Quali sono le opportunità della Blockchain al di là del settore Finanziario? - Report di ricerca sviluppato da CEFRIEL e IBM
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Quali sono le opportunità della Blockchain al di là del settore Finanziario? Report di ricerca sviluppato da CEFRIEL e IBM DICEMBRE 2018 - MARZO 2019
La Blockchain oltre il Finance DISCLAIMER Il presente lavoro è stato realizzato a scopo divulgativo dalle persone di seguito indicate. Esso non rappresenta la visione di IBM o di CEFRIEL ma solo delle persone che hanno collaborato al progetto. Laddove le elaborazioni siano state fatte a partire da fonti pubbliche di dati, esse sono state citate. È consentita la sola riproduzione parziale a scopo di citazione della presente ricerca purché si riporti la fonte, nel rispetto della normativa applicabile. 2019- Copyright CEFRIEL e IBM Italia -Tutti i diritti riservati. Nadia Fabrizio, Cefriel – Milano Annalisa Vacirca, IBM – Roma 26 March 2019 2
La Blockchain oltre il Finance Indice Executive Summary 4 Prefazione 6 Come si è svolta la ricerca 7 1. Le tecnologie Blockchain, l’approccio e le critptovalute 8 1.1 Tecnologie disponibili 10 1.2 Blockchain ed Ecosistemi: quali relazioni? 12 2. Livello di maturità del mercato 15 2.1 A livello mondiale e negli US 15 2.1.1 Spesa a livello mondiale e negli US 17 2.2 A livello europeo 19 2.2.1 Spesa a livello EU 24 2.3 A livello nazionale 27 2.3.1 Spesa a livello italiano 29 3. Aree di impatto 32 3.1 Settore Energetico 33 3.2 Settore Media 41 3.3 Settore Telco 45 3.3.1 Iniziative di Sistema 48 4. Conclusioni 49 26 March 2019 3
La Blockchain oltre il Finance Executive Summary Non è oggi possibile identificare un unico tipo di Blockchain; esistono infatti diverse Blockchain che si declinano in molte tecnologie, non equivalenti, e in rapida maturazione. Le tecnologie stanno evolvendo in maniera “indipendente” le une dalle altre, lasciando aperti i problemi della interoperabilità tra i diversi sistemi. Con riferimento alle Blockchain permissionless, il tema (dilemma) da risolvere per la loro messa in produzione su larga scala è riconducibile al bilanciamento tra 3 elementi: scalabilità, efficienza e sicurezza. Per le Blockchain permissioned, il tema principale da affrontare è la governance delle iniziative e, in seconda battuta, l’interoperabilità tra pubbliche e private. Nonostante non esista ancora uno standard condiviso e manchi l’elemento dell’interoperabilità tra le diverse soluzioni, ciò non preclude la possibilità di avviare sperimentazioni laddove ne esistano le condizioni di contesto. Da un punto di vista di analisi dei volumi di spesa, nonostante il mercato italiano non presenti numeri significativi (la spesa stimata per il 2020 è infatti inferiore a €100 Milioni), risulta comunque allineato al mercato internazionale e a quello europeo per i trend di crescita dei comparti e l’apertura a contesti non finanziari. In merito all’analisi di singoli settori di industria, il settore Energy è stimato crescere ad un tasso a doppia cifra. La galassia di startup e iniziative in tale mercato è rilevante a livello internazionale e in particolare in Europa dove si sono mappate iniziative molto significative in Germania e Austria. Tra i principali vantaggi attribuibili alla Blockchain in questo settore vi sono, oltre a una maggiore efficienza dei processi esistenti, anche la creazione di nuovi modelli di servizio e di business. I campi applicativi più rilevanti sono: certificazione delle fonti rinnovabili, micro-mercati, smart metering e smart cities. I settori Media e Telco non sembrano aver ancora raggiunto un livello sufficiente di maturità sul tema Blockchain anche se potrebbero essere tra i settori maggiormente trasformati e 26 March 2019 4
La Blockchain oltre il Finance impattati dal cosiddetto Internet of Value, abilitato dalla token economy, ossia dalla nuova generazione di tecnologie presto in arrivo. La trasformazione digitale che sta impattando sia il mondo privato che il mondo pubblico rende indispensabile un ripensamento dei modelli di scambio dei dati e del valore. Tra i principali fattori abilitanti della Blockchain vi è senza dubbio quello di integrare le logiche di business collaborativo con modelli di certificazione dei dati e dei processi distribuiti, rendendo, dunque, anche la fiducia condivisa. In conclusione, qualora si decida di intraprendere una sperimentazione in tema Blockchain è necessario non solo affrontare il tema da un punto di vista tecnologico - tenendo conto del livello di maturità della tecnologia stessa - ma anche dal punto di vista organizzativo analizzando e soffermandosi sui possibili rallentamenti e/o vincoli derivanti da ridefinizione della governance, impatto sui processi aziendali e approccio culturale al tema. 26 March 2019 5
La Blockchain oltre il Finance Prefazione Lo scopo della ricerca è ragionare in maniera congiunta sulle opportunità dell’applicazione delle tecnologie Blockchain in contesti non finanziari al fine di indagare lo stato dell’arte delle tecnologie e del mercato, mettendo a fattor comune le esperienze e le sperimentazioni in campo tecnologico con la visione di business e di mercato. Motivazione Il progetto nasce dal comune intento, di CEFRIEL e IBM, di proporre una sintesi e una lettura critica dei molti dati disponibili, volta a fornire un quadro sintetico della situazione italiana in relazione a quella europea ed internazionale. Contenuti Il documento presenta una sintesi tecnologica, di business e di mercato, volta a stimolare una la discussione e una la comprensione delle opportunità tecnologiche, avente per tema “Blockchain: quali opportunità oltre il settore finanziario?”. Infatti, se esistono dei settori per i quali queste tecnologie presentano già un certo grado di maturità, ve ne sono altri che, pur non avendo ad oggi ancora investito importi significativi in sperimentazioni Blockchain, potrebbero essere interessati, nel breve e medio periodo, ad investire in sperimentazioni e progettualità. In particolare, si è cercato di ragionare su quali siano i settori in cui la decentralizzazione può portare un valore aggiunto nella creazione di nuovi modelli di business abilitati dalle Blockchain. L’analisi svolta da Cefriel e IBM evidenzia la possibilità di indagare i settori Energy, Media e Telco come settori di particolare interesse in quanto ecosistemi caratterizzati da forte trasformazione digitale, dalla presenza di processi complessi e, allo stesso tempo, dalla possibilità concreta di sperimentare data dalle dimensioni dei rispettivi mercati. 26 March 2019 6
La Blockchain oltre il Finance Come si è svolta la ricerca La presente ricerca è stata svolta a partire dalle esperienze maturate in diversi progetti e sperimentazioni. Oltre ai dati interni, sono state analizzate le fonti dati: - Osservatorio UE Blockchain - EU Blockchain Forum - Enti di standardizzazione: IEEE, ETSI, NIST - Siti Istituzionali: UE, World Bank - Osservatorio Blockchain & Distributed Ledger del Politecnico di Milano - World Economic Forum - Energy Web initiative - Enti di ricerca: IDC, Gartner, Markets&Markets - Anitec- Assinform - Journal of the Association for Information Systems 26 March 2019 7
La Blockchain oltre il Finance Capitolo 1 Le tecnologie Blockchain, l’approccio e le critptovalute Aprire le porte alla quarta età industriale, rivoluzionare Internet, cambiare radicalmente il modo in cui si scambia valore nel mondo digitale. Nel famoso libro del 2016 di Tapscott e Tapscott1 l’approccio blockhain è tutto questo, una visione molto positiva e ottimistica a cui si contrappongono recenti prese di posizione, anche autorevoli, che invece decretano il 2019 come l’anno dello scetticismo e dell’abbandono dell’entusiasmo. La parola Blockchain viene nominata per la prima volta in un paper “Bitcoin: A Peer-to-Peer Electronic Cash System” ad opera di Satoshi Nakamoto (pseudonimo di un autore effettivamente sconosciuto) nel 2008 e l’anno successivo diventa la tecnologia fondante alla base della prima criptovaluta, il bitcoin. Essa si riferisce alla modalità di costruzione di un database di transazioni cronologiche, la cui “forza”, proprio come in una catena fisica, consiste nel concatenare blocchi di dati gli uni agli altri tramite collegamenti crittografici, rendendo molto difficile se non impossibile con i computer di oggi, modificare il database. Ogni blocco, proprio come l’anello di una catena, è saldamente collegato al precedente. Al momento non esiste ancora uno standard tecnologico. Una possibile definizione è data dal NIST: “Le Blockchains sono registri digitali a prova di manomissione e sicuri, implementati in modo distribuito (cioè senza un repository centrale) e di solito senza un'autorità centrale (ad es. Una banca, una società o un governo)”2. Oggi esistono tante Blockchain. Anche se spesso per comodità se ne parla al singolare, sarebbe più corretto parlare di “famiglia di tecnologie”, in quanto dicitura più rappresentativa ed efficace della situazione attuale. In altre parole, Il termine Blockchain è genericamente riferito al singolare a qualunque sistema capace di scambiare valore senza duplicazione e senza intermediari, in maniera diretta e 1 Fonte: Blockchain revolution - how the technology behind bitcoin is changing money Alex Tapscott & Dan Tapscott - Penguin Books Ltd - 2016 2 Fonte: NISTIR – National institute of standards and Technology: Blockchain Technology Overview (2018) 26 March 2019 8
La Blockchain oltre il Finance decentralizzata, in una rete peer to peer. Blockchain è in definitiva qualunque sistema basato su una rete peer-to-peer, un registro duplicato e formato da blocchi, un meccanismo di consenso che può sostituire il ruolo di una autorità centrale, in grado di permettere la trasmissione di un asset digitale senza duplicazione. Da questo punto vista questo approccio, in linea di principio, è applicabile in qualunque contesto e ambito, oltre alle transazioni finanziarie: all’ambito clinico-sanitario, all’industriale, alla logistica, alla Pubblica Amministrazione, al settore energetico, e molti altri. Ma quali sono dunque le caratteristiche di una Blockchain? Se si pensa al Bitcoin come esempio di prima Blockchain, allora le caratteristiche più evidenti sono: decentralizzazione della rete, trasparenza del ledger, sicurezza intrinseca, verificabilità delle transazioni, Immutabilità del dato. Tuttavia, è bene tener presente che queste caratteristiche possono essere presenti in modo diverso e a diversi gradi e livelli di qualità nelle implementazioni. L’approccio Blockhain può essere visto come un abilitatore di fiducia nei sistemi laddove la fiducia è mancante tra gli attori di un ecosistema. Questo aspetto ne determina la sua peculiare caratteristica di essere, allo stesso tempo, una tecnologia e un approccio di business. Non basta la tecnologia per realizzare un sistema Blockchain, bisogna ragionare a livello di caso d’uso, di modello di governance e di sostenibilità. Prendendo un caso d’uso qualsiasi, quello che tipicamente accade è che è il contesto che andrà a determinare l’opportunità o meno di sperimentare un approccio decentralizzato. La Blockchain introduce un concetto rivoluzionario legato alla possibilità di scambiare valore senza duplicazione in una rete digitale, appoggiandosi sulla rete stessa anziché su terze parti che intermediando intercettano valore. Tale approccio apre questioni non solo tecnologiche ma anche filosofiche e sociali importanti, legate alla responsabilità e alla gestione di queste reti governate in maniera del tutto automatizzata dagli algoritmi. L’asset digitale che viene scambiato, il token, diventa un elemento centrale della rete. Si parla quindi di token economy, dove il token diventa l’elemento di scambio e tecnicamente, anche, l’elemento che permette 26 March 2019 9
La Blockchain oltre il Finance l‘interoperabilità tra sistemi decentralizzati diversi, un po’ come oggi abbiamo gli scambi di valuta tra sistemi monetari. Il token ha un impatto economico e sociale, divenendo elemento di scambio e uso, e aprendo interrogativi sui nuovi modelli di governance. 1.1 TECNOLOGIE DISPONIBILI Le tecnologie Blockchain sono in fase di rapida maturazione nel loro complesso. L’interesse degli ultimi anni ha sollecitato sperimentazioni, vi sono infatti molteplici evoluzioni e molti approcci e, a livello generale, la ricerca è in una fase di grande fermento. Se è ben noto, come anche recentemente ribadito dal documento dell’Unione Europea3 “Scalability, Interoperability and Sustainability of Blockchain”, che esistono limitazioni alle attuali Blockchain pubbliche, è pur vero che nuove soluzioni si stanno affacciando all’orizzonte, con la promessa di risolvere i problemi delle reti attuali legati alla scalabilità, ai costi di transazione, alla interoperabilità e sostenibilità energica. Dal punto di vista tecnologico, oggi, si stanno di fatto trovando le risposte al cosiddetto “trilemma”. Nel mondo delle Blockchain le persone spesso si riferiscono a un trilemma che postula che le Blockchain possono generalmente avere solo due delle seguenti tre proprietà: scalabilità (ovvero prestazioni in termini di velocità e volume), decentralizzazione o sicurezza. Se una Blockchain deve essere altamente decentralizzata e altamente sicura, avrà un limite nella scalabilità. Se è altamente performante e altamente decentralizzata, non sarà così sicura. Allo stesso modo, se si è disposti ad accettare un certo grado di centralizzazione, è possibile costruire Blockchain performanti e altamente sicure. Di conseguenza, i progettisti di piattaforme basate su Blockchain devono considerare i compromessi tra questi tre parametri che meglio si adattano al loro particolare caso d'uso. 3 a thematic report prepared by THE EUROPEAN UNION BLOCKCHAIN OBSERVATORY AND FORUM, Per ulteriori informazioni https://www.euBlockchainforum.eu/sites/default/files/reports/report_scalaibility_06_03_2019.pdf 26 March 2019 10
La Blockchain oltre il Finance Ad oggi non esiste una Blockchain adattabile e programmabile a tutti i casi applicativi, ma ne esistono molte, ognuna di fatto “non comunicante” con le altre. Una previsione possibile è la compresenza di molte “reti” Blockchain, connesse, pubbliche e private. In questo contesto il tema della interoperabilità e dello sviluppo di approcci aperti è uno degli elementi fondamentali da considerare. Figura 1 - IBM_MD&I_Market outlook 2018-2020 Le Blockchain pubbliche, al di là dei facili entusiasmi, presentano delle limitazioni per le applicazioni industriali, specialmente in alcuni contesti in cui serve garantire riservatezza del dato o un certo grado di performance. Si pensi alla scalabilità e velocità delle transazioni: la capacità delle reti pubbliche è ordini di grandezza inferiori rispetto a capacità di sistemi come PayPal o Visa, il costo energetico di mantenimento della rete è inconciliabile con la maggioranza dei casi d’uso e le interazioni correnti che avvengono su registri pubblici permissionless presentano problemi in tema di volume di transazioni e di velocità delle verifiche. Per esempio, bitcoin può processare solo 4-7 transazioni al secondo a causa del suo disegno. Al contrario le Blockchain private di tipo permissioned, pur non presentando questo problema e potendo processare volumi di transazioni maggiori, risentono di un minor livello di libertà in quanto sono, per loro natura, più vincolate. La situazione attuale è caratterizzata da una mancanza di fondo di interoperabilità e di integrazione tra Blockchain diverse. Vi sono inoltre problemi legati alla sicurezza. Tra i fattori attualmente percepiti come maggiormente limitanti vi sono la mancanza di 26 March 2019 11
La Blockchain oltre il Finance standard di riferimento e quadri normativi chiari. Molto si sta facendo, attraverso anche iniziative di sistema, ma la strada da percorrere è lunga. 1.2 BLOCKCHAIN ED ECOSISTEMI: QUALI RELAZIONI? La trasformazione digitale sta portando modificazioni esogene dei processi aziendali. L’apertura dei sistemi, elemento oggi necessario, è reso possibile, a livello tecnologico, da approcci a interfacce aperte per lo scambio di dati e servizi grazie ai meccanismi quali API. Oggi i singoli attori devono necessariamente organizzarsi in ecosistemi e scoprire diversi modelli di business che nascono da nuove modalità di scambio di informazioni. Per fare ciò, è necessario dotarsi di regole e sistemi che permettano lo scambio, ossia di logiche collaborative oltre che competitive: i partecipanti seguono regole comuni di collaborazione nella condivisione selettiva dei propri asset digitali, in accordo alle proprie finalità di business specifiche. L’”Ecosistema” permette la condivisione delle informazioni fra enti e aziende di settori distinti: i dati possono essere esposti come servizi e la logica vincente è quella collaborativa, che crea opportunità di business nuove. D’altronde, se si pensa a modelli vincenti come Amazon o Uber, essi derivano la loro forza anche dal basarsi su logiche infrastrutturali e di business a ecosistema. In un ecosistema la Blockchain può essere un elemento abilitante: il tracciamento dell’utilizzo dei dati, la costruzione di marketplace e monetizzazione dei servizi e la gestione attraverso gli smart contracts di logiche automatiche. Ecosistemi e Blockchain condividono quindi un fine; essi esistono nella misura in cui le logiche collaborative sussistono e gli attori partecipanti, per qualsiasi motivo o incentivo, accettino di fare delle azioni per realizzare un bene comune. Nell’ambito di un ecosistema che si struttura con una piattaforma, l’approccio Blockchain può abilitare lo scambio certificato delle informazioni, il tracciamento delle stesse e abilitare lo scambio di valore. 26 March 2019 12
La Blockchain oltre il Finance Viceversa, nell’ambito di un sistema DLT che si struttura in un consorzio o rete, gli ecosistemi digitali strutturati - come per esempio E015 - possono portare il vantaggio di portare metodologie per la strutturazione dei modelli di governance. La tecnologia Blockchain sarà infatti alla base di un nuovo sistema economico, l’economia Blockchain, dove le regole di governance del sistema e regolamentazione delle transazioni potranno essere attuate in maniera autonoma mediante smart contracts. La natura fortemente innovativa di questi modelli economici necessiterà di essere inquadrata in un nuovo e specifico modello di governance. Non sarà infatti possibile trarre il massimo valore da una tecnologia fondata sul concetto di decentralizzazione facendo riferimento a modelli di governance propri dei sistemi centralizzati. Per questo motivo, oggi i ricercatori stanno focalizzando la propria attenzione sulla definizione di un nuovo modello di governance per organizzazioni decentralizzate, il c.d. DAO (decentralized autonomus organizations) ripensando e ridefinendo le tre dimensioni dei modelli di governance: potere decisionale, regimi di responsabilità e sistemi di incentivazione4. 4 Fonte: Beck, Roman; Müller-Bloch, Christoph; and King, John Leslie (2018) "Governance in the Blockchain Economy: A Framework and Research Agenda," Journal of the Association for Information Systems: Vol. 19 : Iss. 10 , Article 1. Per ulteriori informazioni: https://aisel.aisnet.org/jais/vol19/iss10/1 26 March 2019 13
La Blockchain oltre il Finance Capitolo 2 Livello di maturità del mercato Nei paragrafi seguenti verranno analizzati i livelli di maturità e di spesa in Blockchain a livello mondiale e negli Stati Uniti, a livello europeo e a livello nazionale al fine di supportare una chiave interpretativa concreta delle opportunità tecnologiche in ambito Blockchain in questo ambito. 2.1 A LIVELLO MONDIALE E NEGLI US Diversi centri di ricerca e società di consulenza si sono pronunciate sul tema Blockchain analizzando il fenomeno a livello aggregato (stimando i livelli di spesa a livello mondiale) o per singolo settore di industria. Ad esempio, Gartner in una ricerca del 20185 - che valuta il livello di maturità della tecnologia in funzione del valore di mercato (USD) e della percentuale di crescita (%) - dichiara che ad una fase corrente di “esuberanza irrazionale e pochi casi di successo” seguirà una fase di “investimenti più importanti e di ampliamento dei diversi casi e degli scenari di applicazione”. Inoltre, afferma che bisognerà aspettare il 2026 per avere la maturità in termini di valore aggiunto su scala mondiale e che nel 2030 il valore globale creato dalla Blockchain sarà superiore ai $3 Miliardi. Industries that are already considering or actively engaged with blockchain Financial services 60% Helathcare 48% Insurance 48% IT & Professional Services 41% Government 37% Telecommunications 36% Automotive 33% Electronics 32% Energy & Utilities 22% Transportation 22% Media and Entertainment 21% Industrial products 21% Chemicals 21% Retail 20% Consumer products 16% Figura 2 - IBM_Institute for business value (2018) 5 Fonte: Blockchain Business value forecast Highlights Three phases of development, Gartner (2018) 26 March 2019 14
La Blockchain oltre il Finance Analizzando il livello di maturità in termini di consapevolezza dei diversi settori di mercato, da sondaggi condotti su campioni di dirigenti (C-levels) nel mercato statunitense a cui è stato chiesto se stessero già attivamente considerando/testando la tecnologia Blockchain, è emerso in modo evidente un maggior livello di consapevolezza e maturità nei confronti di questa tecnologia da parte degli operatori dei servizi finanziari, assicurazioni, sanità e servizi IT6. In merito alla volontà di investire, la maggioranza delle aziende intervistate ha espresso l’intenzione di ricorrere alla Blockchain in un orizzonte temporale di lungo periodo e che al momento sono o in una fase di valutazione o comunque di sperimentazione. Gli investimenti medi in iniziative Blockchain negli USA sono intorno ai $250.000 e afferiscono a diverse aree a seconda dei settori di industria. A titolo di esempio, il 66,4% delle imprese del settore assicurativo hanno investito più di $250.000 in iniziative Blockchain sui temi di digitalizzazione, razionalizzazione, in contesti quali efficientamento del contenzioso ed incremento della trasparenza nel settore7. In generale, più del 75% delle imprese intervistate (a prescindere dal settore di appartenenza) hanno affermato di considerare la Blockchain parte della loro strategia di digitalizzazione oggi e nel prossimo futuro mentre le imprese del settore finanziario, da più tempo coinvolte in sperimentazioni e iniziative, si espongono ritenendola un elemento critico a livello strategico. Nonostante una visione generalmente positiva sulla Blockchain le principali aree di preoccupazione in merito all’implementazione di questa tecnologia nelle loro realtà di business risultano: la data security (38,4%), i costi elevati (34,2%) e la paura che la tecnologia non sia ancora sufficientemente matura (25,4%). Per molte imprese i dati gelosamente custoditi nei data center aziendali rappresentano l’essenza stessa del loro business e pertanto anche la remota ipotesi di perderne il controllo o rischiare di perderli li spaventa e li rende riluttanti nell’implementare soluzioni basate sul concetto di registro condiviso. La maggioranza delle aziende intervistate ha espresso l’intenzione di ricorrere alla Blockchain in un orizzonte temporale di lungo periodo e che al momento sono o in una fase di valutazione o comunque di sperimentazione. Nel prossimo futuro, ci sarà un ruolo 6 Fonte: IBM_institute for Business value (2018) 7 Fonte: Blockchain Spending Quick Look: U.S. Buying Behavior by Industry, Company Size, and LOB vs. IT (2018) 26 March 2019 15
La Blockchain oltre il Finance fondamentale del mercato USA in qualità di investitore in questa tecnologia (nel 2017 assorbiva più del 50% della spesa). La spesa mondiale in tecnologia Blockchain passerà da ̴$735 Milioni del 2017 a ̴$12.4 Miliardi nel 2022 con un CAGR del 76% (2017- 2022). Coerentemente con il livello di maturità dei mercati, i settori dove si sono registrati ad oggi i principali investimenti sono: finance, industria, retail e servizi professionali. 2.1.1 SPESA A LIVELLO MONDIALE E NEGLI US La spesa e gli investimenti in Blockchain presentano un trend in forte crescita, in particolare nel 2018, grazie al sempre maggiore interessamento sul tema da parte dei media, prima a livello mondiale e oggi anche a livello nazionale. È stato infatti stimato che la spesa in Blockchain a livello mondiale passerà da ̴ $735 Milioni del 2017 a ̴ $12.4 Miliardi nel 2022 con un CAGR (2017-2022) a doppia cifra e pari a ̴ 76%. Volendo suddividere la spesa per i diversi settori di industry lo studio condotto dall’IDC stima tassi di crescita elevati nelle aree del finance, dei servizi professionali e dell’industria e distribuzione, caratterizzate da un CAGR superiore alla media (tra il 74% e il 78%) e da una proiezione di volume totale di spesa pari al $6.979 Milioni ( ̴ 59% della stima di spesa totale nel 2022). Spesa mondiale in Blockchain 2017-2022 ($M) Spesa mondiale per industry 2017–2022 CAGR (%) 76% CAGR Process manufacturing 78.8 Professional services 77.7 Banking 74.7 Retail 74.5 Discrete manufacturing 74.2 Insurance 73.2 12421 Securities and investment services 72.3 State/local government 71.9 8191 Wholesale 71.5 5008 Healthcare provider 71.4 2851 Utilities 71.3 735 1511 Others (
La Blockchain oltre il Finance Blockchain entro il 2021 e questo risulterà in un aumento della qualità dei prodotti consegnati fino al 20%8. Con riferimento invece alla ripartizione geografica degli investimenti, gli Stati Uniti assorbivano nel 2017 circa il 50% della spesa ( ̴$393 Milioni) seguiti dai paesi dell’Europa occidentale (20%, ̴$151 Milioni) e dalle area Asio-Pacifica (18%, ̴$136 Milioni). La spesa di quest’ultima sta crescendo soprattutto su spinta degli investimenti in criptovalute. Approfondiremo invece nelle prossime sezioni la spesa in Blockchain in Europa e in Italia. Gli investimenti in Blockchain provengono sia da stakeholders pubblici che privati (per esempio la Banca Mondiale ha emesso il primo Blockchain Bond e raccolto $110M9) e secondo le previsioni di spesa passeranno dagli attuali $400 Milioni stimati del 2018 a un giro d’affari di circa $3.5 miliardi nel 2022. Inoltre, vi è un interesse crescente da parte degli investitori privati10 che si traduce in significative immissioni di capitale di rischio nel settore della Blockchain, mentre scompare la speculazione da parte dei trader retail. Secondo uno studio condotto da Outlier Ventures, nel 2018 il volume degli investimenti in Blockchain ha raggiunto la cifra record di $2,85 miliardi, per un tasso di crescita annuale degli investimenti del 316% laddove nel 2017 gli investimenti erano invece arrivati a quota $900 Milioni. Inoltre, sono sorti veri e propri fondi specializzati in Blockchain con un volume in asset stimato superiore ai $250 Milioni e un volume generato di $103.2Milioni11. 8 Fonte: IDC Worldwide Supply Chain 2018 Predictions 9 Press Release, "World Bank Prices First Global Blockchain Bond, Raising A$110 Million", Per ulteriori informazioni: https://www.worldbank.org/en/news/press-release/2018/08/23/world-bank-prices-first-global-Blockchain-bond-raising- a110-million 10 Press Release, Wall Street Italia, Per ulteriori informazioni: http://www.wallstreetitalia.com/Blockchain-investimenti- venture-capital-cresciuti-del-316/ 11 Press release, Per ulteriori informazioni: https://etfdb.com/themes/Blockchain-etfs/ 26 March 2019 17
La Blockchain oltre il Finance 2.2 A LIVELLO EUROPEO I paesi dell’Unione Europea (incluso il Regno Unito) costituiscono la seconda regione più grande in termini di adozione della Blockchain e l’Unione Europea ha iniziato negli ultimi anni ad interessarsi in modo attivo al tema della Blockchain e alle sue implicazioni. Ad esempio, in una mozione per una risoluzione del Parlamento Europeo sulla moneta virtuale del 201612 sono state evidenziate le potenzialità della tecnologia Blockchain «ben oltre il settore finanziario», soprattutto con riferimento ai temi di affidabilità, certezza della circolazione giuridica e standardizzazione. In uno studio successivo preparato dall’European Parlament Research Service dall’emblematico titolo: “Come la tecnologia Blockchain può cambiarci la vita”, il Parlamento Europeo ha ribadito le opportunità legate a questa tecnologia soffermandosi in particolare sul settore del diritto d’autore e delle industrie creative/media13 dove la Blockchain potrebbe assicurare la creazione di una catena di negoziazioni autorizzate in grado di garantire la certezza (e la prova) della priorità e della paternità di un’invenzione. Inoltre, nell’ottobre del 2017 il Consiglio Europeo ha chiesto alla Commissione di presentare un approccio europeo al tema che evidenziasse le iniziative e i framework per permettere ai paesi dell’UE di esplorare nuovi mercati da parte delle imprese europee e ha lanciato l’Osservatorio Blockchain dell’UE. Mariya Gabriel, Commissario per l’Economia e la Società ha dichiarato che: “tecnologie come la Blockchain possono cambiare le regole del gioco non solo nel settore finanziario ed è pertanto importante costituire un framework che permetta all’innovazione di fiorire e che, allo stesso tempo, gestisca i rischi e protegga i consumatori.”14 Oltre all’Osservatorio UE, altre iniziative volte a supportare l’esplorazione e la diffusione di questa tecnologia in Europa sono il Premio Blockchain for Social Good (call per un premio da €5 Milioni per lo sviluppo di soluzioni innovative che utilizzino Blockchain) e il Fintech action plan (con lo scopo non solo di sfruttare al meglio le 12 Fonte: Parlamento europeo Valute virtuali, Risoluzione del Parlamento europeo del 26 maggio 2016, P8_TA (2016)0228, (2016/2007(INI)). 13 Fonte: Boucher P., Come la tecnologia Blockchain può cambiarci la vita, Analisi approfondita, EPRS, Servizio Ricerca del Parlamento europeo, Unità Prospettiva scientifica (STOA) 2017. 14 Mariya Gabriel, Commissioner for the Digital Economy and Society said: "Digital technologies have an impact on our whole economy – citizens and businesses alike. Technologies like Blockchain can be game changers for financial services and beyond. We need to build an enabling framework to let innovation flourish, while managing risks and protecting consumers." Per ulteriori informazioni: http://europa.eu/rapid/press-release_IP-18-1403_en.htm 26 March 2019 18
La Blockchain oltre il Finance numerose opportunità offerte dalle nuove tecnologie ma di cercare di costituire una strategia globale e onnicomprensiva sulla Blockchain). È stato stimato che quasi ¼ delle startup attive sul tema Blockchain in diversi settori di industria hanno base in Europa. Tra i pionieri nell’esplorazione delle tecnologie Blockchain vi sono15: - Francia: nel 2017 ha deciso di regolamentare l’uso della Blockchain per lo scambio di securities e prima ancora nel 2016 con i minibonds. Inoltre, il paese sarà uno tra i primi in Europa a offrire un framework legale per il lancio di token e criptocurrencies con PACTE16 (Action Plan for Business Growth and Transformation) come dichiarato da Bruno Le Maire, Ministro delle Finanze. - Germania: è sicuramente uno dei paesi più attivi non solo nello studio del tema Blockchain ma anche nello sviluppo di una strategia nazionale e di un framework legale appropriato per criptoasset e token ed è all’avanguardia per quanto riguarda investimenti in Blockchain per l’energia. Per quanto concerne la volontà di sviluppare un framework legale efficace, i legislatori tedeschi hanno coinvolto i leader delle startup locali (Lition Technology AG, BaFin, BMF, and BMWi) ed esperti tedeschi della Blockchain (es Dr. Richard Lohwasser, CEO di Lition Technology AG17) per discutere lo scenario attuale e contribuire a definire l’Agenda Digitale tedesca. - Austria: sta non solo stanziando un fondo di €8M18 per la ricerca sul tema Blockchain ma ha anche istituito un proprio Competence center (ABC- Austrian Blockchain Center) in ambito Blockchain con sede presso l’Università di Vienna che mira a raggruppare le competenze globali e interdisciplinari in tecnologie di Blockchain di base e applicate in un unico luogo. L'ABC coinvolge 21 istituzioni scientifiche, 54 aziende e 17 partecipanti associati incluse 16 istituzioni internazionali e società. Le attività di ricerca del centro includono Industry 4.0 / Internet of Things, i settori finanziario, energetico e logistico e le applicazioni nel settore pubblico e 15 Fonte: Blockchain innovation in Europe (2018) 16 Press Release, "PACTE, the Action Plan for Business Growth and Transformation ", Per ulteriori informazioni: https://www.gouvernement.fr/en/pacte-the-action-plan-for-business-growth-and-transformation 17 Litio technology: startup che ha sviluppato una soluzione Blockchain perfettamente in linea con i requisiti del nuovo regolamento della privacy (GDPR). Nello specifico, Lition ha realizzato uno use case importante di piattaforma P2P per lo scambio energetico diretto tra consumatori. 18 Fonte: Research Institute for Cryptoeconomics, Per ulteriori informazioni: https://www.wu.ac.at/en/cryptoeconomics/ 26 March 2019 19
La Blockchain oltre il Finance amministrativo.19 Inoltre, il conglomerato utility più grande del paese, Wien Energie, sta prendendo parte a un trial Blockchain sui contratti energy assieme ad altre due società del settore. - Lituania: la Banca Centrale della Lituania non solo sta creando un ambiente di test (sandbox) per le società attive nel settore fintech20 ma ha anche manifestato l’intenzione di creare un collettore di monete digitali (DCC- Digital collector coin)21 e di cooperare con il Ministero delle Finanze e le autorità fiscali per pubblicare delle guidelines sul tema delle ICO. - Estonia: sta lavorando a un programma “e-estonia” volto a supportare i cittadini nella creazione di identità digitali e nel controllo tramite Blockchain dello scambio di informazioni sanitarie. Dopo gli attacchi informatici in cui è incorso il paese nel 2007, una Blockchain scalabile è stata sviluppata (KSI Blockchain22) al fine di garantire la sicurezza e l’integrità dei dati conservati nei repositories aziendali e per proteggerli. Il mercato europeo è caratterizzato da un certo fermento sulla Blockchain e sia i singoli paesi che l’Unione Europea stanno approfondendo il tema per analizzarne i possibili impatti. La spesa Blockchain passerà da €162 Milioni del 2017 a €3.070 Milioni nel 2022 con un CAGR del 80.2% (2017-2022). Il tema ha attirato in particolare investimenti dal settore pubblico; Ad esempio, l’UE ha già stanziato €83 Milioni per progetti di R&D in Blockchain in diversi settori. Gli use cases e i POC oggi esistenti afferiscono principalmente al settore finance (più maturo) e al settore energy. Andando ad esplorare il fenomeno Blockchain nel mondo privato/imprenditoriale, da una serie di interviste condotte su dirigenti (C-levels) di società con sede in Europa, è emerso che il numero di aziende che dispone di progetti pilota, di progetti veri e di 19 Press Release, "World's Largest Blockchain Competence Center approved in Vienna", Per ulteriori informazioni: https://www.wu.ac.at/en/press/press-releases/press-releases-details/detail/worlds-largest-Blockchain-competence- center-approved-in-vienna/ 20 L’iniziativa ha ricevuto molta attenzione da parte degli sviluppatori e le 4 società selezionate per i passi successivi sono: UAB & Deloitte verslo konsultacijos, IBM Polska & Sp. z.o.o., UAB „Tieto Lietuva“ and UAB INNTEC. Per ulteriori informazioni: https://www.lb.lt/en/news/Blockchain-sandbox-project-lbchain-moving-to-the-next-stage 21 Fonte : https://www.lb.lt/en/news/lithuania-s-central-bank-to-issue-the-world-s-first-digital-collector-coin 22 Per ulteriori informazioni: https://e-estonia.com/solutions/security-and-safety/ksi-Blockchain/ 26 March 2019 20
La Blockchain oltre il Finance progetti su larga scala in Blockchain è relativamente basso e pari a circa il 3%. Nonostante aspettative di crescita a doppia cifra nell’adozione della Blockchain, risulta che circa l’80% delle imprese europee o non ne ha mai sentito parlare o, in ogni caso, non comprende in modo chiaro come potrebbe impattare il loro business e le loro organizzazioni.23 Probabilmente ciò è dovuto alla mancanza di modelli di business ben definiti che permettendo di stimare un chiaro ritorno sull’investimento. Come prevedibile, il livello più alto di adozione della Blockchain si evidenzia nelle grandi imprese e nel settore finanziario che hanno maggiore interesse e risorse per ”esplorare” il tema (es. circa il 50% delle 200 più grandi imprese europee testeranno la Blockchain ma meno del 10% è in fase di produzione). 23 Fonte: IDC_survey_awarness of Blockchain in european enterprises (2018) 26 March 2019 21
La Blockchain oltre il Finance 2.2.1 SPESA A LIVELLO EU Nonostante oggi in Europa solo il 9% delle aziende sta portando avanti o dichiara progetti e attività in ambito Blockchain, la spesa in tecnologia Blockchain in particolare dei paesi dell’Europa occidentale, passerà da poco più di €162 Milioni del 2017 a €3070 Milioni nel 2022 con un CAGR del 80.2%.24 In termini di spesa per industry in Europa i settori dove si prevedono i principali investimenti in Blockchain sono, oltre a quelli già illustrati a livello mondiale, anche il Media, i servizi professionali, il Public e le Utilities dove la prospettiva è quella di vedere soluzioni per il tracking e per la gestione delle transazioni. Spesa europea in Blockchain 2017-2022 (€M) Spesa europea per industry 2017–2022 CAGR (%) 80,2% CAGR Professional services and 84.04% media Retail and wholesale 82.94% Financial services 81.07% 3070 Utilities 80.52% Manufacturing 79.42% 1581 1193 829 Public sector 75.02% 162 351 Other 74.58% 2017 2018 2019 2020 2021 2022 Figura 4 - Elaborazione su base dati IDC, 2018 I casi d’uso identificati come vincenti spaziano dai pagamenti transfrontalieri alla compliance regolatoria, dall’identity management agli accordi commerciali. Inoltre, l’interesse da parte delle diverse organizzazioni delle implicazioni a livello di business e dell’applicabilità commerciale dei framework Blockchain, determinerà, nell’orizzonte di breve-medio termine, un aumento nella domanda di servizi di consulenza a livello strategico ed operativo (es. risk assessments, change management, audits ecc.) a livello tecnico (es. scelta della piattaforma, skills assessments ecc.) e a livello di riorganizzazione aziendale. L’Unione Europea ha già stanziato circa €83 Milioni per progetti di ricerca e sviluppo in Blockchain in diversi settori ma non sembra per ora ancora intenzionata a destinare un fondo specifico a questa tecnologia come dimostrato dal fatto che ad oggi le forme di 24 Fonte: IDC_Western European Blockchain Spending Forecast, 2017–2021 26 March 2019 22
La Blockchain oltre il Finance finanziamento afferiscono ancora a strumenti/fondi preesistenti (es. l’UE ha deciso di aumentare potenzialmente l’ammontare dei finanziamenti fino a €340 Milioni veicolando gli investimenti mediante il programma di ricerca e innovazione Horizon202025). Inoltre, consapevoli delle difficoltà in cui potrebbe incorrere il tessuto imprenditoriale delle startup e in generale delle imprese di piccole e medie dimensioni nell’accedere ai finanziamenti secondo modalità diverse dal semplice prestito dalle banche (es. crowdfunding, investimenti di business angels, venture capitals) l’EU ha reso disponibili diversi fondi/strumenti: EIT26, InnovFin27, Investment plan for Europe28, COSME29, European Structural and Investment funds30 SME Instrument31. Ad esempio, sono mappabili in Europa almeno 13 iniziative basate su tecnologia Blockchain finanziate con SME instrument tra il 2017 e il 2018 (per un importo complessivo superiore a €5,3 Milioni) di cui quelle che hanno avuto accesso alla seconda tranche di finanziamenti appartengono principalmente al settore finanziario, il più maturo (es. Billon, SIS). A partire dal 5 settembre cambieranno le regole dello SME instrument o "Accelerator". Verrà infatti cancellata la Fase 1 e integrato l’attuale meccanismo di Fase 2 SME Instrument, attraverso un finanziamento in equity, a partire dalla scadenza del 9 ottobre 2019. 25 Fonte: http://europa.eu/rapid/press-release_IP-18-521_en.htm 26 EIT Digital organizza l’EIT Digital Challenge, un concorso paneuropeo su cinque categorie tematiche al fine di raggiungere, identificare e supportare le migliori scaleups europee della tecnologia digitale, focalizzate sulla rapida crescita delle loro attività in Europa e nel mondo 27 InnovFin: EU Finance for Innovators comprende tutta una gamma di prodotti su misura – dalle garanzie per intermediari che prestano denaro alle PMI ai crediti diretti alle imprese – fornendo sostegno a progetti di ricerca e innovazione di qualsiasi dimensione, dai più piccoli ai più grandi, sia nell’UE che nei paesi associati al Programma Horizon 2020 28 Il piano di investimenti per l’Europa (o piano Juncker), ha tre obiettivi: eliminare gli ostacoli agli investimenti; dare visibilità e assistenza tecnica ai progetti di investimento; e fare un uso più intelligente delle risorse finanziarie. Vede il coinvolgimento della BEI (Banca Europea degli investimenti). 29 Il programma COSME (Competitiveness of Enterprises and Small and Medium-Sized Enterprises – in italiano, Programma Europeo per le Piccole e Medie Imprese) è il programma europeo a supporto delle PMI che ha sostituito il precedente programma CIP 2007-2013. COSME prevede per il 2014-2020 un bilancio di circa 2,4 miliardi di Euro ed è indirizzato sia agli imprenditori esistenti (per lo sviluppo, il consolidamento e la fase di crescita) e sia ai futuri imprenditori (avvio della loro attività). 30 Fondi strutturali: Più della metà dei fondi dell’UE viene erogata attraverso i 5 Fondi strutturali e d’investimento europei (fondi SIE). I fondi sono gestiti congiuntamente dalla Commissione europea e dai paesi dell’UE. Tutti questi fondi servono a effettuare investimenti per creare posti di lavoro e un’economia e un ambiente sani e sostenibili in Europa. I fondi SIE si concentrano su 5 settori: 1) ricerca e innovazione, 2)tecnologie digitali, 3) sostenere l’economia a basse emissioni di carbonio, 4) gestione sostenibile delle risorse naturali, 5) piccole imprese. 31 SME instrument: strumento ad hoc, creato per soddisfare le esigenze delle PMI, è caratterizzato da open calls organizzate in tre fasi: Lump samp, Grant, supporto e attività di networking. 26 March 2019 23
La Blockchain oltre il Finance Figura 5 - Le iniziative Blockchain finanziate con lo SME instrument tra 2017 e 2018 Vi sono state recenti iniziative "di primavera" sui programmi di finanziamento. Nello specifico: - Il 18 marzo 2019 la Commissione Europea ha pubblicato la nuova versione del Work Programme Enhanced European Innovation Council (EIC) pilot -EIC per il biennio 2019- 2020, con un budget stanziato di circa 2 miliardi di euro di finanziamenti per l’innovazione, a sostegno di progetti di diffusione tecnologica; - Il 19 marzo 2019 si è aperto il bando per il programma Pathfinder (FET Open e FET Proactive) che andrà a supporto di ambiziosi progetti di ricerca collaborativa focalizzati su tecnologie emergenti, con contributi fino a 4 milioni di euro. 2.3 A LIVELLO NAZIONALE Il mercato Blockchain italiano è immaturo se confrontato con Stati Uniti e paesi dell’Europa Occidentale quali Germania o Regno Unito. Infatti, solo recentemente il paese sembra aver deciso di investire in questa tecnologia, come dimostrato dall’adesione dell’Italia 26 March 2019 24
La Blockchain oltre il Finance all’Accordo UE sulla Blockchain32 e, a livello nazionale, dalla costituzione di uno specifico tavolo tematico al MISE e dall’accesso a un fondo di €45 Milioni in 3 anni per finanziare iniziative Blockchain33. Il settore privato italiano sembra ancora “freddo” sul tema e non riconosce la Blockchain tra le sue principali priorità di investimento per l’Innovazione Digitale nel breve termine, anzi, sembra ritenere che l’impatto della Blockchain sul business sarà moderato e solo su processi già esistenti (es. solo in pochissimi casi le imprese si sono spinte a stanziare budget superiori a €500.000).34 Tra gli elementi che possono giustificare il ritardo nell’adozione sul territorio italiano della Blockchain vi sono da un lato la difficoltà di affrontare una tecnologia molto complessa e dall’altra una carenza culturale delle imprese italiane che tendono a non investire in una tecnologia che percepiscono ancora in una fase preliminare e immatura. Alla fine del 2018 solo il 3% dei soggetti intervistati in Italia ha dichiarato di avere progetti operativi, la maggior parte ha invece comunicato progetti in sperimentazione (e di questi il 50% sono attivi nel settore Finance) o la volontà di fare qualcosa nei prossimi 12 mesi. L’Italia che fino a poco tempo fa era molto lontana rispetto agli altri paesi sembra aver deciso di esplorare e approfondire il tema Blockchain (es. recente adesione dell’Italia all’Accordo UE sulla Blockchain e apertura di veri e propri tavoli tematici al MISE). Il mercato italiano per la Blockchain passerà da €16 Milioni del 2017 a €92 Milioni nel 2020 con un CAGR del 79.2% (2017- 2020). Tra i settori che potrebbero trarre maggior beneficio dalla tecnologia Blockchain vi sono Energy & Utility e i Telco&Media. Anche a livello di pubbliche amministrazioni il fenomeno Blockchain sembra ancora in fase esplorativa e sono monitorabili poche iniziative significative quali ad esempio quella del Comune di 32 fortemente in ritardo se pensiamo che altri 21 paesi dell’EU tra i quali Francia e Germania vi hanno aderito subito ad Aprile 33 L'articolo 19(20) istituisce nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico, un Fondo per favorire lo sviluppo delle tecnologie e delle applicazioni di Intelligenza Artificiale, Blockchain e Internet of Things, con una dotazione di 15 milioni di euro per ciascuno degli anni 2019, 2020 e 2021, per finanziare progetti di ricerca e sfide competitive in questi campi”. Per ulteriori informazioni: http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/01080157.pdf 34 Fonte: Approcci, investimenti e ambiti applicativi di Blockchain & Distributed Ledger 22.11.2018 26 March 2019 25
La Blockchain oltre il Finance Torino35, che è ricorso alla Blockchain per l’identità digitale multilivello, per l’e-procurement o per la tracciabilità delle ricevute telematiche Pago PA, e il Comune di Bari che sta sperimentando la Blockchain per la gestione delle polizze fideiussorie36. I settori più maturi rispetto alla Blockchain risultano, nuovamente, il settore Finance37, la Pubblica Amministrazione e la Logistica, aree dove è stato possibile definire in modo più chiaro i possibili use cases e i benefici derivanti dal ricorso alla Blockchain. Non a caso tra i principali processi impattati vi sono i sistemi di pagamento, la tracciabilità e la supply chain e il data e document management. Mercati invece dove i casi di utilizzo risultano meno definiti e che quindi presentano più ampi spazi di esplorazione sono Telecomunicazioni & Media e il settore Energy & Utility. Tra i principali benefici percepiti nell’utilizzo della tecnologia Blockchain vi sono: maggiore integrità e trasparenza dei dati e delle transazioni, possibilità di creare ed esplorare nuovi modelli di business e l’aumento della velocità nella gestione dei dati e delle transazioni. Tra i principali timori e/o limiti invece vi sono: limitata conoscenza della tecnologia, difficoltà nell’individuazione dei casi d’uso e l’incertezza su un quadro normativo ancora non ben definito. Quello che si evince dalla lettura dei dati del mercato italiano è una prevalenza di sperimentazioni e PoC su Blockchain private (caratterizzate dalla presenza di un attore, o di un numero ristretto di soggetti, con il potere di approvare la creazione di un nuovo “blocco”). Le applicazioni Blockchain più diffuse risultano infatti quelle su Permissioned Ledger e in particolare su Hyperledger (circa un caso su 3). 35 Per ulteriori informazioni: https://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2018-09-27/l-italia-firma-l-accordo-ue-Blockchain- e-prepara-fondo-nazionale-124444.shtml?uuid=AEcPlt9F 36 Per ulteriore informazioni: https://www.comune.bari.it/-/pa-digitale-il-comune-di-bari-avvia-con-sia-il-primo-progetto- Blockchain-in-italia-per-certificare-l-autenticita-e-il-rilascio-di-polizze-fideiussorie 37 Ad esempio il settore finanziario e bancario italiano è maggiormente coinvolto nell’esplorazione della tecnologia Blockchain anche a grazie alla partecipazione a iniziative globali di sistema quali il Consorzio R3 di cui fanno parte Intesa Sanpaolo e Mediolanum volto allo sviluppo della piattaforma Corda e delle sue applicazioni o We.trade. Tra le aree di maggiore interesse per le sperimentazioni Blockchain vi sono: i pagamenti internazionali real-time, la riconciliazione dei conti interbancari e la verifica di fatture. 26 March 2019 26
La Blockchain oltre il Finance 2.3.1 SPESA A LIVELLO ITALIANO Nell’orizzonte temporale 2017-2020 il mercato digitale italiano (che crescerà a un tasso medio del 2,7% con un CAGR del 7.7%) affronterà un’era di grandi cambiamenti a seguito della sempre maggiore importanza di tecnologie innovative quali Intelligenza Artificiale (AI), Blockchain e Wearable Technology. Sia AI che Blockchain rappresentano oggi una porzione minore della spesa e sembrano giocare un ruolo limitato, soprattutto se confrontati con le tecnologie più mainstream quali cloud, big data, e IoT. Nel primo caso la maggior parte delle attività progettuali in corso riguarda sperimentazioni, come ad esempio l’utilizzo di chatbot sia lato clienti (in ambito customer care) che in ambito help desk (per utenti interni), mentre per quanto riguarda la Blockchain gli operatori del settore ne stanno sperimentando l’utilizzo negli ambiti di smart contract, gestione della sicurezza nell’IoT e rivisitazione dei processi di trading e supply chain. Analizzando il mercato digitale italiano, non solo Blockchain, in funzione dei volumi di spesa (2017) e del CAGR 2017-2020 emergono come mercati particolarmente attivi negli investimenti in tecnologia e in digitale il settore bancario (coerentemente con i trend internazionali), il Telco & Media e l’industria (settore caratterizzato da una forte frammentazione e diversificazione in termini di offerta di prodotti e per una spesa in tecnologia principalmente riconducibile a IoT, Sicurezza, Cloud e Big Data38). Considerando invece le metriche singolarmente (CAGR e valore di mercato), emergono rispettivamente 2 settori di particolare interesse, il Telco & media per il valore di mercato ( ̴ €8500 Milioni) e l’Energy&Utility per il CAGR 2017-2020 ( ̴ 7%). In particolare, quest’ultimo oltre al settore bancario sta maturando esperienze Blockchain promettenti per applicazioni di trading e di scambio mediante l’impiego di smart contract. 38 es. gestione degli impianti in ottica Industria 4.0, ottimizzazione dei processi logistici, automazione delle attività di magazzino all’ottimizzazione delle flotte e dei trasporti tramite sistemi interconnessi. 26 March 2019 27
La Blockchain oltre il Finance Figure 6 - Stima Spesa Blockchain in Italia-elaborazione su base dati ANITEC, ASSINFORM e IDC In termini di spesa in Blockchain sul territorio, il tessuto imprenditoriale italiano non sembra averne ancora colto a pieno le opportunità di business39 come dimostrato dal fatto che nel 2017 sono state stimate sperimentazioni in Blockchain per un valore di soli €16M mentre quelle in AI erano pari a €100M 40. Nonostante gli importi siano bassi - soprattutto se comparati con la spesa sul territorio americano e su altri paesi dell’UE occidentale - i tassi di crescita della Blockchain in Italia riflettono i trend mondiali ed europei a doppia cifra (CAGR 2017-2020 di circa il 79,2%). 39 Secondo una ricerca condotta da IDC il 28% delle aziende italiane dichiara di aver interesse per il tema 40 Report di Anitec – Assinform: IL DIGITALE IN ITALIA 2018 Mercati, Dinamiche, Policy 26 March 2019 28
La Blockchain oltre il Finance Capitolo 3 Aree di impatto Nel seguito sono state selezionate due aree di impatto potenziale. Sebbene la tecnologia DLT sia potenzialmente applicabile a qualunque ambito industriale o di servizio, si è scelto di concentrarsi su due settori che sono Energy e Media e di fare un approfondimento a parte sul settore Telco. Con particolare riferimento agli ecosistemi energetici e media, oggetto della nostra analisi, le tecnologie Blockchain rappresentano un’opportunità in quanto entrambi: - traggono valore dalla trasmissione di asset digitali (dati & energia) all’utente tramite bilanciamento della rete; - gestiscono ingenti volumi di traffico e soffrono di potenziali inefficienze derivanti da una mancata perfetta sincronizzazione; - sono settori ad elevato impatto tecnologico che storicamente investono in innovazione per modernizzare l’offerta di soluzioni sul mercato ed efficientare i processi in essere. Le opportunità abilitate dalla tecnologia Blockchain sono: - la creazione di processi alternativi per lo scambio di valore (Trust); - La creazione di nuovi servizi basati su nuovi modelli di mercati (Marketplace); - la sostituzione delle logiche di processo distributive centralizzate con quelle decentralizzate automatiche (Tracking & Supply Chain). Inoltre, il settore energetico è in ambito europeo e quindi italiano rilevante per il tema DLT, come mostrato dal trend di crescita di comparto a doppia cifra più alto di tutti i settori. I settori Media e Telco stanno iniziando a interessarsi sempre di più al tema Blockchain. A livello europeo si stanno iniziando a vedere iniziative sempre più concrete come la creazione da parte dell’ETSI (European Telecommunications Standards Institute) di un gruppo di lavoro ad hoc volto ad esplorare le potenzialità della tecnologia 26 March 2019 29
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