Qualità dei media Risultati principali: estratto - Annuario 2015 - Forschungsinstitut Öffentlichkeit und ...

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Annuario 2015

     Qualità dei media

     Risultati principali: estratto

     Con DATA DI EMBARGO fino
     al 26 ottobre 2015 alle ore 12:00.

     Schweiz      Suisse Svizzera

fög  / Universität Zürich
L’annuario Qualità dei media così come gli e-journals Studien e Reflexionen escono in tedesco presso la casa
editrice Schwabe a Basilea. Sono in vendita sul sito www.schwabeverlag.ch, l’annuario inoltre in qualsiasi
libreria.
Estratti del libro e degli articoli sono disponibili in tedesco sul sito del fög − Forschungsinstitut
Öffentlichkeit und Gesellschaft / Universität Zürich: www.foeg.uzh.ch

Copyright © 2015 Schwabe AG, Casa editrice, Basilea, e
fög − Forschungsinstitut Öffentlichkeit und Gesellschaft / Università di Zurigo
Traduzione: Syntax Übersetzungen S.r.l., Zurigo, www.syntax.ch
Produzione: Schwabe AG, Stamperia, Muttenz/Basilea
ISBN Risultati principali: estratto 978-3-7965-3485-0

rights@schwabe.ch
www.foeg.uzh.ch
www.schwabeverlag.ch
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«I diritti umani non sono frivolezze»

«Il mio idealismo da solo contiene già tutto: la volontà Prefazione del Consiglio di Fondazione
di fare qualcosa di sensato, l’aspirazione − verso me Il primato dell’informazione, la lungimiranza nel rico-
stesso e l’ambiente che mi circonda − di pensare il noscere gli sviluppi sociali, l’impegno a favore di una
mondo in modo diverso da com’è in realtà, di cam- società più giusta e il rafforzamento della democrazia
biarlo; l’idea che, se solo c’è la volontà di farlo, è dav- costituiscono il punto di partenza della Fondazione
vero possibile cambiare il mondo − e che ciò è necessa- «Öffentlichkeit und Gesellschaft», responsabile del
rio per vivere una buona vita. Vorrei continuamente ­           finanziamento della ricerca e della pubblicazione
raggiungere le stelle, e questo tanto più quanto più sin- dell’Annuario sulla qualità dei media in Svizzera. Il
golari sono i tempi in cui viviamo. Dobbiamo tenere Consiglio di Fondazione desidera accommiatarsi dal
gli occhi aperti: cose terrificanti stanno passando quasi caro amico, mentore e spiritus rector del fög, Kurt Imhof,
inosservate di fronte alla coscienza del tempo. Presso le con una sua citazione risalente a dicembre 2014 che
mura della «fortezza Europa» muoiono centinaia di ­costituisce, al contempo, il credo del nostro scopo di
persone e pochi ne prendono atto. La differenza ri- Fondazione.
spetto all’orrore per i boat people negli anni Settanta Ricordiamo, con gratitudine, il tempo trascorso in-
nel Mar Cinese Meridionale non potrebbe essere più sieme a questo grande visionario e uomo retto, impor-
grande. Niente che abbia la rilevanza di notizia della tante ricercatore e umanista, nel dolore per la sua per-
­vicinanza bensì un diverso spirito del tempo che ha dita e nella speranza per l’opera realizzata. Tra le con-
 ­assunto il comando in tutta Europa: la morte, oggi, quiste di Kurt Imhof c’è quella di aver sempre sostenuto
  ­davanti alle coste dell’Italia, di Malta e della Grecia ha le nuove leve e di aver garantito per tempo la propria
   meno rilevanza della morte nel Mar Cinese Meridio- successione. Ora, il team scientifico schierato attorno a
   nale all’epoca. […] Occorre prudenza nel lanciare Kurt Imhof dovrà continuare a lavorare senza di lui. Il
   ­l’accusa di fascismo – va tuttavia ricordato che gli unici Consiglio di Fondazione guarda al futuro con fiducia ed
    ad aver negato il diritto d’asilo e il rispetto dei diritti è certo che la nuova Direzione del fög saprà continuare
    umani in Svizzera sono stati movimenti del fronte a fronteggiare, su queste fondamenta, le sfide del futuro:
    estremista di destra negli anni Trenta del secolo scorso. qualità, creatività e sostanza.          Settembre 2015
    Anche in questo caso non si sviluppa alcuna pubblica
    protesta, lo si accetta, solo pochi si stupiscono delle Christine Egerszegi-Obrist (Consigliera agli Stati),
    condizioni di questa radicalizzazione senza precedenti. Mark Eisenegger (Presidente del Consiglio di Fonda-
    […] Ma noi del fög ne sappiamo, siamo stati formati zione, cattedra di comunicazione organizzativa presso
    per questo, abbiamo le conoscenze e la visione storica l’Università di Salisburgo), Barbara Käch (Direttrice
    d’insieme. Perciò non possiamo accettare la società così della Volkshochschule Solothurn), Yves Kugelmann
    com’è ma dobbiamo spiegare come ha potuto divenire (giornalista ed editore), Fabio Lo Verso (giornalista ed
    tale. La morte di centinaia di rifugiati e la negazione del editore), Dick Marty (politico ed ex procuratore),
    diritto d’asilo e dei diritti umani non sono frivolezze. Oswald Sigg (giornalista ed ex portavoce del Consiglio
    [...] È un attacco alle conquiste civilizzatrici di una federale), Peter Studer (giornalista e giurista dei media)
    buona vita, sancite dal diritto positivo. Se tutto ciò è
    possibile, lo è essenzialmente grazie alla qualità della
    comunicazione pubblica. È quest’ultima il sismografo dello stato della cultura politica nella sua banda di oscilla-
    zione tra barbarie e civilizzazione. Nessuna guerra e nessuna guerra civile possono essere condotte senza la pre-
    parazione sul fronte comunicativo della barbarie nella comunicazione pubblica. Ciò risulta tanto più semplice
    quanto più i mezzi d’informazione diventano istituzioni il cui scopo è quello di soddisfare delle esigenze. […]
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    E ciò funziona tanto più facilmente quanto più ampie fasce di popolazione abbandonano la forza civilizzatrice
    ­residua del ragionamento pubblico. Il consumo disgregato di ciò che promette cose sensazionali muta per ampie
     fasce di ben due generazioni in una percezione patologica del mondo che vede il caos al di fuori della Svizzera e in
     cui la Svizzera appare come un’isola, la cui esistenza è minacciata da élite e stranieri. E qui non posso fare altro che
     combattere, cambiare, aprire gli occhi − con l’Annuario e con tutto me stesso.»
                                                                  Kurt Imhof †, da una lettera risalente a dicembre 2014

    Nell’edizione 2015 dell’Annuario «Qualità dei media – Schweiz Suisse Svizzera» nonché su www.foeg.uzh.ch verrà
    pubblicata una prefazione di Mark Eisenegger sulla vita e sulle opere di Kurt Imhof.
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Annuario 2015:
Qualità dei media − Schweiz Suisse Svizzera

Qual è lo scopo dell’Annuario?
Lo scopo dell’Annuario è quello di approfondire il            Alla stesura dell’Annuario 2015 partecipano o hanno
­dibattito sulla qualità dei mezzi d’informazione e di        partecipato i seguenti autori (in ordine alfabetico):
 contribuire al miglioramento della loro stessa qualità.      Christian Caspar, Urs Christen, Mark Eisenegger,
Esso rappresenta una fonte per gli operatori dei media,       Patrik Ettinger, Angelo Gisler, Lucie Hauser, Kurt
                                                              ­
 per gli attori della politica e dell’economia, per gli       Imhof †, Jörg Schneider, Mario Schranz, Linards Udris,
 scienziati e per tutte le persone interessate allo svi-      Daniel Vogler.
 luppo dei media e dei loro contenuti. Lo stimolo per il
 presente Annuario è stata la convinzione che la qualità        Chi finanzia e sostiene l’Annuario?
 della democrazia dipenda dalla qualità della comuni-          Il finanziamento dell’Annuario è garantito dalla
 cazione pubblica trasmessa dai media. Grazie all’An-         ­Fondazione di interesse collettivo «Öffentlichkeit und
 nuario, il pubblico dispone di un metro di misura per        Gesellschaft» (www.oeffentlichkeit.ch) e dall’Univer-
 decidere a quale giornalismo vuole esporsi, mentre i            sità di Zurigo.
 professionisti dei media dispongono di un metro di            Il Consiglio di Fondazione è composto da: Christine
 misura del giornalismo che intendono produrre e per            Egerszegi-Obrist, Mark Eisenegger, Barbara Käch, Yves
 il quale sono disposti a chiamarsi responsabili; la poli-     Kugelmann, Fabio Lo Verso, Dick Marty, Oswald Sigg e
 tica, infine, ottiene informazioni relative all’evoluzione    Peter Studer. La Fondazione deve i fondi per il progetto
 nel settore dei media e alle risorse a disposizione del        in particolare ai seguenti donatori: Adolf und Mary
 giornalismo d’informazione in Svizzera.                       Mil Stiftung, Allreal Holding AG, Anne Frank Fonds,
                                                              Associazione Interpharma, Credit Suisse Foundation,
Dove è possibile ottenere l’Annuario                           Fidinam (fidinam.ch), La Posta Svizzera SA, Mobiliare
 e gli studi?                                                   Svizzera Società d’assicurazioni SA, Paul Schiller
L’Annuario è costituito dai risultati principali e dalla        Stiftung, Stiftung für Qualitätsjournalismus Ost-
 parte ripetitiva − l’osservazione sistematica annuale           schweiz, Zürcher Kantonalbank e a diversi donatori
dell’arena mediatica svizzera* e dei quattro generi* di         ­individuali.
mezzi d’informazione* (stampa, radio, televisione e             Eventuali contributi a favore della Fondazione «Öffent­
­on-line). L’Annuario è disponibile in forma stampata            lichkeit und Gesellschaft» possono essere versati sul
(ISBN 978-3-7965-3437-9) e anche come e-book (ISBN               seguente conto bancario: ZKB Zürich-Oerlikon –
                                                                 ­
978-3-7965-3438-6) presso la casa editrice Schwabe             ­Numero di conto: 1100-1997.531 – Conto postale
(www.schwabeverlag.ch) − e viene pubblicato ogni                Banca: 80-151-4, IBAN: CH28 0070 0110 0019 9753 1,
 anno in autunno. Gli studi d’approfondimento sono               n. di clearing bancario 700, SWIFT: ZKBKCHZZ80A
 pubblicati sotto forma di e-paper separati e sono a loro
volta disponibili presso la casa editrice Schwabe. Ogni       Contatto
 anno vengono pubblicati due-tre di questi studi. Sul sito    fög – Forschungsinstitut Öffentlichkeit
www.foeg.uzh.ch, il fög pubblica in via continuativa ul-      und Gesellschaft / Università di Zurigo
teriori indagini, comunicandone i risultati più rilevanti.    Andreasstrasse 15
                                                              CH-8050 Zurigo
Chi sono i Responsabili dell’Annuario?                        Telefono: +41 44 635 21 11
L’Annuario è elaborato e pubblicato dal «fög – For-           Fax: +41 44 635 21 01
schungsinstitut Öffentlichkeit und Gesellschaft / Uni-        E-mail: kontakt@foeg.uzh.ch
versità di Zurigo» (www.foeg.uzh.ch).
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    Risultati principali1

    La digitalizzazione* e la globalizzazione del sistema                   logici stanno avanzando anche nel settore giornali-
     mediatico nonché l’ulteriore indebolimento struttu-                    stico, con l’obiettivo di completare l’ID digitale dei
    rale dei mezzi d’informazione svizzeri: sono questi i                   loro utenti e ottimizzare, così, ulteriormente le loro
    processi fondamentali descritti ed esaminati dalla sesta                possibilità di fare pubblicità in modo personaliz-
     edizione dell’Annuario Jahrbuch Qualität* der Medien:                  zato. La base economica del giornalismo d’infor-
    Schweiz – Suisse – Svizzera. A tale scopo vengono ana-                  mazione continua pertanto a restringersi.
     lizzati ancora una volta sistematicamente l’utilizzo dei         III. Rivalutazione di ambiti estranei al giornalismo,
     media, le basi economiche dei mezzi d’informazione,                    maggiore concentrazione e minore varietà*: Questa
     l’evoluzione dei rapporti di proprietà e la concentra-                 debolezza strutturale fa sì che le organizzazioni di
     zione mediatica*, i dibattiti di politica mediatica                    servizi mediatici svizzere perseguano sempre più la
    ­nonché l’evoluzione della qualità nel giornalismo d’in-                realizzazione di sinergie tra le loro singole testate*
     formazione.                                                            all’interno della propria gamma di offerte d’infor-
    I risultati dell’edizione 2015 dell’Annuario possono                    mazione e concentrino le testate e i programmi
     ­essere riassunti come segue:                                          esistenti, che partner commerciali estranei al
                                                                            ­
    I. La digitalizzazione accresce l’importanza delle soft                 ­settore del giornalismo (rubriche on-line o servizi
          news: I classici mezzi d’informazione dei generi                  di commercializzazione) acquistino importanza e
           stampa, radio e televisione hanno registrato un’ul-              che le organizzazioni di servizi mediatici diventino
          teriore flessione nell’utilizzo, mentre l’uso dei                 più ricettive nei confronti delle influenze degli
          media on-line acquista ulteriore slancio. Aumen-                  attori economici e politici. Tutto ciò va a indebolire
          tano in particolare la fruizione mobile* delle infor-             le redazioni che producono un giornalismo d’in-
          mazioni tramite tablet e smartphone nonché                        formazione indipendente e di sostanza.
          ­l’importanza di social media quali Facebook per il         IV. Percezione più marcata della concorrenza: Un’ulte-
           consumo di news. Tramite i social media* vengono                 riore conseguenza del progressivo indebolimento
           sfruttati soprattutto contenuti episodici e soft news*            strutturale dei mezzi d’informazione e della gra-
           di mezzi d’informazione di più bassa qualità. Il                 duale convergenza dei media on-line aumenta la
          pubblico del giornalismo d’informazione di più                    percezione della concorrenza degli operatori pri-
           alta qualità continua, invece, a diminuire. Nel corso           vati di servizi mediatici nei confronti dei giganti
           del processo di digitalizzazione, il giornalismo d’in-           internazionali della tecnologia ma anche nei con-
          formazione va inoltre perdendo sempre più utenti                  fronti di SRG SSR. All’interno del settore regna,
           giovani che, on-line, si avvalgono principalmente               ­tuttavia, disaccordo riguardo alla questione della
           di offerte d’intrattenimento. Il gruppo dei «depri-              provenienza attuale e futura della concorrenza più
          vati delle news» − ossia di quegli utenti (quasi sem-             significativa per le aziende mediatiche tradizionali.
          pre giovani) che consultano solo pochi o nessun                  In alcuni casi si afferma che i giganti globali della
          mezzo d’informazione − è in aumento.                             tecnologia sarebbero i veri concorrenti e che le
    II. La digitalizzazione del sistema mediatico indebolisce               organizzazioni di servizi mediatici private e pubbli-
          i mezzi d’informazione anche sotto il profilo finan­              che in Svizzera farebbero pertanto bene a coope-
           ziario: La disponibilità a pagare per fruire di mezzi            rare, mentre in altri casi si ritiene che le organizza-
           d’informazione on-line è sempre modesta, gli                     zioni di servizi mediatici private svizzere sarebbero
          introiti pubblicitari restano nettamente indietro                 in concorrenza soprattutto con SRG SSR − circo-
          rispetto alle aspettative, l’avversione degli utenti nei          stanza da cui emergerebbe la necessità di svilup-
           confronti della pubblicità sulle piattaforme on-line             pare rapporti di cooperazione con i giganti della
           è spiccata − e gli addetti ai lavori nel settore dei             tecnologia Google o Facebook. Resta ancora da
          media locali subiscono pressioni competitive                     vedere quali strategie si affermeranno poiché negli
           ­sempre maggiori a livello internazionale. I mercati             ultimi tempi si vanno accumulando diversi eventi
          pubblicitari si vanno sempre più trasformando in                  emblematici. Da un lato, Ringier AG e Swisscom
            domini dei giganti globali della tecnologia Google e            hanno annunciato nell’agosto del 2015 un’alleanza
          Facebook. Negli ultimi tempi, questi colossi tecno-               strategica con SRG SSR nella commercializzazione

    1 I termini contrassegnati con un asterisco (*) rimandano al glossario dell’Annuario, pubblicato anche su www.foeg.uzh.ch
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   della pubblicità, per far fronte alla concorrenza          90%

   proveniente dai giganti tecnologici. Si aprono così
                                                              80%
   nuovi baratri nel campo dei media − e il conflitto
   all’interno del settore dei media privati si inasprisce
                                                              70%
   sensibilmente. Dall’altro, la discussione è tuttora
   caratterizzata dal pubblico dibattito, condotto in         60%
   modo molto intenso, in relazione al referendum
   sulla Legge federale sulla radiotelevisione (LRTV)         50%
   nel giugno del 2015. In questo contesto, SRG SSR è
   stata esposta a una scandalizzazione del tutto             40%

   nuova nella sua veemenza. L’antico consenso di
                                                              30%
   politica mediatica sul fatto che la Svizzera, cultural-
   mente sfaccettata e geograficamente ristretta,
                                                              20%
   necessiti sia di una forte radiotelevisione* pubblica
   sia di forti operatori mediatici privati va erodendo,      10%
   anche e soprattutto sullo sfondo della crescente
   convergenza dei mezzi d’informazione on-line.               0%
                                                                 2010             2011             2012            2013            2014
V. La debolezza strutturale nel giornalismo d’infor­
   mazione si ripercuote in modo sensibilmente negativo                  Stampa            Televisione           Radio            On-line
   sui contenuti mediatici. Le nostre serie storiche
   mostrano, per numerose testate mediatiche* analiz-         Figura 1: Utilizzo complessivo di tutte le offerte d’informazione
                                                              di tutti i generi
   zate dal 2010, una qualità nel complesso decre-
                                                              La figura mostra come si è evoluta la copertura della popolazione nei
   scente. Della carenza di risorse finanziarie, di perso-    generi stampa, on-line, televisione e radio dal 2010 al 2014 a livello nazio-
   nale e di tempo nel giornalismo d’informazione             nale. Sono stati considerati tutti i titoli d’informazione che nella rispettiva
   risente più di tutti il servizio di contestualizza-        regione linguistica coprono oltre lo 0,5% della popolazione. A fronte del
                                                              cambiamento metodologico applicato al rilevamento delle cifre sugli
   zione*. Le notizie episodiche acquistano impor-            utenti per i generi televisione (dal 2012 al 2013) e on-line (dal 2013 al
   tanza e i cittadini vengono lasciati sempre più            2014), i valori dei rispettivi anni non sono direttamente raffrontabili tra
   spesso abbandonati a sé stessi nell’interpretazione        loro (fonti: tiratura diffusa REMP, valori ponderati; dati d’utilizzo NET-
                                                              Metrix e Mediapulse).
   di complesse situazioni politiche, sociali ed econo-
                                                              Esempio di lettura: Tra il 2013 e il 2014, il tasso di copertura del genere
   miche. La qualità del giornalismo d’informazione           stampa diminuisce di 3,2 punti percentuali raggiungendo la quota del
   non diminuisce soltanto nel caso della maggior             52%.
   parte dei titoli mediatici bensì in tutta l’arena
   mediatica. I titoli di qualità inferiore guadagnano
   utenti, mentre i titoli di qualità superiore perdono       Questi processi di digitalizzazione, globalizzazione e
   utenti. In questo contesto emerge in modo emble-           indebolimento strutturale verranno illustrati nella
   matico che le offerte «più nuove» − ossia i giornali       ­sintesi pubblicata di seguito e saranno avvallati da dati
   gratuiti e le offerte on-line − presentano una ­qualità    empirici, cifre e statistiche.
   inferiore rispetto ai mezzi d’informazione tradizio-
   nali. Anche il titolo watson.ch, lanciato di recente,       I. Spostamento dei mezzi d’informazione
   non ha finora saputo migliorare, con la sua strate-         su Internet e crescente importanza delle
   gia ibrida (contributi di alta qualità vengono ospi-        soft news
   tati allo stesso modo di contributi di qualità infe-       Dal 2010, il genere on-line raggiunge in Svizzera un
   riore destinati ad attirare l’attenzione), la qualità       numero sempre maggiore di consumatori di notizie,
   dell’arena mediatica svizzera ma raggiunge quanto           mentre le offerte d’informazione dei generi stampa,
   meno uno scoring qualitativo* medio tra tutte le           ­radio e televisione perdono utenti (cfr. figura 1): negli
   testate mediatiche, posizionandosi così addirittura         ultimi cinque anni, il raggio di diffusione* − misurato
   al di sopra della media rispetto ad altri siti di news*.    come tasso di copertura* cumulato delle testate d’in-
6

                  in %                                                                 inoltre la crescita nell’utilizzo dei mezzi d’informa-
                                                                                         zione on-line poiché l’uso mobile dei media sta acqui-
                                                                  61%                      stando notevole importanza in tutto il mondo. Studi
    18-33 anni                                 37%                                     internazionali dimostrano che tablet e smartphone
                                                      44%                                  stanno sostituendo in misura crescente il quotidiano
                                                                                           stampato quale principale fonte di informazioni
                                                                                      ­rispettivamente come fornitore di notizie (Reuters,
                                                            52%                       2015). Anche in Svizzera, alcune offerte d’informa-
    34-49 anni                                         46%
                                                                                         zione sono già sfruttate molto intensamente dai dispo-
                                                                                           sitivi mobili. Se si considera la percentuale di utilizzo
                                                      45%
                                                                                        mobile rispetto al raggio di diffusione complessivo, in
                                                                                           questo settore domina il sito di news watson.ch. Nel
                                                                                           caso di watson.ch, questa percentuale ammonta al 60%
                                                 39%
                                                                                      (cfr. NET-Metrix, 2015). La digitalizzazione nell’uti-
    50-68 anni                                                    60%
                                                                                         lizzo dei media accresce, tuttavia, anche l’importanza
                                                       47%
                                                                                           dei social network per il consumo di notizie. Un
                                                                                           ­sondaggio condotto negli USA mostra, ad esempio,
                    Facebook     Televisione locale    Televisione nazionale               che il 61% degli utenti dei media, di età compresa tra i
     Figura 2: Social media: fruizione di notizie via Facebook nel
                                                                                      18 e i 33 anni, consuma già prevalentemente notizie via
    confronto con la televisione locale e nazionale negli USA                         Facebook (Pew Research Center, 2015). Questa piatta-
     La figura mostra la percentuale di intervistati che consumano notizie poli-        forma di social media costituisce anche per gli utenti di
     tiche tramite i canali Facebook, televisione locale e televisione nazionale. I
                                                                                           età compresa tra i 34 e i 49 anni la principale fonte di
    dati si basano su un sondaggio on-line condotto negli USA. Le dimensioni
     Facebook e televisione locale sono state interrogate direttamente. Per la          notizie, mentre le persone tra i 50 e i 68 anni d’età
    dimensione televisione nazionale è stata invece considerata, di volta in           ­privilegiano ancora i canali televisivi locali. Facebook si
     volta, l’offerta di notizie citata con maggior frequenza (fonte: PEW 2015).           sta dunque progressivamente trasformando nel princi-
     Esempio di lettura: Il 61% degli intervistati tra i 18 e i 33 anni d’età ha
     indicato di aver consumato notizie su temi politici via Facebook nella
                                                                                        pale canale di notizie per la generazione più giovane
    ­settimana precedente al sondaggio.                                               (cfr. figura 2). Le testate di stampa, anch’esse fruite
                                                                                          ­on-line, non figuravano nella top ten delle offerte d’in-
                                                                                        formazione più utilizzate in nessuna fascia d’età.
     formazione che raggiungono, nella rispettiva regione                             Alcune cifre di SimilarWeb mostrano che in Svizzera
     linguistica, almeno lo 0,5% della popolazione a partire                               sono soprattutto i siti di news lanciati di recente,
     dai 15 anni d’età − del genere stampa è diminuito di                                blickamabend.ch e watson.ch, a puntare con decisione
     ben 9 punti percentuali. Anche le trasmissioni d’infor-                               sui social media e ad acquisire un quarto (il 24% nel
     mazione della televisione stanno progressivamente                                     caso di blickamabend.ch) rispettivamente già oltre un
     perdendo utenti. Lo dimostrano sia i vecchi valori delle                         terzo (il 38% nel caso di watson.ch) dei loro utenti
     misurazioni (–5,4 pp tra il 2010 e il 2012) sia quelli più                          ­attraverso questo canale. Questi risultati lasciano pre-
    recenti (rilevati con un nuovo metodo a partire dal                               vedere che la tendenza continui a puntare anche in
    2013) di Mediapulse (–2,1 pp tra il 2013 e il 2014).                                ­futuro verso un maggiore sfruttamento digitale dei
    Anche i tassi di copertura delle trasmissioni d’informa-                            media attraverso dispositivi mobili e i social media − e
     zione della radio sono diminuiti di 5 punti percentuali                               che il giornalismo d’informazione subisca, di conse-
     negli ultimi cinque anni. Al contrario, i mezzi d’infor-                             guenza, cambiamenti permanenti.
     mazione del genere on-line presentano tassi di coper-                            Questa tendenza accresce l’importanza delle soft news di
    tura che già tra il 2010 e il 2013 sono aumentati del 7%                                qualità inferiore all’interno dell’arena mediatica: Del
    (secondo il vecchio metodo di misurazione di NET-                                      crescente utilizzo mobile beneficiano proprio i media
    Metrix) e nel 2014 sono cresciuti di un ulteriore 9%                                maggiormente orientati alle soft news (human interest
    ­rispetto al 2013 (secondo il nuovo metodo di misura-                                  e sport) rispetto alle altre. Questa constatazione
     zione). Nell’ultimo periodo d’indagine si accentua                                    emerge dalla combinazione dei dati sull’utilizzo dei
7

                                                          80%                                                           tiene − con oltre il 60% di soft news − ai titoli mediatici
                                                                                                                            con le percentuali di soft news più elevate (cfr. figura 3).
Importanza del mobile (per raggio di diffusione totale)

                                                                                                                        I social media − che stanno acquistando rapidamente
                                                                                                     watson.ch
                                                          60%                                                               d’importanza per l’utilizzazione e la diffusione di con-
                                                                                          20minuten.ch
                                                                                                                        tenuti mediatici − accrescono il contenuto di soft news
                                                                                                            Blick.ch
                                                                                                                            nell’arena mediatica riducendo, così, il livello qualita-
                                                          40%
                                                                               20minutes.ch                             tivo. Le statistiche Web di Themenpuls.ch e le analisi dei
                                                                                                            tio.ch
                                                                    nzz.ch                                                  contenuti del fög pubblicate nel presente Annuario per
                                                                                              Lematin.ch
                                                                                                                            la Svizzera indicano che nei social network vengono
                                                                 24heures.ch          tagesanzeiger.ch
                                                                                                                            linkati soprattutto contributi con contenuti di qualità
                                                          20%
                                                                                                                           più bassa: i contributi che si concentrano su contenuti
                                                                                       luzernerzeitung.ch                   di soft news, che sono guidati da eventi e presentano
                                                                                                                         una connotazione morale-emozionale vengono diffusi
                                                            0%           25%                 50%                 75%     in misura nettamente più frequente in modo virale
                                                                         Percentuale di soft news
                                                                                                                        ­rispetto ai contributi caratterizzati da un contenuto di
  Figura 3: Posizionamento dei siti di news in funzione dell’utilizzo                                                       hard news*, analisi di contestualizzazione e contributi
  mobile e della percentuale di soft news
                                                                                                                            oggettivi-argomentativi. Dei 200 contributi linkati più
  La figura mostra le singole offerte Web in funzione della portata di utilizzo
  mobile e della percentuale di soft news del rispettivo sito di news (fonti:                                               spesso nel 2014 e che hanno ricevuto più frequente-
  dati d’utilizzo NET-Metrix, fög dati sull’analisi delle offerte d’informa-                                                mente dei like, sono stati più spesso twittati o com-
  zione*).                                                                                                                  mentati nei siti di news o su Facebook, il 61% è costitu-
  Esempio di lettura: Soprattutto i siti di news della stampa gratuita con un
  ampio raggio di diffusione presentano un’elevata percentuale di utilizzo
                                                                                                                         ito da contributi di soft news. L’80% dei contributi ha
  mobile e molte soft news.                                                                                                 carattere episodico ossia non di contestualizzazione,
                                                                                                                            mentre il 53% ha una connotazione morale-emozio-
                                                                                                                            nale (cfr. figura 4).
                                                                                                                            Questo risultato è in linea con la constatazione che il
 media (NET-Metrix) con le analisi dei contenuti del                                                                        contributo mediatico che nel 2014 ha ottenuto la mag-
 fög sulla divulgazione di notizie nel 2014: quanto mag-                                                                    giore risonanza virale riguarda un’anziana donna
  giore è la percentuale di utenti mobili di un’offerta                                                                   ­inglese morente che ha potuto soddisfare l’ultimo desi-
 ­mediatica, tanto maggiore è la relativa percentuale di                                                                    derio, quello di rivedere il cavallo del quale si era occu-
   soft news. Durante gli spostamenti e sui piccoli display                                                                pata per anni (20minutes.ch, 10.11.2014). Quanto più
   dei dispositivi mobili vengono evidentemente privile-                                                                    le organizzazioni di servizi mediatici si orientano al
  giati i contenuti meno complessi. I media orientati alle                                                                  successo virale della loro cronaca, tanto più le offerte
   soft news non vengono, tuttavia, sfruttati più intensa-                                                                  d’informazione con carattere di intrattenimento e di
 mente solo in formato mobile: i mezzi d’informazione                                                                       modesta qualità (soft news, notizie a carattere morale-
   con elevate percentuali di utilizzo mobile sono anche                                                                    emozionale, cronaca puntuale) acquistano dunque
   quelli che si orientano maggiormente agli effetti virali                                                              ­importanza.
 nei social network − inoltre, gli utenti approdano più                                                                 Il pubblico del giornalismo d’informazione di più alta
   spesso su questi siti di news tramite i social media.                                                                    qualità si riduce: Con l’avanzare della digitalizzazione,
­L’offerta di watson.ch è indicativa di questa nuova                                                                      il giornalismo d’informazione di qualità superiore
  forma di «giornalismo dei social media» che riesce a                                                                     perde sempre più utenti. I dati sull’utilizzo, rilevati me-
  generare elevati raggi di diffusione grazie alle soft news                                                                diante un sondaggio on-line assieme al nostro partner
   sui social network. L’utilizzo del sito di news watson.ch,                                                              per la ricerca GfK, confermano questo risultato. Nel
  lanciato nel 2014, avviene già oggi al 60% tramite                                                                        giro di appena sei anni, la percentuale di persone che
  ­dispositivi mobili (NET-Metrix). Inoltre, come esposto                                                                utilizzano regolarmente giornali in abbonamento
   sopra, nel 38% dei casi si accede già oggi a watson.ch                                                              ­(almeno quattro giorni alla settimana) si riduce di
 tramite i social media, in particolare da Facebook                                                                    14 punti percentuali passando dal 56% al 42% (cfr.
(fonte: SimilarWeb). Al contempo, watson.ch appar-                                                                         ­figura 5). L’utilizzo dei giornali gratuiti di qualità infe-
8

                                      Contributi diffusi in modo virale
                     20minutes.ch                                                                        32%

                    20minuten.ch                                          16%

                       Lematin.ch                              12%                                                                      episodici
                                                                                                                            80%
                           Blick.ch                           11%                                                                       tematici

                        watson.ch                        8%

                 tagesanzeiger.ch                       7%

                             srf.ch                5%

                            tdg.ch            3%
                                                                                                                                        soft news
                                                                                                                            61%
                 blickamabend.ch           2%                                                                                           hard news

                            nzz.ch       1%

                      24heures.ch        1%

                       derbund.ch        1%

                             tio.ch      1%
                                                                                                                                        morali-emozionali
                            a-z.ch       1%                                                                                  53%
                                                                                                                                        oggettivi
                 bernerzeitung.ch        1%

    basellandschaftlichezeitung.ch       1%

    Figura 4: Viralità*
    La figura a sinistra mostra quali titoli mediatici − e con quale percentuale di frequenza − vengono diffusi ulteriormente tramite i social media assieme ai
    loro contributi. I tre grafici a torta sulla destra indicano quali percentuali dei rispettivi contributi sono incentrate su singoli eventi (episodici), tematizzano
    soft news o presentano invece una connotazione morale-emozionale*. La base è costituita dai 200 contributi diffusi più spesso in modo virale del 2014
    (fonte: Themenpuls.ch).
    Esempio di lettura: Dei 200 contributi diffusi con maggior frequenza in modo virale, il 32% riguarda 20minutes.ch. Complessivamente, il 53% di tutti i
    contributi analizzati presenta uno stile di cronaca* di tipo morale-emozionale.

    riore è, a sua volta, leggermente regressivo a livelli                               ossia il progressivo spostamento della fruizione di in-
     ­elevati. Dall’utilizzo decrescente sono, inoltre, partico-                         formazioni verso Internet, è accompagnato da una di-
    larmente interessate le trasmissioni d’informazione dei                              namica d’invecchiamento dei tipi di media* tradizio-
     generi televisione e radio. Poiché i sondaggi riguardano                            nali, costituiti dai giornali in abbonamento e dalla
    una «popolazione on-line» che presenta una maggiore                                 ­radiotelevisione pubblica. In base ai dati sull’utilizzo
     dimestichezza nell’utilizzo dei media digitali, le perdite                          rilevati da Mediapulse, nel caso del telegiornale la per-
    risultano, peraltro, probabilmente leggermente esage-                                centuale degli ultrasessantenni ammonta, ad esempio,
    rate rispetto alla popolazione complessiva. Al contrario,                            al 66%. Inoltre, questi utenti più anziani stanno abban-
    la percentuale di utenti regolari on-line aumenta di                                 donando in misura crescente anche le trasmissioni
    6 punti percentuali passando dal 51% al 57%. Anche                                   d’informazione della radiotelevisione pubblica. Così,
    tra gli utenti avvezzi all’utilizzo dei media on-line                                in questa fascia d’età, nel giro di sei anni la trasmis-
      emerge dunque un grado di saturazione ancora limi-                                 sione Echo der Zeit ha perso ben il 20% dei suoi ascol-
    tato nella fruizione dei mezzi d’informazione digitali.                             tatori per quanto riguarda l’ascolto in diretta (il me-
    Anche i dati del sondaggio supportano dunque il calo                                todo comprende anche il live streaming al computer).
     di copertura a lungo termine da parte delle offerte                                 Secondo le nostre stime, queste perdite non possono
     d’informazione digitali, come emerge, ad esempio,                                   essere compensate dal fatto che le offerte on-line degli
    ­anche dai dati sull’utilizzo rilevati da NET-Metrix.                                operatori radiotelevisivi vengano richieste più che in
    Il processo di digitalizzazione nell’utilizzo dei media,                             passato. I dati disponibili sono troppo poco precisi per
9

80%                                                                                  della televisione dal 4% all’11% e nel caso della radio
70%
                                                                                     dall’8% al 13%.
                                                                                     Lo sfruttamento delle offerte on-line dei mezzi d’infor-
60%                                                                                  mazione aumenta nel complesso ma non sembra riu-
50%
                                                                                     scire a compensare la flessione nella fruizione di noti-
                                                                                     zie nei generi stampa, radio e televisione. Ciò riguarda
40%                                                                                  in particolare il gruppo dei giovani adulti, in cui non
30%
                                                                                     sta aumentando ulteriormente neppure l’utilizzo on-
                                                                                     line dei mezzi d’informazione.
20%                                                                                  Per tenersi aggiornati, i giovani ricorrono sempre più
10%
                                                                                     spesso solo ancora a canali alternativi, primi fra tutti i
                                                                                     social media − oppure vengono, in parte, a mancare del
 0%                                                                                  tutto come fruitori di notizie poiché sfruttano princi-
   2009         2010        2011      2012       2013          2014     2015
                                                                                     palmente le offerte d’intrattenimento. In questo conte-
              Giornali in abbonamento                Giornali scandalistici
                                                                                     sto, i canali dei social media offrono ai giovani adulti
              Giornali gratuiti                      Radio
              Televisione                            On-line
                                                                                     soft news in misura molto superiore rispetto ai media
                                                                                     tradizionali. Le soft news vengono, infatti, condivise
Figura 5: Fruizione regolare di notizie – tipi di stampa nel confronto               molto più spesso a ­livello virale. Il fatto che soprattutto
tra generi
                                                                                     tra i giovani adulti stia crescendo il gruppo dei «depri-
La figura mostra l’evoluzione della fruizione regolare di notizie nel caso
della stampa (giornali in abbonamento, scandalistici e gratuiti) rispetto ai         vati delle notizie» − che non usufruiscono più o quasi
generi on-line, radio e televisione. Con «fruizione regolare» si intende il          più delle offerte d ­ ’informazione ma ricorrono preva-
fatto che un titolo, una trasmissione o un sito di news venga utilizzato             lentemente alle o ­ fferte d’intrattenimento − costituisce
«spesso» o «molto spesso», ossia almeno per quattro edizioni successive
(fonte: GfK Business Reflector).
                                                                                     uno sviluppo allarmante sotto il profilo della politica
Esempio di lettura: Tra il 2009 e il 2015, tra gli intervistati la fruizione rego-   democratica.
lare di notizie tramite i giornali in abbonamento è scesa dal 56% al 42%.

                                                                                      II. Flessione nei ricavi dovuta alla
                                                                                      ­digitalizzazione per le organizzazioni
                                                                                      di servizi mediatici affermate
consentire di formulare affermazioni esatte ma è                                     Per gli operatori del giornalismo d’informazione, il
chiaro che una parte sostanziale degli utenti, ad esem-                               processo di digitalizzazione si accompagna a una fles-
pio su srf.ch, non punta su Echo der Zeit (o su un’altra                               sione nei ricavi. Gli introiti provenienti dai mercati
trasmissione d’informazione) bensì consuma serie                                       della pubblicità on-line e dei lettori on-line non sono
d’intrattenimento o guarda le previsioni del tempo.                                   in grado di compensare le perdite accusate dal settore
Anche sulla base dei dati del sondaggio del GfK emerge                                 della stampa (cfr. in proposito anche Meister/Mandel,
che al pubblico del giornalismo d’informazione appar-                                2014). Nonostante la traslazione del settore delle noti-
tengono persone meno giovani: il giornalismo d’infor-                                 zie verso Internet, nel 2014 in Svizzera i ricavi del mer-
mazione ha dunque un problema di tipo generazionale.                                   cato pubblicitario on-line (CHF 105 milioni) corri-
Tra il 2009 e il 2015, la percentuale di giovani adulti che                            spondono appena a un decimo dei ricavi dell’attività
si aggiornano regolarmente tramite i giornali in abbo-                                pubblicitaria della stampa (CHF 1042 milioni).
namento (stampati, dal 44% al 26%), la televisione (dal                              Nonostante i tassi di crescita costantemente elevati
65% al 39%) e la radio (dal 66% al 53%) è diminuita                                  ­registrati dal 2006, il settore on-line non raggiunge
sensibilmente.                                                                         dunque ­neppure lontanamente il volume pubblicitario
Aumenta, inoltre, in misura marcata il numero di gio-                                  del ­settore della stampa. Nel 2014, inoltre, l’incremento
vani adulti che non si informano più del tutto tramite                                 di CHF 12 milioni (+12,9%) nei ricavi non è riuscito a
questi mezzi d’informazione tradizionali: nel caso dei                                 compensare le perdite pari a CHF 27 milioni (–2,6%)
giornali in abbonamento dal 35% al 56%, nel caso                                       subite sul mercato della stampa (ricavi lordi Media
10

     1400

     1200

                                                                                                    39                                        38
     1000

      800

      600
                                                                                                             2
                                                                                                                 5               10
                                                                                                                      6
      400

                                                                                           Google        Facebook    Microsoft        Yahoo        AOL   Alto
      200
                                                                                                                                      Fonte: PEW Research Center

        0
                                                                                      Figura 7: Introiti pubblicitari on-line negli USA
              2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
                                                                                      La figura mostra, per il 2014, la quota di mercato dei cinque principali
            Ricavi di vendita stampa           Ricavi pubblicitari stampa
                                                                                      operatori sul totale degli introiti pubblicitari on-line negli USA.
            Ricavi pubblicitari on-line                                               Esempio di lettura: Nel 2014, la quota di mercato di Facebook ammon-
                                                                                      tava al 10%.
     Figura 6: Finanziamento della stampa e dei media on-line
     La figura mostra l’evoluzione (2006-2014) dei ricavi di vendita e dei ricavi
     pubblicitari lordi per il genere stampa nonché i ricavi pubblicitari lordi per
     il genere on-line in milioni di franchi. Per il genere on-line non sono dispo-
                                                                                       È soprattutto la crescente concorrenza da parte di
     nibili indicazioni relative ai ricavi di vendita (fonte: Medienbudget Schweiz;
     Media Focus).
                                                                                        ­operatori globali quali Facebook e Google a impedire ai
     Esempio di lettura: Nel 2014, i ricavi pubblicitari della stampa ammonta-          fornitori di servizi giornalistici d’informazione di
     vano a CHF 1042 milioni, i ricavi pubblicitari on-line a CHF 105 milioni.         ­realizzare introiti superiori sul mercato pubblicitario
                                                                                         on-line. Uno studio condotto recentemente negli USA
     ­ ocus) − e questo, nota bene, in un anno in cui la
     F                                                                                  fornisce risultati indicativi al riguardo: negli USA, il
      stampa presenta una perdita piuttosto limitata a livello                          61% degli introiti pubblicitari on-line è realizzato dai
      di introiti pubblicitari rispetto ai tre periodi d’indagine                        cinque maggiori operatori, tutti giganti della tecnolo-
      precedenti. Sebbene le strategie delle case editrici me-                          gia estranei al settore e nessun operatore d’informa-
      diatiche si concentrino decisamente sul segmento on-                              zione tradizionale (Google: 38%, Facebook: 10%,
      line, quest’ultimo guadagna solo una frazione dei ri-                           ­Microsoft: 6%, Yahoo: 5%, AOL: 2%; cfr. figura 7). Per la
      cavi realizzati nel settore della stampa, quanto meno in                          Svizzera non sono disponibili cifre precise relative ai
      relazione al giornalismo d’informazione (cfr. figura 6).                           singoli operatori. Con quote pari a un terzo del mer-
     La flessione nei ricavi riguarda soprattutto le offerte                            cato complessivo e un volume cresciuto di quasi sei
      d’informazione di qualità più elevata poiché nella                              volte dal 2007, i motori di ricerca, ossia sostanzial-
     «torta» (sempre più ristretta) pubblicitaria complessiva                           mente Google, rivestono anche in Svizzera una grande
      del giornalismo d’informazione sono i giornali in ab-                             importanza sul mercato pubblicitario on-line (fonte:
      bonamento ad accusare le perdite più significative,                              Media Focus).
      mentre i giornali gratuiti emergono come i grandi vin-                           La pubblicità on-line è, per di più, confrontata anche
      citori da un confronto a più lungo termine. I giornali                             con problemi di accettazione. Gli utenti si sentono di-
      gratuiti aumentano, infatti, la propria quota di ricavi                            sturbati dalla pubblicità on-line chiaramente ricono-
      pubblicitari dal 4% nel 2001 al 31% nel 2014; nel caso                             scibile come tale, come i pop-up o i video pubblicitari.
      dei giornali in abbonamento, la loro percentuale è in-                          In una scala che va da 0 («non mi disturba affatto») a
     vece diminuita dal 67% al 46% (ricavi pubblicitari                               10 («mi disturba molto»), la pubblicità sulla stampa
      lordi Media Focus in base all’esempio della Svizzera                              cartacea viene percepita come nettamente meno di-
     ­tedesca).                                                                          sturbante (valore di 4,1) rispetto a quella del settore
11

  on-line, dove banner animati e video pop-up sono             relazione ai siti di news è dunque tuttora fortemente
­ ercepiti come fortemente disturbanti (valore di 7 risp.
p                                                              ancorata nelle menti dei consumatori di notizie. Ciò è
  di 8,3; Publicitas, 2014). Questa avversione per la pub-     legato anche al fatto che la percentuale di siti di news a
blicità è stata confermata recentemente da uno studio          pagamento è sì in aumento ma si tratta in larga parte di
internazionale di grande risonanza condotto da Page-           paywall* «porosi» che continuano a mettere a disposi-
Fair e Adobe sullo sfruttamento degli adblocker (ben il        zione dei propri utenti quantità sostanziali di conte-
15% degli svizzeri utilizza adblocker). Questa avver-          nuti a titolo gratuito e le cui barriere relative ai conte-
  sione contro la pubblicità on-line aggrava ulterior-         nuti a pagamento possono essere aggirate tecnica-
mente la situazione dei ricavi nel giornalismo d’infor-        mente con relativa facilità.
mazione e porta, all’interno del settore dei media, a un       Nel complesso, la disponibilità a pagare per i mezzi
aumento dell’accettazione di forme pubblicitarie alter-        d’informazione on-line resta stabilmente contenuta,
native e apparentemente più sottili come il native ad­         gli introiti pubblicitari rimangono decisamente indie-
vertising o gli sponsored content. Con queste nuove            tro rispetto alle aspettative, l’avversione degli utenti nei
forme di pubblicità si cerca di minimizzare l’avver-           confronti della pubblicità sulle piattaforme on-line è
  sione degli utenti nei confronti della pubblicità on-line,   spiccata e gli operatori dei media locali sono sottoposti
proponendo contenuti realizzati su mandato (pubbli-            in misura crescente alle pressioni competitive da parte
  cità e PR) sotto forma di contributi redazionali. Di         di colossi internazionali della tecnologia (Google, Face­
  questa tendenza risentono tuttavia le norme del              book, Apple). Questi giganti tecnologici stanno, inoltre,
­giornalismo professionale, in particolare quelle relative     avanzando anche nel settore giornalistico, allo scopo di
all’indipendenza redazionale o alla trasparenza.               completare l’ID digitale dei propri utenti e ottimizzare
Anche il mercato dei lettori non contribuisce a risol-         così ulteriormente le loro possibilità di fare pubblicità
vere il problema del finanziamento del giornalismo             in maniera personalizzata. Quale conseguenza di que-
  d’informazione. Nel contesto internazionale si levano        sti processi continua a restringersi la base economica
anche dal settore scientifico alcune voci ottimistiche         del giornalismo d’informazione.
  che sottolineano la crescente importanza assunta dagli
introiti degli abbonamenti digitali (Picard, 2014). Tut-         III. Rivalutazione di ambiti estranei
tavia, gli esistenti studi empirici comparativi tra Paesi        al giornalismo, maggiore concentrazione
non lasciano, per ora, prevedere che i ricavi degli abbo-        e minore varietà
namenti nel settore on-line si trasformeranno in una            Le cooperazioni redazionali acquistano importanza e la
fonte di introiti significativa. Anche in Svizzera non si        concentrazione dei media aumenta: Una prima conse-
attendono ricavi sostanziali dal mercato dei lettori             guenza della descritta debolezza strutturale è il fatto
 ­digitali poiché la disponibilità a pagare per fruire di        che le organizzazioni svizzere di servizi mediatici cer-
notizie on-line resta stabilmente limitata. Così, più            chino sempre più spesso di realizzare sinergie e siano
  della metà dei consumatori di media svizzeri non è di-         intenzionate a procurarsi vantaggi di mercato con
  sposta a pagare per le offerte di notizie digitali (REMP,     ­testate a elevato raggio di diffusione. Un primo aspetto
2014). Anche un ampio studio comparativo del Reuters             di questa tendenza è la crescente concentrazione me-
Institute con dieci Paesi (non sono stati rilevati dati per      diatica realizzata per mezzo di acquisizioni. Nella Sviz-
la Svizzera) dimostra quanto poco gli utenti dei media           zera tedesca, ancora nel 2001 ben il 40% del mercato
  siano disposti a pagare per i contenuti utilizzati nel         della stampa era coperto da case editrici che oggi non
  ­settore on-line. Solo il 6-14% degli intervistati afferma     esistono più. Nella Svizzera francese, nel 2001 le case
  di aver effettivamente pagato per contenuti on-line            editrici − che da allora sono scomparse − coprivano
(notizie) negli anni 2014/15. Il quadro si fa ancora più         addirittura oltre l’80% del mercato dell’informazione
   sconfortante se si considera la percentuale di intervi-      (cfr. in proposito le figure 8 e 9). Da allora, l’impor-
  stati che, indipendentemente dal prezzo, non sarebbe           tanza delle poche organizzazioni private di servizi me-
mai disposta a pagare per fruire di contenuti on-line: in        diatici rimanenti è in continuo aumento: nel 2014,
Gran Bretagna, la loro percentuale si attesta addirittura      ­Tamedia AG e Ringier AG controllavano assieme il 60%
al 75%, negli USA al 67%. La cultura della gratuità in           del mercato della stampa nella Svizzera tedesca (offerte
12

     100%                                                                           100%
                                                                                                                             Case editrici chiuse
                                                 Case editrici chiuse
      90%                                                                            90%
                                                 Ringier AG                                                                  Gassmann AG
      80%                                                                            80%

      70%                                        Weltwoche Verlags AG                70%                                     Démocrate Media Holding

      60%                                        Basler Zeitung Medien BZM           60%
                                                                                                                             Imprimerie Saint-Paul Fribourg SA

      50%                                                                            50%
                                                 Somedia AG
                                                                                                                             Editions Suisses Holding SA
      40%                                                                            40%
                                                 AZ Medien AG
                                                                                     30%                                     Ringier AG
      30%
                                                 AZ Medien AG/Somedia AG
                                                                                     20%
      20%                                                                                                                    Tamedia AG/Ringier AG
                                                 NZZ-Mediengruppe                    10%
      10%
                                                                                                                             Tamedia AG
                                                 Tamedia AG                           0%
       0%                                                                                   2001     …     2013   2014
             2001     …     2013    2014

      Figura 8: Svizzera tedesca – concentrazione sul mercato                       Figura 9: Svizzera francese – concentrazione sul mercato
     della stampa                                                                   della stampa
      La figura mostra l’evoluzione della concentrazione sul mercato della          La figura mostra l’evoluzione della concentrazione sul mercato della
     stampa nella Svizzera tedesca per gli anni 2001 (anno di riferimento),         stampa nella Svizzera francese per gli anni 2001 (anno di riferimento),
     2013 e 2014. Le tirature cumulate per ciascun anno di tutte le principali      2013 e 2014. Le tirature cumulate per ciascun anno di tutte le principali
     testate di stampa della Svizzera tedesca costituiscono la totalità del mer-    testate di stampa della Svizzera francese costituiscono la totalità del mer-
     cato, la rispettiva quota delle società in posizione di controllo* ne deter-   cato, la rispettiva quota delle società in posizione di controllo ne deter-
     mina la posizione di mercato. Sono state considerate tutte le testate di       mina la posizione di mercato. Sono state considerate tutte le testate di
     stampa che coprono almeno lo 0,5% della popolazione della rispettiva           stampa che coprono almeno lo 0,5% della popolazione della rispettiva
     regione linguistica (fonte: REMP / tiratura diffusa, valori ponderati).        regione linguistica (fonte: REMP / tiratura diffusa, valori ponderati).
     Esempio di lettura: Tamedia AG ha incrementato continuamente la                Esempio di lettura: Nella Svizzera francese, Tamedia AG ha raggiunto nel
     ­propria quota di mercato nella Svizzera tedesca raggiungendo, nel 2014,       2014 una quota di mercato della stampa del 67,5%.
     un valore del 38,5%.

       con una copertura minima dello 0,5% della popola-                            alta della Svizzera francese Le Temps − che, dal 2014,
       zione della rispettiva regione linguistica) − e nella                        appartiene interamente a Ringier AG − è stato costretto
      ­Svizzera francese, i due operatori raggiungevano addi-                       ad abbandonare per buona parte la propria sede tradi-
      rittura una quota di mercato di quasi l’80%.                                  zionale ginevrina; nel 2015, il suo effettivo verrà, infatti,
      Un secondo aspetto caratteristico degli sforzi sinergici                      integrato nella newsroom* della rivista settimanale
       delle organizzazioni di servizi mediatici è rappresen-                       L’Hebdo a Losanna. Anche le più recenti strategie cross­
      tato dall’unione di testate mediatiche originariamente                        mediali di AZ Medien AG puntano nella direzione di
      indipendenti all’interno di sistemi mantello e di prima                       ottenere ampi raggi di diffusione grazie a un’offerta
      pagina. Così, già tra il 2000 e il 2010, il numero di unità                   «integrata» − e questo non soltanto in un ristretto spa-
       giornalistiche (indipendenti) è regredito da 45 a 31                         zio regionale bensì in vaste zone della Svizzera tedesca.
      (Kradolfer/Custer/Künzler 2010, p. 159) − e la ten-                           Questo aspetto emerge dalla più stretta collaborazione
       denza continua anche in tempi recenti. Il Landbote di                        dei canali di AZ Medien AG nel settore televisivo. Le
      Winterthur − che, dal 2014, appartiene al 100% a                              emittenti concessionarie Tele M1 e Tele Bärn nonché
     ­Tamedia AG − condivide ora parti della propria cro-                           l’emittente non concessionaria Tele Züri mandano in
      naca interna ed estera con la Berner Zeitung e i quoti-                       onda diversi programmi in comune e riforniscono,
       diani regionali zurighesi. Il quotidiano di qualità più                      inoltre, di notizie il nuovo canale della Svizzera tedesca
13

1 000
        Introiti (in milioni di CHF)                                                propria divisione digitale. Come si evince dalla figura
                                                                                 10, sul mercato pubblicitario on-line non cresce sol-
                                                                                  tanto la pubblicità sui motori di ricerca − di cui, a
 800                                                                                    ­differenza dei giganti della tecnologia, le organizza-
                                                                                    zioni private di servizi mediatici beneficiano solo mar-
                                                                                     ginalmente − bensì anche il settore delle rubriche e dei
 600
                                                                                  registri on-line. Tramite le piattaforme digitali e le
                                                                                  ­rubriche on-line possono essere inoltre realizzati ricavi
 400                                                                                     sostanziali grazie alle commissioni riscosse per le inser-
                                                                                    zioni o, come nel caso di Ricardo, attraverso la parteci-
                                                                                    pazione ai ricavi di vendita. Questi servizi costitui-
 200
                                                                                         scono pertanto opportunità d’investimento lucrative
                                                                                    per le case editrici mediatiche sotto pressione. Il settore
    0
                                                                                       delle ­rubriche on-line è tuttavia altamente concentrato;
     2007       2008      2009         2010    2011    2012      2013     2014           solo i grandissimi Gruppi mediatici come Tamedia AG
            Pubblicità sui motori di ricerca      Pubblicità su display                o Ringier AG possono permettersi di sostenere gli in-
            Rubriche/registri on-line             Altro                              genti costi legati all’acquisto di queste piattaforme
Figura 10: Evoluzione del mercato svizzero della pubblicità on-line
                                                                                      ­digitali. Tali piattaforme digitali vengono inoltre posi-
La figura mostra, per gli anni dal 2007 al 2014, l’evoluzione del volume            zionate come centri di profitto, e un finanziamento
pubblicitario delle diverse forme di pubblicità sul mercato on-line svizzero       ­incrociato del giornalismo d’informazione viene, in
(rappresentazione secondo Media Focus, 2015: mercato pubblicitario on-
                                                                                    parte, escluso.
line, rapporto semestrale 2014/02).
Esempio di lettura: Con un volume pubblicitario di CHF 292 milioni, la
                                                                                 Le attività che vanno al di là del core business giornali-
pubblicità sui motori di ricerca costituisce, nel 2014, la forma di pubblicità           stico acquistano sempre più importanza nel contesto
più potente sul mercato on-line.                                                       della digitalizzazione. L’attività giornalistica restante
                                                                                  tende invece a diminuire. Lo evidenzia, tra l’altro, la
                                                                                    marcata flessione dei volumi nel caso di numerosi gior-
                                                                                    nali in abbonamento negli ultimi anni. In parallelo a
TV24, costituito nel 2014. Tendenze analoghe sono                                       questo fenomeno, le strutture redazionali del giornali-
 ­riscontrabili anche nel settore radiofonico, dove i pro-                               smo d’informazione stanno subendo un vero e proprio
   grammi di Radio Argovia e Radio 24 vengono in parte                                   salasso. Il numero dei dipendenti nelle redazioni sta
  riuniti. Il sistema mediatico svizzero prosegue così nel                             ­diminuendo sia a livello nazionale che internazionale
   suo processo di concentrazione.                                               (cfr. Pew Research Center, 2014). Nel caso di Tamedia
Investimenti in settori che hanno poco a che vedere con                          AG si osserva sia la focalizzazione sulle rubriche on-
   l’attività principale del giornalismo: Una seconda con-                          line descritta sopra sia lo sfruttamento di sinergie
   seguenza della debolezza strutturale del giornalismo                             ­attraverso la cooperazione con partner di quotidiani
   d’informazione è riscontrabile nel fatto che le organiz-                             europei (progetto LENA) e gli investimenti in giornali
   zazioni di servizi mediatici investano in misura cre-                             gratuiti di bassa qualità all’estero (Lussemburgo e
   scente in settori estranei a quello del giornalismo.                          ­Danimarca). Tra le principali case editrici mediatiche
­Proprio le due più grandi organizzazioni di servizi                                     della Svizzera, soprattutto NZZ-Mediengruppe e AZ
  ­mediatici private svizzere, Tamedia AG e Ringier AG,                          Medien AG investono ancora in via prioritaria nel
   generano i propri ricavi sempre di più attraverso le                              ­giornalismo d’informazione.
  piattaforme digitali o l’event marketing.                                      Pressioni e interferenze politiche in aumento: Un’ulte-
L’attività b   ­ asata sulle rubriche, tradizionalmente red­                      riore conseguenza della debolezza strutturale è riscon-
   ditizia, si è inoltre trasferita in buona parte nel settore                    trabile nel fatto che, a fronte delle pressioni complessi-
   on-line. T­ amedia AG − che, nel 2015, ha acquistato la                       vamente in aumento delle pubbliche relazioni, le orga-
   grande piattaforma Ricardo − intende incrementare                                nizzazioni di servizi mediatici diventino più ricettive a
  nel prossimo futuro a oltre il 50% la quota di utile della                        interferenze politiche. Nella misura in cui i mezzi
14

        d’informazione incontrano difficoltà economiche,
        ­                                                               ­organizzazioni di servizi mediatici svizzere. Da un lato,
       a­ umenta l’importanza di investitori e azionisti estranei       alcune organizzazioni di servizi mediatici nazionali
        al settore − e, dunque, anche di quelli che perseguono           sono intenzionate a rafforzare le loro difese nei con-
        obiettivi politici con l’ausilio dei media. In questo con-      fronti dei giganti globali della tecnologia e a coalizzarsi
     testo, negli ultimi anni le principali acquisizioni di             all’interno di alleanze nazionali, come quella recente-
     ­testate stampate, l’occupazione (prevista o discussa)             mente stretta tra SRG SSR, Swisscom e Ringier AG (1).
        delle posizioni di caporedattore e i riorientamenti           Dall’altro emerge una maggiore disponibilità alla
      ideologici di quotidiani presentano, in genere, un
      ­                                                                  ­cooperazione di altre aziende mediatiche private con i
      ­legame con lo schieramento nazional-conservatore che             giganti globali della tecnologia a fronte di un contem-
     vanta finanziatori potenti. Nel caso della Basler Zeitung,        poraneo sforzo di far arretrare SRG SSR come concor-
        dal 2014 il politico UDC Christoph Blocher detiene un         rente (2).
     terzo delle azioni, nel caso della Weltwoche, il capore-           Si osserva in generale che, a fronte dell’accresciuta per-
        dattore e proprietario Roger Köppel ha annunciato, nel           cezione della concorrenza, SRG SSR è esposta a critiche
     2015, di voler entrare in politica per l’UDC come can-              crescenti (3). In tale contesto, SRG SSR viene fatta pas-
        didato al Consiglio nazionale. Alla NZZ, invece, dopo             sare dalle organizzazioni di servizi mediatici private
      le dimissioni rassegnate dal caporedattore è stato solo            come il principale problema della crisi strutturale nel
        grazie alla forte opposizione da parte della redazione            settore dei media e finisce per subire pressioni anche di
        che la posizione resasi vacante non sia stata occupata        tipo politico. Il consenso originario sul fatto che la
        dal caporedattore della Basler Zeitung, Markus Somm,            Svizzera, culturalmente sfaccettata, necessiti sia di una
        che con i suoi editoriali contribuisce a confinare politi-      forte radiotelevisione pubblica sia di forti operatori
        camente la Basler Zeitung nel gruppo nazional-conser-          mediatici privati si va progressivamente erodendo.
     vatore (Baumann, 2015). In un’epoca di grandi cam-              (1) Una possibile risposta alla crisi strutturale e all’ina­
       biamenti nel panorama mediatico svizzero e di crisi              sprimento della concorrenza – lancio di dispositivi di
        della stampa, esponenti dello schieramento nazional-              ­difesa nazionali: SRG SSR come anche le organizza-
        conservatore riescono ad acquistare singole testate             zioni di servizi mediatici private sono sempre più in
        stampate, a riposizionarle e persino a esercitare pres-          concorrenza con le società tecnologiche e gli operatori
        sioni su mezzi d’informazione affermati come la NZZ.           mediatici internazionali (tra cui Google, YouTube,
                                                                     ­Facebook, Apple e Netflix). Sul mercato del grande
     IV. La crescente convergenza dei mezzi                           ­pubblico, i siti di news di organizzazioni di servizi
       d’informazione on-line porta a una                              ­mediatici private entrano inoltre in concorrenza con le
      ­maggiore concorrenza – SRG SSR viene                              offerte on-line (regolamentate) di SRG SSR. Quest’ul-
     indicata come problema principale                                tima è fortemente colpita dalla digitalizzazione e dalla
     La crescente digitalizzazione e la conseguente conver-             globalizzazione del mercato radiotelevisivo poiché, nel
      genza di tutti i generi di media* sulle piattaforme                 suo caso, si aggiunge anche la crescente concorrenza da
        ­on-line provocano un’espansione della varietà di con-        parte degli operatori via cavo. Un motivo per cui SRG
         correnti nell’attività principale del giornalismo e sul      SSR reputa importanti le opportunità di sviluppo nel
     mercato della pubblicità a livello sia nazionale che                 settore on-line risiede nel fatto che, sul tradizionale
     ­globale.                                                         mercato della pubblicità televisiva, SRG SSR sta su-
     Attori che in precedenza operavano in generi e campi               bendo pressioni competitive sempre più forti. Le fine-
         separati si incontrano ora all’interno del settore on-           stre pubblicitarie dei canali d’intrattenimento stranieri
     line convergente. Questa dinamica promuove − anche                 assorbono ormai il 58% del mercato della pubblicità
     in virtù di differenti approcci regolamentari (stampa            televisiva (cifre lorde), mentre dal 2002 gli introiti pub-
     tradizionale quasi per niente, radiotelevisione forte-             blicitari di SRG SSR non riescono neanche più a tenere
     mente regolamentata per tradizione) − conflitti tra gli          il passo con il rincaro (cifre nette). In generale si ina-
     addetti ai lavori nel settore dei media. Proprio nel                 sprisce soprattutto la lotta attorno agli introiti pubbli-
       ­contesto di un’accresciuta concorrenza internazionale            citari nel settore on-line e, in questo ambito, in partico-
         si osservano due diverse strategie da parte delle              lare quella per aggiudicarsi la possibilità di raccogliere
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