPATI 4 0 PER IL VIRUS 2 0 3 0 1 5 0 14 2 0 1 0 PERCEZIONE DI MIGLIORAMENTO 1 0 1 5 0 DELL’ECONOMIA ITALIANA 4 0 0 gennaio feb braio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre gennaio feb braio marzo 2021 2021 2021 2021 2021 2021 2021 2021 2021 2021 2021 2021 2022 2022 2022 NOTA INFORMATIVA: valori espressi in %. Date di esecuzione: indagini condotte settimanalmente tra gennaio 2021 e il 18 marzo 2022. Metodo di rilevazione: sondaggio CAWI su un campione rappresentativo nazionale di 800 soggetti maggiorenni. Tutti i diritti riservati 7 Dati relativi alla media giornaliera decessi Covid: elaborazione SWG su dati del Ministero della Salute.
Gli aumenti di carburanti, utenze, alimentari già sperimentati da oltre 3 italiani su 4, ma si temono rincari per tutti i beni e servizi Per ciascuno dei seguenti prodotti o servizi indichi se, negli ultimi mesi, ha percepito un aumento nei prezzi o se crede che tenderanno ad aumentare: GIÀ AUMENTATO AUMENTERÀ A BREVE NESSUN AUMENTO benzina e gasolio 93 43 utenze domestiche 87 9 4 alimentari 76 21 3 ristoranti, pizzerie 56 34 10 parrucchieri, estetisti e altri servizi alla persona 42 42 16 abbigliamento 36 46 18 trasporti 36 51 13 spettacolo e cultura 32 43 25 sanità 29 47 24 servizi televisivi a pagamento 21 45 34 telefonia e servizi internet 20 47 33 NOTA INFORMATIVA: valori espressi in %. Date di esecuzione: 16-18 marzo 2022. Metodo di rilevazione: sondaggio CATI-CAMI-CAWI su un Tutti i diritti riservati 8 campione rappresentativo nazionale di 800 soggetti maggiorenni.
La maggior parte di chi ha già sperimentato i rincari li ritiene ingiustificati Rispetto ai seguenti prodotti, secondo lei, quali rincari sono imputabili all'attuale situazione internazionale e quali invece sono ingiustificati? DOVUTI ALL’ATTUALE INGIUSTIFICATI SITUAZIONE LUCE CARBURANTE OLIO E PRODOTTI A GAS PASTA E FARINA LUNGA CONSERVAZIONE 66 69 73 55 59 45 41 34 31 27 NOTA INFORMATIVA: valori espressi in %. Date di esecuzione: 16-18 marzo 2022. Metodo di rilevazione: sondaggio CATI-CAMI-CAWI su un Tutti i diritti riservati 9 campione rappresentativo nazionale di 800 soggetti maggiorenni.
L’effetto dei rincari sulle abitudini di consumo è immediato e generalizzato Alla luce di quanto sta accadendo a livello internazionale, lei ha cambiato o pensa di cambiare in qualche modo le sue abitudini di spesa rispetto a... NON HO ANCORA CAMBIATO NON CAMBIERÒ HO GIÀ CAMBIATO ABITUDINI ABITUDINI MA LO FARÒ LE ABITUDINI divertimento 68 12 20 alimentari e prodotti per la casa 67 12 21 ristoranti, pizzerie 66 14 20 acquisti importanti 64 13 23 trasporti 64 13 23 vacanze 64 16 20 servizi alla persona 62 12 26 consumi culturali 60 12 28 sport 60 13 27 sanità 55 17 28 NOTA INFORMATIVA: valori espressi in %. Date di esecuzione: 16-18 marzo 2022. Metodo di rilevazione: sondaggio CATI-CAMI-CAWI su un Tutti i diritti riservati 10 campione rappresentativo nazionale di 800 soggetti maggiorenni.
La risposta degli italiani all’aumento dei prezzi: le rinunce riguardano soprattutto i settori sportivo e culturale, nonché gli acquisti importanti Alla luce di quanto sta accadendo a livello internazionale, lei ha cambiato o pensa di cambiare in qualche modo le sue abitudini di spesa rispetto a... (RISPONDE CHI HA GIÀ CAMBIATO ABITUDINI) HO RINUNCIATO HO RIDOTTO CERCO SOLUZIONI ALL’ACQUISTO I CONSUMI PIÙ ECONOMICHE sport 42 32 26 consumi culturali 41 39 20 RINUNCIA acquisti importanti 40 31 29 divertimento 31 43 26 ristoranti, pizzerie 21 54 25 servizi alla persona 20 53 27 RIDUZIONE trasporti 19 50 31 sanità 16 49 35 vacanze 34 32 34 SOSTITUZIONE alimentari e prodotti per la casa 5 48 47 NOTA INFORMATIVA: valori espressi in %. Date di esecuzione: 16-18 marzo 2022. Metodo di rilevazione: sondaggio CATI-CAMI-CAWI su un Tutti i diritti riservati 11 campione rappresentativo nazionale di 800 soggetti maggiorenni.
Una minoranza degli italiani ha già fatto scorte, soprattutto pasta e farina. Un cittadino su quattro ha intenzione di provvedere a breve Alla luce di quanto sta accadendo a livello internazionale, lei sta facendo scorte per quanto riguarda... NON HO ANCORA FATTO NON HO FATTO SCORTE HO GIÀ FATTO SCORTE SCORTE MA LE FARÒ E NON PENSO DI FARLE pasta olio e prodotti pillole di iodio e farina a lunga altri prodotti medicinali carburante e altri prodotti conservazione anti-radiazioni 60 63 68 71 74 81 24 23 22 21 16 16 14 13 10 8 10 6 HO GIÀ FATTO SCORTE + HO INTENZIONE DI FARLE 40 37 32 29 26 19 NOTA INFORMATIVA: valori espressi in %. Date di esecuzione: 16-18 marzo 2022. Metodo di rilevazione: sondaggio CATI-CAMI-CAWI su un Tutti i diritti riservati 12 campione rappresentativo nazionale di 800 soggetti maggiorenni.
3. LA RIFORMA DEL CATASTO L’accesa discussione sulla riforma del catasto, ovvero sull’aggiornamento della banca dati catastale, è passata in secondo piano a causa delle cronache sulla guerra in Ucraina, ma ha avuto risvolti politici rilevanti nell’ambito politico. L’opinione pubblica appare piuttosto confusa sull’argomento e non emergono tendenze particolarmente marcate. Un terzo dei rispondenti prevede, come conseguenza della riforma, un incremento generalizzato della tassazione sulla casa, altri si aspettano aumenti solo nei casi in cui oggi c’è una sottostima del valore dell’immobile mentre solamente il 12% si limita a constatare che la riforma produrrebbe esclusivamente un aggiornamento dei dati senza ripercussioni sulle imposte. Tra i proprietari di immobili, però, metà dei rispondenti teme di subire un aumento degli importi da pagare e 1 su 4 avverte il rischio che la propria abitazione perda di valore. Occorre considerare che già oggi, circa il 40% dei proprietari di immobili ritiene le tasse legate alla casa nettamente troppo elevate. Tuttavia vi è la consapevolezza che le cose non possono rimanere così come sono: soltanto il 17% si oppone alla riforma, una posizione che è più diffusa, ma sempre minoritaria, tra gli elettori di Lega e Fratelli d’Italia. Il 39%, inoltre, confida nel fatto che l’aggiornamento dei dati catastali possa portare a un’emersione dell’evasione fiscale.
Gli effetti percepiti della riforma del catasto: un terzo dei cittadini prevede un aumento generalizzato delle imposte Si sta discutendo in Parlamento della proposta di riformare il Catasto per aggiornare i dati, le rendite catastali e i valori di mercato degli edifici e riequilibrare la tassazione. Per quanto ne sa, la riforma del catasto porterebbe… a un aumento delle tasse per gran parte degli immobili 34 53 elettori di centrodestra a un aumento delle tasse solo su edifici di pregio che ora figurano 24 40 come edifici normali o su immobili che ora non figurano elettori PD a un riequilibrio senza aumentare le tasse a nessuno, 12 20 almeno per il momento elettori PD non saprei 30 NOTA INFORMATIVA: valori espressi in %. Date di esecuzione: 16-18 marzo 2022. Metodo di rilevazione: sondaggio CATI-CAMI-CAWI su un campione Tutti i diritti riservati 14 rappresentativo nazionale di 1000 soggetti maggiorenni.
La realizzazione della riforma è necessaria per metà degli italiani, non per tutti però è urgente Lei ritiene che la riforma del catasto sia… ELETTORI Lega FdI PD M5S da realizzare il prima possibile 26 15 14 47 35 da realizzare, ma si può aspettare ancora qualche anno 24 29 36 30 19 da non realizzare 17 30 38 8 10 non saprei 33 26 12 15 36 NOTA INFORMATIVA: valori espressi in %. Date di esecuzione: 16-18 marzo 2022. Metodo di rilevazione: sondaggio CATI-CAMI-CAWI su un campione Tutti i diritti riservati 15 rappresentativo nazionale di 1000 soggetti maggiorenni.
Metà dei proprietari di case teme che la riforma comporterà un aumento delle tasse, il 39% crede che sarà efficace contro l’evasione Con la riforma del catasto… (RISPONDONO PROPRIETARI DI ABITAZIONI) 50 prevede che dovrà PAGARE PIÙ TASSE 39 ritiene che la riforma FARÀ EMERGERE L’EVASIONE FISCALE SULLA CASA 27 prevede che IL PROPRIO IMMOBILE PERDERÀ VALORE 20 prevede che IL PROPRIO IMMOBILE ACQUISTERÀ VALORE NOTA INFORMATIVA: valori espressi in %. Date di esecuzione: 16-18 marzo 2022. Metodo di rilevazione: sondaggio CATI-CAMI-CAWI su un campione Tutti i diritti riservati 16 rappresentativo nazionale di 1000 soggetti maggiorenni.
TASI, TARI e IMU già troppo onerose per 4 proprietari di immobili su 10 Per ciascuna delle seguenti voci di spesa per la casa, come considera l'importo che paga abitualmente? (RISPONDONO PROPRIETARI DI ABITAZIONI CHE SOSTENGONO LE SINGOLE VOCI DI SPESA ELENCATE) DECISAMENTE TROPPO ALTO UN PO’ TROPPO ALTO ADEGUATO bollette gas 58 31 11 bollette elettricità 51 38 11 tasse comunali (TASI, TARI) 43 39 18 lavori di manutenzione 39 39 22 tassa sulla casa (IMU) 39 39 22 spese condominiali 36 36 28 bollette acqua 31 42 27 rate del mutuo 26 39 35 assicurazione sulla casa 20 39 41 NOTA INFORMATIVA: valori espressi in %. Date di esecuzione: 16-18 marzo 2022. Metodo di rilevazione: sondaggio CATI-CAMI-CAWI su un campione Tutti i diritti riservati 17 rappresentativo nazionale di 1000 soggetti maggiorenni.
LE EMOZIONI PIÙ SENTITE DA GENNAIO 2021 incertezza 53 47 speranza 28 28 tristezza 27 26 paura 21 24 gen mar mag lug set nov gen mar 2021 2021 2021 2021 2021 2021 2022 2022 NOTA INFORMATIVA: valori espressi in %, medie mensili. Date di esecuzione: 16-18 Marzo 2022. Metodo di rilevazione: sondaggio CAWI su un campione rappresentativo nazionale di 800 soggetti maggiorenni. Tutti i diritti riservati 18
INTENZIONI DI VOTO 21 MARZO 2022 Differenza rispetto Differenza rispetto al 14/03/2022 al 14/03/2022 Fratelli d'Italia 21,8 -0,1 MdP Arti colo 1 2,4 -0,1 Partito Democratico 21,6 +0,3 Verdi 2,3 +0,3 Lega 16,4 +0,2 Sinistra Italiana 2,2 +0,1 Mov imento 5 St elle 12,9 -0,1 Italia Viva 2,2 -0,3 Forza Italia 7,8 -0,2 Italexit con Paragone 2,0 -0,2 Azione +Europa 5,2 = Altro partito 3,2 +0,1 Non si esprime: 43% (+1%) LEGA 23,0 21,7 21,3 21,8 21,6 PD 19,7 20,1 21,1 FDI 16,7 18,4 16,4 15,4 17,0 M5S 12,9 13,8 13,1 7,6 7,8 7,8 FI 6,2 gennaio 2021 marzo 2021 maggi o 2021 lu gl io 2021 settembre 2021 novembre 202 1 di cembre 20 21 gennaio 2022 febbraio 2022 21 marz o 2022 NOTA INFORMATIVA: valori espressi in %. Date di esecuzione: 16-21 marzo 2022. Metodo di rilevazione: sondaggio CATI-CAMI-CAWI su un campione rappresentativo nazionale di 1.200 soggetti maggiorenni. I dati da gennaio 2021 a febbraio 2022 si riferiscono a medie mensili. Tutti i diritti riservati 19
“There is nothing so stable as change” Bob Dylan Valori, comportamenti, gusti, consumi e scelte politiche. Leggerli e anticiparli è la nostra missione. Fondata a Trieste nel 1981, SWG progetta e realizza ricerche di mercato, di opinione, istituzionali, studi di settore e osservatori, analizzando e integrando i trend e le dinamiche del mercato, della politica e della società. SWG supporta i propri clienti nel prendere le decisioni strategiche, di comunicazione e di marketing, attraverso la rilevazione, la comprensione e l’interpretazione del pensiero e dei comportamenti dell’opinione pubblica e degli stakeholder, alla luce delle dinamiche degli scenari sociali, politici ed economici, utilizzando metodologie affidabili e innovative. ü AFFIDABILITÀ, 40 ANNI DI ESPERIENZA SUL MERCATO E MANAGERIALITÀ ü INNOVAZIONE, DEGLI STRUMENTI, DEI PROCESSI E DEI CONTENUTI ü CURA ARTIGIANALE, PERSONALIZZAZIONE DELL’OFFERTA E CENTRALITÀ DELL’INTERPRETAZIONE ü DATI, MOLTEPLICITÀ DELLE FONTI E FIELDWORK PROPRIETARIO ü ALGORITMI, SOLUZIONI AFFIDABILI E SCALABILI ü PERSONE, ETICA PROFESSIONALE E RIGORE METODOLOGICO SWG è membro di ASSIRM, ASSEPRIM, ESOMAR e MSPA. Sistema di gestione certificato ai sensi della norma UNI EN ISO 9001:2015. Privacy Policy adeguata al GDPR. TRIESTE MILANO ROMA Via San Giorgio 1 - 34123 Via G. Bugatti 5 - 20144 Piazza di Pietra 44 - 00186 Tel. +39 040 362525 Tel. +39 02 43911320 Tel. +39 06 42112 Fax +39 040 635050 Fax +39 040 635050 Fax +39 06 86206754 swg.it | info@swg.it | pec: info@pec.swg.it @swg_research SWG S.p.A.
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